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SERIE A – Dalla prossima stagione si giocherà anche durante le feste natalizie

Saranno contente le tv: dalla prossima stagione anche in Italia si giocherà durante il periodo natalizio. A Febbraio il consiglio della Lega Serie A definirà le date del campionato 2017-2018 e dovrebbe confermare l’ipotesi di giocare almeno una partita a cavallo tra Natale e Capodanno. 

 

Moggi cinico sulla Lazio: “Immobile spicca ma gli altri…”

Luciano Moggi ex dirgente della Juventus, ha commentato la Lazio ai microfoni di cittaceleste tv:

“La Lazio è fatta da tanti buoni giocatori ma nessuno è eccezionale. Immobile spicca perché fa tanto movimento, ha voglia di fare e indovina spesso la porta. Ha fatto 10 gol e non sono pochi. Il resto sono tutti giocatori discreti”.

Rambaudi: “Voglio che la Lazio si imponga sull’Atalanta”. Poi su Cataldi

Roberto Rambaudi è intervenuto ai microfoni di Radiosei per parlare di Lazio Atalanta e di Cataldi al Genoa.

LAZIO ATALANTA

Rambaudi commenta la gara di domenica: “Sarà una partita difficile, che devi giocare a grandi ritmi. Mi aspetto una Lazio differente rispetto a quella contro il Crotone. Si tratta di un esame importante, contro una squadra che sta bene ed è in salute. Se dovesse fare la  prestazione e vincere la Lazio darebbe continuità a quello che sta facendo. Contro Gasperini ci sono tanti scontri nell’uno contro uno. Giocano con un grande ritmo: Gomez e Kurtic possono metterti in grandi difficoltà. Devi farli correre, rubare la palla all’avversario e sorprenderli verticalizzando velocemente”.

TATTICHE

Rambaudi è contrario a una Lazio speculare all’avversario: “Inzaghi di solito mette le squadre a specchio: non sono d’accordo. In qualità di Lazio devo fare la mia partita ed avere una mia identità. La differenza nell’Atalanta è proprio questa: i bergamaschi sono loro stessi e giocano nel loro modo contro qualsiasi avversario. Questa mentalità di adattarsi sempre all’avversario che ha la Lazio non mi convince. Non credo che si sia fatto male, visto i 37 punti: però così non si alza l’asticella della squadra e non si cresce”.

DIACONALE

Rambaudi commenta le parole di Diaconale: “Che Diaconale va a dire le strategie di mercato in giro non lo condivido: dovrebbe essere il direttore tecnico a dire come funziona il mercato. Concordo nell’idea di colmare i vuoti che ci sono, come trovare l’alternativa alla prima punta. Bisogna comunque ricordarsi che a gennaio non hai la forza economica di portare giocatori alla Lazio. Bisogna essere realisti e lavorare con quello che si ha e crescere. Però poi dovranno dire cosa vogliono fare da grandi”.

CATALDI

Su Cataldi passato in prestito al Genoa: “Era inevitabile perché non era ben visto dalla società e dal tecnico. Allenatore e società sono lì per fare delle scelte e sono usciti allo scoperto. Non si è trattato di rendimento: quando è stato chiamato in causa ha fatto bene. Il problema è che dopo il bellissimo anno con Pioli, non è stato valorizzato. L’allenatore ha ampiamente dimostrato che preferisce altri. Non è una cessione che prevede un’ andata e il ritorno secondo me, poiché Cataldi con Inzaghi a giugno non troverebbe comunque spazio. Cataldi è stato coraggioso ad andare via, visto che alla Lazio non è stato tenuto in considerazione. Sono state date chance ad altri giocatori, cosa lecita, per carità. Però lui ha capito che le parole se le portano via il vento. Sicuramente è stato gestito male, poi ora Milinkovic-Savic, che ha preso il suo posto, sta facendo bene. Ma al serbo sono date tante chance, quelle che non sono state date a Cataldi”.

Tramezzani: “Lazio Atalanta gara aperta. Inzaghi può diventare un grande”

Ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM è intervenuto Paolo Tramezzani, tecnico del Lugano e commentatore Rai. Tramezzani ha parlato della vittoria dei biancocelesti col Crotone e della prossima gara contro l’Atalanta. Inoltre ha elogiato il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi. 

LAZIO CROTONE

Tramezzani torna a parlare della vitoria di domenica: “Inzaghi aveva detto che la gara contro il Crotone sarebbe stata difficile. Era importante vincere contro i calabresi, anche se con grande sofferenza e sacrificio. La classifica dei biancocelesti è molto importante, è stata raggiunta attraverso solidità, crescita e lavoro. Il gruppo ha fiducia nei propri mezzi e la squadra può, di conseguenza, migliorarsi”.

LAZIO ATALANTA

Domenica all’Olimpico arriva l’Atalanta:La Lazio può continuare a lottare per una qualificazione in Europa. L’Atalanta è la più bella espressione di calcio di questa stagione; dopo tre giornate Gasperini era stato messo fortemente in discussione. Sorprende soprattutto la praticità messa in mostra dalla formazione orobica. Domenica mi aspetto una gara giocata a viso aperto dalle due compagini: entrambe le squadre non hanno nulla da perdere, proveranno a mettere sin da subito in difficoltà l’avversario.

INZAGHI

Sul tecnico biancoceleste: “Nessuno si immaginava che i biancocelesti potessero raccogliere così tanti punti nel girone d’andata, vorranno continuare su questa strada. Inzaghi è un amico, sta facendo bene ed è una figura importante. C’era bisogno di ricostruire l’ambiente, lui era la persona giusta per farlo. Sotto il punto di vista umano e caratteriale è pronto per diventare un grande allenatore”.

Ma Morrison è un giocatore del Wigan? All. Joyce: “Vuole giocare…”

Parla Warren Joyce, allenatore del Wigan, squadra con cui si sta allenando Ravel Morrison in attesa che la Lazio lo ceda.

LA SITUAZIONE

Non è ben chiaro se Ravel Morrison sia ancora un giocatore della Lazio. Il centrocampista ha lasciato la Capitale prima di Natale e non ne ha più fatto ritorno. Attualmente si allena col Wigan del suo ex coach Joyce. Una situazione paradossale.

PARLA JOYCE

Ancor più paradossali sono le parole di Joyce che parlano di Morrison come se fosse un giocatore del Wigan. “Ravel lavora sodo, il suo atteggiamento è buono – ha dichiarato Joyce su wigantoday.net – ma è stato inattivo per un periodo molto lungo, di cui eravamo ovviamente a conoscenza. Adesso dobbiamo determinare quanto ci metterà a tornare quello che era un tempo. E’ una situazione che si deve sviluppare. Vuole disperatamente giocare a calcio, è uno sport che ama. Ma il fisico deve essere in grado di fare le cose, giorno dopo giorno. Bisogna costruire mano a mano, si gettano le basi, il corpo deve fare solo quel po’, premendo l’acceleratore solo quel poco, per evitare che il fisico ne risenta seriamente. Ecco perché la ‘pre-season’ si chiama così: si gettano le basi per il lavoro che si vuole fare. La condizione di Ravel Morrison è simile a chi si trova in quella fase di lavoro”.

COMUNICATO DELLA CURVA NORD

Sulle onde di Radiosei, la Curva Nord ha rilasciato il seguente comunicato.

COMUNICATO CURVA NORD

La Curva Nord Lazio rilancia la sua sfida alle stelle contro l’appiattimento e l’imborghesimento dei tempi moderni. La decadenza di questa epoca basata sul virtuale e l’apparenza ha generato persone di plastica che vanno dietro a personaggi di cartone. Tifosi imborghesiti,ingrassati dalla noia, che pensano di poter cambiare le cose stando fermi, schierandosi sul fronte dell’apparire e non dell’essere, magari davanti alla tv o su un social network. Pseudo tifosi, alla disperata ricerca di pubblicità, hanno trascurato e mistificato un concetto per noi sacro: IL TIFOSO SEGUE LA SQUADRA DA VICINO. NEL BENE, E SOPRATTUTTO NEL MALE, AD OGNI COSTO!

Per tanto tempo, troppo amore, abbiamo lasciato sola la nostra Lazio, in preda a personaggi a cui, in passato, è stato dato ossigeno e che oggi, hanno solo contribuito a contaminare questo ambiente. E’ tempo di rinfrescarlo. Chiunque, crede, di avere in fondo al cuore, quello che per noi, vale come un ideale, è invitato ad alzare il culo e passare all’azione. La Curva Nord è un ideale, la S.S. Lazio 1900 una fede, lo stadio il tempio per professarla. A chi si preoccupa del futuro, suggeriamo di vivere il presente. Al pessimismo, rispondiamo con il dinamismo, con la positività della bellezza nell’agire, tifando Lazio.

Ai tristi comunicatori dell’etere, diciamo che la loro era è finita. La meritocrazia è un diritto che va conquistato stando in “trincea” sugli spalti, ovunque giochi la nostra Lazio. La Curva Nord, è la nostra casa, esserci per onorare il blasone che porta e difenderla da chi lo vorrebbe morta, è la nostra missione. Colorarla con sciarpe e bandiere, il nostro dovere.

Per sfuggire alla lobotomia e non morire di noia…

Per chi, più grande di noi, ci ha segnato la via…

Per chi è costretto a stare casa…

Per chi ha incontrato la morte seguendo la Lazio, canteremo più forte, sventolando le nostre bandiere in piedi sulle rovine, ridendo in faccia a chi ci vorrebbe morti. Curva Nord Lazio

Strakosha si racconta: “Io portiere grazie a papà”

Il portiere biancoceleste, Thomas Strakosha, si è raccontato ai microfoni di Lazio Style Channel.

DI PADRE IN FIGLIO

Strakosha figlio d’arte, il papà Fotaq è stato portiere dell’Albania negli anni ’90: “Mi sono appassionato al calcio vedendo mio padre. Ho iniziato presto, all’età di 4 anni. Ho sempre giocato come portiere. Mi affascinano le responsabilità derivanti da questo ruolo: puoi far vincere o perdere una partita e questo mi carica.

Ricordo poco della partita che mio padre giocò nel 1999 in Coppa delle Coppe contro la Lazio, quando militava nel Panionios: mi ripete sempre che giocare contro quei campioni è stata un’emozione grandiosa.

Ho iniziato la carriera proprio al Panionios, ma la maturazione calcistica è avvenuta alla Lazio. Salire in prima squadra a 17 anni è stata una bella gratificazione. Nella mia prima stagione ho vinto lo Scudetto con la Primavera ma anche, e soprattutto, la Coppa Italia del 26 maggio”.

Murgia e Leitner: tocca a voi!

L’addio di Cataldi (seppure temporaneo) apre delle opportunità importanti ai due centrocampisti biancocelesti.

Come riportato dalle colonne della Gazzetta dello Sport ciò che sta capitando alla Lazio con il trasferimento di Cataldi al Genoa non è altro che ciò che succede in una qualsiasi famiglia. Se il fratello maggiore parte è quello minore a doversi assumere maggiori responsabilità. Nella Lazio, con il passaggio in prestito di Danilo alla squadra ligure, sarà Murgia a doverne ereditarne ancor prima del ruolo gli oneri.

MURGIA

Romano e laziale. Alessandro Murgia sarà la prima alternativa del centrocampo biancoceleste. Rispetto a Cataldi avrà un vantaggio tattico: quello di essere il sostituto perfetto dell’argentino Lucas Biglia.
Inzaghi conosce bene il ragazzo e si fida ciecamente di lui. Insieme vogliono togliersi molte grandi soddisfazioni. Fino a questo momento Murgia è sceso in campo in sei partite, per un totale di 64′. Alla seconda presenza in campo con i “grandi”, sul campo del Torino, si è anche tolto la soddisfazione di realizzare il suo primo gol nella massima serie. Per entrare in partita e per integrarsi nella manovra di gioco non gli ci vuole poi tanto. Ha convinto giocando in media 10′ a presenza, cosa ancor più difficile. La Lazio vuole puntare su di lui. Avrà bisogno di crescere e di maturare ma il giocatore c’è. E in società ne sono tutti convinti. Per questo motivo la partenza di Cataldi potrebbe rivelarsi un vantaggio per entrambi. Danilo potrà maturare giocando titolare e in una piazza diversa, Alessandro dovrà assumersi maggiori responsabilità. Come in una famiglia.

LEITNER

Oltre a Murgia anche un altro giocatore, dopo la partenza di Cataldi, probabilmente troverà più spazio: Moritz Leitner. Il tedesco ha scelto la Lazio per giocare e maturare, sia come uomo che come giocatore, ma finora non può di certo ritenersi soddisfatto dell’andamento delle cose. E’ arrivato con un grande entusiasmo e con la speranza di poter confermare l’ottima tradizione tedesca in biancoceleste (Doll, Klose, Riedle). Le difficoltà incontrate per imparare la nostra lingua non lo hanno aiutato. Nonostante avesse diverse offerte da società tedesche ha scelto la Lazio perché certo di poter giocare e di potersi imporre. Non vuole fare il turista. Finora in campo è sceso solo per 13′ (in 2 gare). Ma Leitner è un tipo che non si demoralizza e continua a pensare solo al campo. Vuole convincere la Lazio, altrimenti la sua esperienza sarebbe stata inutile. Un passo alla volta. La Lazio adesso è anche la sua famiglia e con la partenza di Cataldi anche lui vuole assumersi qualche responsabilità in più.

 

Mauricio tra presente e amarcord: “Sogno di ripetere quanto fatto con la Lazio”

Il difensore brasiliano sogna l’impresa con lo Spartak Mosca come fu con la Lazio

LA NUOVA VITA DI MAURICIO

L’ex difensore biancoceleste Mauricio Dos Santos da quando ha lasciato Formello sembra essere rinato. Il giocatore brasiliano (in prestito dalla Lazio allo Spartak Mosca), lontano dalle pressioni della Serie A, tra campionato e coppa di Russia ha collezionato 9 presenze segnando anche una rete di testa. Una nuova vita per l’ex centrale biancoceleste, oggi primo in classifica nella Premier Liga russa. Il ventinovenne calciatore è intervenuto ai microfoni dell’emittente brasiliana Esporte Interativo:

“Non ho avuto particolari problemi, mi sono subito adattato al campionato russo. E’ stato il nostro allenatore Massimo Carrera a convincermi a venire qui. Lui è italiano e mi ha visto nella Lazio.

Ora sono qui da quattro mesi, vedremo cosa decideranno Lazio e Spartak Mosca. Per ora sono in prestito e i due club stanno parlando. Per la mia carriera è un momento molto positivo. Siamo primi in classifica e vogliamo restarci. Quando ero alla Lazio dopo tanti anni siamo riusciti a tornare in Champions e ora sogno che ciò avvenga anche con lo Spartak. Siamo tutti concentrati per centrare l’obiettivo. Dobbiamo riuscire a mantenere questa continuità se vogliamo vincere il campionato e tornare nell’Europa che conta”.

 

CALCIOMERCATO – Cataldi-Genoa: arriva l’ufficialità

Ora è ufficiale: Danilo Cataldi è del Genoa.

ARRIVEDERCI CATALDI

Che l’operazione era ormai fatta lo si sapeva ormai da diversi giorni. Dopo l’arrivo in città e i primi allenamenti, ecco finalmente anche l’ufficialità: Danilo Cataldi è un nuovo giocatore del Genoa. La squadra ligure attraverso il proprio sito ufficiale ha emesso il seguente comunicato: Il Genoa Cricket and Football Club rende noto di aver acquisito da Ss Lazio, a titolo temporaneo, il diritto alle prestazioni sportive del centrocampista Danilo Catadi“.

FORMELLO – Scatta la rivoluzione “Inzaghiana” e Luis Alberto ringrazia…

La seduta dell’antivigilia conferma le sensazioni di ieri: Simone Inzaghi ha scelto come affrontare  l’Atalanta di Gasperini

FORMELLO

Le prove di oggi raccontano di un Inzaghi intenzionato a cambiare modulo: sarà 3-4-2-1. Milinkovic e Luis Alberto giocheranno alle spalle di Immobile. Quella di trequartista a ridosso di una punta è la posizione ideale per lo spagnolo. La sensazione è che Inzaghi voglia dare un’altra chance a Luis Alberto, probabile che questo sia il motivo principale che ha portato ad una situazione tattica diversa. L’ex Liverpool d’altro canto è felicissimo di sfruttare la seconda chance da titolare. Felipe Anderson (tornato dal turno di squalifica) verrà trasferito sulla fascia.

LE ALTRE SCELTE

Scontate le altre scelte di formazione.
Felipe a destra spingerà in panchina Basta (questa mattina tra le riserve) e Patric.
Lulic si muoverà sulla fascia opposta, anche lui torna dopo il turno di stop inflitto dal Giudice Sportivo. Al centro la coppia Biglia-Parolo. In difesa torna dal 1′ Bastos, completerà con de Vrij e Radu la linea difensiva davanti a Marchetti. Resta la rifinitura di domani per certificare le indicazioni di oggi. La Lazio tuttavia è una squadra talmente camaleontica che può cambiare aspetto tranquillamente a partita in corso, magari in un 4-2-3-1. Non dobbiamo osservare in modo statico.

Canigiani invita i tifosi: “Abbonamenti ancora possibili e prezzi popolari con il Genoa. Ecco la maglia più venduta”

Il responsabile del marketing Marco Canigiani, tramite i microfoni di Lazio Style Radio 89.3, ha invitato i tifosi biancocelesti ad abbonarsi per il girone di ritorno annunciando, inoltre, che la società per la gara di Coppa Italia con il Genoa proporrà prezzi popolari:

“È ancora possibile sottoscrivere la campagna abbonamenti per le 9 partite casalinghe nel girone di ritorno, c’è tempo fino a domani. Inoltre, sono in vendita i biglietti per la partita di Coppa Italia contro il Genoa, in programma mercoledì 18 gennaio alle ore 21:00 all’Olimpico. I prezzi per questa sfida sono davvero popolari, in tutti i settori del campo: Curva e Distinti a €5, Tribuna Tevere a €10. È una grande opportunità per incentivare il pubblico, che in questa manifestazione non è elevatissimo.

La biglietteria nel nuovo Official Store di Roma Est è attiva sin dal primo giorno di apertura, tra poco sarà possibile acquisire anche la Fidelity Card Millenovecento, che dura cinque anni ed è uno strumento sempre utile, anche per i mini abbonamenti, così da poter ricaricare subito, senza dover adempiere ogni volta le varie procedure burocratiche. L’inaugurazione dei giorni scorsi ha avuto un grande riscontro di pubblico. Organizzeremo nuove iniziative anche in futuro.

La maglia di Immobile è la più richiesta. Rispetto ai dati storici, la maglia blu sta avendo un riscontro molto più forte rispetto agli anni passati: la terza maglia vende sempre meno rispetto alle altre ma quella di quest’anno è veramente bella”.

 

FOTO – Romagnoli sui social (di nuovo) con la maglia della Lazio

Nel giorno del suo 22° compleanno, Romagnoli ha messo sui social un collage di foto. Tra i momenti più belli della sua vita ha voluto ricordare le squadre in cui ha giocato. Quindi Roma (giovanili), Sampdoria, Milan, Nazionale e… Lazio. In realtà non ha mai giocato nella Lazio ma ne ha vestito la maglia.

CUORE LAZIALE

Infatti pur essendo cresciuto nelle giovanili della Roma, Romagnoli ha più volte ribadito la sua fede laziale. Galeotta fu una foto che lo ritraeva con la maglia bandiera della Lazio quando era ancora di proprietà della Roma. Maglia regalatagli da Danilo Cataldi. Da lì le polemiche dei tifosi giallorossi e di riflesso gli elogi dei laziali. Poi il passaggio al Milan, ripercorrendo le orme del suo idolo Alessandro Nesta. Rossonero ma con il cuore biancoceleste. La foto di oggi ne è l’ennesima conferma. Peccato che Romagnoli abbia indossato la maglia della Lazio soltanto dentro casa. Chissà che in futuro…

Grazie a tutti per gli auguri e per i messaggi di affetto! #22 #yesterday #happybirthdaytome #pictures #memories

Una foto pubblicata da Alessio Romagnoli (@alessioromagnoli46) in data:

FOCUS – Danilo Cataldi bandiera? Su dai non scherziamo

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Danilo Cataldi al Genoa. Il punto di vista della redazione di Laziochannel.

CATALDI, UNA CESSIONE IMPROVVISA

Di certo inaspettata, la cessione di Danilo Cataldi con prestito secco al Genoa ha sollevato qualche clamore di troppo. Un giocatore romano e laziale che lascia la nostra Lazio non è mai un evento da prendere con troppa soddisfazione. Ma non è nemmeno il caso di additare alla dirigenza le colpe di quanto accaduto. Il ragazzo voleva giocare con continuità e ha capito che in questa Lazio non c’era spazio per lui. In quarantasette partite ha realizzato soltanto due reti. Dopo alcune apparizioni più che positive durante la stagione Pioli, il ragazzo di Ottavia si è smarrito per strada al cospetto dei suoi compagni di reparto. Bocciato sia come interno di centrocampo che come vice Biglia. Il giovane proveniente dal vivaio biancoceleste non hai mai mostrato quel carattere che occorre per giocare in mezzo al campo.

SEI MESI PER ESSERE DA LAZIO

La voglia di crescere è tanta ed è giusto provare un’altra esperienza. Almeno solo per sei mesi. Poi si vedrà. Il tifoso vorrebbe vedere in campo undici romani, ma non sempre questo è possibile, anzi. E’ pur vero che – per dover di cronaca dobbiamo dirlo – il centrocampista non hai quasi mai giocato sopra la sufficienza. Tolto il primo anno di Pioli, dove tutto girava a meraviglia, lo scorso anno più quello in corso, Cataldi non ha mai entusiasmato, capendo che questa Lazio può far bene anche senza di lui. Noi ci auguriamo che Danilo possa giocare di più con la maglia del Grifone, accumulando minuti utili per farsi le ossa.

MA CHI LO SOSTITUISCE?

D’altro canto crediamo che la Lazio – per fare questa mossa – abbia giù chiuso il rinnovo per Biglia e preso qualcun altro al posto di Cataldi (Hernanes o Montolivo), perché se però osserviamo la realtà dei fatti anche dal punto di vista meramente numerico e di organico, ci si rende subito conto di come questa mossa non sia di facile lettura. Ora, premesso che il giocatore abbia espresso la volontà di giocare di più, dobbiamo ancora capire il perché dare Cataldi in prestito al Genoa senza acquistare nessuno. Biglia potrebbe di nuovo saltare qualche gara e allora ecco la necessità di andare sul mercato per cercare un rinforzo per la linea mediana. Ci si rende subito conto che la Lazio non ha un playmaker, almeno che Inzaghi non s’inventi Milinkovic alla Yaya Toure. La Lazio è un tantino scoperta a centrocampo e bisogna rinforzare il reparto per centrare l’obiettivo europeo.

ANCORA NON E’ UNA BANDIERA

Comunque riguardo il discorso delle bandiere beh, lasciamo stare. Può sembrare poco carino ma non lo è, sbagliato oppure esagerato. Ma è giusto che io possa esprimere un pensiero che mi dice che Danilo Cataldi non è da Lazio. Noi gli vogliamo bene e sappiamo quanto sia legato a questi colori, però va anche dimostrato. Magari prima di gettare la spugna, avrebbe potuto lottare per guadagnarsi il suo spazio. Diciamo che bisognerebbe imparare dai vari Donnarumma, Locatelli, Barreca che hanno sfruttato al meglio il loro Carpe Diem. Augurandomi di sbagliare ti auguro miglior sorte. Ti aspetto a giugno più forte di ora…

Stadio della Roma, Vittorio Sgarbi la tocca piano…

Vittorio Sgarbi la “tocca piano” contro il sindaco Raggi per la costruzione del nuovo stadio della Roma, a parer suo “un inutile stadio”

Attraverso una nota apparsa sulla sua pagina Facebook, il famoso critico d’arte dichiara che: «A Roma un’amministrazione criminale. La costruzione del nuovo stadio è una speculazione con la complicità dei 5 Stelle».

La mafia agisce nell’ombra – prosegue Sgarbi –  La Raggi agisce alla luce del sole e il risultato è devastante e vede la complicità di magistrati, intellettuali e speculatori che, indifferenti al bene sacro che è Roma, procedono per costruire lo stadio con l’ipocrisia del taglio da tre a due torri di quello che oscenamente viene chiamato «Business center». Si tratta, per consolazione, non di 900 ma 300 mila metri cubi di cemento che salverebbero l’anima a un’amministrazione criminale che va sciolta per “mafia annunciata”. Costruire un inutile stadio a Roma per favorire la speculazione può avvenire soltanto con la complicità dei 5 Stelle, che a parole dicono di combattere la speculazione selvaggia mentre a Roma fingono di non vederla. Ridurre il cemento è come stuprare un bambino non sei volte, ma due, e proclamarsi innocenti». Parole fortissime che non lasciano spazio a molte interpretazioni. La questione degli stadi da costruire è molto spinosa e irta di problemi di ciascun tipo”.

Juventus-Lazio: ecco tutte le info per i biglietti

La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 10:00 di lunedi 16 gennaio, saranno messi in vendita i tagliandi per la gara di campionato Juventus – Lazio.

 Questi i dettagli della vendita:
 – Gara: Juventus – Lazio, domenica 22 gennaio ore 12:30, Juventus Stadium di Torino
 – Prezzo del settore Ospiti:
 – INTERO €. 40,00
 – RIDOTTO UNDER 16 €. 20,00
– Inizio vendite lunedì 16 gennaio alle ore 10:00
– Fine vendite sabato 21 gennaio alle ore 19:00
 – Circuito di vendita: Listicket – (selezionare Listicket/Biglietteria Calcio/**Calcio settore ospiti)
 – Capienza del settore Ospiti 1.016 (1° livello) e 1.083 (2° livello) .
ATTENZIONE: i due livello sono separati e non comunicanti per cui non è possibile entrare in un livello diverso da quello corrispondente al biglietto acquistato. Sarà messo in vendita inizialmente il primo livello e successivamente il secondo.

La vendita del settore ospiti, è vietata ai residenti della Regione Lazio fatta eccezione ai soli possessori delle Fidelity Card-Tessera del Tifoso Millenovecento (nel settore ospiti la Fidelity Card è obbligatoria anche per i residenti di altr regioni).

In ottemperanza a quanto disposto dalla Determinazione 35/2015 dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive l’acquirente maggiorenne potrà acquistare un tagliando d’ingresso allo stadio per un parente/conoscente a tariffa UNDER 14, anche se non in possesso della tessera del Tifoso. L`acquirente dovrà presentare la propria tessera del tifoso e la fotocopia del documento d’identità del titolare del secondo biglietto.

L’apertura dei cancelli è prevista per le 10:45.
In relazione a quanto disposto dall’ Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive con nota nr. 14/2007 dell’8 marzo 2007 (e nr. 26/2012) in merito alla richiesta di introduzione degli striscioni di seguito Vi comunichiamo gli indirizzi dove i vs. tifosi potranno far pervenire le richieste, entro i termini fissati dalle vigenti disposizioni (si ricorda che la richiesta deve essere fatta anche se lo striscione risulta presente nell’albo nazionale dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive).

Patarca: “Inzaghi bravissimo, ma ha bisogno di rinforzi”. Poi su Cataldi e i rinnovi…

Per anni è stato il guru del settore giovanile biancoceleste. Volfango Patarca, sempre attento alle vicende dei giovani talenti italiani, è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali On Air” per parlare della cessione in prestito di Danilo Cataldi e di Lazio in generale.

Su Cataldi
C’è qualcosa che non quadra in questa vicenda. Mi sembra un paradosso che sia andato via in una Lazio con così poche alternative. Cataldi è un pilastro della Nazionale Under 21 ed è già stato chiamato in Nazionale maggiore da Ventura. Non capisco neanche il motivo per cui Inzaghi, che stimo tantissimo, non l’abbia valorizzato al meglio. Personalmente avrei tentato di coinvolgerlo maggiormente. Se ha avuto la necessità di andare via probabilmente non si sentiva importante“.
Sul cambiamento di tendenza rispetto al far giocare i giovani italiani
Sono molto contento di questo aspetto, ma dovrebbe essere la normalità. L’Italia è sempre stata una fucina di talenti e trovo assurdo che finora si sia voluto dare spazio ad alcuni stranieri improponibili per il calcio italiano“.
Su Lazio-Atalanta di domenica prossima
Lazio e Atalanta sono le due vere sorprese del campionato e finora hanno messo in luce tanti giovani di valore. Il 3-4 dell’andata era stato premonitore. Mi aspetto una partita altrettanto spettacolare“.
Sul lavoro svolto sin qui da Inzaghi
Conosco bene Simone e posso dire che sa di calcio come pochi. Lo ritengo bravissimo e credo che vada aiutato dalla società. Gli servono dei rinforzi, perchè finora ha compiuto un vero e proprio miracolo“.
Sui rinnovi contrattuali
Al di là di quello che succederà con Keita, De Vrij e Biglia dico una cosa: le società ambiziose i giocatori forti se li tengono…“.

Diaconale a 360° su stadio, rinnovi e calciomercato

Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione Lazio, ha parlato a 360° di varie tematiche. Dalla costruzione dello stadio ai rinnovi, passando per il calciomercato.

BILANCIO POSITIVO PER DIACONALE

Diaconale ha parlato delle sue impressioni: “Il bilancio di questi primi mesi è positivo. Abbiamo raggiunto risultati che nessuno poteva prevedere superando le aspettative. Ora bisogna lavorare per far crescere squadra e società. Per far diventare la Lazio un club che possa competere a livello internazionale in pianta stabile. Il mio progetto è ambizioso: non voglio limitarmi a fare il responsabile della comunicazione. Vorrei creare delle strutture che organizzino meglio la tifoseria, moltiplicare i club. Il presidente è recettivo all’innovazione. Non è un progetto che si può fare dall’oggi al domani, è stata fatta una semina, vediamo come saranno i germogli”.

LA CONTESTAZIONE DELLA NORD ALLO STADIO

Sulla contestazione della Nord alla società: “La Lazio viene prima di tutto, questo dovrebbe essere il principio generale. Purtroppo in passato non è stato così perché gli interessi personali hanno superato la comune appartenenza laziale. Alla lunga la contestazione verso il presidente diventa auto flagellazione. Un atto di masochismo perché colpisce la squadra per cui si tifa. Lo stadio è l’elemento centrale di aggregazione tra i tifosi”.

BARRIERE IN CURVA E QUESTIONE STADIO DI PROPRIETA’

Sulle barriere in curva: “Ci sono solo all’Olimpico perché negli altri stadi le condizioni sono diverse. Ad esempio al San Siro ci sono gli anelli che dividono. Sono problemi che devono essere affrontati e progressivamente risolti”. Sullo stadio della Lazio: “Se si dovesse sbloccare lo stadio della Roma in automatico si sbloccherebbe anche quello della Lazio. Il progetto è sempre in piedi perché l’esigenza è avvertita ma non dobbiamo fare voli pindarici. Serve un progetto serio e concreto e non una favola per raccogliere consensi”. Sul Flaminio: “La ristrutturazione non è percorribile per una questione di vincoli. Si può prendere in considerazione come soluzione temporanea ma inutile illudere la gente”. 

CATALDI, RINNOVI E CALCIOMERCATO

Su Cataldi al Genoa: “Il ragazzo è stato accontentato perché aveva la legittima ambizione di giocare. E’ giusto che lui possa maturare bene e meglio in una squadra di blasone come il Genoa. E’ stata una scelta giusta“. Sul calciomercato: La mia sensazione è che al momento la squadra non ha bisogno di particolari acquisti. Poi può succedere qualsiasi cosa. Se c’è un’occasione particolare di vendita e di ingresso bisogna coglierla. Altrimenti fare mercato tanto per, non  ha senso”. Sulla questione rinnovi Biglia, Keita e de Vrij: “La Lazio sta facendo tutto quanto è in suo potere per trattenerli. Sono 3 ragazzi di grande spessore e qualità. L’offerta per Biglia è nota, la società sta discutendo anche con Keita e de Vrij”. 

SCUDETTO 1915

Queste le parole di Diaconale alla trasmissione La nostra Lazio sulla web radio Stepradio. In chiusura ha parlato anche della questione scudetto 1915: “La mia idea su questa faccenda è chiara. La battaglia per lo Scudetto 1915 è importante e bisogna perseguirla. Speriamo possa essere vinta e si arrivi presto a un lieto fine. Averla sollevata è stata una mossa intelligente perché ha permesso di ricordare una storia unica, che solo la Lazio può vantare in Italia. Ha reso giustizia ad una pagina importantissima che rischiava invece di essere dimenticata”.

Fabrizio Piepoli

SERIE A TIM – Lazio-Atalanta, designata la sestina arbitrale

Sono da poco state rese note le designazioni arbitrali per la 20esima giornata, prima di ritorno, di Serie A Tim.

Lazio-Atalanta, in programma domenica 15 gennaio alle ore 15:00 allo Stadio Olimpico di Roma, sarà diretta dal signor Luca Pairetto (sez. di Nichelino), che sarà coadiuvato dagli assistenti Carbone e Peretti, dal IV uomo Vuoto, e dagli addizionali Rocchi e Abbattista.

PRECEDENTI E STATISTICHE

Per il fischietto torinese (figlio d’arte, il padre Pierluigi ha arbitrato per un ventennio in Serie A), giunto alla 34esima presenza nella massima Serie, si tratta del primo incrocio con la società biancoceleste. Un solo precedente invece con l’Atalanta: nel terzo turno di Coppa Italia, giocato ad agosto, Pairetto ha diretto i bergamaschi contro la Cremonese, partita terminata 3-0 per la Dea.

 

Wallace: “Pronti per vincere domenica! Inzaghi? Forte e…fortunato”

Il difensore biancoceleste Wallace Fortuna Dos Santos è intervenuto questo pomeriggio in diretta su Lazio Style Radio.

Allenamento sotto la pioggia…

Oggi freddo e pioggia, ma tutto bene“.

Come stai? Domenica appuntamento importante…

Mi sento bene, la squadra sta bene. Abbiamo una partita difficile, ma in settimana ci siamo allenati molto bene per vincere domenica“.

Cosa pensi di questa prima parte di stagione?

Sono contento perchè la squadra sta andando bene. I compagni sono forti, ci sono tanti bravi ragazzi e sono felice del lavoro che facciamo“.

In difesa siete tanti e molto bravi…

Il mister è fortunato ad avere tutti questi bravi difensori (ride ndr). Chi gioca e chi non gioca sono tutti molto forti. Il mister ha grande scelta“.

Quanto è importante avere anche dei compagni brasiliani?

Tantissimo. Felipe mi sta insegnando l’italiano…(ride, Felipe Anderson è presente in studio ndr). Ci divertiamo molto dentro e fuori dal campo“.

Hai già giocato in Europa, ti ha aiutato questo?

Mi ha aiutato molto. In Champions ho giocato contro grandi squadre come Arsenal e Zenit, sono stato fortunato“.

Da ragazzo giocavi a centrocampo?

Si, da ragazzo giocavo come playmaker, nel ruolo di Biglia“.

Qual è la gara di questa stagione a cui sei più legato?

Sicuramente quando ho segnato, è stata un’emozione fortissima. Sinceramente non ricordo cosa ho pensato“.

Hai un po’ di saudade?

A volte si, il Brasile è molto diverso dall’Italia. Lì c’è la mia famiglia, li sento ogni giorno“.

Sul mister Inzaghi..

Grande professionista. Posso dire che è fortunato e molto forte“.

Ti trovi meglio con la difesa a 3 o a 4?

Non saprei, gioco con tutti e due i moduli senza alcun problema“.