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Dodicesimo “caps” azzurro per Nicolò Armini, di nuovo convocato nell’Under 16

Nicolò Armini è ormai noto sia nella Capitale che nel resto dello Stivale. Il difensore biancoceleste è uno dei punti fermi dell’Under 17 di mister Fratini ed ormai da più di un anno è  la sicurezza anche della Nazionale azzurra, prima dell’Under 15 del tecnico Rocca ora dell’Under 16. Dopo aver risposto a tutte le convocazioni di categoria, inanellando ben 11 presenze, la giovane aquila risponde alla sua dodicesima chiamata. Il CT dell’Under 16 Daniele Zoratto chiama il difensore capitolino classe 2001 per l’impegno amichevole del 14 dicembre ad Antalya, i 18 azzurrini alle ore 12 locali (10 in Italia) al ‘Mardan Spor Complex’ saranno impegnati con i pari età della Turchia.

La Nazionale Under 16 cerca di chiudere l’anno solare rimanendo imbattuta, dopo aver collezionato 3 vittorie e 3 pareggi.

DIFESA: per Inzaghi è tempo di scelte e Hoedt spera…

«Melius est abundare quam deficere», dicevano i latini. Applicato alla rosa della Lazio possiamo tradurlo così: “Meglio avere un difensore in più che uno in meno”. Di sicuro l’abbondanza può far solo piacere ad Inzaghi che ora può pescare a piene mani per il reparto arretrato, sapendo che qualsiasi scelta fare sarà una scelta di livello. Eh già, perché i progressi fatti dalle seconde linee hanno messo in grossa difficoltà Simone, che si ritrova 4 centrali che gli danno ampie garanzie: de Vrij, Bastos, Wallace, Hoedt e il jolly Radu

Le indicazioni che arrivano da Formello sono che uno sicuro del posto è de Vrij (che ha già manifestato in conferenza il desiderio di tornare al più presto ad aiutare la sua Lazio) da capire il compagno di reparto. Molto dipenderà anche dalla collocazione tattiche che avrà Lulic. Se il bosniaco verrà spostato in avanti Radu tornerà a giocare che terzino sinistro ed a quel punto ci sarebbero “solo” 3 difensori a contenterei il posto di compagno di de Vrij. Candidato principale, nonostante la leggerezza che è praticamente costata il derby, è Wallace. E’ importante proteggere il giovane brasiliano dopo quell’episodio, ha bisogno di sentire la fiducia intorno a lui e una sua eventuale esclusione potrebbe avere ripercussioni negative dal punto di vista emotivo. Scalpitano però Wesley Hoedt e Bastos: il gigante olandese sembra un altro calciatore rispetto a quello spaesato e in difficoltà visto lo scorso campionato: ha dimostrato doti di leader e di grande carattere. Sta soffrendo da un po’ lo scarso utilizzo, purtroppo è il rovescio della medaglia di avere 4 difensori centrali di gran livello, anche il suo collega Bastos, infatti, meriterebbe nuove chance dal primo minuto ma, appunto, le difficoltà che sta avendo nel rientrare in squadra, confermano la crescita di tutto il reparto. Nonostante si alleni col gruppo ormai da varie settimane infatti, Inzaghi sta ancora attendendo prima di rigettarlo nella mischia. Nonostante, ad inizio stagione, fosse il suo preferito. Purtroppo -errore nel derby a parte – rinunciare ad un Wallace così è proprio dura.

Ora chi formerà con de Vrij il pacchetto arretrato titolare? Marassi darà un’indicazione notevole. Staremo a vedere. La curiosità è tanta…

Lombardi scalda i motori: nuova chance a Marassi?

Scalda i motori Cristiano Lombardi. L’infortunio al ginocchio che sta impedendo a Keita Balde di allenarsi in questi giorni pone il problema di trovare un valido sostituto del senegalese. 2 le opzioni, partendo dall’imprescindibilità di Lulic:

  • o portare il bosniaco nel tridente d’attacco fon Immobile e Felipe Anderson ed in tal caso Lombardi entrerebbe sicuramente a partita in corso;
  • oppure lasciare Lulic in difesa o addirittura come mezz’ala (ma rinunciare a Milinkovic in questo momento è dura) e riproporre l’ex primavera Lombardi dal primo minuto.

Potrebbe essere quindi giunto nuovamente il turno del classe ’95. Le prove tattiche di oggi daranno molte indicazioni.  Inzaghi ha dimostrato in più occasioni che non ha paura a utilizzare i giovani quando lo ritiene opportuno anche se il momento può sembrare delicato: vedi il debutto con gol a Bergamo contro l’Atalanta.D’altronde Lombardi quando è sceso in campo non hai mai deluso (vedi anche il contributo dato nella trasferta di Palermo): si è sempre mosso bene, sfiorando assist e gol, oltre l’impegno che non manca mai. Per lui potrebbe essere una sorta di prova generale visto che oltre che in questa partita Keita starà via per un bel po’ visto che presto partirà per la Coppa d’Africa e Lulic potrebbe invece a gennaio andare in contro ad una squalifica di almeno 2-3 turni per le parole contro Rudiger. Inzaghi ora potrebbe puntare su di lui, dopo averlo fatto esordire anche nel derby. Ha scavalcato Kishna e Luis Alberto nelle gerarchie del mister, ora viaggia per Marassi, aspettando un’altra occasione.

Ecco il video che scagiona Cataldi e mostra il gestaccio di Rudiger

Era difficile immagine che nei giorni successivi al derby nessuno avrebbe parlato del derby, perlomeno non di quanto accaduto in campo. Gli ultimi giorni l’attenzione mediatica è stata monopolizzata prima dalle dichiarazioni di Lulic a Rudiger e poi dal litigio tra Cataldi e Rudiger con la partecipazione straordinaria di Strootman. Oggi, infatti, è comparso sul web un video in cui pare che Cataldi dia un calcetto a Rudiger. Ovviamente questo video ha ancor di più aizzato il popolo dei moralizzatori, che non vedevano l’ora di poter distruggere uno dei pochi laziali romani in rosa (e che in futuro potrebbe eclissare Florenzi) dopo aver cercato di distruggere l’eroe del 26 maggio Lulic.

Peccato per loro, che in serata sia comparso sul web un nuovo video, ripreso dalla curva sud, in cui si vede chiaramente Rudiger che corre verso Cataldi, prende una bottiglietta d’acqua da un magazziniere giallorosso e la lancia addosso al centrocampista laziale scatenando poi la sua reazione. Spalletti probabilmente sa che la baraonda l’ha scatenata il suo giocatore ed ecco perché oggi ha rilasciato quelle dichiarazioni (leggile qui) come se volesse mettere le mani avanti.  Ecco il video che scagiona Cataldi e che “incrimina” Rudiger. Vedere per credere.

Massimo Maestrelli: “Wallace, errore sanguinoso”

La sconfitta nel derby è stata oggetto dell’intervista rilasciata da Massimo Maestrelli a Calcioweb. Il figlio del leggendario allenatore della Lazio ha così commentato lo 0-2 patito nella stracittadina:

“Penso che Inzaghi ha fatto di tutto per non perdere. Cataldi poteva fare qualcosa, ma è stato espulso dalla panchina. Inzaghi ha lavorato bene e non penso che si possa dare colpa a lui. Mi spiace perdere un derby così. Mi metto nei panni di Simone Inzaghi che ha preparato una partita così da due settimane e purtroppo la perdi per 2 episodi. Per i primi 30 minuti c’è stata solo la Lazio e poi perdere per un errore difensivo è brutto. Se non ci fosse stato non avremmo mai perso. L’allenatore lì è impotente, ha fatto tutto in maniera perfetta. Keita e Anderson però hanno giocato al di sotto delle loro qualità e si è sentita la mancanza e nonostante quello eravamo in partita. L’errore di Wallace ci ha tagliato le gambe. Perdere la palla in quella maniera è stata una cosa sanguinosa

L’ex arbitro De Santis: “Come ha fatto il IV° uomo a non vedere il gesto di Strootman?”

Non si placano le polemiche del post derby. Dopo la squalifica di due giornate a Strootman, il clima è diventato ancora più teso. Ma anche l’episodio della rissa Strootman – Cataldi ogni giorno si arricchisce di un nuovo elemento. Su tale questione è intervenuto l’ex arbitro De Santis, dalle frequenze di Radio Olympia:

L’arbitro ha ammonito Strootman e ha espulso Cataldi, ma il laziale non ha fatto niente di che, l’olandese ha simulato. Se Cataldi avesse tirato in campo la maglia a Strootman sarebbe stato espulso? Non credo proprio. Quel gesto non è da espulsione, non gli ha tirato un cazzotto. Al giorno d’oggi l’arbitro ascolta troppo i suoi assistenti, e non prende lui la decisione. Come è successo sull’episodio del rigore domenica. Cosa avrei fatto io dopo la rissa? Un arbitro bravo di personalità in quel caso avrebbe dovuto ammonire sia Cataldi che Strootman, e la cosa sarebbe finita lì. Ci sarà anche il reclamo da parte della Roma, e il giocatore potrebbe risparmiare una giornata. Una cosa però non la capisco, come hanno fatto l’assistente e il quarto uomo a non vedere l’acqua lanciata da Strootman? Probabilmente hanno visto solo la sceneggiata e l’hanno ammonito. Sarebbe stato meglio che la scelta presa dal Giudice Sportivo l’avesse presa l’arbitro. La decisione giusta sarebbe dare una giornata a Strootman, due sono troppe. Vedendo la decisione del Giudice Sportivo, Strootman andava espulso in campo“.

Giordano: “Temo il contraccolpo”

Bruno Giordano a Radiosei: “L’amarezza del derby sta passando, è chiaro che al momento fa male perderlo, ma poi la vita va avanti e ti rendi conto che questo tipo di gare vive sull’episodio, l’emotività, l’orgoglio ed il coraggio. Forse la Lazio in alcune di queste componenti ancora manca, soprattutto in quei giocatori che sono ritenuti più importanti. Il derby vive di episodi e di emotività, bisogna essere all’altezza di queste ultime. Il derby non è una partita normale, l’accusi, mi auguro che non ci sia un contraccolpo importante. Ora il campo ci dirà se questa è una squadra che abbia nelle corde qualcosa di importante o se si può solo accontentare di vivacchiare in zone del campionato non importanti”.

La replica di Marotta a Baldissoni

Prima della sfida di Champions contro la Dinamo Zagabria, Beppe Marotta parla ai microfoni di Premium Sport e commenta le dichiarazioni del dirigente giallorosso Baldissoni che aveva commentato la squalifica di Strootman con queste parole:”Affrontiamo Milan e Juve e guarda caso arriva questa squalifica”. Ma l’ad juventino non da troppo peso a questa polemica e ridimensiona l’accaduto: “Baldissoni è un tifoso romanista e quindi è giusto che abbia fatto questo tipo di esternazioni. Prima di noi affronteranno il Milan e poi l’ad della Roma è Umberto Gandini che è una persona molto seria, preparata e che conosce il regolamento, quindi credo che Baldissoni dovrebbe confrontarsi con lui. Non è una stilettata ma un dato di fatto – e sulla squalifica in particolare – Noi non vogliamo entrare in queste polemiche. Ne abbiamo sentite tante ma siamo abituati a confrontarci con il campo, dobbiamo vincere in ogni caso”. Con queste parole Marotta aggira le dichiarazioni di Baldissoni e si concentra sulla partita di Champions.

la Samp prepara la sfida tra recuperi e infortuni

Mentre Muriel carica i tifosi in vista della partita di sabato contro la Lazio arrivano buone notizie per Giampaolo: Carbonero e Daniel Pavlovic sono tornati ad allenarsi con il gruppo blucerchiato  e molto probabilmente scenderanno in campo contro i capitolini. Mentre è ancora fuori il portiere Viviano e Jacopo Sala. Per il portiere è il nono stop consecutivo, durante i quali, però, con Puggioni fra i pali la squadra genovese ha vinto 5 volte subendo 0 gol contro Inter e Torino, pareggiato 2 e perso 1 sola volta, per un totale di 17 punti e subendo solo 9 gol (5 se non si contano i 4 presi nell’unica sconfitta contro la Juventus!). Il portiere blucerchiato doveva tornare in campo proprio contro la Lazio ma anche questa volta lo staff medico non ha voluto rischiare confermando Puggioni che nonostante il suo secondo posto in rosa si sta facendo valere.

Muriel: “A Marassi possiamo battere chiunque”

“Sarebbe bello arrivare al 22 dicembre, ovvero alle vacanze di Natale, con 31 punti“. Queste le parole di Muriel che con la sua Sampdoria affronterà prima della sosta natalizia Lazio, Chievo e Udinese. Dopo gli ultimi 6 risultati utili la Samp fronteggerà la formazione capitolina sabato prossimo nella partita valida per le sedicesima giornata di campionato. In un incontro coi tifosi al Sampdoria Point a Genova, la punta blucerchiata ne parla così: “Stiamo dimostrando tantissimo. Continuo a dirlo che quando giochiamo a Marassi ho la sensazione che possiamo vincere contro chiunque. Sarà una gara difficile ma questa Samp sta dimostrando tantissimo e continuerà a farlo”.

Tramezzani: “La Lazio non esce ridimensionata dal derby, ma attenzione…”

Parla ai microfoni di Lazio Style Radio il vice allenatore dell’Albania sui possibili scenari dopo la partita di domenica contro la Roma: Perdere il derby lascia strascichi e amarezza, per ripartire sarà fondamentale il rapporto che avrà Inzaghi con i suoi ragazzi. Se il derby è stato caricato troppo? È una partita che si carica da sola, visto l’importanza che ha a Roma. La Lazio ha fatto tutto tranne che snobbare l’impegno. La preparazione è stata fatta nel miglior modo possibile, la Lazio all’inizio ha cercato di fare la partita ed è stata superiore alla Roma. Felipe e Keita? Hanno spinto molto nei primi 20 minuti, costringendo agli straordinari i difensori della Roma. Nel secondo tempo però i due esterni giallorossi hanno guadagnato campo, costringendo la Lazio ad abbassarsi”. Grande fan di Inzaghi, Tramezzani da alla formazione biancoceleste un buon voto nonostante la sconfitta, e sul centrale laziale che con un suo errore ha causato il primo gol: “Wallace ha fatto un’ottima partita e anche dopo l’errore non si è scoraggiato, continuando a giocare bene. In questo campionato quando è stato chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto. E’ un giocatore importante. Quello del derby è un errore che nasce dall’eccesso di fiducia. Nell’uno contro uno con Strootman ha voluto rischiare, ma sono sicuro che questo errore gli servirà in futuro”. Ed è proprio sul futuro, della Lazio questa volta, che si concentra e sulla partita contro la Sampdoria:“Ho avuto modo di vedere la partita di Coppa Italia, quello che mi piace è che è una squadra molto ben allenata. Sta bene in campo, anche se a livello di qualità individuali è inferiore alla Lazio. Nell’ultimo mese ha fatto bene, difende bene e in attacco ha buoni giocatori. Non sarà una partita facile. Con il Sassuolo è stata fortunata ma ha mostrato carattere. E’ una squadra che prova a superare i propri limiti. I risultati positivi degli ultimi tempi, poi, gli permettono di giocare con spensieratezza. Come deve preparare il match la Lazio? Sono sicuro che manterrà il suo gioco, facendo attenzione alla fase d’attacco della Sampdoria. I giocatori biancocelesti sono ben messi in campo, si vede che sanno bene quello che devono fare. Sarà importante rubare il pallone e lavorare sulle linee di passaggio dei doriani visto che sicuramente lasceranno spazio agli attaccanti della Lazio”. I biancocelesti devono vincere per evitare traumi dopo il derby ma su un possibile calo di aspettative parla chiaro: “Anche la Juventus ha perso 3 partite come la Lazio, non parliamo di ridimensionamento. Guardiamo anche la classifica. La squadra è cresciuta molto rispetto allo scorso anno, grazie a recuperi importanti e a giocatori che la scorsa stagione avevano deluso. Sono certo che i biancocelesti rimarranno in queste posizioni di classifica fino al termine del campionato. Al di là dello stop nel derby può ancora crescere e migliorare. Il vice dell’Albania vede la Lazio in alto e su un possibile confronto con il Napoli: “Vedo due squadre diverse, che in comune hanno l’aspetto che vogliono comandare la partita. Sono due compagini ben organizzate. Il vantaggio della Lazio è che negli ultimi 30 metri dà più libertà di manovra ai giocatori, permettendo alla bravura dei suoi esterni di emergere e  favorendo Immobile”.

Romelu Lukaku su Jordan: “Imparerà molto in Italia, si sta impegnando”

Nell’intervista rilasciata a Voetbalmagazine il centravanti dell’Everton non nasconde la sua fiducia verso il fratello Jordan Lukaku: “Ora è in Italia, perfetta per la sua crescita, imparerà molto. Vedo che si sta impegnando tanto per evitare gli errori che faceva in Belgio”. Anche se lontani molti chilometri i due fratelli belga si tengono in contatto e si scambiano consigli: “Guardo tutte le sue partite nel dettaglio: tutti i suoi duelli, le sue azioni difensive e offensive. Non mi è più capitato di dovergli puntualizzare uno sbaglio. Sta davvero iniziando a pensare come un difensore, nonostante la sua mentalità offensiva, vista la sua formazione da ala”. Romelu ha avuto sicuramente più fortuna del fratello almeno fino ad oggi,  infatti Jordan Lukaku conta solo 5 presenze con la maglia biancoceleste. La poca continuità è causata dai vari infortuni subiti che non gli hanno permesso di avere un ritmo tale da crescere veramente, ma secondo l’attaccante dell’Everton questo può essere il momento della sua svolta e ribadisce:“Ho sempre detto a Jordan che se non avesse avuto infortuni, avrebbe giocato in Premier League”. 

Almeyda: stilettata a Veron

Juan Sebastian Veron ha deciso di nuovo di scendere in campo nel campionato Argentino. L’Estudiantes è pronto a schierare la Brujita a centrocampo al fianco del giovane Santiago Ascacíbar. Per commentare la notizia è intervenuto ai microfoni di Tyc Sports Matias Almeyda che non si è risparmiato dal rilasciare una battuta sul ritorno in campo dellex compagno alla Lazio: Ascacíbar è un bel centrocampista, ma io, quando ero alla Lazio, condividevo il campo con Veron e Mancini, ed ho buttato metà del mio fegato (ride ndr). Dovevo correre per entrambi, Santiago dovrà prepararsi a fare lo stesso”. 

Petrelli: “Strootman grande provocatore, è stato l’arbitro ad aver sbagliato”

Per dire la sua sul derby di domenica scorsa l’ex difensore biancoceleste Sergio Petrelli è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3:

“Il derby è stato uno dei più corretti che abbia mai visto. All’ultimo momento a causa dell’idiozia di qualcuno si è scatenato un qualcosa che è andato oltre. C’è stata la provocazione, la reazione, c’è stato un po’ di tutto. Questa stracittadina non sarà ricordata per il gioco bensì per questi avvenimenti. Il comportamento in queste partite dovrebbe essere irreprensibile e responsabile. Mi meraviglio che della gente possa aver interpretato le frasi di Lulic come razziste. La frase detta dal calciatore biancoceleste è scaturita da una provocazione. Ai miei tempi i leader erano Wilson e Oddi, erano loro le colonne della difesa biancoceleste. Guardando la partita, osservavo Wallace e pensavo fosse un difensore affidabile; in mezzo al reparto si fa sentire prendendo tutti i palloni di testa. Nel calcio gli errori fanno parte del gioco. Avrà capito lo sbaglio e tornerà più forte di prima. Nel secondo tempo la Lazio era un po’ stanca. Il gol preso in quel modo ha influito molto, fa sentire di più la fatica, è una botta che poi si ripercuote sull’aspetto fisico e psicologico. A quel punto la partita era finita perché la Roma difficilmente concede occasioni per pareggiare; hanno una difesa molto solida e rimontare, in quel momento, era molto difficile. Una sconfitta non può cancellare quanto fatto dai biancocelesti finora. L’incidente di percorso ci può stare, ma la Lazio è una certezza del campionato italiano, è una rivelazione. Inzaghi ha saputo motivare dei ragazzi che all’inizio non sembravano una buona squadra. Ora sono un ottimo gruppo, ben messo in campo e determinato. A San Siro una volta D’Amico fece un errore simile a quello di Wallace, a metà campo, e si fece rubare la palla a seguito di un colpo di tacco. A quel punto Chinaglia gli corse dietro e gli diede un calcio nel sedere, erano cose che a quei tempi si potevano fare. Eravamo amici e accettavamo una cosa simile. D’Amico era uno dei nostri giocatori più forti, lo coccolavamo tutti. Era un trascinatore e raramente lo rimproveravamo. Le nostre partite erano molto dure, ma se qualcuno lo avesse toccato sarebbe successo il finimondo. Avevamo un grande spirito di gruppo. Strootman è stato un grande provocatore e un gran simulatore e l’arbitro è stato forte con i deboli: ha espulso Cataldi per aver trattenuto per la maglia l’olandese e ha solo ammonito quest’ultimo. L’arbitro non ha tenuto la gara sui giusti binari perché la partita era stata correttissima”.

Squalifica Strootman, Spalletti non ci sta e fa una nuova provocazione su Lulic

Nella Roma a quanto pare non è sufficiente vincere, spesso si vuole addirittura stravincere e mostrare arroganza lì dove invece andrebbe esercitato solo buon senso. Nonostante l’atteggiamento puerile e provocatorio avuto dai giocatori giallorossi durante il derby, in casa Roma si continua a gridare allo scandalo per la squalifica (sacrosanta) di Strootman. Dopo le ipotesi di complotto manifestate da Baldissoni e Tonetto questa volta è il tecnico Luciano Spalletti ad “ironizzare” sulla squalifica del suo giocatore nella conferenza stampa prima della sfida con l’Astra Giurgiu di Europa League: “A questo punto mi aspetto di tutto, si può prendere per buono qualsiasi cosa. Mi auguro che non venga squalificato Lulic o potrebbe arrivare anche quella di Rudiger per aver simulato la vendita di calzini a Stoccarda. Se l’episodio fosse avvenuto in area? Gli dai due giornate per simulazione? E’ fallo? Si entra in una vastità di interpretazioni”.

FORMELLO – Al via le prove anti Samp: probabili novità in difesa, fermo Keita

I biancocelesti di Simone Inzaghi questo pomeriggio sono tornati sul campo di allenamento per dare il via alle pime prove per preparare l’insidiosa trasferta di Marassi in casa Samp. Il tecnico biancoceleste in campo divide i suoi uomini tra difensori ed attaccanti. Nel reparto difensivo si va verso la conferma della linea a quattro. L’olandese de Vrij tornerà titolare, per giocare al suo fianco  ballottaggio tra Wallace e Hoedt. Radu tornerà ad agire da terzino sinistro. Le probabilità di vedere in campo Bastos aumenterebbero se Inzaghi dovesse optare per una difesa a tre. Sempre fermo Keita: nonostante siano state escluse lesioni legamentose l’attaccante potrebbe restare fuori per la gara di Genova. Per lui sarà fondamentale la seduta di domani mattina, dove si potranno capiranno le possibilità di rivederlo subito in campo.  Al suo posto probabilmente il tecnico laziale impiegherà Lulic, anche se oggi è sato provato come mezzala. Ricorrere al bosniaco in attacco significherebbe per Inzaghi poter schierare di nuovo Parolo, Biglia e Milinkovic assieme. Le altre alternative all’attaccante senegalese sono Kishna, Luis Alberto e Lombardi.

Macheda torna in Italia

Federico Macheda (eterna) promessa del calcio italiano, cresciuto nelle giovanili della Lazio, stava vivendo un sogno giocando, anche con discreti risultati, con il Manchester United. Poi il declino che ha portato l’attaccante romano in giro per l’Europa, tra Sampdoria, QPR, Stoccarda, Birmingham e Cardiff, fino ad arrivare al Nottingham Forest, squadra che milita nella serie B inglese. Proprio dalla serie B, stavolta italiana, inizia una nuova avventura infatti il 25enne ha firmato un contratto con il Novara, manca solo l’ufficialità, ma l’Italia è pronta a riaccogliere la sua promessa.

Tonetto, grave accusa alla Lazio

Il derby non finisce mai, anche per gli ex giocatori, questo è il caso di Max Tonetto, ex difensore giallorosso, che ha commentato così la squalifica di Strootman: “Si è arrivati a questo esito sul caso Strootman per via delle pressioni fatte dalla Lazio sull’arbitraggio di Banti. Da lì in poi c’è stato questo tentativo di farsi giustizia, arrampicandosi sugli specchi fino a far squalificare l’olandese“, a quanto pare la colpa sembra essere di tutti, tranne che della Roma.

Baldas: “La squalifica a Strootman? Ineccepibile”. E sul rosso a Cataldi….

Stamattina, Graziano Cesari, ha “giustificato” la simulazione di Strootman, definendola una mossa saggia. Non è dello stesso avviso l’ex arbitro Fabio Baldas, che  invece dichiara: “Intanto parto dalle decisioni di campo. Giusto il giallo a Strootman, il giocatore va giù e simula pure un colpo in testa, sembra dalle immagini. Anche il rosso a Cataldi però è stato giusto, un giocatore in panchina non deve entrare in campo. Se l’arbitro avesse visto il gesto della bottiglietta avrebbe dovuto estrarre subito il rosso, ma a quanto pare nessuno ha visto nulla”.

Inoltre sul utilizzo della prova TV, riguardo l’episodio: “Per me è lecito l’utilizzo perché va ad intervenire su una condotta gravemente scorretta che l’arbitro non ha visto. Se la situazione è questa, l’operato del giudice sportivo non fa una piega. Strootman andava punito per un comportamento gravemente scorretto. Per me si parla comunque troppo di questo episodio e soprattutto lo si fa guardando alle prossime gare con Juve e Milan, mentre invece sarebbe giusto solo chiedersi se la decisione è giusta o no a prescindere”.

Pioli: “Gabigol? Avete visto Felipe Anderson…”

Torna l’Europa League e torna lo Sparta Praga, un vero e proprio incubo per Stefano Pioli, che era stato eliminato dai cechi quando sedeva sulla panchina della Lazio e che ora li affronta come allenatore dell’Inter che però è già eliminata dal torneo: “Questa volta ci possiamo fare poco, c’è il rammarico di aver buttato via un gran primo tempo in Israele. Purtroppo il torneo non è stato onorato, ma dobbiamo fare in modo di farlo domani“.

Come se non bastasse, anche l’agente di Gabriel Barbosa, meglio noto come Gabigol, si è infuriato e ha criticato la società per le poche occasioni date all’attaccante brasiliano. La risposta di Pioli non si è fatta attendere: “Io ho avuto Felipe Anderson alla Lazio, che ha avuto difficoltà e poi lavorando ha dimostrato quello che vuole. Già per uno straniero ci vuole più tempo, per un ragazzo giovane ce ne vuole ancora di più