La notizia è apparsa sulle pagine della stampa tedesca e infine sulla Gazzetta dello Sport. Un’ennesima offerta faraonica per privare il Borussia Dortmund di Aubameyang. La squadra interessata è lo Shanghai Sipg e sarebbe pronta ad offrire 150 Milioni di Euro per il cartellino e 41 Milioni a stagione per il giocatore. Il calcio cinese sta conquistando moltissimi talenti europei a suon di Milioni, all’inizio era una metà privilegiata per i giocatori a fine carriera ma ormai le cose appaiono cambiate. Aubameyang compirà nel 2017 28 anni ma il più giovane acquisto importante per la Cina è Oscar dal Chelsea, classe 1991.
CALCIOMERCATO – Ipotesi scambio Lazio Inter sempre più vicina
E’ Il Messaggero a riportare la notizia della possibile trattativa in costruzione tra Lazio e Inter. Lo scambio sarebbe l’ennesimo affare sull’asse Roma Milano, corsia storicamente preferenziale per entrambe le società ma che per ovvie ragioni ha visto sempre la Lazio privarsi di giocatori di altissimo profilo. Ma vediamo nel dettaglio: i nomi sono Keita per la Lazio ed Eder per l’Inter. Entrambi nomi caldi sul mercato e il neroazzurro piace a Inzaghi ma per lasciare andare via il talento senegalese Lotito non è disposto a scendere sotto i 10 milioni di euro ma forse chiederà anche qualcosa in più, oltre il cartellino dell’italo brasiliano. Keita è seguito da mezza Europa ma pare che sia l’Inter la privilegiata che sta per mettere le mani sul giocatore. Non si escludono altre possibili offerte intorno ai 30 milioni che potrebbero far ricredere il Presidente Lotito che mantiene alta l’asticella per il cartellino del talento senegalese.
CONFERENZA – Lombardi: “Mi gioco le mie chance, voglio migliorare ancora! Grazie ad Inzaghi e…Cataldi”
Il giovane esterno biancoceleste Cristiano Lombardi, probabilmente in campo dal primo minuto nella prossima partita di campionato della Lazio contro il Crotone, è intervenuto da Formello nella prima conferenza stampa del 2017.
Ti aspettavi un inizio di stagione così?
“Questa estate sicuramente no, ero in attesa di sistemazione. Poi le cose si sono evolute in maniera differente, ho lavorato tanto e fatto un buon esordio con l’Atalanta. Mi sto integrando bene e mi sto giocando le mie opportunità“.
Qual è il tuo obiettivo?
“Credo che in questo mercato non mi muoverò, è vero che non gioco con continuità ma davanti ho due grandi giocatori come Keita e Felipe. Io posso solo guardare e migliorare. Sto mettendo minuti in un campionato importante, per questo ringrazio il mister e la società“.
Domenica credi avrai un’opportunità?
“Tutta la squadra sa che per questa partita siamo in pochi. Sento che c’è la possibilità di giocare, starà al mister fare le sue scelte. Io, Luis e Kishna stiamo lavorando bene, poi sarà il campo a decidere chi giocherà“.
A chi ti ispiri?
“Il primo su tutti era Candreva. Adesso Felipe e Keita, soprattutto il primo, che gioca a destra e ha caratteristiche più simili alle mie. Lui è sicuramente più tecnico, ma io lavoro sodo per migliorare“.
Ti sei posto qualche obiettivo?
“Sinceramente no, non mi aspettavo tutto questo. Non penso a quello che accadrà tra due tre anni“.
Ripensi a dove ti trovavi lo scorso anno?
“Si, mi sento anche spesso con alcuni compagni di Ancona e Trapani. Penso che alcuni giocatori di Lega Pro meriterebbero di stare in Serie A. Il caso e la fortuna hanno voluto che io abbia avuto questa grande possibilità. Ho avuto la fortuna di solcare campi minori e so quello che si prova a stare lì, quindi ora, arrivato in Serie A, farò di tutto per tenermela stretta“.
C’è qualche tuo ex compagno che pensi meriti la Serie A?
“Eravamo la Primavera più forte d’Italia e sicuramente qualcuno potrebbe avere la possibilità di stare in questa categoria. Alcuni di noi, sia per sfortuna che per colpa nostra non hanno avuto questa chance. Penso a Filippini, sappiamo quanto vale e nonostante ciò ancora non riesce ad imporsi in Serie B. Poi penso a Serpieri, che milita in Eccellenza…”
In cosa puoi migliorare?
“Sicuramente a livello tecnico. Chi occupa il mio ruolo tecnicamente è più avanti di me. Io posso solo lavorare tanto per migliorare. Con mister Inzaghi ho lavorato molti anni e sotto il livello tattico e fisico sono a buon punto. Comunque non si smette mai di migliorare“.
Il tuo rapporto con Inzaghi?
“Siamo partiti che io ero piccolo, lui al primo anno di allenatore negli Allievi. Con lui abbiamo sempre vinto, c’è stima reciproca, mi ha dato veramente tanto come allenatore e soprattutto come uomo. Io posso solo ripagare in campo la sua grande fiducia, finora è andata bene“.
Chi ti ha aiutato nell’ambientamento?
“Su tutti Cataldi. Mi conosceva bene, mi ha aiutato più di tutti. Sono arrivato in punta di piedi, lui era al terzo anno in Serie A ed io potevo solo ammirarlo e chiedere consigli. Quest’anno siamo tanti giovani, tutti ragazzi che conoscevo ed integrarmi è stato più facile. L’esperienza di giocatori come Parolo, Radu, Immobile e Marchetti ci ha aiutato molto ad inserirci. Siamo un gruppo unito che se si trova così in alto significa che se lo merita“.
Gli obiettivi della Lazio?
“Noi da Auronzo siamo partiti con le critiche addosso. Dopo un girone di andata siamo in alto. Credo non serva fare previsioni, viviamo partita dopo partita e i risultati stanno arrivando. Penso che la squadra abbia grande personalità e sappia uscire dalle difficoltà. Ripenso all’esordio di Bergamo, in cui eravamo decimati. Abbiamo dimostrato e dobbiamo continuare a dimostrare“.
Immagini una Lazio di giovani laziali?
“Ovviamente, soprattutto nel calcio moderno. Sarebbe bello avere tanti giovani laziali in prima squadra. Certo non è semplice. Sta a noi arrivare ad alti livelli e poi magari poter parlare di questi progetti“.
Giulio Piras
Il presidente dell’Empoli propone un vice Immobile: “Farebbe 10 gol”
Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi ha parlato di mercato in un’intervista a Radio Incontro Olympia. Senza giri di parole mette sul piatto una proposta che potrebbe interessare a Tare e a Lotito, con i quali sottolinea di avere un gran rapporto: “Gilardino nel gioco della Lazio potrebbe ancora fare ancora dieci gol tranquillamente grazie al lavoro degli esterni. All’Empoli soffre il fatto di non essere protagonista. Sicuramente noi c’abbiamo del nostro e lui del suo. Evidentemente non si è adattato al gioco. Stiamo valutando il futuro. Il ragazzo non è contento e abbiamo bisogno di gente contenta. Negli ultimi sedici metri è ancora un profilo di spessore”. La proposta è esplicita, Corsi sa che la Lazio cerca un vice Immobile e il Campione del Mondo ha sicuramente le qualità per quel ruolo. Da parte sua la Lazio non ha mai manifestato particolare interesse per il giocatore ma la sessione di marcato invernale si presta a scoop del genere. Il presidente Corsi molto attivo già nei primi giorni di questa finestra di mercato e parla anche di possibili acquisti:“La Lazio ha qualche giovane che, secondo noi, giocando un po’ di più potrebbe anche migliorare. Li stiamo guardando con grande attenzione e ci sono calciatori da Empoli. Al momento magari non si farà niente però la stima rimane. Profili di talento che devono completarsi non possono fare quindici minuti ogni quattro partite, ma giocare. Tutti molto bravi. Ce ne sono almeno un paio che potrebbero diventare grandi“. L’atteggiamento del numero 1 dell’Empoli è quello di chi non vuole perdere tempo per rinforzare la squadra, anche a costo di lasciar andare via il giocatore forse più importante anche se non decisivo come dovrebbe. Se Lotito e Tare coglieranno al volo l’occasione lo potremo scoprire solo nei prossimi giorni.
Cesare Prandelli incensa la Lazio
Negli ultimi giorni la vita di Cesare Prandelli è stata piuttosto movimentata: le dimissioni dalla guida tecnica del Valencia e il fallito assalto dello stesso club spagnolo a Simone Zaza (nelle ultime ore finito nel mirino anche della Lazio) sono stati tra gli avvenimenti che hanno scandito queste ore del tecnico di Orzinuovi. Il quale, forse per rilassarsi un attimo in attesa che la situazione ritorni ad essere un minimo più tranquilla, ha deciso di tornare a parlare. Tra i vari temi, l’allenatore ha trattato anche il campionato italiano, soffermandosi in particolare proprio su quella squadra biancoceleste sulla cui panchina è stato molto vicino a sedersi la scorsa estate. Ecco il suo giudizio sulla squadra di Inzaghi:
“Dal punto di vista tecnico, la Lazio è tra le squadre più forti d’Italia. Possiede grandi qualità ed enormi margini di miglioramento”.
UFFICIALE – Termina l’avventura in panchina per un ex biancoceleste
A darla era stato in anteprima proprio il diretto interessato qualche giorno fa, adesso la notizia ha assunto anche i crismi dell’ufficialità: Andrea Agostinelli non è più l’allenatore dello Skenderbeu. A comunicarlo lo stesso club albanese, con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale. L’ex biancoceleste – si legge – ha infatti trovato l’accordo per la risoluzione anticipata del contratto con il sodalizio campione in carica d’Albania, che saluta dunque dopo 18 giornate e con la terza posizione attualmente occupata in classifica.
CALCIOMERCATO – Post Keita, nuovo ritorno di fiamma a giugno?
Non solo Cafú: per la sostituzione di Keita, la Lazio pensa anche ad un altro profilo. Anzi ripensa, visto che, come quello del brasiliano del Ludogorets, anche il suo nome è stato molto in voga nei mesi scorsi dalle parti di Formello. Stiamo parlando di Ryad Boudebouz, centrocampista polivalente del Montpellier, che i biancocelesti avevano già provato a portare tra le proprie fila durante il mercato estivo e per il quale starebbero progettando un nuovo assalto.
A riportarlo L’Équipe, secondo cui la dirigenza capitolina avrebbe riallacciato i contatti con il club francese, cui l’algerino è legato da un contratto fino al giugno del 2019. Nella stagione in corso il classe ’90 ex Bastia ha collezionato 16 presenze in campionato, condite da 7 gol e 2 assist, ma al momento è fermo ai box a causa di un infortunio al menisco del ginocchio destro rimediato a dicembre. Un inconveniente non di poco conto, che potrebbe impedirgli di prendere parte all’imminente Coppa d’Africa. Il quotidiano sportivo francese precisa tuttavia che, se dovesse recuperare in tempo per la competizione in Gabon, Boudebouz non potrebbe essere utilizzato per tutto il mese di gennaio, proprio come Keita, motivo per cui una trattativa per un suo approdo nella Capitale potrebbe svilupparsi concretamente solo in estate. Ad ogni modo, o a gennaio o a giugno, la Lazio dovrà comunque fare molta attenzione, perché la concorrenza sul giocatore resta molto alta: dalla Spagna, con Villarreal e Athletic Bilbao, all’Inghilterra, con West Bromwich, Everton, Newcastle, finanche alla nostra Serie A, dove anche la Fiorentina nelle ultime settimane ha chiesto informazioni.
Crotone, Barberis e Nicola sono pronti: “La Lazio squadra tosta ma siamo fiduciosi…”
Sfida proibitiva quella che attende in questo inizio di 2017 il Crotone di Nicola. I calabresi hanno bisogno di punti salvezza ed iniziare subito con la Lazio all’Olimpico è veramente dura. Ma la paura è una cattiva consigliera, quindi il Crotone non ha altra scelta che dare il massimo cercando di strappare più punti possibili ai ragazzi di Inzaghi. Credono nell’impresa. Già Palladino ieri ha mostrato tutta la carica in vista della sfida dell’8 Gennaio. Ora è il turno del centrocampista rossoblù Andrea Barberis ha parlato ai microfoni Fctv, sottolineando l’importanza della sfida contro i capitolini: “Abbiamo già iniziato a lavorare in questo 2017, per cui siamo fiduciosi. Ora partiamo per questo mini ritiro a Roma con la testa giusta per fare risultato. Ogni partita è fondamentale per noi, che si giochi con la Lazio, la Juventus o contro le dirette concorrenti. Ora guardiamo all’Empoli che ha cinque punti più di noi. La speranza è quella di mantenere la categoria”. Poi sugli uomini di Inzaghi: “La Lazio è un’avversaria molto tosta, si è confermata su ottimi livelli. È partita molto bene e sta dimostrando di essere all’altezza della posizione che ha in classifica. Sarà sicuramente una partita molto difficile”. Sulla sfida dell’Olimpico ha parlato anche il tecnico Davide Nicola: “Faremo la nostra parte dando il massimo”.
Alla ricerca del gol perduto: Ciro Immobile ha 2 milioni di motivi per ritrovare la rete…
Per Ciro Immobile è arrivato il momento di interrompere il digiuno di gol che ormai sta durando da ben 7 partite. L’ultimo gol realizzato dal bomber napoletano risale alla sfida casalinga contro il Sassuolo, quando aveva segnato la rete del 2-0. Da quel momento in poi, pur mantenendo prestazioni di alto livello, il gol è diventato il nemico numero uno. Sembrava aver iniziato una sfida a suon di gol con gli altri bomber della serie A ma la sfortuna sta regnando sovrana e Ciro non riesce a smuoversi da quei 9 gol stagionali (comunque preziosissimi), mai successo nella sua carriera. Si spera che la sosta gli abbia dato nuove energie e che domenica, all’Olimpico, contro il Crotone il numero 17 biancoceleste si sblocchi una volta per tutte. Anche perché, ha ben “2 milioni” di motivi per farlo: stando al “Corriere dello Sport“, infatti, nell’accordo firmato con la Lazio è previsto un bonus per cui se, a fine stagione, raggiungesse quota 20 gol, Ciro guadagnerebbe 2 milioni di euro . Il bonus è un incentivo in più per sbloccarsi. Ricominciare a segnare per la Lazio, per i tifosi e per se stesso. Questo è l’obiettivo del numero 17 biancoceleste per il…2017: 20 (i gol) 17 (il numero), che l’anno nuovo sia “l’anno” di Ciro?
Le parole piene di orgoglio di Lotito verso Inzaghi. E su Keita dichiara…
Il presidente Lotito si gode la sua Lazio e sopratutto Simone Inzaghi, il tecnico scelto per ripartire dopo il disastro estivo. Di questo e di altre tematiche come la questione Keita, ha parlato nell’intervista rilasciata al quotidiano “Libero”. Ecco le sue parole:
“Keita? C’è un direttore sportivo che si occupa di questo. Di certo il mio interesse non è smobilitare ma far crescere l’organico, valorizzando i giocatori a 360 gradi”. Il patron biancoceleste ha poi proseguito soffermandosi anche sull’esodo dei top player verso l’Estremo Oriente: “La Cina non sta saccheggiando il nostro calcio. Non è detto poi che più investi e più vinci. Prenda il Leicester. Bisogna organizzarsi per far prevalere il merito e la sana gestione sulla forza dei capitali. Talvolta questi giocatori che vanno in Cina non hanno un nome o un valore riconosciuti. Noi puntiamo a valorizzare la rosa attraverso la compatibilità economico-finanziaria, moralità e capacità tecniche. È più facile comprare e costruire, ma attraverso una sana gestione e magari con tempi più lunghi possono essere conseguiti risultati che danno più soddisfazione”. Poi sul caso Bielsa in estate e sul grande exploit di Simone Inzaghi: “Non vale la pena commentare. Sicuramente valorizzare persone che sono cresciute nel nostro club è motivo d’orgoglio. Vediamo come andrà il girone di ritorno”.
Luis Alberto, il Crotone è la tua “chance”. Non sprecarla…
Keita via per la Coppa d’Africa, Anderson e Lulic assenti per squalifica. Insomma il 2017 inizia subito in salita per Simone Inzaghi, costretto a far meno della KIA (Keita, Immobile, Anderson) il magico tridente che ha incantato i tifosi biancocelesti in questa prima fase di stagione. Poco male, la Lazio ha una rosa tale da poter battere comunque il Crotone di Nicola, l’unica accortezza che deve avere è non considerare già in tasca i 3 punti.
In ogni caso c’è da ideare un nuovo tridente. Gli indizi fino ad ora portavano ad un’unica strada: riproporre il tridente che ha battuto l’Atalanta a Bergamo nella prima giornata di campionato, Kishna–Immobile–Lombardi. 18 giornate dopo ecco che potrebbe di nuovo scendere in campo. Il tecnico della Lazio sta lavorando in questa direzione. Ma c’è una possibile variante da tenere in considerazione. Secondo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport“ infatti, Simoncino sembrerebbe intenzionato a dare finalmente una chance dal primo minuto a Luis Alberto. Lo spagnolo domenica potrebbe infatti avere la sua grande chance di dimostrare il suo valore e dare così una sterzata decisiva alla sua (per ora) deludente avventura italiana. In tal caso il tridente sarebbe composto da: Lombardi a destra, Immobile al centro e (appunto) Luis Alberto a sinistra. Inzaghi scioglierà i dubbi nelle prossime 72 ore. Lo spagnolo, durante gli allenamenti fa magie e prova a conquistarsi la fiducia del mister in tutti i modi. Nonostante in campo abbia collezionato soltanto 27 minuti, senza mai essere incisivo peraltro, la società crede in lui e contro il Crotone vuole ripagare tale fiducia. L’alternativa resta Kishna.
Milinkovic-Savic si prepara ad un 2017 esaltante: “Voglio la Champions con la Lazio”
Quella che sta vivendo quest’anno Sergej Milinkovic-Savic è probabilmente la stagione della consacrazione. Il momento difficile sembra sia passato ed ora Simone Inzaghi non riesce più a fare a meno di lui. Lui in cambio dà tutto per la maglia della Lazio, cioè quella maglia che ha voluto con tutto se stesso. La sua tenacia e la sua tecnica, unita ad una grande fisicità, qualità e duttilità tattica…lo hanno fatto diventare un giocatore unico nello scacchiere biancoceleste. Quest’anno sta dando anche un buon contributo in fase realizzativa. Se pensate che sia finita qui vi sbagliate di grosso, Sergej non ha intenzione di fermarsi, anzi, come ha ribadito più volte il suo procuratore questo “è soltanto l’inizio“.
Il centrocampista serbo, nel 2017, vuole fare ancora di più ed aiutare la sua squadra a raggiungere un obiettivo che oggi non è utopia (ricordando sempre che il secondo posto dista appena 4 punti). Insomma l’obiettivo quest’anno è chiaro: andare in Champions League. Ci crede Sergej (e come dargli torto) e lo si evince chiaramente nell’intervista concessa ai media serbi in questi giorni dove dichiara i suoi obiettivi per l’anno nuovo: “Voglio qualificarmi con la Lazio in Champions League e vincere l’Europeo con l’Under21 della Serbia“. Al diavolo la scaramanzia, Milinkovic urla a squarcia gola, perché i grandi non temono niente e nessuno. Poi prosegue: “La mia crescita è evidente, ma sono ancora giovane e commetto qualche sbaglio. Amo la Serie A, la preferisco alla Liga e voglio restarci. Da piccolo impazzivo per Raul, oggi è invece Ibrahimovic il mio calciatore preferito. Così come chi lo allena. Mourinho è il miglior allenatore al mondo“. Sergej, già rientrato dalle vacanze, è affaticato da due giorni. Nessun allarme, oggi sarà a pieno ritmo in gruppo per mettersi alle spalle il 2016 a San Siro e per continuare a stupire.
Petrelli: “Contro il Crotone vedo una Lazio col tridente, ma Inzaghi può sorprendere…”
Sergio Petrelli, ex difensore biancoceleste, nella settimana di avvicinamento a Lazio-Crotone è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio:
“Quando ero calciatore la pausa sembrava una liberazione, si poteva uscire qualche giorno dai posti nei quali ci si allenava. Con la testa ero comunque legato agli allenamenti e al corretto regime alimentare, però mi rilassavo. Se i calciatori hanno qualche giorno libero ne approfittano per vivere belle giornate.
La sosta è capitata nel momento ideale per i biancocelesti, la forma stava calando. La Lazio ha disputato delle gare ad altissimi livelli, ma nelle ultime 2-3 partite mi sono sembrati un po’ sulle gambe. Ora i biancocelesti saranno più liberi mentalmente dopo il riposo. Gli uomini di Inzaghi sono stati a ridosso della prima squadra in classifica; se si fossero vinti alcuni scontri diretti, la Lazio sarebbe stata a pochi punti dalla Juventus. La squadra biancoceleste può battersela con tutti, ci voleva un momento di riposo.
Nel ’74 non vincemmo le gare contro le grandi. Non perdere contro le squadre che erano alla nostra portata ci permise di vincere lo scudetto. Se la Lazio fosse riuscita a vincere contro squadre come il Bologna e il Torino, oggi avrebbe una classifica migliore. Se si vuole arrivare in Europa, bisogna battere tutte le squadre inferiori.
Le squadre che si chiudono sono difficili da scardinare, bisogna avere calciatori che sappiano farsi valere fisicamente affinché possano risultare decisive anche le palle inattive. Milinkovic è un uomo molto fisico, farebbe più che bene al nostro centrocampo. Abbiamo due esterni bravi e veloci, ma non hanno il coraggio e la fisicità per sfondare. Sanno entrare in area per servire buoni palloni. Immobile è un po’ isolato e, anche per questo, servirebbe una sponda in mezzo al campo come Milinkovic. Il serbo mi ricorda Ibrahimovic, sta crescendo molto e potrebbe diventare l’uomo intorno al quale costruire la Lazio del futuro. Deve ancora maturare, è molto giovane e tra qualche anno potrebbe esplodere definitivamente. Immobile può giocare sia a destra che a sinistra e potrebbe giocare anche alle spalle, ipoteticamente, di Milinkovic.
In quest’anno nuovo non credo che Inzaghi possa cambiare il tridente. La squadra biancoceleste però potrebbe giocare anche con le due punte. Immobile quando sta bene è inamovibile”.
Giordano “sogna” Muriel ed Eder alla Lazio
Il calciomercato invernale è iniziato. La Lazio è alla ricerca di un vice Immobile e di un laterale che possa sostituire Keita nel periodo della Coppa d’Africa. Giordano, intervenuto a Radiosei, ha due sogni:
“Muriel ed Eder sarebbero perfetti per la Lazio. Il calciatore dell’Inter lo conosciamo da anni ed è generoso come Immobile. Il colombiano magari venisse alla Lazio. Per me è anche meglio di Keita. Paloschi è un altro profilo interessante che potrebbe fare al caso nostro. El Ghazi? Sinceramente non lo conosco bene, ma sembra essere simile a Kishna. Il calcio olandese è troppo diverso dalla Serie A. Un altro profilo ideale sarebbe Gomez dell’Atalanta. Mi stupisco come nessuna big lo abbia ancora acquistato“.
Il commento di Diabolik sull’intervista di Di Canio
La notizia del giorno è di sicuro l’intervista di Paolo di Canio rilasciata al Corriere della Sera che ha scatenato molte polemiche fra i tifosi di fede biancoceleste. A tal proposito proprio pochi minuti fa – durante la trasmissione radiofonica “La Voce della Nord” – è intervenuto Fabrizio Piscitelli, storico leader della tifoseria capitolina. Ecco le sue parole: “Fare un gesto pubblico e poi essere tacciato di questo e di quell’altro e poi fare dietro front è una cosa che a noi non ci è stata mai bene. Quindi assolutamente questi sono sbagli che lui faceva a prescindere. Li voleva fare lui e di certo non era la curva o noi a richiedere certi atteggiamenti. A noi non servivano quelli, ma il gol al derby e correre sotto la curva Sud. Questo è poco ma sicuro. è stato nella Lazio e ha dato sempre quello che ha potuto dare, perché comunque l’attaccamento verso questa maglia era evidente ed era ciò che volevamo da un giocatore quale Paolo, un ragazzo cresciuto laziale con tutti i problemi che ha passato per la Lazio. Da non poter uscire di casa per andarsi ad allenare, con noi che facevamo le nottate quando gli misero il pupazzo impiccato fuori casa e in cinque-sei matti, dentro una macchina, passavamo la notte affinché lui potesse stare a casa tranquillo. Lui queste cose le sa bene. Tutte cose fatte col cuore e da laziali che siamo. Detto ciò però poi dobbiamo anche dire che dopo essere tornato alla Lazio, se ne è andato dalla Lazio e se ne è andato male. Ha sputato sul piatto dove ha mangiato, finché stavi dentro sei andato avanti, poi contro tutti e va be’, ci passiamo sopra. Per noi le strade si sono divise già là. Ognuno per la propria strada. Ognuno decide di usare le proprie strategie. Io al suo posto, anche grazie alla sua possibilità economica, avrei fatto più un’intervista per indignarmi di come vanno le cose in Italia. Non è stato sottolineato e non viene detto, che il suo licenziamento avviene dopo una chiamata da parte di un membro della comunità ebraica a qualche dirigente di SKY e da lì che viene preso il provvedimento di licenziare Di Canio. Io mi indigno più per questo”.
Riguardo alla questione del tatuaggio con la scritta Dux che Di Canio ha sul braccio prosegue Piscitelli: “Poi i tatuaggi fanno parte di una vita di una persona a meno che uno non se li fa per moda. Nessuno deve rendere conto a nessuno. Puoi spiegare l’anno, la provenienza, il perché, ma rimangono sempre cose personali. Pubblicamente pentirsi e farsi zerbino, non so per che cosa, forse perché crede che lo riassumono, anche se io credo che comunque non sarà richiamato dall’emittente. Anche perché io uno così non lo richiamerei comunque. Sinceramente lascia il tempo che trova. Certo, è normale che per molti tifosi, per molti ragazzi, questo è stato un atteggiamento molto negativo e quindi poi, grazie anche ai social network, ognuno esprime la sua idea al riguardo”. Poi il tifoso conclude affermando che: “In questo modo tu offri la possibilità alla creazione di titoli che poi potrebbero essere ben diversi dalle dichiarazioni rilasciate. E lui che vive in questo contesto lo sa bene, quindi anziché porgere l’altra guancia, poteva arrabbiarsi affermando altre cose, ad esempio incazzandosi che la chiamata di un personaggio lo abbia fatto licenziare. Avesse avuto Che Guevara, un simbolo che io rispetto come rivoluzionario, non stavamo qui a parlare, lo avrebbero fatto amministratore delegato. Purtroppo in Italia la situazione è questa. Basta che non stai bene a qualcuno, ecco fatto che te non hai la possibilità di lavorare pur meritandolo”.
Agostinelli: “Ecco chi prenderei come vice-Immobile…”
Il mercato è ufficialmente iniziato da 24 ore ma già da tempo hanno iniziato a circolare tanti nomi in orbita Lazio. L’obiettivo dei biancocelesti è trovare un vice Immobile al posto di Djordjevic e ad oggi i principali candidati sembrano essere Eder, Lasagna e Paloschi. A riguardo ha parlato l’ex giocatore biancoceleste Andrea Agostinelli a Radiosei, nella trasmissione “9 Gennaio 1900“. Ecco le sue parole: “Chi sceglierei tra Eder, Lasagna e Paloschi? Se dovessi dirne uno direi il ‘brasiliano’. Anche se gli altri due mi piacciono ma voglio andare sul sicuro. Sarebbe un bell’acquisto per migliorare in attacco dove Djordjevic appare demotivato. Cataldi invece ha perso un po’ di autostima, per questo non deve avere paura di sbagliare. Vorrei rischiasse qualcosa in più…”.
Liverani: “Lazio, niente alibi. Con il Crotone devi vincere. Sul mercato consiglio…”
Finita la sosta i ragazzi di Inzaghi sono tornati a sudare in vista della sfida di domenica (8 Gennaio) allo Stadio Olimpico contro il Crotone. Da ieri, però, è iniziato il calcio mercato e tanti nomi vengono accostati alla Lazio in cerca di rinforzi sopratutto in attacco. Di queste tematiche ha parlato l’ex centrocampista biancoceleste Fabio Liverani, intervenuto ai microfoni di TMW Radio, durante la trasmissione ‘Avanti Lazio’: “El Ghazi è un ottimo giocatore, ora sembra anche che l’Ajax abbia abbassato la valutazione. Cafú lo conosco poco. In entrambi i casi bisogna dire che gli stranieri a gennaio fanno fatica, perché hanno poco tempo per ambientarsi. Lasagna? E’ un ottimo giocatore, sta facendo molto bene. Ovviamente tutto dipende dall’uscita di Djordjevic, la cui cessione non mi sembra molto vicina”. Su Keita: “La società voleva provare a rinnovare il contratto, non so ora come sono i rapporti. Keita è giovane, bisogna trovare una soluzione a bene. Oggi il mercato della Cina rompe gli equilibri, però il senegalese ha 21 anni e non penso che sia propenso a giocare fuori dall’Europa”. Sugli altri nomi accostati alla Lazio: “Eder è un giocatore forte, che all’Inter ha avuto qualche difficoltà. Ha un’ottima qualità, magari la Lazio potrebbe provare a prenderlo in prestito per poi fare uno sforzo economico a giugno per tenerlo. Orsolini? Bisogna capire qual è la politica della Lazio. E’ un giocatore a cui va dato il tempo, ha fatto vedere delle belle cose. Bisogna vedere se c’è voglia di investire su giovani italiani, e se la Lazio vuole giocatori da aspettare o subito pronti. Alessandro Rossi? E’ un giocatore forte, io l’ho visto già due anni fa quando in un derby cambiò la partita. Ha tutto per fare gli attaccanti, deve iniziare a giocare con i grandi. La scelta della Lazio di aggregarlo nella prima squadra è giusta”. Infine su Lazio-Crotone, in programma l’8 gennaio: “Le partite dopo la sosta sono sempre le più insidiose, sulla carta non c’è partita ma nel calcio siamo abituati alle sorprese. La Lazio deve dimenticare la sconfitta di Milano per rimanere lì davanti. Una vittoria, visti gli obiettivi, è l’unico risultato buono. Le assenze sono pesanti, ma la Lazio ha giocatori forti abbastanza per battere il Crotone. Lombardi? Simone ci ha già fatto vedere che non remore a buttare dentro i giovani, se ci saranno i presupposti lo farà sicuramente giocare”.
Il Presidente del Crotone non perde la speranza per Djordjevic: “Ne parlerò con Lotito”
Raffaele Vrenna, presidente del Crotone, è intervenuto a Radio Incontro Olympia per parlare dell’imminente partita di campionato contro la Lazio allo Stadio Olimpico. Il patron dei calabresi ha parlato anche di mercato e non ha nascosto la speranza di arrivare a Djordjevic nonostante il forte pressing del Lione. Ecco le sue parole:
“Il Crotone sta affrontando un mini torneo di 4-5 squadre. L’obiettivo di questo torneo è restare in Serie A. Lazio-Crotone? Incontreremo una delle migliori squadre della Serie A, composta da tanti giovani forti. Un giocatore biancoceleste che mi piace? Ce ne sono tanti, Keita mi piace molto. Faccio i complimenti alla società della Lazio, ogni anno la squadra è competitiva. Djordjevic al Crotone? Vediamo, ne parlerò con Lotito. Noi abbiamo avuto diversi giocatori della Lazio, uno su tutti Cataldi. Un ragazzo di grandi qualità, mi fa piacere che sia riuscito a trovare spazio in Serie A. Il mercato di gennaio non è semplice, a volte peggiora anche le situazioni. Il nostro obiettivo è restare in Serie A. Ci teniamo non solo per i nostri tifosi, ma per tutti i calabresi”.
Lazio-El Ghazi, 3 indizi fanno una prova? L’Ajax cerca un esterno…
Si dice spesso che 2 indizi non fanno una prova, ma quando sono 3? Nei giorni scorsi si era parlato di un forte interessamento della Lazio per il talentoso giocatore dell’Ajax Anwar El Ghazi: prima c’è stato l’incontro Tare–Jorge Mendes (primo indizio); poi è emersa la notizia che l’Ajax accetterebbe un prestito con obbligo di riscatto a 9 milioni (secondo indizio, operazione assai fattibile per i biancocelesti, sopratutto se riuscissero a cede Keita in questa sessione di mercato); ed ora dall’Olanda arriva quello che proprio essere un terzo importante indizio.
L’Ajax sta cercando sul mercato un esterno offensivo. Lo riporta il portale olandese Voetbalprimeur.nl, secondo cui la squadra olandese vorrebbe provare a prendere uno tra Everton Felipe dello Sport Recife e Larsson dell’Heerenveen. Se almeno una delle due ali dovesse arrivare ad Amsterdam, allora il 21enne di origine marocchina potrebbe avere il via libera di trasferirsi alla Lazio. Molto dipenderà però da cosa deciderà di fare la Lazio con Keita. La cessione del talento senegalese accorcerebbe di molto i tempi dell’operazione. Le trattative si chiuderanno ufficialmente il prossimo 31 gennaio alle ore 23. Meno di un mese per rinforzarsi, la Lazio ci prova.
Canigiani: “Anche i giocatori all’apertura del nuovo Official Store”
Lunedì prossimo avverrà l’inaugurazione del nuovo Official Store di Roma Est e per presentare l’evento è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 il responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani:
“Lunedì 09 gennaio, in concomitanza del nostro 117° anniversario, si terrà l’inaugurazione del nuovo Lazio Style Official Store di Roma Est. All’evento saranno presenti alcuni calciatori biancocelesti. Inoltre continua l’iniziativa “Regala la Lazio, la Lazio ti regala lo stadio“, che ha riscosso un grande successo durante il periodo natalizio. Durerà fino al giorno della partita Lazio-Crotone, anche durante il giorno dell’Epifania; chi effettuerà dei regali presso i Lazio Style Official Store con una spesa minima di 30-50€ riceverà in omaggio dalla Lazio un biglietto, o due, per assistere al primo match casalingo dell’anno”.