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LAZIO-GENOA 3-1 – LE PAGELLE

Ecco le pagelle di Lazio-Genoa 3-1

LAZIO

Strakosha 6,5 – Al posto di Marchetti alle prese con qualche problema muscolare, durante il primo tempo non è mai chiamato in causa. Nella ripresa è bravo in alcuni interventi. Dà l’impressione di essere sicuro fra i pali.

Basta 6 – Inizio sprint con molto forcing sul versante destro, poi a inizio ripresa, soffre solo per i dieci minuti iniziali, il ritorno del Grifone.

Wallace 8 – Il Migliore. Vince il duello fisico contro Pavoletti, perfetto nel gioco aereo, tatticamente non sbaglia un movimento e infine trova anche il gol che chiude il match. What else?

Radu 6 – Proposto nel ruolo di centrale, si perde soltanto in occasione del pareggio ospite. Per il resto disputa una gara più che positiva.

Lulic 6 – Schierato come terzino sinistro, perde sempre troppi palloni. Più preciso nella seconda frazione.

Parolo 6 – Non è facile la vita fra Rincon e Veloso. Comunque al 63′ scaglia un missile terra aria che colpisce il palo pieno alla destra di Perin ormai battuto. Comunque Marco Parolo è un giocatore di una generosità unica.

Biglia 7 – Tatticamente prezioso è sempre molto abile nel raddoppiare la marcatura sull’avversario. Freddo dagli undici metri, realizza la rete del due a uno.

Milinkovic 5,5 – Al 30′ sbaglia una facile occasione da rete che poteva valere il punto del due a zero. Anche sull’occasione più pericolosa del Genoa del primo tempo, si fa bucare da Rincon. Non sta vivendo un buon periodo di forma. Dal 69′ Cataldi 6 – Una ventina di minuti per tenere il possesso palla e sprecare una ghiotta occasione da rete.

Felipe Anderson 7,5 – Molto bello il gol al volo che mette in discesa la gara dei pionieri capitolini. Decisivo anche nel procurarsi il rigore. Bene anche nella fase di non possesso.

Immobile 6 – Ben marcato dai centrali rossoblu, ci prova intorno alla mezz’ora con un colpo di testa respinto sulla linea da Burdisso. Oggi non segna ma si sacrifica molto al servizio della squadra.

Keita 6 – Ci prova al 13′ ma sbaglia mira. Non gioca un grande primo tempo ma comunque anche il senegalese lavora molto per i compagni. Bisogna ammettere che il giocatore è molto cresciuto dal punto di vista caratteriale. Dal 71′ Patric 6 – Entra giusto per rimediare un cartellino giallo dopo essersi beccato con Edenilson.

All. Inzaghi 7 – Sa fare bene il suo mestiere. Ancora una volta incarta la gara all’avversario Juric con la tipica organizzazione italiana. Mai sbilanciato in avanti, a volte la sua squadra sembra molto difensivista, ma così non è perché la Lazio segna moltissimo. La differenza comunque la stanno facendo i giocatori in campo. Mister Inzaghi ha “solo” il merito di guidare l’orchestra.

GENOA

Perin 5,5 – Incolpevole sulle reti della Lazio. Non compie però nemmeno un intervento degno di nota.

Izzo 5,5 – Nel primo tempo contiene bene le giocate dell’avversario, poi nella ripresa sbaglia qualche movimento difensivo.

Burdisso 6 – L’ex giocatore della Roma disputa una buona gara, salvando anche sul colpo di testa di Immobile. Sbaglia però sul gol di Wallace.

Orbàn 4,5 – Reattivo quanto basta, sbroglia alcune palle pericolose dalla sua area di rigore. Nella ripresa però rovina tutto perché è pesante il suo errore che “regala” il due a uno ai padroni di casa. Espulso nel finale.

Edenilson 5 – In ombra. Non affonda mai sulla corsia di destra, occupandosi prevalentemente di contrastare le giocate avversarie.

Veloso 5,5 – Non ha molti spazi per far ripartire i suoi e perde qualche pallone di troppo, però nella ripresa è abile nel lanciare Ocampos verso la rete del pareggio. Nel finale viene ammonito. Salterà Genoa-Juventus.

Rincon 6 – Come sempre la sua prestazione è sufficiente. Al 25′ scodella una gran palla che poteva regalare il pareggio ai suoi. Combatte fino alla fine.

Laxalt 5 – Assente ingiustificato, non entra mai nel vivo del match. Doveva essere tolto.

Ocampos 6,5 – Il migliore. Agisce come esterno sinistro sinistro dimostrando sin dalle prime battute, un buon livello tecnico. Il gol al 51′ nasce da una sua iniziativa personale. Dal 79′ Pandev s.v.

Pavoletti 5 – Più volte accostato alla Lazio, l’attaccante del Genoa è ben marcato da Wallace. Esce per problemi fisici. Dal 60′ Simeone 5,5 -Il figlio del più celebre “Cholo” non combina niente d’interessante.

Rigoni 5 – Più che da esterno, gioca soprattutto attaccato a Biglia. “Giochiccia” ma la sua performance non è niente di entusiasmante. Dal 46′ Ninkovic 5 – Entra al posto di uno spento Rigoni, cercando di dar maggior incisività a un reparto apparso sotto tono. Non ci riesce.

All. Juric 5,5 – Quella ligure è una squadra tonica e ben organizzata. Alla fine del primo tempo si ritrova sotto di un gol solo per una prodezza balistica di Felipe Anderson. Dopo aver agguantato il pareggio, Orbàn la combina grossa, regalando il rigore alla Lazio e da un punto di vista tattico il match diventa complesso. Da rivedere il reparto avanzato.

Arbitro: Di Bello 6,5 – Primo tempo semplice da dirigere. Nella ripresa giusto assegnare il penalty alla Lazio e la gestione dei cartellini.

 

LAZIO-GENOA 3-1 – il Tabellino

Il Tabellino di Lazio-Genoa 3-1

Lazio (4-3-3): Strakosha; Basta, Wallace, Radu, Lulic; Parolo, Biglia, Milinkovic (dal 69′ Cataldi); Felipe Anderson, Immobile, Keita (dal 73′ Patric). A disp. Borrelli, Vargic, Bastos, Hoedt, Vinicius, Leitner, Murgia, Lombardi, Djordjevic, Kishna. All. Simone Inzaghi

Genoa (3-4-3): Perin, Izzo, Burdisso, Orbàn; Edenilson, Veloso, Rincon, Laxalt; Ocampos (dal 79′ Pandev), Pavoletti (dal 60′ Simeone), Rigoni (dal 46′ Ninkovic). A disp: Lamanna, Munoz, Gentiletti, Biraschi, Cofie, Lazovic, Zima, Ntcham, Fiamozzi, Gakpé.  All. Ivan Juric

Arbitro: Marco Di Bello della Sezione di Brindisi

Marcatori: 10′ Felipe Anderson  (L), 51′ Ocampos (G), 57′ Biglia (L), 65′ Wallace (L)

Ammoniti: 60′ Rincon (G), 86′ Veloso (G), 87′ Edenilson (G), 87′ Patric (L)

Espulsi: 91′ Orbàn (G)

PALERMO LAZIO – Trasferta vietata ai tifosi biancocelesti. Ecco perché…

Nuova disposizione del Prefetto della Provincia di Palermo: trasferta vietata ai tifosi biancocelesti. Motivo?  Il provvedimento si ricollega ai disordini dello scorso aprile, quando nei pressi dello stadio Barbera due gruppi di tifosi sono entrati in contatto. 8 arresti totali. Di seguito il comunicato rilasciato dalla società biancoceleste:

“La S.S. Lazio comunica che, per la gara di campionato Palermo – Lazio in programma domenica 27 novembre alle ore 12:30,  il Prefetto della Provincia di Palermo dispone i seguenti provvedimenti:

– chiusura del settore Ospiti;

– divieto di vendita ai residenti della regione Lazio anche se in possesso della Fidelity Card – Tessera del Tifoso per la sospensione del programma di fidelizzazione della S.S. Lazio.

Tare: “Vincere per prendere continuità!” Poi su Keita…

Ai microfoni di Mediaset Premium è intervenuto il ds della Lazio Igli Tare che ha commentato la posizione in classifica dei biancocelesti: “La Lazio non deve fermarsi serve continuità, anche la classifica dice questo e dobbiamo essere bravi a mantenere il passo. Sarebbe fondamentale vincere contro il Genoa!” Su Keita e il rinnovo “Ha un contratto ed oggi deve giocare una partita importante,  non è questo posto dove parlare del problema dei rinnovi, la società gli ha dato tanto e anche lui ha dato tanto alla società“.

Radu: “Oggi dobbiamo vincere!”

Oggi Stefan Radu raggiunge le 200 presenze con la maglia della Lazio traguardo importante che commenta così a Lazio Style Channel: “Sì sono orgoglioso, è un traguardo importante sono 9 anni che sono alla Lazio e in 200 partite ho sudato ed ho messo  sempre cuore!“. Sull’impegno contro la squadra di Juric: “Il Genoa è sempre molto concentrata contro di noi, ma oggi dobbiamo vincere!“.

Il difensore romeno viene poco dopo viene intervistato anche dai giornalisti di Mediaset Premium prima sulle sue condizioni di salute: “Sono un po’ raffreddato però ora sto bene, ma devo stringere i denti“. Poi sulle 200 partite: “Oggi saranno 200 partite forse avrei potuto fare di più ma ho sempre dato tutto!” Sulla partita di oggi: “Sì siamo 2 squadre che corrono tanto ma dobbiamo vincere per forza“.

Rigoni:” La Lazio è una delle migliori!”

Luca Rigoni ai microfoni di Lazio Style Channel viene prima interrogato sull’avversario: “Partita complicata, la Lazio è una delle migliori del campionato, ma ce la metteremo tutta!

Poi su suo nuovo ruolo da “falso siete”: “Si mi trovo bene, gioco davanti ai due mediani e devo continuare così anche per la squadra

FORMAZIONI UFFICIALI di Lazio-Genoa

Queste le formazioni ufficiali di Lazio-Genoa, 13a giornata di Serie A Tim. Roma, domenica 20 Novembre ore 15, Stadio Olimpico:

Lazio (4-3-3): Strakosha; Basta, Wallace, Radu, Lulic; Parolo, Biglia, Milinkovic; Felipe Anderson, Immobile, Keita. A disp. Borrelli, Vargic, Patric, Bastos, Hoedt, Vinicius, Cataldi, Leitner, Murgia, Lombardi, Djordjevic, Kishna. All. Simone Inzaghi.

Diffidati: Felipe Anderson
Squalificati: –
Indisponibili: de Vrij, Lukaku, Morrison, Luis Alberto

Genoa (3-4-3): Perin, Izzo, Burdisso, Orbàn; Edenilson, Veloso, Rincon, Laxalt; Ocampos, Pavoletti, Rigoni. A disp: Lamanna, Munoz, Gentiletti, Biraschi, Cofie, Lazovic, Zima, Ntcham, Fiamozzi, Ninkovic, Gakpé, Simeone, Pandev.  All. Ivan Juric

Diffidati: Veloso
Squalificati: –
Indisponibili: Brivio

Arbitro: Marco Di Bello (Sez. di Brindisi)
Assistenti: Carbone – Valeriani
IV Uomo: Fiorito
Addizionali: Giacomelli – Nasca

SCUDETTO 1915 – Ecco quando arriverà e quale sarà la decisione del Consiglio Federale

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Oggi pomeriggio all’Olimpico la Lazio ospiterà il Genoa in una gara dai molteplici significati. Su tutti, quello simbolico: le due squadre, infatti, come ormai noto, si contendono lo scudetto della stagione 1914\15. Un titolo che i rossoblù rivendicano con orgoglio, ma che reclamano anche i biancocelesti, i quali si sentono ‘derubati’ di un qualcosa che sentono appartenere loro. ‘Colpa’ della Grande Guerra – sottolinea Il Messaggero –, il cui scoppiare impedì che venisse giocata la finalissima tra le due squadre. Guarda caso, a pochi metri da dove oggi si giocherà Lazio-Genoa: al campo della Rondinella.

La disputa ora si è spostata nelle stanze del comando, dove una Commissione, nominata allo scopo dalla Figc, ha già dato parere favorevole all’assegnazione anche ai biancocelesti. Adesso, per la decisione definitiva, occorrerà attendere il pronunciamento da parte del Consiglio federale. Probabile che questo arrivi a febbraio, per via di alcune semplici ragioni politiche: a gennaio avrà infatti luogo il rinnovo delle cariche federali, che dovrebbe decretare, a meno di clamorosi colpi di scena, la rielezione del presidente Carlo Tavecchio. Superato questo passaggio, dunque, ogni momento sarà quello buono per arrivare al finale della vicenda. Che, da quanto filtra, dovrebbe essere quello che tutto il popolo biancoceleste si aspetta: ovvero, la modifica dell’albo storico e la cucitura del Tricolore ex aequo sulle maglie di Lazio e Genoa.

Lazio – I convocati di mister Inzaghi: presenti anche Marchetti e Radu

In vista del’incontro di oggi alle 15 all’Olimpico contro il Genoa il tecnico laziale Simone Inzaghi ha diramato la lista dei giocatori biancocelesti convocati.

PORTIERI: Borrelli, Marchetti, Strakosha, Vargic;

DIFENSORI: Basta, Bastos, Hoedt, Patric, Radu, Vinicius, Wallace;

CENTROCAMPISTI: Biglia, Cataldi, Felipe Anderson, Leitner, Lulic, Milinkovic, Murgia, Parolo;

ATTACCANTI: Djordjevic, Immobile, Keita, Kishna, Lombardi.

Milito: “Biglia perfetto per l’Inter, ecco perché”

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Prima Candreva, poi Pioli, adesso spunta anche l’ipotesi Biglia. L’Inter potrebbe a breve colorarsi ancora di più con il biancoceleste della Lazio, in particolare di quella Lazio che non più tardi di due stagioni fa conquistava il terzo posto e i preliminari di Champions League. E potrebbe farlo portando alla propria corte il regista argentino, finito nel mirino dei nerazzurri, bisognosi di un playmaker che abbia anche doti di interdizione e sia in grado di condurre senza difficoltà la manovra di gioco. L’attuale capitano biancoceleste sarebbe il profilo ideale da inserire in una casella che in casa interista giace ormai da troppo tempo vuota e un suo approdo sotto la Madonnina costituirebbe un ottimo contributo per colmare la lacuna.

A confermarlo anche l’ex attaccante del Triplete nerazzurro Diego Milito, che auspica fortemente un eventuale acquisto del connazionale: “Sarebbe perfetto per far girare la squadra. Ha grinta, tecnica ed esperienza, anche di Serie A”.

Strakosha: oggi il Genoa, domani…il rinnovo. I dettagli

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Dovrebbe esserci lui oggi, contro il Genoa, a difendere i pali della LazioThomas Strakosha è pronto, complice il quasi certo il forfait di Marchetti, ancora alle prese con qualche problema fisico. Una nuova chance per il portierino albanese, che nelle sue prime tre apparizioni ha riscosso ottimi giudizi da tutti: da mister Inzaghi alla società, che punta moltissimo su di lui, lo ha posto al centro del proprio progetto ed è intenzionata a farne l’estremo difensore del futuro prossimo biancoceleste. E proprio a questo proposito, nei prossimi giorni il giocatore verrà blindato, mettendo nero su bianco il prolungamento del suo contratto, attualmente in scadenza il prossimo giugno, fino al 2021. La firma e l’ annuncio potrebbero arrivare già a metà della prossima settimana, a sancire un investimento per l’avvenire che l’albanese ha dimostrato di meritare.

C’ERA UNA VOLTA – 29 gennaio 1984, Lazio-Genoa 2-1: Manfredonia e D’Amico risolvono un brutto quarto d’ora

Lazio-Genoa, partita di grandi sofferenze, storicamente. E in uno degli anni più sudati e vissuti col batticuore nella storia della Lazio, la stagione 1983/84, la sfida coi grifoni rappresenterà la partita chiave di tutta una stagione, conclusasi con una salvezza ottenuta proprio grazie alla miglior differenza reti rispetto ai rossoblu.

Eppure la partita si era messa molto male: priva di Giordano, che aveva subito la frattura del perone nel match contro l’Ascoli, la Lazio aveva incassato la rete di Mileti a fine primo tempo. Una potenziale sconfitta che rischiava di essere una pietra tombale sulle ambizioni biancocelesti, ma nel secondo tempo arriva la provvidenziale riscossa. Manfredonia e un rigore di D’Amico regalano due punti di platino, i senatori prendono per mano la squadra in assenza del bomber di Trastevere, con Meluso troppo leggero per poter pensare di impensierire le difese avversarie.

Un bel sospiro di sollievo dopo un brutto quarto d’ora, il più brutto della stagione, quello dell’intervallo:, ma per festeggiare la salvezza occorrerà attendere l’ultimo minuto dell’ultima partita, a Pisa.

Fabio Belli

IL TABELLINO

29/01/1984, LAZIO-GENOA 2-1

Marcatori: 41′ Mileti (G), 57′ Manfredonia (L), 68′ D’Amico (rig) (L)

LAZIO: Orsi, Filisetti, Spinozzi, Vinazzani, Piscedda, Podavini, D’Amico, Manfredonia, Meluso (73′ Cupini), Laudrup, Marini. A disp. Cacciatori, Miele, Piraccini, Piga. All. Carosi.

GENOA: Martina, Canuti, Testoni (85′ Bosetti), Faccenda, Romano II, Policano, R.Bergamaschi (68′ Eloi), Mileti, Antonelli, P.Benedetti, Briaschi. A disp. N.Favaro, Eranio, Zannino. All.Simoni.

Arbitro: D’Elia (Salerno).

 

RUGBY – Impresa storica dell’Italia contro il Sudafrica

Impresa storica dell’Italrugby nel secondo dei tre Credit Agricole Cariparma Test Match di novembre. Al ‘Franchi’ di Firenze, gli azzurri del ct O’Shea, sconfitti una settimana fa all’Olimpico di Roma dalla Nuova Zelanda per 68-19, hanno battuto il Sudafrica per 20-18 (10-12 al termine del primo tempo). Si tratta del primo successo contro gli Springboks per l’Italia, che aveva perso tutti e 12 i precedenti con uno scarto medio di 38 punti. Mai gli azzurri avevano battuto una delle grandi dell’Emisfero Sud ed e’ successo, con merito, nel capoluogo toscano, di fronte ad un pubblico caldo che ha sostenuto gli azzurri nonostante la pioggia.

“Sono troppo contento per i giocatori e per tutti gli appassionati che ci seguono. Per noi questo risultato deve essere solo l`inizio, una bell`inizio da cui partire”. Sono state le parole del ct Conor O’Shea nella conferenza stampa dopo la storica vittoria. “Abbiamo ancora molto da fare per cambiare il rugby in Italia, ma abbiamo il giusto potenziale e abilità per farlo. Abbiamo ancora moltissimo da fare e da lavorare per migliorarci, ci sono i presupposti per rendere questo paese una grande nazionale di rugby”.

Parole di orgoglio e gioia anche per il capitano Sergio Parisse: “Sono estremamente orgoglioso per la vittoria di oggi, abbiamo vinto una partita storica contro gli Springboks. Abbiamo affrontato una grande nazionale , che seppur in un momento di difficoltà resta una squadra con grande abilità. Sono anni che ci trovavamo vicini a vincere grandi partite come questa, ma senza riuscire a portare a casa il risultato. Questa volta abbiamo mantenuto alta la concentrazione in campo minuto per minuto, portando a casa una vittoria storica. Siamo all`inizio di un cambiamento, ora dobbiamo goderci questa storica vittoria, ma dobbiamo continuare a lavorare per migliorarci ancora”

POLISPORTIVA – Nazionale Italiana Futsal: convocate D’Incecco e Pomposelli

Dal 7 all’11 dicembre le ragazze azzurre del futsal si confronteranno con le migliori squadre d’Europa. Italia, Portogallo, Russia e le padrone di casa della Spagna si sfideranno nel Torneo Internazionale di Toledo. Queste, intanto, le 20 giocatici italiane convocate per il raduno della nazionale italiana femminile che si terrà a Napoli da lunedì 21 a giovedì 24 novembre.

PORTIERI: Valentina Margarito (Italcave Real Statte), Maria Fontana Mascia (Ternana IBL Banca), Gabriella Tardelli (Breganze);

GIOCATRICI DI MOVIMENTO: Federica Belli (Kick Off), Bruna Borges (Città di Montesilvano), Ludovica Coppari (Ternana IBL Banca), Benedetta De Angelis (Città di Falconara), Ersilia D’Incecco (Lazio), Giulia Domenichetti (Città di Falconara), Jessica Exana (Italcave Real Statte), Roberta Giuliano (Sporting Locri), Pamela Gueli (Pescara Futsal), Giulia Lisi (Olimpus Roma), Sofia Luciani (Città di Falconara), Jessica Marques (Pescara Futsal), Arianna Pomposelli (Lazio), Gloria Prando (Breganze), Valentina Siclari (Olimpus Roma), Marcella Violi (Italcave Real Statte), Aida Xhaxho (Città di Falconara).

I giocatori biancocelesti camerieri per una sera

Continuano le iniziative benefiche a favore dei comuni colpiti dai terremoti che hanno duramente scosso l’Italia Centrale negli ultimi mesi. La Lazio, dopo la cena del 28 settembre e dopo aver scattato le foto del nuovo calendario ad Amatrice il cui incasso sarà devoluto a favore delle popolazioni colpite, ancora una volta sarà protagonista di un’iniziativa benefica. Questa volta i giocatori biancocelesti presteranno la loro opera per aiutare una piccola frazione di Accumoli, Fonte del Campo, uno dei comuni più devastati dalle scosse. Infatti, è stata presentata oggi su Lazio Style Radio 89.3 la cena benefica del 22 novembre Stasera serviamo Noi, cena che si terrà presso il ristorante la Rustichella (Via Angelo Emo 1 nel quartiere Orati, ndr) a Roma. Dalle 19 alle 22:30 i camerieri saranno i calciatori della Lazio che vestiranno il grembiule per servire le persone che vorranno gustare una pasta al’amatriciana e una bibita al costo di 15 euro. L’intero ricavato della serata sarà devoluto appunto per la ricostruzione di Fonte del Campo. Per presentare l’iniziativa è intervenuto ai microfoni della radio della società biancoceleste Maurizio Manzini: “Sono qui per sollecitare il grande cuore biancoceleste a dare un’ennesima prova, ma non ho dubbi che risponderanno numerosi. Chiedo a tutti di esserci per aiutare popolazioni, imprese e gente di Accumoli. Quell’area è molto cara a noi perché molte volte ci siamo stati per preparazioni e ritiri e ci hanno sempre trattato alla grande come se fossimo del posto. Vogliamo aiutare per la rinascita di questo posto fantastico. Io ci sarò”.  Insieme al team manager presente anche Simone Volpetti, vicepresidente dell’associazione Vico Badio e abitante di Fonte del Campo: “Il nostro paese non esiste più. Chiediamo il vostro aiuto, venite numerosi il 22 novembre e aiutateci a tornare a casa nostra”. 

Il sogno nel cassetto di Sven Goran Eriksson

Sven Goran Eriksson, indimenticabile allenatore della Lazio nell’era Cragnotti, è tornato a parlare della sua ex squadra. Attualmente in Cina, dove però è stato esonerato ad inizio novembre, cerca di seguire ugualmente la Serie A anche se, precisa:

In Cina è difficile seguire il campionato italiano. Ma cerco di rimediare sempre in qualche modo. Inzaghi? Gli faccio i complimenti per quel che ho visto. Quando lo allenavo era sempre preparato e studiava i difensori avversari. Tornare alla Lazio? Nel calcio mai dire mai. Di sicuro mi piacerebbe tornare in biancoceleste“. Queste le sue parole a Il Tempo.

STATISTICHE – Lazio, difesa da big europea per… 45 minuti. E poi?

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La scelta di rinnovare il pacchetto arretrato in casa Lazio, sta dando i suoi frutti. Gli arrivi dei vari Wallace, Bastos e la crescita di Hoedt congiunto al recupero di de Vrij, hanno permesso ai biancocelesti di colmare le evidenti lacune che erano emerse lo scorso anno. A ciò si aggiunge anche il grande lavoro tattico di mister Inzaghi.

A livello statistico emerge un dato “strano”, ovvero: la Lazio ha subito solamente 3 gol nei primi 45 minuti. Gli altri 10 sono stati subiti tutti nel secondo tempo. Forse ciò è dovuto a cali di concentrazione o stanchezza accumulata nella seconda parte di gioco. In Italia solamente la Juventus ha fatto meglio dei capitolini, subendo 2 reti nei primi tempi. Un dato sicuramente interessante per Inzaghi che, se riuscisse a colmare questo gap tra primi e secondi tempi, potrebbe davvero spingere la lazio nelle sfere alte della Serie A.

LE QUOTE DI LAZIO GENOA – I bookies si fidano dei biancocelesti

La redazione di Laziochannel.it, ha monitorato le quote dei maggiori siti di scommesse. Per il match Lazio – Genoa, i biancocelesti vengono considerati favoriti sul Grifone. Di seguito le quote dei quattro maggiori siti di bookies:

LAZIO GENOA BOOKIES 1 X 2
WILLIAM HILL 1,66 3,75 5,5
SNAI 1,7 3,65 5,25
PADDY POWER 1,66 3,9 5,3
SISAL 1,67 3,75 5,5

 

 

Liverani: “Per la squadra di Inzaghi potrebbero aprirsi prospettive importanti”. E su Immobile…

Ospite della trasmissione 1900Tv il doppio ex Fabio Liverani ha parlato della gara tra le sue due vecchie squadre e di molto altro.

La Lazio può aspirare alla Champions? “Secondo me più forti dei biancocelesti ci sono solo tre squadre: Juventus, Napoli e Roma, che però hanno le coppe. Inoltre il Napoli dopo l’infortunio di Milik ha i suoi problemi. La Lazio ha il vantaggio di giocare una volta a settimana e con un pizzico di fortuna potrebbe mettersi nella scia delle altre tre”.

A gennaio però Keita partirà per la Coppa D’Africa: “L’assenza di Keita resta un punto interrogativo per i biancocelesti. Lui rende la squadra di Inzaghi imprevedibile, salta l’uomo e crea pericoli costanti. Con Immobile è il più pericoloso. Comunque Inzaghi ha reintegrato alla grande i giocatori che l’anno scorso facevano fatica”.

Nel nostro calcio non ci sono più i mediani puri: “La Juventus ha fatto una scelta differente impiegando Marchisio al posto di Pirlo, ma lui è più quantitativo che qualitativo. L’Inter non credo volesse un regista, i nerazzurri hanno sempre puntato a un centrocampo muscolare. Credo che alcuni mediani puri ancora esistano, penso a Verratti. Biglia lo fa e bene nella Lazio. In Italia si fatica a praticare quel tipo di calcio. Anche Strootman potrebbe ricoprire quel ruolo, nelle altre non vedo un calciatore con queste caratteristiche”.

Un giudizio su Inzaghi? Inzaghi ha fatto una buona gavetta con il settore giovanile, sviluppando idee e pensieri di gioco. Sta facendo un ottimo lavoro, ha riportato entusiasmo in una piazza scossa dopo il caso Bielsa e inoltre ha lanciato giovani che conosce bene per averli già allenati. In più ha recuperato l’oggetto misterioso Keita. E’ alla guida di una Lazio concreta ed attenta che sta stupendo. Farà sicuramente parte del novero di squadre che possono arrivare in Europa League.

La Lazio ha bisogno di giocatori come un capitano che abbia senso di appartenenza? “L’appartenenza di certi giocatori nel gruppo è fondamentale. Angelo Peruzzi, anche se non gioca più, ha dato un grande aiuto alla società in questo. E’ una persona eccezionale apprezzata da tutti. Il suo è un grande esempio di attaccamento alla società. Biglia è un altro giocatore sul quale si poggiano in tanti. Anche Radu che è da tanto tempo nell’ambiente. Anche de Vrij è un uomo carismatico. Bisogna augurarsi che non si stemperi l’entusiasmo”.

Ti aspettavi un Ciro Immobile così? “Sì. Corre per la squadra e aiuta tantissimo. Le esperienze in Germania e Spagna gli sono servite a crescere. Ha raggiunto una maturità importante, sono in pochi in Italia i giocatori che attaccano la profondità e la porta come lui”.

Nella Lazio è lui l’insostituibile? “Sì, ora nessuno è come lui nella rosa. Speriamo possa continuare a fare bene per tutto il campionato. Giocare una volta a settimana lo aiuta, è giovane ed è nel pieno della maturità”.

All’Olimpico torna Pandev. Un giudizio sulla gara? “Una partita complicata sotto il profilo fisico: ci saranno molti uno contro uno. Il Genoa è una squadra difficile da affrontare, ha diversi calciatori di qualità. Pandev arrivò da noi giovanissimo e doveva acquisire esperienza. All’Inter si è consacrato. Un calciatore di talento mentre avanza negli anni fa fatica a ripetersi, ma ha dei colpi importanti e può rendersi sempre pericoloso”.

La “tua” Tor Tre Teste: “Sto per diventarne il tecnico, intanto ho rilevato il 50% della Tor Tre Teste. Abbiamo più di mille ragazzi e due centri sportivi. Il settore giovanile se fatto bene rende”.

Un giudizio sul settore giovanile biancoceleste: “Per qualche anno la Lazio ha lavorato male e ha fatto pochi investimenti ma negli ultimi tempi la musica è cambiata, ora vogliono crescere. Tutto è partito l’anno scorso ma gli eventuali effetti positivi si vedranno fra cinque anni. La Lazio può far crescere tanti giovani, come già ha fatto con tanti talenti portandoli dagli Allievi Nazionali alla Primavera. Nelle fasce più basse bisognava migliorare e stanno lavorando per farlo. Ma per arrivare al livello dei dirimpettai giallorossi ci vorrà ancora del tempo”.

 

LAZIO PRIMAVERA – Cesena-Lazio, Rossi: “Grande cuore, ora ci aspetta un mese terribile”

Al termine della gara di Cesena, dove si è reso ancora una volta grande protagonista mettendo a segno una doppietta, l’attaccante della Primavera biancoceleste Alessandro Rossi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel:

“E’ molto difficile partire bene fuori casa in un campo così ostico. Il nostro primo passaggio del match è stato intercettato e abbiamo preso gol, la partita si è messa male. Siamo stati imprecisi e abbiamo preso il 2-0. Il mister ci ha fatto un discorso tra la prima e la seconda frazione di gioco, nel quale ci ha detto che dovevamo tornare in partita, altrimenti avremmo perso. Abbiamo dimostrato d’avere un gran cuore e abbiamo ripreso una gara praticamente finita. Il campionato è spezzettato per tutti. Ci alleniamo in diversi campi ed è stato difficile allenarci con continuità. Quando non riesci a provare alcune cose, è difficile preparare le partite. E’ più importante la squadra per me che io per la squadra. Tutti i compagni mi hanno detto: ‘Ale, tu sei il capitano e tu devi tirarci fuori da questa situazione’. Sono riuscito a mettere a segno una doppietta, ma il merito è della squadra. Sarà un mese infernale, ci aspettano cinque gare difficili. Se battiamo il Palermo in Coppa Italia, dovremo affrontare la Roma ai quarti di finale. Da qui a gennaio si vedrà la squadra che siamo e quanto facciamo paura alle altre squadre. Tutti insieme possiamo arrivare lontano. Mi trovo bene in tutti i moduli. Nel 4-3-3 ho giocato per due anni ed è normale che io lo sappia fare. E’ importante saper ricoprire diversi ruoli per adattarci ad un campionato difficile tatticamente come quello italiano. Dobbiamo essere pronti a tutto. Abbiamo trovato delle difficoltà, ma reagiremo e faremo punti in casa come in trasferta. E’ un girone difficile, ma stiamo facendo bene nonostante sia il più complicato. Ogni partita ed ogni punto è fondamentale per la nostra classifica. Dobbiamo impegnarci sempre di più per fare bene. Non sono importanti i miei numeri, ma essendo un attaccante devo continuare a far bene segnando con continuità. Cerco di farmi trovare sempre pronto, ma il mister Inzaghi saprà quando portarmi su, anche solo per allenarmi, e inserirmi piano piano”.