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Mal di pancia di Cataldi? Ecco la sua risposta

Non sta attraversando un momento esaltante dal punto di vista sportivo, ma il cuore di Cataldi è sempre ricco d’amore per la Lazio e lo ribadisce in occasione dell’evento benefico “Una pioggia di stelle sulla So.Spe” in cui ha presenziato insieme al Presidente Lotito ed al Team manager Maurizio Manzini. Prima un accenno alla partita di ieri: «Stiamo vivendo un buon momento. Nello spogliatoio si respira una bella aria, siamo uniti. Ci sono tanti giovani, ma abbiamo gente esperta e forte, come Lulic, Radu e Parolo, che ci ha aiuta molto. E’ chiaro che un giocatore vorrebbe sempre giocare, ma l’importante è che vinca la Lazio. Ho sempre rispettato le scelte del mister, che sta facendo un ottimo lavoro. Il gruppo viene prima del singolo».  Come sottolinea poi l’edizione odierna de Il Messaggero, il centrocampista biancoceleste ha parlato anche dei suoi sogni per il futuro: «La maglia della Lazio per me è come una seconda pelle, sogno di vincere un trofeo. Sono cresciuto nel mito di Simeone e Veron, loro hanno fatto la storia». Un momento positivo per Danilo che parteciperà alllo stage della Nazionale azzurra a Coverciano organizzati dal ct Ventura. Un’altra convocazione dopo quella della settimana scorsa che lo inorgoglisce: «Il ct Ventura li ha voluti fortemente. Lui è bravo e preparato: quando la sua squadra va in campo, sa cosa fare. E per noi giovani è fondamentale. Molti di quelli che sono già in rosa li ha fatti sbocciare lui. Sono felice e orgoglioso, non vedo l’ora». 

FORMELLO – 48 ore di relax poi testa al Palermo. Due nodi per Inzaghi…

Ottavo risultato utile consecutivo per la Lazio di Inzaghi. L’ultima delusione in casa biancoceleste è datata 20 Settembre. Il mister lavorerà duramente per far si che questa striscia positiva duri ancora a lungo…sopratutto nella partita importantissima del 4 Dicembre: il derby. Prima però c’è il Palermo. I  biancocelesti inizieranno però a pensare ai rosanero soltanto nella giornata di mercoledì: Simone Inzaghi, infatti, ha deciso di regalare regala 24 ore extra di riposo alla squadra. Alla ripresa degli allenamenti saranno principalmente due i noti per il tecnico piacentino:

  1. Gli infortunati –  Marchetti e Luis Alberto si sono fermati per problemi muscolari (venerdì il portiere, nella rifinitura di ieri lo spagnolo), dovranno effettuare degli accertamenti strumentali per capire l’entità dei loro infortuni e capire i tempi di recupero. Si aspetta il rientro in gruppo di de Vrij (frattura quinto metatarso del piede destro) e Lukaku (distorsione caviglia destra), sono i due lungodegenti della rosa.
  2. Pericolo cartellino –  È rimasto in diffida Felipe Anderson, dovrà fare attenzione domenica prossima: un eventuale giallo lo metterebbe fuori causa per il derby del 4 dicembre, e ciò va assolutamente impedito.

Marocchi: “La Lazio può essere il Leicester italiano”. E su Cataldi…

Giancarlo Marocchi, opinionista ed ex giocatore della Juventus, è intervenuto ai microfoni di Sky Calcio Show, da dove ha esaltato la squadra di Simone Inzaghi: “Può ripetere quanto fatto dal Leicester. La squadra biancoceleste ha due giocatori sopra la media: Felipe Anderson e Immobile. Wallace non sta facendo rimpiangere l’assenza di de Vrji”. Poi su Cataldi: “Credo sia il giocatore under 21 più forte del nostro campionato, mi spiace vederlo in panchina, mi piace tantissimo”.

Mini Campagna Abbonamenti 2016/2017 a tre gare

La nuova mini campagna abbonamenti per la stagione 2016/2017 inizierà il 22 novembre alle ore 12:00 e terminerà il 2 dicembre alle ore 18:30.

Il mini abbonamento sarà valido per le seguenti 3 gare:

LAZIO – ROMA DEL 4/12
LAZIO – FIORENTINA DEL 18/12
LAZIO – CROTONE DELL’ 8/1/2017

MODALITA’ DI EMISSIONE DELL’ABBONAMENTO

Sarà possibile acquistare la tessera Millenovecento in modalità online attraverso la pagina dedicata del sito www.ticketone.it, seguendo le istruzioni oppure direttamente presso uno dei Lazio Style abilitati (via Calderini, via Prenestina, Parco Leonardo) presentandosi di persona con:

  • un valido documento d’identità (passaporto, carta d’identità, carta vidimata oppure tessera sanitaria per gli under 14*)
  • una fotocopia del codice fiscale

I possessori della Fidelity Card Millenovecento potranno sottoscrivere l’abbonamento “digitale” presso i Lazio Style 1900 abilitati (via Calderini, via Prenestina, Parco Leonardo), le rivendite Listicket/Ticketone Plus (vedi elenco) e Listicket/Ticketone (vedi elenco), in modalità online (www.listicket.it), e attraverso il Call Center Ticketone 892.101. L’abbonamento “digitale” sarà caricato direttamente sulla Millenovecento, che rimarrà l’unico titolo di accesso allo stadio, ed al momento della sottoscrizione sarà consegnato un “segnaposto” che servirà per identificare la seduta allo stadio.

I non possessori della Millenovecento potranno acquistare un “Voucher Elettronico” attraverso l’emissione della tessera S.S. Lazio Home Card (completa di foto, cognome e nome del titolare e posto assegnato allo stadio) che diventerà il titolo di accesso allo stadio.
La S.S. Lazio Home Card potrà essere sottoscritta esclusivamente presso i Lazio Style 1900 abilitati (via Calderini, via Prenestina, Parco Leonardo) e i punti speciali Listicket/Ticketone Plus (vedi elenco).
Per richiedere la S.S. Lazio Home Card (Voucher Elettronico) è necessario che il titolare presenti obbligatoriamente:

  • il modulo di adesione debitamente compilato e firmato (per scaricarlo clicca qui)
  • un valido documento d’identità (passaporto, carta d’identità, carta vidimata oppure tessera sanitaria per gli under 14*)
  • una fotocopia leggibile del documento d’identità
  • n. 1 foto-tessera
  • una fotocopia del codice fiscale

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*Per i minorenni deve essere un genitore (o chi ne esercita la patria potestà) a sottoscrivere il modulo e fornire la documentazione sopra indicata.
**Nel caso aderissi ad una promozione verifica sempre che la modalità di acquisto prevista sia compatibile con quella da te scelta.

CRONACA LAZIO GENOA – Samba&Tango, i sudamericani demoliscono il Grifone

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ROMA – In un bel pomeriggio di sole, Lazio e Genoa si affrontano allo Stadio Olimpico. Un match particolare per i biancocelesti che hanno nel Grifone la loro bestia nera. Simone Inzaghi torna a schierare il 4-3-3 con Radu centrale e Lulic esterno di difesa. Confermato il trio d’attacco. Di contro Juric punta su Pavoletti e sulla “cabala”.

ANDERSON, CHE GOL – Inizio di partita equilibrato con la Lazio che però ha il maggior possesso palla. Il Genoa punta a controllare per poi puntare sul contropiede. Lulic al quinto minuto manda alto dal limite dell’area. All’11esimo la partita si sblocca. Punizione di Biglia che scodella al centro, la retroguardia genoana respinge, pallone che arriva nei pressi di Felipe Anderson che con una mezza girata di destro trafigge Perin in volo. 1-0 Lazio, secondo gol per il brasiliano e primo per i biancocelesti da fuori area in questa stagione. Due minuti dopo Keita manda alto da buona posizione. Il Genoa non c’è e la Lazio spreca il 2-0 con Immobile e Milinkovic. Si va al riposo sull’1-0 laziale.

OCAMPOS LA PAREGGIA – Juric inserisce Ninkovic per Rigoni e il Grifone pareggia immediatamente ad inizio ripresa. Al minuto 52 Ocampos, sfruttando una prateria a centrocampo lasciata dai laziali, trafigge di destro l’incolpevole Strakosha. Ma il pari non demoralizza la Lazio, anzi…

LAZIO, IL TRIS E’ SERVITO – Felipe Anderson è in gironata di graza. Il brasiliano è una spina nel fianco per il Genoa ed è proprio lui a conquistarsi il rigore al 58esimo. Dal dischetto si presenta capitan Biglia (prima rete stagionale) che di potenza mette alle spalle di Perin. 2-1 Lazio. Al 64esimo Parolo coglie un palo clamoroso dai 30 metri, ma il preludio al gol è solo rimandato. Al 66esimo c’è gloria anche per Wallace. Il brasiliano sfrutta un rimpallo sugli sviluppi di un corner trovandosi a tu per tu con Perin trafiggendolo con un destro sporco per il 3-1. Prima rete con la Lazio per il brasiliano. Girandola di cambi con gli ingressi di Cataldi e Patric per Milinkovic e Keita. All’80esimo Strakosha si fa trovare pronto su una conclusione ravvicinata di Simeone. Termina 3-1 e quinta vittoria interna in stagione per i biancocelesti.

Marco Corsini

MILAN-INTER TABELLINO E RISULTATO

MILAN-INTER 2-2
(primo tempo 1-0)
MARCATORI: Suso (M) al 42′ p.t.; Candreva (I) all’8′, Suso (M) al 13′, Perisic (I) al 47′ s.t.
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Gomez, De Sciglio; Kucka, Locatelli, Bonaventura (dal 43′ s.t. Pasalic); Suso, Bacca (dal 26′ s.t. Mati Fernandez), Niang (dal 34′ s.t. Lapadula). (Gabriel, Plizzari, Ely, Zapata, Antonelli, Honda, Poli, Sosa, Luiz Adriano). All. Montella.
INTER (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, Medel (dal 37′ p.t. Murillo), Miranda, Ansaldi (dal 20′ s.t. Nagatomo); Brozovic (dal 30′ s.t. Jovetic), Joao Mario, Kondogbia; Candreva, Icardi, Perisic. (Carrizo, Ranocchia, Santon, Felipe Melo, Gnoukouri, Banega, Biabiany, Eder, Gabriel Barbosa). All. Pioli.
ARBITRO: Tagliavento di Terni.
NOTE: ammoniti Kondogbia (I), Kucka (M), De Sciglio (M), Ansaldi (I), Jovetic (I) per gioco scorretto; Perisic (I) per comportamento non regolamentare.

MILAN INTER – Il risultato finale

L’Inter si salva nel recupero, e il derby di Milano finisce 2-2. Con una rete di Perisic, Pioli evita il k.o. all’esordio sulla panchina nerazzurra e il Milan vede svanire il secondo posto in solitaria, dopo essere stato due volte in vantaggio con una doppietta di Suso. Lo spagnolo sblocca al 42′ del primo tempo, poi riporta avanti i suoi dopo il momentaneo pari di Candreva a inizio ripresa, ma al 92′ il croato trova il colpo che regala all’Inter un pari ormai insperato. Fonte: Gazzetta.it

WALL-ACE

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Oggi ci sentiamo un po’ tutti brasiliani. Almeno noi tifosi della Lazio. Qualcuno a Bergamo si sentirà ivoriano, ma noi godiamoci un po’ di samba in attesa della prossima partita di campionato che però, purtroppo, sarà vietata ai nostri tifosi. A Palermo con molte probabilità tornerà Stefan de Vrij e se tutto va come deve andare, al suo fianco giocherà Wallace. Il difensore rivelazione di questo scorcio stagionale. Un po’ per gioco ma anche no, se dividiamo in due il cognome del difensore escono fuori due vocaboli inglesi: WALL e ACE. Mai come stasera queste parole anglosassoni furono più indicate per il difensore acquistato dal “nostro grande Igli Tare”.

Perché WALL? Perché da quando si è infortunato de Vrij, Wallace ha giocato tutte le cinque le partite in programma. Sempre in campo dal primo all’ultimo minuto di gioco. Sempre in crescendo, sempre al fianco dei ragazzi del reparto. Con lui dietro la Lazio non ha patito l’assenza di de Vrij. In cinque gare nessun cartellino: né giallo né rosso. Colori che il brasiliano non vuole proprio vedere :)

Dalla trasferta di Torino fino alla gara di oggi contro il Grifone rossoblu, Fortuna Wallace ha sempre giocato sopra la sufficienza. Dopo le prime gare contro i granata e la formazione sarda, dove seppur bene il giocatore era leggermente apparso maldestro e sgraziato, con il passar del tempo, le prestazioni di questo classe ’94 sono sempre migliorate. Come si può vedere anche dalle pagelle redatte dalla redazione di laziochannel.it, sia contro il Sassuolo, sia nella trasferta di Napoli e ultima, la vittoria casalinga di oggi contro il Genoa, Wallace ha una media voto impressionante e per due volte su tre è stato valutato come il migliore in campo nell’undici capitolino.

LAZIO-SASSUOLO Wallace 7Bene sulle chiusure, regge il confronto contro Defrel. Un po’ sgraziato è comunque insuperabile. Al 79′ sfiora anche il goal del 3-1. Seppur non un campione, sa fare il suo mestiere.

NAPOLI-LAZIO Wallace 7Il migliore. Anche stasera si conferma un po’ scoordinato ma risoluto quanto basta. Anche nella ripresa è un muro impossibile da superare.

LAZIO-GENOA Wallace 8 – Il Migliore. Vince il duello fisico contro Pavoletti, perfetto nel gioco aereo, tatticamente non sbaglia un movimento e infine trova anche il gol che chiude il match. What else?

Perchè ACE? Beh, troppo facile…

“Vedrete senza de Vrij che calo!” E invece….

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“Vedrete senza de Vrij che calo!” E invece no, niente di tutto questo!

I numeri non mentono mai e laziochannel.it prova a far luce sulle gare che la formazione di Inzaghi ha giocato senza il talento olandese che, con molte probabilità, tornerà a guidare le retroguardia biancoceleste già dalla trasferta in programma domenica 27 novembre alle ore 12:30 contro il Palermo (che oggi ha perso in trasferta a Bologna per tre reti a uno).

Le Gare senza De Vrij

Allora, l’ultima gara di de Vrij è stata Lazio-Bologna del sedici ottobre. Gara che terminò uno a uno. Il centrale difensivo lasciò il prato dell’Olimpico al 51′ a causa della rottura del quinto metatarso del piede destro. Al suo posto entro Danilo Cataldi. Fu una grave perdita per la formazione di mister Inzaghi, soprattutto calcolando i valori dei giocatori a disposizione. Hoedt lo scorso anno ci fece dannare, mentre le new entry Bastos e Wallace erano due nuovi acquisti ancora tutti da scoprire.

Torino-Lazio, Lazio-Cagliari, Lazio-Sassuolo, Napoli-Lazio e Lazio-Genoa.   5 partite: tre vittorie, due pareggi e zero sconfitte. Dodici gol fatti e sei subiti. Numeri inequivocabili che ci raccontano di come questa Lazio anche senza de Vrij abbia fatto una buonissima impressione. Guai a sognare, ma è più che lecito affermare che – in considerazione di quanto visto – la Lazio possa avere buonissime chance per tornare in Europa. Quale non si sa ;)

Avanti Lazio! 

LAZIO GENOA – Wallace: “Stiamo lavorando bene. Titolare nel derby? Lo spero…”

Con il suo gol che ha dato la sicurezza alla Lazio di portare a casa la vittoria è entrato di diritto tra gli errori di giornata. Stiamo parlando di Wallace Fortuna Dos Santos che al termine del match ha raccontato la sua immensa gioia ai cronisti presenti in mixed zone:

“Stiamo lavorando bene e riusciamo a mettere in campo tutto quello che prepariamo durante la settimana. Sono felice perché per me è un momento perfetto. Aiuto tanto la squadra e spero di continuare così”. Al centrale brasiliano viene chiesto se questa Lazio è da Europa League o Champions: “Non lo so, il campionato è ancora lungo, speriamo di avanzare in classifica e arrivare tra i primi. Non mi sento ancora il titolare perché abbiamo tanti giocatori bravi in difesa come de Vrij, Bastos e Hoedt. La Lazio è una squadra molto forte, speriamo di poter arrivare in alto vincendo partita dopo partita. Il Derby? Io spero sempre di giocare da titolare, sto lavorando bene. Se il mister mi sceglierà io mi farò sempre trovare pronto per la squadra”. 

LAZIO GENOA – Statistiche e curiosità dopo la vittoria odierna

Il match di oggi tra Lazio e Genoa, ha confermato il tren positivo dei biancocelesti in campionato. Questi i numeri e i dati statistici dopo la vittoria odierna all’Olimpico.

5 – sono le vittorie interne stagionali

13 – sono i calciatori andati in gol dopo 13 giornate

1 – Arrivano i primi gol stagionali per Biglia e Wallace

11 – i gol subiti nel secondo tempo dalla Lazio in questa stagione

3 – i rigori assegnati e siglati dalla Lazio

1 – primo gol stagionale segnato dalla Lazio fuori area (oggi Felipe Anderson)

2 – secondo gol stagionale per Anderson

CONFERENZA – Inzaghi: “Felici di essere in alto ma confermarci sarà difficile. Derby? Ci penso da…”

ROMA – Bella e convincente vittoria della Lazio contro il Genoa. Inzaghi ha sfatato il tabù della sosta e del Genoa in un colpo solo. Queste le sue parole al termine del match, in conferenza stampa:

Dopo questa vittoria la Lazio può iniziare a sognare?

Abbiamo vinto una partita importante non semplice e soprattutto dopo un primo tempo dove dovevamo fare più gol. Ma il Genoa è una squadra tosta. Ora abbiamo una buona posizione di classifica, ma dobbiamo continuare così“.

Lazio a meno un punto dalla Roma. Tra due settimane il derby…

Il derby è importante ma bisogna pensare prima al Palermo. Ovviamente ci penso al derby e fa piacere che la classifica si sia accorciata con le prime. Peccato per i punti persi con Bologna e Torino. Siamo stati bravi a lavorare tanto“.

Felipe poteva togliersi la maglia per farsi ammonire?

No dai (ride). Felipe sta lavorando bene e ha fatto un’ottima partita. Non ho nessuna rivincita da prendermi. Voglio solo fare e lavorare per il bene della squadra“.

Marchetti è il titolare?

Federico è il titolare, ma oggi volevo dare una possibilità a Strakosha perchè se la meritava“.

Essere ad un punto dalla Roma può creare pressioni alla squadra?

No anzi, deve essere un incentivo in più per tutti“.

Cosa ti è venuto in mente leggendo la classifica?

Che bisogna migliorarsi sempre anche se ora sarà difficile confermarci. Dobbiamo lavorare bene ma sono fiducioso perchè siamo una squadra giovane“.

Come stanno Marchetti e Luis Alberto?

Federico ha avuto dei problemi venerdì, come Luis Alberto. De Vrij scalpita ma valuteremo la prossima settimana. Lukaku sta migliorando ma poi ha avuto altri piccoli problemi. Ma dovrebbe essere di nuovo in gruppo la prossima settimana“.

Cosa hai fatto a Felipe per migliorarlo così tanto?

Niente di speciale. Lui ha tante qualità e sa sia attaccare che difendere. Ha fatto bene in ogni ruolo in cui è stato schierato“.

Oggi una delle migliori partite della Lazio?

Ne abbiamo fatte molte, anche a Udine e a Torino abbiamo offerto ottime prestazioni“.

Marco Corsini

LAZIO GENOA – Felipe Anderson: “Possiamo crescere tanto. Sono Felice”. E sul derby…

L’autore del gol da cineteca che ha portato il vantaggio biancocelste contro il Genoa, Felipe Anderson, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM. Ecco le sue parole:

Sappiamo sempre cosa chiede il mister. Ci sacrifichiamo tutti per aiutare in fase difensiva. Anche io cerco di  aiutare  dietro. Però la libertà che ci sta dando con una certa organizzazione ci permette di mettere in difficoltà gli avversari perché non diamo riferimento io e Keita e Lulic quando gioca davanti. Possiamo crescere tanto. Ci sono tanti giovani che devono imparare quindi possiamo crescere di più. In ogni partita che possiamo fare meglio”. Le esultanze con Stefan Derkum: “Lui dice sempre che mi aspetta. E’ un grande amico e mi  dice sempre che qualsiasi partita mi aspetta perché confida in me e nelle mie potenzialità e sono contento e sono andato lì per ringraziare la fiducia che mi dà sempre”. Nel Gol da fuori area non era facile coordinarsi: “Sì lì prima di solito pensiamo sempre a non lasciare che gli avversari prendano la palla, quindi stiamo attenti…però avevo spazio ed ero solo. Ho avuto il tempo di coordinami bene. Pensavo che non andasse in porta però ho continuato a guardare ed è entrata. Sono felice perché mi piace segnare da fuori area. Il balletto con Wallace? Era da tanto che lo volevamo fare e anche lui ha segnato era per divertirci un po’. Noi brasiliani abbiamo  sempre l’allegria, e dobbiamo festeggiare“. Wallace ha le movenze del centravanti perché è sempre dentro l’area: Non solo quello…ma lui ha voglia di fare gol me lo dice sempre (ride n.d.r.) io però ho più voglia di lui (ride ancora n.d.r.). Infine viene messo in guardia sul rischio squalifica: “Tranquilli, ci sto pensando al derby…

LAZIO GENOA – Biglia getta la maschera: “Vogliamo la Champions!”

A Mediaset premium Lucas Biglia ha parlato dell’esordio del suo ex allenatore stasera nel derby della Madonnina: “Pioli non mi ha chiamato. In bocca al lupo per la sua avventura all’Inter. Ha dato tanto alla Lazio, non dimentichiamolo”. Poi sulla questione rinnovo:A dicembre ho un incontro. Sono tranquillo e voglio solo giocare. Champions? La vogliamo! E’ il nostro obiettivo e della società ma sarà durissima”.

CONFERENZA – Juric: “Abbiamo regalato due gol alla Lazio”

Un Genoa demolito dalla Lazio in formato sudamericano. Ma Juric non ci sta. In conferenza stampa il tecnico genoano recrimina sugli errori dei suoi, ignorando i meriti della Lazio. Queste le sue, poche, parole:

“Abbiamo regalato il rigore e il terzo gol è arrivato su un rimpallo. La squadra ha tentato di riaprire la gara ma non c’è riuscita Il numero di occasioni create sono tante per essere fuori casa. Di questo ho poche preoccupazioni, dobbiamo fare meglio su altre cose. Pavoletti ha avuto una lieve distorsione al ginocchio, valuteremo in settimana se impiegarlo contro la Juventus”.

LAZIO GENOA – Strakosha: “Che bello vedere la Lazio in alto. Meritiamo questa classifica”.

Nel post gara di Lazio-Genoa è intervenuto anche il portiere biancoceleste Thomas Strakosha, ecco le sue parole a Lazio Style Radio 89.3 FM: 

Vincere 3 a 1 contro il Genoa non è poco. Per quanto riguarda la mia partita quando prendi gol non è mai bello, speriamo di non prendere più avanti“. Al portiere albanese viene sottolineata la sua non colpevolezza sul gol subito ma lui ribadisce: “Sì ma gli errori che si fanno devono essere parati…comunque ormai è andata così andiamo avanti“.  E’ un periodo positivo per lui, ha anche rischiato di esordire in Nazionale maggiore: “Speriamo  di continuare così con la Lazio al di là se gioco o no perché è bello vedere la nostra Lazio in alto, siamo orgogliosi di vederla lì. Spero di giocare anche in nazionale“.  Questa Lazio difende in blocco tutti danno una mano, è questa la forza della squadra: “Certo. E’ la nostra forza il gruppo. Attacchiamo e difendiamo insieme, questo ci porterà in alto“. Questa classifica non è una sorpresa: “Sinceramente noi aspettavamo questa classifica perché crediamo in noi stessi…è da li che parte la vittoria e lo facciamo vedere in campo. Quando ho saputo che giocavo? “Ieri mi hanno detto di tenermi pronto, quindi già da ieri ero concentrato a prescindere se giocavo o no“.

LAZIO GENOA – Inzaghi: “Dont’ stop me now!”

Simone Inzaghi ai microfoni di Mediaset Premium ha commentato la bella vittoria casalinga contro il Genoa: “La vittoria è strameritata, il primo tempo potevamo chiuderlo con un vantaggio più largo ma davanti avevamo un Genoa che ha dato filo da torcere a tutte le squadre. Abbiamo preso un gol evitabile ma siamo stati bravi a ripartire e a vincere la partita. 13 giocatori in gol? Significa che ci credono tutti. Ho tante opzioni da scegliere la domenica, tutti i giocatori mi mettono in difficioltà nella scelta. Complimenti ai ragazzi che ce la stanno mettendo tutta meritando questa classifica”.

Inevitabile la domanda sulla stracittadina del 4 dicembre: “Il derby è importantissimo ma la mia testa è a Palermo. Domenica avremo una partita in un orario strano (12:30, ndr). Ora dobbiamo  cercare di recuperare energie e poi da mercoledì penseremo al Palermo e poi dalla settimana successiva al derby”. La forza dei biancocelesti è anche nella poliedricità di alcuni giocatori: “Io posso cambiare opzioni di gioco perché Lulic può fare sia il terzino che l’esterno alto, Basta ha grande intelligenza e può fare sia il terzino che il centrale nei 3. Champions? Siamo in continua crescita, vedremo dove potremo arrivare. Il campionato è lungo, abbiamo margini di crescita. Finora abbiamo pedalato tutti quanti e non vogliamo fermarci. Sappiamo che il campionato è difficile ma vogliamo migliorarci”. 

Anche a Sky, il tecnico biancoeleste ha proseguito il suo commento: “Abbiamo fatto un’ottima gara contro una squadra organizzata. L’unica pecca di questa partita è il gol subito evitabile. Un plauso a questi ragazzi che hanno organizzato al meglio la partita nonostante in settimana non avessimo in nazionali. Ho cercato di coinvolgere fin dal primo giorno tutti, i ragazzi mi mettono in difficoltà ogni domenica. Mancano de Vrij e Lukaku, aspetto anche loro. Gol da fuori area? Oltre a Felipe abbiamo altri grandi tiratori come Parolo che ha preso il palo, Milinkovic, Cataldi etc. Se Parolo non avesse preso il palo avremmo fatto due gol da fuori area. A Napoli è uscita la vera Lazio? A Napoli abbiamo fatto un’ottima partita ma le mie certezze derivano dalla scorsa stagione. L’anno scorso avevamo fatto ottime prestazioni e avevamo perso solo in maniera assurda contro la Sampdoria, contro la Juve con cui perdono tutte e la Fiorentina all’ultima giornata. Ora tutti ci fanno i complimenti, noi non vogliamo fermarci. Ho giocatori intelligenti, ad esempio Lulic sa fare sia la mezzala, che l’attaccante, che il terzino come ha fatto oggi. Mi serviva corsa sulla fasce perché il Genoa ha Edenilson e Laxalat che ci potevano dare problemi. Obiettivo? Sono passate 13 giornate, non ha senso fare pronostici. Noi vogliamo arrivare a Natale in alto in classifica. La cosa che mi dà fiducia è che siamo una squadra giovane, abbiamo ancora qualche assenza, quindi possiamo crescere”. 

Infine a Lazio Style Channel, Inzaghi ha detto: “Sono stati bravi i ragazzi oggi, la classifica è buona ma il difficile arriva ora perché dovremo confermarci. Manca ancora tantissimo alla fine del campionato ma possiamo crescere dato che siamo giovani e abbiamo ancora dei giocatori out. Il Genoa ha la miglior difesa dopo la Juve, abbiamo preparato bene la partita in questi ultimi 3 giorni. Abbiamo vinto meritatamente ma dovevamo chiuderla già nel primo tempo. L’unica pecca oggi è il gol subito, ma capita e poi siamo stati bravi a ripartire. C’è grande spirito, i ragazzi mi mettono sempre in difficoltà, poi scelgo in base agli avversari e agli allenamenti. Palermo? Sarà una gara difficile. Loro vengono da una serie negativa dovuta a un calendario difficile. Troveremo un campo non semplice ma vogliamo fare bene per arrivare al derby in alto in classifica. Ho diversi giocatori che vedo giornalmente che si divertono allenandosi e poi i frutti si vedono la domenica. Lulic? Volevo un terzino con gamba perché so che avremmo sofferto Edenilson e Laxalt. Ho la fortuna di avere Senad che è un giocatore completo che può cambiare ruolo durante la partita. Felipe diffidato? Deve stare attento ma per quanto sia importante il derby vogliamo fare bene a Palermo”. 

LAZIO GENOA – Pirozzi (Sindaco Amatrice): “Il mondo Lazio è straordinario. Grazie…”

Al termine della bellissima vittoria della Lazio contro il Genoa è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium il sindaco di Amatrice Pirozzi. Ecco le sue parole:

La Lazio è prima squadra al mondo che è andata dove non c’è più niente dopo il terribile terremoto. Segno che ci credono davvero alla ripresa di Amatrice. Si spera che questo segnale sia importante: “Io ringrazio il mondo Lazio perché è straordinario. Anche oggi una bella iniziativa, per far uscire i nostri bambini da lì, serve questo. La Lazio lo sta facendo ed io sarò eternamente grato al presidente, alla società, alla tifoseria e a tutti coloro che si stringono ad un dramma“. Sulla partita: “Avevo pura di portare male, invece ho visto una bella partita di calcio. La Lazio ha vinto 3 a 1. E’ stato un buon auspicio. E’ stato un buon auspicio anche il fatto che il presidente mi dato la maglia di Wallace ed ha segnato…Noi siamo gente scaramantica: io vengo per la prima volta a vedere la Lazio e vince…ma mo non ne approfittate di Pirozzi eh? (ride ndr). Venire anche al derby? Così mi date una grande responsabilità non ci voleva che oggi la Roma perdesse, però al di la del derby io sono disponibile con tempo e spazio permettendo. Penso però che la Lazio stia facendo molto bene. Oggi ha affrontato una squadra tonica ma ha fatto la differenza. Inzaghi deve esser orgoglioso  della squadra poi il derby si vedrà. La squadra sta vivendo un momento importante”. Si vede divertimento in campo nella Lazio da tecnico? “Lo spirito c’è, vedi le punte che ripiegano: Anderson che scalava sull’esterno loro (Laxalt ndr) se non c’era lui andava Parolo, quando usciva Wallace c’era Biglia che scalava, un tecnico le vede queste cose anche se sono arrugginito. L’atteggiamento è quello giusto. La Lazio ha un tridente davanti che può far mare in ogni occasione. Ha tanta qualità ma se non è supportata dallo spirito di gruppo, che c’è, la strada non è mai facile. C’è la giusta alchimia tra tecnico, calciatori e tifoseria. E’ un bel momento per la Lazio “.

LAZIO GENOA – Le parole di Felipe Anderson nell’intervallo

Queste le parole di Felipe Anderson a Mediaset Premium nell’intervallo di Lazio Genoa: Ognuno corre per l’altro, questa è la Lazio. Abbiamo fatto un buon primo tempo ma dobbiamo chiudere la partita, un gol è poco. Ci è mancata cattiveria in avanti. Ora il mister ci dirà cosa fare per chiudere la partita.

LAZIO-GENOA 3-1 – LE PAGELLE

Ecco le pagelle di Lazio-Genoa 3-1

LAZIO

Strakosha 6,5 – Al posto di Marchetti alle prese con qualche problema muscolare, durante il primo tempo non è mai chiamato in causa. Nella ripresa è bravo in alcuni interventi. Dà l’impressione di essere sicuro fra i pali.

Basta 6 – Inizio sprint con molto forcing sul versante destro, poi a inizio ripresa, soffre solo per i dieci minuti iniziali, il ritorno del Grifone.

Wallace 8 – Il Migliore. Vince il duello fisico contro Pavoletti, perfetto nel gioco aereo, tatticamente non sbaglia un movimento e infine trova anche il gol che chiude il match. What else?

Radu 6 – Proposto nel ruolo di centrale, si perde soltanto in occasione del pareggio ospite. Per il resto disputa una gara più che positiva.

Lulic 6 – Schierato come terzino sinistro, perde sempre troppi palloni. Più preciso nella seconda frazione.

Parolo 6 – Non è facile la vita fra Rincon e Veloso. Comunque al 63′ scaglia un missile terra aria che colpisce il palo pieno alla destra di Perin ormai battuto. Comunque Marco Parolo è un giocatore di una generosità unica.

Biglia 7 – Tatticamente prezioso è sempre molto abile nel raddoppiare la marcatura sull’avversario. Freddo dagli undici metri, realizza la rete del due a uno.

Milinkovic 5,5 – Al 30′ sbaglia una facile occasione da rete che poteva valere il punto del due a zero. Anche sull’occasione più pericolosa del Genoa del primo tempo, si fa bucare da Rincon. Non sta vivendo un buon periodo di forma. Dal 69′ Cataldi 6 – Una ventina di minuti per tenere il possesso palla e sprecare una ghiotta occasione da rete.

Felipe Anderson 7,5 – Molto bello il gol al volo che mette in discesa la gara dei pionieri capitolini. Decisivo anche nel procurarsi il rigore. Bene anche nella fase di non possesso.

Immobile 6 – Ben marcato dai centrali rossoblu, ci prova intorno alla mezz’ora con un colpo di testa respinto sulla linea da Burdisso. Oggi non segna ma si sacrifica molto al servizio della squadra.

Keita 6 – Ci prova al 13′ ma sbaglia mira. Non gioca un grande primo tempo ma comunque anche il senegalese lavora molto per i compagni. Bisogna ammettere che il giocatore è molto cresciuto dal punto di vista caratteriale. Dal 71′ Patric 6 – Entra giusto per rimediare un cartellino giallo dopo essersi beccato con Edenilson.

All. Inzaghi 7 – Sa fare bene il suo mestiere. Ancora una volta incarta la gara all’avversario Juric con la tipica organizzazione italiana. Mai sbilanciato in avanti, a volte la sua squadra sembra molto difensivista, ma così non è perché la Lazio segna moltissimo. La differenza comunque la stanno facendo i giocatori in campo. Mister Inzaghi ha “solo” il merito di guidare l’orchestra.

GENOA

Perin 5,5 – Incolpevole sulle reti della Lazio. Non compie però nemmeno un intervento degno di nota.

Izzo 5,5 – Nel primo tempo contiene bene le giocate dell’avversario, poi nella ripresa sbaglia qualche movimento difensivo.

Burdisso 6 – L’ex giocatore della Roma disputa una buona gara, salvando anche sul colpo di testa di Immobile. Sbaglia però sul gol di Wallace.

Orbàn 4,5 – Reattivo quanto basta, sbroglia alcune palle pericolose dalla sua area di rigore. Nella ripresa però rovina tutto perché è pesante il suo errore che “regala” il due a uno ai padroni di casa. Espulso nel finale.

Edenilson 5 – In ombra. Non affonda mai sulla corsia di destra, occupandosi prevalentemente di contrastare le giocate avversarie.

Veloso 5,5 – Non ha molti spazi per far ripartire i suoi e perde qualche pallone di troppo, però nella ripresa è abile nel lanciare Ocampos verso la rete del pareggio. Nel finale viene ammonito. Salterà Genoa-Juventus.

Rincon 6 – Come sempre la sua prestazione è sufficiente. Al 25′ scodella una gran palla che poteva regalare il pareggio ai suoi. Combatte fino alla fine.

Laxalt 5 – Assente ingiustificato, non entra mai nel vivo del match. Doveva essere tolto.

Ocampos 6,5 – Il migliore. Agisce come esterno sinistro sinistro dimostrando sin dalle prime battute, un buon livello tecnico. Il gol al 51′ nasce da una sua iniziativa personale. Dal 79′ Pandev s.v.

Pavoletti 5 – Più volte accostato alla Lazio, l’attaccante del Genoa è ben marcato da Wallace. Esce per problemi fisici. Dal 60′ Simeone 5,5 -Il figlio del più celebre “Cholo” non combina niente d’interessante.

Rigoni 5 – Più che da esterno, gioca soprattutto attaccato a Biglia. “Giochiccia” ma la sua performance non è niente di entusiasmante. Dal 46′ Ninkovic 5 – Entra al posto di uno spento Rigoni, cercando di dar maggior incisività a un reparto apparso sotto tono. Non ci riesce.

All. Juric 5,5 – Quella ligure è una squadra tonica e ben organizzata. Alla fine del primo tempo si ritrova sotto di un gol solo per una prodezza balistica di Felipe Anderson. Dopo aver agguantato il pareggio, Orbàn la combina grossa, regalando il rigore alla Lazio e da un punto di vista tattico il match diventa complesso. Da rivedere il reparto avanzato.

Arbitro: Di Bello 6,5 – Primo tempo semplice da dirigere. Nella ripresa giusto assegnare il penalty alla Lazio e la gestione dei cartellini.