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L’ag Riso: “Lazio interessata a Gomez, Petagna e Baselli? Ecco la verità”

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Papu Gomez, Andrea Petagna e Daniele Baselli. Sono questi alcuni dei giocatori che fanno parte della scuderia di Giuseppe Riso e che la Lazio sta monitorando in vista della prossima sessione estiva di calciomercato.

Sulla loro situazione, proprio il procuratore ha fatto il punto ai microfoni di Premium Sport: “Per quanto riguarda Gomez, incontrerò la famiglia Percassi e poi decideremo il suo futuro. Per Petagna l’Atalanta non vuole sedersi al tavolo con nessuno. Sono arrivate delle richieste, ma il club non vuole trattarlo in questo momento. Baselli? Stiamo trattando il rinnovo col Torino“.

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Focolari: “Sul mercato la Lazio ha già messo a segno due colpi…”

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Importanti novità di mercato in casa Lazio. A svelarle il noto giornalista e tifoso biancoceleste Furio Focolari.

Questo quanto rilasciato da Focolari ai microfoni di Radio Radio: “La Lazio ha già acquistato due giocatori. Uno l’ha pagato 12 milioni e uno 7.5. I ruoli sono difesa e centrocampo. Sono uno brasiliano e olandese”. Parole inequivocabili, che tuttavia non svelano l’identità del due calciatori. Ma, a prescindere da questi dettagli, anche guardando le cifre, una cosa appare chiara: che il presidente Lotito è intenzionato a mettercela proprio tutta per consegnare ad Inzaghi una squadra in grado di regalare grandi soddisfazioni ai tifosi in tutte e tre le competizioni in cui sarà impegnata il prossimo anno.

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Mattioli, pres. Spal: “Inzaghi grande tecnico e grande uomo”

Il Presidente della Spal, Walter Mattioli, ha ricevuto il “Premio Calabrese”. Il numero uno spallino nel corso della manifestazione è intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti.

Le parole di Mattioli sulla promozione in A della sua squadra dopo 49 anni: “Non era nostro obiettivo vincere il campionato, volevamo solo salire in Serie A. Il nostro è un gruppo di uomini ambiziosi, tosti e umili, oltre che di bravi calciatori. Abbiamo un bravo allenatore e una società grande e importante che lavora con umiltà. Quindi i presupposti per fare bene c’erano tutti. Abbiamo fatto gioire una città intera. Ora bisogna programmare nel miglior modo la prossima stagione. Ci troveremo ad affrontare le migliori squadre italiane”.

Sul ritiro estivo programmato nella stessa località scelta dalla Lazio: “La sede del ritiro ha portato fortuna. Inzaghi lo ritengo non solo un ottimo allenatore ma anche una grande persona. Ci siamo conosciuti l’anno scorso e ci siamo fermati a parlare. E’ veramente un bravo ragazzo e dopo quanto fatto quest’anno ha dimostrato di essere un ottimo tecnico. Questa estate ci rivedremo perché il 22 o il 23 luglio ci sarà di nuovo l’amichevole tra Lazio e Spal. Ci affronteremo e spero possa portare fortuna ad entrambe”.

Su eventuali trattative tra Lazio e Spal: “Sono tanti i giocatori ci piacciono. Il nostro direttore sportivo già è al lavoro, ho visto già alcuni nomi. Tra Lazio e Spal c’è un buon rapporto. Nomi in questo momento non ne posso fare ma so che la Lazio ha molti giovani che potrebbero esserci utili a Ferrara”.

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Il ds della Lazio Igli Tare sui ragazzi del vivaio: “Serve pazienza”

Prima fra le grandi per ragazzi sotto i ventuno anni impiegati durante il campionato la Lazio ha costruito in casa anche il proprio allenatore, Simone Inzaghi. Merito di un vivaio affidato da Lotito a Igli Tare. Il ds si è concesso ai microfoni de La Repubblica dove ha parlato a lungo dei giovani biancocelesti.

Come si diventa una delle società più brave a valorizzare i ragazzi? «Facile: con la pianificazione. Il nostro è un discorso iniziato otto anni fa, quando ci siamo posti l’obiettivo di riuscire ad aggregare ogni anno uno o due ragazzi della Primavera in pianta stabile con la prima squadra. Con questa programmazione e un percorso di crescita, oggi ci siamo riusciti. Strakosha, Keita, che sono titolari cresciuti a Formello, ma pure Murgia, Lombardi, Crecco».

La fiducia degli allenatori italiani nei giovani è frutto di necessità economica o di reale fiducia? «È questione di saper dare ai ragazzi il tempo di crescere. Dargli la consapevolezza di poter sbagliare senza andare dietro alla logica del risultato a tutti i costi. Oggi c’è più attenzione a livello italiano su questo aspetto: noi ad esempio siamo stati bravi a dar loro fiducia anche nei momenti importanti, nelle gare decisive, compresi i derby: i giovani vogliono dire futuro assicurato e un grande potenziale per i club».

Quindi anche economico: «Assolutamente. Con i prodotti del vivaio si possono realizzare plusvalenze importanti anche per i bilanci. Noi li cresciamo coniugando lo sviluppo dei nostri prodotti ai risultati, visto che negli ultimi 5-6 anni la Lazio è stata 3 volte prima nel ranking Primavera della Lega A».

I commissari tecnici delle Under vorrebbero vedere più giovani in campo? «Con il ct dell’U21 Di Biagio ci vediamo spesso. Allo stadio ma non soltanto. Parliamo e ci confrontiamo frequentemente. Credo lo faccia con tutte le società, è normale succeda».

Come si selezionano i migliori da portare in prima squadra? «Il talento non basta. Io e gli allenatori delle giovanili facciamo un lavoro per individuare le caratteristiche chiave: dal punto di vista tecnico si può migliorare, mentre esplosività, altezza e fisicità sono elementi difficili da potenziare e che possono fare la differenza».

 

Ascolti tv Serie A 2016 2017, la classifica. Lazio fuori dalla top five

Il sito calcioefinanza.it ha analizzato lo share delle squadre di Serie A sulle varie piattaforme televisive. Ecco tutti i dati. Per la Lazio dati non confortanti

LAZIO FUORI DAL PODIO

A dominare la sfida degli ascolti è stata la Juventus: nella stagione appena conclusa le gare dei bianconeri sono state seguite da 1,9 milioni di telespettatori in media, con il 9,6% di share. Lazio al quinto posto con lo share di 3.83.

FINAL EIGHT PRIMAVERA – Rossi: “Questa sconfitta non cancella quanto di buono fatto”

Al termine della sfida della Final Eight vinta dai giallorossi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel l’attaccante biancoceleste Alessandro Rossi.

SULLA GARA

“Siamo amareggiati nonostante abbiamo disputato una stagione fantastica. Non è bello chiudere così, dispiace molto. Ora dobbiamo smettere di pensarci e orientarci verso la prossima stagione. In campo ci dicevamo di stare tranquilli e sereni. Senza sentire le troppe pressioni che un derby può darti. Ci è mancata l’esperienza e trovarci in dieci dopo un quarto d’ora non ci ha aiutato. Spero che questa sconfitta mi aiuti a crescere come accaduto in coppa. Spero di riuscire a migliorare giorno dopo giorno. I classe 99 ci saranno il prossimo anno, ma la fascia di capitano va di diritto a Bezziccheri o Cassio. Non so chi rimarrà”.

SULLA PRIMAVERA

“Questa Primavera mi ha lasciato tante gioie, è difficile lasciarla ma è ora di diventare grande. 
Con undici Manoni non avremmo mai perso. Lo ringrazio di cuore e lo porto sempre con me per le gioie che mi ha trasmesso in Primavera. Non ci ha aiutato il fatto di aver preso la miglior squadra d’Italia”.

SU MISTER BONATTI E IL FUTURO

“Ci è mancata l’esperienza ma quest’anno siamo cresciuti tanto grazie a mister Bonatti. Abbiamo ottenuto risultati importanti ma bisogna guardare anche il percorso di crescita di ogni singolo ragazzo. Siamo arrivati primi nel girone, abbiamo eguagliato il record di vittorie. 
Sarò grato al mister per come si è comportato e per come mi ha gestito. Lui merita il calcio dei grandi. Ma anche la Primavera della Lazio è un ambiente e una vetrina fantastica. Questa è una delle società più forti d’Italia. Spero di giocare a calcio il prossimo anno. Spero che mister Inzaghi mi porti ad Auronzo”.

 

L’attaccante della Juventus Gonzalo Higuain, re dei bomber della Serie A

La Serie A ha chiuso i battenti. Il campionato è stato dominato dalla Juventus che è riuscita a conquistare il sesto scudetto consecutivo. Alle sue spalle Roma e Napoli. Per loro un torneo giocato ad alti livelli come dimostra il record di punti ottenuti da entrambe. Mai erano riuscite ad arrivare così in alto.A trascinare le prime tre sono stati altrettanti bomber: Edin Dzeko, Dries Mertens e Gonzalo Higuain.

A fine stagione il capocannoniere è risultato il bosniaco della Roma con 29 reti. Una in più del napoletano. Terzo il bianconero fermo a 24 centri. Tra gli attaccanti che hanno segnato più di 20 gol quello più decisivo, ossia che ha portato più punti alla propria squadra, è stato proprio Higuain. L’argentino, con le sue 24 reti, ha regalato alla Juventus 31 punti (più di quelli di Palermo e Pescara) sui 91 totali fatti dai bianconeri. I gol di Dzeko hanno fruttato solo 22 punti su 87. Quelli di Mertens solo 17 punti sugli 86 totali.

Delio Rossi: “La mia soddisfazione più grande è aver riportato i tifosi allo stadio”. E su Biglia…

All’Auditorium della Conciliazione è andato in scena l’evento ‘Di Padre in Figlio’. Tra gli ospiti presente anche Delio Rossi. L’ex allenatore della Lazio durante la serata è intervenuto ai microfoni di Radio Sei.

Sui suoi ricordi in biancoceleste: “Stasera mi trovo tra quelli che hanno fatto la storia della Lazio. La cosa che ricordo con più piacere è la mia ultima partita sulla panchina biancoceleste. Quella sera in cui abbiamo vinto la Coppa Italia. Siamo riusciti a riportare i tifosi allo stadio. E’ stata una sensazione bellissima. Io non sono capace di tenere i rapporti, Lotito l’ho incontrato solo una volta da Suor Paola”.

Sulla squadra di Inzaghi e il caso Biglia: “Io ho avuto la fortuna di giocare anche la Champions. Se non hai una rosa adeguata fatichi ma credo che Inzaghi e la società lo sappiano. Biglia è un giocatore difficile da sostituire. Nel caso dovesse andar via punterei su Torreira della Sampdoria”.

POLISPORTIVA – La S.S. Lazio Pallavolo vola in serie B

La S.S. Lazio Pallavolo vola in serie B vincendo in finale contro la Saet per 3-0 (26-24, 25-23, 16-25)

LA CRONACA DEL MATCH

Sin dai primi scambi, la formazione biancoceleste ha messo in campo un atteggiamento vincente. Dopo un avvio di partita punto su punto ed un primo set chiuso sul filo di lana, nel secondo parziale i biancocelesti prendono il largo. La Lazio ha dominato dall’inizio alla fine regalando un’emozione storica a tutti i presenti.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE

Che dire, una gioia unica, ma io ci ho creduto sempre, anche nei momenti più difficili, ho sempre avuto la massima fiducia in questo gruppo. Abbiamo avuto qualche infortunio all’inizio del campionato che ci ha penalizzato, ma poi finalmente è arrivato quello scatto in più che porta alla vittoria. La sconfitta con Orte ad inizio play off in realtà per noi ha rappresentato la chiave di svolta. Questa vittoria appartiene a tutti, ognuno è stato fondamentale con il suo apporto. Ringrazio i giocatori dal primo all’ultimo“.

Lotito: “Chiunque andrà via verrà sostituito da un elemento più forte. Vogliamo uomini che combattano per questa maglia”

Si è tenuto ieri sera all’Auditorium della Conciliazione l’evento “Di padre in figlio”. Presente alla manifestazione anche il numero uno della Lazio Claudio Lotito. Il presidente della Lazio interpellato dal presentatore Pino Insegno ha toccato diversi argomenti.

SULLA QUESTIONE RINNOVI E CESSIONI

“La società non vuole vendere nessuno. Il problema è che i giocatori non sono sempre delle bandiere e preferiscono altre strade. Quello che verrà incassato dalle cessioni verrà utilizzato per acquistare giocatori più forti. Qualsiasi cosa possa succedere, rinforzeremo la squadra prendendo qualcuno ancora più forte. Non abbiamo alcun bisogno di vendere. Abbiamo fatto di tutto per trattenere alcuni giocatori ma se non vogliono restare ce ne faremo una ragione. Faremo le nostre mosse e ci faremo trovare pronti perché rischiamo anche di perderli a parametro zero. Abbiamo programmato una fase di crescita. Vogliamo solo persone pronte a combattere per la Lazio, che abbiano il senso dell’attaccamento. Abbiamo creato un bel gruppo. Se qualcuno dovesse andare via speriamo di poterlo sostituire con un giocatore migliore. I nostri uomini devono avere sempre in mente quando si entra in campo il nostro motto che è ‘non mollare mai'”.

SUI TIFOSI 

“Hanno dimostrato 3/4 volte che la partita l’hanno vinta loro. Nella gara di Coppa con la Juve abbiamo perso la finale ma senza dubbio sugli spalti hanno vinto i nostri tifosi. Grazie per i cori, il tifo composto, la correttezza, la coreografia. Se un giocatore che entra in campo vede uno spettacolo impressionante come quello, difficilmente perde la concentrazione. I tifosi bisogna rispettarli, fanno tanti sacrifici per esserci vicini. Se ognuno fa la propria parte e sostiene la squadra vedrete che qualche soddisfazione potremo anche togliercela”. 

SULLA SUPERCOPPA

“La Juventus si può battere. Anche quando incontrammo l’Inter di Mourinho che aveva vinto tutto eravamo dati per spacciati ma poi la coppa l’abbiamo vinta noi. Nessuno si aspettava un campionato simile da parte nostra. Abbiamo conquistato due finali e un quinto posto”. 

SU INZAGHI

“Quando presi la Lazio aveva un contratto di 4,3 milioni di euro ed era in scadenza. L’ho convocato e gli ho prolungato il contratto, proponendogliene 5,3 in 5 anni. Il procuratore rimase basito, invece Inzaghi mi fece un discorso che mi colpì. Mi disse che mi stimava per ciò che stavo facendo, che avrebbe aderito e che a fine carriera gli sarebbe piaciuto fare l’allenatore. Quando è scaduto il suo contratto ha iniziato subito ad allenare gli allievi, poi si è conquistato tutto da solo. Non l’ho confermato subito. Il nostro accordo era che se avesse fatto cinque vittorie lo avrei riconfermato. L’estate scorsa quando l’ho convocato a Formello credeva di firmare per la Salernitana e invece gli ho fatto firmare il contratto con la Lazio”.

SULLA PRIMAVERA

“La Primavera ha fatto un bel percorso, partivamo con tutti gli sfavori del caso. Peccato per la sconfitta con la Roma”. 

 

LAZIO NUOTO – L’Under 20 abdica e va ko in semifinale

I biancocelesti iniziano bene il girone vincendo contro il Lavagna, poi cadono contro Roma e Napoli. Svanisce così il sogno di difendere il titolo di campione d’Italia

IL KO DELLA LAZIO

La Lazio non potrà difendere il titolo di Campione d’Italia nelle finali nazionali under 20. I biancocelesti hanno concluso al terzo posto il girone delle semifinali che si è disputato al Foro Italico. I ragazzi di Tafuro avevano iniziato bene la serie di incontri sconfiggendo ieri pomeriggio 12-2 i liguri del Lavagna, poi in serata è arrivata la sconfitta inaspettata contro la Roma. Dopo un buon inizio i biancocelesti si sono spenti e la Roma è riuscita a portare dalla propria parte la partita dilagando nella seconda metà dell’incontro (8-12). Sarebbe servita dunque un’impresa oggi pomeriggio contro la Canottieri Napoli per volare in finale. La Lazio, per la regola della differenza reti negli scontri diretti, era obbligata a superare i partenopei con almeno quattro gol di scarto, ma i ragazzi di Massa hanno indirizzato immediatamente l’incontro a proprio favore e gestito il match nella seconda parte (3-9). In finale vanno Canottieri e Roma.

LE PAROLE DEL MISTER

L’allenatore della S.S. Lazio Nuoto under 20, Massimo Tafuro: “Dispiace il doppio perché eravamo i detentori del titolo. Ci tenevamo tantissimo ad arrivare in finale. E’ un vero peccato e l’amarezza aumenta se penso al buon avvio che abbiamo avuto contro la Roma. Purtroppo quella sconfitta si è rivelata decisiva ai fini dell’eliminazione. A lungo andare, in quella partita, abbiamo commesso troppi errori sia in attacco sia in difesa che hanno permesso ai giallorossi di vincere. Oggi purtroppo contro la Canottieri non c’è stato match. Abbiamo sbagliato l’approccio e la gara ci è sfuggita immediatamente di mano“.

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ROMA LAZIO – Bonatti deluso: “Il responsabile sono io. Rovinato un grande percorso”

Termina nei peggiori dei modi il cammino della Lazio alle Final Eight. I biancocelesti sono stati battutti per 5-0 dalla Roma. Partita a senso unico

BONATTI AMAREGGIATO PER LA SUA LAZIO

Al termine del match il tecnico biancoceleste, Bonatti ha così analizzato la sconfitta ai microfoni di RaiSport: “L’espulsione dopo 15 minuti ha condizionato tutta la partita, dopo 10 mesi di sacrifici non abbiamo chiuso al meglio. Sono responsabile di questo gruppo. Ora devo analizzare gli aspetti calcistici di questa sfida. Fatto un grande cammino, però parlare di questo oggi stona un po’. Dopo 10 mesi questa sconfitta lascia l’amaro in bocca”. 

ROMA LAZIO – Disfatta per i biancocelesti. Termina 5-0. Il tabellino

Serata da dimenticare in casa Lazio. La Primavera esce con le ossa rotte dal derby dei quarti di finale della Final Eight. Un passivo pesante per i ragazzi di Bonatti

IL TABELLINO DI ROMA LAZIO 5-0

Marcatori: 31′ Tumminello (R), 36′, 57′, 90′ Soleri (R), 72′ Antonucci (R)

ROMA (4-3-3): Crisanto; De Santis (73′ Nani), Grossi, Ciavattini, Anocic (83′ Valeau); Bordin (61′ Marcucci), Frattesi, Spinozzi; Antonucci, Soleri, Tumminello.

A disp. Romagnoli, Greco, Ciofi, Cappa, Franchi, Diallo, Meadows.

All. Alberto De Rossi

LAZIO (4-4-2): Adamonis; Spizzichino, Miceli, Baxevanos, Ceka; Bezziccheri (80′ Muzzi), Mohamed, Cardoselli, N’Diaye; Bari (53′ Portanova), Rossi.

A disp. Borrelli, Rus, Rezzi, Folorunsho, Al-Hassan, Dovidio, Petro, Sarac, Spurio.

All. Andrea Bonatti

Arbitro: Rocchi.  Ass: Tonolini-Di Liberatore. IV: Sozza

NOTE. Ammoniti: 17′ Cardoselli (L), 22′ Bordin (R), 31′ Bari (L), 33′ De Santis (R)

Espulsi: 18′ Cardoselli (L) per doppia ammonizione

Recupero: 2′ pt

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LEGGI LE PAROLE D’AMORE DI LEDESMA ALLA LAZIO

DI PADRE IN FIGLIO – Ledesma: “Spero Biglia resti. Con Lotito ottimo rapporto, vorrei tornare”

Durante l’evento “Di Padre In Figlio”, l’ex Ledesma ha parlato di Lazio, coltivando poi un sogno nel cassetto

LEDESMA SOGNA UN RITORNO ALLA LAZIO

Le parole dell’argentino ai microfoni di Radiosei: “Bello essere qui e fare parte della famiglia laziale. Reputo la stagione biancoceleste molto positiva. Da tifoso sono molto contento, hanno fatto cose importanti. Biglia? Mi preoccupa chiunque possa andare via, perché è stata una stagione positiva da parte di tutti. In futuro spero di tornare a Formello. Con Lotito ho un rapporto buono, dopo quello che abbiamo passato, abbiamo chiarito tutto. Tornare da dirigente? In un futuro si ma per ora faccio ancora il calciatore”.

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LUTTO NEL MONDO DEL CALCIO. MORTO UN CALCIATORE

ROMA LAZIO PRIMAVERA – Miceli carico: “Tutti uniti verso la vittoria”

Il difensore Alessio Miceli è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, prima del match Roma – Lazio

LA CARICA DI MICELI

Finalmente è arrivata questa partita, l’abbiamo preparata nel miglior modo possibile, siamo molto concentrati. Sappiamo che possiamo fare la nostra gara contro una squadra forte. Sono sicuro che la faremo. Sarà una gara difficile, loro sono i Campioni d’Italia, hanno vinto Coppa Italia e Supercoppa italiana, quindi approcceranno in maniera forte ma noi siamo concertati e sappiamo che possiamo fare una buona gara. Dobbiamo giocare come abbiamo fatto nel corso della stagione: tutti uniti verso un unico obiettivo che è quello di vincere anche questa partita. Siamo cresciuti molto dalla partita di Coppa Italia dove abbiamo perso per 5-0, non temiamo nessuno e siamo sicuri delle nostre capacità, sappiamo che possiamo fare una grande partita e lo dimostreremo anche oggi”.

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LEGGI LE FORMAZIONI UFFICIALI DI ROMA LAZIO

ROMA LAZIO PRIMAVERA – Le formazioni ufficiali

Gli allenatori Bonatti e De Rossi hanno sciolto gli ultimi dubbi e deciso chi schierare titolare. Ecco i 22 che scenderanno in campo per il match Roma – Lazio, quarto di finale Primavera

LE FORMAZIONI UFFICIALI ROMA LAZIO

Lazio (4-4-2): Adamonis; Spizzichino, Miceli, Baxevanos, Ceka; Bezziccheri, Mohamed, Cardoselli, N’Diaye; Bari, Rossi.

Roma (4-3-3): Crisanto; De Santis, Ciavattini, Grossi, Anocic; Frattesi, Bordin, Spinozzi; Antonucci, Soleri, Tumminello

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MISTER DE ROSSI TEME LA LAZIO

ROMA LAZIO PRIMAVERA – De Rossi: “Temo Rossi e la loro organizzazione”

A pochi minuti dall’inizio del match, il tecnico della Roma, De Rossi, ha parlato delle insidie che la Lazio potrebbe causare alla sua Roma

DE ROSSI TEME BOMBER ROSSI

Ecco le parole del mister giallorosso a RomaTv: “Il gruppo è sempre molto motivato. È un atteggiamento che ha dato i suoi frutti perché i ragazzi hanno sempre risposto bene ai grandi appuntamenti. Cosa temo dei biancocelesti? Hanno un attaccante che è fuori categoria che è Rossi, poi l’organizzazione. Mi è sembrata una squadra che sa cosa vuole, difende molto bene e tutti. Ripartono velocemente con 3-4 giocatori di grande livello“.

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CALCIO IN LUTTO – Muore in allenamento Cheik Tiote, ex Newcastle

Mondo del calcio sotto shock. Dalla Cina è arrivata la notizia della morte dell’ivoriano Cheik Tiote, ex calciatore del Newcastle

TIOTE MUORE DURANTE L’ALLENAMENTO

A solo 30 anni viene a mancare il centrocampista Cheik Tiote. Ex giocatore del Newcastle, si era trasferito da febbraio inCina, al Beijing Enterprises. Durante l’ultimo allenamento ha avuto un malore ed è collassato al suolo. A nulla sono serviti i pronti interventi ed il trasporto all’ospedale. Il calciatore non ce l’ha fatta. La redazione di Laziochannel.it esprime le più sentite condoglianze.

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LEGGI LE STATISTICHE DI MURGIA

Inzaghi: “Non sarà facile migliorarsi ma ci proveremo”

Grazie ad Antonio Agnocchetti si rinnova l’appuntamento con il premio intitolato all’ex direttore de Il Messaggero e de La Gazzetta dello Sport, Pietro Calabrese. Presente all’appuntamento anche Simone Inzaghi. Il tecnico della Lazio è intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti.

SUL MERCATO

“Il mio augurio è quello di trattenere i big, la mia non è una frase di circostanza. Dopo l’ultima partita a Crotone abbiamo avuto il rompete le righe. I contatti sono tra i giocatori e la società. Sanno entrambe le parti qual è la mia volontà. I giocatori li ho allenati e valorizzati e spero che il prossimo anno ci saranno tutti quanti. L’obiettivo per la prossima stagione è confermarci a questi livelli. Le squadre che ci sono arrivate dietro faranno investimenti per far sì che il gap diminuisca, ma noi non saremo più una sorpresa. Il campionato è competitivo ma faremo in modo di farci trovare pronti. Ho la fortuna di avere un buonissimo rapporto con il direttore. Ci conosciamo da tanti anni e lui sa quali sono le mie priorità. In questi ultimi venti giorni ci siamo confrontati, ci siamo visti, abbiamo studiato. Si fanno tante discussioni sul calcio, ed è normale che tutto sia condiviso. L’augurio è che la squadra sia pronta da Auronzo, ma i tempi tecnici li conosciamo tutti e questo vale per tutti, non solo per la Lazio. Sappiamo che il mercato può andare in vari modi. È stato detto che voglio giocatori dal campionato italiano ed è vero, però possono anche arrivare giocatori non dall’Italia che sono europei da parecchio tempo e hanno quello che richiedo io per darci una mano”.

SULLA STAGIONE APPENA TRASCORSA E SUL FUTURO

“Un’estate tormentata la scorsa, avevo avuto la fortuna di allenare la squadra nelle ultime 7 partite ed ero fiducioso. Sapevo che il gruppo mi avrebbe seguito, poi siamo stati aiutati dai tifosi. La soddisfazione più grande è aver riportato la gente allo stadio. Un allenatore a cui mi ispiro? Io sarò sempre grato a Giuseppe Materazzi che mi ha fatto esordire in A. Avevo tanti attaccanti davanti a me eppure mi fece giocare. Anche io quando ho avuto l’opportunità ho fatto esordire i ragazzi”.

SULLA PROSSIMA STAGIONE

“Andremo incontro ad una stagione difficile, è come abbiamo visto con la Coppa Italia non è facile giocare 3 partite a settimana. Importante trattenere gli elementi migliori, so che c’è un mercato ed è quasi impossibile che tutti possano rimanere. In quel caso non dobbiamo farci trovare impreparati per la sostituzione. La cosa più difficile è confermarci, dovremo partire nel migliore dei modi per rendere la stagione straordinaria come quella scorsa​”.

SULLA FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE

“Il Real è una grandissima squadra, la Juventus ha fatto un ottimo primo tempo, forse nei primi 20 minuti meglio degli spagnoli che però poi hanno meritato la vittoria. Sono d’accordo con Buffon, il Real oltre a meritare ha avuto anche gli episodi favorevoli per indirizzare la gara, senza nulla togliere a chi ha vinto”.

Le statistiche di Alessandro Murgia: dall’esordio al primo goal in A

Il baby Alessandro Murgia è stato una delle tante rivelazioni in casa biancoceleste. Simone Inzaghi ha puntato molto sul centrocampista della Primavera, preferendolo anche a Cataldi. Ecco i suoi numeri della stagione appena conclusa

MURGIA: ESORDIO, GOAL E TANTA CORSA

L’esordio è avvenuto il 17 settembre 2016. A pochi minuti dal termine di Lazio-Pescara,  Simone Inzaghi decide di buttarlo nella mischia, facendogli assaporare la Serie A. Ed inizia un lungo e formativo percorso per lui. Piano piano conquista la fiducia dei compagni e dello staff. Alla fine saranno 18 le presenze stagionali con 592 minuti giocati. Tra le sue caratteristiche ci sono la corsa e gli inserimenti. Questi ultimi gli hanno permesso di siglare due goal. Uno al Torino ed uno alla Fiorentina, sempre in trasferta. Entrambe le reti sono avvenute con un colpo di testa. Murgia ha centrato tre volte lo specchio della porta avversaria in questa stagione e in due occasioni ha gonfiato la rete.

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