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ACCADDE OGGI – Tex Willer: uno dei personaggi più popolari del fumetto italiano

Tex Willer è il principale personaggio del fumetto italiano della serie Tex. Creato dallo scrittore Gian Luigi Bonelli e dall’illustratore Aurelio Galleppini, viene pubblicato per la prima volta in Italia il 30 settembre 1948. Il fumetto ha avuto traduzioni in numerose lingue in tutto il mondo. La maggior parte di fan è in Brasile ma Tex è molto popolare anche in Croazia, Grecia, Finlandia, Francia, Norvegia, Serbia, Spagna e Turchia.

Tex Willer è un’interpretazione italiana del vecchio West Americano, ispirato ai personaggi classici e alle storie di vecchi film western americani. Il personaggio di Tex è raffigurato come un duro, con un forte senso personale della giustizia, che diventa un ranger e difende i nativi americani e qualsiasi altra persona onesta dall’avidità di banditi, magnati, mercanti senza scrupoli e politici corrotti.

Tex ha un figlio di nome Kit avuto con una donna nativa americana di nome Lilyth, figlia di un capo Navajo. Più tardi lo stesso Tex diventerà capo della tribù Navajo. Il ranger, conosciuto tra gli indiani con il nome di Aquila della Notte, non solo è descritto in una serie a fumetti mensile ma anche in una serie speciale chiamata Tex Albo Speciale. Il migliore amico di Tex quasi in ogni avventura è Kit Carson, ispirato alla figura storica con lo stesso nome. Un ruolo principale è stato tenuto dal figlio di Tex, Kit Willer, e dal guerriero navajo Tiger Jack. Altri personaggi ricorrenti nei fumetti sono El Morisco, il messicano Montales, il canadese trapper Gros-Jean, l’irlandese boxer Pat Mac Ryan, il Mounties colonnello Jim Brandon, il Capitano Tom Devlin della San Francisco Police Department, il capo Apache Cochise e la Navajo Nuvola Rossa. Nemesi di Tex Willer è Mefisto. Altri nemici sono Yama (il figlio di Mefisto), The Tiger nero e Proteus. Durante la Guerra civile americana Tex ha combattuto per l’Unione, anche se il suo stato natale, il Texas, si schierò con la Confederazione. Ha partecipato alla battaglia di Glorieta Passo e ha servito per un breve tempo come volontario nel 7° Reggimento di Cavalleria Kansas.

 

Facco: “La Lazio ad Udine deve vincere” Poi sul modulo…

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Mario Facco, ex calciatore della Lazio, è intervenuto a Radiosei per analizzare il prossimo match tra Udinese e Lazio. Facco non vede altra alternativa alla vittoria. Poi sul modulo spiega:

Il modulo non conta molto, la Lazio è alla ricerca del gioco. La cosa che conta è vedere come questo probabile 4-4-2 anti-Udinese viene interpretato. L’Udinese è una squadra in bilico, credo che cercheranno di vendere cara la pelle. Detto questo, la Lazio deve andare lì per vincere e basta. Se la Lazio ritrova il gioco ed un’identità può sorprendere anche qualcuno davanti, altrimenti sarà sempre la solita corsa allo scudetto delle provinciali“.

SETTORE GIOVANILE – Il programma del week end

Nel week end, il settore giovanile della Lazio scenderà in campo sia 1 che 2 ottobre. Di seguito il dettaglio di tutti gli incontri:

PRIMAVERA, Girone A 4^ Giornata, All.: Andrea Bonatti

LAZIO-SPEZIA

Sabato 1 Ottobre ore 15, Stadio ‘Mirko Fersini’ – Formello

CLASSIFICA (3^ Giornata): 9 Hellas Verona, 7 Sampdoria, 7 Spal, 6 Milan, 6 Napoli, 6 Lazio, 4 Fiorentina, 4 Latina, 4 Perugia, 3 Cesena, 1 Brescia, 1 Vicenza, 1 Spezia, 0 Trapani.

PROSSIMO TURNO: 15/10/2016 LAZIO-SAMPDORIA

UNDER 17, Girone B 5^ Giornata, All.: Fabrizio Fratini

LAZIO-VICENZA

Domenica 2 Ottobre ore 14, campo ‘Melli’ – Roma

CLASSIFICA (4^ Giornata): 12 Bologna, 9 Lazio, 7* Atalanta, 7 Cesena, 6* Inter, 6 Brescia, 6 Hellas Verona, 4** Milan, 3* Chievo Verona, 3 Cagliari, 3 Udinese, 1* Cittadella, 1* Spal, 1* Vicenza.

*una partita in meno **due partite in meno

PROSSIMO TURNO: 9/10/2016 CAGLIARI-LAZIO

UNDER 16, Girone B 4^ Giornata, All.: Marco Alboni

LAZIO-CITTADELLA

Domenica 2 Ottobre ore 13, campo ‘Gentili’ – Roma

CLASSIFICA (3^ Giornata): 9 Inter, 9 Atalanta, 9 Cesena, 7 Brescia, 6 Lazio, 6 Milan, 4 Udinese, 3 Hellas Verona, 3 Chievo Verona, 3 Bologna, 0 Vicenza, 1 Cagliari, 1 Cittadella, 0 Spal.

PROSSIMO TURNO: 9/10/2016 BOLOGNA-LAZIO

UNDER 15, Girone B 4^ Giornata, All.: Mauro Girini

LAZIO-CITTADELLA

Domenica 2 Ottobre ore 10:30, campo ‘Gentili’ – Roma

CLASSIFICA (3^ Giornata): 9 Atalanta, 9 Inter, 6 Udinese, 5 Cesena, 7 Cagliari, 6 Lazio, 6 Milan, 4 Chievo Verona, 3 Brescia, 3 Bologna, 2 Spal, 0 Hellas Verona, 0 Vicenza, 0 Cittadella.

PROSSIMO TURNO: 9/10/2016 BOLOGNA-LAZIO

VIDEO – La moglie o FIFA 17? Ecco la scelta di Immobile

Il mondo dei social è sempre uno spazio a cui i calciatori dedicano tanto tempo. Tra foto e video, tutto serve per far vedere ai tifosi gli aspetti della loro vita privata. In casa Lazio, Immobile e la moglie Jessica, sono quasi ossessionati con Instagram. Numerosi video e numerose foto ogni giorno.

Ed ora arriva il video di Ciro Immobile al centro commerciale. Shopping? no, per la delusione della moglie. Solo un acquisto, importante per il bomber biancoceleste: FIFA 17. Di seguito la reazione della moglie:

 

🙈🙈🙈 portata con l’inganno!!

Un video pubblicato da Ciro E Jessica (@ciroejessicaimmobile) in data:

QUI UDINESE – Le ultime dall’allenamento. Iachini pensa ad una rivoluzione

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L’Udinese, prossimo avversario della Lazio, continua la preparazioine in vista del match di sabato. Alla Dacia Arena, la squadra di Iachini vuole fare bottino pieno. Ma lo stesso allenatore ancora non ha le idee chiare su chi schierare nel posticipo del sabato. Le ultime dal campo, paròano di una mini rivoluzione bianconera.

Iachini è pronto a sostituire Badu con Fofana. In attacco rischia Thereau, a favore di Perica in coppia con Zapata. Ma anche De Paul ultimamente non ha convinto il tecnico dei friulani. Armero verso una maglia da titolare al posto di Ali Adnan. Domani alle 12.30, la conferenza di Iachini.

ROMA 2024 – Arriva il NO ufficiale. Il comunicato della Raggi

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L’Assemblea capitolina ha approvato la mozione del M5S per dire no alle Olimpiadi. Hanno votato a favore 30 consiglieri, contrari invece 12. L’unico dell’opposizione ad avere dichiarato voto favorevole per la mozione del No è stato Stefano Fassina di Sinistra per Roma. Di seguito il post pubblicato dalla Sindaca Virginia Raggi, tramite il suo profilo ufficiale di Facebook:

Roma ha vinto. Dal consiglio comunale è arrivato lo stop definitivo all’ennesima truffa ai danni dei cittadini. L’assemblea capitolina ha deciso di ritirare la candidatura alle Olimpiadi 2024. Il M5S ha detto no ad ulteriori sacrifici per i romani e gli italiani. Capitolo chiuso. Era da irresponsabili dire sì alla candidatura. Abbiamo voluto dire no ad ulteriori debiti per Roma e per l’Italia. Abbiamo voluto dire no alla banda del mattone, ai Giochi fatti sulla pelle dei cittadini. Perché ciò che hanno fatto nel passato è sotto gli occhi di tutti: cantieri mai chiusi, tanta delusione e nessuna infrastruttura per noi.

Le pressioni sono state tante e forti. Quasi un assedio al Campidoglio. Ma abbiamo continuato a lavorare per la città. Non a caso oggi durante la seduta del consiglio straordinario sulle Olimpiadi, l’Aula ha approvato un’ulteriore mozione a firma M5S in cui si chiede che i 4 miliardi di euro, destinati alla pianificazione di programmi pubblici dal 2017 al 2023, possano essere effettivamente destinati ad interventi di riqualificazione degli impianti sportivi già esistenti nella Capitale o ad azioni di rigenerazione urbana“.

FORMELLO – A Udine un’esclusione clamorosa? Patric recupera e Inzaghi prova il cambio di modulo

Seduta pomeridiana in quel di Formello per gli uomini di Simone Inzaghi. Il terzino spagnolo Patric dopo lo stop di ieri è tornato in gruppo e questo potrebbe consentire al tecnico biancocelste di puntare su un modulo diverso dal 3-5-2 degli ultimi tempi. L’alternativa al modulo usato nelle precedenti gare è il 4-4-2 e ciò comporterebbe, nonostante l’assenza dell’infortunato Lucas Biglia, il ritorno in panchina di Danilo Cataldi.

In porta probabilmente ci sarà la conferma di Strakosha. Marchetti si è sottoposto oggi a dei nuovi accertanti strumentali ma difficilmente verrà rischiato dato che dopo questo turno di campionato ci sarà la sosta. Novità nel reparto difensivo: Wallace fuori e al suo posto Hoedt a far coppia con de Vrij, mentre Patric sulla destra e Radu a sinistra sembrano essere i due probabili terzini. In questo caso sulle fasce i protagonisti sarebbero Felipe Anderson e Lulic, mentre Parolo e Milinkovic costituirebbero la coppia centrale di centrocampo. Inzaghi per decidere su chi puntare ha ancora a disposizione la rifinitura di domani, le scelte verranno prese prima della partenza per Udine. Immobile e Keita verranno confermati in attacco. Djordjevic verrà convocato ma partirà dalla panchina, l’attaccante serbo è rientrato in gruppo solo ieri. Fermi ai box Basta, Bastos e Biglia.

Rio 2016 – Gli atleti olimpionici hanno riconsegnato il tricolore al Quirinale

Cinque cerchi di emozioni. Una squadra unica – medagliati olimpici e paralimpici insieme agli atleti quarti classificati ai Giochi di Rio 2016 – ha preso parte ieri al Quirinale alla cerimonia di riconsegna della bandiera italiana al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La giornata, alla quale era presente anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, è stata aperta dall’Inno nazionale eseguito dalla Banda Musicale Interforze, che ha preceduto l’intervento del Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, e del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. Dopo un suggestivo filmato sui Giochi di Rio Federica Pellegrini e Beatrice Vio sono salite sul palco per il simbolico e sentito atto formale: le bandiere nazionali, autografate dai medagliati, sono state restituite al Capo dello Stato tra gli applausi che suggellano una doppia spedizione all’insegna delle soddisfazioni.

Al Quirinale erano presenti ottantatre atleti azzurri protagonisti a Rio premiati dal Presidente Mattarella che gli ha consegnato una medaglia ricordo. Presenti alla cerimonia anche il Segretario Generale del CONI Roberto Fabbricini, il Vice Segretario Generale e Responsabile della Preparazione Olimpica Carlo Mornati, il Presidente della Coni Servizi Franco Chimenti, l’Amministratore Delegato Alberto Miglietta, i membri CIO Franco Carraro, Mario Pescante e Ivo Ferriani, i componenti di Giunta Nazionale e diversi membri del Consiglio Nazionale del CONI, i Commissari Tecnici delle varie discipline, il Segretario Generale del CIP Giunio De Sanctis, il Presidente della Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali del Senato Andrea Marcucci, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Luca Lotti e i vertici delle Forze Armate e dei Corpi dello Stato in rappresentanza dei rispettivi Gruppi sportivi.

 

Keita smentisce tutti coloro che parlano di rottura con i compagni

Dopo le diatribe di quest’estate il caso Keita sembra essere ormai del tutto rientrato. Dalla mancata presentazione in ritiro al gol con l’Empoli ne è passata di acqua sotto i ponti e quella che era stata la telenovela estiva, e che aveva infiammato i caldi giorni del calciomercato biancoceleste, sembra essere soltanto un lontano ricordo. Sembra che ora Keita con le sue prestazioni e il suo comportamento abbia riconquistato lo spogliatoio della Lazio recuperando completamente il rapporto con i suoi compagni. Il calciatore per dare conferma dell’armonia ritrovata ha postato una foto su Instagram che lo ritrae assieme ad altri elementi della rosa, tra cui Wallace, Bastos, Felipe Anderson, Patric e Luis Alberto.

😄😝

Una foto pubblicata da Keita Balde Diao✔ (@keitabalde14) in data:

Paola Piola: “Mio papà portava la Lazio nel cuore. Totti? Ci provasse ma…”

Per mantenere vivo il ricordo del mitico Silvio Piola, nel giorno del compleanno del grande campione, la figlia Paola è intervenuta ai microfoni di Radio Incontro Olympia.

Queste le sue prime parole: “Esservi ricordati ancora una volta del mio papà mi rende felice per cui prima di tutto devo dire grazie a tutti, vivo emozioni fortissime. In questi anni ho cercato di non far dimenticare mio padre. Alle cose belle non ci si abitua mai perché ci aiutano giorno per giorno a migliorare in un mondo bellissimo”.

Il ricordo più bello e quello più brutto: “Quelli belli vengono fuori di continuo e sono sempre legati a situazioni di gioco. Papà aveva un carattere particolare, queste piccole parti di lui vengono fuori ascoltando storie di calcio che lo hanno visto protagonista. Lui era fatto così, tutto era un gioco. Per lui tutto diventava un gioco: chi faceva il salto più lungo, quello più alto. È stata una miniera di insegnamenti fondamentali per la crescita del mio bambino. Anche quando è diventato nonno guardare i pulcini giocare lo divertiva. Adesso purtroppo il calcio dei giovani  viene troppo adultizzato. Io non ho mai pensato di avere un padre famoso. Un po’ perché Vercelli è una città di provincia, un po’ perché io e Dario arriviamo quando era a Novara, quasi alla fine della carriera. Lo salutavano tutti e lui ci diceva semplicemente che erano amici. E noi eravamo felici perché era pieno di amici! L’amarezza? Quando ha smesso di giocare nel ’54 ha riattivato la sua passione diventando allenatore. Lui faceva quindi 15 giorni in giro e 15 a casa. Noi eravamo disturbati dalla telefonata di Furio Valcareggi alla domenica”.

Totti minaccia Piola: “L’augurio che posso fare a mio papà è quello di conservare questo record. Non facciamo gli ipocriti. Ho stima per Totti e la sua appartenenza è un messaggio importante in un mondo dove te li ritrovi ovunque, però questi gol poi deve farli. Mi vien da dirgli solo ‘Provaci!'”.

Piola oggi: “Lui avrebbe comunque trovato un modo di appassionarsi. Quello che mi dispiace molto, e che mi piacerebbe fare attraverso un centro studi, è aiutare le nuove generazioni. Il calcio come lo stanno proponendo adesso sta un po’ rivisitando le parti peggiori della scuola. Se guardiamo poi alla Serie A e alla Nazionale non arrivano i campioni che alleviamo”.

Piola e la Lazio: “Sono stati nove anni essenziali per la sua formazione. È sbocciato come uomo. Lui ne parlava come un momento di full immersion. Era debitore di quegli anni. Lui non voleva andare a Roma perché ha tenuto sempre come punto di riferimento il Nord e pensava di andare all’Inter. La Lazio e la città invece lo hanno accolto a braccia aperte. Il celeste di quella maglia gli è rimasto nel cuore. Papà negli anni mi ha fatto altre regali. Venire a Roma e sentire la gioia che ha infuso, che emozioni”.

Reja: “Inzaghi ha ottime idee, il problema sono le individualità”

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Friulano doc e ex tecnico biancoceleste, Edy Reja è stato intervistato dal quotidiano Il Messaggero per analizzare la situazione in casa Lazio in vista della delicata trasferta di Udine di sabato sera.

Reja sembra aver fiducia in Simone Inzaghi: “Come diciamo noi di una certa età, Inzaghi è un gran bravo ragazzo, ma anche un gran allenatore“.Al tecnico di Gorizia è piaciuta la Lazio di queste prime giornate: “A me non dispiace. Ci sono i giocatori, le qualità. Sinora non ha fatto male, ho visto delle buone cose col Pescara. E’ normale non poter reggere per 90’, Simone deve solo lavorare sull’intensità. Non so se mi somigli, è difficile ancora fare paragoni. Ma di certo non capisco tutte le critiche già piovute sull’allenatore. Rispetto alle aspettative mi sembra che abbia fatto bene sinora”. Nella Lazio però sembra non esserci un modulo preciso: “Secondo me vengono provati schemi in allenamento. Conosco Simone, è uno che studia in continuazione e ha idee. Secondo me il problema sono le individualità. Se Felipe tornasse ad andare come nel primo anno di Pioli, si risolverebbero tante cose. Nel calcio contano i risultati. Bisogna aspettare una decina di giornate e altri big match per capire quale sarà il futuro della Lazio”. I biancocelesti vogliono l’Europa: “L’anno scorso Simone c’era quasi riuscito grazie a un gran bel dialogo coi ragazzi. Non è mai facile farsi accettare da un gruppo quando si arriva in corsa. A lui è successo nella fase finale della stagione e ora sta proseguendo la sua missione“. Inzaghi deve comunque essere bravo a gestire la situazione: “Inzaghi è moderno, in questo senso. Sa come affrontare le difficoltà e non si lascia abbattere da una piazza come Roma. La conosce troppo bene“. In caso le cose dovessero andar male comunque, Reja è senza panchina: “A quasi 72 anni, io sono sempre pronto“.

Cena per Amatrice – Il botta e risposta tra Lotito e Delio Rossi

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Ieri sera la grande cena di beneficenza in favore dei territori colpiti dal terremoto del centro Italia, ed in particolare del paese di Amatrice tanto caro al presidente biancoceleste Claudio Lotito.

Tra i presenti, oltre al numero 1 della Lazio, anche Danilo Cataldi, Franjo Prce, Thomas Strakosha e Marco Parolo, nell’insolita versione di camerieri. Oltre a questi volti biancocelesti era presente anche l’ex tecnico laziale Delio Rossi, che si è reso protagonista di un siparietto con Claudio Lotito. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport infatti, il patron biancoceleste avrebbe incalzato l’allenatore romagnolo: “Hai visto, abbiamo fatto dei cambiamentiTu non ci credevi?“. Secca e piccante la risposta del buon Delio: “No”.
Chissà quale sia stata la reazione di Lotito….

Su De Vrij il Chelsea rimane vigile, ma la Lazio vuole blindarlo

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Stefan De Vrij sembra essere tornato quell’insostituibile perno difensivo ammirato due anni orsono, prima che l’infortunio al ginocchio lo costringesse ai box per quasi tutta la stagione scorsa.

Il difensore olandese non ha saltato nemmeno un minuto delle prime 6 gare stagionali, sfornando prestazioni sempre all’altezza delle aspettative di tecnico e tifosi, sia con la difesa a 4 che con quella a 3. Sul giocatore rimane vigile il Chelsea di Antonio Conte, alla ricerca di un centrale di prospettiva ma che sia già pronto per un campionato ostico come la Premier League. Ma la Lazio non vuole affatto privarsi del suo gioiello difensivo, ed è per questo che, secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, la società biancoceleste starebbe facendo grandi passi in avanti per blindarlo, proponendogli il prolungamento del contratto (in scadenza 2018), con un cospicuo aumento di ingaggio. Ancora non sono noti i termini del prolungamento, ma si parla di cifre vicine ai 2 milioni di euro a stagione.  La Lazio, per la sua crescita, non può proprio fare a meno del colosso Stefan De Vrij.

Kone: “Contro la Lazio servirà una grande prestazione”

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Sabato sera alla Dacia Arena di Udine andrà in scena Udinese-Lazio, anticipo serale della settima giornata di Serie A Tim. La redazione di SkySport ha raggiunto il centrocampista greco dei friulani, Panagiotis Kone, per avere una sua breve opinione sulla sfida.

Kone è consapevole che la partita contro la Lazio non sarà affatto semplice: “La nostra è una squadra con tanti alti e bassi, anche durante le partite. Affrontiamo una Lazio che ha cambiato anche modulo quest’anno, ha giocatori intelligenti e veloci che possono creare difficoltà. Servirà grande preparazione“.

Zoff: “Udinese-Lazio da tripla. L’infortunio di Biglia una bella tegola…”

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Mito del calcio italiano, allenatore con più presenze in panchina della storia della Lazio, club del quale ha rivestito anche la carica di presidente. Dino Zoff è però anche un friulano doc, ed è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione Laziali on Air per parlare della prossima sfida dei biancocelesti di Simone Inzaghi sul campo dell’Udinese, sabato sera.
Sabato Udinese-Lazio che partita sarà e che Lazio si è vista fino ad ora? “Per adesso non ho visto una brutta Lazio. Certo, ci sono stati errori evidenti come a Milano e nel secondo tempo di domenica scorsa con l’Empoli. Sicuramente quella di Inzaghi è una buona squadra, deve trovare un’identità più precisa, ma può diventare una realtà di tutto rispetto. Anche l’Udinese cambia spesso pelle e a volte è indecifrabile. Al momento è una partita da tripla, come si diceva ai tempi del Totocalcio“.
Da ex numero uno, la Lazio è passata da una rosa di cinque portieri all’impiego forzato di Strakosha: “Senza dubbio l’esordio del ragazzo è stato positivo. Marchetti tornerà presto, si può avere fiducia in questo ragazzo per il momento se il rendimento di Strakosha sarà quello delle sue partite d’esordio“.
In cosa può migliorare l’assetto della Lazio? “Nel primo gol subito contro il Milan si è vista una disposizione che ha penalizzato la squadra. E’ chiaro che con la difesa a tre bisogna avere degli automatismi molto oliati per andare a coprire gli spazi, si tratta di meccanismi che possono essere acquisiti solo col tempo“.
Sulla vicenda-Keita: “Io ho grande considerazione del ragazzo. Mi fa specie leggere che potrebbe esserci verso di lui un certo ostracismo della squadra, non vorrei mai vedere situazioni del genere all’interno di un gruppo. E’ l’allenatore che deve decidere chi gioca, mettere in giro certe voci è la cosa peggiore, rischiano di spaccare il gruppo“.
Su Simone Inzaghi: “Mi ha fatto sicuramente un’ottima impressione, è un ragazzo a modo e sa il fatto suo, anche se l’impegno della Lazio non è roba da ridere, è un esame durissimo. Sul successo di una stagione concorrono tanti fattori, ad esempio il caso Biglia rappresenta una bella tegola per l’allenatore e tutta la squadra“.
Napoli e Juventus hanno brillato in Champions. Saranno loro a contendersi il tricolore? “E’ ancora presto per dire se il Napoli si sia davvero avvicinato o meno al livello dei bianconeri, bisognerà valutare a lungo termine la forza della squadra di Allegri. Il Napoli in Champions League ha impressionato, bene la Juventus, anche se aveva un impegno a mio avviso più agevole. Vedremo cosa succederà, anche la prossima sfida tra Roma ed Inter sarà fondamentale per capire se ci potrà essere un terzo incomodo. L’Inter ha potenzialità interessanti e anche il Milan è in crescita“.

Ecco l’arbitro per Udinese-Lazio. L’ultimo precedente fu uno scialbo pareggio…

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Sarà il signor Carmine Russo (sez. di Nola), l’arbitro per l’anticipo serale della settima giornata di Serie A Tim tra Udinese e Lazio, in programma sabato alle ore 20:45 allo Stadio Friuli di Udine. Il fischietto campano sarà coadiuvato dagli assistenti Carbone e De Pinto, dagli addizionali Di Bello e Pinzani, e dal IV uomo Gava.

13 i precedenti dei biancocelesti con il signor Russo, con un bilancio positivo: 7 vittorie, 4 sconfitte e 2 pareggi. L‘ultima volta che la Lazio ha incrociato il fischietto di Nola risale allo scorso campionato, quando nel mese di Febbraio i biancocelesti affrontarono il Frosinone allo Stadio Matusa. Fu uno scialbo 0-0 di cui i tifosi laziali hanno ben pochi ricordi positivi…

 

Crotone, Nicola verso l’esonero: tra i possibili sostituti anche un ex giocatore laziale

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O la va o la spacca: non ci sono altre alternative per Davide Nicola. Il destino dell’allenatore del Crotone è ancora più appeso ad un filo dopo il ko subito nell’ultimo impegno di campionato contro l’Atalanta. Domenica contro il Cagliari, dunque, l’ex tecnico del Livorno sarà costretto a portare a casa un risultato positivo se vorrà tenere in vita le ultime speranze di restare al timone della squadra pitagorica. Intanto però le voci di esonero continuano a circolare insistentemente e già si fanno i nomi, al momento piuttosto numerosi, dei possibili sostituti.

Ed è quantomeno curioso notare come tra essi ci siano molti ex laziali: secondo quanto rivela il ‘Corriere dello Sport‘, infatti, oltre a Colantuono e De Canio, in gara ci sarebbero anche Reja, Delio Rossi, Pioli e, soprattutto, Paolo Di Canio. Quest’ultimo, nei giorni scorsi sospeso da Sky per aver esibito un tatuaggio a sfondo fascista nel corso del programma da lui condotto sulla stessa emittente, potrebbe dunque tornare al lavoro su quella panchina dalla quale manca ormai da diverso tempo. E, a quanto scrive il quotidiano romano, l’idea non gli dispiacerebbe affatto. Staremo dunque a vedere se ci saranno sviluppi nelle prossime ore.

Paglia: “Inzaghi confuso in panchina, i cambi di modulo non mi convincono”. E sul nuovo medico sociale…

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Da quando Bielsa ha detto no, sono diventato decisamente depresso per la condizione della Lazio. Credo sinceramente che Lotito volesse portarlo a Roma per cambiare lo situazione, ma poi, a causa delle condizioni poste da Bielsa, difficili da accettare, l’epilogo è stato quello che conosciamo”. Esordisce così Guido Paglia ai microfoni di Radiosei, durante la trasmissione Buongiorno Capitano.

Il direttore de L’Ultima Ribattuta ha poi speso qualche parola su Simone Inzaghi: “Gli voglio bene, quando arrivò alla Lazio da giocatore andai io a prenderlo perché Manzini non poteva. In panchina lo vedo un po’ sbalestrato, questi cambi di modulo non mi convincono. Certe cose da allenatore della Primavera non le avrebbe mai fatte, spero che Peruzzi gli dia una mano in tal senso. In una difesa a cinque non puoi assolutamente mettere Anderson a fare il terzino”. Una situazione non delle migliori, insomma, con i tifosi delusi da una squadra lontana, almeno in apparenza, dai grandi obiettivi: “La Lazio dovrebbe essere in Champions come il Napoli, tra le prime tre/cinque della classifica, mentre ora è tra quinto e decimo posto. Come si colmano i gap economici dalle big? Wilson, che ha vinto lo scudetto, lo sa bene. Ci vuole agonismo, gioco di squadra che può sopperire il divario tecnico, come ha fatto Di Francesco al Sassuolo, che schiera scarti altrui come Biondini. Di nuovo in Champions dopo Pioli? Ripeto, vedo Inzaghi confuso e non sono ottimista. Poi, vista la condizione economica della Lazio, non prevedo novità a gennaio”. Sul mercato estivo: “Per la difesa gli do 6, per il centrocampo senza Candreva invece 4, con Immobile arriviamo a cinque. Gli infortuni? Troppi, spero che il preparatore che Inzaghi si è portato dalla Primavera, il professor Ripert, non adotti lo stesso metodo per i giovani e per i giocatori già fatti come quelli che militano in serie A. Noi con Cragnotti investimmo tanto sul settore sanitario, impegno massiccio perché sapevamo quanto era importante avere giocatori in salute anche per vincere e recuperare gli sforzi profusi. Infine, passare da Lovati ad un responsabile medico tifoso della Roma è una cosa che mi fa girare le scatole”.

Liverani: “A Udine sarà una partita tosta, sono curioso di vederla. Inzaghi come Reja? Diciamo che…”

Tanti guardano con particolare curiosità la sfida valevole per la 7° giornata tra Udinese e Lazio alla Dacia Arena. I ragazzi di Inzaghi avranno tanti dubbi e perplessità da rimuovere e i tanti infortuni non aiutano sicuramente. Per parlare della partita dei biancocelesti, e non solo, è intervenuto anche Fabio Liverani che ha parlato ai microfoni di Radio Incontro Olympia. Queste le parole dell’ex centrocampista della Lazio, a cominciare dai problemi del calcio giovanile:

Io sono per i calciatori forti, a prescindere che siano italiani o stranieri. La problematica principale è lo straniero scarso, non lo straniero in generale. Qui tocchiamo poi altri settori. Secondo me sta tutto nella volontà. Se tu vai in Francia non ci sono dieci tedeschi, fanno semplicemente una scelta diversa. Tutto dipende da chi sceglie, il mercato può essere anche aperto. Il Sassuolo è una realtà su questo sentiero“. In Italia pochi portieri italiani: “Gli va data la possibilità di sbagliare. Da Donnarumma a Guerrieri, da Perin a Sirigu. Da noi però non è così. Dobbiamo sempre trovare il capro espiatorio e, al 90%, questo risulta essere il giovane“. La Lazio di oggi: “Beh, c’è come esempio uno come Immobile che ha frequentato società importanti e sicuramente deve ripartire. Oggi la Lazio si assesta nella zona di Europa League. Sono tempi diversi. È una struttura valida destabilizzata dalle situazioni Sampaoli o Bielsa anche a livello economico. L’arrivo di Peruzzi denota una voglia di provare a ripartire e trovare una strada di grande appartenenza. Vediamo il percorso“. UdineseLazio: “Troveremo una squadra arrabbiata e sarà una partita tosta. Le qualità per far bene ci sono e sono molto curioso di vederla“. Inzaghi come Reja: “Non ho avuto il piacere di lavorare con Edy. Simone lo conosco da giocatore, abbiamo fatto il corso insieme. Con la difesa a 3 non l’avrei mai visto, questo si. Sarà l’esperienza. Ci sono poi normali difficoltà relative a cambiamenti e infortuni. Partita delicata anche per Inzaghi perché tornare a Roma con la sosta e la sconfitta non sarebbe cosa buona“. Su Bisevac: “Non voglio pensare sia arrivato senza conoscerlo. Oggi esiste WyScout. Se a me propongono Tizio, io mi chiudo in casa a guardare 10 partite in tutte le situazioni e poi, se m’interessava, mandavo una persona di fiducia sul campo“.

Attenta, Lazio: ci sono due club di Premier su Biglia

Continua in casa Lazio l’attesa di novità circa il futuro, al momento ancora alquanto incerto, di Lucas Biglia. L’agente del centrocampista argentino, Enzo Montepaone, ha prolungato di qualche giorno il suo soggiorno in Italia per mettere nero su bianco l’accordo con la società per il rinnovo del contratto. Attenzione però, perché come ammesso qualche giorno fa dallo stesso procuratore, ci sono diverse squadre alla finestra, soprattutto in Premier League, pronte ad inserirsi in caso di intoppi nella trattativa tra il Principito e i biancocelesti.

A confermarlo nelle ultime ore il Daily Mail e TalkSport, secondo cui Arsenal e Liverpool potrebbero a breve mettersi in contatto con le segrete stanze di Formello per assicurarsi le prestazioni dell’ex Anderlecht. Certo, al momento si tratta solo di sondaggi, ma non si esclude che, nel caso il rinnovo non vada in porto, possano trasformarsi in qualcosa di più concreto. Adesso tocca dunque al presidente Lotito, che non nutre dubbi sul fatto di incassare già nei prossimi giorni il definitivo sì del giocatore e del suo entourage.