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L’AVVERSARIO DI TURNO – Arriva l’Empoli. Lazio, dimostra di avere fame di vittorie!

Quando si cade è inutile lamentarsi di ciò che non è stato fatto, di quello che poteva accadere se…, etc. Ciò non vuol dire far finta che non sia successo nulla, ASSOLUTAMENTE NO. La sconfitta non va trattata con indifferenza, si deve imparare da essa per cercare di non rifare i medesimi errori. E così vuole e deve fare la Lazio: ritrovare subito continuità a partire dalla prossima partita di campionato. All‘Olimpico arriva l’Empoli, con i toscani fermi a soli 4 punti in classifica. Servirà una prova di carattere ed una formazione appropriata per risolvere la partita con i toscani domani pomeriggio. Purtroppo Inzaghi è un giovane allenatore che si sta approcciando adesso con il grande palcoscenico della Serie A e ha bisogno di tempo per trovare la giusta dimensione. L’augurio però è che lo faccia in fretta visto che la pazienza dei tifosi è già in riserva. Giustamente molti sono consci dell’ottimo potenziale che ha la squadra quest’anno e sarebbe un peccato sprecare l’ennesima stagione. Quindi, domani contro l’Empoli, serviranno assolutamente i 3 punti per restare attaccanti al treno delle squadre che occupano le posizioni di alta classifica. La Lazio deve dimostrare che ha fame, non sono ammessi atteggiamenti inconcludenti. Il popolo vuole che ci sia il cuore…
Se non si vince si rimane in purgatorio, se si vince si torna a bussare alle porte del paradiso.

LazioEmpoli evoca inevitabilmente dolci ricorsi: è stata una delle più belle partite della Lazio di Pioli in piena corsa per la Champions. In quell’occasione i biancocelesti stritolarono davanti a 50.000 persone la squadra del  “fenomeno” Sarri con un netto 4-0 (Mauri, Klose, Candreva e Felipe Anderson). Una domenica sublime, in cui si respirava, magia, gioia, spensieratezza, in una parola? AMORE! Amore di 49.096 spettatori. Un numero così insolito, che sembra appartenere ad un Olimpico di tanti anni fa. E invece era solo la stagione 2014/2015, quella della Lazio delle meraviglie di Pioli e dell’Europa che conta. Il 12 aprile 2015 l’Olimpico vede la Curva Nord e i Distinti stracolmi, un oceano biancoceleste che arriva a coprire quasi tutte le tribune. Proprio contro i toscani si polverizzava il precedente primato di presenze di 42.044 spettatori, fatti registrare nella sfida interna contro la Juventus. Sarebbe bello tornare a vivere il più presto possibile situazioni così…”tu chiamate se vuoi…emozioni…”.

NON E’ UNA PARTITA PER VECCHI – A metà tra l’emergenza e la politica societaria. La Lazio è sempre più verde. Gli infortuni che hanno riempito l’infermeria restituiscono, in vista della sfida contro l’Empoli, una
squadra ancor più imbottita di giovani. All’Olimpico mancheranno sicuramente Marchetti, Basta e Bastos (fuori un mese). Sta tentando invece il recupero capitan Biglia che si è detto ottimista all’ingresso nella clinica di riferimento biancoceleste. Se però non dovesse farcela neanche l’argentino, potrebbero essere otto i giocatori appartenenti ala linea verde a scendere in campo domenica. Sette compresi tra i 21 e i 23 anni e un 24enne. Inzaghi, che alla luce dei suoi trascorsi nelle giovanili non rinuncia a mai a lanciarne di nuovi, si ritroverebbe così unkeita-01a sorta di Under 23 con alcuni fuoriquota. Parolo (31 anni) è l’unico “vecchio” che supera i trent’anni, ci si avvicina Radu che li compirà tra un mese. Immobile, con 26 anni, è l’altro “veterano”. Poi solo giovani: tre ventunenni (Keita, Milinkovic e Strakosha), due ventiduenni (Cataldi e Hoedt), due ventitreenni (Anderson e Patric) e un ventiquattrenne (De Vrij). Tutti con motivazioni diverse, ma la stessa voglia di mettersi in mostra. Specie Keita e Felipe Anderson che, per la prima volta in stagione, potrebbero partire entrambi titolari. E chissà che l’emergenza non possa trasformarsi allora in una svolta.

LA VENA REALIZZATIVA DI IMMOBILECiro contro la squadra toscana difficilmente sbaglia un colpo. Tre sfide, altrettanti gol. Una media significativa per l’attaccante della Lazio, rimasto a secco soltanto in una delle partite in questione: era lo scorso 15 maggio 2016 e il napoletano entrò in campo negli ultimi 30′. Sempre titolare negli altri due precedenti, in uno dei quali realizza anche una doppietta (PescaraEmpoli 3-2, GrossetoEmpoli 2-1). Il numero 17 biancoceleste vuole esultare ancora, mister Martusciello comincia a preoccuparsi. LazioEmpoli, appuntamento a domenica.

Dopo questo breve approfondimento ecco l’analisi tecnica dei prossimi avversari dei biancocelesti: l’Empoli di Martusciello.

Marco Lanari

Caso Parma: 5 anni di inibizione e preclusione per Pietro Leonardi

Il Tribunale Federale Nazionale presieduto da Cesare Mastrocola, chiamato a pronunciarsi sui deferimenti relativi al dissesto economico-finanziario del Parma FC, ha disposto l’inibizione per 5 anni e un’ammenda di 150mila euro nei confronti di Tommaso Ghirardi, all’epoca dei fatti Presidente del Cda della società emiliana e l’inibizione per 4 mesi e 4000 euro di ammenda nei confronti di Silvia Serena, all’epoca dei fatti nel Consiglio di amministrazione della società, che ha patteggiato la sanzione.

Il TFN ha inoltre sanzionato con l’inibizione per 5 anni e un’ammenda di 150mila euro disponendo la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC Pietro Leonardi, all’epoca dei fatti Amministratore delegato della società.

Sono stati prosciolti dalle violazioni ascritte i seguenti dirigenti: Susanna Ghirardi, Alberto Rossi, Giovanni Schinelli, Arturo Balestrieri. Roberto Bonzi, Giuseppe Scalia, Gabriella Pasotti, Enrico Ghirardi, Pasquale Giordano, Emir Kodra, Giampietro Manenti, Mario Bastianon, Francesco Sorlini, Maurizio Magri, Osvaldo Francesco Riccobene. Il TFN ha infine disposto la restituzione alla Procura Federale degli atti relativi ad Alberto Volpi e ha disposto la separazione degli atti relativi a Roberto Giuli con la formazione di un autonomo fascicolo.

ROMA – Crolla un palazzo a Ponte Milvio (FOTO)

Intorno alle 02,50 di questa notte è crollata la facciata posteriore di un palazzo a Ponte Milvio, a Roma, nel cuore della vita notturna della capitale. Dalle prime notizie sembra che non risultino ne’ vittime ne’ feriti.

L’immobile, a quanto riportato dai residenti, da venerdì mattina era presidiato dalla protezione civile e nella serata di ieri era stato fatto evacuare dai vigili del fuoco. Ieri mattina infatti i vigili del fuoco avevano effettuato un sopralluogo in via della Farnesina, vicino alla chiesa Gran Madre di Dio a due passi da Ponte Milvio e dal Ministero degli Esteri. Durante il sopralluogo i vigili avevano riscontrato pesanti lesioni e avevano deciso di controllare lo stato dello stabile. La situazione però in serata è peggiorata e i vigili del fuoco hanno deciso di evacuare il palazzo ma anche alcuni palazzi vicini. Decisione che ha permesso di evitare la tragedia. Sul posto sono intervenute diverse pattuglie di polizia, carabinieri e una squadra di Vigili del Fuoco oltre a due mezzi di soccorso. Le forze dell’ordine hanno transennato piazzale Ponte Milvio chiudendo l’accesso sia a via della Farnesina che a via Cassia.

METEO – Sole e pioggia: l’Italia divisa in due

In quest’ultimo fine settimana di settembre la pressione è in aumento ma il tempo non sarà del tutto soleggiato, almeno per quanto riguarda il Sud. Nonostante delle velature di passaggio e qualche annuvolamento mattutino al Nordovest nella giornata di oggi il tempo sarà infatti abbastanza buono al Centronord, mentre ci saranno maggiori disturbi all’estremo Sud e sulle Isole Maggiori, dove tenderà ad avvicinarsi un vortice depressionario.

Nel Sud, a cavallo tra sabato e domenica, la risalita di una perturbazione dalla Tunisia porterà un netto peggioramento del clima prima sulla Sicilia e poi anche sul Reggino con acquazzoni e temporali anche di forte intensità. Non sono esclusi locali nubifragi sui versanti ionici e meridionali dell’Isola con accumuli anche superiori ai 100 mm. Coinvolta, seppur solo marginalmente, anche la Sardegna meridionale.

Nel resto d’Italia prevarrà il bel tempo, con clima molto gradevole durante le ore centrali del giorno: valori massimi fino a 25/26°C si registreranno infatti su molte zone della Valpadana e sulle aree interne delle regioni centrali tirreniche.

 

Lazio, approvato il bilancio del primo semestre. Diminuzione di 18,47 milioni di euro

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Si è riunito nel tardo pomeriggio della giornata di ieri, il Consiglio di Gestione della società biancoceleste, il quale ha approvato il progetto di Bilancio Separato e Consolidato relativo al primo semestre. Ecco comunicato apparso sul sito ufficiale dela Lazio:

Risultati reddituali consolidati 

Il valore della produzione si attesta a Euro 91,92 milioni, al lordo dei proventi non ricorrenti, ed è diminuito di Euro 18,47 milioni rispetto alla stagione precedente. Tale variazione è dipesa principalmente da minori introiti rivenienti dalle competizioni europee, senza che ciò abbia pregiudicato la politica di rafforzamento e consolidamento della rosa della prima squadra. Il fatturato al 30 giugno 2016 è costituito da ricavi da gare per Euro 7,53 milioni, diritti TV ed altre Concessioni per Euro 67,88 milioni, sponsorizzazioni, pubblicità, royalties per Euro 11,09 milioni, ricavi da merchandising per Euro 0,84 milioni ed altri ricavi e proventi per Euro 5,06 milioni.
I costi sono aumentati complessivamente di Euro 2,80 milioni, al lordo delle componenti non ricorrenti, rispetto alla stagione precedente, principalmente per gli ammortamenti rivenienti dagli investimenti effettuati nei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori.

Situazione patrimoniale finanziaria consolidata 
Il capitale immobilizzato è pari ad Euro 126,20 milioni con un incremento di Euro 11,14 milioni, rispetto al valore al 30 giugno 2015; tale aumento è dipeso principalmente dall’acquisto dei diritti alle prestazioni sportive perfezionate nel corso dell’esercizio al netto degli ammortamenti di periodo. Il valore dei diritti alle prestazioni sportive dei tesserati ammonta ad Euro 49,56 milioni.
L’attivo circolante, al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle imposte differite attive e dei risconti attivi, è pari a Euro 18,51 milioni al 30 giugno 2016 con un decremento di Euro 21,44 milioni rispetto al 30 giugno 2015. La variazione è dovuta principalmente alla diminuzione dei crediti verso enti specifici in conseguenza sia dei pagamenti ricevuti e sia dei minori crediti maturati in conseguenza di risultati sportivi non in linea con quelli della stagione precedente. Il Patrimonio Netto è positivo per Euro 8,87 milioni.
I fondi, comprensivi del fondo imposte differite passive e del fondo rischi ed oneri, ammontano ad Euro 13,27 milioni con un decremento rispetto al 30 giugno 2015 di Euro 1,75 milioni. La variazione è riferita al fondo imposte differite per effetto della variazione della aliquota fiscale IRES a partire dalla stagione 2017/2018 e del reversal sull’attualizzazione del debito tributario. L’importo complessivo dei fondi è costituito principalmente dalle imposte differite per Euro 11,84 milioni. Il fondo per benefici ai dipendenti (ex TFR) registra, rispetto al 30 giugno 2015, un incremento netto di Euro 0,05 milioni.
I Debiti, al netto dell’esposizione finanziaria, dei risconti passivi e delle imposte differite passive, sono pari a Euro 107,71 milioni; depurando anche il debito oltre i 12 mesi della transazione tributaria l’importo scende a Euro 59,88 milioni con un decremento, a parità di perimetro di analisi, di Euro 1,91 milioni rispetto al 30 giugno 2015. La variazione è dipesa principalmente dalla riduzione della voce acconti.
La posizione finanziaria netta risulta negativa per Euro 26,84 milioni, con un incremento di Euro 8,88 milioni, rispetto al 30 giugno 2015, dovuta principalmente a finanziamenti auto liquidanti ottenuti per sostenere gli investimenti nel parco giocatori e garantire la flessibilità di cassa.

Fatti di rilievo verificatisi nel periodo 01/07/15-30/06/16

Ammissione al campionato 
In data 10 luglio 2015 la CO.VI.SO.C. ha comunicato il rispetto dei criteri per il rilascio della licenza per l’ammissione della società ai Campionati Professionistici di serie A.

SuperCoppa 
In data 8 agosto 2015 la S.S. Lazio S.p.A. ha perso con la Juventus la finale di Supercoppa.

Champions League 
In data 26 agosto 2015 la S.S. Lazio S.p.A. è stata eliminata dal Bayer Leverkusen nei play-off per l’accesso alla Champions League.

S.S. Lazio Women 2015 a R.L. 
Nel mese di Settembre è stata costituita una società sportiva dilettantistica senza scopo di lucro, ai sensi dell’art. 90 della Legge 289/2002, a responsabilità limitata unipersonale sotto la denominazione “S.S. LAZIO WOMEN 2015 a R.L.”. per la partecipazione al campionato di serie B femminile.

Destinazione dell’utile dell’esercizio 14/15 
In data 28 ottobre 2015 l’Assemblea della S.S. Lazio S.p.A. ha deliberato di destinare l’utile di Euro 293.420 per il 5%, pari a Euro 14.671, alla riserva legale, per il 10%, pari a Euro 29.342, ad un’apposita riserva destinata al sostenimento di scuole giovanili di addestramento e formazione tecnica, e per il residuo di Euro 249.407 a nuovo. In data 28 ottobre 2015 l’Assemblea della S.S. Lazio M.&C. S.p.A. ha deliberato di destinare a nuovo l’utile di Euro 3.266.984.

Nomina organi sociali S.S. Lazio m.&C. S.p.A. 
Con deliberazione dell’Assemblea Ordinaria in data 28 ottobre 2015, a seguito della scadenza del Consiglio di Sorveglianza per decorso triennio, è stato nominato il Consiglio di Sorveglianza nelle persone dei seguenti Consiglieri, Dott. Fausto Canzoni, Presidente, Dott. Vincenzo Basso, Vice Presidente, Avv. Avilio Presutti, Avv. Alessandro Benedetti e Avv. Prof. Alberto Gambino, consiglieri.
Il Consiglio di Sorveglianza così composto resterà in carica per gli esercizi sociali 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018 e sino all’approvazione del bilancio al 30 giugno 2018 ovvero, se successiva, sino alla data dell’assemblea che ai sensi dell’art. 2364 bis del c.c. provvederà alla nomina del nuovo Consiglio di Sorveglianza successivo a quello nominato.
Sempre in data 28 ottobre 2015, il Consiglio di Sorveglianza come sopra nominato riunitosi in prima adunanza, a seguito della scadenza del Consiglio di Gestione per decorso triennio, ha confermato il Consiglio di Gestione nella medesima composizione nelle persone del Presidente Dott. Claudio Lotito e del Consigliere con deleghe Dott. Marco Moschini.
Anche tale organo resterà in carica per gli esercizi sociali 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018 e sino all’approvazione del bilancio al 30 giugno 2018 ovvero, se successiva, sino alla data dell’assemblea che ai sensi dell’art. 2364 bis del c.c. provvederà alla nomina del nuovo Consiglio di Sorveglianza successivo a quello nominato.”

Campagna trasferimenti 
Nella sessione estiva di calciomercato:
– sono stati acquistati a titolo definitivo diritti alle prestazioni sportive di quattro giocatori per un costo di Euro 21,51 milioni, Iva esclusa;
– sono stati tesserati a parametro zero quattro giocatori;
– sono stati acquistati a titolo temporaneo e gratuito i diritti alle prestazioni sportive di un giocatore;
– sono stati ceduti i diritti alle prestazioni sportive di due giocatori a titolo definitivo, con un minor costo sull’esercizio complessivo di Euro 4,23 milioni ed una plusvalenza di Euro 1,95 milioni;
– sono stati ceduti i diritti alle prestazioni sportive di cinque giocatori a titolo temporaneo e gratuito, con un minor costo complessivo sull’esercizio di Euro 2,42 milioni;
– sono stati risolti i contratti di tre giocatori, con un minor costo complessivo sull’esercizio di Euro 4,44 milioni.

Nella sessione invernale di calciomercato: 
– sono stati acquisiti i diritti alle prestazioni sportive di due giocatori a titolo definitivo per complessivi Euro 2,70 milioni, comprensivi di oneri accessori, con un aumento di retribuzioni nel secondo semestre per Euro 1,01 milioni;
– sono stati ceduti a titolo definitivo i diritti alle prestazioni sportive di un giocatore nel secondo semestre per Euro 0,31 milioni.

Coppa Italia 
In data 20 gennaio 2016 la prima squadra perdendo con la Juventus è uscita dalla Coppa Italia.

Staff Tecnico 
In aprile il sig. Inzaghi ha sostituito quale allenatore della prima squadra il sig. Pioli.

Licenza UEFA 
In data 9 maggio 2016 la S.S. Lazio S.p.A. ha ottenuto la licenza UEFA per la stagione sportiva 2016/2017.

Campionati nazionali 
Il team della Primavera ha raggiunto i play off del campionato nazionale. Il team di prima squadra è arrivato in campionato all’ottavo posto.

Altre informazioni
Zarate 
In data 2 luglio 2015 la F.I.F.A. ha riconosciuto le ragioni della S.S. Lazio S.p.A. condannando il giocatore Zarate ed in solido il club CA VELEZ SARSFIELD al pagamento di Euro 5,26 milioni più interessi. Nel dicembre 2015 sia il giocatore Zarate che il club CA VELEZ SARSFIELD hanno provveduto a fare ricorso al TAS.

Fatti di rilievo verificatisi dopo il 30 giugno 2016

Ammissione al campionato 
In data 12 luglio 2016 la CO.VI.SO.C. ha comunicato il rispetto dei criteri per il rilascio della licenza per l’ammissione della società ai Campionati Professionistici di serie A.

Campagna trasferimenti 
Successivamente al 30 giugno 2016 per la rosa della prima squadra:
– sono stati acquistati a titolo definitivo diritti alle prestazioni sportive di quattro giocatori per un costo di Euro 31,25 milioni, Iva esclusa;
– sono stati ceduti i diritti alle prestazioni sportive di quattro giocatori a titolo definitivo, con una plusvalenza di Euro 22,34 milioni;
– sono stati ceduti i diritti alle prestazioni sportive di tre giocatori a titolo temporaneo per un ricavo di Euro 0,55 milioni.

Negozi 
Nel mese di settembre si procederà all’apertura di un nuovo negozio presso il centro commerciale Roma Est.

Proposta del Consiglio di gestione sulla destinazione dell’utile della S.S. Lazio S.p.A. 
Il progetto di bilancio al 30 giugno 2016 chiude con un utile di Euro 976.362. La proposta è di destinare il 5%, pari a Euro 48.818 alla riserva legale, il 10%, pari a Euro 97.636, ad un’apposita riserva destinata al sostenimento di scuole giovanili di addestramento e formazione tecnica, e per il residuo di Euro 829.908 a nuovo.

Evoluzione prevedibile della gestione 
I proventi realizzati dalla cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori nella prima sessione della stagione in corso, l’ulteriore ristrutturazione e ringiovanimento della rosa della prima squadra lasciano ragionevolmente presumere il conseguimento di risultati futuri di esercizio positivi, con il pieno rispetto degli impegni finanziari assunti.

Corporate Governance

Nella seduta del 22 settembre 2016, il Consiglio di Gestione ha approvato la “Relazione annuale sul governo societario e sugli assetti proprietari” redatta ai sensi dell’art. 123-bis del TUF che, unitamente a tutti i suoi allegati (Codice di autodisciplina e Codice Internal Dealing come approvati nella riunione del Consiglio di Gestione del 22 settembre 2016), sarà pubblicata nei termini di cui al comma 3. del medesimo articolo unitamente alla Relazione sulla Gestione relativa all’esercizio chiuso al 30 giugno 2016.

Pubblicazione 
La Relazione Finanziaria Annuale della stagione sportiva 2015/2016, unitamente alle relazioni di revisione e dell’organo di controllo, sarà messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale, presso la Borsa Italiana S.p.A. nonché consultabile sul sito internet www.sslazio.it secondo i termini di legge di cui all’articolo 154 – ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modificazioni ed integrazioni”.

Vittoria a tavolino per la Lazio Primavera

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La Lazio Primavera, nel turno di Coppa Italia, aveva sconfitto la Ternana con il punteggio di 3-2. La Lega Calcio però ha condannato gli umbri alla sconfitta a tavolino. Infatti, come si legge nel comunicato della Lega, la Ternana ha schierato durante il match il calciatore Masi.

Quest’ultimo però non poteva scendere in campo, poichè classi ’92, in quanto la regola vuole che possano scendere in campo solo i classe ’97.

Iniziata la vendita dei tagliandi per Udinese – Lazio

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La S.S. Lazio comunica che, sono stati messi in vendita oggi i tagliandi per la gara di campionato Udinese – Lazio.
Questi i dettagli della vendita:
– Gara: Udinese – Lazio – Sabato 1 ottobre ore 20:45  – Dacia Arena di Udine –  Prezzo del settore Ospiti  €. 20,00 Circuito di vendita: Listicket – (selezionare Listicket/Biglietteria Calcio/**Calcio settore ospiti) –  ON-LINE
La vendita del settore ospiti, è vietata ai residenti della Regione Lazio fatta eccezione ai soli possessori delle Fidelity Card-Tessera del Tifoso (nel settore ospiti la Fidelity Card è obbligatoria anche per i residenti di altre regioni). La vendita del settore ospiti terminerà alle ore 19:00 di venerdi 30 settembre e sarà disponibile in tutti i canali, solo per titolari di Tessera del Tifoso (Fidelity Card), ad eccezione dell’opzione “Uno più Uno” (acquistabile in tutti i canali tranne quello online): la persona in possesso della Tessera del Tifoso potrà acquistare un biglietto per se e per il tifoso non fidelizzato. Gli under 14 non avranno obbligo di tessera del tifoso se accompagnati da adulto tesserato.

Oddi: “Inzaghi, perchè non giochi con il 4-3-3?”

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Il nuovo modulo scelto da Simone Inzaghi, il 3-5-2, sta destando perplessità in casa Lazio. la rosa è stata costruita sul 4-3-3 e vedere dirottato Felipe Anderson sulla linea dei centrocampisti, con Keita in panchina, ha fatto storcere il naso anche a Oddi. L’ex laziale, dalle frequenze di Radiosei, ha puntato il dito contro le scelte di Inzaghi:

Fino ad oggi ho sempre visto una squadra poco coraggiosa, che ha sempre impostato le proprie partite per non prenderle e non far giocare l’avversario. E’ arrivato il momento di invertire questo trend, sia a livello di scelte di singoli sia a livello di atteggiamento generale. Pensavo che a Milano giocasse Keita, contro l’Empoli puoi giocare anche rischiando molto. Si può anche giocare con il 3-5-2 con Felipe e Keita. L’unica cosa che non capisco è perchè Inzaghi, pur avendo i calciatori adatto per fare 4-3-3, abbia abbandonato il suo modulo preferito. Felipe Anderson lo voglio vedere dalla metà campo in su e non viceversa“.

VIDEO SHOCK – Le terribili immagini del pestaggio nella Metro B tra l’indifferenza generale

Il 18 settembre all’interno di un vagone della Metro B, è avvenuto un terribile episodio di violenza. Maurizio Di Francescantonio, è stato pestato da un gruppo di ragazzi, per averli intimati di non fumare all’interno del vagone. Un episodio che ha scatenato polemiche sulla sicurezza in Metro, ma anche perplessità. Infatti, in un vagone pieno di gente, nell’ora di punta delle 15 di pomeriggio, nessuno è intervenuto in difesa dello sfortunato Maurizio.

Solamente la madre ha cercato di difenderlo, ma è stata colpita con calci e pugni. Maurizio si trova ancora in prognosi riservata. Due dei tre aggressori sono stati già arrestati. davanti al magistrato si sono giustificati dicendo di essere sotto l’effetto di droghe pesanti. Il terzo aggressore, invece, è riuscito a scappare. Di seguito il video dell’aggressione, pubblicato da Il Messaggero. Si avvisa che le immagini potrebbero urtare la sensibilità del lettore.

 

Gradita sorpresa a Formello: una vecchia conoscenza a colloquio con Peruzzi e Tare

Un gradito ospite presente oggi al centro tecnico di Formello. Ad assistere alla seduta del pomeriggio c’era anche Ousmane Dabo. L’ex centrocampista laziale, in panchina al fianco di Peruzzi e Tare. Ous tramite il proprio profilo Twitter ha immortalato con una foto la piacevole rimpatriata: “Visita a Formello per salutare tanti amici”.

Strakosha: “Esordire è stata una grande emozione. Se dovesse servire sono pronto”

Esordire in Serie A non è da tutti e farlo nella scala del calcio è il massimo per chi si auspica di costruirsi una carriera nel mondo del professionismo. A volte capita però che il sogno di un ragazzino compia la sua realizzazione proprio in questo modo, ed è ciò che è capitato a Thomas Strakosha, il giovane portiere biancoceleste da questa stagione secondo di Federico Marchetti. Una grande soddisfazione per il giocatore che per raccontare ciò che ha provato nel giorno del suo esordio nella massima serie è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM:

Cosa si prova ad esordire in Serie A? “Non mi aspettavo di scendere in campo, ho saputo che avrei giocato solamente alla fine, però è stato meglio così. Ciò mi ha consentito di restare tranquillo quando mi è stato detto. Il tecnico mi aveva avvisato che Marchetti avrebbe provato a giocare però poco prima del riscaldamento dato che sentiva ancora dolore mi ha detto che avrei giocato. Uno stadio bellissimo dove esordire, però per via del risultato finale non sono riuscito a godermelo completamente. Non mi aspettavo di esordire in A, poi contro il Milan meno che mai. Però la fortuna ha voluto che le cose andassero così. Dopo la gara mi hanno chiamato tutta la mia famiglia e tanti amici …Berisha, Cana. Ma chi mi è stato davvero vicino è stato Marchetti, mi ha consigliato e incoraggiato dicendomi che ero forte e che dovevo spaccare tutto. Federico è un ragazzo che apprezzo molto, aiuta molto i giovani, allenandoti con lui si può solo migliorare. Berisha, Marchetti e Vargic sono grandi portieri, seguendo i loro consigli e rubando con gli occhi posso solo crescere. Devo dire grazie anche a Grigioni, lui è stato importantissimo, sono partito da zero e sto sempre più crescendo per il bene della squadra”.

A quando l’esordio con l’Albania? “Quando sarà, sarà. Per ora sono felice di aver esordito con la Lazio, spero che anche quello in Nazionale arrivi presto, quando arriverà sarà motivo di orgoglio. Il titolare ora è Berisha, quando succederà a me sarò felice, ma quando si va in Nazionale non lo si fa per primeggiare ma per l’orgoglio di rappresentare il proprio paese”.

Nel 1999 tuo padre con il Panonios giocò contro la Lazio all’Olimpico e perse 3-0. Ti ha mai parlato di quella partita? “Mi ha raccontato di aver giocato contro la squadra più forte mai incontrata nella sua vita: la Lazio del ’99“.

Cerca di spronarti? “Mio padre non è mai contento ma fa bene. Mi dice sempre di restare concentrato e di divertirmi”.

L’esperienza alla Salernitana? “Sono stato benissimo, è stata un’esperienza importante per poter crescere e maturare”.

Qual è il tuo portiere preferito? Buffon, ma come modello di vita mio padre. All’estero ‘Italia, attualmente, Neuer è il migliore del mondo”.

Con chi hai legato di più nello spogliatoio? Soprattutto con i giovani e con Marchetti. Ho legato anche con Cataldi, Murgia e Felipe Anderson”.

Come ti trovi con Inzaghi?“Con Inzaghi mi alleno bene e mi trovo bene, conosce i nostri punti deboli visto che molti giovani li aveva già allenati. Devi sempre stare con la testa concentrata sul campo e lavorare forte”.

Secondo te come sarà la sfida contro l’Empoli? “Dobbiamo fare la noi la gara per portare a casa i tre punti, dobbiamo essere concentrati, sia chi gioca e chi non sarà in campo. In panchina tutti dovranno fare il tifo. Se Marchetti non dovesse farcela io sarò pronto”.

 

 

FORMELLO – Wallace pronto al debutto da titolare, Inzaghi non molla il 3-4-1-2

E’ terminata poco fa la seduta pomeridiana: Biglia e Milinkovic sono ufficialmente recuperati: (il serbo però giocherà con un tutore al dito) mentre non si allenano gli infortunati Basta, Bastos e Marchetti. Le sensazioni di questi giorni sono state smentite oggi dal tecnico: niente ritorno alla difesa a 4, niente 4-2-3-1. Inzaghi punta di nuovo sul 3-4-1-2 in vista della gara con l’Empoli: Wallace provato con de Vrij e Radu  davanti a Strakosha. Felipe Anderson e Lulic sulle corsie esterne, con Parolo e Cataldi al centro della mediana. In avanti Milinkovic-Savic a supporto di Keita, lo spagnolo ha completato in tandem offensivo al fianco di ImmobileBiglia oggi non è stato schierato con i probabili titolari nel corso della sessione tattica, molto probabilmente si accomoderà in panchina.

Gli auguri a Gabbo della società biancoceleste e di Murgia

Tramite il profilo ufficiale di Twitter anche la Lazio fa gli auguri a Gabriele Sandri. Questo il testo del messaggio della società biancoceleste: Oggi avresti compiuto 35 anni. Sorridente così. Buon compleanno Gabbo”, questo invece il messaggio di Alessandro Murgia.

Cagni: “A Milano la Lazio non meritava di perdere. Keita? Il rischio è che finisca come Balotelli”

Di seguito i lanci dell’intervista realizzata a Gigi Cagni dalla trasmissione radiofonica “Laziali On Air”, in onda dalle 10 alle 13, dal lunedì al sabato, sugli 88.100 FM di Elleradio.Su Lazio-Empoli, entrambe provenienti da una sconfitta in campionato con le due milanesi: “Non credo che vedremo una grande partita sotto il punto di vista del gioco. Siamo all’inizio del campionato e le squadre stanno ancora assestandosi. Venendo alla Lazio devo dire che finora mi ha fatto una buona impressione. Credo che lotterà per un posto in Europa. Secondo me non meritava di perdere contro il Milan, sarebbe stato più giusto un pareggio. L’Empoli sa già che campionato deve fare, deve puntare alla salvezza, quindi affronterà la partita sapendo che se perderà non succederà nulla di grave”.

Sul mercato e sulle carenza della rosa: “Quello della coperta corta è un problema che ormai hanno un po’ tutte le società italiane. Tolte la Juventus, in parte il Napoli e adesso l’Inter con l’arrivo dei cinesi, non mi sembra di vedere squadre così complete. La Lazio ha fatto un discreto mercato, inserendo giocatori interessanti, su tutti Immobile e Bastos, un centrale che a me piace molto. Chiaro che per arrivare tra le prime tre questo non basta, ma gli investimenti rispecchiano l’attuale proprietà, molto attenta ai bilanci com’è giusto che sia al giorno d’oggi. Tutti vorrebbero un presidente facoltoso, ma se non è così bisogna ingegnarsi e lavorare seriamente con i mezzi che si hanno a disposizione”.

Su Simone Inzaghi: “Lo conosco da sempre e l’ho avuto da ragazzino. Una cosa che mi ricordo benissimo è che fin da piccolo era un grande appassionato di calcio. Conosceva tutto di tutte le squadre, non solo di Serie A, ma anche di Serie B e C. Questa passione ce l’ha ancora oggi e la vedo in campo. Da ex allenatore riesco a capirlo e credo che, con la giusta esperienza, potrà diventare un buonissimo allenatore. Attualmente sta ancora cercando di trovare il modo migliore per schierare la squadra in campo, ma siamo all’inizio e ci può stare. Mi aspetto che a breve termine prenda in mano la situazione con più decisione. Sono convinto di questo”.

Su Keita: “Non vorrei che questo ragazzo facesse la fine di Balotelli. Sicuramente ha tanto talento, ma spesso il talento non basta. Ci vuole la testa per stare a grandi livelli. Fare le bizze avendo dimostrato ancora troppo poco per pretendere chissà che cosa non è l’atteggiamento giusto. Serve umiltà e spirito di sacrificio e in questo deve essere molto bravo chi gli sta intorno a farglielo capire. Non mi arrabbio tanto con lui, ma con chi non lo ha educato nel giusto modo”.

Sul modulo: “Secondo me la Lazio ha i giocatori per attuare sia il 3-5-2 che il 4-3-3, a seconda delle esigenze tattiche richieste dalla partita. Personalmente sono più per il 4-3-3. Un tridente con Felipe Anderson e Keita sugli esterni e Immobile al centro non sarebbe niente male, ma è ovvio che a calcio non si gioca con le figurine. Bisogna vedere lo stato di forma e la disponibilità dei giocatori”.

D’Amico: “Finalmente vedremo Wallace, se così non fosse sarebbe grave data la spesa”

Intervenuto su radiosei, l’ex capitano biancoceleste Vincenzo D’Amico ha commentato la notizia del grave infortunio accorso a Bastos: “Ci risiamo con gli infortuni, anche se penso che Biglia vista la sua conformazione fisica possa giocare anche con pochi allenamenti sulle gambe. Più grave è l’infortunio di Bastos, spero che quantomeno ci sia l’occasione per vedere finalmente all’opera Wallace. Se così non fosse sarebbe grave visto che è stato pagato molto. Non è più possibile pensare che non sia ancora in condizione fisica adatta per giocare. Per quanto riguarda Keita, poi, mi auguro di vederlo in campo dal primo minuto questa volta. Anche per lui non tiene più la scusa della condizione atletica”.

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Rocchi: “La Lazio è la pagina più importante della mia carriera. Immobile mi somiglia”

Ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM è intervenuto Tommaso Rocchi, allenatore della Lazio categoria Giovanissimi Provinciali Fascia B classe 2004. Queste le dichiarazioni dell’ex attaccante biancoceleste: “E’ molto stimolante questo nuovo percorso. È tutta un’altra cosa rispetto il calcio giocato. E’ una veste nuova. Un conto è giocare a calcio e un conto è insegnarlo. Una bellissima esperienza, posso dare e imparare molto. Rapportarsi con i giovani mi mette a confronto con una realtà diversa”.

Tornando al suo trascorso come calciatore: “Ad Empoli è stata un’esperienza formativa: la prima che mi ha portato in palcoscenici importanti. E’ stato un bel periodo, è una società che ha sempre valorizzato i giovani. Per me è stato importante esprimermi senza pressioni. La Lazio è la pagina più importante della mia carriera. Domenica tiferò per la Lazio ma sarà una bella partita. Mi auguro che la squadra riesca a vincere dando continuità. In questo campionato si è visto che dopo due vittorie ci si può trovare in testa e poi dietro dopo una sconfitta. Serve trovare ritmo per avere una buona posizione in classifica. Penso che Immobile abbia delle caratteristiche simili alle mie: si muove molto, cerca la profondità, è veloce e ha il fiuto del gol. Gli piace attaccare la porta proprio come piaceva a me. Ha una struttura particolare: non è imponente fisicamente e non è molto alto come me. Spero riesca ad entrare nei meccanismi della squadra per sfruttare le sue potenzialità.

Sul tridente d’attacco biancoceleste: “Strutturalmente i giocatori offensivi della Lazio sono forti e bravi, Anderson, Keita e Immobile è un tridente che fa invidia. Davanti loro tre sono giocatori che si possono integrare benissimo: se non rientrassero in difesa si soffrirebbe un po’ sugli esterni. In attacco però possono far male. Simone ha tutte le carte in regola per analizzare la gara passata e correggere gli errori fatti. E’ stata una sconfitta che porta dispiacere perché la Lazio era reduce dalla vittoria contro il Pescara. Giocare a San Siro contro il Milan però non è facile. Ora c’è l’Empoli e bisogna riscattarsi correggendo ciò che non è andato bene contro il Milan”.

 

Delio Rossi: “Anderson non va bene nel 3-5-2. Cataldi mi ricorda Marchisio ma gli va data fiducia”

L’ex tecnico biancoceleste Delio Rossi, ha parlato della scelta di Inzaghi di giocare con la difesa a 3 contro Milan e Juve: “Il 3-5-2 è un sistema vecchio che è stato riproposto, prima si giocava sempre così fino a 20 anni fa. Se vuoi davvero giocare con la difesa a 3 vuol dire che i difensori devono coprire tutto il campo in ampiezza, quindi devono avere grandi capacità atletiche e devono saper giocare la palla, perché se no regali un giocatore in più a metà campo. Solitamente le squadre che usano la difesa a 3 è perché hanno 3 difensori di grande livello. Se Simone ha fatto questa scelta significa che ha valutato i pro e i contro ed evidentemente voleva valorizzare le sue eccellenze. Modulo più adatto? Avendo Biglia che è il miglior giocatore che ha la Lazio, quindi non puoi prescindere dal centrocampo a 3. Inzaghi dovrebbe scegliere un sistema di gioco e portarlo avanti fino in fondo, la sensazione è che lui ancora non ha ancora scelto la strada maestra. Lui ha fatto la preparazione con molti Primavera perché i titolari erano fuori con le nazionali, quindi è normale che non abbia ancora deciso un sistema di gioco. Peruzzi credo che gli darà una grossa mano, Simone adesso ha qualche difficoltà ma è normale”.

Su Felipe Anderson, mister Rossi a Radio Incontro Ollympia ha detto: “Può fare bene da esterno, ma è un giocatore che si accende e si spegne. Non ha le caratteristiche per giocare nel 3-5-2 perché non è costante durante la gara e poi è troppo offensivo. Bisogna ancora trovare la chiave, perché mi pare che il suo problema non è solo tecnico, ma ha bisogno di fiducia. Ha fatto 7-8 partite da campionissimo e un anno e mezzo da giocatore normale con delle potenzialità”. Su Cataldi: “A me piace molto, somiglia a Marchisio con le dovute proporzioni. Ha la stessa storia, è cresciuto nelle giovanili, poi è andato in prestito ed è tornato alla casa madre. Pecca di fiducia, bisognerebbe farlo sentire importante e farlo giocare a prescindere. Mi pare che non osa per paura di sbagliare. Mi dà l’idea di sentirsi sempre sotto esame. Nell’under 21 si sono viste le sue qualità e ha dimostrato che nella Lazio può starci, mi piacerebbe che si imponesse”.

Lucarelli difende Di Canio: “Sky ha fatto una paraculata. Rispetto Di Canio, sto dalla sua parte”

La difesa a Di Canio arriva da chi meno te lo aspetti: l’ex attaccante del Livorno e di note idee politiche diametralmente opposte a quelle dell’ex Lazio, Cristiano Lucarelli ha detto la sua sulla vicenda a cittaceleste.it: “E’ una cosa grottesca, conosciamo le idee di Di Canio, non capisco questa mossa di Sky: è stata paracula la scelta di sospenderlo. E’ come se si fosse scoperto l’acqua calda, si conoscono molto bene le idee di Paolo Di Canio, io sono dalla sua parte. Ci siamo sempre salutati e rispettati, mi piace la gente che porta avanti le proprie idee. Indipendentemente dagli ideali, ha avuto il coraggio di portare avanti le proprie idee e quindi va ammirato e rispettato. Anziché avere giocatori lobotomizzati, preferisco un confronto aperto con chi porta avanti le proprie idee”.

Poi sulla Lazio, Lucarelli ha detto: “Non so quale sia il modulo migliore. Sia da allenatore che da giocatore conosco molto bene Simone Inzaghi. Credo che la Lazio possa adattarsi al meglio a seconda dell’avversario. Devi avere una squadra molto più forte delle altre, altrimenti è importante sapersi adattare. Inzaghi sa quale sia il vestito migliore per la sua Lazio, non c’è ancora la sua fisionomia”.

Sulla rivalità tra le tifoseria laziale e quella livornese: “Nella mia carriera di giocatore la rivalità è venuta fuori tardi. Sarei andato alla Lazio tranquillamente, le due tifoserie hanno idee diverse. Non si pensava neanche che potesse esserci una differenza profonda. Politica o non politica la tifoseria della Lazio merita rispetto perché l’ha sempre sostenuta soprattutto nei momenti difficili. Le differenze ci sono in tutte le cose del mondo”.

Cristiano Sandri: “Grazie ai nipoti di ‘Gabbo’ siamo tornati a camminare. Spaccarotella? Non ho notizie…”

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Nel giorno di quello che sarebbe stato il 35° compleanno di Gabriele ‘Gabbo’ Sandri, il fratello Cristiano è intervenuto a Radio Incontro Olympia: “Sicuramente queste sono giornate particolari, perché la mancanza di Gabriele si sente di più. La vita però continua e deve essere vissuta bene, lo dobbiamo a mio fratello. I suoi nipoti non sono altro che un dono che ha permesso alla famiglia di riprendere a camminare”. Sul compleanno: “Io ho vissuto ogni suo anno, ogni festa trascorsa. Non ce n’è uno particolare, dovrei parlare di 26 festività”.

Sulla Onlus intitolata a Gabriele: “Circa 6-7 mesi fa è terminata l’iniziativa che avevamo posto in essere con la Regione Lazio. La Fondazione invece è arrivata al 5° anno ufficiale e, proprio per questo dobbiamo ora adempiere a qualche passaggio burocratico. Dobbiamo incontrare il nuovo Sindaco, che sembra avere simpatie laziali, ma in ogni caso è necessario nominare il nuovo CdA. Spaccarotella? In questo momento si trova in uno stato di oblio che viene riservato ad alcuni e ad altri no. Non abbiamo notizie ma sinceramente non ho neanche voglia di averle. Ho sempre sostenuto una cosa che purtroppo i profani non capiscono: chi non ha vissuto la Curva non comprende questo grande spazio di aggregazione dove nascono amicizie così profonde che ti porti dietro. I ragazzi, i miei amici, gli amici di Gabriele, sono coloro che seguono la Lazio ovunque. Loro, come me, non dimenticano un solo giorno vissuto insieme”. Un pensiero infine per la mamma: “Forse lei è stata correttamente messa al riparo, ma è il soggetto che ha sofferto di più. Una madre porta il figlio in grembo per nove mesi e non si può quantificarne il dolore. Mio figlio Gabriele porta il nome dello zio con orgoglio, così come sarà orgoglioso lo zio guardandolo dal cielo. Il senso della vita che continua è tutto qui. È la vittoria della vita sulla morte”.

Lotito su Amatrice: “È stata sconfitta, ma non battuta e risorgerà qui dove è caduta”

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Il Presidente della Lazio Claudio Lotito è intervenuto questa mattina in diretta su Raiuno, durante il programma Unomattina, per parlare della ‘sua’ Amatrice. Il patron biancoceleste è apparso visibilmente commosso nel ricordare un luogo che oggi è totalmente diverso rispetto a quello da lui vissuto nel corso della sua infanzia: un luogo fatto di lacrime e non più corse e gioia giocando nei pressi della chiesa di Sant’Agostino, di fronte casa del nonno Enrico. Un luogo che lancia un urlo disperato di dolore e non più gli strilli e il vociare di bambini e ragazzi. Un luogo che, per Lotito, ruotava attorno al perno dell’oratorio della chiesa, dove lui giocava tra i pali della squadretta (poi divenuta squadra vera), sognando di diventare un grande portiere: «Non ero il capitano, non potevo esserlo, essendo il più giovane. Ricordo che vincemmo il trofeo delle sessantanove frazioni che compongono la città. Sì, questo era Amatrice: così la chiamo io, così dice la storia, una città che batteva anche moneta».

Una città dalla storia antica, di cui Lotito conserva gelosamente le memorie «che nessuno potrà cancellare, che nessun terremoto potrà mai portarmi via. Amatrice è sconfitta ma non battuta, come nel calcio può rivincere, deve rialzarsi, là dove è stata messa in ginocchio. Qui è caduta, qui risorgerà, non altrove, con le stesse forze, con l’energia e la dignità che da sempre hanno accompagnato questa terra. Tra queste strade ho trascorso la mia infanzia, qui la mia adolescenza, qui la mia maturità, quando ho trovato le idee per la mia attività imprenditoriale, frutteti, zootecnica, campi di grano. Sono crollate case, scuole, chiese, palazzi ma i campi non hanno sofferto come gli uomini“.