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Milan-Lazio, ecco i convocati di Montella

Buone notizie solo in parte per Vincenzo Montella. Per la sfida di domani contro la Lazio, il tecnico napoletano recupera De Sciglio e Kucka ma non riesce a recuperare né BertolacciAntonelli. Ecco i 24 convocati per la quinta giornata di campionato in programma martedì alle 20.45 a San Siro:

PORTIERI: Donnarumma (99), Gabriel (1), Plizzari (35)
DIFENSORI: Abate (20), Calabria (96), De Sciglio (2), Ely (4), Gomez (15), Paletta (29), Romagnoli (13), Vangioni (21)
CENTROCAMPISTI: Bonaventura (5), Honda (10), Kucka (33), Locatelli (73), Montolivo (18), Pasalic (80), Poli (16), Sosa (23)
ATTACCANTI: Bacca (70), Lapadula (9), Luiz Adriano (7), Niang (11), Suso (8).

L’AVVERSARIO DI TURNO – Fermare il Diavolo per stare lì…dove osano le aquile

Nemmeno il tempo di gustarsi la vittoria dell’Olimpico di sabato, che la Lazio torna subito in campo. Stavolta quello ostico di San Siro, contro un avversario duro a morire. Martedì, nel primo turno infrasettimanale della stagione Montella attende Inzaghi, per una sfida dal significato importante per entrambi i tecnici:

  • Vincenzo Montella infatti, nonostante il grande scetticismo che aleggia dalle parti di Milanello, vuole dimostrare che il suo Milan può essere uno dei grandi protagonisti di questo campionato e battere la Lazio darebbe un’importna assai positiva alla sua stagione, almeno fino alla prossima gara…L’aeroplanino punterà sul bilancio positivo che ha con i biancocelesti: domani sarà la dodicesima volta nella sua carriera e fino ad ora, il bilancio di Montella contro i biancolesti è di cinque vittorie, tre pareggi e tre sconfitte.
  • Anche per Simone Inzaghi ha la necessità di smontare pezzo dopo pezzo lo scetticismo che ha nei suoi confronti gran parte del popolo biancoceleste e quale miglior modo per farlo che battere il diavolo rossonero a casa sua?

Dopo le battaglie sul campo i due  si incontrano di nuovo, seduti come sempre dal lato opposto del campo e portano avanti con coraggio il loro progetto: Simoncino alla Lazio, Vincenzo al Milan.
Ora spetta al tecnico biancoceleste ed ai suoi ragazzi dimostrare quanto valgono. Siamo tutti contenti della bella vittoria contro il Pescara ma…se dobbiamo essere onesti, vincere contro una neo promossa (per quanto sia stata pericolosa con le big fino ad ora) non è una notizia che fa scalpore, dovrebbe essere scontato infatti non erano ammessi risultati differenti. La Lazio ha fatto semplicemente il suo dovere. E’ adesso che la Lazio deve dare la prova necessaria per ammutolire le critiche. Lungi dal sminuire la vittoria di sabato che dobbiamo tenerci stretta, perché fa comunque morale:  vincere aiuta a vincere. La vittoria contro il Pescara ha, infatti dato nuove certezze e ha dimostrato la bontà del lavoro svolto fin qui da Inzaghi e dai giocatori. Una difesa solida e attenta, a centrocampo il pallone girava veloce con un Felipe che sembra tornato al periodo d’oro (imprendibile nel secondo tempo). Immobile è ormai una certezza, Keita si sta piano pianoparolo-esultanza-01 riprendendo la Lazio, riacquistando la fiducia di allenatore e compagni. “Contro il Milan ce la giocheremo”, le parole di Parolo nel post Lazio-Pescara. La squadra ci crede, si respira un’aria positiva nel gruppo. A Milano non sarà facile, ma QUESTA Lazio contro QUESTO Milan può farcela, ma deve crederci altrimenti sarà tutto inutile. La fiducia nei propri mezzi da parte del gruppo c’è, anche Radu è convinto di poter far bene a San Siro: “Ora andremo a combattere anche a Milano sperando di tornare con i tre punti. Nessuna presunzione, ancora non si è fatto nulla. Ma la strada intrapresa è quella giusta. Insomma, tutto questo, combinato al fatto che il Milan non è più da diversi anni la corazzata di un tempo rende inevitabilmente la partita di domani un occasione ghiotta per spezzare la maledizione di San Siro, una maledizione lunga ben 27 anni. La Lazio dopo 4 giornate è a ridosso delle prime e ha il dovere di fare tutto il possibile per restare lì…”dove osano le aquile“.

Dopo questo breve approfondimento ecco l’analisi tecnica dei prossimi avversari dei biancocelesti: il Milan di Montella.

Marco Lanari

 

Nuova tegola per il calcio italiano: Gable sul lastrico trascina anche squadre di A

Lo scorso lunedi 12 settembre la Gable, una piccola compagnia di assicurazioni, ha annunciato l’intento di ritirarsi dalla Borsa inglese. La causa è molto semplice, secondo quanto riporta L’Espresso il titolo della società con sede alle Isole Cayman nell’ultimo anno è crollato del 90%.

Il grande problema del calcio italiano è che Gable ha venduto a ben 20 club di Lega Pro (Akragas, Arezzo, Casertana, F. Andria,Fondi, Lupa Roma, Maceratese, Matera, Melfi, Mantova, Messina, Modena, Olbia, Pordenone, Reggina, Siena, Santarcangelo, Siracusa, Taranto e Venezia) polizze dal valore di 350mila euro ciascuna per le fideiussioni necessarie per l’iscrizione al campionato. E non solo, nell’elenco delle squadre infatti ci sarebbero anche la Sampdoria ed il Bari. La società ligure del presidente Ferrero avrebbe chiesto una garanzia sui debiti del calciomercato di circa 12 milioni di euro, come riportato anche nel bilancio 2015 della società blucerchiata.

La società al momento dichiara di poter onorare gli impegni presi ma i dubbi come riporta Calcio&Finanza sono davvero tanti. Il titolo è calato da 24 a 2 sterline, netto segnale di ciò che sta accadendo. Dall’anno scorso è possibile emettere fideiussioni a favore di squadre di calcio anche dalle compagnie di assicurazioni e da altre società finanziarie autorizzate da Bankitalia su decisione dell’Antitrust, e proprio questo ha permesso a Gable di inserirsi sul mercato ma adesso si rischia il collasso.

Marco Parolo bestia nera dei rossoneri

Inizia domani con Milan-Lazio il primo turno infrasettimanale del campionato di Serie A. Nell’incontro, in programma al Meazza alle 20,45, i rossoneri attendono la Lazio di Immobile ma soprattutto di Marco Parolo, vera e propria bestia nera del Milan. Il centrocampista biancoceleste ha infatti segnato cinque gol ai rossoneri, due quando giocava nel Parma e tre con la squadra capitolina, e in tutti i casi la formazione in cui militava non ha mai perso la partita.

Gli auguri di Cribari all’ex capitano biancoceleste

Tommaso Rocchi, indimenticato attaccante che tanto ha dato ai colori biancocelesti, oggi compie 39 anni. Fra i tanti auguri giunti anche quelli di un vecchio compagno di squadra che sicuramente avranno fatto piacere al “ghepardo” biancoceleste, quelli di Emilson Cribari che tramite il proprio profilo Facebook ha così omaggiato l’ex capitano laziale, corollando il messaggio postato con diverse foto raffiguranti i due amici:

Oggi è il compleanno di un grandissimo calciatore, un bomber vero, ma soprattutto un amico con il quale ho condiviso tra Empoli e Lazio sette stagioni insieme. Un esempio di professionalità e dedizione alla maglia che rappresentava… Tanti auguri ‘tigre’ Tommaso Rocchi”.

Paul Gascoigne di nuovo a processo

Paul Gascoigne ancora una volta nei guai. Questa volta però non per i noti problemi con l’alcol ma per una battuta a sfondo razzista.

Durante la mattinata Gazza, 49 anni, si è recato alla Dudley Magistrates’ Court per l’udienza preliminare nel processo che lo vede imputato di ingiuria aggravata dalla discriminazione razziale. Qualche mese fa durante uno dei suoi incontri pubblici, “Una sera con Gazza”, l’ex giocatore biancoceleste aveva preso in giro un buttafuori di colore chiedendo dal palco se si stesse divertendo dal momento che la sala in cui si svolgeva l’evento era poco illuminata. Dopo essere stato raggiunto dalla denuncia in un primo momento Gascoigne si era dichiarato innocente ma questa mattina davanti ai magistrati ha cambiato la sua versione. Comunque a parte i guai giudiziari il campione inglese, dopo essere apparso negli ultimi tempi alquanto in crisi, è apparso finalmente alquanto lucido e sereno.

Sfida in famiglia per Alessandro Murgia

Per Alessandro Murgia, il giovane centrocampista biancoceleste che ha fatto il suo esordio in Serie A nell’incontro con il Pescara di sabato scorso, quella di domani sera a Milano sarà una sfida davvero speciale dato che tra le fila rossonere c’è il cognato di Alessandro, Andrea Bertolacci.

Il giocatore milanese infatti, è sposato con Nicole, attrice e sorella del giovane talento biancoceleste. E a tal proposito il giovane centrocampista laziale intervenendo sulle colonne de Il Messaggero ha avvisato scherzosamente il cognato: “Se dovessi giocare, un fallo a Bertolacci lo farei tranquillamente!”.

 

IL FILM DI LAZIO PESCARA – Le foto più belle del match

Le foto più belle di Lazio Pescara di sabato finita 3 a 0 per i biancocelesti con le reti di Milinkovic-Savic, Radu e Immobile.

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Tre laziali nella Top 11 dell’ultima giornata di Serie A stilata da WhoScored.com

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Sono ben 3 i giocatori biancocelesti presenti nella Top 11 dell’ultima giornata di Serie A Tim stilata dal portale WhoScored.com. Uno in difesa e due a centrocampo.

Si tratta di Stefan Radu nel reparto arretrato e di Felipe Anderson e Senad Lulic in mediana. Il rumeno è stato artefice di una prestazione attenta in difesa e coronata dal gol del momentaneo 2-0, con un colpo di testa su angolo di Cataldi. Per Felipe Anderson tanta corsa e l’assist per il gol del vantaggio della Lazio di Milinkovic-Savic. Per Lulic tanta sostanza e qualità per una media voto totale di 8.2.

Crudeli: “Domani vedremo se Lazio e Milan possono puntare in alto. Keita? Ottimo giocatore”

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E’ una delle voci storiche tra i giornalisti di fede rossonera. Tiziano Crudeli è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali on Air“, per dire la sua alla vigilia della sfida che vedrà impegnata la Lazio, martedì sera, nell’anticipo del turno infrasettimanale di Serie A, proprio sul campo del Milan.
Che partita potrà essere quella di domani sera? “Mi aspetto una buona partita visto che entrambe le squadre sono reduci da due belle vittorie anche sul piano del gioco. Rispetto alla pessima partita contro l’Udinese, il Milan a Genova ha fatto un salto di qualità, anche se ha evidenziato dei limiti dei quali la Lazio potrebbe approfittare“.
Bacca giocherà dal primo minuto? “Io farei giocare il colombiano in coppia con Lapadula, ma mi rendo conto che in questo momento il Milan non può prescindere dalla presenza di Suso e Niang. Bacca va sicuramente sfruttato creando spazi, altrimenti rischia di non toccare palla per novanta minuti. Se supportato dalla squadra può fare sicuramente la differenza“.
Si parla molto dei facoltosi imprenditori cinesi arrivati a Milano. Qual è il clima in città in questo momento? “A mio avviso è emblematico il dato degli abbonamenti: solo 12.000, una cifra irrisoria anche rispetto all’anno scorso in cui furono 20.000. C’è una disaffezione nei confronti della società poiché si avverte la necessità di trovare qualcuno in grado di investire e rilanciare il club. Senza un progetto che porti nuova linfa non si può andare da nessuna parte“.
La partita di domani sera sarà fondamentale per lanciare le due squadre in questa stagione? “Sicuramente potrà mettere in luce se Milan o Lazio potranno davvero puntare alle posizioni nobili della classifica, fermo restando che vedo la Juventus ancora di un’altra categoria“.
Cosa manca alla Lazio per puntare davvero in alto? “La continuità di rendimento e questo vale anche per il Milan. Inutile far bene per un paio di partite se poi si cade sistematicamente nel momento in cui bisogna dimostrare di essere costanti. Il Milan spesso commette errori a centrocampo e in difesa che non gli permettono di compiere il vero salto di qualità“.
Su Keita: “Secondo me è un ottimo giocatore, ma ritorniamo al discorso di sempre. Quando si punta su un giovane bisogna avere il coraggio di farlo giocare e non pretendere che possa fare la differenza in tutte le partite. Spesso anche il Milan inserisce nel proprio organico dei giovani ai quali però non vengono offerte possibilità adeguate, magari perché si trovano a sbagliare una singola partita. Keita in prospettiva è in grado di fare la differenza, ma bisogna saperlo aspettare anche quando magari non è in condizioni ottimali“.
In molti dicono che al Milan manca un vero playmaker e spesso si è accostato ai colori rossoneri il nome di Lucas Biglia. Cosa si pensa a Milano dell’argentino? “Nel ruolo che generalmente occupa Biglia non ci sono in circolazione molti giocatori interessanti. Al Milan c’è Montolivo che a volte, essendo eccessivamente compassato, si trova a restare fuori dal gioco. Sono giocatori dotati di classe, ma non veloci esecutori. La squadra deve correre per loro e permettergli di esprimersi anche a ritmi più bassi“.
Qual è in questo momento il punto debole del Milan? “Il centrocampo. Dalla metà campo in su il Milan ha degli eccellenti giocatori e in difesa ha un elemento come Romagnoli che, pur pagando lo scotto dell’inesperienza, è estremamente interessante. Avrebbe bisogno di un Nesta al suo fianco che possa dare qualità ed esperienza, così come servirebbe il Pirlo della situazione a centrocampo per rilanciare il Milan“.
Qual è il giocatore più temibile della Lazio? “Credo che non ci sia un calciatore in particolare. La Lazio è una squadra che va presa senz’altro con le molle, servirà il Milan visto a Genova anche se contro la Samp non sono mancati gli errori in determinate fasi della partita“.
In Europa quanta strada possono fare le squadre italiane? “Al momento il nostro calcio sconta nette differenze con quello del resto d’Europa. Per essere competitivi non si può prescindere dal ritmo e dall’intensità messi in campo. C’è il Manchester City che sa abbinare la tecnica e l’organizzazione del gioco all’aggressività e al pressing. Se non hai questi requisiti non si riesce ad emergere. Eravamo tutti convinti che la Juventus con i nuovi acquisti potesse rivaleggiare con le grandi, invece le ultime partite hanno detto che i bianconeri hanno delle lacune. Soprattutto quando si fanno scelte non azzeccate, come lasciare Higuain in partita contro l’Inter o prendere Pjanic per farlo giocare playmaker basso proprio contro i nerazzurri. Conta molto l’allenatore in questo senso, l’organizzazione che si riesce a dare ad una squadra e al momento, in questo aspetto, le squadre italiane sono ancora carenti in Europa“.
Da tifoso del Milan qual è il ricordo che ti fa battere più il cuore? “Un momento esaltante ripreso dai social, che mi ha consentito anche di fare un contratto pubblicitario triennale con una società inglese. Sono stato anche a Wembley per recitare uno spot. Si tratta del gol di Seedorf che permise, a sei minuti dalla fine, di vincere 3-2 un derby che il Milan stava perdendo 0-2“.
In rossonero hanno giocato alcuni dei campioni più rappresentativi della storia del calcio. A quale sei rimasto più legato? “Sicuramente Ricardino Kakà. Lui è stato il mio grande amore calcistico. Anche Shevchenko che mi ha però deluso sul piano umano. Per noi milanisti calcisticamente era una sorta di Dio in terra e invece è stata una delusione vederlo baciare la maglia del Chelsea una settimana dopo aver lasciato il Milan. Bisogna saper distinguere il calciatore dall’uomo. Alcuni sono grandi sul primo piano, ma possono dimostrarsi piccoli sul secondo e viceversa

LAZIALI FUORI PORTA – Guerrieri un muro. Al Curi Germoni convince nella tragedia

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Terzo appuntamento stagionale con la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Berisha (Atalanta), Guerrieri ( Trapani), Ronaldo e Luiz Felipe (Salernitana),Filippini (Cesena), Crecco (Avellino), Palombi e Germoni (Ternana), Rozzi (Lupa Roma), Pollace (Gubbio), Mauricio (Spartak Mosca). Elez (Rijeka), Oikonomidis (Aarhus), Perea (Lugo).

SERIE A

Berisha: finalmente parte come titolare il numero 1 della nazionale albanese Etrit Berisha, ma non riesce a salvare la sua Atalanta da una severa sconfitta sul campo del Cagliari: 3-0 per i sardi il risultato finale in virtù della doppietta di Borriello e del gol di Sau. Berisha sfodera comunque una buona prestazione, nonostante i 3 gol subiti: non arriva sulla splendido tocco vincente di Borriello, si salva poco dopo con i piedi sul tiro pericoloso di Sau. Tiene in partita l’Atalanta al 38esimo, opponendosi in due tempi al sinistro angolato di Borriello, e poi ad inizio secondo tempo sul diagonale di Joao Pedro. Incolpevole sul raddoppio di Sau, poteva forse fare di più sulla punizione di Borriello, ma nonostante questo merita ampiamente la sufficienza.

SERIE B

Luiz Felipe e Ronaldo: perde ancora la Salernitana, stavolta sconfitta a domicilio per 2-3 dal Vicenza. Alla sconfitta interna dei granata non prende parte il difensore Luiz Felipe, mentre il centrocampista Ronaldo entra a 2 minuti dalla fine, troppo poco per essere giudicato. Salernitana di nuovo in campo stasera nell’anticipo contro il Cesena.

Guerrieri: quarto pareggio in altrettante partite per il Trapani, bloccato sull’1-1 in casa da un combattivo Ascoli. Ancora titolare Guido Guerrieri, protagonista di un’ottima prestazione: già nel primo tempo compie un buon intervento su un tiro-cross insidioso proveniente dalla sua destra, ma il vero miracolo arriva nella ripresa su colpo di testa ravvicinato di Favilli, quando smanaccia in corner. Sempre in crescita, il classe ’96 sembra aver già dimenticato l’errore contro la Pro Vercelli.

Filippini: il Cesena esce sconfitto per 2-1 dalla trasferta sul campo del Bari grazie alla doppietta di Maniero. Per il terzino sinistro nuovamente 90 minuti in panchina: mister Drago non sembra avere molta fiducia nel classe ’95.

Crecco: l’Avellino esce sconfitto dalla difficile trasferta sul campo del Verona favorito per la vittoria del campionato: 3-1 il risultato finale in favore degli scaligeri. Luca Crecco parte dal primo minuto come esterno sinistro del 3-5-2 di mister Toscano. Per il classe ’95 una prova incolore: difende bene ma riparte sporadicamente, spesso in difficoltà contro il dirompente Siligardi, dal quale si prende anche un paio di umiliazioni. Sostituito al minuto 51 con il punteggio già sul 3-1.

Palombi e Germoni: la tragedia del tifoso colto da malore e portato poi inutilmente all’ospedale ha funestato il derby umbro trasformandolo in una partita surreale, tra richiesta di sospensione dei tifosi e ordine del questore di proseguire per motivi di ordine pubblico. Sul risultato di 1-1 la partita è continuata, ma il campo non aveva più nulla da dire. Fino a quel momento da registrare l’ottima prova di Germoni nuovamente titolare nel 4-3-2-1 di Benny Carbone. Il terzino è sempre attento su Di Carmine, non lasciandogli spazio per puntarlo, tanto che Bucchi dopo mezz’ora cambia gli esterni e dalla sua parte arriva Di Nolfo. Per essere all’esordio nel derby gioca una gara autorevole: senza sbavature e anche con personalità contro avversari molto più esperti di lui. Se cresce in fase offensiva promette bene. Solo tribuna per l’attaccante Palombi.

LEGA PRO

Rozzi: primi tre punti stagionali per la Lupa Roma, che batte tra le mura amiche l’Olbia per 1-0. Solo panchina per Antonio Rozzi, il quale non entra in campo neanche nel corso della ripresa.

Pollace: il Gubbio vince in trasferta per 0-1 sul campo del Feralpi Salò. Non trova spazio Gianluca Pollace, dopo i 45 minuti giocati nel turno infrasettimanale.

RUSSIAN PREMIER LEAGUE Russia

Mauricio: continua il suo cammino trionfale lo Spartak Mosca, che si conferma in testa alla classifica del campionato russo grazie alla vittoria esterna per 1-3 sul campo dell’Orenburg. Dopo l’esordio della scorsa settimana, stavolta solo panchina per Mauricio.

PRVA HNL Croazia

Elez: Rijeka sempre al comando della massima serie croata: 5-2 il risultato con il quale la squadra di Fiume si sbarazza della Dinamo Zagabria. Sempre titolare Josip Elez, schierato al centro della difesa. Per lui solita prova di sostanza, da vero leader difensivo.

SUPERLIGAEN Danimarca

Oikonomidis: esordio da titolare per Chris Oikonomidis, schierato esterno destro nella sconfitta dell’Aarhus sul campo del Silkeborg. Prova volenterosa per l’australiano, il quale rimedia anche un’ammonizione al minuto 83, poco prima di essere sostituito.

SEGUNDA DIVISION Spagna

Perea: vince per 0-3 il Lugo sul campo dell’Elche e arriva l’esordio in campionato per il colombiano Perea. El Coco entra al minuto 80 contribuendo al convincente successo dei suoi.

Giulio Piras

MILAN LAZIO – I convocati di Inzaghi: Biglia non ce la fa, Kishna e Morrison ancora esclusi

Al termine dell’allenamento odierno il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di domani contro il Milan (ore 20:45) allo Stadio San Siro di Milano.

Portieri: Marchetti, Strakosha, Vargic;

Difensori: Basta, Bastos, de Vrij, Hoedt, Lukaku, Patric, Radu, Wallace;

Centrocampisti: Cataldi, Felipe Anderson, Leitner, Lulic, Luis Alberto, Milinkovic, Murgia, Parolo;

Attaccanti: Djordjevic, Immobile, Keita, Lombardi.

CONFERENZA – Inzaghi: “Domani pronti per battere anche le statistiche. Biglia è out, ma ho fiducia nei miei”

Alla vigilia di Milan-Lazio, anticipo della quinta giornata di Serie A Tim, in programma domani sera allo Stadio San Siro di Milano, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa.

Ecco la conferenza completa:

Hai sempre giocato con il 4-3-3 ma hai cambiato anche modulo in questo inizio di campionato. Ti piace una Lazio camaleontica?

Sono convinto che al di là dei moduli bisogna guardare l’interpretazione dei giocatori. La squadra ha dimostrato di saper giocare bene con il 4-3-3, poi in due partite abbiamo cambiato modulo, giocndo nel migliore dei  modi. Per quanto riguarda domani abbiamo ancora un allenamento, vedremo di schierare la migliore formazione possibile, sapendo che dobbiamo fare una buona gara“.

Che partita ti aspetti?

Una partita intensa, dobbiamo interpretarle bene partendo forte e vincendo i duelli individuali. Solo così potremo fare una buona gara“.

Ti ha sorpreso la risposta della squadra ai tuoi input?

Sono contento di questo gruppo, sono tanti anni che sono qua, con qualcuno come Radu ho anche giocato. Molti li conoscevo bene e da subito mi hanno dato tutti molta disponibilità accettando le mie scelte. So che star fuori non piace a nessuno, ma anche gli scontenti ce la stanno mettendo tutta. Dopo la partita con il Pescara chi non ha giocato ha svolto un allenamento a Formello. Domani deciderò chi schierare“.

Per Biglia ci sono possibilità?

No, ha provato stamattina ma ha ancora qualche fastidio. E’ un problema ma nell’arco del campionato si sa che possono accadere certe cose. Sabato abbiamo fatto bene anche senza di lui“.

Felipe Anderson è pronto per fare tutta la fascia anche a Milano?

Penso di si, credo abbia lavorato benissimo contro il Pescara, sono contento per come si allena e per l’intensità che mette durante la settimana. Quando uno si allena bene si vedono i frutti nelle partite“.

Si sente danneggiato da un calendario così fitto?

Probabilmente anche il Milan avrebbe dovuto giocare il sabato, ma va bene così. Certo c’è poco tempo per preparare la partita ma il calendario è così per tutti“.

Milinkovic sta bene?

Sabato ha preso tante botte però stamattina aveva smaltito tutto svolgendo l’allenamento come gli altri. Credo sia disponibile per giocare“.

Cosa manca ancora a questo gruppo e che margini di miglioramento ha?

Sono soddisfatto di questo inizio. Abbiamo perso solo con la Juventus e forse non meritavamo nemmeno la sconfitta. Siamo in crescita e abbiamo ampi margini di miglioramento. Stiamo inserendo gradualmente i nuovi arrivati che hanno bisogno di tempo per integrarsi“.

Keita è pronto per giocare dall’inizio?

Keita è rientrato nel migliore dei modi, sia con il Chievo che con il Pescara ha dato il cambio di marcia alla squadra. Anche lui ha bisogno di tempo, la sua preparazione è stata difficile. Di volta in volta deciderò se schierarlo dall’inizio“.

De Vrij sta bene?

Si sta allenando bene, il ginocchio risponde bene e lui sta crescendo di partita in partita. E’ un grandissimo giocatore, non c’è nessun problema, domani sicuramente giocherà“.

Contento della prestazione di Cataldi?

Danilo e Djordjevic sono state le sorprese più belle sabato, ma su questo non avevo dubbi. Ancora una volta c’è stata la dimostrazione del fatto che allenandosi bene si possono fare delle grandi partite“.

Kishna, scelta tecnica o infortunio?

La sua esclusione è stata una scelta tecnica. Per questa partita rimarranno fuori lui, Vinicius, Prce e Biglia. Si stanno allenando tutti bene, ma bisogna fare delle scelte“.

Quanto conta la partita di domani? La Lazio non vince a Milano da 27 anni…

E’ una partita importante e difficile, da interpretare nel migliore dei modi. Bisogna cercare di invertire questa statistica, è ora di far bene a San Siro, abbiamo tutte le possibilità per farlo“.

Per te è una partita particolare visti i trascorsi di tuo fratello Pippo?

Pippo al Milan ha fatto la storia da calciatore e avrebbe voluto farla anche da allenatore, poi sappiamo tutti i problemi del Milan degli ultimi anni. Abbiamo avuto pochi giorni per preparare la partita ma metteremo in campo la formazione migliore“.

Che tipo di campionato ti aspetti?

Campionato difficile, tutte le squadre sono ben organizzate. Secondo me quando non si riesce a vincere è giusto cercare di non perdere, come ho detto dopo la trasferta contro il Chievo. Tutte le partite vanno affrontate nel migliore dei modi, la Serie A è così“.

Cosa ti preoccupa del Milan?

Che hanno giocatori di grande qualità, soprattutto in avanti, dobbiamo fare attenzione. A Genova hanno fatto una buona partita, hanno sofferto, poi sono stati bravi e compatti e al momento giusto hanno fatto il gol per vincere la partita“.

Giulio Piras

 

 

MILAN LAZIO – Arbitra Massa. I precedenti sorridono alla Lazio

Davide Massa della sezione d’Imperia dirigerà l’anticipo tra Milan e Lazio coadiuvato dagli Assistenti Posado e Di Fiore, il IV Uomo Vivenzi e gli Addizionali Celi e Aureliano. L’ultimo precedente risale allo scorso 6 marzo, nel pareggio in casa del Torino. Il bilancio generale resta positivo che conta quattro vittorie, due pareggi e due sconfitte.

FORMELLO – Rifinitura pre-Milan, quanti dubbi per Inzaghi!

Terminata in casa Lazio la rifinitura pre-Milan. Tanti i dubbi per mister Inzaghi, che, dal punto di vista del modulo, sembra comunque orientato a riproporre il 3-4-1-2 già visto nella gara con il Pescara di sabato scorso. Il tecnico dovrà monitorare de Vrij, cercando di gestirne la tenuta fisica in bilico per il noto problema al ginocchio. Ballottaggi inoltre, per la corsia destra, tra Basta e Felipe Anderson, e tra Keita e Djordjevic per fare da partner in avanti a Immobile. Attesa infine per Biglia, che questa mattina si è allenato a parte con il preparatore Bianchini. Lo staff medico monitora la situazione, temendo ricadute dopo il problema al polpaccio.

CONFERENZA – Montella: “Con la Lazio sarà una partita difficile. Inzaghi? Un po’ sornione ma…”

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Dopo la vittoria corsara contro la Sampdoria, il Milan si prepara ad ospitare la Lazio nel turno infrasettimanale in programma domani sera. Il tecnico napoletano ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole:

Montolivo riposa? 
Non penso sia stanco. Ha giocato sempre, come altri: qualcosa cambierò, fra i vari Montolivo, Abate, Romagnoli e Suso, ma non tutti. A centrocampo cambierò sicuramente qualcosa”.

Locatelli pronto per essere titolare? 
Per me è entrato bene con la Samp. Ed è cresciuto molto a livello fisico. Giovane ma di grande personalità, poi con l’età si impara e si cresce. Sono contento della sua crescita, è un ragazzo molto umile“.

A che punto è il progetto?
Il mio progetto è sposato dalla società, procediamo convinti. Dipende se vuoi risultati nel breve o lungo termine: noi stiamo lavorando per avere grandi risposte a lungo termine“.

Antonelli come sta?
Precauzione medica ci consiglia di riposare, di stare molto attenti. Credo potrebbe rientrare dalla prossima. De Sciglio sta bene, sta ricominciando ad allenarsi a pieno regime: incrociando le dita sarà a disposizione“.

Sfida la Lazio, sente il derby personale?
Non lo so, vediamo domani. E’ sempre divertente incontrare i laziali. Sono sempre stato accolto bene in città dai laziali“.

Bacca capocannoniere?
La classifica è relativa, l’importante è il rendimento da bomber durante la stagione. L’importante è la costanza nel segnare, non quanto: lo dico da attaccante e da ex calciatore. Per il resto per Carlos parlano i numeri“.

Sulla cessione ai cinesi: “Io sto lavorando bene. Se ne parla da tempo, i giocatori ne sentono parlare da più di tempo di me: l’importante è che la società attuale sia presente e ci appoggi. Cinesi? Tra qualche mese vedremo, è una novità ma non l’ho ancora vissuta. Sono felice e orgoglioso di rapportarmi con la società di sempre, poi si vedrà“.

Il rapporto con Berlusconi?
Di recente non l’ho sentito, ma sono sempre in contatto con Galliani con il quale parliamo di tutto“.

Lapadula e la concorrenza in attacco: “La concorrenza fa sempre bene alla squadra e ai giocatori. Mi dispiace che in questo momento Luiz Adriano sia poco coinvolto. Gustavo Gomez nei tre minuti contro la Samp deve essere preso da esempio, perché anche in tre minuti si può essere importanti“.

Niang e Suso sono intoccabili?
Le scelte si fanno in base a un progetto tecnico che si vuole portare avanti. Sono soddisfatto delle risposte iniziali, ma mi aspetto ancora qualcosina in più. Se riusciranno a superarsi, a compiere questa mezza impresa, allora diventeranno ancora più decisivi“.

Su Simone Inzaghi:È un ragazzo molto pratico, spesso sornione lui come le sue squadre, ma poi sa colpire. Ha esterni molto forti e veloci. A centrocampo ha geometrie importanti e in difesa c’è un giocatore come De Vrij. È una partita vera e difficile. La Lazio ha qualcosa in più della Samp in termini di qualità

Ai microfoni di ‘MilanTv’, il tecnico dei rossoneri Vincenzo Montella ha ribadito:

Sto valutando le condizioni di Montolivo e Bonaventura, oggi vedrò meglio come stanno. Domani mattina deciderò se impiegarli o meno, anche se non mi piace fare più di un cambio per reparto“. Poi su Bacca: “Mi aspetto sempre molto da quelli che subentrano e lui è entrato bene, con la grinta che pretendo da tutti“. Sulla possibilità di un turnover: “Serve farlo quando si gioca tre volte a settimana, anche perché far giocare più giocatori possibili è molto importante“. Successivamente un giudizio sulla Lazio: “E’ una squadra in crescita, ma il fatto che già la conosciamo può essere un vantaggio per noi. Sanno adattarsi bene all’avversario e sono molto forti sui calci piazzati“. Poi su Donnarumma: “Può fare la storia di questa squadra. Raiola stia tranquillo, perché, con o senza di lui (ride, ndr), il suo contratto con il Milan sarà certamente rinnovato“. Uno sguardo poi al passato parlando di Capello: “E’ un grande tecnico vincente, abbiamo vinto qualcosa insieme. Mi ha aiutato a dare di più, mi ha insegnato tanto“. Tornando al calcio giocato, sull’eventualità di un cambio di modulo: “Dipenderà dalla crescita e dalle certezze della squadra. Quando accadrà al momento non posso saperlo“. Infine sulla condizione del gruppo: “In parecchi hanno iniziato la preparazione più tardi, ma grazie agli allenamenti la condizione generale sta migliorando“.

Keita-Lazio verso il rinnovo: ecco tutti i dettagli

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Le tensioni dell’estate sono solo un lontano ricordo e i rapporti tra Keita Balde e la Lazio sembrano essere ormai tornati quelli sereni di un tempo. A testimoniarlo quanto accaduto nel corso dell’ultima partita contro il Pescara, quando il senegalese, entrato in campo a gara in corso, dopo aver concluso la bellissima azione dalla quale è scaturita la terza rete dei biancocelesti, è stato abbracciato dai compagni di squadra. Adesso dunque tocca alla società biancoceleste mettere nero su bianco e firmare la pace definitiva: Lotito ne è fermamente intenzionato e, per questo, starebbe preparando il rinnovo che, secondo quanto riporta Il Messaggero, dovrebbe essere fino al 2021, con un ingaggio pari a circa 1,5 milioni di euro annui, compresi i bonus, e una clausola rescissoria fissata intorno a 25 milioni

Pace Lotito-Pallotta? Il patron laziale: “Nostri rapporti positivi, sono i giornali che…”

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Tra Claudio Lotito e James Pallotta il barometro dei rapporti sembra volgere verso il bello stabile. A testimoniarlo un incontro del tutto casuale, avvenuto martedì scorso e nel corso del quale i presidenti delle due squadre romane avrebbero avuto un colloquio piuttosto amichevole. La location è stata l’Hotel de Russie, in via del Babbuino, dove il patron romanista stava rientrando, in compagnia della collaboratrice Kaitlyn Colligan, dopo l’incontro avuto in mattinata in regione con Zingaretti e dove l’omologo laziale si era appena fatto lasciare dall’autista.

Si, abbiamo avuto una conversazione piacevole e veloce. – le parole al riguardo di Pallotta – Lotito era tranquillo e non c’e stata alcuna tensione”. Una versione confermata, con una punta di ironia, anche da Lotito: “Ci siamo parlati in inglese? Macché, abbiamo usato il cispadano. I nostri rapporti sono positivi, con il presidente della Roma c’e sempre stata massima correttezza, sono i giornali che descrivono cose che non esistono”. E pensare che tra i due in passato non sono mancate frecciatine reciproche, l’ultima a luglio relativa al caso Bielsa. Che sia stato tutto dimenticato?

TEMPI BELLI – Il teorema di Djordjevic

Stavolta partiamo da un assunto: in clima di contestazione e dissenso, non è comunque bello definire “gufi” o comunque astiosi persone che non sono soddisfatte per nulla di come vanno le cose alla Lazio. Certo però che anche quelli che dopo una vittoria per 3-0 parlano da 36 ore solo di Djordjevic, non rendono la vita facile agli altri.

Ormai questo giocatore è diventato per molti un’ossessione, il simbolo che tutto va inconfutabilmente male e che la fine dei giorni è prossima. Illustriamo il teorema. Se si moltiplica un numero per zero o per infinito, il risultato sarà sempre zero o infinito. Se si divide un numero per zero, il risultato sarà infinito. Se si divide un numero per infinito, il risultato sarà zero. Se si moltiplica zero per infinito, il risultato per costoro sarà Djordjevic.

Difficile capire perché il suddetto sia diventato un tormentone. Da un anno a questa parte, e non è poco, sta giocando molto male e probabilmente non è un caso ma un’involuzione che lascia pensare al fatto che sia l’unico centravanti di ruolo, esclusi i Primavera, che possa dare una mano a Ciro Immobile nel corso di tutta la stagione.

Tutto giusto, ma poi viene in mente che Djordjevic due stagioni fa ha segnato otto gol in campionato in un’annata in cui ha saltato quattro mesi di campionato per una frattura per la quale un buon ottanta per cento di quelli che lo criticano come fosse il giocatore più scarso della storia del calcio chiederebbero la pensione di invalidità. E rientrato ha segnato un gol in un derby che la Lazio ha fatto di tutto per perdere con i suoi giocatori più osannati, ma che, fosse stato per lui, non avrebbe perso.

Chi offre mezza gamba in sacrificio per la Lazio meriterebbe altro tipo di rispetto. E forse lo può ottenere da chi ne critica le prestazioni oggettivamente insufficiente, ma che non cade mai in un dileggio che solo gli avversari della Lazio dovrebbero riservare a giocatori della Lazio. Se poi si arriva a dire, dopo un tre a zero in casa: “Sì, ma che gol ha sbagliato Djordjevic“, allora siamo allo stalking. Noi che all’ossessione matematica non abbiamo mai ceduto, prendiamo atto che il buon Filip debba dimostrare altro per sperare di zittire i detrattori. Ma se dopo un tre a zero in casa (sì, siamo ripetitivi, ma a ragione), mi dici anche solo “Djordjevic”, io magari non ti voglio dare del gufo, ma che ti rode un po’ il culo che la Lazio vince, lo penso eccome.  Come ogni teorema, da un’ipotesi si arriva a una tesi, e certe reazioni ne sono la dimostrazione.

Fabio Belli

MILANELLO – Montella ritrova De Sciglio e Kucka. Bacca verso una maglia da titolare

Neanche il tempo di festeggiare per la Lazio dopo la bella vittoria contro il Pescara, che già la testa va al turno infrasettimanale che vedrà i biancocelesti affrontare martedì sera il Milan a San Siro. Una gara stregata per i capitolini che in casa del Diavolo in campionato non vincono dal 1989 quando un giovane Paolo Maldini con un autogol regalò la vittoria alla Lazio.

Montella dovrà fare a meno dei lungodegenti Mati Fernandez, Zapata e Bertolacci, indisponibile anche Antonelli mentre Abate è in forse (ieri mattina ha svolto differenziato). Tornano De Sciglio sulla fascia sinistra e Kucka al centro del campo. In attacco Montella è intenzionato a rilanciare Bacca dal primo minuto, che probabilmente sarà coadiuvato da Suso e Niang.