Home Blog Pagina 2431

FIORENTINA ROMA – Prima sconfitta per i giallorossi che restano fermi a 7 punti con la Lazio

Alla fine la decide quello che era sembrato a lungo tra i peggiori in campo, stranamente impreciso come poche altre volte gli era successo. Ed invece a dieci minuti dalla fine Badelj trova il jolly da 20 metri (anche se c’è un fuorigioco attivo di Kalinic non visto da Rizzoli) e regala alla Fiorentina un successo pesantissimo. I viola così allontanano un periodo un po’ buio, la Roma ci sprofonda dentro, dopo aver accarezzato il sogno di volare in testa insieme al Napoli. Fonte: Gazzetta.it

Mihajlovic stuzzica Maxi Lopez: “Deve dimagrire! E’ come se portasse una lavatrice”

Le conferenze stampa di Sinisa Mihajlovic non sono mai banali, proprio perché il tecnico serbo dice ciò che pensa senza peli sulla lingua. Incalzato su Maxi Lopez, Mihajlovic ha così risposto: “Gli ho parlato l’altro ieri – ha spiegato ai giornalisti in conferenza stampa –. Gli ho detto che se un giocatore riesce a fare determinate cose con sette chili in più, e quasi come se portasse una lavatrice sulle spalle, deve immaginare cosa può fare se tornasse ad essere in forma. Gli ho detto che è lui che deve essere arrabbiato con se stesso e che deve dimagrire, altrimenti non gioca. Gli abbiamo dato una dieta e sa che ogni settimana deve dimagrire di un chilo: la deve fare. Ogni settimana si peserà e vedremo se avrà raggiunto gli obiettivi”.

Amarcord Kozak: “6 anni fa il mio primo gol in serie A”

Non è andata come sperava l’esperienza di Libor Kozak in Inghilterra. Il giocatore con la maglia dell’Aston Villa ha collezionato soltanto 20 presenze e 4 gol in 4 stagioni, complice una serie interminabile di infortuni gravi. Il giocatore può quindi soltanto abbandonarsi ai ricordi: 6 anni fa il suo primo gol in serie A con la maglia della Lazio a Firenze. Libor ha ricordato quel momento su Instagram, ricevendo tanti messaggi d’affetto dai supporters biancocelesti.

Today 6 years ago..it was my first and winning goal in Serie A ⚽️ #sslazio #unforgettablemoments 🙏

Una foto pubblicata da Libor Kozak (@lkozak18) in data:

INTER JUVENTUS – Clamoroso al San Siro

Tutta un’altra Inter. Dopo la figuraccia europea con l’Hapoel Beer Sheva, i nerazzurri battono 2-1 la Juve a San Siro infliggendo ai bianconeri la prima sconfitta stagionale. Gran partita della squadra di De Boer che già nel primo tempo ha tenuto bene il campo colpendo un palo con Icardi e rischiando solo su un’occasione concessa a Khedira. Nella ripresa la Juve ha arretrato ancor più il baricentro, eppure è passata in vantaggio con Lichtsteiner su cross di Alex Sandro al 21′: due minuti dopo è arrivato il pari di Icardi con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. E al 78′ ci ha pensato il neo entrato Perisic a battere Buffon con un altro colpo di testa su perfetto assist del solito indemoniato Icardi. La Juve ha reagito sfiorando il pari con Higuain, entrato forse troppo tardi (74′) al posto di Mandzukic, ma non è riuscita a raddrizzare la partita neppure nel recupero giocato undici contro dieci per l’espulsione di Banega al 90′: ad Allegri non riesce così il controsorpasso sul Napoli che resta la capolista del campionato. Fonte: Gazzetta.it

Alba Parietti duro attacco a Di Canio: “E’ un cretino e ha fatto un sacco di ca***”

Sulla vicenda del tatuaggio della discordia di Paolo Di Canio si è sentita in dovere di dire la sua opinione anche la showgirl Alba Parietti, che ai microfoni de La Zanzara su Radio 24 ha attaccato l’ex attaccante della Lazio: “Sky ha fatto bene, Di Canio ha fatto apologia di fascismo. Come minimo è un cretino. Ma non sa nemmeno quello che dice e quello che pensa. Dice le prime cazzate che gli escono dalla testa e se le fa pure tatuare”.

“E’ un ignorante, uno molto ignorante – ha tuonato ancora la showgirl – Se uno è un personaggio pubblico non si può presentare in quel modo. Tu puoi anche essere un ammiratore del Duce ma il braccio non lo esibisci, in più nel passato ha fatto anche il saluto romano. Ha fatto un sacco di cazzate e non sa di cosa parla”.

FORMAZIONI UFFICIALI INTER-JUVENTUS

Diretta Serie A: Inter-Juventus, formazioni ufficiali.

FORMAZIONI UFFICIALI

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Santon; Joao Mario, Medel; Candreva, Banega, Eder; Icardi. All. De Boer

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Benatia, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Khedira, Pjanic, Asamoah, Alex Sandro; Dybala, Mandzukic. All. Allegri

 

I Risultati della Serie A

I risultati della serie A

Dopo la vittoria del Milan sul campo della Sampdoria (0-1), quelle in casa di Lazio (3-0) e Napoli (3-1) rispettivamente contro Pescara e Bologna, oggi sono arrivate anche quelle del Chievo (1-2) sul campo dell’Udinese, quella del Sassuolo in casa contro il Genoa (3-0) e quella del Cagliari (3-0) in casa contro l’Atalanta. Sono invece terminate in pareggio Crotone-Palermo (1-1) sul neutro di Pescara mentre pareggio a reti inviolate per Torino-Empoli.

Fra poco Inter-Juventus e alle 20:45 Fiorentina-Roma.

Howe: “Ieri la Lazio mi è piaciuta. Lotito? Dovrebbe ascoltare i tifosi”

Tifosissimo laziale, il campione di salto in lungo Andrew Howe ha parlato a Sky Sport della vittoria della Lazio contro il Pescara: “Abbiamo fatto un’ottima partita. Mi è piaciuta molto la Lazio, già nel primo tempo si poteva fare qualcosa. Il Pescara ha sbagliato il rigore, se fosse entrato forse sarebbe stata un’altra partita. Comunque abbiamo vinto 3-0 e sono contentoC’è sempre stato questo conflitto tra Lotito e i tifosi. Sono anni che c’è sempre questo odio e poi una riappacificazione. Secondo me il problema è che Lotito è un presidente molto duro nelle proprie scelte. Normale che io sia più dalla parte dei tifosi, la Lazio dovrebbe essere una delle squadre più forti del campionato. Credo debba ascoltare più i tifosi, noi vogliamo vincere più spesso, serve una via di mezzo. Ogni tanto spendere di più non sarebbe male. Comunque quelli che già abbiamo sono giocatori eccellenti, Keita, de Vrij, Immobile sono tutti grandi giocatori

L’erba del vicino – Totti “derubato” a Termini – (video)

La Roma non si discute, si ruba. Oltre ai rigori concessi, così, diciamo in modo assai generoso, ieri prima della partenza per Firenze, alla Stazione Termini, non uno zingarello ma un fan del capitano della seconda squadra cittadina, ha pensato bene di accaparrarsi un cimelio del suo mito. Il “tifoso” giallorosso ha  sfilato, non si capisce bene come, la felpa della tuta appartenete a Totti che subito ha indicato ai suoi collaboratori chi avesse compiuto questo gesto “goliardico” e di amore estremo.

http://www.forzaroma.info/video/video-la-roma-parte-per-firenze-e-a-totti-rubano-la-felpa-hd/?intcmp=totti-felpa?refresh_ce-cp

Preparatore Ripert: “Il meglio deve ancora venire. Ecco quando vedrete la vera Lazio”

Dopo la bella vittoria di ieri contro il Pescara, a Formello si respira un bel clima. Oggi la squadra si è allenata, non c’è tempo da perdere dato che tra due giorni si affronta il Milan. Intervistato da Lazio Style Radio, il preparatore Fabio Ripert ha parlato della condizione atletica della squadra: “Martedì affronteremo il Milan, siamo contenti per la vittoria di ieri. I ragazzi si stanno impegnando tantissimo e stanno raccogliendo i frutti.  Non siamo ancora al meglio, è troppo presto. Devono passare almeno 2 mesi e mezzo per avere la squadra al top. La resistenza in campo è dovuta ad una buona preparazione e alle scelte tecnico-tattiche del mister. La differenza la fanno la testa e la voglia di vincere

FORMELLO – Lavoro tattico in vista del Milan. Peruzzi e Inzaghi incitano i giocatori. Biglia…

Purtroppo il tempo dei festeggiamenti è già finito. Oggi è già pre-vigilia della partita di San Siro contro il Milan. Alle 10:30 i ragazzi di Inzaghi hanno svolto la sessione di allenamento mattutina. Prima di cominciare però i giocatori si sono messi in cerchio in mezzo al campo: prima ha fatto un breve discorso il Club Manager Angelo Peruzzi, poi ha preso la parola Inzaghi: il mister si complimenta con la rosa per i 3 punti ottenuti all’Olimpico, ma vuole ribadire un concetto a coloro che purtroppo non sono potuti scendere in campo:  “Mi dispiace non aver impiegato tutti voi. In questo momento dobbiamo fare un po’ di turnover, anche se non abbiamo le coppe. Capisco se ci siete rimasti male. Ora recuperiamo le energie, la sfida con il Milan sarà tosta. Dimentichiamo gli elogi e diamo forza al risultato di ieri”.

L’ALLENAMENTO –  Squadra divisa in due gruppi: lavoro di scarico per chi ha giocato ieri sotto l’occhio vigile del preparatore atletico Ripert; attività con il pallone per il resto della rosa. Serie di combinazioni a tre colori, esercizio di possesso palla e partitella finale 7 vs 7 a campo ridotto: prima rete di pregevolissima fattura marcata da Luis Alberto, bravo a colpire al volo e fulminare l’incolpevole Vargic. Il raddoppio per i fratinati, ancora con Luis Alberto, che stavolta sceglie la precisione, seppur con discreta potenza, per battere Vargic per la seconda volta, con un tiro piazzato a fil di palo. Dopo una piccola pausa a sancire la fine del primo tempo, comincia la mini ripresa con quello che di fatto è un autogol nato da un’incomprensione tra Prce e Vargic, valevole per il 3-0 dei fratinati. Partita poi conclusasi, giocatori quindi negli spogliatoi e fine della sessione mattutina. Palestra per Milinkovic-Savic e de VrijNon c’è Biglia, fermo per un risentimento muscolare al polpaccio. L’argentino dovrebbe saltare anche il match di San Siro.

 

Nikola Tesla parla dello smartphone…nel 1926!

Lo smartphone è una delle più importanti invenzioni di questo secolo. Una meravigliosa novità tecnologica che ha cambiato la vita di tutto il mondo e il relativo modo di comunicare. Eppure c’è chi già quasi 100 anni fa aveva previsto tutto questo: uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi, padre degli studi sull’elettromagnetismo e “mago dell’elettricità”, Nikola Tesla. Lo scienziato serbo naturalizzato statunitense – come riporta la rivista scientifica Focus – aveva previsto anche qualcosa che ci riguarda da molto vicino. In un’intervista rilasciata nel 1926 al reporter statunitense John B. Kennedy, fece riferimento a un dispositivo che somiglia in modo impressionante agli attuali smartphone. Ecco l’estratto, ripreso dal Time:

Quando la telefonia senza fili sarà perfettamente applicata, l’intera Terra si trasformerà in un enorme cervello, quale di fatto è, e tutte le cose saranno parte di un intero reale e pulsante. Saremo in grado di comunicare l’uno con l’altro in modo istantaneo, indipendentemente dalla distanza.
Non solo, ma attraverso la televisione e la telefonia riusciremo a vederci e sentirci esattamente come se ci trovassimo faccia a faccia, anche se lontani migliaia di chilometri; e gli strumenti che ci permetteranno di fare ciò saranno incredibilmente semplici, in confronto al telefono che usiamo ora. Un uomo sarà capace di tenerli nel taschino del gilet.

Queste parole, rilette oggi, sembrano anticipare non solo l’avvento degli smartphone, ma anche quello di Internet, Skype, FaceTime e tutte le tecnologie con le quali possiamo azzerare le distanze.

OLTRECONFINE – Il Punto sulla Premier League – City a valanga, West Ham male

Sembra non fermasi più il Manchester City di Pep Guardiola. Anche ieri la sua squadra ha asfaltato il povero Bournemouth (4-0). Otto successi su altrettante gare ufficiali (cinque su cinque in campionato), nonostante nella gara di ieri mancasse Aguero. Dopo la vittoria del Liverpool (1-2) in casa del Chelsea (prima sconfitta per gli uomini di Antonio Conte) ieri hanno giocato anche l’Arsenal che ha vinto in trasferta (1-4) contro Hull City; l’Everton che ha battuto il Middlesbrough (3-1) confermandosi secondo in classifica con 13 punti; il Leicester di Ranieri che ha sconfitto il Burnley (3-1) e il West Ham che purtroppo ha perduto per 4-2 contro il West Bromwich.

Le gare di oggi

Oggi si giocheranno Watford-Manchester United alle ore 13:00; Crystal Palace-Stoke City e Southhampton-Swansea City alle ore 15.00, mentre a concludere la giornata ci sarà il Tottenham che alle 17.30 affronterà il Sunderland.

 

9 strane abitudini che possono “sconvolgere” un turista

Dicono che tutto il mondo è paese ma ci sono alcune peculiarità che possono rivelarsi difficili da digerire. La rivista scientifica Focus, ha trovato ben 9 abitudini che possono letteralmente scioccare i viaggiatori. Per esempio come ci rimarreste scoprendo che…

  1. PREZZI SBAGLIATI NEGLI STATI UNITI – Negli Usa il prezzo sull’etichetta di un bene non è quello vero. I cartellini dei prezzi – per legge – infatti non includono le tasse. Questo perché ogni Stato e città ha le proprie tasse: le cosiddette sales tax, che si calcolano moltiplicando il prezzo della merce acquistata per l’aliquota percentuale prevista dallo Stato in cui avviene la transazione. La sales tax, quando prevista, è generalmente compresa tra l’1% e il 11% e si scopre al momento di pagare…
  2. L’ORARIO “NON UFFICIALE” IN CINA – La Cina è un paese vasto, il terzo per grandezza dietro Russia e Canada. Quando il partito comunista è salito al potere, l’intera nazione è stata obbligata a un solo fuso orario (+7 ore rispetto all’Italia): una mossa politica per infondere unità tra il popolo cinese, ma che ha non pochi inconvenienti. Per esempio, nelle aree più occidentali del paese, il sole spesso non sorge prima delle 10 e alcune persone si vedono costrette a usare il proprio “orario non ufficiale” per tenere il passo con la luce del giorno.
  3. BIRRA A BUON MERCATO IN BELGIO – In Belgio e nella Repubblica Ceca, la birra (a volte) costa meno dell’acqua minerale. Sono due Paesi europei dove la birra è rinomata e si lega a tradizioni antiche. La larga diffusione fa sì che in molti bar un boccale di birra possa costare meno di una bottiglia da 50 cl di acqua minerale, spesso d’importazione.
  4. IL BAGNO-DOCCIA DELLA COREA DEL SUD – Il trauma più grande -e più frequente – che colpisce l’italiano all’estero è entrare in un bagno e non trovare il bidet. Ma in Corea del sud non esiste neanche la cabina doccia! In molte case, soprattutto quelle meno recenti, l’intero bagno è un box doccia, nel senso che il pavimento ha uno scarico per l’acqua e il soffione doccia è di solito collegato al lavandino, o si trova tra il water e il lavandino.
  5. LE SPINTE NELLA METRO DI TOKIO – A Tokio la folla nella metropolitana è tale da richiedere… una spinta. Il volume di persone che possono affollare i treni fa sì che alcuni addetti dell’azienda dei trasporti locale abbiano il compito di mettersi sulle banchine nelle ore di punta, per spingere fisicamente i passeggeri nei vagoni, in modo che si possano chiudere le porte nonostante la folla.
  6. IL TIKKA MASALA È STATO INVENTATO A GLASGOW – Uno dei piatti più famosi della cucina indiana, a base di pollo e curry, il chicken tikka masala, sarebbe stato inventato proprio in un ristorante scozzese. E lo dimostra il fatto che nel 2009, la municipalità di Glasgow ne ha rivendicato ufficialmente il copyright. La questione è un po’ dibattuta, non tutti la pensano così, ma per gli amanti della cucina indiana è un bello shock.
  7. A SINGAPORE È ILLEGALE E VIETATO IL CHEWING-GUM – È vietato importarlo, è illegale anche masticarlo: è una delle tante regole legate al senso di pulizia della Città-Stato asiatica, dove in alcuni casi la pena per chi imbratta prevede anche le frustate.
  8. SOLDI A SCADENZA IN INDIA – In India le banconote hanno una durata limitata. Non più di un anno, secondo le statistiche, e spesso finiscono in brandelli. Una volta che i negozi cominciano a rifiutarle, perché rovinate, hanno comunque un mercato parallelo: ma il valore scende anche del 60%, e alcune banche le pagano la metà.
  9. ATTENTI AI REGALI NEI PAESI ISLAMICI – In alcuni Paesi islamici, in caso di invito a cena, la gaffe è dietro l’angolo. Tanto per cominciare, non si deve portare nulla da mangiare perché l’ospite potrebbe offendersi: avete forse paura di non trovare nulla di gradito? Questa potrebbe essere la sua interpretazione…E se optate per i fiori, attenzione: meglio di no, se il destinatario è donna, e tenete conto che il tulipano è considerato il fiore dei morti, mentre il giallo è il colore dell’odio.

 

LAZIO SOCIAL – Keita: “Questa è una vittoria di squadra”

La Lazio vince sul campo e si gode la bella serata. Questa mattina la squadra si ritroverà a Formello ma nel frattempo i giocatori esprimono la propria gioia sui vari profili social. Dopo Milinkovic-Savic è il turno di Keita Balde Diao. Il senegalese parte ancora una volta dalla panchina e, come accaduto a Verona, entra e contribuisce alla realizzazione di un gol. Ecco il suo commento su Twitter: “Bravi ragazzi! Bella vittoria di squadra,per noi è per tutti i tifosi! “

 

Ag. Radu entusiasta del gol: “E torna il sorriso…”

“Un gol importante e torna il sorriso. E ora avanti così”, le parole dell’agente di Stefan Radu Pietro Chiodi su Facebook. Ieri il romeno è stato protagonista di una buona prestazione contro il Pescara impreziosita da una rete. Radu aveva già segnato contro il Pescara nella stagione 2012-2013, evidentemente è una squadra che gli porta fortuna.

Per Keita l’ennesimo nuovo inizio nella Lazio… da non sprecare

E’ stato per la seconda volta consecutiva l’uomo della provvidenza. E per la seconda volta consecutiva la stagione di Keita Balde Diao era partito tra i mal di pancia e le previsioni di divorzio. Un anno fa lo sfogo era arrivato a Shanghai: Lazio sconfitta in finale di Supercoppa Italiana e l’attaccante in lacrime: Pioli non lo vede, vuole la cessione. Dieci giorni dopo sarà lui a siglare uno dei gol più belli della stagione, che illuderà la Lazio nei preliminari di Champions League contro il Bayer Leverkusen.

Sembra destino che la storia di Keita alla Lazio debba essere sempre ripresa per i capelli: arrivato a Formello da Barcellona per fare la differenza in Primavera, è rimasto un anno ai box a guardare per un transfer che non arrivava. Situazione pesante, chiusa con il lieto fine dello scudetto Primavera 2013. Terminata la gestione Pioli, Inzaghi nella parte finale della stagione lo mette al centro del progetto, gioca da titolare come forse non aveva mai fatto prima, in termini di continuità.

Eppure, il caos-Bielsa si aggancia perfettamente al suo malumore estivo: c’è una proposta di rinnovo di contratto che non arriva, Keita è furioso e ha deciso. Vuole la cessione. Inzaghi passa ore a provare a convincerlo ad Auronzo, lui si presta e si nega, un tira e molla che culminerà col gran rifiuto di Bergamo. Il gruppo, che già aveva fatto sentire tramite i tacchetti di Lulic l’ostilità alle sue bizze, gli volta le spalle, sembra davvero finita.

Eppure alla Lazio uno come lui serve come il pane. E a lui serve come il pane la Lazio, visto che il 31 agosto la fatidica offerta di mercato per lasciare Roma non arriva. Quasi a fari spenti, la storia di Keita alla Lazio comincia per l’ennesima volta da capo da una panchina a Verona, a fari spenti, e da un assist servito sulla testa di Stefan De Vrij.

E’ abbastanza per ripartire: a sorpresa è ancora panchina contro il Pescara, ma la cosa non lo destabilizza. “Ben altre scosse ha sopportato il mio castello“. Entra in campo ed è una furia, Keita è di nuovo della Lazio, la Lazio è di nuovo di Keita. Sperando che non si debba vivere un nuovo capitolo di un tira e molla che non fa bene a nessuno: tantomeno a Inzaghi, che forse deve finalmente convincersi che Keita serve soprattutto a lui.

Fabio Belli

 

CONFERENZA – Oddo: “Peccato vedere l’Olimpico così. La Lazio è stata superiore ma non ha incontrato il vero Pescara”

Dopo aver sorpreso tutti nelle prime tre giornate, il Pescara cade all’Olimpico 3-0 contro la Lazio di Inzaghi. Massimo Oddo, intervenuto in conferenza stampa nel post-partita, ha analizzato così il match della quarta giornata di campionato:

Cosa hai provato nel tornare all’Olimpico? 
Ero abituato a vedere un po’ più di gente qui. E’ uno stadio fantastico, vederlo vuoto è triste e dispiace vederlo così. Mi dicono che mi hanno applaudito, vuol dire che ho ritrovato la stessa accoglienza di sempre e che ho lasciato un ricordo positivo”.

Che Lazio hai visto?
Hanno fatto un’ottima gara e meritato la vittoria ampiamente. Ma non hanno incontrato il vero Pescara, abbiamo iniziato male e finito peggio, sbagliando molto. Anche il rigore. Noi siamo partiti bene in campionato, abbiamo incontrato grandi squadre, abbiamo la certezza di potercela giocare con chiunque, ma non giocando come oggi”.

Il rigore poteva cambiare le sorti della partita? 
Certamente, saremmo andati al riposo in vantaggio. Ma mi piace essere onesto, la Lazio ha meritato di vincere. Noi siamo una squadra che si deve salvare, la Lazio ha dimostrato di essere più forte sulla carta e in campo”.

Non avere più Lapadula, fa faticare più la squadra. E’ una tua preoccupazione? 
Abbiamo sempre segnato, questo non mi preoccupa. Se ci manca un giocatore, non possiamo prenderne altri pronti e spendere molti milioni come fanno le grandi squadre. Noi i giocatori li dobbiamo creare. A volte si riesce, a volte no”.

Pensi ci sia stata un po’ di emozione per il Pescara nel giocare all’Olimpico? C’era troppa stanchezza nel finale del secondo tempo? 
Per alcuni giocatori ci sarà stare l’emozione di giocare qui la prima volta. Oggi abbiamo corso anche più di altre occasioni, abbiamo fatto fatica. La Lazio si è presentata con un nuovo modulo, quando l’abbiamo saputo abbiamo cercato di preparare la gara sui fogli, ma non è la stessa cosa di prepararla sul campo. Siamo in serie A, si incontrano squadre con valori tecnici importanti. Quando esse sono in giornata, tu cadi inevitabilmente. E’ quello che è successo oggi”.

Dal punto di vista psicologico siete stati sotto pressione? 
Quella te la dà la serie A. Noi siamo partiti e in quattro giornate abbiamo incontrato grandi squadre. Non c’è nulla di strano, capiterà di nuovo nel futuro. I rigori si sbagliano, anche a me è capitato”.

 

LAZIO SOCIAL – La grande gioia di Milinkovic-Savic: “Sono felice per il mio primo gol all’Olimpico”

La sua prima rete all’Olimpico non poteva non essere spettacolare. Una fucilata di testa che ricorda le gesta di grandi Campioni del recente passato. E’ stato sicuramente il migliore in campo ieri Sergej Milinkovic-Savic nella netta vittoria della Lazio contro il Pescara di Oddo. In mancanza della qualità del capitano Biglia è lui ad alzare il livello del centrocampo e quando occorre (come nel caso del gol che sblocca la gara appunto) si destreggia pure come ariete. Al termine della preziosa vittoria contro il Pescara, il centrocampista serbo ha voluto manifestare la sua soddisfazione per il gol e la vittorie attraverso un post sul proprio profilo Instagram“Sono molto felice per il primo gol nel nostro Stadio Olimpico, anche per la partita che abbiamo vinto! Bravi ragazzi!”.

 

Biraghi: “Abbiamo sofferto le palle inattive contro un’ottima squadra”

Il Pescara non resiste all’onda d’urto della Lazio e crolla nella ripresa tornando a casa con zero punti. Questa la sentenza emessa ieri all’Olimpico da parte dei ragazzi di Inzaghi. Di questa sconfitta dei delfini ha parlato ai microfoni di Sky Sport 24 il terzino Cristiano Biraghi:

Non siamo stati brillanti come nelle prime partite. Abbiamo incontrato un’ottima squadra in trasferta ed è sempre difficile. Abbiamo avuto poche occasioni, soffrendo soprattutto sulle palle inattive. Dobbiamo continuare su questa strada che è quella giusta. Cerchiamo di migliorare giorno per giorno su tutti i settori, ci serve anche un po’ di fortuna in più. Siamo una squadra che non molla mai e ha voglia di far bene. Ora torniamo a Pescara con questa sconfitta pesante, ma siamo già concentrati sulla gara col Torino. Non siamo preoccupati, abbiamo fatto grandi prestazioni. L’Inter? Non è bello vederla così, è una grande squadra ma serve tempo. E’ ancora in fase di costruzione, per individualità sono di poco al di sotto della Juventus”.