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La testimonianza di Antonio “Poppy” Sbardella sul terremoto di Amatrice

AntonioPoppySbardella, figlio di Antonio storico dirigente della Lazio ed ex arbitro, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia dove, avendo vissuto in prima persona il tremendo dramma del terremoto, ha raccontato la sua terribile esperienza:

“Mi trovavo con tutta la mia famiglia nella mia casa di Preta, una piccola frazione di Amatrice. Un’esperienza terribile, non ci sono parole. E’ incredibile quello che è successo, non riesco neanche ad accendere la televisione e a guardare le immagini. Una situazione assurda nella quale ho perso tanti amici. Erano le 3 e 36, siamo saltati dal letto. Una sensazione strana, è stato come sentire una forza soprannaturale spingere dal basso. Intorno tutto ha iniziato a cadere, i vetri sono andati in frantumi, ho visto rompersi anche il bellissimo quadro della notte del centenario della Lazio. Io e le mie figlie siamo stati fortunati ad esserci salvati, siamo subito riusciti a uscire. Insieme ad altri abitanti abbiamo coordinato subito i soccorsi, portando tutti nella parte bassa e alta del paese e lasciando libero il centro. La scossa ci ha colpito di notte a tradimento, poi con la seconda abbiamo visto venire giù i muri. Una mia amica ha visto la sua casa venire giù mentre usciva dal portone. Alessandro, mio cugino, è salvo per miracolo, è stato estratto dalle macerie da una famiglia di volontari arrivati da L’Aquila. Mentre passavano nei pressi hanno sentito le urla di aiuto e si sono attivati per salvarlo e lo hanno portato in ospedale. All’ora di pranzo sono rientrato a Roma ma tornerò subito, non so neanche io il perchè, o forse sì. Ho lasciato il mio cuore in quel posto. Lui è rimasto ad Amatrice anche se ora purtroppo Amatrice non c’è più. Una cittadina che vive di turismo è completamente sparita, oramai è solo un paese fantasma. Amatrice, in parte, è fortunata. Spero che la gestione della ricostruzione possa rappresentare un riscatto anche per come è stata gestita la situazione a L’Aquila, dove purtroppo è ancora tutto in alto mare. Amatrice è un marchio internazionale, domenica prossima ci sarebbe dovuta essere la sagra annuale dell’Amatriciana che tutti conoscono nel mondo. Sarebbe una cosa assurda parlare di questo piatto con una città che non esiste più. Dopo quello che è successo ho ricevuto due telefonate che voglio rendere pubbliche perchè mi hanno riempito il cuore, Beppe Favalli e Bernardo Corradi. Mi hanno fatto un incredibile piacere”.

VINOVO – Allenamento mattutino per la Juventus: sicuro l’esordio di Pjanic, dubbi in attacco

Si è tenuta questa mattina l’unica seduta di allenamento della giornata in casa bianconera. Nel pomeriggio la squadra sarà libera e potrà seguire il sorteggio di Champions League in programma per oggi.

Sabato allo stadio Olimpico di Roma contro la Lazio il tecnico juventino Allegri dovrebbe schierare la sua Juve con il 3-5-2. In difesa nessuna sorpresa, giocheranno Barzagli, Bonucci e Chiellini. A centrocampo sicuro l’esordio di Pjanic, ai suoi lati Khedira e Asamoah. Sulle fasce ancora aperti due ballottaggi: il primo tra Dani Alves e Lichtsteiner, l’altro tra Alex Sandro e Evra. In attacco sicuro del posto Dybala, al suo fianco uno fra Mandzukic o Higuain.

Questo il report della seduta odierna postato sul sito ufficiale della società torinese:

“Lo hanno detto in tanti, in settimana, da Chiellini a Lemina: non bisogna perdere la concentrazione nemmeno per un secondo. L’inizio di campionato è stato buono, ma sabato a Roma occorrerà un’altra grande prestazione contro un avversario difficile, la Lazio. Proprio sui dettagli, che costruiscono le grandi prestazioni, ha lavorato la Juve questa mattina al Training Center di Vinovo: dopo una fase dedicata al riscaldamento e alla preparazione atletica, la squadra si è concentrata sulla tecnica, in entrambe le fasi, offensiva e difensiva. Domani mattina di nuovo in campo, e nel pomeriggio si parte per Roma. Prima di lasciare Vinovo, Mister Allegri incontrerà i media nella classica conferenza stampa pre partita, fissata per le ore 13”.

Il doppio ex Ravanelli sulla sfida Lazio-Juventus

Fabrizio Ravanelli è il doppio ex della sfida di sabato pomeriggio, che vedrà di fronta allo Stadio Olimpico Lazio e Juventus, nella gara valida per la seconda giornata della Serie A Tim.

Ravanelli, all’interno di una lunga intervista rilasciata a Qs, ha espresso la sua opinione sul match di sabato. Penna bianca è consapevole della forza dei bianconeri campioni d’Italia, ma non sottovaluta la Lazio: “La squadra di Allegri è più forte, ma Inzaghi e Peruzzi faranno bene, la Lazio c’è“. Un parere anche sul cammino in Champions della squadra di Allegri: “I bianconeri sono allo stesso livello di club come Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco“.

SISMA CENTRO ITALIA – Il cordoglio di Lotito

Anche il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha voluto manifestare tutta la sua vicinanza alle persone colpite dal terribile terremoto di ieri notte, il cui numero delle vittime non cessa di aumentare di ora in ora.

Lotito ha parlato ai microfoni di Le Cronache: “E’ una ferita mortale nel mio cuore, pur essendo nato a Roma la mia famiglia è originaria di una frazione di Amatrice, San Lorenzo. In quella zona ci sono ben 69 frazioni, tutte ricche di storia. Amatrice fu sotto il dominio dei Borboni e dello Stato Pontificio ed è ricca di monumenti, chiese e opere d’arte quasi tutte andate purtroppo distrutte o danneggiate. Quello che però è ancora più drammatico è lo scotto pagato in termini di vite umane a cui nessuno potrà porre rimedio. Facevo parte della squadra del paese, l’Amatrice Calcio. Ero il portiere e conquistammo anche un torneo molto ambito, il Trofeo delle Frazioni. Conservo i ricordi più belli della mia infanzia lì, ricordo quando mi sedevo sui leoni della chiesa di fronte casa mia. Una chiesa che aveva un rosone inestimabile e che ora mi dicono sia andato distrutto. E’ terribile“. Lotito conosce bene quelle zone: “In principio si viveva di pastorizia ed agricoltura, poi a cavallo tra gli anni 60 e 70 ci fu il boom economico e quasi tutti si trasformarono in imprenditori, principalmente nel campo della ristorazione, trasferendosi a Roma, che dista circa un’ora e un quarto. Tutti però tornavano in estate ad Amatrice per riassaporare la grande tranquillità di quei posti: ci sono due laghi, prati appenninici stupendi oltre, come detto, alle bellezze storiche e culturali. Tutti dobbiamo fare qualcosa per aiutare questa gente affinché la ferita apertasi non diventi mortale.

Dirar-Lazio: ci siamo. Le parole dell’agente

Il blitz a Montecarlo del direttore sportivo Igli Tare sembra aver portato la trattativa alla fumata bianca: Nabil Dirar dovrebbe essere, nonostante le resistenze del Monaco, un nuovo giocatore della Lazio.

A confermare il probabile buon esito delle contrattazioni tra Lazio e Monaco sono arrivate le parole dell’agente dell’esterno marocchino, Ben Kouider, che al portale liveteam-asm.com ha dichiarato: “In effetti siamo in trattative con Lazio, ma a questo punto è il Monaco ha l’ultima parola. La decisione deve essere presa entro 48 ore. Oggi la Lazio gli ha offerto un contratto di 5 anni, un bel contratto. La proposta della Lazio al Monaco è inferiore agli 8 milioni di cui si parla, ma ci si avvicina. Ad oggi abbiamo due soluzioni, Lazio e Monaco. Se il Monaco vuole trattenerlo deve venire incontro al giocatore offrendogli un prolungamento di contratto“.

Fiore: “Con la Juve serve la gara perfetta. Cerci e Balo? Non prenderei nessuno dei due…

L’ex centrocampista biancoceleste Stefano Fiore è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per parlare della situazione biancoceleste in vista del big match di sabato contro i campioni d’Italia della Juventus.

Fiore ha iniziato analizzando proprio il prossimo, difficile impegno dei biancocelesti: “La partita dell’Olimpico contro la Juventus sulla carta per la Lazio può sembrare proibitiva, tuttavia Inzaghi credo abbia toccato le corde giuste dei suoi giocatori, indi per cui, con una prestazione all’altezza se non perfetta, si può tentare l’impresa“. Un’opinione su Inzaghi: “Simone sta costruendo un qualcosa di nuovo e soprattutto di solido, i biancocelesti a Bergamo sono partiti con una vittoria tanto preziosa quanto incoraggiante per il gruppo in vista del campionato tutto e del big match stesso contro i campioni d’Italia“. Poi sul nuovo attaccante biancoceleste, Ciro Immobile: “Può essere lui l’anti-Juve. Ciro si è sbloccato subito confermando di essere una certezza per la nostra Serie A, al contrario degli altri nuovi acquisti realizzati dalla società che onestamente non conosco e che penso reppresentino delle scommese che la dirigenza è convinta di vincere“. Fiore nutre forti dubbi su due nomi accostati alla Lazio, Cerci e Balotelli: “Potessi scegliere, non prenderei nessuno dei due… Sul primo però ci farei un pensierino, a patto che le sue condizioni fisiche siano soddisfacenti, mentre sul secondo non mi ci soffermerei nemmeno, il settimo o l’ottavo treno per Mario non devono essere Lotito e Tare a doverglielo garantire”. Infine sul caso più spinoso di casa Lazio, Keita: “Oramai è fuori dal progetto tecnico-tattico. La Lazio avrebbe dovuto essere vigile su questa situazione particolare peraltro in parte già conosciuta“.

Lazio-Juventus, ecco l’arbitro. Il bilancio è in perfetta parità

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Sono state rese note le designazioni arbitrali per le gare della seconda giornata di Serie A Tim, e ad arbitrare la super sfida Lazio-Juventus in programma sabato alle ore 18 allo Stadio Olimpico sarà il fischietto campano Marco Guida (sez. Torre Annunziata), coadiuvato dagli assistenti Toniolini e Tegoni, dagli addizionali Damato e Irrati e dal IV uomo Manganelli.

Bilancio pari per la Lazio con l’arbitro campano: nei 9 precedenti figurano 4 vittorie, un solo pareggio e 4 sconfitte. L’ultimo precedente risale a Marzo dello scorso anno, quando la Lazio sconfisse in casa l’Atalanta per 2-0 grazie ad una doppietta di Miro Klose.

Minala, in arrivo rinnovo e…permanenza. E l’amico Keita…

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Un bel regalo in arrivo per Joseph Minala: il giovane centrocampista biancoceleste ieri ha compiuto 20 anni e, per uno strano scherzo del destino, ha ritrovato anche il suo club. Sì, perché dovrebbe arrivare a breve il rinnovo del suo contratto, al momento in scadenza nel 2019. A riferirlo Cittaceleste, secondo cui sarebbe già stato trovato l’accordo tra il suo entourage e il club biancoceleste, accordo che sarà messo nero su bianco nei prossimi giorni. Ma c’è di più: sembra che stavolta l’ex Bari non sarà girato in prestito in un altro club, ma resterà a Formello agli ordini di Inzaghi per completare il reparto mediano.

Ieri, alla sua festa di compleanno, era presente anche l’amico ‘ribelle’ Keita, che intanto la società sta lavorando per cedere al Monaco. Una trattativa non semplice, dal momento che Lotito non intende schiodarsi dalla richiesta iniziale di 30 milioni. Per questo, il club sta provando a inserire delle contropartite tecniche per abbassare la spesa: in un primo momento si era parlato dell’esterno marocchino Dirar (che arriverà comunque in biancoceleste, in un’operazione separata), ma nelle ultime ore è spuntato anche il nome del centrocampista Bakayoko, che piace anche alla Juventus (in caso di fallimento nell’operazione Matuidi). Il suo costo si aggira intorno ai 15 milioni, la Lazio ci sta pensando ma al momento non è una priorità dei bianconeri. I quali devono prima sbloccare la situazione relativa al senegalese: le alternative sono sempre quelle, o cessione entro il 31 agosto o rinnovo con clausola rescissoria fissata a 30 milioni. Sembrerebbe invece esclusa invece l’ipotesi della messa fuori rosa, che non conviene a nessuna delle due parti: alla società, che perderebbe un patrimonio a zero euro, senza contare le spese per l’ennesima causa legale, e al giocatore, che con un anno e più in tribuna rischierebbe di veder precipitare il suo valore.

FORMELLO – Seduta mattutina, ancora prove di difesa a tre. Bastos dal 1′?

Non ha ancora deciso se schierarla dall’inizio o a partita in corso, ma Simone Inzaghi, anche dell’allenamento di questa mattina, ha provato la difesa a tre. Anzi a cinque, visto che gli esterni sono Basta a destra e Lukaku a sinistra. Molto dipenderà da Radu, in gruppo per il secondo giorno consecutivo e che potrebbe farcela per la Juventus, a dispetto delle previsioni di inizio settimana e delle dichiarazioni di ieri pomeriggio al momento degli accertamenti clinici in Paideia.

Il romeno dovrebbe affiancare de Vrij sulla sinistra, con il nuovo acquisto Bastos sul centrodestra a completare una linea difensiva inedita. L’ex Rostov ha stupito tutti ieri nel primo allenamento con i nuovi compagni, anche grazie all’eccellente condizione datagli da ben 5 partite ufficiali (tre di campionato e due nei preliminari di Champions). Inzaghi comunque, in queste 48 ore che mancano alla sfida con i bianconeri, continuerà a valutare quale assetto usare. In caso di 3-4-3 (che diventerebbe un 5-4-1 in fase difensiva), rispetto al 4-3-3 visto contro l’Atalanta dal 1′, verrebbero esclusi Hoedt e Milinkovic, autori di una buona prova a Bergamo. Destinato a partire dalla panchina anche Kishna, che verrebbe sostituito da Lulic, nuovamente disponibile già da lunedì dopo aver smaltito lo stiramento. E partirà infine dal 1′ anche Felipe Anderson, rientrato dalle Olimpiadi di Rio.

Trapattoni: “Sì, la Lazio mi ha chiamato più di una volta in passato”

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Giovanni Trapattoni e la Lazio, un matrimonio che in passato è stato più volte sul punto di essere celebrato. A rivelarlo lo stesso allenatore lombardo, ai microfoni di ‘Soccermagazine.it’:

Sì, mi avevano chiamato, diciamo non tanti, ma qualche anno fa. Sono stato contattato più di una volta, perché avevo sposato una ragazza romana che viveva lì e pensavano che potessi essere magari familiare anche con Roma“. Un nome quello del ‘Trap’ circolato più volte in orbita biancoceleste negli ultimi tempi, insomma. L’ultima durante la scorsa stagione, quando la panchina di Stefano Pioli traballava e la candidatura dell’ex tecnico di Fiorentina, Juve e Inter si fece largo per la sostituzione.

Nasce la nuova app ufficiale della Lazio. Ecco le novità

Poco prima della conferenza stampa di Marco Parolo, Stefano De Martino (mantiene le mansioni dell’ufficio stampa con Arturo Diaconale come direttore della comunicazione) ha presentato la nuova APP targata Lazio Style. Si chiama S.S. Lazio agenzia ufficiale.

«E’ scaricabile gratuitamente su Android e Apple Store. E’ la prima agenzia biancoceleste. Minuto per minuto verranno aggiornate le notizie sull’attività della squadra e della società, ci sarà una parte dedicata agli addetti ai lavori, poi a seguire sul sito della Lazio. Connessione in tempo reale. Per i tifosi sarà possibile trovare notizie, articoli, contenuti fotografici e anche video presi da Lazio Style Channel. E’ già attiva, diventerà un riferimento, si tratta di un portale ufficiale. In una fase successiva sarà possibile sviluppare l’interazione con i social della Lazio. Per esempio, in occasione del post o pre-partita, consentiremo gli interventi dei tifosi che vogliono commentare. Mi riferisco a Instagram, Facebook, radio e tv. Nelle prossime settimane, durante la sosta del campionato, metteremo a punto». Queste le sue parole riportare da Il Corriere dello Sport.

TERREMOTO – Roma: i punti di raccolta della Protezione Civile

Questi i punti di raccolta che la Protezione Civile sta allestendo nei Municipi di Roma. La lista verrà aggiornata di continuo ma ecco i primi indirizzi utili dove potersi recare per fornire un supporto e dare il nostro aiuto ai Comuni colpiti dal sisma.

MUNICIPIO 1Circonvallazione Trionfale 19, dalle ore 10.00 alle 13.00; Via Petroselli, 50 IV piano Stanza Assessori, dalle ore 10.00 alle 16.00, no derrate alimentari;

MUNICIPIO 2 Via Dire Daua 11 / Via Goito 35, dalle ore 8.30 alle 18.00;

MUNICIPIO 3 Piazza Sempione 15, dalle ore 10.00 alle 18.00;

MUNICIPIO 4 – Via Galantara 7, angolo Via Cave di Pietralata 74, Centro Culturale “Gabriella Ferri”, dalle ore 9.30 alle 16.30;

MUNICIPIO 5 Viale della Primavera 194, Centro Commerciale Primavera, dalle ore 8.00 alle 20.30;

MUNICIPIO 6 Via Ferdinando Conti 95, lunedì-venerdì dalle ore 15.00 alle 17.00;

MUNICIPIO 7 Piazza di Cinecittà, area antistante ingresso Municipio: il 25 agosto dalle 14.00 alle 18.00, il 26 dalle ore 10.00 alle 17.00, il 27 dalle ore 9.00 alle 13.00, dal 29 agosto al 2 settembre dalle ore 10.00 alle 17.00;

MUNICIPIO 8 Via Benedetto Croce 50/a, presso sede “Archivio Ingrao”, dalle ore 10.00 alle 16.00;

MUNICIPIO 9 Largo Cannella 8, Unità di Crisi municipale Protezione Civile, dalle ore 10.00 alle 18.00 del 26 sabato e domenica compresi;

MUNICIPIO 10 – Per ora nessun centro;

MUNICIPIO 11 Via della Magliana 296, Polo di Protezione Civile del Municipio XI, dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00;

MUNICIPIO 12 Via Fabiola 14, Municipio XII Aula Consiliare “Caduti di Forte Bravetta”, lunedì-mercoledì-venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00/martedì-giovedì dalle 9.00 alle 17.00;

MUNICIPIO 13 Via Aurelia 470, Municipio XIII Piano 0 Sala Ristoro, dalle ore 8.30 alle 18.30;

MUNICIPIO 14 Via del Casal Sansoni 115, dalle ore 08.00 alle 20.00;

MUNICIPIO 15Via del Casal Sansoni 115, dalle ore 6.30 alle 24.00 e Via Gussago sn, dalle ore 14.00 alle 20.00.

CALCIOMERCATO – Mauricio potrebbe restare alla Lazio. Ecco perché

Vi avevamo detto in anteprima a inizio luglio che Simone Inzaghi aveva chiesto la cessione di Mauricio e l’arrivo di almeno due difensori che sostituissero Gentiletti e Bisevac. Detto fatto, sono arrivati Wallace dal Monaco e Bastos dal Rostov, ma il centrale brasiliano non si è ancora mosso da Roma e probabilmente resterà almeno fino a gennaio. Non c’è nessun club disposto a investire su di lui, neanche l’Olympiakos che secondo radio mercato pareva così vicino, in realtà non può tesserarlo per il limite extracomunitari. Insomma una bella gatta da pelare sia per la Lazio che per Mauricio che nelle gerarchie di Inzaghi è stato scavalcato persino da Hoedt.

Lazio-Dirar, tutto fatto: oggi a Roma per visite mediche e firma

AGGIORNAMENTO DEL 25/08 ORE 8:20 – LazioDirar è fatta. Come riporta La Gazzetta dello Sport, raggiunto l’accordo con il Monaco sulla base di 8 milioni di euro. Il giocatore è atteso nella giornata di oggi a Fiumicino, per poi sostenere le visite mediche nella clinica Paideia e firmare un quadriennale a 1,5 milioni l’anno.

AGGIORNAMENTO ORE 22:00 – Sky Sport conferma che la trattativa per Dirar agli sgoccioli: Igli Tare in queste ore sarebbe a Montecarlo per chiudere la trattativa. In attesa dell’ufficialità, possiamo però già dire che quasi certamente sarà il marocchino classe ’86 il sostituto di Candreva.

Finalmente la ricerca dell’erede di Candreva sembra essere giunta alla conclusione (finché non vengono apposte le firme il condizionale in casa Lazio è d’obbligo). Nabil Dirar sarà un nuovo giocatore della Lazio. La missione di Tare ha avuto un parziale riscontro positivo: parziale perché l’idea della società biancoceleste era quello di usare Dirar come contropartita tecnica per permettere il trasferimento di Keita nel Principato di Monaco. Lotito però ha rifiutato l’offerta di 17 milioni più Dirar per il talento senegalese.

L’operazione per il marocchino con passaporto belga quindi è continuata separatamente: secondo Sport Mediaset, già in tarda serata l’esterno sarà un nuovo giocatore laziale. Dirar potrebbe essere a Roma già domani. Buone notizie anche per Cerci: la Lazio avrebbe chiuso anche per l’attaccante dell’Atletico Madrid. Nel dettaglio, l’accordo sarebbe per un anno di prestito con il riscatto già fissato a 8 milioni di euro. Si avvicina quindi l’incubo tribuna per il “caro” Keita Balde

Sergio Pirozzi, il grido del sindaco-allenatore di Amatrice

In un mondo in cui Twitter va ormai più veloce della luce e sicuramente più dei normali organi di informazione, la prima voce a spiegare il dramma del terremoto che ha sconvolto il Centro Italia è stata la sua.

Alle 3.36 arrivavano notizie frammentarie: Roma trema, chi non ha il sonno particolarmente pesante si sveglia e già sa. Perché è lo stesso copione di quella maledetta notte a L’Aquila e perché quando Roma trema, qualche altra parte d’Italia crolla. Il crudele campanello d’allarme di una città non sismica: se si è sentito forte qui, dev’essere successo qualcosa di grave. Ma è difficile capire. Si parla di Perugia, circa venti anni fa l’Umbria fu sconvolta da un sisma di brutale violenza. Si pensa ancora all’Abruzzo, poi sembra la provincia di Ascoli Piceno, poi Rieti.

Quando gli istituti di sismologia iniziano a far comparire i primi dati (che rimbalzano sempre sui social, per il resto buio pesto) ecco che un nome compare chiaramente: Accumoli, Rieti. Scossa da magnitudo 6.0, si comincia a chiedere qualche testimonianza che dall’ombelico d’Italia non arriva, per quanto giungano segnalazioni che vanno da Rimini a Lanciano. Poi la frase, il lancio, la testimonianza che scuote le coscienze e fa capire chi ha pagato il tributo più grave, più insostenibile.

Sindaco di Amatrice: la città non esiste più“.

Parole che fanno male se si pensa a uno dei borghi più incantevoli d’Italia, ma che diventano ancor più impressionanti perché si conosce di chiara fama la persona che le ha pronunciate. Sergio Pirozzi è il sindaco di Amatrice, ma prima ancora è l’allenatore del Trastevere, in Serie D. Figura notissima del calcio laziale, Pirozzi ha partecipato a una final eight Primavera alla guida dell’Ascoli ed è un allenatore abituato a vincere tutte le sue battaglie, seppur nelle serie inferiori.

Rieti, Sorianese, OstiaMare, per Pirozzi vincere campionati è sempre stata la prassi e ci era riuscito anche col Trastevere, portato alla salvezza l’anno scorso nel suo primo, storico campionato di Serie D. Nativo di San Benedetto del Tronto, è nel Lazio che ha sempre trovato la sua casa e in Amatrice la sua gente, in un borgo da amare e valorizzare con mille iniziative. Il calcio come passione e speranza, proprio quest’anno si era tolto lo sfizio di battere in amichevole l’Ascoli col suo Trastevere, un club di Serie B caduto di fronte al solito, organizzatissimo calcio di Pirozzi.

Una persona di grande serietà, così è stato sempre conosciuto nell’ambiente del “nostro” calcio. Quello che lo aspetta ancora ai nastri di partenza della nuova stagione. Ma per Amatrice e la sua gente ferita a morte, Pirozzi sembra pronto anche ad accantonare la sua passione più grande: impossibile allenare quando bisogna aiutare un pezzo enorme del proprio cuore a rigenerarsi e una città ad affrontare la sfida più dura degli ultimi 350 anni.

Sergio Pirozzi è stato il primo a lanciare il grido di dolore dell’ombelico d’Italia crollato, ripiegato su se stesso. “Amatrice non esiste più“: per farla risorgere, il calcio può sicuramente attendere.

Fabio Belli

MUSICA – Elvis Costello, anticonformista e ribelle da sempre

Il 25 agosto 1954 nasce a Londra Declan Patrick MacManus, in arte Elvis Costello, cantautore, chitarrista e compositore britannico.

Prima che il suo nome venisse associato ai movimenti punk e new wave della seconda metà degli anni ’70, inizia la carriera nei primi anni del decennio come esponente della scena pub rock londinese. Anticonformista e ribelle da sempre, raffinato nei testi, ma troppo poco attento ai calcoli e alle regole dell’industria discografica per cavalcare le mode del momento.

Il suo album d’esordio “My Aim Is True” è stato registrato nel 1976. Poco tempo dopo ha formato il gruppo The Attractions. Nel corso della sua carriera ha vinto numerosi premi tra cui un Grammy Award e, inoltre, ha ricevuto due nomination ai BRIT Award nella categoria “Best British Male”. Costello e The Attractions sono inclusi nella Rock and Roll Hall of Fame. Nel 2004 è stato inserito nella lista dei 100 artisti più grandi di tutti i tempi. Tra le sue canzoni più celebri “Alison”, “Everyday I Write the Book”, “I Wanna Be Loved”, “God’s Comic”, “Shipbuilding”, “I Almost Had a Weakness”, “The Man Out of Time”, “She” e “Almost Blue”. Costello ha avuto una vita sentimentale alquanto travagliata. Oltre a diversi flirt veri o presunti, ha alle spalle quattro matrimoni. Ora vive a Vancouver, in Canada, con la stupenda cantante jazz Diana Krall, sposata nel 2003 e dalla quale ha avuto due figli gemelli.

CINEMA – Sean Connery, l’attore “affascinante” per antonomasia

Il 25 agosto 1930 nasce a Edimburgo, in Scozia, Thomas Sean Connery. Per molti è l’attore “affascinante” per antonomasia. La sua eleganza, la classe, lo charme che lo contraddistinguono sono dati identificativi del suo personaggio che, anche grazie alle sue interpretazioni di James Bond, è diventato leggenda.

Figlio di un camionista e di una cameriera, ad undici anni inizia a prendere lezioni di danza. Cinque anni dopo lascia la scuola e si arruola in marina. A diciannove anni posa nudo per l’Edimburgh Art College. Compie diversi lavori, anche molto umili: bagnino, guardia del corpo, lavapiatti, muratore, verniciatore di bare. Nel 1951 dopo diverse piccole parti in ambito teatrale partecipa al musical “South Pacific”, in scena a Londra. Nel 1953 si classifica terzo al concorso “Mister Universo”. Inizia a sostenere piccole parti in produzioni televisive e per il cinema, arrivando anche a ricoprire ruoli importanti. Successivamente prende parte e vince una selezione di un concorso indetto dal London Express che permetterà al trionfatore di interpretare un personaggio che è un vero e proprio mito: James Bond, il celeberrimo agente segreto “007”, protagonista dei romanzi di Ian Fleming; personaggio che dal 1962 Connery avrebbe interpretato per ben sei volte. L’attore diventa in breve uno dei più celebri sex-symbol a livello mondiale. L’audizione si svolge proprio davanti all’autore – che non ritenne adatto Connery per quella parte – ma è la moglie di Fleming, ammaliata come molte altre donne da Connery, a far cambiare idea allo scrittore. Nel 1971 cede la parte a Roger Moore ma, nel 1983, ci sarà un ritorno di fiamma in “Agente 007 – Mai dire mai”. Le opportunità e le esperienza successive dimostrano il talento e la versatilità dell’attore in ruoli differenti e con registi differenti. Attore duttile, interpreta ruoli caratterialmente diversi tra loro, come in “Marnie” nel 1964, “Robin e Marian” nel 1976, la saga di “Highlander” negli anni ’80, “In nome della rosa” nel 1986, “Gli Intoccabili” nel 1987, “Sono affari di famiglia” nel 1988, “Indiana Jones e l’ultima crociata” nel 1989, “Il primo cavaliere” nel 1994, “The Rock” nel 1996, “Entrapment” nel 1999. Nel 2001 produce e interpreta “Scoprendo Forrester” e nel 2003 “La leggenda degli uomini straordinari”.

La sua forza recitativa risiede nel carattere disincantato, spesso autoironico e talvolta dissacrante. Sottolineata spesso dal suo humour e da un lieve sorriso appena accennato. Fuori dal set non manca mai di esibire il suo celebre accento scozzese. Legato molto al suo paese natale, combatte per i valori della sua terra tra le fila dello Scottish Nationalist Party (SNP). E’ stato sposato due volte: dal 1962 al 1974 con l’attrice Diane Cilento, che gli ha dato il figlio Jason, anch’egli attore; dal 1975 ad oggi con Micheline Roquebrune. Nel 1989 il magazine “People” lo ha votato come “uomo più sexy del pianeta” e, dieci anni dopo, “uomo più sexy del secolo”. Sempre nel 1999 è stato nominato Cavaliere dalla Regina Elisabetta II. Dopo il flop del 2003 con “La leggenda degli uomini straordinari” si ritira dalle scene e si trasferisce alle Bahamas. Personaggio riservato e senza peli sulla lingua ha dichiarato di non voler più recitare per due validi motivi: perchè “la pensione è troppo bella” e perché “ci sono troppi idioti ora a Hollywood“. Inoltre ha dichiarato di non voler più tornare nella natia Scozia se non dopo l’indipendenza dalla Gran Bretagna, note le sue generose donazioni al partito indipendentista scozzese.

 

UFFICIALE – Bisevac è un nuovo giocatore del Metz

Ora è ufficiale Milan Bisevac torna in Francia. Il difensore ex Lazio è ufficialmente un giocatore del Metz per i prossimi due anni. Lascia i biancocelesti dopo appena 6 mesi.  Ad annunciarlo è il club francese sul suo profilo di Twitter. Nuova avventura in francia per il difensore serbo: addio Serie A.

 

Ag. Milinkovic-Savic rassicura: “Non parte. Bisevac? Ha l’accordo con la Lazio”

Buona la prima di Milinkovic-Savic che contro l’Atalanta ha raccolto una buona prestazione impreziosita da un assist per il primo gol di Immobile, con cui lo stesso numero 17 biancoceleste si è complimentato. La mezzala serba aveva fatto già vedere cose interessanti nella scorsa stagione, ma adesso tutti si aspettano la conferma in questa stagione in cui nelle gerarchie di mister Inzaghi parte titolare.

Ne è convinto il suo agente Mateja Kezman che ha dichiarato: “È molto soddisfatto di aver iniziato la stagione in maniera positiva, noi ci aspettiamo che possa letteralmente esplodere in questo campionato. Per quanto riguarda il mercato non ci sono discorsi in ballo, non è in vendita per quest’estate”

Infine su Bisevac, Kezman sempre su lalaziosiamonoi.it ha detto “Bisevac si è accordato con la Lazio per interrompere il suo contratto (in scadenza nel 2017, ndr). In questo momento è un giocatore libero ed è ad un passo dalla firma con il Metz”.

SISMA CENTRO ITALIA – Diaconale: “La Lazio farà tutto l’aiuto possibile, il presidente sta seguendo la vicenda da vicino…”

AGGIORNAMENTO ORE 20:14 –  Continua la manifestazione di solidarietà da parte della Lazio. Oltre alle dichiarazioni di solidarietà da parte di Parolo, il direttore della comunicazione Diaconale ha fatto sapere che la società Lazio farà il possibile per dare un aiuto sensibile a tutte le persone che hanno perso tutto nel terremoto della scorsa notte.  E ha poi aggiunto: “Il presidente Lotito è originario di Amatrice e si sta occupando da vicino della cosa“. Il presidente Lotito, infatti, è cresciuto ad Amatrice (la mamma era proprio originaria del posto) e nell’Amatrice Calcio, l’attuale presidente biancoceleste muoveva i suoi primi passi nel calcio come portiere. La società inoltre sempre tramite il suo account ufficiale Twitter ha dichiarato che: “Sabato, prima del fischio d’inizio, verrà osservato un minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto. #LazioJuventus”.

 

AGGIORNAMENTO ORE 10:14 – Anche la Lazio mostra la sua vicinanza alle popolazioni coinvolte dal sisma con questo tweet: “La S.S.Lazio prega per le vittime del terremoto nel Centro Italia ed esprime il proprio cordoglio a tutte le famiglie colpite. Siamo con voi”.

 

Il mondo del calcio si stringe attorno alle persone colpite dal terremoto che questa notte ha danneggiato alcuni paesi del centro Italia ed in particolare il paese di Amatrice (Prov. di Rieti). Il paese è letteralmente distrutto. Tra i primi messaggi di solidarietà spicca quello della Sampdoria che attraverso il proprio profilo ufficiale Twitter ha dedicato un pensiero a tutti i cittadini del paese laziale: