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CINEMA – L’attrice Sylva Koscina

Il 22 agosto 1933 nasceva a Zagabria, in Croazia (ex Jugoslavia), l’attrice Sylva Koscina. Arrivata giovanissima in Italia, studia Fisica all’Università di Napoli e intraprende la carriera di modella, venendo scelta come “Miss Tappa” al Giro d’Italia del 1954.

E’ stata uno dei volti più belli del cinema e della televisione italiana. Nel 1955 recita una piccola parte accanto a Totò in “Siamo uomini o caporali?” e ciò le basta perché Pietro Germi le offra una parte importante ne “II ferroviere”. Nel 1957 recita in “Guendalina”. La sua maschera di donna elegante e snob le permette di interpretare i ruoli di vamp e di giovane ingenua. Lavora in “Ladro lui, ladra lei” di Luigi Zampa, “I giovani mariti” di Mauro Bolognini e “Mogli pericolose” di Luigi Comencini. Negli anni sessanta Federico Fellini le affida una parte in “Giulietta degli spiriti”.

Nella vita privata sposa nello stesso periodo il produttore Raimondo Castelli. Nella seconda metà del decennio appare a seno nudo sulla versione italiana di Playboy dando scandalo. Era chic e anche molto disinvolta per l’epoca, tanto da finire spesso sulle copertine dei giornali scandalistici. La sua carriera attraversò una parentesi di showgirl accanto a Mike Bongiorno e Paolo Villaggio per la conduzione del Festival di Sanremo del 1972. Divenuta un simbolo femminile italiano si spalancarono davanti a lei le porte del grande cinema. Recita con Paul Newman, Kirk Douglas, Stewart Granger, Juan Paul Belmondo e Lino Ventura. Gli ultimi anni della sua vita sono molto più tranquilli, caratterizzati soprattutto da apparizioni televisive come ospite di programmi di intrattenimento. Ancora bellissima, Sylva Koscina morì il 26 dicembre del 1994 a 61 anni a causa di un tumore al seno. Riposa nella tomba di famiglia al cimitero di Prima Porta a Roma.

ACCADDE OGGI – Il fisico Bruno Pontecorvo

Il 22 agosto 1913 nasceva a Pisa il fisico Bruno Pontecorvo. Dopo aver fatto parte tra il 1933 e il 1936 del gruppo formatosi intorno a E. Fermi, collaborando alle ricerche sulle proprietà dei neutroni lenti, si trasferì a Parigi, dove lavorò con F. Joliot-Curie all’Istituto del radio, ottenendo buoni risultati nella fisica nucleare.

Nel 1940 si trasferì di nuovo, questa volta negli USA, dove mise a punto un metodo di carotaggio neutronico utilizzato ancora oggi nelle ricerche petrolifere. Nel 1943, in Canada, prese parte alla realizzazione del reattore nucleare di Chalk River. Nel 1948 divenne direttore tecnico nei laboratori atomici di Harwell in Inghilterra; nel 1950 si trasferì in URSS, dove diresse uno dei gruppi dell’Istituto nucleare di Dubna a Mosca. Nel 1963, essendo embro dell’Accademia delle scienze dell’URSS, fu insignito del premio Lenin; da 1982 è socio straniero dei Lincei. Dopo le ricerche in fisica dei neutroni dedicò i suoi studi a varie questioni concernenti la fisica delle particelle elementari, in particolare dei neutrini. Nel 1959 ipotizzò l’esistenza di due tipi di neutrini (neutrino-e e neutrino-μ), suggerendo un metodo per evidenziarli sperimentalmente; ideò il metodo cloro-argon per la rivelazione dei neutrini e si occupò del problema della massa dei neutrini. Afflitto dal Parkinson morì a Dubna, in URSS, nel 1993. Per sua espressa volontà, metà delle sue ceneri vennero sepolte nel cimitero di Dubna e l’altra metà nel cimitero acattolico di Roma.

LA CRONACA DI ATALANTA LAZIO – E’ la Lazio dei giovani. Ma quanta paura!

BERGAMO – Che la trasferta bergamasca fosse complicata lo si sapeva, ma nessuno avrebbe immaginato questo spartito con la Lazio travolgente nel primo tempo e assente nella ripresa. Immobile, Hoedt e baby Lombardi portano la Lazio subito in vantaggio, ma nel secondo tempo sale in cattedra Kessiè con una doppietta. Negli ultimi minuti protagonisti i panchinari, vanno in gol prima Cataldi e poi Petagna entrati entrambi a pochi minuti dalla fine.

LAZIO TRAVOLGENTE

Inizia bene la Lazio con Immobile che prova il tiro dal limite, ma è centrale e Marchetti blocca. Tuttavia è l’Atalanta ad avere l’occasione da rete con Paloschi abile a girarsi in un fazzoletto ma sfortunato a centrare la traversa. Al 13′ imbucata perfetta di Milinkovic-Savic per Immobile che scatta sul filo del fuorigioco e punisce Sportiello. Dopo due minuti risponde l’Atalanta con una bella azione corale con Kessie servito al centro dell’area he prova il colpo ad effetto col tacco, ma la palla termina a lato. Un piccolo sussulto prima del raddoppio biancoceleste con Hoedt bravo a ribadire a rete una punizione perfetta di Biglia. Al 33′ la Lazio trova il terzo gol: Kishna si invola sulla sinistra e serve al centro Immobile che prova di piatto, ma Sportiello respinge la palla sui piedi di Lombardi, bravo a seguire l’azione e a mettere in rete il più facile dei tap-in. Una serata indimenticabile per il baby biancoceleste che bagna il suo debutto in serie A con una rete. Sul finire del primo tempo l’Atalanta prova a riaprire la partita con Spinazzola, ma il suo colpo di testa lambisce il palo. Primo tempo che si chiude con il roboante 3 a 0 per la squadra di Inzaghi.

SECONDO TEMPO DA INCUBO

La Lazio si rilassa, anche troppo e nella ripresa subisce il ritorno dell’Atalanta. Prima ci prova Gomez dal limite e trova la risposta di Marchetti. Portiere biancoceleste che si rende complice del primo gol bergamasco al 63′ sbagliando il posizionamento sul tiro cross di Kessiè. Al 66′ Marchetti si riscatta con un ottimo intervento su tiro ravvicinato di Paloschi. I capitolini vanno nel panico e al 67′ l’Atalanta trova il secondo gol: Kurtic ci prova da fuori, Marchetti respinge ma sulla palla si avventa Kessiè che realizza la doppietta. Lazio che dilapida in 5 minuti il netto vantaggio della prima frazione di gioco. Al 79′  il primo assistente deve abbandonare il campo per un dolore allo sterno e viene portato con urgenza in ospedale. Gli ultimi minuti sono un monolgo nerazzurro con la Lazio rintanata in difesa a proteggere il risultato. All’88’ nel momento migliore degli orobici, trova la rete il neo entrato Cataldi. Neanche il tempo di esultare che accorcia subito l’Atalanta con Petagna, anche lui entrato pochi minuti dopo. I minuti di recupero sono al cardiopalma ma la Lazio riesce a portare a casa i 3 punti.

Gasperini: “Siamo stati sfortunati, nel secondo tempo li abbiamo messi sotto ma non è bastato”

Al termine dell’incontro tra Atalanta e Lazio, terminato con il successo per 4-3 della squadra capitolina, il tecnico degli orobici Giampiero Gasperini si è presentato in conferenza. Questa la sua analisi della partita:

“Anche nel primo tempo abbiamo avuto le nostre occasioni con Paloschi ma siamo stati sfortunati. Abbiamo fatto buone cose ma una volta andati sotto nel risultato abbiamo lasciato troppi spazi ai giocatori biancocelesti scoprendoci nel tentativo di recuperare. Nella ripresa abbiamo dominato ma non è bastato. Non torno sulle mie idee, ho messo in campo gli uomini più preparati. Ho schierato Raimondi e Zukanovic per tentare di contrastare la velocità degli attaccanti della Lazio. Ci siamo scoperti troppe volte sulla sinistra e loro sono stati bravi ad approfittarne. Ma come ho detto abbiamo avuto tante occasioni anche nel primo tempo, non siamo riusciti a sfruttarle. Sul 3-0 non ho pensato niente, preferisco pensare alla reazione d’orgoglio della squadra. Non era facile ma abbiamo dimostrato di possedere dei valori. Abbiamo sfiorato una grande soddisfazione”.

CONFERENZA – Inzaghi: “In pochi vinceranno a Bergamo”

Un raggiante Simone Inzaghi si è presentato in conferenza stampa dopo la prima vittoria stagionale della sua Lazio a Bergamo contro un’ostica Atalanta.

Queste le parole di Inzaghi nella sala stampa dell’Atleti Azzurri:

E’ più bello vincere soffrendo?

“Sono contentissimo perché vincere a Bergamo non è mai facile. Ci sono venuto anche da campione d’Italia e rischiammo di perderla (poi pareggiò proprio lui, ndr). Abbiamo preso un gol balordo ma poi ci siamo messi a 5 dietro e l’abbiamo portata a casa. Complimenti ai ragazzi, non so quante squadre vinceranno qui a Bergamo”.

Quanto è importante questa vittoria?

“Era importante partire col piede giusto, non era facile ma abbiamo fatto bene. A tratti siamo stati anche belli, non ci dimentichiamo che i nazionali hanno giocato insieme solo una volta in amichevole contro il Borussia Monchengladbach. Loro giocano insieme da lulgio, hanno fatto 10 amichevoli. Però abbiamo vinto da grande squadra facendo una bella partita per 90 minuti”.

L’atteggiamento offensivo dell’Atalanta quanto vi ha favorito?

“Ce l’aspettavamo, non ci aspettavamo il 3-5-2 ma siamo stati bravi a sistemarci a partita in corso. Abbiamo fatto 3 gol di pregevole fattura. Stimo tanto Gasperini, le sue squadre sono sempre ben organizzate. Molte squadre faticheranno qui a Bergamo”.

Un’opinione su Lombardi, Marchetti e Felipe Anderson…

“A Lombardi non ho regalato nulla, si è meritato la maglia da titolare perché è dall’8 luglio che lavora al massimo. Felipe lo aspettiamo martedì e sarà disponibile contro la Juve. Marchetti ha fatto due ottimi interventi, poteva fare di più sul secondo gol ma ho fiducia in lui”.

Cosa ti è piaciuto di più e cosa di meno?

“Mi è piaciuta la vittoria importantissima, non mi è piaciuto il fatto di aver preso due gol in 5 minuti, dovremo lavorare su certe situazioni. Onore a chi ha giocato dall’inizio e ai 3 che sono entrati, tutti si sono fatti trovare pronti e hanno mostrato spirito di sacrificio”.

Che provvedimenti prenderà la società con Keita?

“Non lo so, di Keita se n’è parlato troppo. Onore ai 22 che sono venuti a Bergamo. Tutti meritavano di giocare per come si sono allenati dall’8 luglio”.

Fabrizio Piepoli

ATALANTA LAZIO – Cataldi: “C’è tanta lazialità in questa squadra. Complimenti a Lombardi”

Serata da incorniciare per i giovani della Lazio. Prima il gol dello 0-3 di Lombardi all’esordio assoluto in Serie A, poi il gol del 2-4 di Cataldi. Il numero 5 della Lazio ha risposto così alle domande dei colleghi di Lazio Style Radio:

Sono contento di aver segnato anche perchè dopo il vantaggio li abbiamo fatti rimontare. E’ una vittoria di squadra e siamo contenti. Domani penseremo al prossimo match. Faccio i miei complimenti a Lombardi perchè giocare in uno stadio così non è mai facile, poi ha anche segnato. Si è fatto trovare pronto e ha sfruttato la sua occasione. Anche tutta la squadra si merita i complimenti. Ho scelto il numero 5 perchè mi piace e lo avevo nella Primavera. In questa squadra c’è tanta lazialità e voglia di far bene. Quando ha segnato Lombardi sembrava che avessi segnato io da quanto ero contento. Siamo un gruppo unito“.

Kessiè: esordio con doppietta

Il volto nuovo di questa prima giornata del Campionato di Serie A è sicuramente quello di Franck Kessiè, ventenne centrocampista difensivo, nato difensore.

Oggi il giocatore dell’Atalanta nell’incontro con la Lazio è riuscito in quello che pochi possono vantarsi di aver fatto: realizzare una doppietta all’esordio in Serie A. I pochi che ci sono riusciti sono per lo più attaccanti. Negli ultimi anni la doppietta alla prima partita è riuscita a Laxalt, con la maglia del Bologna contro il Milan, e a Zarate, con la Lazio contro il Cagliari. Andando ancora più indietro si trovano giocatori del calibro di Laudrup, Nakata, Recoba e Zico.

 

ATALANTA LAZIO – Lombardi: “Gioia indescrivibile. Speriamo che il sogno continui”

Le parole di Lombardi a Lazio Style Radio:

Gioia immensa giocare con questi campioni è stato facile. Quando il mister ha dato la formazione iniziavo a capire che era davvero la mia occasione. Poi lo stadio tutto esaurito. Sono felice per il gol e ringrazio Dio che anche la partita si è messa bene. Avevo fatto anche una scommessa con un mio amcio che avrei segnato. Tutto molto bello. Il mister mi richiamava spesso a gran voce anche se credeva molto in me visto che mi ha fatto esordire dal primo minuto. Dedico il gol alla mia famiglia e soprattutto a mio fratello che è scomparso. menomale che abbiamo vinto altrimenti la stampa e l’ambiente ci massacrava”.

CURIOSITA’ – Malore per l’assistente Alassio durante Atalanta Lazio

Atalanta Lazio è stata sicuramente una gara al cardiopalma, non solo per i tifosi, ma anche per l’arbitro e il suo staff non è stato facile seguire i ritmi molto alti della gara. Non a caso l’assistente Stefano Alassio al 77′ ha accusato un malore allo sterno e si è accasciato per terra. E’ stato subito soccorso dai barellieri e portato d’urgenza all’ospedale di Bergamo. Si è temuto il peggio, ma fortunatamente gli accertamenti strumentali non hanno rilevato problemi cardiaci, ma solo una congestione. Un bel sospiro di sollievo per tutti. Noi della redazione auguriamo al signor Alassio di riprendersi il prima possibile e ci auguriamo di vederlo tornare presto in campo.

ATALANTA LAZIO – Inzaghi: “Primo tempo perfetto. Grazie ai ragazzi per il grande sacrificio”

La gioia di Simone Inzaghi esternata a Mediaset Premium dopo la fine del match contro l’Atalanta:

Penso che siamo andati al di la delle aspettative. Avevamo preparato benissimo la partita. Non siamo stati subito veloci ma dopo i primi dieci minuti siamo stati perfetti. Qui a Bergamo non è mai facile. Applauso a tutti i ragazzi che hanno avuto grande spirito di sacrificio. Ringrazio Djordjevic per la disponibilità a giocare esterno. In futuro cercheremo di migliorare per soffrire di meno“.

Penso che sia stato facile inserire Lombardi. Lo conosco molto bene e anche in ritiro si è sempre impegnato. C’è stata l’occasione e non ho avuto nessun dubbio a metterlo dentro. L’ho visto crescere e il suo lavoro è stato ripagato. Se lo è meritato“.

Su Keita se ne è parlato troppo in questi giorni. Per il mercato ci sta pensando la società, sicuramente dobbiamo intervenire in attacco. L’unica cosa che posso dire è che chi arriva dovrà avere lo spiritio della squadra che ha avuto questa sera“.

Inzaghi a Lazio Style:

Felice per la vittorie, ma ci siamo rilassati troppo nella ripresa commettendo errori evitabili. Poi ci siamo messi a 5 dietro e abbiamo controllato. La squadra ha avuto un bello spirito di sacrificio perchè qui non era facile vincere. Lombardi si è meritato questa serata. Ora pensiamo alla Juventus“.

 

ATALANTA LAZIO – Immobile: “Dopo il terzo gol abbiamo mollato ma poi ci siamo ripresi da grande squadra”

Autore del primo gol Ciro Immobile ha commentato la sua prima ufficiale con la Lazio a Bergamo contro l’Atalanta, spiegando i motivi della défaillance subita dai biancocelesti nel secondo tempo: E’ subentrata la stanchezza e poi dopo il terzo gol un po’ abbiamo mollato. Ma abbiamo dimostrato di essere una grande squadra trovando il quarto gol. Le gambe non girano al 100% ma ho cercato di aiutare la squadra anche in difesa. La squadra c’è, il gruppo è unito, il mister e lo staff sono fantastici, possiamo fare bene. Anche i tifosi sono venuti in tanti a supportarci, speriamo di averli anche in casa. Obiettivo? Migliorarsi sempre e portare la Lazio più in alto possibile”.

Intervistato anche da Lazio Style Radio, l’attaccante biancoceleste ha detto: “Abbiamo giocato da squadra vera. Abbiamo un gruppo unito e compatto e stasera si è visto nonostante le difficoltà del secondo tempo siamo riusciti a portare a casa la vittoria. Sono contento perché ho lavorato per la squadra. Nel 4-3-3 l’attaccante centrale è fondamentale. Tutti si aspettano il gol, ma sono contento del mio apporto in generale. La mia rete è merito anche del grande passaggio di Sergej (Milinkovic-Savic, ndr). Djordjevic? Abbiamo caratteristiche diverse. Lui è un generoso. Nella ripresa abbiamo sofferto la stanchezza ma abbiamo sopperito col cuore. Qui ho trovato uno staff serio e una squadra molto professionale. Il mio gol lo dedico alla mia famiglia, a mia moglie e alle mie due figlie Michela e Giorgia. Tatuaggio della Lazio? Magari se vinciamo qualcosa (ride, ndr)”.

PAGELLE DI ATALANTA-LAZIO

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Ecco le Pagelle di  Atalanta-Lazio

Atalanta

Sportiello 5,5 – Sulle tre reti subite durante i primi quarantacinque minuti è colpevole solo su quella che “ammazza” il match. Il colpo di testa di Hoedt poteva essere parato. Nella ripresa può far poco sulla rete di Cataldi.

Raimondi 5 – Ha in consegna Ciro Immobile ma si fa subito trovare impreparato sull’azione che spalanca la via del gol alla compagine avversaria. Anche sugli altri episodi chiave è sempre posizionato male.

Toloi 4,5 – Il peggiore. Anche la sua posizione sul primo gol della Lazio è da rivedere. Comunque non da mai quella sicurezza necessaria per fronteggiare le incursioni dei velocisti laziali. Nel finale si fa sorpassare da Basta autore dell’assist del quarto gol laziale.

Zukanovic 5 – Lascia troppo spazio alle giocate avversarie. Il giocatore in prestito dalla Roma deve ancora lubrificare i meccanismi con i nuovi compagni. Dal 79′ Petagna 6 – Entra realizzando la prima rete in Serie A.

Conti 5 – Inconcludente la sua prova sulla corsia destra. Viene ammonito sul finire del primo tempo. Nella ripresa gioca leggermente meglio.

Kessie 6,5 – Il Migliore. Giocatore classe ’96, dimostra una discreta personalità nonostante la giovane età. La sua tenacia viene premiata nel giro di due minuti quando trova le reti che riaprono l’incontro.

Kurtic 5 – Gioca duro sin dalle prime battute di gioco, ma poi non prende un pallone utile.

Dramè 5 – Dopo qualche spunto iniziale, va in tilt contro i centrocampisti ospiti. Esce per infortunio al 43′. Dal 43′ D’Alessandro 6,5 – Il suo ingresso dà brio al gioco d’attacco dell’Atalanta. Spazia su tutto il fronte d’attacco risultando difficile da marcare.

Spinazzola 5,5 – Schierato esterno sulla destra,  spreca sul finire della prima frazione la palla del possibile 1-3. Cresce nella ripresa, propiziando con una grande percussione sulla sinistra, la seconda rete orobica.

Paloschi 5,5 – Al 7′, dopo una buona girata e complice una deviazione di Biglia, centra la parte bassa della traversa. Nella ripresa sciupa ancora al 65′. Non ancora al top della condizione.

Gomez 5 – Gioca con libertà di manovra senza mai riuscire a superare i difensori della Lazio. Nella ripresa va leggermente meglio ma non riesce a incidere nel match.

All. Gasperini 5,5 – Esordio choc per il tecnico ex Genoa che alla fine del primo tempo si ritrova sotto di tre reti. Nella ripresa sfiora l’impresa grazie alle reti del nuovo acquisto Kessie. Urgono rinforzi in difesa.

LAZIO

Marchetti 4,5 – Il Peggiore. Quasi mai chiamato in causa durante la prima frazione di gioco, commette due gravi errore sui gol di Kessie.

Basta 6 – Grave l’errore di concentrazione sul finire di primo tempo quando non copre su Spinazzola, libero di colpire con la testa da buona posizione. Si rifà nel finale quando salta Toloi servendo un assist d’oro per Cataldi.

De Vrij 7 – Torna titolare dopo quasi un anno dimostrando subito che l’infortunio è smaltito ma la qualità è rimasta intatta. Nel finale è autore di una spaccata volante provvidenziale.

Hoedt 6 – Non benissimo il lavoro di copertura sulla traversa di Paloschi ma poi è autore di un gol molto “pesante”. Nella ripresa, a più riprese, ricorda il giocatore dello scorso anno.

Lukaku 6,5 – Molto bene l’esordio nel campionato italiano, nel primo tempo non ha problemi di marcatura e anche con i piedi non è male. Cala nella parte finale del secondo tempo. Da vedere comunque in test più complessi.

Parolo 6 – Lavoro oscuro quello del nazionale italiano che alterna qualche buon passaggio a qualche chiusura o raddoppi utili nel bloccare le giocate avversarie. Nella ripresa va leggermente in affanno.

Biglia 7 – 100° presenza con la maglia Biancoceleste per il Capitano dei pionieri capitolini che orchestra a meraviglia la sinfonia espressa dalla squadra romana. Anche nella ripresa è forse l’unico a non perdere mai la calma.

Milinkovic-Savic 7,5 – Il fallo “furbo” di Kurtic nei primi minuti di gioco lo mettono in apprensione per alcuni minuti, ma ciononostante la sua qualità viene a galla sin da quando lancia in verticale Immobile per l’uno a zero. Non pago dà il via all’azione del tris. Nella ripresa lotta fino alla fine al servizio della causa. Dal 86′ Cataldi 6,5 – Entra e segna il quarto gol.

Lombardi 8 – Il Migliore. Otto è un premio soprattutto perché non capita tutti i giorni di realizzare il primo gol in Serie A, alla prima gara da titolare e con la maglia della propria squadra del cuore con tanto di corsa verso il settore ospiti. Anche la prestazione non è stata male. Dal 69′ Wallace 6,5 – Venti minuti difficili giocati degnamente.

Immobile 7,5 – Punta vera. Al 7′ è da registrare la sua prima conclusione con la maglia della Lazio, mentre dopo appena sette minuti è da annotare il primo centro del nuovo corso. Metto lo zampino anche nell’azione dello zero-tre. Bene anche nella ripresa per ciò che riguarda la gestione della palla.

Kishna 7 – Attivo e dinamico, è sempre nel vivo del gioco. A sinistra fa male a Conti e Raimondi che non riescono mai a limitarlo. Non andava sostituito. Dal 65′ Djordjevic 5,5 – Una mezz’ora di sofferenza.

All. Inzaghi 7,5 – Eccellente il primo tempo, seppur aiutata dalla fortuna (traversa di Paloschi). Squadra cinica che sfrutta al massimo le tre occasioni create durante la prima parte del match. La ripresa doveva essere una rifinitura, ma poi Marchetti decide di dare pepe a un match ormai concluso. Opinabile il cambio Kishna-Djordjevic, giusto quello Lombardi-Wallace. Bene così mister.

Arbitro: Banti 6 – Sacrosanto annullare la rete di Toloi al 25′ per evidente posizione di fuorigioco. Sbaglia a non ammonire Kessie al 30′ per un fallo molto evidente sul laziale Kishna. Gara molto corretta con solo due ammonizioni.

TABELLINO DI ATALANTA-LAZIO

TABELLINO DI

ATALANTA-LAZIO 3-4

Atalanta (3-4-3): Sportiello; Raimondi, Toloi, Zukanovic (dal 79′ Petagna); Conti, Kessie, Kurtic (dal 87′ Gagliardini), Dramè (dal 43′ D’Alessandro); Spinazzola, Paloschi, Gomez. A disp: Bassi, Stendardo, Migliaccio, Lattelath, Caldara, Mazzini, Carmona, Cabezas, Djimsiti, Masiello. All. Gian Piero Gasperini

Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, De Vrij, Hoedt, Lukaku; Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic (dal 86′ Cataldi); Lombardi (dal 69′ Wallace), Immobile, Kishna (dal 65′ Djordjevic). A disp: Vargic, Strakosha, Patric, Germoni, Prce, Leitner, Murgia, Oikonomidis. All. Simone Inzaghi

Arbitro: Luca Banti della sezione di Livorno

Marcatori: 14′ Immobile (L), 20′ Hoedt (L), 32′ Lombardi (L), 63′ Kessie (A), 67′ Kessie (A), 88′ Cataldi (L), 90’+1 Petagna (A)

Ammoniti: 45′ Conti (A), 61′ Lukaku (A)

Espulsi: 

ATALANTA – Dramè in ospedale

Al 39′ minuto del primo tempo, in seguito alla battuta di un calcio d’angolo a favore della squadra bergamasca, il difensore senegalese Boukary Dramè è rimasto a terra dopo uno scontro di gioco durissimo con il biancoceleste Parolo. Attimi di paura per il numero 93 che per pochi istanti ha anche perso i sensi per via della botta subita. Il giocatore negli spogliatoi si è ripreso e a momenti verrà trasportato in ospedale per gli accertamenti del caso.

 

Hoedt nell’intervallo: “Sono cresciuto molto. Per me e per la Lazio è importante fare un grande campionato”

Nell’intervallo Wesley Hoedt, autore del secondo gol ha commentato così la prima frazione di gara di Atalanta Lazio: “Stiamo giocando bene ma concediamo troppo. Dobbiamo migliorare nella ripresa. De Vrij? E’ molto importante per me, ma io sono cresciuto molto. Per me e per la Lazio è importante fare un grande campionato. Ora non ci fermiamo e cerchiamo il quarto gol”.

D’Alessandro: “Gara difficile, la Lazio è forte. Dobbiamo far valere il fattore campo…”

A pochi minuti dall’inizio del match tra Atalanta e Lazio, il giocatore atalantino  D’Alessandro   è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM . Queste le sue parole:

Si inizia anche se hanno già giocato una gara ufficiale in Coppa Italia: “Sì è vero, ma la prima di campionato è un’altra cosa. Ora siamo qui e speriamo di arrivarci bene e di fare bene. Oggi è una gara difficile, la Lazio è forte, per noi sarà dura. Speriamo di far valere il fattore campo e ottenere un buon risultato. Se c’è differenza tra Reja e Gasperini? Sì, Gasperini ci ha portato entuisiamsmo, sono arrivati anche tanti giovani. Però la squadra resta ottima e speriamo di far bene“.

De Vrij: “Ci siamo preparati bene per stasera e lo vogliamo dimostrare in campo”.

A pochi minuti dall’inizio del match tra Atalanta e Lazio, il muro biancoceleste  Stefan de Vrij  è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM. Queste le sue parole:

Finalmente si riparte: “Sì, finalmente. Siamo pronti, anche io sono pronto. Abbiamo tanta voglia di giocare stasera e iniziare bene il campionato“. Oggi gara non facile poi c’è la Juventus: “Ora ci concentriamo su stasera che è una partita importantissima. E’ sempre la prima per tute le squadre. Noi siamo carichi abbiamo voglia di giocare”. In questi giorni hanno fatto gruppo: “Sì siamo un gruppo, siamo pronti, ci siamo preparati bene per stasera e lo vogliamo dimostrare in campo“.

FORMAZIONI UFFICIALI di Atalanta-Lazio

Queste le formazioni ufficiali di Atalanta-Lazio prima giornata del campionato Serie A Tim, Stadio Atleti Azzurri d’Italia, ore 20:45.

Atalanta (3-4-3): Sportiello; Raimondi, Toloi, Zukanovic; Conti, Kessie, Kurtic, Dramè; Spinazzola, Paloschi, Gomez. A disp: Bassi, Stendardo, Gagliardini, Migliaccio, Lattelath, Caldara, Mazzini, Carmona, Petagna, D’Alessandro, Cabezas, Djimsiti, Masiello. All. Gian Piero Gasperini

Squalificati: –
Indisponibili: Suagher, Pinilla, Konko
Diffidati: –

Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, De Vrij, Hoedt, Lukaku; Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic; Lombardi, Immobile, Kishna. A disp: Vargic, Strakosha, Patric, Germoni, Prce, Wallace, Leitner, Cataldi, Murgia, Oikonomidis, Djordjevic. All. Simone Inzaghi

Squalificati: –
Indisponibili: Radu, Lulic, Felipe Anderson, Keita, Morrison, Mauricio
Diffidati: –

Arbitro: Luca Banti (Sez. di Livorno)
Assistenti: Alassio – Schenone
IV Uomo: Valeriani
Addizionali: Fabbri – Abisso

Tweet polemico dell’ex agente di Keita: “A fare i procuratori mandando al fronte i calciatori, sono capaci tutti“

Sul proprio account twitter, il primo procuratore di Keita, ovvero Nunzio Marchione stamattina ha cinguettato: A fare i procuratori mandando al fronte i calciatori, sono capaci tutti. #Etica. Sul tweet non vengono fatti nomi, ma l’allusione pare abbastanza evidente. Il destinatario del tweet pare essere il collega Roberto Calenda che da gennaio ha preso la procura dell’ala biancoceleste. Da allora sono cominciati i mal di pancia di Keita che adesso stanno sfociando in una vera e propria guerra col club.

Non solo la Lazio, anche il Bologna su Balotelli. Donadoni: “Un nome come il suo fa gola”

Dopo aver preso no da mezza serie A, finalmente qualcuno inizia ad aprire la porta a Mario Balotelli. Dopo le parole di Simone Inzaghi in conferenza, anche il tecnico del Bologna Roberto Donadoni ha ammesso di gradire l’eventuale arrivo dell’attaccante italiano in Emilia.

“Manca solo il mio ok per l’arrivo di Balotelli? Tutti si sbizzarriscono e poi chiedono a me. Quando dirò pubblicamente certe cose ne risponderò, per adesso posso solo dire che è tutto campato in aria – ha spiegato Donadoni in conferenza stampa -. Non nascondo, però, che i grandi nomi fanno gola a tutti, e Mario è uno di questi. La cosa fondamentale è che chiunque verrà qui dovrà avere un certo tipo di atteggiamento e un approccio corretto: se chi arriva sbaglia, poi ne paghiamo tutti le conseguenze e non possiamo permettercelo. Ma se c’è tale disponibilità, allora sono tutti bene accetti, e nel caso sacrificio, fatica ed energie da spendere nella gestione e nella crescita di un ragazzo non mi spaventano di certo”.

INTANTO OLTRE A KEITA, SCOPPIA ANCHE IL CASO MORRISON IN CASA LAZIO>>>LEGGI DI PIU’