Roberto Rambaudi giovedì sera ha commentato per la Rai la gara tra Italia e Polonia under 21. Pertanto ha potuto visionare Kapustka accostato alla Lazio.
Queste le parole di Rambaudi a Radiosei: “Alla Polonia mancavano tanti giocatori importanti ma l’under 21 ha fatto un’ottima gara. Bene Biraschi, Ferrari, Barreca, Cataldi mi è piaciuto più di altre volte e Chiesa ha fatto un ottimo debutto. La squadra è piena di giocatori importanti che hanno tutte le carte in regola per vincere l’Europeo. Romagnoli, Rugani, Donnarumma, Bernardeschi sono di una categoria superiore”.
Su Kapustka, ala della Polonia under 21, accostato alla Lazio: “L’avevo già visto agli Europei la scorsa estate. E’ un buon giocatore, ha 21 anni. Non mi ha entusiasmato giovedì ma l’estate scorsa aveva fatto buone gare all’Europeo. E’ un centrocampista esterno con buona tecnica e qualità tattiche. Non lo vedo adatto ai biancocelesti. Se la Lazio lo segue è perché ha visto delle qualità ma io punterei sul nostro vivaio”.
Sulla prossima stagione: “Gli obiettivi non si dichiarano ma si centrano. Vedremo se la Lazio alzerà l’asticella e vorrà stare al passo delle grandi. Se vengano confermati i big e si aggiungono una punta e un centrocampista possiamo lottare con le prime”.
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Partono bene i primi 4 della griglia, con Hamilton, scattato dalla pole position, davanti a Vettel, Bottas e Raikkonen. L’inglese regge in testa fino al 17° giro, quando si ferma ai box lasciando la leadership a Vettel. Rientrato alle spalle di Verstappen, Hamilton viene rallentato, perdendo secondi preziosi sul tedesco della Ferrari. Quest’ultimo ritarda la sosta e riesce a tornare in pista davanti a Verstappen e a Hamilton. È la svolta della gara. Da quel momento Vettel prende il largo a suon di giri veloci, mantenendo la leadership fino al termine. Mercedes battute, con Hamilton e Bottas a completare il podio. Quarta l’altra Ferrari di Raikkonen, autore del giro veloce. Quinto Verstappen, poi Massa, Perez, Sainz, Kvyat e Ocon a chiudere la zona punti. 12esimo l’italiano Giovinazzi, all’esordio assoluto in Formula 1, chiamato a sostituire l’acciaccato Wehlein sulla Sauber.



