Alberto Gilardino, attaccante da quasi 200 goal in Serie A ora in forza al Pescara, ha rivelato un retroscena sulla sua carriera in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
DOVEVO ANDARE ALLA JUVE, MA…
Il centravanti biellese, una carriera passata a suon di goal con le maglie tra le altre di Parma, Milan, Fiorentina, e Campione del Mondo nel 2006 con la maglia della Nazionale, ha rivelato alla rosea un aneddoto sulla sua lunga carriera. “Nell’estate 2013 – spiega Gilardino – ero della Juventus. Ma Quagliarella rifiutò la Lazio e il mio trasferimento saltò. Ci rimasi molto male. Quella poteva essere la svolta della mia carriera”.

Partono bene i primi 4 della griglia, con Hamilton, scattato dalla pole position, davanti a Vettel, Bottas e Raikkonen. L’inglese regge in testa fino al 17° giro, quando si ferma ai box lasciando la leadership a Vettel. Rientrato alle spalle di Verstappen, Hamilton viene rallentato, perdendo secondi preziosi sul tedesco della Ferrari. Quest’ultimo ritarda la sosta e riesce a tornare in pista davanti a Verstappen e a Hamilton. È la svolta della gara. Da quel momento Vettel prende il largo a suon di giri veloci, mantenendo la leadership fino al termine. Mercedes battute, con Hamilton e Bottas a completare il podio. Quarta l’altra Ferrari di Raikkonen, autore del giro veloce. Quinto Verstappen, poi Massa, Perez, Sainz, Kvyat e Ocon a chiudere la zona punti. 12esimo l’italiano Giovinazzi, all’esordio assoluto in Formula 1, chiamato a sostituire l’acciaccato Wehlein sulla Sauber.



