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Lazio, Nuno Tavares: da flop tattico a jolly inaspettato per Sarri? Le novità

Nuno Tavares brilla nella Lazio: da enigma tattico a risorsa chiave? Le ultimissime sui biancocelesti #Lazio #Calcio #Tavares

Una prestazione convincente contro l’Avellino ha evidenziato il potenziale di Nuno Tavares, terzino sinistro portoghese classe ’00, arrivato in estate dopo le esperienze con Marsiglia e Arsenal. Questo giovane giocatore sta mostrando come una partenza incerta possa trasformarsi in un’opportunità per la squadra, attirando l’attenzione su ciò che potrebbe essere un vero colpo di mercato per i biancocelesti.

Nonostante le parole iniziali di Maurizio Sarri, che aveva espresso qualche dubbio, la sua crescita sul campo è stata lampante. In particolare, Sarri aveva ammesso: “Nuno non è tatticamente come pensavo” – una frase che sottolinea come le sue abilità di lettura del gioco non abbiano inizialmente soddisfatto le aspettative del tecnico, ma che ora potrebbe essere il catalizzatore per un’evoluzione sorprendente.

Nel test amichevole di Formello, il binario sinistro con Tavares e Mattia Zaccagni ha offerto spunti intriganti, alimentando la curiosità su come questa coppia possa influenzare le dinamiche della squadra. Tavares si è dimostrato propositivo, con accelerazioni e sovrapposizioni costanti, mettendo in difficoltà la difesa avversaria e dimostrando una fisicità dominante che ricorda le sue prestazioni in Ligue 1 e Premier League.

La capacità del tecnico di valorizzare esterni difensivi dalle caratteristiche diverse è un elemento che intriga i tifosi: esempi come Faouzi Ghoulam, potente e dinamico, o Mario Rui, più tecnico e ordinato, mostrano come questi ruoli possano essere modellati. Anche Marcos Alonso al Chelsea brillava grazie a visione e piede educato, portando a chiedersi se Tavares, nonostante limiti nella lettura tattica, potrebbe diventare un’arma micidiale se integrato nel sistema.

Criticato prima ancora di esordire, Tavares potrebbe riservare sorprese in questa stagione. Se il suo fisico reggerà, ha le potenzialità per essere il motore della fascia sinistra, trasformando un presunto “problema tattico” in uno dei punti di forza della Lazio del 2025, e lasciando i fan ansiosi di vedere cosa riserverà il futuro.

Lazio e Roma vincono per il rotto della cuffia: sorrisi furbi dai capitolini nelle amichevoli estive

Roma e Lazio brillano nelle amichevoli estive: vittorie al cardiopalma per la capitale! #Calcio #SerieA #Roma #Lazio

Le due squadre simbolo di Roma hanno infuocato le amichevoli estive con successi che lasciano il segno, accendendo l’entusiasmo dei tifosi e ponendo le basi per una stagione ricca di sorprese. Chissà cosa riserveranno questi risultati per le ambizioni capitoline? Entrambe hanno vinto per 1-0, mostrando segnali incoraggianti e una preparazione estiva in costante evoluzione, che fa già fantasticare su possibili exploit in Serie A.

Nel pomeriggio, la Roma ha messo a segno la sua terza vittoria consecutiva, confermando un approccio aggressivo e verticale. La squadra ha dominato il possesso contro il Kaiserslautern, una formazione della 2. Bundesliga tedesca, con prestazioni che evidenziano una crescita costante. Ancora una volta decisivo il giovane talento irlandese Evan Ferguson (che sottolinea il ruolo chiave dell’attaccante classe 2004, già protagonista con un poker nell’esordio, rendendolo un elemento centrale per il futuro romanista), il quale ha siglato il gol decisivo, consolidando la sua importanza nel progetto tattico.

In serata è stata la volta della Lazio, che ha conquistato un successo in extremis nel Memorial Sandro Criscitiello (un torneo in memoria di Sandro Criscitiello, simbolo di sfide equilibrate e decisive). I biancocelesti hanno affrontato una partita combattuta, con una difesa solida che ha retto fino al colpo finale, alimentando la curiosità su come questo stile influenzerà la stagione imminente.

A decidere il match per la Lazio è stato Mateo Guendouzi, il centrocampista francese classe 1999, con una rete nei minuti di recupero che ha regalato la vittoria. Guendouzi ha replicato il successo ottenuto con la formazione Primavera nella gara di apertura del ritiro estivo (che evidenzia la continuità e la grinta del giocatore, noto per i suoi inserimenti, e come questo possa ispirare ulteriori trionfi). Questa prestazione non fa che accrescere l’interesse su come la squadra saprà capitalizzare queste scintille.

Queste vittorie, con i contributi di talenti emergenti come Ferguson e Guendouzi, rafforzano le prospettive di Roma e Lazio per una Serie A appassionante, dove le idee tattiche in campo promettono di rendere la stagione una battaglia elettrizzante per la capitale.

Avellino-Lazio, Criscitiello scherza col burbero Sarri: siparietto virale al Memorial

Un siparietto virale dopo l’amichevole Avellino-Lazio: sorrisi, applausi e un tocco di umanità #AvellinoLazio #CalcioEmozioni

L’amichevole tra Lazio e Avellino, terminata con una vittoria di misura per 1-0 in favore della squadra capitolina, ha regalato non solo gol e azioni sul campo, ma anche un momento che ha catturato l’attenzione di fan e social media. Immaginatevi a bordocampo, dopo il fischio finale, un’atmosfera rilassata che trasforma una partita estiva in qualcosa di più profondo: un gesto semplice, ma carico di significato, che fa riflettere su come il calcio vada oltre i risultati.

A rendere virale la scena è stato Michele Criscitiello, giornalista sportivo e direttore di Sportitalia, che ha condiviso un breve video sul suo profilo social. Nel filmato, Criscitiello si avvicina all’allenatore e lo saluta con cordialità, scambiando battute tra sorrisi sinceri. Questo siparietto è frutto della partecipazione dell’allenatore al terzo Memorial Criscitiello, un’iniziativa nata per onorare la memoria del padre del giornalista, scomparso anni fa, e che sta diventando un appuntamento fisso nel precampionato.

Nel post, Criscitiello ha espresso la sua gratitudine con queste parole: “Grazie Maurizio per esserci stato ancora una volta. Un gesto che vale più di tante parole”. Questa frase sottolinea come la presenza dell’allenatore al memoriale rappresenti un atto di rispetto e affetto che supera il mero contesto sportivo, valorizzando legami personali.

L’evento ha dimostrato come un semplice test estivo possa evolversi in un simbolo di valori più ampi, unendo sport, memoria e comunità. Con l’avvicinarsi della nuova stagione calcistica, momenti come questo ricordano ai tifosi che dietro ogni partita c’è una storia umana che merita di essere celebrata.

Lazio, tra dolori e allenamenti: il risveglio post-amichevole ad Avellino!

Lazio tra recupero e preparativi: il day after dell’amichevole contro l’Avellino! #Lazio #AmichevoliEstive #Calcio

Dopo l’amichevole contro l’Avellino, i biancocelesti stanno già guardando avanti con una sessione di recupero mirata al campo d’allenamento del Fersini, nel centro sportivo di Formello. Immaginate la squadra in fase di ricarica, pronta a preservare la forma fisica per la prossima avventura internazionale – un mix intrigante di riposo e strategia che fa salire la curiosità su come si evolverà la loro preparazione.

I titolari della partita non hanno preso parte all’allenamento mattutino, con alcune eccezioni degne di nota: il centrocampista Nicolò Rovella (ex Monza, noto per la sua visione di gioco – un commento che sottolinea la sua capacità unica di leggere e orchestrare il gioco in mezzo al campo), il terzino albanese Elseid Hysaj (affidabile e duttile sulla fascia – qui si evidenzia la sua versatilità, rendendolo un elemento chiave per coprire più ruoli con efficacia), e il laterale sinistro portoghese Nuno Tavares (nuovo acquisto in cerca di minutaggio – questo aspetto rivela l’entusiasmo per il suo inserimento, con la squadra che valuta come sfruttare al massimo la sua freschezza).

Il programma elaborato dallo staff biancoceleste prevede riposo completo nel pomeriggio di oggi e per l’intera giornata di lunedì, alimentando l’interesse su come questi momenti di pausa influenzeranno la performance futura. La partenza per Istanbul è fissata per martedì mattina, subito dopo la sessione d’allenamento a Formello, dove la Lazio affronterà due sfide prestigiose: il Fenerbahce il 30 luglio e il Galatasaray il 2 agosto – occasioni elettrizzanti per testare la squadra in un contesto competitivo.

Tra le emergenze da monitorare, non partirà con il gruppo l’esterno offensivo Gustav Isaksen, classe 2001, fermato da una mononucleosi, mentre sarà della spedizione Boulaye Dia, attaccante senegalese reduce da un infortunio ma giudicato pronto per il rientro. Rimangono da valutare le condizioni del difensore centrale spagnolo Patric, alle prese con un fastidio muscolare alla coscia, e del francese Samuel Gigot (noto per la sua aggressività in marcatura – un’osservazione che spiega il suo approccio tenace e incisivo nella difesa, rendendolo un pilastro quando è al top della forma).

Queste amichevoli contro le big turche rappresentano un’opportunità affascinante per sondare la condizione fisica della rosa, sperimentare variazioni tattiche e integrare i nuovi arrivi, con la squadra che naviga tra incognite e ambizioni in vista dell’inizio della Serie A – un capitolo che promette di tenere i fan con il fiato sospeso.

Insigne verso la Lazio? Maglia 24 libera, e i biancocelesti fiutano l’affare – Mercato da urlo!

Insigne e la Lazio: la maglia numero 24 libera riaccende i sogni biancocelesti? #Insigne #Lazio #CalcioMercato

Immaginate un ritorno carico di emozioni nel mondo del calcio: Lorenzo Insigne, il fantasista che ha incantato con il Napoli, potrebbe presto approdare alla Lazio. Le voci su un possibile trasferimento continuano a circolare, nonostante il giocatore sia attualmente al Toronto FC in MLS. Eppure, c’è un ostacolo non da poco: il blocco del mercato per la società biancoceleste, che renderebbe l’operazione possibile solo tra qualche mese. Che sia l’inizio di una storia da seguire con il fiato sospeso?

Ma ecco un dettaglio che sta alimentando l’entusiasmo: la maglia numero 24, storicamente legata a Insigne, rimane libera tra le fila della Lazio. “Un vero e proprio ritorno romantico al passato, carico di simbolismo” – questa frase evidenzia come quel numero non sia solo un simbolo, ma un richiamo emotivo alle stagioni d’oro del giocatore, dove ha brillato con il Napoli, alimentando speranze di un legame profondo con i colori biancocelesti e rendendo l’ipotesi di un arrivo ancora più intrigante per i tifosi.

Negli ultimi match, la Lazio ha offerto spunti promettenti. Dopo il convincente 3-0 contro la Primavera e la vittoria sofferta contro l’Avellino, la squadra sta mostrando segnali di forma e gioco convincente. È proprio in questo contesto che il dettaglio della maglia libera diventa un elemento di curiosità: per Insigne, classe 1991, indossare di nuovo il 24 a Roma potrebbe significare molto più di una semplice scelta, evocando un capitolo indimenticabile della sua carriera.

Il legame professionale tra Insigne e il suo ex tecnico è un altro aspetto che tiene banco. Maurizio Sarri, l’allenatore che ha guidato la Lazio, ha plasmato il talento di Insigne tra il 2015 e il 2018, trasformandolo in un protagonista assoluto con il Napoli. Sotto la sua guida, “la consacrazione di Insigne tra il 2015 e il 2018” – questa espressione sottolinea come quell’epoca abbia rappresentato l’apice della carriera del giocatore, con prestazioni da capogiro che hanno sfiorato traguardi importanti come lo scudetto. Un ricongiungimento potrebbe essere l’ideale per rilanciare il suo ruolo nel calcio europeo, dove adesso appare meno centrale.

Mentre le trattative restano avvolte nel mistero, con il mercato bloccato e questi indizi suggestivi, i fan della Lazio non possono fare a meno di sognare. La combinazione di una maglia simbolica, un legame tecnico consolidato e l’attesa forzata crea un mix di suspense che tiene tutti con gli occhi puntati sulle prossime mosse. Riuscirà questo scenario a trasformarsi in realtà, o resterà solo un affascinante “what if” del calciomercato? Solo il tempo, e forse qualche aggiornamento, potrà svelarlo.

La Lazio si riposa. Il programma dei ragazzi direttamente da Formello

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Dopo l’impegno sostenuto nella serata di ieri in occasione del Terzo Memorial Sandro Criscitiello, la Lazio è tornata in campo questa mattina presso il centro sportivo Fersini. La seduta ha previsto un allenamento a carattere atletico per una parte della rosa, mentre i calciatori impiegati a partire dal secondo tempo si sono limitati a un lavoro di scarico, fatta eccezione per Rovella, Hysaj e Nuno Tavares.

Il programma stabilito dallo staff tecnico prevede ora due giornate di riposo: nessuna sessione di lavoro nel pomeriggio odierno né nella giornata di lunedì. La squadra tornerà a radunarsi martedì mattina a Formello per un’ultima seduta prima della partenza verso la Turchia, dove disputerà due incontri amichevoli di carattere internazionale.

I biancocelesti affronteranno il Fenerbahce il 30 luglio e il Galatasaray il 2 agosto, entrambi i match in programma nella capitale turca, Istanbul. Non prenderà parte alla trasferta Isaksen, fermato dalla mononucleosi, mentre Dia risulta regolarmente convocato. Restano invece da monitorare le condizioni di Patric, alle prese con un problema muscolare alla coscia, e di Gigot, che accusa dolori alla schiena.

Qui il video per vedere tutte le immagini più importanti della sfida di ieri sera fra Avellino e Lazio, giocata allo stadio Benito Stirpe di Frosinone.

Serie A Women 2025-26 parte: Le italiane sfondano nel calcio, pregiudizi al tappeto!

Pronti per la rivoluzione nel calcio femminile? La Serie A Women 2025-26 promette emozioni inedite con un rebranding epocale e un calendario ricco di sfide. Scopri come questo campionato sta per cambiare il gioco! #SerieAWomen #CalcioFemminile #NuovaStagione

Le emozioni dell’Europeo in Svizzera sono ancora vive tra i tifosi, ma il calcio femminile italiano è pronto a sorprendere con l’inizio della stagione 2025-26. La Serie A Women, con il suo debutto in una nuova veste e formato, rappresenta una svolta decisiva nel panorama sportivo nazionale, offrendo ai appassionati l’opportunità di vivere storie nuove e appassionanti.

Presentato ufficialmente lo scorso 5 maggio, il rebranding della Serie A Women mira a elevare la competizione a nuovi livelli. “Frecciarossa Game On” (l’evento che ha lanciato questa rinnovata identità, sottolineando l’impegno per una maggiore visibilità e innovazione nel calcio femminile) ha svelato un campionato con 12 squadre, strutturato in gare di andata e ritorno. La stagione prenderà il via nel weekend del 23-24 agosto con la fase a gironi della Serie A Women’s Cup, che culminerà nella Final Four tra il 24-25 settembre (semifinali) e il 27-28 settembre (finale), prima che la vera Serie A entri nel vivo nel weekend del 4-5 ottobre.

Per garantire che ogni momento sia seguito da tutti, la copertura mediatica sarà completa. Le partite saranno trasmesse su Rai e DAZN, con aggiornamenti in tempo reale sul sito ufficiale FIGC e sui canali social dedicati, alimentando l’interesse e la crescita di questo sport.

Ecco un’anteprima del calendario che promette scontri elettrizzanti fin dal primo fischio:

Giornata 1
Andata: 05/10/2025 – Ritorno: 01/02/2026
Como W. – Lazio W.
Genoa – Milan
Inter – Ternana W.
Napoli W. – Fiorentina
Roma – Parma
Sassuolo – Juventus

Giornata 2
Andata: 12/10/2025 – Ritorno: 08/02/2026
Fiorentina – Inter
Juventus – Como W.
Lazio W. – Genoa
Milan – Roma
Parma – Sassuolo
Ternana W. – Napoli W.

Giornata 3
Andata: 19/10/2025 – Ritorno: 15/02/2026
Fiorentina – Milan
Genoa – Ternana W.
Inter – Parma
Lazio W. – Juventus
Napoli W. – Roma
Sassuolo – Como W.

Giornata 4
Andata: 02/11/2025 – Ritorno: 22/02/2026
Como W. – Genoa
Juventus – Ternana W.
Milan – Lazio W.
Parma – Napoli W.
Roma – Inter
Sassuolo – Fiorentina

Giornata 5
Andata: 09/11/2025 – Ritorno: 15/03/2026
Fiorentina – Roma
Genoa – Parma
Inter – Sassuolo
Lazio W. – Napoli W.
Milan – Juventus
Ternana W. – Como W.

Giornata 6
Andata: 16/11/2025 – Ritorno: 22/03/2026
Como W. – Milan
Juventus – Genoa
Napoli W. – Inter
Parma – Fiorentina
Roma – Lazio W.
Sassuolo – Ternana W.

Giornata 7
Andata: 23/11/2025 – Ritorno: 04/04/2026
Como W. – Roma
Genoa – Napoli W.
Juventus – Fiorentina
Lazio W. – Inter
Milan – Sassuolo
Ternana W. – Parma

Giornata 8
Andata: 07/12/2025 – Ritorno: 26/04/2026
Fiorentina – Ternana W.
Inter – Genoa
Napoli W. – Milan
Parma – Como W.
Roma – Juventus
Sassuolo – Lazio W.

Giornata 9
Andata: 14/12/2025 – Ritorno: 03/05/2026
Como W. – Fiorentina
Genoa – Sassuolo
Juventus – Napoli W.
Lazio W. – Parma
Milan – Inter
Ternana W. – Roma

Giornata 10
Andata: 18/01/2026 – Ritorno: 10/05/2026
Fiorentina – Genoa
Inter – Juventus
Napoli W. – Como W.
Parma – Milan
Roma – Sassuolo
Ternana W. – Lazio W.

Giornata 11
Andata: 25/01/2026 – Ritorno: 17/05/2026
Como W. – Inter
Genoa – Roma
Juventus – Parma
Lazio W. – Fiorentina
Milan – Ternana W.
Sassuolo – Napoli W.

Con un calendario così fitto di appuntamenti, la Serie A Women 2025-26 non deluderà chi cerca azione e sorprese, segnando un capitolo memorabile per il calcio femminile italiano. Non perdere l’occasione di seguire ogni mossa!

Fratelli rivali: Ex Lazio Milinkovic-Savic elogia il fratello Vanja al Napoli, “Orgoglioso di te” rağmen la vecchia fedeltà

Fratelli nel calcio: Sergej celebra l’arrivo di Vanja al Napoli, un legame che scalda il mondo del pallone! #Calciomercato #Napoli #FamiliaCalcio

Il calciomercato estivo ha riservato una sorpresa intrigante per il Napoli, con l’arrivo del portiere serbo Vanja Milinkovic-Savic, classe 1997, che si unisce alla squadra con un’operazione da circa 21 milioni di euro. Questo trasferimento rafforza il reparto difensivo degli azzurri, aggiungendo un elemento di curiosità su come il giovane estremo difensore influenzerà le dinamiche della porta partenopea.

Vanja Milinkovic-Savic ha indossato la maglia del Torino per sei stagioni, dove si è fatto notare per la sua stazza imponente (202 cm), riflessi rapidi e abilità nel gioco con i piedi. Nonostante qualche prestazione altalenante, ha mostrato maturità crescente, specialmente nell’ultima stagione in Serie A, e ora a Napoli partirà come riserva di Alex Meret, il titolare che ha conquistato il titolo nel 2023. La concorrenza tra loro potrebbe diventare un fattore stimolante, lasciando i tifosi a chiedersi se Vanja saprà farsi strada in questa nuova avventura.

A rendere il tutto ancora più affascinante è l’intervento del fratello maggiore, Sergej Milinkovic-Savic, centrocampista di talento ora all’Al Hilal in Arabia Saudita. Subito dopo l’ufficialità, Sergej ha condiviso sui social una storia su Instagram con la frase: “Orgoglioso del mio ‘piccolo’ fratello”. Questa dichiarazione, carica di emozione, sottolinea il forte legame familiare tra i due e fa riflettere su come i rapporti personali possano influenzare il mondo del calcio, accendendo l’interesse dei fan che si chiedono se questo affetto si tradurrà in motivazione extra per Vanja.

L’arrivo di Vanja Milinkovic-Savic al Napoli appare come una mossa strategica, con la sua esperienza in Serie A e in nazionale serba che potrebbe essere decisiva per le sfide in Champions League e per mantenere alta la competizione nel ruolo. I tifosi attendono con impazienza i suoi primi allenamenti a Castel Volturno, dove potrebbero emergere le prime indicazioni su come questa nuova pedina si adatterà al contesto azzurro.

Lazio, via al Sarri-bis: il Comandante non le manda a dire!

Il ritorno del Comandante: Lazio pronta per una rinascita appassionata! #Lazio #Calcio #RitornoEpico

Immaginate il brivido di un allenatore che, dopo una lunga assenza, torna a infondere energia a una squadra iconica: è proprio ciò che sta accadendo alla Lazio, con il tecnico noto per il suo stile di gioco verticale e la sua passione contagiosa che ha ripreso le redini dopo ben 500 giorni. L’ultima volta in panchina risale al 10 marzo 2024, quando la squadra subì una sconfitta casalinga contro l’Udinese, un evento segnato da dimissioni dovute a motivi personali e tensioni nello spogliatoio. Questo comeback non fa che accendere la curiosità su come riuscirà a trasformare le sfide in opportunità.

Ma cosa rende questo ritorno così carico di emozione e simbolismo? ‘Comandante’ – un soprannome che sottolinea la leadership carismatica e l’autorità ispiratrice di questo allenatore, come un capitano che guida la nave in acque tempestose – testimonia un legame profondo con la tifoseria laziale. Nonostante le difficoltà del mercato bloccato e le questioni gestionali, la sua decisione di tornare evidenzia un attaccamento che va oltre il mero lavoro, affrontando le sfide con il cuore, proprio per i fan e per l’emblema dell’aquila, simbolo della Lazio.

Sul campo, il tecnico ha subito dimostrato la sua intensità abituale. Come riportato da fonti attendibili, nell’amichevole contro l’Avellino – una squadra della Serie C campana – dopo soli tre minuti sulla panchina, si è alzato per gesticolare, dare indicazioni e motivare i giocatori, mostrando un’energia ritrovata che i tifosi laziali conoscono e adorano. Questo episodio fa sorgere una domanda: riuscirà questa vitalità a essere il catalizzatore per una stagione indimenticabile?

Con questo ritorno, la Lazio mira a una vera svolta, sia tecnica che motivazionale. Portando con sé un’esperienza solida, come quella che ha valorizzato talenti in passato e portato successi, c’è grande attesa per come la sua filosofia di gioco possa rinnovare lo spirito biancoceleste.

Insomma, questo evento è più di una semplice notizia sportiva: rappresenta un segnale di rinascita emotiva per la squadra e i suoi sostenitori, lasciando i fan con l’impazienza di vedere cosa riserverà il futuro.

Lazio “Mamma li turchi”. Ora il gioco inizia a farsi duro

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Lazio ora si fa sul serio. Dopo la vittoria di una settimana fa per tre a zero contro la formazione primavera allenata da mister Punzi e quella di ieri allo Stirpe contro l’Avellino, formazione ben messa in campo e appena promossa nel campionato cadetto, la creatura di mister Sarri inizierà le amichevoli internazionali.

Lazio le 2 amichevoli in Turchia

Oggi la squadra si allenerà soltanto di mattina nel centro sportivo di Formello. poi si volerà in Turchia per due amichevoli che alzeranno ancora di più l’asticella.

La preparazione precampionato entra nel vivo dopo due settimane di duro lavoro. Martedì o mercoledì mattina, la Lazio partirà dall’aeroporto di Fiumicino per recarsi a Istambul dove affronterà due squadre locali della bellissima capitale turca.

Mercoledì trenta luglio alle ore 20:30 locali (ricordiamo che la Turchia sta un’ora avanti rispetto all’Italia), la Lazio affronterà il Fenerbahçe nel loro stadio, ovvero il Fenerbahçe Ülker Stadyumu di Istanbul, mentre dopo appena tre giorni (il 2 agosto), alle ore 21:00 locali (quindi alle otto qui nella città eterna), i biancocelesti scenderanno in campo contro il Galatasaray S.K. al Rams Park Arena.

La Lazio nella sua comunicazione tiene a precisare che “L’iniziativa rafforza la strategia di apertura verso nuovi mercati e rappresenta un ulteriore tassello nel percorso di crescita e valorizzazione del brand Lazio a livello internazionale.”. 

Lazio vs Avellino: Zaccagni al comando, ma Cataldi è la mina vagante da non ignorare!

Zaccagni confermato capitano della Lazio nell’amichevole con l’Avellino, ma occhio a Cataldi in arrivo! #Lazio #Calcio #Amichevoli

Mattia Zaccagni, esterno offensivo classe 1995 e numero 10 della Lazio, sta riscuotendo attenzione per il suo ruolo centrale sia in campo che nello spogliatoio. Nella recente amichevole contro l’Avellino, valida per il terzo Memorial Sandro Criscitiello, ha indossato la fascia da capitano e alzato il trofeo al termine della partita, confermando il suo posto chiave nel progetto biancoceleste. Ma cosa riserva il futuro? Questa alternanza potrebbe nascondere sviluppi interessanti per la squadra.

Nel secondo tempo, proprio come accaduto nella sfida precedente contro la Primavera, Danilo Cataldi ha subentrato a Zaccagni come capitano. Il centrocampista romano, noto per il suo ruolo nello spogliatoio, sembra pronto a competere, suggerendo un avvicendamento legato più alla gestione del minutaggio che a decisioni definitive. Eppure, i segnali post-partita fanno pensare che Zaccagni mantenga una posizione solida – una dinamica che potrebbe tenere i tifosi con il fiato sospeso.

Nel post-partita, Zaccagni ha dichiarato: “Per me è un onore essere il capitano della Lazio. Darò tutto me stesso per la società e i tifosi. Non so niente, leggo poco. Farò quello che mi dirà la società, per me è un onore indossare la fascia. Sono contento.” Queste parole evidenziano il suo forte senso di responsabilità e fedeltà alla squadra, trasmettendo un impegno che potrebbe ispirare i compagni in una stagione piena di sfide.

La vera conferma arriverà quando Zaccagni e Cataldi saranno in campo insieme dal primo minuto, come indicato dalle fonti vicine alla squadra. Fino a quel momento, la fascia resta sul braccio del numero 10, ma questa suspense potrebbe rivelare sorprese capaci di ridisegnare le gerarchie biancocelesti. Gli appassionati non possono che aspettare con curiosità i prossimi passi.

Lazio, Dia smette di riposare e rientra: i biancocelesti pronti a scatenarsi?

Dia in recupero: I biancocelesti pronti a sorridere presto? #Lazio #Calcio #Infortunio

Sta suscitando grande curiosità tra i tifosi della Lazio il possibile ritorno in campo di Boulaye Dia, l’attaccante senegalese che potrebbe presto rinforzare l’attacco biancoceleste. Dopo aver saltato l’amichevole contro l’Avellino, i progressi del giocatore stanno alimentando ottimismo: si tratta di un infortunio alla caviglia sinistra che, nonostante le preoccupazioni iniziali, sembra meno grave del previsto. Immaginate l’entusiasmo se Dia tornasse a correre al fianco dei compagni – potrebbe essere la chiave per una stagione scintillante?

Mercoledì scorso, Dia si è sottoposto a una risonanza magnetica presso il centro medico del club, e i risultati hanno escluso qualsiasi lesione ossea o tendinea, confermando solo una semplice infiammazione dovuta al trauma subito durante una sessione di allenamento. Gli esami hanno escluso lesioni ossee e tendinee – questo dettaglio è rassicurante, perché indica che il problema è gestibile e non rischia di tenere Dia ai box per troppo tempo, permettendo così un ritorno graduale alle attività. Giovedì, il giocatore ha ripreso a correre individualmente sul campo, un passo avanti che fa ben sperare per un recupero completo e senza complicazioni.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, l’esclusione di Dia dall’ultimo test amichevole è stata una misura precauzionale, pensata per evitare rischi in vista della tournée estiva in Turchia. In questi cinque giorni lontano da Formello, l’attaccante seguirà un programma personalizzato di lavoro atletico e riabilitazione, con l’obiettivo di tornare in forma ideale. Ma cosa succederà se tutto va liscio? Potrebbe unirsi al gruppo per la trasferta turca, offrendo un’opportunità preziosa per testare la sua condizione fisica nelle sfide pre-campionato.

Lo staff medico e tecnico biancoceleste è fiducioso sul recupero di Dia, l’ex attaccante del Villarreal, la cui presenza potrebbe completare alla grande il reparto offensivo. I suoi movimenti rapidi e la capacità di finalizzazione – che hanno già impressionato in passato – saranno un elemento cruciale per il team. Con la tournée in Turchia come banco di prova, i tifosi si chiedono se questo ritorno tempestivo possa davvero fare la differenza, trasformando le ambizioni della Lazio in realtà sul campo.

Sarri show in campo: il tecnico Lazio fa lezione e domina Avellino

Avellino-Lazio: Un tecnico in cattedra trasforma l’amichevole in lezione di calcio! Scopri le sue mosse tattiche al cardiopalma. #AvellinoLazio #Calcio #SerieA

Hai mai visto un allenatore che, durante una semplice amichevole estiva, trasforma la sidelines in una vera aula di tattica? È successo allo stadio Benito Stirpe di Frosinone, dove l’allenatore della Lazio, noto per il suo stile votato al possesso palla e all’organizzazione tattica, ha rubato la scena nella partita contro l’Avellino. Invece di un test routine per la nuova stagione, il match si è evoluto in una dimostrazione pratica di come un occhio vigile possa cambiare il corso del gioco, lasciando i tifosi a chiedersi cosa altro potrebbe riservare questa squadra.

All’inizio, l’allenatore non ha nascosto la sua frustrazione per l’approccio troppo passivo della squadra. Dopo soli pochi minuti, ha iniziato a dispensare indicazioni accese, criticando la disposizione in campo definita troppo bassa e vulnerabile. Questo momento ha acceso la curiosità: come avrebbe reagito il gruppo? I richiami sono stati mirati in particolare a due giocatori, con l’ordine di alzare il baricentro per guadagnare intensità e controllo. Non è solo una correzione, ma un segnale che ogni dettaglio conta per mantenere il dominio sul campo.

La tensione è salita ancora di più intorno alla mezz’ora, quando l’allenatore ha lasciato l’area tecnica per un intervento diretto. Ha rimproverato un centrocampista per non attaccare con decisione gli spazi e per non contribuire alla superiorità numerica. Questo richiamo energico sottolinea quanto sia cruciale, per lui, che ogni mossa segua il piano prestabilito, facendo sorgere la domanda: riuscirà questo feedback a trasformare le prestazioni della squadra?

Nel secondo tempo, l’attenzione del tecnico si è spostata su altri elementi, mantenendo alto il ritmo delle correzioni. Ha richiamato un terzino sinistro per una maggiore spinta offensiva e rapidità, e poi ha puntato il dito su un centrocampista francese per essersi spostato troppo verso sinistra, violando le disposizioni provate in allenamento. Queste mosse tattiche successive invitano a riflettere: è solo l’inizio di una stagione dove la disciplina sarà la chiave del successo?

Alla fine, questo test contro l’Avellino ha rivelato un’attenzione maniacale per la disciplina tattica da parte dell’allenatore, con richiami puntuali e correzioni continue che stanno plasmando la squadra per un avvio di stagione promettente. I fan si chiederanno: cosa succederà quando queste lezioni si tradurranno in partite ufficiali? Una cosa è certa, l’intensità mostrata promette sorprese entusiasmanti.

Tanti auguri a Lorik Cana. Difensore Killer del 26 maggio

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Lorik Cana celebra oggi il suo quarantaduesimo compleanno.

Tanti auguri a Lorik Cana, uno dei giocatori più fallosi che abbia mai giocato con la maglia della Lazio. La sua grinta è stata determinante in tante occasioni e fu uno degli eroi del 26 maggio nella vittoria storica di Coppa Italia contro i rivali storici della Roma.

La storia di Cana con la Lazio

L’ex difensore albanese approdò alla Lazio nel 2011, esordendo con la maglia biancoceleste il 25 agosto dello stesso anno, in occasione del match di ritorno dei preliminari di Europa League, vinto 3-1 contro il Rabotnicki.

La sua prima rete con il club capitolino arrivò il 10 dicembre successivo, nella gara esterna contro il Lecce, terminata 3-2 a favore dei biancocelesti. Nel corso della sua esperienza nella città eterna, Cana ha collezionato complessivamente 111 presenze realizzando quattro gol.

Nel suo palmarès con la Lazio figura anche la vittoria della Coppa Italia del 2013 dove fu uno dei principali protagonisti. Cana non era molto forte come difensore ma la sua grinta, a volte anche esagerata, è stato il suo marchio di fabbrica. Nel video che segue alcune giocate di Cana con la maglia della prima squadra della capitale.

Storico uno dei duelli contro il giallorosso Erik Lamela, anch’egli giocatore spigoloso che però contro l’albanese ebbe la peggio. Tanti auguri Lorik e sempre forza Lazio.

‘Non è quello che pensavo’: Sarri si ricrede su Tavares

Nel caso di Nuno Tavares, è bastato il primo tempo di Lazio-Avellino per rimettere in discussione più di qualche pregiudizio nato ancor prima del fischio d’inizio della sua avventura biancoceleste.

Quando, durante la presentazione ufficiale a Formello, Maurizio Sarri aveva dichiarato che “Tavares non è tatticamente come pensavo”, molti avevano letto tra le righe un’imminente bocciatura tecnica. Del resto, l’ex Arsenal e Marsiglia arrivava da stagioni altalenanti, condizionate da infortuni e da un rendimento discontinuo.

Eppure, proprio nella sfida contro l’Avellino – primo test dopo i duri carichi del ritiro estivo – Tavares ha lanciato un segnale chiaro. Lungo la corsia mancina, ha spinto con continuità, mettendo in mostra non solo potenza fisica, ma anche una discreta pulizia nei tocchi e una sorprendente intesa con Zaccagni. I meccanismi non sono ancora perfetti, ma l’asse di sinistra ha funzionato come punto di riferimento costante per la manovra biancoceleste.

Il lavoro a Formello sarà fondamentale: Sarri punta a trasformare l’esuberanza fisica di Tavares in disciplina tattica, una sfida che conosce bene. Se ci riuscirà, restituirà alla Serie A un terzino moderno e tra i più esplosivi del campionato. La prima risposta c’è stata, ora tocca a Tavares confermare che la prestazione contro l’Avellino è solo l’inizio di un rilancio, con umiltà e voglia di dimostrare il proprio valore.

Sarri rischia grosso contro l’Avellino: Guendouzi la salva all’ultimo respiro!

La Lazio conquista la seconda amichevole della pre-season battendo l’Avellino per 1-0 nella cornice del Benito Stirpe di Frosinone, davanti a un nutrito pubblico biancoceleste. È stato il terzo “Memorial Sandro Criscitiello”, occasione utile per mister Sarri per testare i suoi uomini a un mese esatto dal debutto ufficiale in Serie A contro il Como.

LA PARTITA
Nel primo tempo ritmi bassi e poche emozioni, complice il carico di lavoro atletico ancora nelle gambe. L’unico sussulto arriva al 25’, quando Castellanos insacca di testa su cross perfetto di Vecino: il gol viene però annullato dall’arbitro Perri per un presunto fallo in attacco, tra le proteste di squadra e tifosi. Il primo tempo si chiude senza reti, con Gila pericoloso sul finale dopo una buona chiusura difensiva.

Nella ripresa spazio alle seconde linee. Provedel prende il posto di Mandas tra i pali, Romagnoli e Marusic si alternano in difesa (nonostante il primo debba scontare due turni di squalifica in campionato), mentre a centrocampo si rivedono Cataldi e Guendouzi. Proprio Vecino ha la palla buona al 52’, ma sciupa tutto da pochi passi.

La Lazio cambia tanto e la qualità ne risente: Noslin e Cancellieri, subentrati nella mezz’ora finale, faticano a trovare l’ultimo passaggio. L’Avellino, ben messo in campo e spinto anche dalla voglia di fare bella figura contro una squadra di categoria superiore, sfiora il colpaccio all’89’ con Lescano, che da due passi grazia Provedel.

Nel primo dei due minuti di recupero, però, arriva la svolta: Noslin, sin lì impalpabile, si guadagna un rigore che Guendouzi trasforma con freddezza. È l’episodio che decide il match, consegnando ai biancocelesti il trofeo estivo, ritirato dal capitano Mattia Zaccagni dalle mani di Michele Criscitiello.

Patric della Lazio: ennesimo guaio alla coscia, sfortuna che non molla!

La lotta di Patric contro gli infortuni: un nuovo guaio alla coscia, ma il recupero è in vista? #Lazio #Infortunio #CalcioSerieA

Immaginate un difensore affidabile come Patric, sempre in prima linea con la sua versatilità tattica e tenacia difensiva, che si trova a fronteggiare un altro imprevisto nel suo percorso di recupero. Classe 1993 e pilastro della Lazio, il giocatore spagnolo aveva appena iniziato a lasciarsi alle spalle una stagione 2024-2025 segnata da problemi fisici, ma ora un nuovo ostacolo ha complicato i piani, lasciando i tifosi con il fiato sospeso su quando tornerà in campo.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Patric ha accusato un fastidio muscolare alla coscia. Questo dettaglio è cruciale perché, sebbene non si tratti di un infortunio grave, evidenzia l’approccio cauto dello staff medico del club biancoceleste, che sta evitando rischi inutili per garantire al calciatore di essere al top per il prosieguo della stagione.

Patric, arrivato a Roma nel 2015 dal Barcellona B, si è ritagliato un ruolo chiave nella rosa laziale grazie alla sua capacità di adattarsi sia come centrale che come terzino, rendendolo una pedina preziosa per qualsiasi tecnico. Attualmente sotto la guida dell’ex Juve, Napoli e Chelsea Maurizio Sarri – noto per la sua predisposizione al gioco compatto e alla solidità difensiva – il difensore potrebbe essere determinante per rafforzare un reparto che ha bisogno di stabilità.

Mentre il club non ha emesso comunicati ufficiali sui tempi di recupero, Patric è già al lavoro per tornare in forma, e la speranza è di rivederlo presto tra i convocati. Con gli impegni ravvicinati tra campionato e coppe all’orizzonte, il suo rientro tempestivo potrebbe fare la differenza per la squadra, alimentando l’attesa tra i sostenitori.

Gigot in bilico alla Lazio: tra infortuni e richiami di mercato, il francese resta o vola via?

Gigot alla Lazio: dubbi sul futuro tra infortuni e calciomercato? La situazione che tiene in ansia i tifosi #Lazio #Calciomercato #Gigot

La Lazio sta accelerando la sua preparazione estiva con un’altra vittoria amichevole in tasca, rafforzando l’entusiasmo per la stagione che arriva. Dopo il successo per 1-0 contro l’Avellino, siglato da un rigore decisivo nel finale, la squadra biancoceleste sta mostrando passi avanti nel ritmo e nella gestione del gioco. “Grazie a un rigore trasformato nel finale da Mattéo Guendouzi, centrocampista francese noto per la sua grinta e visione di gioco” – questa frase sottolinea l’importanza del contributo di Guendouzi, che con la sua abilità ha fatto la differenza in un momento cruciale, evidenziando come un singolo gesto possa cambiare le sorti di una partita.

Nel match contro l’Avellino, una formazione tenace e ben organizzata, i biancocelesti hanno dato segnali promettenti, soprattutto nel controllo della gara e nel pressing. Essendo ancora luglio, questo tipo di test serve per accumulare minuti preziosi e perfezionare le dinamiche di squadra. I movimenti coordinati e la costruzione del gioco dal basso stanno emergendo come punti di forza, lasciando intravedere un’evoluzione tattica che potrebbe stupire i fan.

Tuttavia, non tutto fila liscio: le assenze per infortunio continuano a preoccupare. Samuel Gigot, il difensore centrale francese apprezzato per la sua fisicità e capacità di lettura del gioco, è alle prese con un problema alla schiena che lo sta tenendo lontano dal campo. Come riportato da fonti attendibili, il giocatore è in regime di sedute differenziate e ha saltato l’ultima amichevole, creando incertezze sul suo futuro. Questa situazione potrebbe influenzare le dinamiche del mercato in uscita, dove Gigot è uno dei nomi più discussi, e al tempo stesso complicare le scelte per la rosa.

Con l’inizio del campionato che si avvicina, la Lazio appare sulla strada giusta, bilanciando una difesa solida con idee offensive interessanti. Eppure, gli infortuni e le potenziali cessioni come quella di Patric, difensore versatile e affidabile, rappresentano veri e propri interrogativi da risolvere. La dirigenza dovrà navigare con attenzione queste sfide per mantenere la squadra competitiva e pronta a sorprendere.

Lazio al ritiro: fase due del precampionato parte, con Sarri che li fa correre come pazzi!

Lazio in rampa di lancio: cosa bolle in pentola per la fase due del precampionato? #Lazio #Precampionato #CalcioBiancoceleste #SerieA

La Lazio sta accelerando il suo percorso di preparazione dopo l’amichevole contro l’Avellino, offrendo ai tifosi un primo sguardo intrigante sulla forma fisica del gruppo. Con la guida di un tecnico esperto come Maurizio Sarri, noto per il suo stile di gioco offensivo e organizzato, il ritiro a Formello è stato un banco di prova utile per valutare l’efficacia della squadra. Chissà quali segreti tattici emergeranno da qui?

Nel cuore dell’agenda di lavoro, la giornata odierna è dedicata a un lavoro di scarico, essenziale per permettere ai giocatori di recuperare energie dopo gli impegni recenti. Questa pausa studiata mira a bilanciare sforzi e riposo, preparando il terreno per una ripresa più intensa. Poi, lunedì sarà una giornata libera, un’opportunità per i calciatori di ricaricare le batterie prima del ritorno in campo martedì mattina con una sgambata leggera, seguita dalla partenza per la Turchia dove resteranno per cinque giorni. È come un capitolo suspense di un’avventura calcistica, dove ogni mossa conta per arrivare pronti alla stagione.

Le amichevoli internazionali in programma aggiungono un tocco di eccitazione internazionale al precampionato dei biancocelesti. In Turchia, la squadra sfiderà due colossi locali: il primo test contro il Fenerbahce (30 luglio, ore 19:30), un club storico di Istanbul che promette scintille sul campo – questa frase sottolinea l’importanza di un avversario temibile per misurare i progressi della Lazio; e il secondo contro il Galatasaray (2 agosto, ore 20:00), un’altra potenza del calcio turco, ideale per valutare i miglioramenti atletici e tattici. Queste sfide non sono solo gare, ma opportunità per incuriosire i fan su come la squadra stia evolvendo.

Mentre si guarda alla nuova stagione, l’intensità degli allenamenti aumenterà gradualmente, con un focus su pressing, possesso palla e movimenti sincronizzati, tutto per raggiungere il picco della forma in vista dell’esordio in Serie A contro il Como il 18 agosto. È un percorso che tiene i tifosi col fiato sospeso, sapendo che ogni sessione potrebbe fare la differenza in campionato.

Prima di tuffarsi nel vero e proprio inizio della stagione, ci sono ancora due appuntamenti amichevoli da non perdere: il 9 agosto contro il Burnley (ore 16:00), una formazione britannica reduce dalla promozione in Premier League, e il 16 agosto contro l’Atromitos, una squadra greca con esperienza nelle competizioni europee. Queste sfide finali saranno l’ultimo test per affinare la macchina biancoceleste, lasciando i supporter ansiosi di vedere cosa riserverà il futuro.

Lazio, Isaksen ko di nuovo: Aggiornamenti sui suoi guai fisici e quando torna in campo

Aggiornamenti esclusivi su Gustav Isaksen: nuovi esami e il possibile ritorno? #Lazio #Calcio #Isaksen

Gustav Isaksen, il giovane esterno offensivo danese classe 2001 arrivato alla Lazio con grandi aspettative la scorsa stagione, si trova ora di fronte a una sfida inaspettata. Conosciuto per la sua velocità e abilità nel superare gli avversari, il giocatore è stato fermato dalla mononucleosi, come annunciato dal club. Questa notizia ha acceso la curiosità dei tifosi: quanto influirà questo stop sul suo ruolo nella squadra? Attualmente isolato a casa, Isaksen non potrà partecipare alle prossime amichevoli contro Avellino, Fenerbahce e Galatasaray, lasciando i fan a chiedersi come la Lazio gestirà le assenze in attacco.

Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, l’ex talento del Midtjylland dovrà affrontare nuovi accertamenti clinici all’inizio della settimana. Solo se gli esiti saranno negativi, potrà riprendere la preparazione atletica e reintegrarsi gradualmente. Questa fase critica solleva interrogativi: sarà abbastanza per riportarlo in forma in tempo per competere? Il riferimento a Il Corriere dello Sport sottolinea come le fonti affidabili stiano monitorando da vicino l’evoluzione, alimentando l’interesse su un potenziale recupero lampo.

Nonostante le ambizioni iniziali, la situazione complica le dinamiche interne. Il tecnico esperto, che aveva visto in Isaksen una pedina chiave per l’offensiva, ora deve fare i conti con una concorrenza più agguerrita. Ma cosa significa esattamente “Isaksen fuori dai piani di Sarri per ora“? Questa frase, tratta dalle fonti, indica un temporaneo ritrattamento delle strategie, spiegando come il giocatore debba ora navigare tra rivali pronti a prendere il suo posto, e lasciando i lettori incuriositi sul futuro della rosa biancoceleste.

La rincorsa di Isaksen si annuncia complessa, con l’obiettivo di impressionare fin dai primi allenamenti, proprio come fece la stagione scorsa sotto un’altra guida. Tuttavia, questo stop rischia di ritardare tutto: giocatori come Cancellieri, versatile ex di Hellas Verona, e Noslin, il neoacquisto con esperienza al Fortuna Sittard, sono già in forma e pronti a lottare per un posto nel tridente. I tifosi si chiedono: riuscirà Isaksen a superarsi e riconquistare spazio, o questa pausa cambierà le gerarchie?

In conclusione, per Isaksen si apre una fase di recupero che richiede pazienza e determinazione, con i sostenitori della Lazio in attesa di aggiornamenti positivi. La mononucleosi emerge come un ostacolo imprevedibile nella costruzione della squadra per la stagione 2025/26, spingendo tutti a riflettere su come questi imprevisti possano ridisegnare le ambizioni offensive. Che il suo ritorno sia più veloce del previsto? Solo il tempo lo dirà, ma l’interesse attorno a questa storia continua a crescere.