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FORMELLO – Primo allenamento stagionale per i biancocelesti

Bielsa ancora non c’è: arriverà insieme al suo staff soltanto sabato 9 luglio (come confermato nel comunicato ufficiale della società). A Formello però non si batte la fiacca e i biancocelesti, questo pomeriggio, sono tornati al campo Mirko Fersini per la prima seduta di allenamento della stagione prima di partire per il ritiro di Auronzo di Cadore.

Seduta incentrata sul lavoro atletico per i 24 elementi a disposizione dei preparatori Fonte e Bianchini. Fase di stretching iniziale, corsa a gruppi da otto lungo tutto il perimetro del campo e lavoro specifico in palestra. La squadra si ritroverà nuovamente domani a Formello, sarà anche l’ultimo giorno delle visite mediche di idoneità.

L’ag. di Bisevac: “Milan lascerà la Lazio, lo ha deciso il nuovo allenatore”

Il difensore Milan Bisevac arrivato solo sei mesi fa nella capitale è già in procinto di lasciare i biancocelesti. Il centrale serbo a causa dei suoi malanni fisici e dei problemi di adattamento non è riuscito ad esprimersi al meglio e ora la sua strada sembra dividersi da quella della Lazio, tanto che il calciatore non è stato neanche inserito nella lista dei convocati per il prossimo ritiro di Auronzo.

Ad annunciare la decisione presa dal club l’agente del giocatore Mateja Kezman, che raggiunto dai microfoni di Lalaziosiamonoi ha dichiarato: Bisevac dovrà lasciare la Lazio, a prendere la decisione è stato il nuovo allenatore. In ogni modo sono sicuro che non gli mancheranno altre soluzioni“.

Bielsa si è informato sui giocatori della prima squadra e quelli della Primavera e ha comunicato le sue scelte. Bisevac, nel frattempo, è rimasto a Roma per allenarsi con gli altri esclusi dal tecnico argentino ed è in attesa di una squadra che dimostri di credere in lui: “È un giocatore con un trascorso di tutto rispetto. Ci sono diverse società interessate alle sue prestazioni ma in questo momento non posso farne i nomi”, ha aggiunto il suo procuratore.

La Lazio per il cartellino del calciatore, in scadenza il prossimo 0 giugno, chiede almeno 500mila euro. Genoa, Udinese, Basilea e un paio di club greci attendono gli sviluppi della situazione ma non è escluso un suo ritorno in patria.

Anche la Serie A saluta Bielsa: “Benvenuto alla Lazio”

La Serie A Tim sul proprio sito ha voluto omaggiare l’arrivo di Marcelo Bielsa che, nonostante i ritardi e i problemi di questi ultimi giorni, è stato annunciato dalla società biancoceleste che ha comunicato di aver depositato il contratto del tecnico argentino presso la Lega:

“Marcelo Bielsa è il nuovo allenatore della S.S. Lazio. I biancocelesti hanno depositato il contratto che lega il tecnico argentino al club. Benvenuto alla Lazio”.

Sergio: “Possiamo vantare una delle migliori scuole al mondo, avrei preferito un tecnico italiano”

Dopo tanto sudore e tanta fatica il dado è tratto: la Lazio ha finalmente comunicato l’arrivo di Marcelo Bielsa.

Per commentare la situazione in casa biancoceleste ai microfoni di Tuttomercatoweb è intervenuto l’ex Raffaele Sergio:E’ una situazione andata troppo per le lunghe, forse è mancata la chiarezza, ma i tifosi della Lazio non meritano tutto questo. Io avrei preferito un allenatore italiano. A Coverciano abbiamo una delle migliori scuole al mondo per i tecnici. In Premier League ci sono diversi nostri allenatori. Di Bielsa se n’è parlato tanto finora, ora speriamo possa fare bene. Le squadre stanno per iniziare i ritiri, c’è il calciomercato in svolgimento, non avere un tecnico non sarebbe stato positivo”.

Lei invece continua a dedicarsi alla sua Accademia: “Stiamo procedendo da quattro mesi. Le cose vanno bene, vogliamo riportare nel calcio i valori che sono stati messi da parte. Bisogna tornare a quando sui campi c’erano i maestri di calcio che insegnavano ai ragazzi. Secondo me solo così il calcio italiano può tornare a rinverdire i fasti del passato e avere tanti giovani di valore per il futuro”.

Lotito enigmatico su Bielsa: “Vedremo che succederà…”

È di un’ora fa il comunicato della Lazio che annuncia Bielsa, ma ad alcuni è apparso come un modo della società di cautelarsi dopo le notizie apparse sui media argentini di un clamoroso dietrofront de “El Loco”. Per saperne di più radio 24 ha contattato il presidente biancoceleste Claudio Lotito che ha affermato: “Il contratto è stato depositato. Vediamo cosa succederà”. Parole che, anziché rassicurare, portano nuovi dubbi e perplessità al mondo biancoceleste. La domanda però sorge spontanea: verra mai messa la parola fine su questa vicenda? Riusciremo, finalmente, a vedere Bielsa dirigere il suo primo allenamento da allenatore biancoceleste? Questa settimana ci sarà (dovrà esserci) la risposta.

Seguiranno aggiornamenti…

Borghi (Sky): “Bielsa un guru, la Serie A deve meritarsi personaggi come lui”

Il giornalista Sky Stefano Borghi, grande esperto di calcio sudamericano,è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia, per dare la propria opinione riguardo l’ormai prossimo arrivo del Loco Marcelo Bielsa sulla panchina biancocelste.

Borghi ha grande stima del tecnico argentino: “Bielsa è un guru del calcio sudamericano già collaudato in Europa. Marcelo è un lavoratore maniacale, credo non vedrà l’ora di iniziare a lavorare”. Riguardo il presunto “abbocco” con la Nazionale argentina: “Al massimo una piccola tentazione durata un breve lasso di tempo. La Lazio e la Serie A italiana tutta devono meritarsi un personaggio del genere“.

Felipe diserta le visite, oggi finalmente primo allenamento, ma agli ordini di chi?

I giocatori della Lazio dalla giornata di ieri stanno arrivando alla spicciolata presso la clinica Paideia per effettuare le visite mediche in vista dell’inizio del ritiro estivo di Auronzo di Cadore.

Ieri la rosa avrebbe dovuto svolgere anche la prima sgambata sui campi di Formello ma la seduta è stata annullata a causa di mancanza di staff tecnico. La situazione rimane paradossale, e ad aggravarla ci si è messa anche l’assenza di oggi presso la clinica Paideia del numero 10 biancoceleste, Felipe Anderson. Dal Brasile sono rimbalzate in mattinata le sue parole riguardo la sua partecipazione ai giochi olimpici di Rio il mese prossimo, Olimpiadi a cui il fantasista brasiliano non ha alcuna voglia di rinunciare, nonostante pare la società abbia posto un veto. Situazione ingarbugliata e difficilmente definibile quindi, almeno in tempi ristretti, come sempre in casa Lazio.
Per quanto riguarda il campo oggi dovrebbe effettivamente svolgersi il primo allenamento nell’impianto di Formello. A guidarlo, in attesa del fatidico e faticoso arrivo di Marcelo Bielsa, secondo quanto riportato da SportMediaset, ci saranno i preparatori Bianchini e Fonte, coadiuvati dal preparatore dei portieri Grigioni. A meno di nuovi annullamenti…

FOTO – Ecco i 3 testimonial della nuova maglia della Lazio

Macron e Lazio hanno mostrato nella giornata di ieri le prime immagini della nuova maglia per la stagione 2016/2017.

Oggi ci sarà la presentazione ufficiale, i cui testimonial di eccezione saranno tre colonne della compagine biancoceleste: l’eroe del 26 Maggio Senad Lulic, il leader difensivo Stefan De Vrij e il giovane centrocampista romano Danilo Cataldi. Ecco le immagini dei tre “modelli”:

 

Orsi: “Situazione Bielsa? La Lazio non ne esce comunque bene…”

L’ex portiere biancoceleste Fernando Orsi, è intervenuto sulle frequenze di RadioRadio dare la propria opinione riguardo la surreale situazione venutasi a creare intorno all’arrivo del nuovo tecnico Marcelo Bielsa.

Orsi ha commentato in modo preoccupato: “Già se arriva domani, l’immagine della Lazio non sarebbe comunque straordinaria. Una squadra che inizia ad allenarsi senza tecnico, è una situazione che alla Lazio non serviva, soprattutto in questo momento in cui la tifoseria non è felice e la squadra deve essere rinforzata dopo un campionato fallimentare. D’altronde, la gestione che ha dato Lotito in questi anni, rende tutto normale. Non mi stupirei se alla fine Bielsa non arrivasse anche se al momento io sono sicuro che alla fine si presenterà nella Capitale“.

PISTORIUS, ECCO LA CONDANNA!

Oscar Pistorius è stato condannato a 6 anni di carcere per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, uccisa con quattro colpi di pistola la notte del 14 febbraio del 2013. La giudice sudafricana Thokozile Masipa ha riconosciuto le attenuanti richieste dal legale del campione paralimpico evitandogli così una pena di 15 anni di reclusione. «Credo che una lunga condanna non sia giusta, ha già trascorso del tempo in carcere e ai domiciliari ed è un ideale candidato per un programma di riabilitazione», ha giustificato la sentenza la giudice sudafricana.

Candreva-Inter, il matrimonio (ancora) non s’ha da fare. E Mancini…

Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, Antonio Candreva rischia di essere una vera e propria pietra dello scandalo tra l’Inter e Roberto Mancini. Il tecnico nerazzurro ha espresso un’indicazione di mercato ben precisa sull’esterno della Lazio e della Nazionale. Il club nerazzurro però fatica a raggiungere il livello delle richieste economiche della Lazio e il mancato arrivo di Candreva potrebbe scatenare un effetto dominio in casa Inter.

Anche perché oltre a Candreva, Mancini ha chiesto alla nuova proprietà cinese due suoi ex fedelissimi ai tempi del Manchester CityYaya Touré e Pablo Zabaleta. Due trattative sulla carta ancor più difficili e che avrebbero portato Ausilio e Gardini ad incontrare alla Pinetina Roberto Mancini per spiegare come la nuova proprietà nerazzurra abbia in tema di mercato idee completamente opposte rispetto a quelle del tecnico. Non più giocatori maturi, trentenni già conosciuti, ma un progetto-giovani a lungo termine che potrebbe portare alla frattura, clamorosa, con Mancini.

C’è al momento grande freddezza tra le parti e, se il mercato nerazzurro non decollasse, si potrebbe arrivare ad un clamoroso sviluppo: Mancini sulla panchina dell’Inghilterra, appena liberatasi dopo le dimissioni di Roy Hodgson e in cerca di una guida verso Russia 2018. Candreva sì – Candreva no potrebbe dunque rappresentare la molla decisiva che potrebbe far scattare un clamoroso divorzio tra Mancini e l’Inter.

Fabio Belli

“El Tata” Gonzalez: “Il mio futuro è nelle mani di Bielsa”

A volte ritornano:  Alvaro Gonzalez, dopo un anno in prestito all’Atlas in Messico, si gode le vacanze e aspetta notizie dalla Lazio in merito al suo futuro. El Tata sa di non rientrare da tempo nei piani della società, ma lui a Roma si trova bene e magari l’arrivo di Bielsa potrebbe sovvertire clamorosamente il suo destino. La sua grinta e il cuore che mette in ogni partita non può lasciare indifferenti. L’ultima parola spetta al neo tecnico biancoceleste:

Per ora non ho fissato una data di ritorno a Roma, vediamo cosa deciderà la Lazio” – ha dichiarato “El Tata” ai microfoni di Sport890 – “La Lazio mi ha dato tanto, sono grato al club. Vediamo se il nuovo allenatore deciderà se sarò utile alla causa o meno”. Sulla deludente Copa America del suo Uruguay: “Le critiche ci stanno, nel nostro Paese tutti sono allenatori ed è bello. Ma ognuno di noi ha dato l’anima per la maglia della Celeste”. E se lo dice lui c’è da credergli.

CHAMPIONS LEAGUE – Cambia la modalità della visione per le partite delle italiane

Importante novità per i tifosi di Juve e Napoli, e forse anche della Roma (dipende se riuscirà a superare i preliminari), accoglieranno con piacere la novità che arriva da Mediaset: nella prossima stagione Canale 5 mostrerà in chiaro un match a settimana di una delle squadre italiane impegnate in Champions League. Una vera e propria svolta rispetto all’anno scorso, quando le gare di Juve e Roma, gli unici nostri club qualificati alla fase a gironi e poi agli ottavi, venivano trasmesse solo da Premium Sport, e dunque erano riservate agli abbonati. Piersilvio Berlusconi, invece, ha annunciato la novità durante la presentazione dei palinsesti. Ecco le sue parole riportate su “Gazzetta.it”: “Il giorno designato sarà probabilmente il martedì e, di volta in volta, sceglieremo la gara più importante“, ha spiegato.
DECISIVO IL RISULTATO DELLA ROMA — Com’è noto la composizione dei gruppi non è decisa completamente dal sorteggio perché sono vietati i derby tra le squadre dello stesso paese: con due squadre italiane qualificate alla fase a gironi una giocherebbe il martedì e l’altra mercoledì (in tal caso se Mediaset dovesse stabilire a priori il giorno in cui trasmettere la partita non potrà scegliere in base all’importanza), se invece la Roma dovesse superare i preliminari, per tre martedì due club italiani giocherebbero in contemporanea: una partita verrebbe trasmessa su Canale 5, l’altra su Premium per gli abbonati.

 

Giallo Bielsa: sarà Olarticoechea a dirigere l’Argentina ai Giochi Olimpici

In casa Lazio tiene banco il giallo-Bielsa, con l’allenatore argentino clamorosamente in bilico proprio nei giorni in cui sarebbe dovuto arrivare a Roma. Si è parlato della Nazionale argentina sullo sfondo, dopo l’addio del Tata Martino alla guida della Selecciòn. Ma non sarà sicuramente Bielsa a guidare l’Argentina a Rio de Janeiro: la scelta è infatti caduta su Julio Olarticoechea, che allenerà l’Albiceleste alle Olimpiadi cercando di giocarsi la conferma anche in vista del cammino che porterà ai Mondiali in Russia del 2018.

La fidanzata di Zaza sbotta: “Basta offese. Lui è più uomo di voi”

Il popolo italiano è su tutte le furio per come Pellè ha calciato il calcio di rigore contro la Germania, ma anche Simone Zaza e il suo “balletto” durante il suo turno non sono stati risparmiati. Anzi…il web si è letteralmente scatenato con Gif animate e non solo. A difendere l’attaccante della Juventus ci ha pensato però la fidanzata, Chiara Biasi, che su Instagram ha pubblicato un lungo sfogo: “Facciamoci due risate per questa benedetta “Zaza dance” ma basta offese!” ha scritto, rispondendo poi in malo modo a chi persisteva nelle critiche poco educate al bomber.

Zaza ha provato a scusarsi in ogni modo umanamente possibili e su Instagram lunedì sera ha tentato ancora di ottenere il perdono del popolo italiano l’attaccante si è rivolto nuovamente ai tifosi, pubblicando un lungo post di scuse. Molti tifosi, però, non lo hanno perdonato.

 

Oltre a chiedere scusa, aggiungo che mi dispiace aver deluso tutte le persone che hanno vissuto, gioito, creduto e alla fine sofferto per questa Squadra. Io mi assumo le mie responsabilità come ho sempre fatto, e vado avanti, consapevole che questo gruppo ha reso fieri gli italiani…quelli VERI. Quelli che hanno sempre tifato per Noi, indipendentemente dal valore della squadra. Quelli che prima di ogni partita cercavo di “spiare” e guardare negli occhi, per capire che non eravamo solo 23 in campo, ma un popolo intero….. Mi sento di ringraziare tutte le persone che mi hanno sostenuto dopo questo episodio, coscienti che la mia non era presunzione, e ci tengo a sottolinearlo questo. E soprattutto voglio dire che sono anche io un tifoso di questa nazionale, perciò oltre ad essere deluso, triste e incazzato con me stesso, sono anche orgoglioso di aver visto risvegliata una nazione differente da tutte le altre. Ciò che è successo me lo porterò dentro per tutta la vita. Era il momento più importante della squadra, anche ovviamente mio. Ed io l’ho fallito. Forse tra qualche anno si ricorderanno solo alcuni episodi e non di quei 23 che hanno dato l’anima in ogni allenamento per essere pronti partita dopo partita. Ma questo è il calcio, ed è così. Scusate ancora.

Una foto pubblicata da Simone Zaza (@simonezaza) in data:

Ed è a quel punto che – come riporta “Gazzetta.it” – la fidanzata Chiara non ci ha pensato due volte a intervenire a gamba tesa su chi attaccava il suo uomo: “Sei un ignorante – ha scritto la Biasi a un altro utente – il giorno nel quale avrai 1/10 delle p…, della riservatezza e dell’umiltà di Simone, forse potrai definirti uomo“. E a chi paragona le doti del fidanzato nel tirare i rigori ad altre più private, la Biasi non le manda a dire:: “Tranquillo che la mette sempre dentro la pallaC’è chi come lui sbaglia una volta, e chi sbaglia una vita intera“. La difesa a spada tratta della giovane Fashion blogger verso il fidanzato è piaciuta a molti sul web che ora fanno il tifo per la nuova coppia.

CINEMA – L’ultimo capolavoro di Sergio Leone: “C’era una volta in America”

Il 6 luglio 1984 esce in Italia uno dei più grandi capolavori della storia del cinema: “C’era una volta in America”. Un film talmente potente, pieno e totale, da uscire imbizzarrito dal recinto delle semplici opere cinematografiche per andare a scorrazzare tra i capolavori dell’Arte di tutti i tempi.

Nonostante in molti lo definiscono un film di gangster derivato dalle esperienze western di Leone con un po’ di noir “C’era una volta in America” come tutti i capolavori sfugge alle categorizzazioni. Infatti è un film totale perché dentro c’è di tutto: il tempo, la memoria, la nostalgia e l’oblio, ci sono amicizia, amore, ambizione, egosimo, delusione, tradimento. E poi un uomo, David Aaronson, interpretato da Robert De Niro, il personaggio che chiunque inventi storie vorrebbe aver creato, un personaggio che quel genio di Leone, insieme ai suoi collaboratori, è riuscito a estrapolare da un libro mediocre – l’autobiografia di un criminale ebreo di inizio secolo – e trasformarlo in Noodles“.

Noodles è l’eroe, ma un eroe umano, fragile come tutti, cattivo come sanno esserlo tutti gli uomini. Capace di essere grandioso come tutti gli eroi, come quando da ragazzino sconta 12 anni di riformatorio per aver vendicato l’uccisione del suo amico Dominique. Ma capace anche di essere violento come i peggiori, e lo dimostra nella scena della limousine, quando violenta Deborah, l’unica persona che abbia mai amato in vita sua. Una scena terrificante e lunghissima, che provoca nello spettatatore una delle più cocenti sensazioni di odio e delusione nella storia del cinema. Ma proprio per questo Noodles è perfetto: perchè non si può ridurre a un’etichetta, è un uomo a tutto tondo con le sue contraddizioni, anche le più feroci.

“C’era una volta in America” è il terzo film girato da Sergio Leone per la sua Trilogia del Tempo, dopo “C’era una volta il West” e “Giù la testa”. Ci sarebbero centinaia di cose da dire su questo film. Una pellicola narrativamente tanto densa e fitta di allusioni, citazioni, dettagli evocativi e simbolici, interpretazioni aperte da togliere letteralmente il fiato, problemi irrisolti e rimandi che lasciano di stucco e senza fiato dal primo all’ultimo minuto tutti gli spettatori.

Felipe Anderson è categorico: “Andrò a Rio! Lo dirò anche alla società…”

Giorni di fuoco a Formello. Non solo infatti la società deve affrontare la già delicata vicenda Bielsa ma c’è anche perché c’è da risolvere la questione Felipe Anderson. Il brasiliano vuole giocare le Olimpiadi di Rio e non ha intenzione di rinunciarci, ritenendola un opportunità più unica che rara, è categorico a riguardo e lo ribadirà quanto prima alla società quando si incontreranno nei prossimi giorni. Dipenderà dal parere di Bielsa se decide che FA10 non si deve muovere lui resterà in ritiro…e la società non obietterà visto che sta facendo di tutto per accontentare il suo nuovo tecnico. La Lazio vorrebbe convincere il ragazzo a non andare, a non saltare quindi gran parte della preparazione estiva e chissà anche la prima di campionato.

Ma Anderson è deciso, vuole vestire la maglia della Seleçao nelle Olimpiadi di casa e ha ribadito ancora la volta la sua volontà al sito brasiliano Esporte Fantastico:”Io ho una possibilità di partecipare alle Olimpiadi, che per di più si disputeranno nel mio Paese, ed è questa. Non ho ancora parlato con la Lazio, ma quando lo farò, non vorrò ripetermi e ribadirò cosa voglio fare. Questa manifestazione è importante, tutti coloro che vi hanno partecipato ne riconoscono il valore”.  Felipe non scherza, vuole Rio. La Lazio è avvisata.

 

Lazio-Adriano: i biancocelesti vogliono chiudere. Ecco l’offerta ufficiale…

Obiettivo assoluto: soddisfare Marcelo Bielsa. E visto che il suo pupillo Isla non è un obiettivo facile da raggiungere nelle prossime 36-48 ore allora la Lazio è decisa a regalargli questo benedetto piano B. Tutto su Adriano. La telenovela tra il club biancoceleste e il Barcellona potrebbe essere vicina alla parola fine. Il ds Tare si appresta a chiudere l’affare.

Stando a quanto riporta la consueta rassegna di Radiosei, la Lazio sta trattando sull’indenizzo e conta di chiudere con questa offerta ufficiale (molto probabilmente l’ultima) di 2 milioni di euro. Sarebbe questa l’offerta ufficiale presentata ai blaugrana. La richiesta, infatti, degli spagnoli di 3-5 milioni di euro sembra un’esagerazione per un giocatore con il contratto in scadenza nel 2017. Ormai non c’è più tempo da perdere Bielsa sta tuonando…

ESCLUSIVA – Bielsa aut-aut alla Lazio. Il club accelera per Valencia

Secondo informazioni raccolte dalla nostra redazione, Bielsa ha dato un ultimatum di 24 ore: la Lazio deve chiudere per due acquisti. Richiesti un difensore centrale (Rodrigo Caio?) e un attaccante. Se cioè non dovesse avvenire Bielsa direbbe addio alla Lazio.

Per quanto riguarda l’attaccante dovrebbe trattarsi di Enner Valencia 27enne punta del West Ham. Secondo quanto riportato dall’esperto di mercato Gianluca Di Marzio, ieri c’è stato un incontro tra i due club con l’offerta della Lazio di 2 mln per il prestito e 13 mln per il diritto riscatto, ma il club londinese vuole che il riscatto sia obbligatorio. Il club biancoceleste non può più temporeggiare, vedremo come finirà.

Corapi: “Con i giocatori biancocelesti ho ancora contatti quotidiani. E che soddisfazione Miro…”

Il nome di Sandro Corapi per i tifosi biancocelesti è associato in modo particolare a quello di Vladimir Petkovic, l’allenatore che permise alla Lazio di conquistare la Coppa Italia del 2013 battendo in finale i rivali cittadini grazie al gol di Lulic. Corapi in quell’occasione si rivelò fondamentale nell’avvicinamento a una delle partite più sentite dalle due tifoserie capitoline degli ultimi anni. Il mental coach rimase sempre a fianco della squadra, sostenendola e diventando una figura di riferimento importante per tanti giocatori dello spogliatoio biancoceleste.

Quali sono dopo tanto tempo i suoi rapporti con i giocatori biancocelesti che frequentò a Formello? “Con molti di loro ho ancora rapporti. Quelli con Antonio Candreva e Hernanes sono pubblici, con loro i contatti sono quasi quotidiani. Con altri ho avuto un rapporto privato. Mi ha fatto piacere salutare in privato un grande campione sia a livello sportivo che soprattutto umano come Miro Klose. Dopo aver lasciato la Lazio mi ha invitato a prendere un caffè a casa sua. Un bel segnale di riconoscenza e stima reciproca”.

Quale impatto può avere un allenatore straniero come Petkovic e ora Bielsa in uno spogliatoio di Serie A? “Il calcio deve rinnovarsi. Una squadra ha bisogno di novità. Un allenatore di un altro paese porta una nuova cultura di gioco, crea curiosità e stimoli superiori nei giocatori stessi. Di conseguenza si sentono più motivati. La nuova scossa deve essere incanalata in modo idoneo per far rendere al massimo ogni singola componente del gruppo. Ottimizzare le novità tecniche, organizzative e motivazionali dipenderà dalla bravura del tecnico. Petkovic lavora molto sulla psicologia dei calciatori. Ci siamo sentiti spesso per parlare di alcuni aspetti delle partite, ha una grande apertura mentale, indice di grande maturazione personale e professionale. Non mi stupirei di rivederlo presto in Italia“.

Quali sono le differenze di preparazione tra una squadra di club come la Lazio e quella di una Nazionale? “In squadre di club c’è più tempo per lavorare dato che in genere si ha un anno a disposizione. Mentre per preparare una competizione come gli Europei il tempo è minore, dato che la preparazione delle partite è più ravvicinata. In quest’ultimo caso si lavora più sulle strategie di gruppo”.