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La moviola di Lazio-Fiorentina: Irrati voto…

Come già evidenziato dalle pagelle della nostra redazione (Clicca qui), la partita del direttore di gara Irrati nel match di dell’Olimpico tra Lazio e Fiorentina non ha visto gli episodi clamorosi che tanto temevamo alla vigilia. Ciononostante la direzione di gara del fischietto fiorentino (…) non è stata esaltante per questo abbiamo deciso di dargli un voto di poco al di sotto della sufficienza. Vediamo alcuni episodi chiave:

Primo tempo

  • 45’ – Non ha fischiato il fallo su un doppio intervento ai danni di Keita;
  • 48′ – Bravo ad assegnare il calcio di rigore ma non sanziona col giallo la spallata fra Tomovic e Milinkoivc. Il difensore toscano che, già ammonito, doveva essere espulso.

Secondo tempo:

  • 47′ –  Discutibile il rigore concesso alla formazione ospite, fortunatamente ci pensa Marchetti a riparare al torto;
  • 85′ – Nel finale è ben consigliato dall’arbitro di linea, nell’annullare il gol del pareggio alla Fiorentina per un fallo di mano di Sanchez.
  • 90′ Terzo gol della Lazio. Radu in contropiede chiude la partita. La Fiorentina protesta per il contatto dubbio tra Biglia e Zarate da cui nasce l’azione. La sensazione è che l’ex della partita venga toccato, ma si lasci un po’ cadere.

Lazio, ecco i tuoi buoni propositi per il 2017

Con la vittoria per 3 a 1 contro la Fiorentina la Lazio supera anche il penultimo ostacolo di questo 2016 e permette ai suoi tifosi di continuare a sognare. Simonicino ha dato ancora una volta prova della sua bravura tattica vincendo un importantissimo scontro diretto per l’europa. Ora in attesa della partita di mercoledì a Meazza contro l’Inter degli ex Pioli e Candreva i biancocelesti si godono il terzo posto ad un solo punto dai giallorossi di Spalletti. Tuttavia una tiratina di orecchi alla giovane truppa di Inzaghi va fatta. Critiche costruttive ovviamente nessuna polemica fine a sé  stessa, ma un invito a migliorarsi per avere un meraviglioso 2017. Questi i due buoni propositi che la Lazio deve realizzare nel nuovo anno:

  1. Serve una maggiore attenzione nei secondi tempi: la Lazio gestisce benissimo i primi tempi, infatti con soli 3 gol subiti nei primi 45 minuti è la migliore in Europa. Ma i 15 gol subiti nei secondi tempi testimoniano come la Lazio si trasformi nella ripresa, concedendo con eccessiva frequenza il gol agli avversari. Il Ds Tare ha spiegato che non è una questione fisica ma è solo un calo di concentrazione dovuto al fatto che la squadra è giovane e con ampi margini di miglioramento. Sicuramente Inzaghi dovrà lavorare molto su questo aspetto sperando non si ripeti già domani sera contro l’Inter. In conferenza stampa lo ha ribadito: “I numeri bisogna guardarli con attenzione. Ci siamo posti delle domande a riguardo. Dobbiamo crescere con l’attenzione nell’approccio ai secondi tempi, dobbiamo migliorare e farlo già a partire da domani“.
  2. il secondo proposito è strettamente legando al primo: la Lazio deve imparare a chiudere una volta per tutte le partite, anche per salvaguardare i propri tifosi che, da qualche partita, attendono con frenesia ed una bella dose di sofferenza il 90′. Anche Radu lo ha ribadito domenica nel post-partita: “Le vittorie sofferte sono più belle, ma speriamo di soffrire meno la prossima volta”. Con la Fiorentina, infatti, un errore difensivo ha permesso ai ragazzi di Sousa di accorciare le distanze e riaprire una partita che fino a quel momento sembrava chiusa. Per carità la Lazio ha una difesa di gran livello ed è in grado di gestire un vantaggio minimo però sarebbe opportuno cercare di chiudere il match il prima possibile e a riguardo sarà importantissimo che si sblocchi nuovamente il bomber Ciro Immobile.

Detto questo, rinnoviamo i complimenti a mister Inzaghi per il grande lavoro che sta svolgendo con i suoi ragazzi. La sua Lazio è una fonte di gioia costante per i tifosi ed un incubo per chiunque è costretto ad affrontarla in questo momento. Se migliora nei due aspetti scritti sopra potrà fare cose straordinarie e noi non vediamo l’ora di viverle.

Candreva: “Mi trovo bene qui a Milano. Domani avremo bisogno…”

Presente alla Sala Executive di San Siro per partecipare a un evento organizzato dall’Inter per i clienti della Corporate Hospitality, Antonio Candreva, è intervenuto ai microfoni di Inter Channel: “Mi trovo bene qui, mi sono subito integrato e il merito è dell’ambiente. I compagni di squadra mi hanno fatto sentire subito uno di loro. Dobbiamo ancora migliorare tanto. Ritrovarsi con i tifosi, come oggi, è sempre un piacere perchè il loro calore è incredibile. Colgo l’occasione per fare gli auguri a tutti loro, li aspettiamo a San Siro per sostenerci nella gara con la Lazio. Per noi i tifosi sono importanti”.

Beruatto: “Bravo Inzaghi, la Lazio ha una sua identità ma attenti a Pioli che conosce…”

Per parlare della gara di domani sera tra Inter e Lazio è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 l’ex difensore biancoceleste Paolo Beruatto:

“In Inter-Lazio di domani ci sono tante sfide nella sfida. Cambiando squadra, Candreva pensava di avere una classifica diversa e invece guarda la Lazio lì in alto. Per quanto concerne Pioli, quando un tecnico ritrova una squadra dove si è fatto bene, si tira sempre fuori qualcosa in più. Mi aspetto una bella sfida, certamente Pioli sarà leggermente avvantaggiato dal fatto di conoscere bene alcuni elementi della rosa biancoceleste. La Lazio è la vera rivelazione del campionato, se ne parla troppo poco. Sta facendo il miglior campionato di questi ultimi anni. A Inzaghi non interessa essere bello ma fare sempre bottino pieno. I biancocelesti vogliono confermare la bella classifica maturata finora. Pioli sta dando la giusta quadratura all’Inter. I numeri vanno letti nella loro totalità. I tanti gol subiti nella ripresa non sono un problema anche perché i biancocelesti riescono a trovare a loro volta la via del gol con facilità. Inizialmente c’erano tante incognite: ora però la Lazio deve pensare solo alla classifica, la squadra c’è, è competitiva, è una squadra forte ed esprime un buon calcio. Perché non provarci! L’Inter ha tanti buoni giocatori, la fase difensiva è un punto debole: subiscono tante reti e sono spesso in difficoltà. La Lazio a sua volta è forte lì davanti, ha tanti calciatori in grado di decidere la sfida. Inzaghi ha sempre schierato una squadra offensiva ma allo stesso tempo equilibrata, ha tante frecce al suo arco. Lulic titolare nel tridente al posto di Keita potrebbe essere il giusto accorgimento. Sono curioso di vedere se Inzaghi schiererà la difesa a 4 o a 5. Il nostro pacchetto arretrato conosce bene Candreva, i nerazzurri possono poi contare su Icardi, che secondo me è tra gli attaccanti più forti al mondo nei 16 metri. Il tridente è poi completato da Perisic, che è un elemento davvero interessante. La fase difensiva dell’Inter deve ancora migliorare tanto. Vedremo chi tra Inzaghi e Pioli sarà più spregiudicato. Subire solo tre gol nei primi tempi dimostra che la Lazio è squadra, a prescindere dal modulo: ha una sua identità. Magari confermarsi su questi numeri per tutta la stagione. L’Inter ha fuori Felipe Melo, Medel e Joao Mario, ma giocheranno Brozovic, Kondogbia e Banega. Ha un parco giocatori incredibile, staremo a vedere. Tra i biancocelesti tornerà Parolo: è un calciatore fondamentale, sa fare al meglio entrambe le fasi e ha anche il vizietto gol”.

Felipe Anderson: “Ci voleva per tutti un periodo così positivo. Mi godo il momento ma…”

Felipe Anderson è felice. Il giocatore brasiliano, forte della fiducia del tecnico biancoceleste Simone Inzaghi, sta tornando il giocatore che aveva stupito i tifosi laziali e gli addetti ai lavori. Raggiunto dai microfoni di Globoesporte.com Felipe ha dichiarato: “Sto giocando molto, sono contento sia per il minutaggio che sto avendo a disposizione sia che per le ottime prestazioni che la squadra sta facendo. Restiamo concentrati, lavoriamo molto, e i risultati vengono da soli. Per tutti noi era importante tornare a vivere un momento come questo. Io me lo sto godendo ma sono consapevole che se voglio continuare cosi devo proseguire a lavorare sodo restando con i piedi per terra. Mi auguro di continuare su questi livelli e di raggiungere tutti gli obiettivi, sia personali che di squadra”.

Caso Onazi – Concessa una nuova proroga alla Lazio

Prosegue ininterrotta la controversia tra l’ex centrocampista biancoceleste Eddy Onazi, attualmente al Trabzonspor, e la Lazio. A ottobre il giocatore nigeriano ha chiesto alla società biancoceleste di vedersi riconosciute le mensilità di maggio e giugno, periodo antecedente al suo addio. Per mesi tra Onazi e il vecchio club non c’è stato alcun chiarimento e il calciatore si è allora rivolto alla Fifa. La Federazione avrebbe stabilito in un primo momento un termine di tempo entro il quale la Lazio avrebbe dovuto fornire risposte esaudienti. Tale termine era stato fissato a fine novembre ma poi è stato prorogato a metà dicembre. Ma, a quanto riportato dal portale nigeriano omojuwa.com la Fifa avrebbe ora concesso un’ulteriore proroga alla Lazio spostando di nuovo il termine all’11 gennaio 2017.

 

Pioli: “La Lazio sta facendo bene, dovremmo stare attenti”

L’allenatore dell’Inter, Stefano Pioli, ha partecipato alla conferenza stampa prima del match contro la Lazio, analizzando la sua prossima avversaria: “Affrontiamo una squadra che sta facendo bene, noi vogliamo rosicchiare qualche punto alle squadre che sono davanti. Possiamo migliorare, domani sera vogliamo fare bene. La Lazio è attrezzata per lottare per il terzo posto, storicamente fa una stagione buona e l’altra meno, quindi dovremo stare attenti. Sarà una rivale per tutte le squadre che vogliono lottare per questo obiettivo

Poi viene interrogato sul suo passato alla Lazio: “Sono stati due anni intensi, ma voglio pensare solo al presente, che è un grande presente”.

Lazio che stacco! Tra le top in Europa

L’anno passato erano una chimera, quest’anno sono una certezza! I gol da calcio d’angolo sono diventate le armi in più per la Lazio di Inzaghi. Infatti, secondo una classifica stilata da WBA, la squadra biancoceleste è la quarta squadra in Europa per gol da calci d’angolo con 5 segnature, condivide questa posizione con Juventus, Hoffenheim, West Ham, Lille e Valencia. Sorpresa ancora più grande è la capolista di questa speciale classifica, ci si aspetta Real Madrid, Liverpool, Chelsea e invece su tutti svetta (è proprio il caso di dirlo) l’Atalanta di Gasperini che conta ben 9 gol in 17 partite provenienti dalla bandierina. Seguono West Bromwich Albion (7 gol), poi Napoli, Fiorentina, Crystal Palace, Siviglia e Mainz con 6 centri

FORMELLO – Inzaghi torna al 4-3-3, Keita a rischio…

Si torna in trasferta e si torna al 4-3-3. Inzaghi sembra intenzionato a tornare al modulo più rodato della squadra, per cercare di bucare le difese dell’Inter di Pioli, che sembrerebbe aver trovato nuova linfa col cambio di allenatore.
A Formello si lavora per ritorno al tridente e con lui anche il ballottaggio tra Lulic e Keita, col bosniaco leggermente in vantaggio sul senegalese, il numero 19 , infatti, potrebbe garantire più equilibrio alla squadra sia in attacco che in difesa, inoltre Keita a partita in corso potrebbe risultare devastante.

ANSIA PER INZAGHI – Arrivano cattive notizie, Stefan Radu infatti non ha terminato l’allenamento, si è fermato a causa di un botta. Al suo posto però non ci sarà Lukaku (il belga non si allena da due gironi), ma verrà spostato Patric sulla fascia mancina.

RITORNI – Oltre a Patric ci sono altre novità nella formazione anti-Inter, rispetto a quella vista contro la Fiorentina, infatti tornerà Basta sulla fascia destra e Wallace a fianco di de Vrij. Inoltre Parolo si piazzerà nuovamente al fianco di Biglia dopo aver scontato la squalifica.

Compagnoni (Sky): “Modulo Lazio? Preferisco il 4-3-3. Se parte Keita può arrivare…”

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Il noto giornalista e telecronista Sky, Maurizio Compagnoni, è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia per dire la sua in merito al momento della Lazio e alla situazione legata a Keita.

I biancocelesti sono la rivelazione del campionato: “La Lazio ha giocato un ottimo primo tempo contro la Fiorentina, che comunque è una signora squadra. Nel secondo tempo ha sofferto, ma non si può pensare di dominare 90 minuti contro la Fiorentina. Il 3-5-2? Io preferisco il 4-3-3. Ha dei pro e dei contro. Keita gioca più vicino alla porta, ma Anderson viene troppo sacrificato“. Sulle Serie A: “Questo era un po’ il campionato che mi aspettavo, la Juve è più forte di tutti. Per la Champions invece ci sono tante concorrenti forti“. Si vocifera di un passaggio di Gabbiadini all’Udinese: “Mi sembra strano, io ho parlato con il suo procuratore e il ragazzo aveva delle proposte allettanti. Forse ci andrà in prestito per 4 mesi, visto che con la squadra partenopea non sta trovando molto spazio. La Lazio, se vende Keita a gennaio, può arrivare a Gabbiadini“.

INTER-LAZIO 3-0 — IL TABELLINO

Ecco il tabellino di

INTER-LAZIO 3-0

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Ansaldi (dal 63′ Nagatomo); Kondogbia, Brozovic; Candreva (dal 85′ Gabigol), Banega (dal 73′ Palacio), Perisic; Icardi. A disp: Carrizo, Berni, Andreolli, Ranocchia, Santon, Yao, Gnoukouri, Biabiany, Eder. All. Stefano Pioli

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Basta, de Vrij, Wallace, Patric (dal 58′ Keita); Parolo, Biglia (dal 82′ Cataldi), Milinkovic-Savic; Felipe Anderson, Immobile, Lulic (dal 71′ Lombardi). A disp: Strakosha, Vargic, Bastos, Hoedt, Luis Alberto, Murgia, Kishna, Djordjevic. All. Simone Inzaghi

Arbitro: Silvio Mazzoleni della sezione di Bergamo

Marcatori: 53′ Banega (I), 55′ Icardi (I), 65′ Icardi (I)

Ammoniti: 57′ Ansaldi (I), 58′ Felipe Anderson (L), 63′ Lulic (L),  76′ Lombardi (L)

Espulsi: 

Colonnese: “Inter-Lazio gara fondamentale. La Lazio gioca bene? Il merito è di…”

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E’ un doppio ex della partita che andrà in scena domani sera. Francesco Colonnese è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali On Air” per parlare alla vigilia della sfida tra Inter e Lazio.
Nonostante il gol realizzato alla Fiorentina, Keita resta un punto interrogativo per la Lazio… “Su Keita l’errore è stato fatto in partenza, i giovani vanno contrattualizzati a suo tempo, nei momenti giusti. In fasi successive subentrano interessi dei procuratori che tendono a non guardare in faccia nessuno, anche quando la società può cercare un recupero“.
Una società forte deve riuscire ad arginare determinate figure manageriali, ma allo stesso tempo saper giocare d’anticipo nella gestione dei suoi talenti? “In questo momento la Lazio ha preso una persona molto importante come Angelo Peruzzi, che ha il carisma, la cultura e il rispetto per incarnare una figura da mediatore. La sua carriera e il suo rapporto con l’ambiente parlano chiaro, presumo che scegliere una persona del genere sia fondamentale per arginare determinate situazioni in futuro“.
Ci si poteva aspettare una Lazio di Inzaghi così bella in questo girone d’andata? “Il merito è soprattutto di Simone riguardo i risultati attuali. Un ragazzo splendido e soprattutto preparato, perché la Lazio sa alternare diversi sistemi di gioco grazie alla qualità del suo allenatore. Inzaghi ha fatto bene anche nel finale dello scorso campionato. La squadra gioca bene ed ha una buona rosa, può quindi puntare a risultati importanti“.
Inter-Lazio sarà un incrocio tra ex importanti. Che partita ti aspetti, è una sfida più importante per i nerazzurri? “La partita è sicuramente fondamentale per l’Inter, ma anche per la Lazio, che ha perso tre scontri diretti importanti in questo girone d’andata. Fare risultato a Milano confermerebbe la forza della squadra e soprattutto dimostrerebbe che la squadra è matura e concentrata. Gli scontri diretti fanno la differenza, basti pensare a come sarebbe ora la classifica della Lazio se non avesse perso il derby. L’Inter è una squadra in ripresa, ma si trova a fronteggiare difficoltà importanti ed avrà assenze di rilievo a centrocampo“.
Milinkovic-Savic è una rivelazione. E’ già un centrocampista di dimensione europea? “La Lazio ha trovato un grande giocatore che sa fare praticamente tutto. Bisogna fare i complimenti a chi l’ha scelto, considerando i grandi margini di crescita che ha ancora il serbo“.
A San Siro tornerà Parolo. Le alternative in mezzo al campo non mancano. L’Inter sarà senza Felipe Melo e Joao Mario. Sarà a centrocampo che la Lazio dovrà vincere la partita? “Il match si deciderà lì, sugli esterni la Lazio è forte, ma nella zona nevralgica si possono trovare i riferimenti per dettare il ritmo del match e mettere in crisi gli avversari“.
Da ex difensore, il tuo pensiero su De Vrij, Wallace e Bastos: “De Vrij è un difensore completo, deve solo recuperare la piena potenzialità fisica. Wallace deve dimostrare di saper mettersi alle spalle l’errore nel derby, uno di quegli sbagli che possono condizionare molto, ma finora è stato una rivelazione, importante sia dal punto di vista fisico sia da quello tecnico. Bastos finora ha fatto molto bene nella difesa a tre, vorrei rivederlo a quattro perché a mio avviso non è un caso che Inzaghi finora lo abbia lanciato titolare solo nel 3-5-2“.
Su Immobile e Felipe Anderson: “Il brasiliano sulla fascia è un valore aggiunto, sa essere travolgente e superare tutto e tutti quando è in giornata. Immobile ha nella duttilità il suo punto di forza, sa fare con disinvoltura la prima e la seconda punta“.
Il campionato finora ha indicato un’egemonia della Juventus e una vera e propria bagarre alle spalle dei bianconeri: “La Lazio può inserirsi in un discorso di classifica molto importante, secondo me tra le pretendenti alla Champions la differenza la farà la difesa migliore, perché a centrocampo e in attacco ci sono valori che si equivalgono. Per la Lazio fare risultato a Milano potrebbe garantire tanta autostima e convinzione. Giocando una volta a settimana nel girone di ritorno i biancocelesti potrebbero recitare un ruolo da veri protagonisti. Finora la Lazio ha pagato negli scontri diretti, sono partite che possono fare la differenza e non vanno perse“.

LAZIALI FUORI PORTA – Disastro Guerrieri! Poche gioie per gli altri, a parte il “solito” Elez

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Nuovo appuntamento con Laziali Fuori Porta, la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Berisha (Atalanta), Guerrieri (Trapani), Ronaldo e Luiz Felipe (Salernitana),Filippini (Cesena), Crecco (Avellino), Palombi e Germoni (Ternana), Rozzi (Lupa Roma), Pollace (Gubbio), Mauricio (Spartak Mosca). Elez (Rijeka), Oikonomidis (Aarhus), Perea (Lugo).

SERIE A

Berisha: torna a fare punti l’Atalanta dopo i due stop consecutivi contro Juventus e Udinese. Per i bergamaschi buon pareggio a reti bianche nella nebbia di San Siro contro il Milan di Montella. Ancora out Etrit Berisha, alle prese con la riabilitazione dopo il problema al menisco. Per lui ritorno nel 2017.

SERIE B

Luiz Felipe e Ronaldo: brusco stop per la Salernitana, fermata 1-2 dal Carpi tra le mura amiche dello Stadio Arechi. Granata in 10 dal 41esimo causa l’espulsione di Coda, ammonito prima per un battibecco con Gagliolo e poi cacciato dal campo per un’ingenua entrata da dietro su Crimi. I gol di Di Gaudio e di Bifulco allo scadere condannano la squadra di Bollini. Inutile il momentaneo pari di Rosina. Titolare Ronaldo, tuttavia meno brillante delle passate uscite. Tenta di impostare la manovra ma ci riesce solo nelle prime battute del match, poi cala vistosamente. Non riesce la scivolata al limite su Di Gaudio, che da il via all’azione del momentaneo vantaggio degli ospiti. Sostituito al 57esimo. Torna disponibile Luiz Felipe Marchi, che rimane in panchina per tutto il corso della sfida.

Guerrieri: crollo casalingo del Trapani, che viene affossato per 1-4 dal Frosinone nell’anticipo del venerdì e si conferma ultimo in classifica con 5 punti di ritardo dalla penultima. Male Guido Guerrieri: una gara da incubo per lui. Se non ha particolari colpe sulla prima rete degli ospiti, il portiere ci mette del suo in occasione del secondo, terzo e quarto gol dei ciociari. Il tutto per l’ennesima sconfitta e per i fischi dei tifosi che accompagnano ogni suo successivo intervento. Stagione fin qui decisamente negativa per il classe ’96.

Crecco: dignitosa sconfitta per l’Avellino, che viene raggiunto e superato solo a 10 dalla fine sul campo del Bari, dopo essere passato in vantaggio grazie alla rete di Castaldo. La doppietta di Fedele sancisce il risultato finale in favore dei Galletti. Entra in campo al decimo della ripresa Luca Crecco, che impatta male sul match, con il solito piglio farraginoso. Poi però migliora con lo scorrere dei minuti e sfiora il gol con un bel colpo di testa neutralizzato da Micai.

Filippini: continua il mal di trasferta del Cesena, che questa volta viene sconfitto dal Novara con un 3-1 che non ammette repliche. I piemontesi trovano 3 gol nella prima frazione di gioco e il gol della bandiera di Garritano a 10 dalla fine vale solo per gli almanacchi. Ancora fuori dalla lista dei convocati Lorenzo Filippini, alle prese con problemi fisici.

Palombi e Germoni: si ferma dopo 4 risultati utili consecutivi la corsa della Ternana, battuta a domicilio dal Vicenza per 1-2. Al Liberati decide il rigore di Pucino a 2 dalla fine. Ancora titolari Palombi e Germoni, ma stavolta un passo indietro per i due talentini biancocelesti: Palombi ha una sola occasione nel primo tempo, quando controlla bene di destro e poi spara di sinistro con palla fuori. Per il resto fa tanto movimento ma non riesce mai ad essere concreto. Troppi errori invece per Germoni, soprattutto in fase di impostazione. Errori ai quali, come spesso accade, il mancino cerca di sopperire con la grinta.

LEGA PRO

Rozzi: torna a vincere la Lupa Roma, che batte la Carrarese per 2-1 chiudendo bene l’anno solare. Ancora panchina, l’ennesima, per Antonio Rozzi, il quale osserva la buona prestazione dei compagni per tutti i 90 minuti di gioco.

Pollace: brutto stop per il Gubbio, fermato per 2-0 sul campo del Modena. Per gli umbri si tratta della terza confitta nelle ultime 5 partite. Ancora panchina per Gianluca Pollace, il cui bilancio di questa prima parte di stagione risulta molto deludente.

RUSSIAN PREMIER LEAGUE Russia

Mauricio: fermo il campionato russo, Mauricio e il suo Spartak Mosca si godono le vacanze guardando tutti dall’alto del primo posto in classifica.

PRVA HNL Croazia

Elez: vince ancora e conferma i 6 punti di vantaggio sulla Dinamo Zagabria il Rijeka di Elez, che stavolta batte di misura 1-0 tra le mura amiche l’Istria 1961. Sempre titolare e punto fermo della retroguardia della squadra di Fiume Josip Elez, che guida i suoi all’ennesimo clean sheet stagionale.

SUPERLIGAEN Danimarca

Oikonomidis: fermo anche il campionato danese, che riprenderà solo a metà Febbraio. Per Oikonomidis ed il suo Aarhus momentanea posizione di bassa classifica, all’interno del gruppo play-out.

SEGUNDA DIVISION Spagna

Perea: dopo due vittorie consecutive arriva un pareggio per il Lugo, che tra le mura amiche recupera lo svantaggio iniziale grazie ad un rigore del solito Joselu per l’1-1 finale. Sempre in panchina Brayan Perea, che nemmeno nel campionato cadetto spagnolo sembra aver trovato la sua dimensione.

Giulio Piras

 

CONFERENZA – Inzaghi: “Chiudiamo l’anno nel migliore dei modi!” Poi sulle condizioni di Radu…

Alla vigilia dell’ultima gara del 2016, la delicata trasferta di San Siro contro l’Inter degli ex Pioli e Candreva, valida per la 18esima giornata di Serie A Tim, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto nella consueta conferenza stampa.

17 partite 34 punti, si può ancora far meglio?

E’ quello che ci auguriamo. Da questa estate abbiamo lavorato sodo, era quello che volevamo, partire subito bene e trovare certezze, cercando di portare entusiasmo nell’ambiente. I tifosi anche con la Fiorentina ci sono stati vicini. Ora manca la partita con l’Inter per chiudere l’anno, stiamo facendo un buon lavoro, ma il difficile viene adesso perchè dobbiamo confermarci“.

18 gol subiti, 15 nel secondo tempo, perchè?

I numeri bisogna guardarli con attenzione. Ci siamo posti delle domande a riguardo. Dobbiamo crescere con l’attenzione nell’approccio ai secondi tempi, dobbiamo migliorare e farlo già a partire da domani“.

La Lazio non fa punti con le grandi, perchè?

Tra le grandi penso bisogna mettere anche la Fiorentina e noi l’abbiamo battuta con 50 minuti ottimi. Poi siamo calati e l’avversario è salito. Adesso avremo un altro scontro diretto con l’Inter che è un’ottima squadra“.

Gli obiettivi adesso sono cambiati?

E’ innegabile. Io ero molto fiducioso perchè sapevo quello che avrei trovato. Stiamo andando benissimo e vogliamo rimanere più in alto possibile. Dobbiamo fare ancora tanto e dobbiamo essere bravi a gestire la pausa, riposarci ma cercare di lavorare per ripartire subito bene con Crotone e Atalanta“.

Come vuoi chiudere l’anno?

Ovviamente con un risultato positivo. Incontriamo una squadra che ha investito tanto, con un ottimo allenatore che ha già dato un grande segnale alla squadra. Dovremo essere bravi per chiudere l’anno nel migliore dei modi“.

Che ne pensa di Rossi? Cataldi?

Rossi è un ragazzo che ho già avuto nel settore giovanile, lavora molto e si impegna. Domenica è stato convocato per via della defezione di Djordjevic. Sarà un patrimonio della Lazio perchè ha tutto per imporsi anche con i grandi. Lo seguo con grande attenzione. Cataldi contro la Fiorentina è stato bravissimo. Non è facile non giocare sempre, ma ero sicuro che Danilo non mi avrebbe tradito, giocando con grande personalità“.

Le condizioni di Radu?

Radu è affaticato. Stamattina abbiamo fatto un po’ di allenamento, Radu non aveva smaltito e abbiamo preferito non rischiarlo. Domani vedremo il da farsi, ho ancora più di 24 ore per decidere“.

2016 anno importante per te, te lo aspettavi?

Ho vissuto quest’anno con serenità. Ho la fortuna di essere in questo ambiente da tanto, non mi faccio trasportare dagli elogi e non mi faccio abbattere dalle critiche. Ho lavorato tanto, ma il vero merito è dei giocatori, sempre disponibili. Spesso ho cambiato formazione per esigenze di modulo e avversario, io posso solo ringraziare i ragazzi per essersi messi a completa disposizione“.

Keita dall’inizio?

Vediamo, bisognerà valutarlo. Stamattina si è allenato bene. Vedremo anche il modulo, anche se per me conta l’interpretazione“.

Pioli conosce bene la squadra, è una partita diversa?

Pioli per l’Inter è un’arma in più, ci conosce bene e l’Inter ha ottimi giocatori. Stanno trovando certezze e risultati, sarà una partita difficile ma dobbiamo essere pronti“.

Sarebbe stato meglio affrontare l’Inter un mese fa? Può rientrare nella lotta Champions?

L’Inter è stata costruita per quello, è una squadra blasonata e di livello. Ha perso un po’ di terreno all’inizio, ma adesso sta trovando continuità, sarà un nostro avversario diretto“.

In cosa deve migliorare la Lazio contro le grandi?

Noi abbiamo perso con Juve, Milan e Roma, con qualche errore individuale di troppo. In un campionato bisogna cercare innanzitutto di non perdere punti con le cosiddette piccole. L’Inter è una squadra attrezzata, abbiamo avuto pochi giorni per preparare la partita, ma per loro è lo stesso…“.

Temi più Candreva o Pioli?

Sono due persone che ritroverò con piacere. Con Stefano ho parlato molto di calcio. Con Candreva ho avuto un ottimo rapporto. Lo scorso anno in quelle 7 partite si è messo a disposizione e mi ha dato veramente tanto“:

Giulio Piras

FORMELLO – Guai per Inzaghi: un big dà forfait per l’Inter?

Non arrivano buone notizie per il tecnico della Lazio Simone Inzaghi a poche ore dalla gara di ‘San Siro’ contro l’Inter: nel corso dell’allenamento mattutino, quello della vigilia della sfida ai nerazzurri — riferisce Radiosei – si è fermato Stefan Radu, il quale ha abbandonato la seduta anzitempo, probabilmente a causa di un problema fisico che, a questo punto, mette fortemente a rischio la sua presenza in campo domani sera. In caso di forfait, il tecnico piacentino potrebbe optare per una difesa a 4 con Patric in luogo del rumeno come terzino sinistro oppure rimangono le opzioni: Lukaku dal primo minuto o Lulic basso con Keita nel tridente.

SOCIETÀ – Nominati i nuovi dirigenti biancocelesti: ecco tutte le novità

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Sono stati rinnovati nella giornata di ieri i quadri dirigenziali della Società Sportiva Lazio. Come Presidente, è stato riconfermato dal Consiglio Generale Antonio Buccioni, che manterrà dunque la sua carica anche per il quadriennio 2017/2020. Nel nuovo organigramma societario saranno inoltre presenti quattro Vice Presidenti, ovvero Federico Eichberg, Massimo Moroli, Gianluca Pollini e Vincenzo Albini. A Francesco Tilli è stato affidato il ruolo di Sottosegretario Generale mentre del Comitato di Presidenza – oltre al Presidente Generale, al Presidente Onorario Emanuele ed ai quattro Vice Presidenti – faranno parte Giuseppe Sesto, Francesco Rossi, Mario Castrucci, Martino Pota, Franco Anzidei, Andrea Dalla Ragione, Pasquale Trane, Fabio Bonifazi, Stefano Tagliaferri, Mario Notari e Francesco Bonanni.

L’Inter si fa sotto per Biglia: ecco l’offerta

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Domani sera Lucas Biglia Stefano Pioli si ritroveranno in quel di San Siro e il tecnico parmense potrà dunque tenere d’occhio da vicino quello che è uno dei suoi ‘pupilli’, anche in vista di una possibile prossima reunion sotto l’egida dell’Inter. È cosa ben nota infatti l’interesse dei nerazzurri per il regista argentino, tra i profili più graditi per rinforzare il centrocampo. Sicuramente qualcuno dovrà arrivare a rimpinguare le fila e l’ex tecnico biancoceleste spera che sia proprio il Principito. Difficilmente a gennaio, più probabilmente nella sessione estiva di mercato. La trattativa tra la Lazio e il centrocampista per il rinnovo si preannuncia infatti in ripida salita, dopo l’annullamento dell’incontro di cui si parlava previsto prima di Natale, e l’Inter è pronta ad approfittarne, a quanto pare in maniera concreta.

Secondo quanto rivela Telelombardia, infatti, Ausilio metterà 25 milioni circa sul piatto per convincere Lotito a lasciar andare il suo gioiello. Missione certamente non facile, ma che i nerazzurri sperano di portare felicemente a compimento. Domani, intanto, sugli spalti di San Siro ci sarà anche Zhang Jindong, il boss di Suning: un’occasione per il clan interista di fare il punto sul mercato e monitorare gli obiettivi. E certamente Biglia sarà il primo su cui sarà puntato il mirino.

Pioli: “La Lazio? Ottimo calcio”

Inter-Lazio: sfida ad alta emozione per Stefano Pioli all’ultima di campionato prima della sosta natalizia. Al Meazza è in programma, infatti, il match fra il suo passato e il suo presente. L’ex allenatore della Lazio ed oggi tecnico dell’Inter ha espresso le sue considerazioni ai microfoni della Gazzetta Tv: “Stiamo lavorando tanto – dichiara a soli 40 giorni dall’inizio della sua nuova avventura – voglio conoscere ancora di più l’ambiente e la a mia squadra. Contro la Lazio sarà una partita molto importante”. Proprio Stefano Pioli cercherà di affrontare al meglio la sua ex squadra allenata da Simone Inzaghi, dopo esser stato sulla stessa panchina per 2 stagioni: “La Lazio è davanti a noi in classifica ed in questo momento sta giocando un ottimo calcio. Sarà un avversario difficile, ma abbiamo voglia di accorciare la distanza”. Nonostante le assenze di Felipe Melo e Joao Mario, Stefano Pioli si pone l’obiettivo dei 3 punti: “Anche in un impegno difficile giochiamo in casa e vogliamo vincere”.

Immobile candidato al “Pallone Azzurro 2016”

Torna per tutti gli appassionati l’appuntamento con il “Pallone Azzurro”, premio che ogni anno viene conferito dai tifosi della web community di FIGC Vivo Azzurro ai migliori calciatori delle nazionali Maschile, Femminile, Futsal e Beach Soccer. Sarà possibile votare gli Azzurri fino alle ore 11.00 del prossimo 30 dicembre 2016 sul sito www.vivoazzurro.it: cinque i candidati per ogni nazionale scelti dai giornalisti della redazione di Rai Sport. I vincitori saranno annunciati il primo giorno del nuovo anno, il 1 gennaio 2017. Tra i diversi candidati è presente Ciro Immobile. L’attaccante biancoceleste fa parte del quintetto riservato al calcio maschile, fra gli altri candidati i calciatori juventini Gianluigi Buffon, Leonardo Bonucci e Andrea Barzagli, oltre all’attaccante del Torino Andrea Belotti. Quest’ultima è la terza edizione del premio: nel 2014 il vincitore è stato Matteo Darmian, mentre nella scorsa stagione il premio è andato a Marco Verratti. In attesa di conoscere il nome del nuovo vincitore del premio 2017 anche il ct Ventura, intervenuto per un brindisi con la stampa a Coverciano, ha ribadito la sua fiducia al gruppo azzurro e quindi alla coppia d’attacco Immobile-Belotti in chiave qualificazione mondiale Russia 2018: “Ho piena fiducia nel mio gruppo, pensando sia alle future convocazioni e sia alla qualificazione al prossimo mondiale”.

Danilo Tramontana & Valentina Ughi

 

ESULTANZA ZARATE – Guido De Angelis: “Mauro mi ha spiegato…”

Strana la storia di Mauro Zarate, qualche anno fa era l’idolo del popolo laziale mentre oggi viene fischiato.

E’ successo anche domenica, quando è entrato in campo. Tutto l’Olimpico ha accolto il suo ingresso con una bordata di fischi che si sono amplificati dopo il suo gol accompagnato da quell’esultanza polemica col dito all’orecchio come a dire: “Me ne frego dei vostri fischi”. Un gesto che non è piaciuto proprio a nessuno, neanche a chi fino a poco tempo fa continuava a difenderlo. Tuttavia, lo storico conduttore radiofonico Guido De Angelis, nella sua trasmissione Quelli che hanno portato il calcio a Roma, in onda su Radiosei, ha raccontato: “Ho parlato con Mauro e mi ha spiegato che quel gesto non era rivolto ai tifosi laziali. Ci teneva a farlo sapere. Facile comprendere a chi fosse rivolto… Non capisco perché la tifoseria laziale debba odiare i giocatori del passato. Io gli sono grato a Maurito per averci fatto vincere la Coppa Italia del 2009″. Parole di difesa per l’attaccante argentino, ma ciò non toglie che il gesto poteva essere evitato a prescindere da chi fosse il destinatario. D’altronde Zarate ha dato tanto alla Lazio ma ha ricevuto tantissimo. Con la maglia biancoceleste ha vinto i suoi unici trofei italiani.

Fabrizio Piepoli