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MERCATO – Ecco il piano per Ben Arfa. E in alternativa…

Aria nuova in casa Lazio a partire dalla prossima stagione, tra partenze ormai certe e nuovi arrivi da definire. A fare le valigie, oltre a Klose Matri, saranno anche i due big Candreva e Biglia: perdite di lusso, per sopperire alle quali la società si è già messa al lavoro cercando di individuare le giuste pedine. Una di queste potrebbe essere Hatem Ben Arfa, trequartista utilizzabile anche come esterno di proprietà del Nizza, il cui contratto è in scadenza il prossimo giugno. Sulle sue tracce però la concorrenza è molto nutrita, considerate le 17 reti siglate quest’anno che gli hanno permesso di rilanciarsi in Ligue 1. Lotito dovrà dunque giocare d’anticipo, attuando una strategia simile a quella che nel 2011 gli consentì di portare nella Capitale Miro Klose.

Allora servirono tre anni di contratto a 2,5 milioni e un ruolo da leader indiscusso, con l’opportunità di assicurarsi un posto in Nazionale, per convincere il tedesco. Per Ben Arfa, le orme dovranno essere praticamente le stesse: contratto quinquennale e un posto fisso da titolare, in modo da rilanciarsi definitivamente e riconquistare anche la Nazionale francese. Il classe ’87 di origini tunisine è stato infatti tutt’altro che fortunato nelle sue precedenti esperienze in Premier con le maglie di Newcastle e Hull City. Vuole fortemente il riscatto e la Lazio può essere la sua occasione. Del suo futuro, intanto, ha parlato nelle ultime ore proprio il presidente del Nizza Jean-Pierre Rivere ai microfoni di RMC: “Sappiamo che ci sono club vicini a Hatem. Lui non ha ancora detto che vuole lasciare il Nizza, quindi può succedere di tutto. Cercheremo di convincerlo a rimanere, ma se non sarà possibile, gli augureremo buona fortuna e saremo comunque felici per lui“.

In alternativa, c’è sempre Borini del Sunderland. L’ex giallorosso vorrebbe restare in Premier, ma se il club dovesse retrocedere potrebbe cambiare i suoi programmi. I contatti con il suo agente sono costanti da parte della dirigenza capitolina, tuttavia frenata al momento dall’ingaggio di ben 3 milioni che Borini percepisce con i Black Cats. Piace infine anche Florian Thauvin, esterno classe ’93 di proprietà del Marsiglia, anche lui in cerca di riscatto dopo un’annata non proprio esaltante in prestito al Newcastle.

Primavera, un titolare salterà l’ultima partita in casa contro il Lanciano

Un centrocampista laziale è stato fermato dal giudice sportivo e sarà costretto a saltare l’ultima giornata del campionato Primavera, con la squadra allenata da Lensen che chiuderà il suo cammino nella regular season a Formello contro la Virtus Lanciano. Si tratta di Michael Folorunsho: stop di una giornata per l’ex Savio, rivelazione di questa seconda parte della stagione, tornerà a disposizione nella prima partita dei play off, che vedrà la Lazio presumibilmente impegnata sul campo dell’Empoli.

Tentata estorsione per Clementino. Minacce rivolte anche a familiari e staff

Brutta avventura per il rapper italiano Clementino, vittima insieme ai suoi familiari di tentata estorsione e minacce finalizzate ad avviare una collaborazione artistica con un cantante neomelodico di Palma Campania (Napoli), che figura tra i tre arrestati.

Tre le persone ritenute responsabili che sono state arrestate dalla Polizia di Stato. Secondo quanto emerso dalle indagini, il cantante sarebbe stato costretto, con minacce rivolte anche ai componenti del suo staff, a prendere in ‘seria’ considerazione una collaborazione artistica con Vincenzo Carbone, 20 anni, che canta con il nome di Enzo Di Palma. Per Carbone, e le altre due persone coinvolte nel tentativo di estorsione, sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Banconote da 500 euro, addio al taglio cartaceo più grande

Oggi sarà l’ultimo giorno delle banconote da 500 euro. Il Consiglio direttivo della Bce cancellerà il taglio più grosso dell’euro, senza però probabilmente fissare una data in cui dovranno essere riconsegnate alle banche

La motivazione ufficiale dell’addio a questa banconota è il contrasto al riciclaggio e all’economia illegale. Visto l’elevato valore, i criminali le utilizzerebbero per le loro attività, così da sfuggire al controllo delle autorità e alle tracce lasciate dalle operazioni bancarie. Difficile però immaginare che ciò non accada anche con banconote di taglio inferiore. Secondo diversi osservatori, specialmente sulla stampa tedesca, la Bce avrebbe cancellato questa banconota per scoraggiare l’accumulo di contante come forma alternativa di risparmio.

I tassi di interesse a zero così come i rendimenti negativi di molti titoli di Stato rendono poco attraenti gli investimenti finanziari più sicuri. Secondo Bild Zeitung anche l’amministrazione americana avrebbe chiesto all’Europa di cancellare la banconota da 500 euro per scoraggiarne l’accumulo.

Gli ‘Invincibili’ del Torino. Dopo ’67 anni il dolore è rimasto immutato

Il dolore è immutato, 67 anni dopo quella terribile tragedia che rese immortale la squadra degli Invincibili (”Solo il fato li vinse”), e oggi a Superga si vivranno momenti intensi con una commemorazione che sa toccare il cuore di migliaia di tifosi del Toro. In questo anniversario del 4 maggio, però, c’è una serie di novità che renderà unico e particolare il ricordo delle 31 vittime della sciagura aerea in programma dalle ore 17 (l’ora dello schianto) nella Basilica.

Per la prima volta il Grande Torino non viene celebrato solo al Colle e solo nel giorno della fatalità, che per altro è stato subito dichiarato tempo fa dalla Fifa come “giornata mondiale del calcio”. Ora c’è uno stadio cittadino che finalmente porta il nome di quella squadra capace di vincere 5 scudetti a cavallo della guerra e nel quale giocano i granata, mentre presto la casa del Grande Torino tornerà a vivere grazie alla ricostruzione del Filadelfia.

RASSEGNA STAMPA – Lazio, le alternative a Inzaghi: Prandelli, Ventura, Mazzarri

Dopo la vittoria sull’Inter, quotazioni in rialzo per Simone Inzaghi. Ma è ancora tutto in gioco per la panchina del futuro. “Il mio futuro? Sono tranquillo”, ripete il tecnico della Lazio. L’Europa s’intravede di nuovo, ma sono limitate le possibilità di raggiungerla, anche perché non dipende solo dalla Lazio. La squadra è con lui: Candreva, Keita e Klose si sono espressi positivamente su Inzaghi.

Restano comunque in corsa le altre candidature. E sono quelle di Prandelli, Ventura, Mazzarri. All’Olimpico domenica c’era Sinisa Mihajlovic, ma le sue quotazioni per la panchina della Lazio, da tempo, sono in ribasso. Tra gli spettatori c’era anche De Biasi, commissario tecnico dell’Albania. Prandelli, a Gr Parlamento, è tornato a parlare di futuro: “Mi auguro sia su una panchina. Mi piacerebbe ricominciare in Italia”.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Lazio, da De Vrij e Kishna: 57 infortuni, staff medico sotto accusa

Tra i tanti problemi evidenziati dalla Lazio in questa stagione complicata, c’è di sicuro anche lo stretto rapporto dei calciatori biancocelesti con l’infermeria. Già, perché nel corso dell’ultimo anno sono stati ben 57 gli infortuni registrati da parte dei giocatori della Lazio.

TROPPI INFORTUNI IN STAGIONE, MEDICI SOTTO ACCUSA – Facendo riferimento solo al campionato, sono state addirittura 182 le assenze per infortunio fino a oggi: conduce questa particolare classifica De Vrij a quota 34, con Kishna (16) e Radu (15) a completare il podio. Un numero spropositato di guai fisici, insomma, che hanno portato a puntare il dito sui medici della Lazio. Un malumore diffuso che non ha lasciato indifferente lo staff medico biancoceleste, che attraverso le frequenze della radio ufficiale ha voluto rispondere alle critiche: “È vero che abbiamo avuto 57 infortuni quest’anno – spiega il dottor Bianchini – ma quando parliamo di problemi medici dobbiamo capire di quale natura siano. Tra gli infortuni registrati, 26 sono muscolari e 31 di origine traumatica. Rispetto all’anno scorso quelli muscolari sono state leggermente superiori, ma quest’anno abbiamo avuto ben 57 partite”.

Fonte : La Repubblica

 

RASSEGNA STAMPA – La Lazio prepara il «Klose day»

Salutarlo è un obbligo, ringraziarlo quasi un dovere. Contro la Fiorentina indosserà per l’ultima volta la maglia della Lazio, dirà addio all’Italia per sempre (almeno da calciatore), tornerà in Germania e valuterà con attenzione diverse proposte. Miroslav Klose volerà via dalla Capitale, tra due settimane terminerà un’avventura lunga 5 anni, si tratta di una decisione presa ormai da qualche giorno. Il futuro è in panchina, ma guai a sottovalutare la possibilità di vederlo protagonista in campo per un’altra stagione (America, Cina o Bundesliga), il panzer si sente ancora un giocatore, lo ha dimostrato domenica sera con l’Inter. Lunedì era a Zurigo per il premio Fifa World Football Museum, il tedesco ha firmato sul «Muro dei Campioni», la Lazio è entrata nella storia anche grazie a lui. Il 15 maggio all’Olimpico la società potrebbe optare per la vendita dei biglietti a prezzi popolari (sul maxischermo saranno proiettati quelli più belli), una bella iniziativa che permetterebbe al pubblico di partecipare al «Klose day» (nei prossimi giorni sono attese novità importanti).

Fonte : Il Tempo

Novità dallo spazio: scoperti tre pianeti abitabili

A quanto pubblicato dalla rivista scientifica Naturesono stati scoperti in orbita ad una stella nana ultra-fredda, chiamata “Trappist-1” e situata a 39 anni luce di distanza, tre esopianeti simili alla Terra “potenzialmente abitabili”. I pianeti scoperti offrono per la prima volta la possibilità di trovare delle tracce chimiche della vita al di fuori del nostro sistema solare“. A individuare i tre pianeti è stato il telescopio a infrarossi “Trappist”, specializzato nella “caccia” alle stelle nane troppo piccole e fredde per poter essere osservate con l’astronomia ottica.

I dati rilevati hanno confermato che si tratta di esopianeti di massa compresa fra la metà e il doppio di quella terrestre. Questa scoperta conferma l’ipotesi che in orbita intorno alle stelle nane fredde esistono pianeti potenzialmente abitabili. Finora questa era considerata solo una possibilità teorica, ma ora si apre la strada all’esplorazione di un campo fino ad adesso quasi inesplorato. Ora, visto che questo genere di stelle è piuttosto comune, il numero dei potenziali candidati a ospitare la vita fuori dal sistema solare aumenta a dismisura. Come confermato dallo studio condotto dall’Università di Liegi la distanza tra la Terra e i pianeti, relativamente vicini, permetterà “entro i prossimi decenni” di analizzare con dettaglio l’atmosfera degli esopianeti e stabilire se vi siano tracce chimiche dovute agli effetti dell’esistenza di vita. Per quanto ne sappiamo un pianeta per poter essere in grado di ospitare la vita deve trovarsi in una particolare zona del proprio sistema solare, ovvero ne troppo vicino alla sua stella per evitare un’irradiazione eccessiva ne troppo lontano perché possa esistere dell’H2O allo stato liquido.

 

CRONACA – Francia: 14 senatori multati per assenteismo

Grazie alle nuove regole adottate dalla Francia nello scorso mese di ottobre i parlamentari assenteisti vengono multati. Per cui Gérard Larcher, il presidente del Senato, ha comunicato l’ammenda a quattordici membri della camera alta di Parigi.

Ai senatori verranno sottratti 2.100 euro per assenteismo nel corso dell’ultimo trimestre del 2015. In Francia per contrastare l’alto livello di assenteismo, secondo le nuove regole, sono previste multe fino a 4.400 euro al mese, per un totale di 13.200 euro a trimestre. Nel paese transalpino capita spesso che i parlamentari vengano accusati di poca presenza. Catherine Tasca, senatrice socialista, è arrivata addirittura a denunciare quella che considera “quasi un’abitudine di impiego fittizio”.

Cravero: “Ecco chi deve comprare Lotito per rinforzare la Lazio”

Roberto Cravero, ex difensore della Lazio, è intervenuto a lazio Style Radio. Secondo l’ex giocatore, Lotito dovrà effettuare un’importante campagna acquisti, se veramente vuole rilanciare la Lazio. I nomi consigliati da Cravero sono i seguenti: “In difesa punterei su Tonelli e Acerbi. Sono due elementi di ottima qualità, conoscno la Serie A e sono affidabilissimi“.

Poi sull’attacco, probabilmente orfano di Klose: “Van Persie non lo prenderei mai. Punterei su Immobile che vede tantissimo la porta. Il mio sogno è Zaza, ma difficilmente potrà venire alla Lazio“.

 

SERIE B – Le decisioni del Giudice Sportivo per la serie cadetta

Sono arrivate le decisione del Giudice Sportivo, in merito alle squalifiche della Serie B:

Tre giornate per Munari (Cagliari); due giornate per Martinelli (Brescia) e Pigliacelli (Pro Vercelli).

Un turno ad Amenta (Virtus Lanciano), Biraschi (Avellino), Cacia (Ascoli), Caracciolo (Brescia), Ceccherini (Livorno), Ciano (Cesena), Coda (Salernitana), Dos Santos (Crotone), Meccariello (Ternana), Olivera (Latina), Palumbo (Ternana). Tra le societa’, ammenda a Latina (1.500 euro). Tra i dirigenti, squalifica per una giornata Rubeca (Perugia)

CHAMPIONS LEAGUE – Tabellino di Bayern Monaco-Atletico Madrid

All’Allianz Arena è andata in scena il ritorno della semifinale tra Bayern MonacoAtletico Madrid. All’andata si imposero gli spagnoli per 1-0. In Germania è stata decisa la prima finalista della Champions League. A passare il turno è stato l’Atletico di Diego Pablo Simeone che nonostante la sconfitta per 2-1, grazie all’uno a zero conquistato nella gara d’andata, riesce ad accedere alla seconda finale nel giro di tre anni di Champions League.

Onore a te Cholo, i laziali ti stimano e ti aspettano… <3

TABELLINO DI

BAYERN MONACO-ATLETICO MADRID 2-1

Bayern Monaco (4-1-4-1): Neuer; Lahm, Boateng, Javi Martinez, Alaba; Xabi Alonso; Douglas Costa (dal 73′ Coman), Vidal, Muller, Ribery; Lewandowski. A disp: Ulreich, Benatia, Thiago Alcantara, Bernat, Gotze, Kimmich. All. Josep Guardiola

Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Juanfran, Gimenez, Godin, Filipe Luis; S. Niguez, Gabi, Augusto Fernandez (dal 46′ Carrasco), Koke (dal 93′ Savic); Griezmann (dal 81′ Partey), Torres. A disp: Moyà, Lucas Hernandez, Correa, Vietto. All. Diego Pablo Simeone

Arbitro: Çakir Cüneyt (TUR)

Marcatori: 31′ Xabi Alonso (A), 53′ Griezmann (A), 74′ Lewandowski (B)

Ammoniti: 33′ Gimenez (A), 83′ Martinez (B)

Espulsi:

VIDEO – Il “dilly ding dilly dong” di Ranieri diventa una canzone rap

Il Leicester e Ranieri hanno contagiato l’intero mondo del calcio. Ormai tutti vogliono mettere il proprio nome accanto ai Foxes. ma anche sul web, tra ironia e sfottò, spopolano video, immagini e fotomontaggi di alta qualità.

Ora il famoso “dilly ding, dilly dong” di Caludio ranieri è diventato una canzone Rap. Su Youtube è possibile ascoltare questa breve song, dove nel video si vede Ranieri nelle vesti di un rapper. Gustatevelo:

Giordano: “Giocatori della Lazio viziati, non dovevano denigrare Pioli. Alla Roma con Garcia non è accaduto”

Parole durissime quelle di Bruno Giordano. L’ex attaccante della Lazio, dalle frequenze di RadioSei, non si è certo risparmiato nei confronti dei calciatori biancocelesti. Li ha definiti viziati e ingrati e spiega il perché:

Ora per alcune vittorie dicono che Inzaghi è bravo e che loro sono dalla parte dell’allenatore. Così facendo rinnegano Pioli, un uomo che li ha spesso difesi mettendoci la faccia. Sono solo dei ragazzini viziati“. Poi un duplice affronto: “Avete mai sentito un calciatore della Roma criticare Garcia? No, e sapete perché? Perché li c’è una società, alla Lazio no!“.

Pioli elogia Ranieri: “Con il Leicester ha fatto un capolavoro!”

Esonerato lo scorso mese dalla Lazio, Stefano Pioli è tornato a parlare di calcio tramite un’intervista a TMW. Argomento è stato il magnifico successo di Claudio Ranieri con il suo Leicester. I Foxes hanno regalato al mondo del calcio una favola da raccontare per decenni.

Pioli ha commentato così il successo del collega: “Ha fatto un capolavoro. E’ una bellissima pubblicità per gli allenatori italiani. Ho grande rispetto per Claudio e tantissima stima perché mi ha insegnato molto e per questo lo ringrazio. Si merita ampiamente questo successo“.

CAOS INFORTUNI – Lovati si difende: “A De Vrij e Kishna avevamo detto di operarsi subito, ma loro non hanno voluto. Cosa c’entriamo noi?”

Lo staff medico della Lazio è sotto accusa. Tanti, troppi infortuni in una stagione, am soprattutto recuperi molto lunghi che hanno penalizzato la squadra. Giocatori troppo fragili o diagnosi sbagliate? A rispondere ci ha pensato Stefano Lovati, dalle frequenze di Lazio Style Radio: “Precisiamo subito che Gentiletti dopo l’intervento non ha avuto mai problemi al ginocchio. Il suo tempo di recupero si è allungato per altri motivi ovvero i problemi di postura ai muscoli dei flessori della coscia“.

Poi su De Vrij e Kishna va molto pesante, accusando i due olandesi: “Li avevamo avvertiti da tempo che dovevano operarsi per risolvere i loro problemi, ma non hanno voluto. De Vrij ha preferito prima terminare la scorsa stagione e poi giocare co l’Olanda, dove ha peggiorato la situazione, anche per colpa dei medici olandesi che gli hanno consigliato un tipo di recupero sbagliato. Infatti poi si è dovuto operare come avevamo previsto noi. Kishna addirittura ha subito un’operazione sbagliata dal suo medico di fiducia olandese. Ora ditemi voi come fa ad essere colpa nostra!

Infine un ultimo attacco: “Klose ha il suo ortopedico da quando aveva 16 anni e quindi si rivlge sempre a lui. ma va bene così lo capiamo. Lo scorso anno dovevamo fare il salto di qualità, ed ora ci state massacrando come se fosse tutta colpa nostra. Le società devono investrire di più nella sanità per avere strutture migliori e all’avanguardia. Queste critiche però sono inaccettabili“.

Per leggere le dichiarazioni di Bianchini CLICCA QUI

INFERMERIA – Il medico sociale Bianchini: “Dette cose non vere su di noi, a fine stagione bisognerà chiarire”

La stagione della Lazio dal punto di vista dei tanti infortuni subiti dalla squadra biancoceleste non è stata certo ottimale e in più di un’occasione le colpe di tale situazione sono state indirizzate verso lo staff medico laziale.

Per fare chiarezza sulla situazione ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto il medico sociale Roberto Bianchini: “Abbiamo letto diverse affermazioni che non corrispondono a verità per cui ci teniamo a chiarire alcuni argomenti. Prima di tutto voglio precisare che non possiamo più accettare che la nostra professionalità sia messa in rapporto al nostro compenso. Quanto percepiamo è una cosa personale che non deve essere di dominio pubblico per motivi di privacy e inoltre è frutto di rapporti che ogni medico ha con la società. È incredibile doverci sentir dire che siamo pagati a gettone o che un medico, non pagato o pagato meno di quanto dovrebbe essere, deve essere considerato un professionista di livello inferiore. Nel momento in cui ci siamo impegnati con la società abbiamo accettato quello che ci veniva offerto e una volta accettato abbiamo sempre lavorato al meglio perchè siamo dei professionisti e nessuno può dubitarne.

Per quanto riguarda i tanti infortuni bisognerebbe capire quello di cui si parla. Abbiamo avuto circa 50 problemi patologici, esattamente 57, ma di questi 26 sono state patologie muscolari e 31 patologie di tipo traumatico. Le problematiche muscolari rispetto alla stagione scorsa sono state leggermente superiori. Ma bisogna anche tener presente che l’anno scorso abbiamo disputato in tutto 45 partite mentre in questa stagione sono state 53. Con otto partite in più abbiamo avuto 26 problemi muscolari, contro i 22 dell’anno scorso.

Non dipende dalla bravura del medico recuperare in casi di distorsione al ginocchio, fratture del perone o infrazioni ad una tibia. Il dottore non può far altro che fare una giusta diagnosi e cercare una giusta terapia che possa nel minor tempo possibile, nell’interesse del giocatore e della società, recuperare il giocatore per farlo tornare a disposizione del tecnico al meglio delle sue possibilità. Subire un evento muscolare ha un suo significato che deve essere messo in correlazione con la persona che lo subisce, all’età, al tipo di muscolo infortunato, alla soglia del dolore e della sopportazione dell’atleta, alla capacità fisica e biologica di recupero che varia da persona a persona. Non basta dire che un’atleta ha subito una lesione muscolare di primo grado e che nel giro di 15 giorni il giocatore deve tornare in campo. In teoria è cosi ma in medicina tutto dipende dalle  variabili.

Abbiamo voluto precisare perchè non ci sembra una situazione peggiorata di tanto dall’anno scorso, senza tralasciare che alcuni eventi traumatici derivano dalle Nazionali. Tra questi giocatori ce ne sono alcuni partiti sani e tornati con problemi dovuti agli impegni esteri.

Questo discorso volevamo farlo alla fine dell’anno, ma sono state riportate tante cose sbagliate, ed a volta anche offensive. Bisogna capire che quando un professionista legge un pezzo sullo staff medico della Lazio può avere una visione distorta dalla realtà, ma spesso l’articolo viene letto da figli, genitori, fratelli e amici magari non medici e alla fine chi viene chiamato in causa ha voglia di chiarire le cose. Questo non significa che non bisogna migliorare determinate strutture e rapporti. Le cose perfette non esistono, si può sempre migliorare”.

Stefano Lovati difende lo staff medico e attacca De Vrij e Kishna CLICCA QUI

CURIOSITA’ – La vignetta di baby George sul Primo Maggio diventa virale

Sulla pagina facebook “Baby George ti disprezza” la vignetta postata il Primo Maggio in occasione della Festa dei lavoratori che ritrae il principino George in braccio a papà William nel giro di pochi giorni è diventata virale.

Nell’immagine il piccolo George, con tanto di scherno con la manina, si chiede: Ma che te festeggi se sei disoccupato?“. La foto ha sicuramente fatto centro vista la risposta degli utenti del social: seimila le condivisioni e ventiseimila i mi piace per un’ironica ma alquanto reale immagine specchio dei nostri giorni.

CRONACA – A fuoco la casa di Al Bano per un incendio doloso

Mentre Al Bano Carrisi si trova a Milano per lavoro, a Cellino San Marco, sua citta natia, qualche malintenzionato ha dato fuoco alla sua casa. Intorno alle 4 del mattino in via Giuseppe Di Vittorio qualcuno ha distrutto il portone della casa del cantante cospargendo del liquido infiammabile su un mucchio di volantini per poi appiccare il fuoco e darsi subito dopo a gambe levate disperdendosi per le vie del centro cittadino.

Al Bano raggiunto dalla spiacevole notizia ha commentato: “E’ stata la prima notizia della giornata e mi chiedo il perchè sia successo. Vorrei sapere chi è stato non per punirlo, ma per capirlo. Vorrei fare come fece il grande Papa Giovanni Paolo con Alì Agca.

La casa del cantante è disabitata, sono stati i vicini a chiamare i vigili del fuoco, che sono intervenuti sul posto assieme ai carabinieri di Cellino e del Nucleo operativo radiomobile di Brindisi. Davanti al portone dell’abitazione sono state rinvenute tracce di benzina e resti della carta utilizzata per accendere il fuoco. Nell’area circostante non c’è presenza di telecamere per cui gli investigatori hanno interrogato i residenti per sapere se qualcuno avesse potuto vedere gli attentatori al momento del fatto.

Il cantante pugliese è molto attaccato a questa casa, di proprietà della madre, per esserci nato e cresciuto con i genitori: “Ho sempre voluto conservare quella casa così com’era, per i miei figli, come documento del mio passato per loro. Non ci sono più di due stanzette, ho vouto che restasse un simbolo intonso di umiltà, insieme con quella porta storica da cui sono entrato e uscito tante volte fino al 1961, quando sono andato via dalla Puglia, e che oggi è distrutta. Perchè? Chiunque sia stato sappia fin da subito che può contare sul mio perdono, ma mi si aiuti a scoprire perchè qualcuno ha voluto infliggermi uno sfregio spirituale di questo genere”.