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SERIE A – Anticipi e posticipi della Lazio dalla 19ª alla 25ª giornata

La Lega Calcio ha diramato gli anticipi e posticipi per i prossimi turni, ovvero dalla diciannovesima alla ventiseiesima giornata di campionato. Di seguito gli orari dei match della Lazio:

19ª GIORNATA

Lazio-Crotone, domenica 08 gennaio 2017 alle ore 15:00

20ª GIORNATA

Lazio- Atalanta, domenica 15 gennaio 2017 ore 15:00

21ª GIORNATA

Juventus-Lazio, domenica 22 gennaio 2017 ore 12:30

22ª GIORNATA

Lazio-Chievo Verona, sabato 28 gennaio 2017 alle ore 18:00

23ª GIORNATA

Pescara-Lazio, domenica 05 febbraio 2017 ore 15:00

24ª GIORNATA

Lazio-Milan, lunedì 13 febbraio 2017 alle ore 20:45

25ª GIORNATA

Empoli-Lazio, sabato 18 febbraio 2017 alle ore 20:45

LAZIO NUOTO – Sconfitta pesante con il Posillipo

Una Lazio orgogliosa ma con molte (troppe) defezioni cade a Napoli contro il Posillipo 13-5 nella 9^ giornata di serie A1. Oltre allo squalificato e febbricitante Leporale, i biancocelesti hanno dovuto fare i conti anche con altre due assenze dell’ultima ora: quella di Di Rocco sempre per una sindrome influenzale e quella di De Vena per un problema muscolare. Prime convocazioni per i baby Piacentini e Marzocchi. Le aquile hanno pagato l’inesperienza in acqua nel primo periodo quando hanno subito cinque gol dai napoletani, ma nel secondo e all’inizio del terzo hanno tirato fuori tutto il loro orgoglio accorciando le distanze con le reti di Colosimo, Ambrosini e Vitale e Cannella (5-4). Ma proprio quando la rimonta sembrava potersi completare, il Posillipo ha trovato la forza di scappare definitivamente via realizzando un poker in pochi minuti e portandosi sul 9-4.  Nell’ultimo periodo, i padroni di casa hanno controllato la gara vincendo 13-5. L’ultimo gol per la Lazio è stato siglato da Cannella. Per il Posillipo, da sottolineare la prestazione di Subotic (autore di quattro gol) e di Dervisis che ha messo a segno una tripletta.  Sabato 17 alle 19.30 è in programma l’ultimo impegno del 2016: al Foro italico arriverà l’Acquachiara, squadra contro la quale è arrivata la prima e l’unica vittoria della stagione in Coppa Italia ad Ostia.
L’allenatore della Lazio Nuoto, Massimo Tafuro: “Siamo qui a commentare l’ennesima sconfitta, la nona come le sinfonie di Beethoven – scherza –  Purtroppo affrontare una squadra come il Posillipo che può contare su quattro nazionali stranieri e su altri sette giocatori nel giro azzurro è già difficile in condizioni normali, figuriamoci con tante assenze. Loro sono stati molto bravi a punirci all’inizio con delle ripartenze veloci, facendo leva su tutta la loro tecnica. Poi nel secondo tempo siamo andati molto bene accorciando le distanze, ma quando hanno ricominciato a giocare come sanno non c’è stato nulla da fare.. Sono stati molto cinici, una grande squadra e per noi è stato difficile. Mi dispiace che nell’ultima parte della partita siamo stati praticamente nulli in fase offensiva, ma i ragazzi hanno cercato di fare il massimo. Leporale oltre ad essere squalificato è reduce da una settimana di febbre alta, spero possa allenarsi già domani. Mi auguro davvero che la sfortuna sia finita e che con l’arrivo del nuovo anno possa avere a disposizione tutti al 100%“.
CN POSILLIPO-SS LAZIO NUOTO 13-5
CN POSILLIPO: Sudomlyak, Cuccovillo 1, Rossi, Foglio 1, Klikovac, Mattiello, Renzuto Iodice, Subotic 4, Vlachopoulos 1, Marziali 1, Dervisis 3, Saccoia 2, Negri. All. Occhiello
SS LAZIO NUOTO: Correggia, Tulli, Colosimo 1, Ambrosini 1, Vitale 1, Marzocchi, Giorgi, Cannella 2, Piacentini, Maddaluno, Mele, Washburn. All. Tafuro
Arbitri: Ceccarelli e Piano
Parziali 5-0, 0-3, 4-1, 4-1
Note: Nessuno uscito per limite di falli. Espulsi Subotic (P) e Colosimo (L) nel quarto tempo per proteste. Superiorità numeriche: Posillipo 0/3, Lazio 2/4. Spettatori 100 circa.

Diaconale:”Gesto vergognoso contro Paparelli e la Lazio”

Il responsabile della comunicazione biancoceleste commenta il grave accaduto che ha visto protagonista un “comico” di Radio 24:“La satira va bene, ma non deve essere offensiva, ha mancato di rispetto a una famiglia e al popolo biancoceleste. Deve chiedere scusa, è stato un gesto vergognoso. Come ha fatto Lulic. Il giocatore ha chiesto scusa, è stato capace di correggere quello che ha detto dopo il derby”. Alle domande riguardanti il mercato non si sbilancia:”Non è il mio campo – ma sui rinnovi di Keita, Biglia e de Vrij – I tifosi laziali devono stare tranquilli, l’interesse della società è rafforzare la squadra. L’obiettivo è tornare in Europa. Se dovesse arrivare un’offerta importante però è giusto fare cassa per poi spendere i soldi sempre per rendere più competitiva la Lazio. Non ci sono giocatori in questo momento che non vogliono rinnovare il contratto. Si fa il nome di Keita, ma il ragazzo è in ottimi rapporti con tutti, anche con Lotito. Poi a giugno si vedrà – mentre riguardo il buon periodo dei capitoliniIl merito è dei ragazzi e dell’allenatore, che stanno facendo un grande lavoro. Devono essere consapevoli che devono continuare su questa strada.”

Patric:”Dobbiamo continuare per meritarci il supporto dei tifosi”

Il terzino laziale, intervistato ai micorfoni di Lazio Style Radio, perla del buon momento che lui e i suoi compagni stanno vivendo:

“Conosco i miei compagni e so che i tifosi vengono allo stadio la domenica. Tutti in squadra vogliamo dare il massimo, e sapevo già da inizio stagione che potenzialmente avremmo potuto lottare per obiettivi importanti. Non abbiamo fatto ancora niente, possiamo fare meglio. Sono molto contento di questo 2016. Sapevo ciò che avrei potuto fare qui alla Lazio, ma molti non mi conoscevano e ho lavorato tanto per abituarmi ad un calcio diverso. Ora tanta gente ha capito i miei sforzi e ne sono contento. I tifosi biancocelesti vogliono il 100% e io lavoro per ripagarli – ringraziamenti non solo ai tifosi –Devo ringraziare Biglia e Keita, mi sono sempre stati vicini. Devo ringraziare anche il Direttore Sportivo Tare per la fiducia, mi ha sempre detto che lavorando sarebbe arrivato il mio momento”. Sul prossimo match:“Contro la Fiorentina sarà una sfida difficile, ma possiamo vincere. Lavorando in questo modo possiamo fare una bella partita – ma torna sui tifosi – Il supporto dei tifosi è stato molto importante per me. Io gioco con il cuore e per me loro sono fondamentali. Quando ancora non ero qui vedevo le partite in tv della Lazio, anche quando giocava in Champions League. Speravo di giocare nell’Olimpico pieno. La carica dei tifosi prima della trasferta contro il Napoli è stata fortissima. Noi dobbiamo continuare a giocare così per meritarci questo supporto. E’ stata una cosa molto bella, sono molto caldi con noi. In Italia, a differenza di quelli spagnoli, i tifosi sono incredibili e sostengono fortemente la squadra. Il mio obiettivo è quello di giocare sempre di più e di crescere. Mi aspetto di arrivare in alto con la squadra per giocare il prossimo anno in Europa”.

Salterà la Lazio: out centrocampista viola

Oggi si è andata in scena la sfida Genoa Fiorentina, recupero della terza giornata di campionato, terminata con il risultato di 1-0 per i rossoblù grazie al gol di Lazovic al 37′. Negli ultimi minuti l’assalto viola ha sbilanciato le squadre e creato spazi dove i giocatori genoani si sono lanciati in contropiede con Izzo che, dopo aver rubato il pallone a Kalinic, è stato atterrato da Milan Badelj. Il giallo causato dall’intervento è il quinto di questa stagione ed è costato al croato la squalifica per diffida: salterà la sfida contro la Lazio di domenica sera. Non sarà il solo, però, perchè tra gli squalificati che salteranno la sfida di domenica compaiono Salcedo per i viola e Parolo per i biancoazzurri.

Lazio Genoa di Coppa Italia: data e orario

Sul sito della società biancoceleste sono apparsi gli orari della sfida valida per gli ottavi di finale della Coppa Italia. La Lazio sfiderà il Genoa e si giocherà allo Stadio Olimpico di Roma mercoledì 18 gennaio 2017 alle ore 21:00. In caso di vittoria la Lazio sfiderà la vincente tra Inter e Bologna martedì 31 gennaio alle ore 20.45

Le altre sfide sono:

NAPOLI – SPEZIA, MARTEDÌ 10 GENNAIO 2017 ORE 21.00
FIORENTINA – CHIEVO VERONA, MERCOLEDÌ 11 GENNAIO 2017 ORE 17.30
JUVENTUS – ATALANTA, MERCOLEDÌ 11 GENNAIO 2017 ORE 20.45
MILAN – TORINO, GIOVEDÌ 12 GENNAIO 2017 ORE 21.00
INTER – BOLOGNA, MARTEDÌ 17 GENNAIO 2017 ORE 21.00
SASSUOLO – CESENA, MERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2017 ORE 17.30
LAZIO – GENOA, MERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2017 ORE 21.00
ROMA – SAMPDORIA, GIOVEDÌ 19 GENNAIO 2017 ORE 21.00

Immobile:”Rimaniamo con i piedi per terra. Domenica sfida difficile”

Il centravanti biancoceleste intervistato a Premium Sport non parla di obiettivi ma solo della sfida di domenica, per lui il gol alla Fiorentina è un tabù. Il gruppo è unito:””Siamo concentrati, stiamo preparando bene la gara. Sappiamo che la Fiorentina è una squadra difficile da affrontare, con buone individualità e che gioca molto bene. Negli ultimi due anni non hanno cambiato poco o niente, si conoscono bene. Bisogna prepararla nel migliore dei modi prepararla insieme, ma è da lui che ci si aspetta il gol – Non ho mai segnato alla Fiorentina. Mi ricordo che l’anno in cui ho vinto la classifica marcatori non ho nemmeno giocato: all’andata ero infortunato, al ritorno ero squalificato. Speriamo di sfatare questo tabù. Vedrò Fiorentina-Genoa. Studierò gli avversari di domenica, vedendo anche se si stancheranno visto che devono giocare ancora un’ora.” Sui possibili traguardi non si lascia andare:”Nello spogliatoio non ne parliamo. Essendo un gruppo giovane rischiamo distrazioni. Quindi meglio rimanere con i piedi atterra, pensando a migliorare. Dobbiamo essere uniti come nella sfida contro la Samp, quando giochiamo così è difficile batterci. Rimaniamo concentrati sulle due partite che ci separano dal natale”. L’atteggiamento sembra quello giusto: concentrato gara per gara Immobile si ritrova a sacrificarsi moltissimo per la sua squadra grazie alla sua presanza fisica ma anche ad una mentalità vincente che mette la squadra davanti a tutto. Si lascia andare anche alla partita di sabato sera: “Juventus-Roma sarà sicuramente una bellissima partita, una sfida tra due squadre a poca distanza, è un campionato più aperto. Noi speriamo di rosicchiare qualche punto alla Roma.” 

Morabito: “Vi svelo il futuro di Keita”. E in entrata…

Il procuratore Vincenzo Morabito, di provata fede laziale, ai microfoni di Radio Incontro Olympia dice la sua sul mercato biancoceleste. Per la Lazio grandi incognite legate a rinnovi importanti e nuove ipotesi per il vice Immobile. In particolare è la vicenda del senegalese Ketia Balde Diao a fare più scolpore, Morabito svela i retroscena:“Keita? I rapporti tra Lotito e Calenda non sono buoni. La Lazio in questo momento è in contatto con Mendes, con l’obiettivo di mandare via Keita. Mendes è il procuratore più forte del mondo, dieci volte migliore di Raiola. Monaco e Valencia vogliono il calciatore. Quanto vale Keita? E’ un giocatore discontinuo, se la Lazio dovesse portare a casa 10-12 milioni sarebbero buoni. Se Keita fosse stato un campione il Barcellona non se lo sarebbe lasciato scappare. Purtroppo non ha la testa, ha degli atteggiamenti che non vanno bene. Lui è stato vicino anche alla Roma, Sabatini era in contatto con Calenda.” Mentre in entrata:Zaza lo gestisco io insieme al papà. La soluzione è complessa, al West Ham non può restare. L’ingaggio è troppo alto per la Lazio. Ci sono tante soluzioni, ricordando comunque che è ancora della Juventus – mentre sul resto della squadra – Per de Vrij 35 milioni sono troppo pochi per un giocatore del genere. Biglia resta, è evidente. Forse valeva la pena venderlo, non è più quello di una volta. Paloschi conviene prenderlo, meglio lui di Djordjevic. – nonostante le tante voci il giudizio sul mercato di gennaio è categorico – Prevedo tante chiacchiere e poca azione”. 

AUDIO – La vergognosa battuta a Radio 24 su Paparelli. Ecco la risposta di Gabriele…

AGGIORNAMENTO ORE  18:56 – Arriva tramite Facebook la risposta di Gabriele Paparelli ad Andro Merkù: “L’ho sentita la frase sig. Merku’…. lei è stato gentile a chiamarmi ma devo dire che in questo momento sono un po’ incazzato!!! Devo pensare seriamente a come comportarmi con lei sono stato gentile si è vero ma non avevo sentito e sinceramente se la poteva evitare tranquillamente”.

AGGIORNAMENTO ORE 16:22 – Pronta la risposta dell’imitatore sul suo profilo Facebook, cercando di giustificare la sua incresciosa imitazione.

Incredibile quello che è successo l’11 Dicembre a Radio 24, durante la trasmissione “Tutti Convocati”, ospite in studio Pierluigi Pardo, con Giovanni Capuano e il comico (se così si può definire) e imitatore dei politici Andrea Merkù. Stavano per essere mandati gli aggiornamenti sul traffico quando sono voluti intervenire con uno sketch con l’imitatore che emula Maurizio Gasparri, noto tifoso giallorosso, usando queste parole: “Oh Kevin, fino a ieri eri squalificato, ma poi giustizia ha trionfato. La sete è un problema grosso e a Cataldi gli hai gettato l’acqua addosso. Meglio acqua che un bel razzo, a laziali avete rotto il c….” il tutto accompagnato da una risata finale. Etica professionale questa sconosciuta. A parti inverse cosa sarebbe accaduto?

Pecci: “La Lazio ha giocatori che altri club si sognano”

Per presentare la sfida tra Lazio e Fiorentina l’ex centrocampista viola, Eraldo Pecci, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3:

“La Fiorentina un paio di mesi fa ha svoltato giocando più in profondità, smettendo di palleggiare molto orizzontalmente. Presentava un calcio stucchevole, con pochi tiri in porta. La Viola ha una buona rosa, con giocatori tecnicamente importanti. Terminerà la stagione certamente nella colonna sinistra della classifica. Il nostro campionato è di livello molto basso, delle tre che vengono promosse, due retrocedono ormai sistematicamente. La forbice tra la Juve e le altre si allarga sempre più. Ci si gioca solo i posti nelle manifestazioni europee. Bisogna ripensare a questo campionato, il prodotto cala. Ci sarebbe da riportare la Serie A a 18 squadre o anche a 16. Realtà come Cagliari e Verona è difficile che tornino a vincere lo Scudetto. Kalinic ha il senso del gol, Bernardeschi è una bella promessa. La Fiorentina non può vincere il campionato ma può fare un cammino onorevole. Il giovane azzurro da esterno destro rende al meglio, riesce però a esprimere le sue qualità anche in altre zone di campo: giocare in diverse posizioni gli serve per maturare e capire che giocatore può diventare. Lui non è una sorpresa, è già nel giro della Nazionale. Ha le caratteristiche per diventare un buon giocatore, vedremo se di prima o di seconda fascia; sta avendo buoni numeri anche in zona realizzativa. Quello della stanchezza per le sfide infrasettimanali è un logo comune. Un atleta di 20-30 anni che si stanca a fare 90 minuti, di cui 60 effettivi, non è molto credibile. I pericoli maggiori, visto che ormai si gioca in spazzi molto stretti, possono venire da eventuali contrasti in campo. Paulo Sousa? Gli allenatori servono con i bambini, per aiutarli a crescere e maturare. Se un tecnico, però, ha grandi giocatori, incide meno. Con i giocatori bravi l’allenatore non deve fare danni, è come un medico. In pochissimi casi può mettere qualcosa in più, ma sono sempre i giocatori a fare la differenza. La Lazio gioca sempre alla pari con tutte le avversarie. Ha giocatori che nel nostro campionato sono di buon livello. Biglia è molto bravo, Felipe Anderson sta facendo bene, Immobile segna, Keita risolve le partite. La rosa biancoceleste può contare su giocatori che altri club si sognano. È una squadra compatta, coesa, c’è chimica: questo aiuta a tirare fuori sempre il massimo, o anche qualcosa di più, dalle prestazioni dei singoli. In Italia la fase non possesso è molto curata ma ormai in pochi sanno difendere. Questa, ad esempio, è la differenza della Juve, che ha quei 3-4 ‘vecchi’ che sanno fare il loro mestiere. Negli ultimi anni si è data più importanza alla linea che alle chiusure uno contro uno: si dovrà lavorare un po’ di più in questo, di difensori capaci di marcare l’uomo ce ne sono ormai pochi”.

 

Parole dolci di Lotito nei confronti di tifosi e squadra

Dopo averlo fatto nella Cena di Natale di due giorni fa il presidente biancoceleste Claudio Lotito  torna a parlare e dai microfoni di Premium Sport parla dell’ambiente che si respira alla Lazio esprimendo parole di ringraziamento verso i sostenitori e la squadra: Sarà un Natale sereno grazie al comportamento dei tifosi ai quali ho rivolto il mio applauso. Tifosi rispettosi delle regole e che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno, senza creare problemi alla sicurezza. Anche le forze dell’ordine si sono congratulate con noi. Credo che riavere il nostro popolo al fianco sia fondamentale, i tifosi sono tornati a ricoprire un ruolo importante, ora sono davvero il dodicesimo uomo in campo. Spero che la squadra mantenga questo spirito, non solo agonisticamente, ma anche nella qualità degli uomini. I risultati sono importanti, ma è anche vero che la Lazio ora riesce a ricreare quel pathos, quelle palpitazioni nei tifosi, e nello stare uniti“.

Su Inzaghi e i collaboratori: “I meriti vanno riconosciuti al tecnico, ma sono di tutto lo staff. Questo è un team con un grande staff tecnico ma è anche vero che abbiamo una struttura collaterale che lo supporta: medici, fisioterapisti, magazzinieri, il management della società che è vcno a ogni gocatore permettendogli di esprimersi al meglio. Con questo clima di coesione si possono ottenere risultati importanti. Perché la squadra è riconosciuta come una squadra di qualità, può giocarsela alla pari con tutti, ma bisogna che venga messa in condizione di potersi esprimere al meglio. Ora lo stanno facendo, restando anche umili”.

Gli Auguri di Natale: “Faccio un augurio a tutte le popolazioni colpite dal terremoto. Quello che più mi entusiasma in questo gruppo è l’atteggiamento, sono tutti ragazzi molto vicini alle persone svantaggiate che si trovano in difficoltà, cercando di scendere in campo per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sui problemi nel tentativo di dare una prospettiva futura a quelle realtà, come Amatrice e Accumuli, che rischiano di perdere la loro identità. Con una serie di iniziative stiamo cercando di far in modo che i giovani e le persone possano avere una speranza”.

Canigiani: “Aperto a RomaEst il nuovo store”

Marco Canigiani, Responsabile del Marketing biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3:

“Abbiamo aperto il nuovo punto vendita a RomaEst per mettere a disposizione un ulteriore punto per fare regali di Natale a tinte biancocelesti e per sfruttare la promozione che abbiamo lanciato da qualche giorno, nella quale regali la Lazio e la Lazio ti regala lo stadio. In base alla spesa che viene effettuata si riceve in regalo dei biglietti per Lazio-Crotone. Per le maglie le notizie che girano sono prive di ogni fondamento. Stasera ci sarà l’inaugurazione della nuova boutique di Sartoria Cardona, nostro partner ufficiale, in viale Europa e parteciperanno alcuni giocatori”.

 

FORMELLO – Con i viola probabile cambio di modulo e uomini

Probabile il ricorso alla difesa a tre. Questa è la novità alla quale Simone Inzaghi sta pensando. Nella gara di domenica con i viola si potrebbero rivedere in campo due calciatori che da diverso tempo non vengono schierati nel blocco dei titolari. I due candidati a scendere in campo sono Bastos e Cataldi. A tornare in panchina in questo caso sarebbero Wallace e Basta. Marchetti, oggi al lavoro con Grigioni, dovrebbe riprendere il suo posto tra i pali. In difesa il trio composto da Bastos, de Vrij e Radu. A centrocampo, assente Parolo squalificato, dovrebbe toccare a Cataldi affiancare Biglia e Milinkovic, ai lati Felipe Anderson e Lulic. In attacco la coppia ImmobileKeita. Mancano ancora due sedute prima della gara con i viola e Inzaghi potrà scegliere se puntare sul 3-5-2 o sul 4-3-3. In forse Patric, oggi assente per problemi fisici.

Immobile: sfortuna viola!

Sono arrivate a 5 le partite di fila in cui Ciro Immobile non risulta nel tabellino dei marcatori, anche se lo stesso attaccante ha dichiarato qualche giorno fa: “Nel calcio di oggi l’attaccante viene giudicato solo per i gol, ma io sto cercando di essere completo, facendo quello che chiedere il mister. Se lui alla fine si congratula con me vuol dire che ho fatto bene e sono soddisfatto. Ovvio con il gol è tutto più bello, ma non è una mia ossessione”.

Ed ecco che arriva l’occasione per rifarsi, infatti non solo Immobile potrebbe risbloccarsi, ma potrebbe anche sfatare un tabù che lo ha sempre visto a secco contro la Forentina unica squadra (insieme all’Empoli) in tutta le Serie A ad essersi  difesa dagli attacchi della punta campana. Inoltre Ciro non ha mai vinto contro la Viola, un altro tabù che Immobile vuole e deve sfatare, per il suo bene e quello della squadra.

Mino Caprio: “Lazio convincente. Biglia? Meglio Totò Lopez…”

L’attore e doppiatore romano Mino Caprio, fresco vincitore del premio internazionale del doppiaggio 2016, è intervenuto su radiosei per parlare della sua squadra del cuore: “La Lazio si sta meritando la sua “nomination” e al di là della brutta domenica del derby. Mi pare una Lazio convincente anche se non abbiamo validi sostituti. Se ad esempio Biglia non gioca, Inzaghi deve inventarsi qualche cosa. A proposito di Biglia, ancora non mi convince. Totò Lopez mi pareva più forte… Possibile che non si possa trovare un sostituto?!  Nel mio cuore resta Liverani il migliore in quel ruolo senza nulla togliere ai grandi del passato come Frustalupi”.

Su Inzaghi: “Mi piace sempre di più, conosce l’ambiente si vede che ha la capacità di farsi seguire dalla squadra. Aspettiamo ma finora è stato convincente. La “voce” migliore, tanto per rimanere in tema, sono l’olandese de Vrij e Immobile ma anche altri attori non protagonisti sono molto validi e penso a gente che fa il “lavoro sporco” come Parolo. Da Felipe Anderson mi aspetto qualcosa in più, mi piacerebbe vederlo fare gol piuttosto che giocare in posizione arretrata. Anche Milinkovic ha trovato finalmente il suo ruolo, merito di Inzaghi”. Infine sul derby: “Nel primo tempo la Lazio è scesa in campo con grande padronanza. Poi le incertezze di Wallace e quel tiro di Nainggolan hanno compromesso l’esito finale”.

Morte Morosini: condannati i medici di Pescara, Livorno e del 118

Il 14 Aprile 2012 Piermario Morosini morì. Il giocatore della squadra toscana si accasciò a terra al 29′ del primo tempo, sul terreno di gioco dello stadio Adriatico di Pescara, mentre era in corso l’incontro di serie B tra la squadra abruzzese e il Livorno.

Dopo quattro anni è arrivata la sentenza: condannati a un anno di reclusione il medico del 118 di Pescara Vito Molfese, e a otto mesi il medico sociale del Livorno Manlio Porcellini e il medico del Pescara Ernesto Sabatini. I tre imputati sono stati anche condannati, insieme alla Asl di Pescara e alla Pescara Calcio, al pagamento di una provvisionale di 150mila euro. Pronunciata ieri da Laura D’Arcangelo, giudice del tribunale monocratico di Pescara, nel processo di primo grado sulla morte del calciatore del Livorno Piermario Morosini. In mattinata il pm Gennaro Varone aveva chiesto una condanna a due anni per Molfese e l’ assoluzione, perché il fatto non costituisce reato, per Porcellini e Sabatini. I tre imputati erano accusati di omicidio colposo. Al momento della lettura della sentenza il medico del Livorno, Porcellini, era l’unico imputato presente in aula. L’avvocato di parte civile, per conto della sorella del calciatore, aveva chiesto un risarcimento danni complessivo di 330mila euro. Fulcro dell’accusa le carenze nelle procedure di soccorso, in particolare rispetto al mancato uso del defibrillatore, nonostante ce ne fossero due sul terreno di gioco e un terzo a bordo di un’ambulanza.

Ct Belgio Martinez chiama Inzaghi

Intervistato dal Corriere dello Sport, il ct della nazionale belga Roberto Martinez ha parlato dei giocatori belgi che militano in serie A: “In Italia, possono crescere e maturare. Mi aspetto molto ad esempio dal lavoro che Simone Inzaghi sta facendo con Lukaku. E sono molto attento anche all’evoluzione di Miangue all’Inter. Ma il discorso vale anche per altri campionati. Ci sono giocatori belgi anche in Premier League, nella Liga e nella Bundesliga. Alla base c’è un grande spirito di adattabilità alle varie realtà. E’ senza dubbio un vantaggio”.

Biava “recensisce” i difensori della Lazio

L’ex difensore biancoceleste, Giuseppe Biava, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel:

“Wallace è un buon giocatore, nel derby ha commesso un errore: era meglio se non lo avesse fatto, ma capita. Ha dimostrato di essere un buon difensore, sta facendo bene, nelle precedenti gare ha sopperito al meglio all’assenza di de Vrij. L’olandese è il gioiello difensivo della Lazio. Chi gioca al suo fianco ne trae sempre benefici. Lui e il brasiliano, se stanno bene, blindano la porta biancoceleste, anche grazie al lavoro dei terzini. Tutti fanno bene, sia in fase difensiva che offensiva.

Dietro tutto deve filare sempre liscio e preciso, se tre difensori  fanno un movimento e uno no, potrebbero crearsi occasioni per gli avversari. La difesa deve muoversi in base agli avversari e alla palla. A volte serve l’istinto ma in genere il tutto deve essere abbastanza ragionato. Davanti si prepara qualche schema però l’azione è un po’ più dettata dall’istinto dei giocatori e dalle caratteristiche di ognuno.

I centrali stranieri, quando arrivano in Italia, devono imparare molto dal punto di vista tattico. Qui i movimenti vengono curati molto, all’estero, invece, le squadre cercano sempre di giocare, lasciano spesso i difensori uno contro uno con l’avversario. Magari puoi fare loro un gol, ma sono abituati a scendere in campo a viso aperto, non si chiudono ami. Al giorno d’oggi, però, l’Italia ha insegnato e anche all’estero vediamo sempre più difensori belli tosti sull’uomo, abili nell’uno contro uno e nei movimenti.

Ormai ai difensori piace andare in avanti e trovare la via del gol. Se uno ha tempismo, intuito e fortuna, può siglare fare rete. Un difensore però deve prima pensare a non subire, se poi riesce a segnare un paio di gol, ben venga. Wallace è uno che la sua occasione da palla inattiva se la crea sempre, anche de Vrij è abbastanza pericoloso, Radu all’inizio non segnava molto ma ora qualche gol da fuori o sulle spizzate di testa sul primo palo ha iniziato a farli.

Il romeno forse all’inizio si sentiva un po’ più difensore, lui spingeva meno rispetto a Lichtsteiner o Konko e spesso in fase di possesso avevamo una difesa a tre. Poi, con Petkovic, ha iniziato a spingere un po’ di più e ha segnato gol belli con Pescara e Sassuolo: da lì ha preso convinzione. Prima era l’ultimo uomo sugli angoli a nostro favore, ora invece sale e qualche gol di testa lo ha trovato. Qualcosa gli ho insegnato!

La rosa biancoceleste è composta da centrali tutti di buon livello, Bastos nelle prime partite aveva fatto bene; Hoedt è qui da oltre un anno, è ancora giovane ma è migliorato tanto e può crescere ulteriormente. È un bel quartetto; Inzaghi può scegliere al meglio. Se sta bene, de Vrij è l’inamovibile, poi gli altri tre ruotano con anche Radu che può dare una mano.

I soli tre gol subiti nei primi tempi testimoniano quanto il tecnico sia bravo a preparare la partita. Nei primi minuti rischi di scendere in campo un po’ sovrappensiero o di prendere l’avversario sotto gamba. Questa statistica, dice invece che la Lazio entra sul terreno di gioco sempre convinta sin dal fischio d’inizio”.

LAZIO FIORENTINA – Arbitra Irrati. Nell’ultima con i biancocelesti sospese la gara…

Sarà Massimiliano Irrati della sezione di Pistoia a dirigere il posticipo della 17^ giornata tra Lazio e Fiorentina. Con lui la Lazio ha collezionato tre vittorie, un pareggio e due sconfitte. Il nome di Irrati suonerà familiare ai tifosi laziali. Infatti, fu proprio il dischetto toscano a Lazio Napoli della scorsa stagione a interrompere la partita per gli ululati nei confronti di Koulibaly. Gara poi vinta dai partenopei per 0-2. Di seguito le designazioni arbitrali delle altre gare:

CHIEVO – SAMPDORIA
MARIANI
PAGANESSI – DEL GIOVANE
IV: DI VUOLO
ADD1: CALVARESE
ADD2: PEZZUTO

EMPOLI – CAGLIARI Sabato 17/12 h.15.00
RIZZOLI
SCHENONE – BACCINI
IV: DE MEO
ADD1: CELI
ADD2: MARINELLI

GENOA – PALERMO h.20.45
PAIRETTO
DOBOSZ – DE PINTO
IV: GAVA
ADD1: DAMATO
ADD2: SERRA

JUVENTUS – ROMA Sabato 17/12 h.20.45
ORSATO
DI LIBERATORE – TONOLINI
IV: CRISPO
ADD1: TAGLIAVENTO
ADD2: GUIDA

LAZIO – FIORENTINA h.20.45
IRRATI
PRETI – TEGONI
IV: LONGO
ADD1: MAZZOLENI
ADD2: MARESCA 

MILAN – ATALANTA Sabato 17/12 h.18.00
MASSA
LA ROCCA – LO CICERO
IV: ALASSIO
ADD1: FABBRI
ADD2: ABISSO

NAPOLI – TORINO
DOVERI
GIALLATINI – VALERIANI
IV: MARRAZZO
ADD1: VALERI
ADD2: NASCA

PESCARA – BOLOGNA
ROCCHI
MELI – LIBERTI
IV: MONDIN
ADD1: GAVILLUCCI
ADD2: BARONI

SASSUOLO – INTER h.12.30
DI BELLO
MARZALONI – VIVENZI
IV: PERETTI
ADD1: RUSSO
ADD2 PINZANI

UDINESE – CROTONE
SACCHI
CARIOLATO – TOLFO
IV: BARBIRATI
ADD1: GIACOMELLI
ADD2: ABBATTISTA

Vierchowod: “Vi spiego il segreto di questa Lazio”

Campione del Mondo nel 1982 ed ex difensore, tra le altre, di Sampdoria e Fiorentina, le squadre che in successione sta affrontando la Lazio in campionato, Pietro Vierchowod è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio, nella trasmissione “Laziali On Air”, per parlare del momento della squadra di Simone Inzaghi.

Una prima considerazione sul rendimento della difesa della Lazio: “Prima di parlare dei singoli parlerei della fase difensiva in generale, con i reparti che giocano molto stretti e riescono a collaborare tra loro. L’anno scorso la squadra era spesso lunga e giocava concedendo troppi spazi, facendosi sorprendere spesso dalle infilate avversarie. Quest’anno i vari reparti giocano più vicini e compatti e la squadra si ritrova a subire molto meno. De Vrij? L’olandese ha bisogno di tranquillità, di compiere un proprio percorso senza ritrovarsi sotto il peso di aspettative eccessive. Ho visto molti giocatori essere valutati cifre stratosferiche dopo un ottimo campionato e poi sparire dopo due anni. Bisogna lasciare De Vrij libero di crescere e di sbagliare nel caso, avrà modo di dimostrare pienamente il suo valore”.

Su Simone Inzaghi: “Lo conosco bene, ho giocato con lui a Piacenza. La squadra rispetto agli anni scorsi è messa meglio in campo, è più corta, capace di giocare più sullo stretto ed esprimere un’eccellente personalità. Inzaghi è entrato in punta di piedi, ma ha saputo imporre le sue idee. Ha avuto la fortuna di fare pratica nella Primavera della Lazio ed è entrato subito in sintonia con gli elementi della rosa, conoscendo al meglio l’ambiente”.

La Lazio di Genova che impressione ha fatto?C’è da dire che la Lazio non si è trovata di fronte la migliore Sampdoria della stagione. Ha saputo mettere i blucerchiati in difficoltà, andando a fare gioco, ma anche sapendo aspettare e ripartire sfruttando i cali di tensione della Samp. A Genova la Lazio ha potuto esprimere il suo calcio in maniera più congeniale. Contro la Roma invece ha interpretato la partita con un pizzico di presunzione. Non snaturando le sue caratteristiche, la Lazio può sicuramente disputare un grande campionato”.

Che partita sarà Lazio-Fiorentina? “La Fiorentina giocherà stasera e potrebbe consumare energie in più, anche se un eventuale successo contro il Genoa potrebbe regalare un’iniezione di fiducia non indifferente. La Lazio però, giocando come contro la Samp, potrebbe mettere in difficoltà anche i viola, che pure sono una squadra assolutamente da non sottovalutare grazie ad alcune individualità importanti”.

Un’ultima considerazione su Ciro Immobile: “E’ un ottimo giocatore, che sta tornando a grandi livelli dopo le difficoltà estere. Credo che il modulo della Lazio sia pienamente congeniale alle sue caratteristiche, sa fare delle ripartenze e delle giocate in velocità la sua arma migliore. Partendo dalle retrovie riesce ad essere micidiale per le difese avversarie, il suo tallone d’Achille può palesarsi quando deve muoversi in spazi più stretti e viene controllato più da vicino dagli avversari”.