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RASSEGNA STAMPA – Lazio assediata, esplode la protesta

Cariche della Polizia, strade bloccate, distrutta la rotonda principale a 300 mt dal centro sportivo, alta tensione a Formello. La sconfitta contro la Roma ha scatenato per l’ennesima volta la rabbia dei tifosi laziali, in quasi 500 hanno atteso l’arrivo del pullman di ritorno dall’Olimpico. Cori contro squadra e società, sono finiti tutti sotto accusa, il momento è delicato e la stagione della Lazio non ha più un senso. La giornata della stracittadina era iniziata con il raduno della Nord presso il PalaGems in via del Baiardo (zona Tor di Quinto), mille sostenitori biancocelesti si erano riuniti per tifare la squadra lontano dallo stadio (la protesta contro le barriere in curva continua senza sosta). Sciarpe e bandiere, un clima di festa, tanto entusiasmo e voglia di battere la Roma: «Un derby senza affluenza? La conseguenza – si legge su uno striscione – di scelte prese senza competenza».

Il risultato finale però alimenta il nervosismo, al triplice fischio di Banti i tifosi decidono di spostarsi a Formello per contestare la squadra. Sulla Cassia vengono insultati alcuni giocatori di ritorno dalla partita, davanti al cancello d’ingresso del quartier generale la gente aumenta minuto dopo minuto: la Polizia decide di bloccare le due strade principali per evitare il contatto tra i tifosi e la squadra (il pullman della Lazio è stato scortato da 4 camionette), Keita sfreccia con la sua Mercedes ed evita qualsiasi tipo di confronto. Intanto però si accendono gli animi, sale la tensione: alcuni tifosi – dopo aver danneggiato la rotonda che porta in Via di Santa Cornelia – vengono prima caricati e poi dispersi dalle forze dell’ordine con lacrimogeni e idranti.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Lazio, Pioli esonerato, squadra affidata a Inzaghi.

derby costa caro a Stefano Pioli. Il tecnico della Lazio è stato esonerato dopo la sconfitta subita per 4-1 contro la Roma. Come appreso dal sito ufficiale della società, la squadra verrà ora affidata a Simone Inzaghi, mister della formazione Primavera. L’avventura di Pioli sulla panchina laziale termina dopo quasi due anni. Arrivato nella giugno del 2014, il parmense aveva incantato nella sua prima annata, concludendo il campionato al terzo posto e arrivando in finale di Coppa Italia.

Fonte : Il Messaggero

Zamparini: “Palermo in B? Se non battiamo la Lazio..”

In casa rosanero sprofonda il gelo ad oltranza, e il rischio di vedere un epilogo ‘drammatico’ in casa Zamparini è dietro l’angolo. La serie cadetta ormai è a un passo.

A margine di questa considerazione il burbero presidente del Palermo ha commentato la prossima sfida di campionato: “Senza Vazquez, contro la Lazio sarà durissima. Se non vinciamo, la retrocessione sarebbe dietro l’angolo”. Non è ottimista il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, all’indomani dell’ennesima sconfitta dei rosanero. Stavolta a trionfare per 3-1 è stato il Chievo e, nonostante la situazione di classifica sia rimasta immutata, le chance del Palermo di salvarsi diminuiscono proprio alla luce delle prestazioni.

“Ho notato molti passi indietro rispetto a Empoli – ha spiegato il patron – In quell’occasione il Palermo era compatto e organizzato, ha giocato da squadra; a Verona ho visto solo un enorme casino. Ho visto calciatori senza attributi, Novellino mi è sembrato in confusione. Comunque ho fiducia in lui”.

VIDEO – Inter-Torino – Maxi Lopez non saluta. Icardi: “Ignorante”

Marito Vs Ex Marito, la telenovela stile ‘Sentieri’, non ha picchi minimi d’ascolto, e ha visto gli attori protagonisti, Maurito Icardi per l’Inter (l’attuale marito) e Maxi Lopez del Torino (ex) duellare nella partita svoltasi ieri sera. Il risultato ha dato ragione, almeno sul campo, a Maxi Lopez con la vittoria dei granata in territorio milanese per 2-1.

L’alterco è iniziato durante il rituale di saluto tra le squadre, in quanto al passaggio non si sono nemmeno degnati di uno sguardo.

Paradisi ‘fiscali’. Lo scandalo coinvolge ministri, re e calciatori. Anche italiani..

Il più grande scandalo finanziario della storia legato all’evasione fiscale vede coinvolti assieme ministri, re, presidenti, miliardari, calciatori.

PARADISO FISCALE – Così chiamati, sono tutti quei paesi con una tassazione nulla o agevolata dove vengono trasferite grosse somme di denaro. La ragione di una scelta del genere è più che altro politica: attirare molto capitale proveniente dai paesi esteri, fornendo in cambio una tassazione estremamente ridotta.

Avendo fatto questa premessa sfogliamo la margherita dei conti ‘offshore’, scandalo denominato Panama papers, che sta tirando in causa i potenti del mondo, aventi conti ‘agevolati’ all’estero, che grazie alle rivelazioni di un informatore alla Suddeutsche Zeitung stanno venendo a galla. Quest’ultimo ha divulgato le informazioni con più di 100 giornali di oltre 70 paesi che fanno parte dell’International Consortium of Investigative Journlists (ICIJ).

WHO ? – Il presidente russo Vladimir Putin sembra avere fatto ricorso nel modo più abile e massiccio — due miliardi di dollari — ai servizi panamensi. Il suo nome non compare mai direttamente nei documenti, e questo è un aspetto che conterà non poco nella sua difesa. Coinvolta la famiglia del leader cinese Xi Jinping a sua volta promotore di dure campagne anti-corruzione, i capi di Stato, tra cui il re Salman dell’Arabia Saudita, il presidente ucraino Petro Poroshenko acerrimo nemico di Putin, il premier islandese Sigmundur Gunnlaugsson, il presidente argentino Mauricio Macri, il presidente degli Emirati Arabi Uniti Khalifa bin Zayed — e le star del calcio come il campione argentino Lionel Messi e il presidente (sospeso) dell’Uefa, Michel Platini.

MADE IN ITALY – Tanti gli italiani coinvolti. L’Espresso che ha l’esclusiva per lo stivale, cita tra i coinvolti Luca di Montezemolo, l’imprenditore Giuseppe Donaldo Nicosia coinvolto in un’inchiesta per ‘truffa’ con Marcello Dell’Utri e il pilota di Formula 1 Jarno Trulli. Focus di questo ‘enorme’ giro di denaro lo studio Mossack Fonseca, che ha sede a Panama, e che avrebbe curato gli interessi di Montezemolo per creare un conto all’estero. Circa un migliaio i clienti provenienti dall’Italia, tra cui due grandi istituti di credito: Unicredit e Ubi.

 

FOCUS – Se ci fosse una dirigenza competente, ecco cosa dovrebbe fare…

Dopo aver analizzato il perchè Simone Inzaghi non è la scelta giusta, vediamo cosa dovrebbe fare una VERA dirigenza competente, per risollevare le sorti di una Lazio allo sbando:

1 – Innanzitutto avrebbe cercato un dialogo con la tifoseria, chiedendo scusa per la deludente stagione. E’ ora di prendere esempio dai club inglesi. Per esempio molte società retrocesse hanno restituito i soldi dell’abbonamento oppure regalato l’abbonamento per la stagione successiva. Oppure come accaduto sempre in Inghilterra, un Presidente si è dimesso proprio perchè amava troppo il suo club e non riusciva più a centrare dei buoni risultati.

2 – Si utilizzerebbe Simone Inzaghi solo come traghettatore, per poi, già da adesso, inziare le trattative con un allenatore che ti possa permettere di alzare l’asticella della competitività. Un Mazzarri, un Lippi, un Di Francesco, oppure puntare davvero su dei laziali come Mihajlovic o Almeyda.

3 – Fare un calcio mercato degno di nota, sfoltire la rosa da elementi inutili e poco consoni alla causa biancoceleste, per puntare su giocatori affermati che possano far tornare questa Lazio a disputare dei campionati da protagonista e non da comparsa.

4Azzerare lo staff, che ha fallito per 12 anni, e mettere in società elementi di spicco e che rappresentino la lazialità e la tifoseria (Veron, Nesta, Pulici, D’Amico, Peruzzi…), che possano anche far salire l’appeal del club verso i calciatori italiani e stranieri che potranno decidere di accettare le avances della Lazio.

5 – Forse tutto questo è un sogno ma, sicuramente, se non si cambia tutto ora, ahimè, non si cambierà mai più…

Marco Corsini

FOCUS – Inzaghi non è la scelta giusta, anzi sarà l’alibi di Lotito e Tare…

La pesante sconfitta contro la Roma nel derby, ha scatenato un vero e proprio terremoto in casa Lazio. Lotito non ha digerito il poker subito, ma soprattutto l’atteggiamento dei calciatori e le scelte di Pioli. Risultato: Pioli esonerato e squadra in ritiro punitivo a Norcia. Al posto di Pioli è stato chiamato Simone Inzaghi, che sedeva sulla panchina della Primavera. Forse l’unica scelta percorribile se si voleva dare una scossa all’ambiente. Ma siamo sicuri che sia quella giusta?

Analizzando attentamente la situazione (anche se condizionato dalla rabbia del derby) non ho trovato tanti PRO (nonostante sia un’estimatore di Inzaghi e riconosco i suoi successi i Primavera), a differenza dei CONTRO che sono svariati. Ma andiamo in ordine. Inzaghi non è la scelta giusta perchè:

1 – Data la situazione difficile sia a livello ambientale, con la tifoseria inferocita e stufa di essere presa i giro da una società che non ha nessun interesse a migliorare la squadra, sia a livello di spogliatoio, con i calciatori ormai svogliati e senza stimoli, si rischia di bruciare immediatamente un giovane allenatore. Infatti Inzaghi potrebbe incappare in svariate sconfitte visto anche un calendario non agevole (Palermo, Juventus, Inter, Fiorentina) e veder compromessa in un mese la sua esperienza in prima squadra. Che senso ha, allora, voi direte… L’unico senso è a favore di Lotito, che non deve pagare un terzo allenatore.

2 – Promuovendo Simone Inzaghi in prima squadra viene lasciato un vuoto difficilmente colmabile in Primavera. Inzaghino è, anzi era, uno dei migliori allenatori della categoria e stava portando avanti un progetto serio (a differenza della prima squadra) a suon di trofei e crescita esponenziale di molti giovani interessanti. E’ stato l’ottimo erede di Bollini. Ma ora con questa scelta si rischia di compromettere tutto un lavoro di anni per un mese e mezzo di Serie A. Con un futuro incerto (se fosse solo un traghettatore).

3 – In caso di fallimento Simone Inzaghi verrebbe allontanato, con la difficilissima convinzione che possa tornare a sedersi in Primavera. In questa ipotesi si perderebbe un talento nello staff tecnico. Cosa succederebbe? Lotito dovrebbe cercare un nuovo allenatore per la prima squadra. Si parla di Mihajlovic (ma anche le sue capacità sono discutibili visto il flop con il Milan) e la scelta potrebbe ricadere sullo sconosciuto di turno (l’allenatore del Crotone?). Per la serie “continuiamo a farci del male”, senza invece un vero progetto in cerca della svolta…

4 – E se invece Inzaghi facesse bene in queste ultime giornate di campionato? Noi tutti ce lo auguriamo, ma non dobbiamo dimenticarci che poi la colpa verrebbe data solo a Pioli: “L’allenatore precedente non riusciva a tirare fuori il meglio dai calciatori. Ciò dimostra che la rosa era competitiva e che serviva una scossa all’interno dello spogliatoio“, frasi che potrebbero essere tranquillamente dette da Lotito in caso di successo di Inzaghi. Un altro alibi pro Lotito per non prendersi le sue responsabilità.

5 – Di conseguenza, gli ottimi eventuali risultati di Inzaghi, porterebbero Lotito a confermarlo sulla panchina. La rosa per “lui e Tare” è competitiva e necessita solo di alcuni ritocchi e piccoli innesti per renderla migliore. Morale della favola: un altro alibi per non fare calciomercato in estate, per poi ritrovarsi a Febbraio o addirittura a Dicembre a rimpiangere Pioli in caso di insuccesso della squadra. E Inzaghi farà la stessa fine di Stramaccioni alla sua seconda stagione all’Inter.

Marco Corsini

LAZIO SOCIAL – Gli auguri della Marcuzzi a Inzaghi per la nuova avventura con la Lazio

Non stanno più insieme da diversi anni ma tra Simone Inzaghi e l’ex moglie Alessia Marcuzzi ci sarà sempre un legame forte, sopratutto grazie all’amore che entrambi provano per il figlio Tommaso.  La prova dei buoni rapporti che sussistono tra i due è stata fornita proprio dalla showgirl che appena ha saputo che il suo ex marito è stato promosso da allenatore della Primavera biancoceleste ad allenatore della prima squadra è stata la prima a fargli i complimenti per la sua nuova avventura attraverso il suo profilo Instagram: “Grande Simo! Siamo tutti così felici per te”. Parole al miele che sicuramente faranno piacere all’ex tecnico della primavera che con il suo carisma vorrà fare di tutto per far concludere questa stagione nel modo più decente possibile.

Grande Simo!!! Siamo tutti cosi’ felici per te!!! @tomminza9 @gaialucariello #simoneinzaghi

Una foto pubblicata da Alessia Marcuzzi (@alessiamarcuzzi) in data:

FORMELLO – Inizia il ritiro a Norcia. Allenatore nuovo ma…soliti problemi di formazione

Questa mattina la squadra si ritroverà nel centro sportivo di Formello per un primo allenamento con mister Inzaghi prima di partire per Norcia nel pomeriggio per quello che sarà il quarto ritiro stagionale. Non c’è il tempo da perdere, Simone Inzaghi deve cominciare subito a pensare alla sfida con il Palermo. Finalmente farà il suo esordio in Serie A, anche se avrebbe voluto farlo in tutt’altre circostanze. Anche il neo mister biancoceleste dovrà affrontare i soliti problemi di formazione: per domenica non avrà a disposizione Hoedt, squalificato per il rosso rimediato nel derby, ma ritroverà Lulic, che ha scontato il turno di squalifica rimediata a San Siro contro il Milan. Dovrebbe ritrovare anche Basta e Milinkovic-Savic: il centrocampista è avanti nel recupero rispetto al terzino. In dubbio invece Berisha e Kishna, mentre Konko e Radu rimarranno sicuramente nella casella degli indisponibili.

Lotito in fuga da un ristorante per tentata aggressione

Il derby perso in modo umiliante dalla Lazio contro i cugini giallorossi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La tensione dilaga e non sono solo i giocatori ad aver verificato ciò.  Come riporta Sky Sport, infatti, il presidente Claudio Lotito ha dovuto lasciare un noto ristorante di Roma dopo che alcuni tifosi della Lazio lo hanno riconosciuto e stavano per aggredirlo.

 

CONTESTAZIONE FORMELLO – 15 tifosi fermati. Il comunicato della questura

Oggi finisce ufficialmente la stagione stagione della Lazio nello stesso modo in cui è iniziata, malamente. L’umiliazione di oggi nel derby contro i cugini giallorossi è un boccone troppo amaro da digerire, così rabbia e delusione prendono il sopravvento: il popolo biancoeleste è stanco ed è CONTESTAZIONE!
Da più di mezz’ora i tifosi della Lazio hanno lasciato il PalaGems, per recarsi direttamente a Formello e manifestare così il loro dissenso contro società e squadra. Sono circa 400, aspettano il pullman della squadra di ritorno dall’Olimpico. Il pullman della Lazio ha lasciato da circa mezz’ora lo Stadio direzione Formello, si prospettano attimi di tensione. Seguiranno aggiornamenti:

AGGIORNAMENTO ORE 21:00 – Di pochi minuti fa il comunicato della Questura di Roma: Al termine della partita le forze dell’ordine sono intervenute presso il centro sportivo di Formello dove un gruppo di laziali aveva inscenato una protesta per contestare la società bloccando la circolazione veicolare.All’arrivo delle forze dell’ordine i tifosi hanno iniziato un lancio di mattoni e sassi provocando il ferimento di un sovrintendente della Polizia di Stato. 15 tifosi sono stati fermati e la loro posizione è al vaglio. Per effettuare l’intervento, circa 100 uomini sono stati distolti dai presidi nel centro cittadino dove erano stati dislocati per garantire la sicurezza nella fascia serale”.

AGGIORNAMENTO ORE 20:00 – A Formello è tornata la calma, i tifosi stanno lentamente facendo ritorno a casa stanchi e delusi.

AGGIORNAMENTO ORE 19:35 – A Formello è già arrivato Keita con la sua automobile, ma i tifosi non sono riusciti a fermarlo. Gli animi sono accesi, forse troppo. Alcuni tifosi sono stati caricati dagli agenti di polizia perché avevano bloccato la strada e danneggiato la rotonda che porta in Via di Santa Cornelia. Le forze dell’ordine hanno disperso i tifosi anche con gas lacrimogeni e idranti.

AGGIORNAMENTO ORE 19:00 – Per controllare i tifosi presenti a Formello ed evitare attimi di tensione, le forze dell’ordine hanno deciso di sbarrare la strada circa 300 metri prima dell’ingresso del centro sportivo.

Milan in ritiro. Mihajlovic a rischio esonero: “Chiedo scusa ai tifosi, ma ora fuori le palle!”

Dopo la bruciante sconfitta contro l’Atalanta (2-1), il Milan, attraverso galliani, ha deciso di andare in ritiro per affrontare al meglio la sfida di sabato contro la Juventus. Anche Mihajlovic non se la passa bene ed il suo futuro è sotto osservazione da parte di Berlusconi. Nel frattempo l’allenatore serbo si è preso le sue responsabilità e, come Pioli, ha chiesto scusa ai tifosi: “Chiedo scusa ai tifosi e mi prendo le responsabilità. Si starà in ritiro fino a che le cose non miglioreranno. Avevo avvertito la squadra che le cose dovevano andare in maniera diverso. Se oggi dopo 31 partite si dice sempre lo stesso, vuol dire che ci sono limiti che anche allenando. Dobbiamo guardarci dietro e sabato abbiamo la Juve, ma non esiste nulla di scontato nel calcio. Dobbiamo andare in campo come si deve. Ho chiesto di fare bene il lavoro che fanno. In ritiro si va per chiarire le idee e per arrivare a soluzioni. Noi tutte le gare che abbiamo pareggiato, ai punti avremmo meritato di vincere, esclusa l’andata con l’Atalanta. Se dopo 31 partite dico sempre le stesse cose, vuol dire che ci sono difetti. Ci sono certe cose che con allenamento e buona volontà, evidentemente, non si riesce a migliorare”.

El Shaarawy: “Complimenti alla squadra, segnare e vincere è stata una grande emozione”

Al termine della stracittadina in zona mista si è presentato il giallorosso El Shaarawy: “Segnare e vincere il derby è stata una grandissima emozione. Devo fare i complimenti alla squadra, non dobbiamo tralasciare nulla al caso e continuare su questa strada. Il Napoli ha perso quindi dobbiamo contnuare a stargli dietro pensando però a stare attenti a mantenere il terzo posto. Il gol di oggi ha un sapore particolare, ci ha facilitato il compito. La decisione sul mio futuro spetta alla società, mi trovo bene qui e mi sono integrato subito nell’ambiente. L’obiettivo è quello di fare bene per cercare di essere uno dei protagonisti del prossimo Europeo. Conte mi ha sempre convocato, non mi sono mai sentito escluso da lui. Questo di oggi, come quello in Nazionale, è un gol importante che mi dà fiducia. Per arrivare al secondo posto dobbiamo approfittare di eventuali passi falsi di chi ci sta davanti. Questa vittoria è una bella iniezione di fiducia per puntare più in alto del terzo posto. Totti è un grande campione, è sereno per la vittoria”.

El Shaarawy a Roma TV

“E’ stato il mio primo derby vinto, vincere 4-1 non era facile. Dopo il loro gol siamo stati bravi a  reagire, devo complimentarmi con i miei compagni, ho provato un’emozione incredibile. Ora non dobbiamo mollare. Il Napoli ha fatto un passo falso e noi dobbiamo essere bravi asfruttare queste occasioni. Dobbiamo continuare così”.

FORMULA 1 – Risultato a sorpresa nel Gp del Bahrein

Pronostico non rispettato nel Gran Premio del Bahrein di Formula 1, seconda prova del mondiale. Sempre una Mercedes sul gradino più alto del podio, ma non è quella di Lewis Hamilton, scattato dalla pole position, ma quella di Nico Rosberg, che sul traguardo precede la Ferrari di Kimi Raikkonen. Solo terzo il campione del mondo inglese, che ha perso molto tempo dopo una brutta partenza. Disastro per Sebastian Vettel, la sua gara infatti si ferma ancor prima di iniziare per la rottura del motore della sua Ferrari durante il giro di schieramento. Sconsolato il pilota tedesco: “E’ frustrante, questa non è una buona notizia“, le sue parole a caldo.
Si torna in pista tra due settimane, 17 aprile, per il Gran Premio di Cina, sul circuito di Shanghai.

CONFERENZA – Pioli: “Ci metto la faccia e chiedo scusa a tutti. Il futuro? Non ho parlato con la società”

Partita disastrosa, derby inguardabile e 4 gol al passivo. Pioli, distrutto in volto, si è presentato in conferenza stampa per analizzare la sconfitta contro la Roma. Sconfitta che potrebbe costargli il posto in panchina:

Nel primo tempo molto rinunciatari, nella ripresa Lazio più offensiva

“Nel primo tempo non abbiamo giocato come volevamo e non abbiamo creato occasioni. Loro sono stati più bravi a concretizzare rispetto a noi”.

Una stagione deludente che rispecchia il risultato di oggi…

“Credo che purtroppo la nostra stagione è fatta di occasioni perse e tanti errori. Noi lavoriamo ma tutto ciò è un grande limite che ci sta penalizzando. Nel secondo tempo abbiamo fatto un po’ meglio, ma lo spirito non è stato quello giusto. E’ stata una partita difficile perché eravamo sempre in ritardo sul pallone. Poi potevamo pareggiare ma gli errori ci hanno punito”.

Chi ha preso la decisione del ritiro?

“Non ho incontrato la società e non so cosa pensa di questa situazione. So solo che ha deciso di andare in ritiro”.

Con Keita siete stati più pericolosi. Secondo lei c’era rigore?

“Felipe e Candreva hanno facoltà e libertà di muoversi e stare tra le linee. A volte hanno fatto bene altre no. Poi ho messo Keita per avere più possibilità nell’uno contro uno. Per me su Keita era rigore”.

Cosa si sente di dire ai tifosi?

“So benissimo che i risultati sono stati al di sotto delle nostre possibilità. La squadra è con me perché i giocatori si allenano bene e sono disponibili. Ai tifosi posso dire che noi abbiamo lavorato molto in queste settimane. Mi dispiace per loro, per i giocatori e mi dispiace per tutti. Ai tifosi volevo regalare una soddisfazione ma non ci sono riuscito. Io ci metto la faccia, sono deluso e dispiaciuto. Prometto che continueremo a lavorare con professionalità per finire al meglio la stagione”.

 

Dzeko: “Ho fatto i miei errori ma ho bisogno di giocare”

Nonostante il 4-1 rifilato alla Lazio ai microfoni di Premium si presenta uno Dzeko contento per il gol e per i tifosi ma anche polemico nei confronti dell’ennesima panchina a lui riservata dal tecnico giallorosso: “Lo sa bene anche Spalletti, restare in panchina a vedere i compagni giocare è difficile per tutti. Non sentire la fiducia, non essere titolare, è brutto per chiunque. Sentendo la fiducia intorno per me sarebbe molto più facile fare il mio lavoro e conquistare la confidenza del tecnico. Questo lui lo sa. E’ vero ho fatto degli errori ma solo giocando posso dimostrare il mio valore. Il tecnico sa come la penso, però cerco di essere un professionista fino in fondo. Questo è il mio ruolo e il mio compito è quello di entrare, segnare e, come oggi, portare punti alla squadra”.

Dzeko a Roma TV

Un gol all’andata e uno al ritorno: Tento di fare sempre il massimo quando scendo in campo. Il derby è una gara che mi piace giocare, oggi sono subentrato tentando di fare il meglio che potevo. Sono riuscito a segnare e ne sono felice per i tifosi. Nel primo tempo non gli abbiamo concesso niente, poi nella ripresa ci siamo spinti di più in attacco. A un certo punto abbiamo sofferto ma per fortuna ci ha pensato Florenzi a decidere la partita. Sarebbe bello giocare sempre contro la Lazio. Il derby è una gara speciale, forse per quello cerchiamo di dare qualcosa in più. Quest’anno due vittorie su due, meglio di così non poteva andare”.

Sul secondo posto: ” L’obiettivo resta quello del terzo posto, ma abbiamo davanti ancora sette partite da giocare. Proviamo a vincerle tutte e alla fine faremo i conti”.

CONFERENZA – Spalletti: “Non dovevamo rilassarci sullo 0-2. Secondo posto? Ci proveremo”

Mister Spalletti, dopo la larga vittoria nel derby ha risposto così alle domande dei giornalisti in conferenza stampa:

Sullo 0-2 forse la Roma si è rilassata troppo…

C’è stato un attimo di rilassamento. Ma bisogna dire che la Lazio è stata brava a crearci dei problemi. Dovevamo essere sempre cattivi e concreti e non soffrire, anche perché poi gli avversari possono farti male“.

Si poteva chiudere la partita già nel primo tempo

Le qualità e il carattere dei giocatori ogni tanto sono mancati ed è per questo che non abbiamo chiuso la partita nel primo tempo. Bisogna pensare che la palla che si ha tra i piedi sia quella decisiva per chiudere la partita. Bisogna migliorare questo problema nella testa dei calciatori. Soprattutto Salah deve migliorare queste cose. Ha grande corsa e qualità ma deve essere più concreto e cattivo“.

Obiettivo secondo posto?

Sono stato fortunato di esser tornato a Roma e anche di aver trovato giocatori disponibili che in tre mesi hanno voluto reagire e lavorare sodo per risalire in classifica. Il secondo posto? Noi dobbiamo essere pronti ad approfittare di ogni passo falso di chi ci precede. Il Napoli è la squadra che gioca il miglior calcio del campionato. Per arrivare secondi bisogna essere impeccabili in ogni gara. L’obiettivo è entrare in Champions“.

Dzeko è meglio utilizzarlo a partita in corso?

Dzeko ha fatto bene e anche un gol che non era facilissimo. Penso che se la squadra gestisce come ha fatto oggi, allora diventa più facile anche per Dzeko giocare. Lui è forte fisicamente, ma deve avere il supporto della squadra“.

Come è stato rivivere il derby?

Il derby è sempre un’emozione viverlo. In città se ne parla sempre. Ovviamente è bello se lo vinci“.

Biglia: “C’è poco da dire, dobbiamo stare uniti e pedalare”. Poi sull’arbitro….

Ennesima partita clou ed ennemisa delusione fornita dai giocatori biancocelesti. Con questa cocente sconfitta nel derby la Lazio chiude definitivamente la sua stagione così come l’ha iniziata, deludendo. Per commentare la brutta sconfitta odierna è intervenuto ai microfoni di LazioStyleRadio 89.3 una tristissimo e mortificato Lucas Biglia. Ecco le parole del capitano biancoceleste: E’ arrivato il momento di guardarsi in faccia dopo una domenica così: “Non è bello ma vogliamo alzare la testa e pedalare fino alla fine“. Era un match che vale tantissimo, loro erano più forti, ma perdere il derby così fa male: “Non è bello perdere contro i rivali della città, ma niente…dobbiamo rialzarci e stare più uniti ora che mai e pedalare“. E’ dura capire come si può ripartire ora: “Abbiamo sbagliato qualcosa e di questo c’è consapevolezza. Indossiamo una maglia che non molla mai, dobbiamo alzare la testa, restare uniti e pensare ala prossima partita,sarà durisisma ma dobbiamo fare così“. Decisioni discutibili dell’arbirtro: “A me non piace parlare di arbitri, ma alcune decisioni possono cambiare la partita, oggi c’era un rigore netto per noi che poteva darci fiducia e abbassare un ppò il livello loro, ma niente dobbiamo alzare la testa“.

Furia Lotito, Lazio in ritiro punitivo

Dopo la pesante sconfitta nel derby, il futuro di Pioli è atteso ad un filo. Ma Lotito ha voluto punire anche la squadra. Come riportato da Sport Mediaset, la Lazio andrà in ritiro a Norcia, per cercare di finire il campionato in maniera dignitosa e cercare il riscatto già contro il Palermo, nella sfida di domenica prossima.

Pioli: “Abbiamo sofferto molto, ma passivo troppo largo”

Al termine del Derby Lazio-Roma, terminato con il risultato di 1-4 in favore dei giallorossi, è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium, per cercare di commentare e analizzare questa cocente sconfitta subita dai biancocelesti. Una brutta sconfitta quella odierna: “Abbiamo sofferto molto nel primo tempo la qualità della Roma, avevamo deciso di aspettarli per poi ripartire e inizialmente non abbiamo rischiato. Poi abbiamo subito gol su un nostro grave errore. Nel secondo tempo siamo partiti bene ma poi è finita con un passivo fin troppo largo e ingiusto“. Era l’ultima occasione per dare una gioia ai tifosi: “Volevamo dare una soddisfazione ai tifosi in questa stagione deludente e non ci siamo riusciti, adesso dobbiamo dimostrare dignità e personalità fino alla fine del campionato“. Spesso i gol subiti sono frutto di errori individuali: “Al di là dell’indiscutibile qualità del nostro avversario su ogni gol noi avremmo potuto fare meglio. Abbiamo faticato a trovare equilibrio e ordine in determinate situazioni. I giocatori stanno dando il massimo cercando di migliorare tutte queste situazioni che ci stanno penalizzando“. Si parla di ritiro: “Non mi sono ancora confrontato con la società, dopo la conferenza parlerà con il presidente ed il direttore“. Riguardo un ipotetico problema con Spalletti: “Nessun problema con Spalletti, lui voleva solo salutarmi e lo abbiamo fatto nel sottopassaggio, solo perchè al fischio finale io sono andato via subito“. Su Keita: “In questo momento ha un rendimento importante quando entra a partita iniziata mentre ha un altro rendimento quando parte dall’inizio. Ho preferito i due esterni che mi garantivano più copertura, ho fatto le mie scelte“. Infine sul rigore non concesso: “Dalla panchina mi sembrava fosse evidente, ma l’arbitro ha fatto una scelta diversa“.

Poco dopo il tecnico biancoceleste Pioli è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3, ecco le sue parole: “Che fosse un nostro obiettivo Sì, sapevamo quanto era importante e quanto è stata difficile l’annata e le poche soddisfazioni date ai tifosi. Abbiamo commesso diversi errori che ci hanno penalizzato anche se nel secondo tempo c’erano le possibilità di rirpendere la partita ma il 3° gol della Roma ha chiuso la partita“. Troppo forte la Roma o di poteva fare di più la Lazio? Ecco la risposta: “No, sicuramente potevamo fare di più perchè abbiamo fatto troppi errori. Dove la Roma ci ha punito al di là delle loro qualità ci sono le nostre pecche a cui faccimao fatic a porre rimedio“. Ritiro: “Domani andiamo in ritiro a Norcia ci staremo fino alla paritta di Palermo e poi decideremo. Siamo tutti molto delusi, vincere oggi non avrebbe cancellato la stagione ma l’avrebbe resa meno amara, purtorppo non ci siamo riusciti. Le responsabilità sono nostre, mie per prime, dobbiamo continuare ad impegnarci fino alla fine”. Sono mancati oggi e in stagione gli inserimenti dei centrocampisti: “La scelta era quella di non condedere spazio agli attaccanti della Roma in profondità, sappiamo quanto sono bravi loro ad andare in profondità e in velocità con Salah ed El Shaarawy, non ci siamo sempre riusciti, sopratutto nel loro primo gol potevamo lavorare meglio come reparto difenivo e mettere una pezza a certi spazi che ogni tanto concedi“.