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Firmani fiducioso: “Domenica la Lazio farà una prova di carattere. L’uomo derby? Sarà…”

Mancano poco più di 4 giorni al derby di Roma. Lazio e Roma arrivano a questa partita del 3 aprile con stati d’animo completamente diversi: i biancocelesti sono da inizio stagione alla ricerca di se stessi, mentre i ragazzi di Spalletti volano sulle onde dell’entusiasmo dopo un inizio assai difficile. I ragazzi di Pioli evono fare un grande prova di carattere se vogliono avere qualche chance di vincere, quel carattere e quella grinta che giocatori come Paolo di Canio e Fabio Firmani sapevano tirare in un modo a dir poco straordinario. Proprio per parlare della stracittadina è interventuo ai microfoni di Radiosei il grande ex Fabio Firmani. Quella di domenica è una delle partite clou di questo finale di stagione, è giusto il momento di fare una prova di importante: qualche Lazio fa la differenza tra Lazio e Roma c’era perché la Roma viaggiava nelle parti alte della classifica e la Lazio invece stava cercando di affermarsi ma in campo quando c’era dil derby veniva colmato, oggi non si ha questa sensazione e ci si chiede se la Lazio sia inferiore caratterialmente: “La Lazio è un gruppo di qualità che sa giocare a calcio, come abbiamo visto l’anno scorso. Magari lottare non è la sua capacità migliore e sul piano tecnico è stata costruita per realizzare piani diversi, ma dal preliminare ha perso sicuramente entusiasmo e non stando nelle prime posizioni è uscita questa stagione senza obiettivi, un annata al di sotto delle potenzialità della squadra“. A Firmani viene chiesto come si può motivare una squadra così? “Non è facile. Il mister ci sta privando in tutti i modi, sicuramente nessuno si aspettava l’eliminazione dall’Europa League, un’eliminazione dettata dal fatto che, non so perché, le italiane continuano a snobbare l’Europa League. Non credo sia il problema della Lazio ma sicuramente con lo Sparta non c’era l’atmosfera della grande partita e la squadra, per perdere 3 a 0 in casa, non l’ha sicuramente affrontata come se fosse una finale“.

Un rammarico di questa stagione è il venir meno degli acquisti. I giovani non hanno dato la risposta  che il Ds Tare si aspettava, serviva cose più pronto per confermarsi in campionato: “Sì, sicuramente è un’annata al di sotto delle proprie possibilità per tutti, compresi gli acquisti, i giovani… e dopo un annata così rischi di bocciare giocatori che in un altro contesto potevano fare meglio. Sicuramente analizzando il lavoro di tutti sarà analizzato sia il lavoro dei veterani che dei giovani, e chi prende le decisioni vedrà quali sono le scelte giuste per le prossime stagioni“. A proposito di giovani un pensiero su Cataldi e Milinkovic-Savic: “Cataldi è un ottimo giocatore però è l’esempio che, quando una squadra gira è più facile per un giovane esprimersi. Quest’anno sta facendo più fatica ma sta crescendo bene, non lo conosco personalmente ma mi piace il suo equilibrio e il suo essere posato. E’ un ragazzo che si è costruito stradafacendo e non ha finito di migliorarsi, quando sarà migliorato in fase difensiva e offensiva diventerà di grande livello. Milinkovic? E’ un giocatore che può fare una bella carriera è molto dotato sia fisicamente che a livello tecnico. E’ un giocatore importante, per fare il salto di qualità deve riuscire a giocare di più in mezzo al campo e meno a ridosso dell’attaccante, deve imparare da Biglia, può diventare di grande livello ma deve avere più continuità ed intensità in zona centrale. Una volta acquisiti questi elementi diventerà importante“.

A proposito di Biglia, secondo Paolo Di Canio è l’unico sopra la media, Firmani è d’accordo nel riconoscere le grandi qualità del capitano biancoceleste: “Biglia, è un nazionale argentino titolare, è importante, sono d’accordo con Paolo perché l’ho visto dal vivo e ha una rapidità di pensiero rispetto agli altri, intuisce il tempo dell’azione, quindi sono d’accordo perché mi ha impressionato molto dal vivo“. Di Canio e Firmani erano giocatori di grande carattere che sentivano molto il derby e trasmettevano questa grinta anche ai Filippini e Giannichedda, forse quando non hai le qualità serve il carattere è fondamentale per vincere il derby. Alla Lazio sembra mancare questo carattere, ma Firmani non è d’accordo: “Paolo ha grande personalità ma anche a livello tecnico era fenomenale, però si è normale che devi buttarla molto sull’agonismo, serve sempre, ma anche la Lazio stessa, lo stesso Biglia, anche si nota di meno, ma la cattiveria ce l’hanno, gente di carattere, come anche Parolo, ci sono nella Lazio. Purtroppo la Lazio si è persa un po’ strada facendo, ma credo che se l’anno prossimo inizia con un piglio diverso e un pò di fortuna in più…può dire la sua il prossimo anno. Sicuramente la cattiveria aiuta però io mi sento positivo e credo ci sarà spirito battagliero nella prossima partita. Con al Roma in forma: o metti dentro qualcosa di extra oppure non è semplice vincere la partita“.  Infine a Firmani viene chiesto chi secondo lui sarà l’uomo derby e chi lo preoccupa della Roma. Ecco al sua risposta: “Candreva potrà essere risolutivo per le sue qualità caratteriali che tecniche. Della Roma sono tanti pericolosi, non è facile affrontarla perché ha giocatori rapidi e tecnici, ma sinceramente di loro non mi importa molto, punto tutto su Candreva perchè può cambiare la gara“. Prossimo appuntamento? L’evento “Di padre in figlio”: Ovviamente ci sarò. Sto già controllando i biglietti dell’aereo. Prima dovrò allenarmi un po’, il ginocchio non è al meglio, ma per il 23 maggio sarò al top”.

Marco Lanari

Vargic: “La Lazio un sogno, darò tutto”

Il portiere croato Ivan Vargic è stato uno degli acquisti della Lazio nel mercato invernale, anche se il suo approdo in biancoceleste avverrà solamente questa estate. In questo momento il 29enne estremo difensore dell’HNK Rijeka si gode la soddisfazione per la recente convocazione in Nazionale: “E’ il coronamento della mia carriera, un grande motivo di orgoglio per me” – ha dichiarato Vargic in esclusiva ai microfoni de Lalaziosiamonoi. Dall’anno prossimo quindi il croato sarà in Italia e vestirà la casacca con l’aquila sul petto: “Sarà un grande cambiamento, non avrei mai potuto immaginarlo. E’ un sogno che diventa realtà, un privilegio, lavorerà sodo per meritarmelo. Voglio rendere i croati orgogliosi di me“. Sui portieri a cui si ispira: “Neuer è sicuramente il migliore al mondo, ma stimo molto anche Buffon, da tanti anni al top“. Vargic vuole comunque terminare la stagione nel migliore dei modi con il suo club e per i suoi tifosi: “Voglio ringraziare i tifosi del HNK Rijeka per tutti questi anni. Darò il massimo per vincere il campionato e la coppa, per il club e per la nostra tifoseria”. In chiusura indica i suoi obbiettivi: “Fare del mio meglio di allenamento in allenamento. Solo tramite il lavoro duro si riescono a raggiungere gli obbiettivi“.

VIAREGGIO CUP – Alla Juventus la 68esima edizione

E’ la Juventus allenata da Fabio Grosso la squadra vincitrice della 68esima edizione della Viareggio Cup, per i più nostalgici la celeberrima Coppa Carnevale. I bianconeri hanno sconfitto in finale il Palermo guidato da Giovanni Bosi co il risultato di 3-2, al termine di una partita spettacolare ed avvincente. Eroe di giornata il bianconero Di Massimo, autore della rete decisiva a 10 minuti dalla fine, su un calcio di rigore da lui stesso procurato. Il primo tempo era terminato sul risultato di 2-2, con i rosanero abili a rimontare per ben due volte lo svantaggio. Soddisfatto il tecnico Fabio Grosso, che ha parlato di vittoria meritata. Rammarico invece per Bosi, deluso ma comunque soddisfatto della prova offerta dai suoi ragazzi. Con questa vittoria la Juventus arriva a quota 9 trofei, appaiando il Milan come squadra più vincente della competizione.

Tonelli-Lazio: parla il Ds dell’Empoli Carli. E su Cataldi…

Il nome di Lorenzo Tonelli è stato in questi mesi più volte accostato alla Lazio, e alla sua difesa che tanto male ha fatto in questa stagione, soprattutto vista l’assenza della sua colonna portante, Stefan De Vrij. La società biancoceleste vuole puntar forte sul centrale dell’Empoli per la sessione estiva di calciomercato e sembra ci siano margini per una buona riuscita dell’operazione. A rivelarlo, ai microfoni di Cittaceleste, è il direttore sportivo dell’Empoli Marcello Carli: “Tonelli? Di mercato al momento non ne parliamo, pensiamo alla salvezza. La Lazio? Abbiamo un ottimo rapporto con Tare. Tra 20 giorni ci vedremo e ci saluteremo. Posso dirvi che a gennaio la Roma ci ha chiesto il giocatore, ma in quel momento era un delitto darlo via. In un mese e mezzo può cambiare tutto. Se vai in un ambiente dove non c’è allegria non si fa niente. 5 squadre di grande livello hanno bisogno di centrali. Siamo sereni e lui deve fare un grande finale di stagione, poi a giugno vedremo quello che farà. Il prossimo anno farà il salto di qualità sicuramente“. La Lazio in questo momento sembrerebbe comunque essere in pole per aggiudicarsi le prestazioni del difensore classe’90.

© Gianni Barberi
© Gianni Barberi

Il Ds dei toscani ha poi parlato di un centrocampista biancoceleste che è sempre stato un suo grande pallino, Danilo Cataldi: “Ci interessava due anni fa, lo volevamo prendere. Parlando con Tare lo abbiamo chiesto sia a giugno che a gennaio. Lo stimiamo molto. Ma lasciare la Lazio per Cataldi adesso sarebbe un errore clamoroso, deve pensare a quella maglia“.

Torna l’appuntamento con “Dalla scuola allo stadio”. SS Lazio

Domani nuovo appuntamento con l’iniziativa “Dalla scuola allo stadio“. L’incontro con i giocatori biancocelesti avrà luogo presso l’Istituto Comprensivo “Nelson Mandela” in Via della Pisana 306, Roma.

Questa la presentazione dell’iniziativa, pubblicata sul sito ufficiale biancoceleste:

“Dalla scuola allo stadio, il modo giusto per sostenere lo sport”. L’iniziativa consiste in un vero e proprio “tour biancoceleste” all’interno delle scuole elementari e medie inferiori di Roma e provincia e vedrà il coinvolgimento dei rappresentanti della squadra, di Olympia, simbolo della società biancoceleste.

Tale iniziativa è tesa alla promozione della formazione della cultura sportiva, i cui valori sono sanciti nella Carta Olimpica, diffondendo ed incrementando i principi legati ad una crescita psico-fisica sana, leale e non violenta, che educhi gli adulti del domani, a comportamenti rispettosi dell’avversario e delle istituzioni.

FORMELLO – Le ultime dall’allenamento pomeridian

Mancano ormai solamente 4 giorni all’ultimo appuntamento con del peso specifico nella stagione fino ad ora fallimentare della squadra biancoceleste, il Derby capitolino Lazio-Roma. Oggi pomeriggio alle ore 15, la Lazio si è ritrovata sul campo centrale del Centro Sportivo di Formello. Un allenamento a ritmi bassi, complice le varie assenze, iniziato con una fase di riscaldamento e proseguito con un lavoro incentrato su duelli 1vs1 con conseguenti conclusioni in porta. Consueta partitella conclusiva in famiglia a campo ridotto.
Dicevamo delle tante assenze, ma intanto dalle parti di Formello si è rivisto qualche reduce dagli impegni con le nazionali: Felipe Anderson, Hoedt e Parolo i primi a raggiungere il centro sportivo biancoceleste. Il capitano Biglia tornerà nella giornata di domani, giornata nella quale, con quasi tutti gli effettivi a disposizione, il tecnico Pioli potrà effettuare le prime prove tattiche in prospettiva Derby.
Ancora differenziato per i due serbi Basta e Milinkovic-Savic: sarà difficile vedere dal primo minuto il terzino destro, mentre ci sono più chance per il giovane centrocampista. Non hanno partecipato alla partitella finale Klose e Bisevac, ma per i due non risulta esserci alcun tipo di problema fisico. Stesso discorso per Hoedt e Patric.

Per il prossimo mercato Tare punta in Germania?

A quanto riportato dai media tedeschi la Lazio nel prossimo mercato per sopperire al problema della punta potrebbe puntare su un giocatore che milita nella Bundesliga. Infatti, secondo la Bild, l’erede di Miroslav Klose potrebbe arrivare dallo Schalke 04. Ad aver acceso l’interesse dei dirigenti biancocelesti è Klaas-Jan Huntelaar. L’ex Milan e Real Madrid è un vecchio pallino di Tare, che avrebbe già contattato il giocatore e gli avrebbe proposto una bozza di contratto, a cifre notevolmente ridotte in confronto ai 7 milioni che percepisce nella squadra teutonica, ma che sarà a lungo termine. I rapporti tra Huntelaar e il suo club di appartenenza non sono idilliaci e il rinnovo contrattuale non verrà neanche preso in considerazione.

 

Lopez: “Lovati era una persona fantastica, amava la Lazio in un modo incredibile”

Oggi ricorre il quinto anniversario della scomparsa di Roberto Lovati e per parlare dell’indimenticabile Bob è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio Totò Lopez: “Ho molti ricordi legati a Bob, lui è il simbolo della Lazio. Sono stato cinque anni a Roma e lui è stato sempre presente. Non basta un aggettivo per definirlo, è stato qualcosa di speciale, un vero amico. Tutti gli volevano bene e quando tutto i componenti della rosa sono dalla parte del loro tecnico significa che quest’ultimo è una persona fantastica. Ci frequentavamo anche all’esterno, era una bellissima persona come ce ne sono poche nel calcio. Come allenatore era particolare, quando annunciava i nomi dei giocatori che sarebbero dovuti scendere in campo scherzava e rideva, e anche quelli che non giocavano erano contenti lo stesso. Da lui accettavi ogni decisione, era molto bravo ed esperto, aveva fatto esperienza con Maestrelli. Bob amava la Lazio e Roma, non le avrebbe mai lasciate. Era innamoratissimo della Lazio, il vero amore della sua vita“.

POLISPORTIVA – Lazio Calcio a 5 Under 21, primo turno play-off

Terminata oramai la stagione regolare del campionato Under 21 prendono il via i playoff. La Lazio, dopo aver chiuso il girone M al terzo posto, dovrà vedersela con la Cisco Roma. La partita, che sarà valida per il turno preliminare della post season che dà l’accesso alla seconda fase, si disputerà mercoledì pomeriggio alle ore 18. Le due pretendenti durante la stagione si sono già incontrate in due occasioni, nella prima i biancocelesti si imposero per 1-6 alla seconda giornata di campionato, mentre all’inizio del girone di ritorno il risultato finale fu 1-1. Dato che si tratta di una gara ad eliminazione diretta ci sarà da stare molto attenti. La squadra che avrà la meglio andrà ad incontrare i campioni d’Italia in carica della Carlisport Cogianco.

VIDEO – Caro Paolo quanto avresti ancora da insegnare a questa squadra…

Paolo Di Canio non ha perso l’abitudine di fare gol. Nonostante l’età il talento è sempre lo stesso. La voglia e il fisico magari qualche volta vengono meno ma il talento no, quello non si discute. L’ex giocatore biancoceleste si è imbarcato sulla “macchina del tempo” ed è tornato indietro di qualche anno per fare urlare di gioia, ancora una volta, tutto il popolo del West Ham come faceva ai tempi belli. Convocato da Mark Noble, capitano degli Hammers, per il suo match celebrativo, Paoletto assieme a dei “vecchi compagni” ha dato spettacolo incrociando i tacchetti con i ragazzi eredi oggi della grandissima storia pallonara dei Cockneys. Protagonista assoluto è stato Dean Ashton che, grazie a una rovesciata impeccabile, ha messo a segno una rete spettacolare nella porta degli avversari. Avversari per modo di dire dal momento che si sfidavano il West Ham di oggi e quello di ieri e che, durante l’incontro, le squadre si sono mischiate. Paoletto nostro ha messo in mostra la proverbiale grinta che lo ha sempre contraddistinto e un’invidiabile condizione atletica. All’84’ ha preso palla sulla sinistra dell’area di rigore e, grazie a una finta e un’accelerazione, se l’è portata fino al vertice destro alto dell’area piccola, dopodichè l’ha depositata alle spalle del portiere. Gol e maglia strappata di dosso, per la gioia dei sostenitori degli Hammers. Comunque a prescindere dal risultato finale, che poco conta, è stata una grande festa. In campo tante vecchie glorie che hanno reso il West Ham, una delle squadre più amate e seguite dell’intero paese. Sul terreno di gioco si sono rivisti personaggi che hanno scritto la storia del club come Rio Ferdinand, Dean Ashton, Teddy Sheringham e Paolo Di Canio e tutti sono stati ancora una volta grandi protagonisti. Sicuramente il modo migliore per ringraziare Mark Noble, nato e cresciuto a pochi chilometri dallo stadio e da sempre fedele agli Hammers.

https://www.youtube.com/watch?v=_OXOBciJNaQ

Brocchi: “Nel derby la differenza la farà…”

Ormai ci siamo, l’evento calcistico più atteso nella città di Roma è alle porte e tra 4 giorni Lazio e Roma si sfideranno nel derby della capitale. Un ex laziale che di derby ne ha giocati e vinti è Cristian Brocchi che è rimasto legatissimo ai colori biancocelesti e ha parlato di quello che rappresenta la stracittadina: “Quello che ha un calciatore che va affrontare questa partita deve metterlo sul campo. Bisogna essere consapevoli che i tifosi ci tengono in maniera incredibile a vincerlo– continua l’ex centrocampista attraverso i microfoni di Lazio Style Radio-  ed un trionfo domenica potrebbe dare un significato a questa stagione fatta di alti e bassi. Anche se si è in emergenza causa squalifiche ed infortuni, la storia di questa gara ci ha fatto capire che non esiste una favorita, perché anche se la Roma è favorita sulla carta, a fare la differenza saranno l’atteggiamento, la voglia e la personalità”.

Poi su chi potrà essere decisivo: “Klose e Mauri possono dare la lucidità giusta e la voglia di giocare questa gara, ma se uno non ha questa voglia non può competere a livelli simili. La speranza è che tutta la squadra sia decisiva e non un solo giocatore, giocando per il gruppo si ottengono risultati in partite del genere“.

Su Patric che dovrebbe esordire nel derby proprio domenica dichiara: “Ha la possibilità di fare bene. Ha l’opportunità di far vedere le sue qualità in una gara di alto prestigio, è un discorso che riguarda la personalità del ragazzo più che la tecnica”.

Sull’amico di vecchia data e attuale attaccante della Lazio Matri ammette: “Solo per questa volta non sentirò Matri, ma spero che lui possa risultare decisivo e giocare mostrando tutta la sua personalità“.

Su Milinkovic: “Ha fatto bene, è stato determinante in diverse partite anche dal punto di vista tattico, il suo recupero sarà molto importante. L’assenza di Lulic pesa, è uno che con il derby ha un’affinità particolare, senza dimenticare il gol in Coppa Italia e quello che ha comportato. Ha esperienza e personalità, la sua assenza peserà. L’importante è che quelli che scenderanno in campo possano avere grande personalità“.

Su Keita: “E’ un giocatore importante, adesso sarà euforico per la sua chiamata in Nazionale, speriamo possa dargli una marcia in più per essere importante e decisivo in questo derby, sia dall’inizio che a partita in corso. E’ bravo a creare superiorità numerica, sull’esterno gioca bene. Non saprei se ha le qualità per fare il centravanti o no. Non avendolo visto giocare lì durante la settimana, solo Pioli può saperlo”.

Infine il suo modo di vivere quei giorni che precedevano i derby: “Prima di giocare questa partita cercavo di mantenere le mie solite abitudini, non cambiavo nulla per arrivare il più lucido possibile ad una sfida del genere. Ho sempre pensato che caricarsi troppo sarebbe stato peggio. Sono tutti nervosi prima del derby, quelli che vanno calmati sono quelli che vivono da più vicino giornali e radio”.

ESCLUSIVA LAZIOCHANNEL – Igor Protti ci parla del derby…

Quattro giorni alla stracittadina, novantasei ore al derby di Roma. Lazio e Roma arrivano entrambe dall’ 1-1 contro le milanesi nell’ultima giornata di campionato, ma la squadra di Spalletti sta attraversando senza dubbio il suo momento più esaltante della stagione, mentre la Lazio dopo la sconfitta contro lo Sparta Praga e quindi l’eliminazione dall’Europa League, ha dovuto salutare tutti gli obbiettivi già nel mese di marzo. Ma quanto conta lo stato psico-fisico nei 90 minuti più attesi dalla città di Roma? Si annullano davvero le forze ed aumentano le motivazioni nella squadra meno accreditata? Le risposte a queste domande le avremo fra pochissimi giorni, ma nel frattempo la redazione di Laziochannel.it ha contattato in esclusiva Igor Protti, uno che il derby lo conosce bene ed ha lasciato un segno indelebile nella storia della stracittadina con la maglia biancoceleste quel 4 maggio del 1997: “Quel momento è stato fantastico: un’atmosfera incredibile, eravamo sotto 1-0, io ero seduto in panchina ed entrai ad un quarto d’ora dalla fine, poi il mio gol e fu pareggio. Non so descrivere cosa provai in quell’attimo, mi è sembrato di volare”.

Poi l’attuale direttore sportivo del Tuttocuoio ricorda con gioia quello che fu il rapporto con i tifosi laziali: Ho avuto sempre un bellissimo rapporto con loro, hanno riconosciuto il mio impegno. A distanza di quasi 20 anni, quando incontro i tifosi laziali mi ricordano quella rete con tanta felicità, anche qualche tifoso della Roma ancora lo ricorda ponendosi verso di me sempre con grande rispetto”.

Infine l’ex attaccante biancoceleste parla di quello che sarà il derby di domenica: “Nonostante i due momenti opposti che stanno vivendo le due squadre, sono convinto che la Lazio al derby potrà dire la sua. La squadra di Pioli deve gettare il cuore oltre l’ostacolo per cercare di fare un risultato importante. Un’eventuale vittoria potrebbe lasciare anche un segno positivo in questo campionato. L’uomo partita? Sarà Parolo, il centrocampista azzurro è in un buon momento e ha grande capacità negli inserimenti e nel tiro da fuori, potrà essere decisivo“.

Alessio Allegrucci

MERCATO – Tonelli ‘prenotato’, occhi in casa Sassuolo. E su Biglia…

Non solo Tonelli per la difesa della Lazio targata 2016-2017. Per il centrale dell’Empoli, su cui nelle ultime ore si sarebbe inserita anche la Roma, la società biancoceleste non sarebbe in pole, come dichiarato nei giorni scorsi dal procuratore del giocatore, ma addirittura ad un passo dall’acquisto: lo rivela Il Corriere dello Sport, secondo cui il classe ’90 sarebbe già stato prenotato per luglio. Il suo nome però, come detto, non è l’unico sul taccuino di Tare: secondo infatti quando riporta ‘calciomercato.com’, il ds albanese starebbe facendo un pensierino anche su Francesco Acerbi del Sassuolo. Ritenuto dal patron capitolino Lotito l’elemento ideale su cui basare la ricostruzione del reparto difensivo, sulle sue tracce c’è anche la Roma.

In uscita, invece, novità importanti per quanto riguarda Lucas Biglia: stando all’edizione odierna del quotidiano britannico Express.co.uk, infatti Arsenal Liverpool sarebbero pronte ad offrire 25 milioni di sterline (al cambio, circa 30 milioni di euro) per assicurarsi le prestazioni del regista argentino, al momento impegnato con la propria nazionale e che nelle scorse ore aveva dichiarato di voler proseguire la sua carriera in Italia. Terrà fede al suo intento o cederà alle lusinghe provenienti da Oltremanica? La risposta nelle prossime settimane.

Derby, Cesar indica la ricetta per vincerlo. E ricorda il 6 gennaio 2005

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Il derby si avvicina e in casa Lazio c’è consapevolezza di dover far propri i tre punti in palio, non solo per non perdere anche le ultimissime speranze di entrare in Europa, ma anche per regalare ai tifosi una gioia in una stagione avara di soddisfazioni. A questo proposito, l’ex biancoceleste Cesar, ai microfoni de Il Tempo, ha indicato la sua ricetta per raggiungere l’obiettivo: “Il derby si vince con il cuore e con la testa, senza dubbio“. Conciso e compendioso il brasiliano, che si è poi soffermato sulla stracittadina del 6 gennaio 2005, vinta anche grazie ad un suo gol: “Eravamo in un momento delicatissimo, complice il cambio in panchina tra Mimmo Caso e Papadopulo e un’emergenza totale in difesa, che costrinse Giannichedda a giocare da centrale. Ma riuscimmo comunque ad essere più forti di tutto. Di Canio attraversò una settimana delicata, perché non gli fu facile tornare a giocare un derby dopo sedici anni. Purtroppo in questi momenti devi stare attento a non bruciare tutte le energie e a riportarle sul campo, altrimenti ti fai male. Ricordo che era molto nervoso, infatti in quei giorni parlò pochissimo. Il mio gol? Una gioia immensa: mi arrivò un bel pallone dalla destra, poi, dopo la mia conclusione di sinistro, ci fu un’esplosione generale. L’urlo della curva, l’abbraccio dei compagni, la mia esultanza: momenti da brividi, indescrivibili. Quello è forse uno dei gol più importanti e significativi della mia carriera“.

Derby con la Curva Nord, ecco come fare e dove prenotarsi. La location…

Il 3 aprile alle 12.30 la Curva Nord si riunirà per vedere il derby alla sua maniera. Ma per evitare i problemi avvenuti già nel precedente raduno (in occasione di Lazio-Atalanta) non è stato ancora resa nota la location. Uno degli esponenti della Curva Nord, Sandro il Cinese, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” per parlare dell’organizzazione dell’evento: “Per evitare manovre di disturbo, abbiamo dovuto usare una metodologia diversa rispetto al passato. Ci ospiterà una struttura che potrà ospitare 1500-2000 persone. Ci sono stati posti dei paletti, per la sicurezza e per l’organizzazione e per questo abbiamo deciso di effettuare un sistema di prenotazione nei punti vendita che abbiamo indicato. Per evitare però problematiche come in passato, sveleremo il luogo solo nei prossimi giorni, speriamo già domani ma al massimo entro sabato. Questo per evitare che in una struttura con una capienza limitata si presenti un numero di persone che possa creare problemi di ordine pubblico.” Dunque sarà necessario prenotarsi nei seguenti punti vendita, in attesa della comunicazione nelle prossime ore del luogo in cui si svolgerà l’evento:

Lazio Fan Shop: Via Scipioni 84 tel 0639737890
Lazio Fan Shop: via Gesù e Maria 23 tel 0660678996
Lazio MCM: via sestio Calvino 14 tel 0671510395
9 Gennaio 1900: Via Portuense 544 tel 066572455
Curva Nord 12 Official Store: via vetruria 77 tel 0697618869
Taverna del Sercio: Via Nocera Umbra 200 tel 338 3278414
Curva Nord 12 Official Store: Via Nomentana 66 (Monterotondo) tel 3392168434
Curva Nord 12 Official Store: Via Roma 69/B – Nepi (VT) tel 334 9242554

Derby Lazio-Roma – Capitale ‘bloccata’, chiuse strade e mezzi pubblici deviati

Il derby di domenica sarà una partita importante sotto ‘tutti’ i punti di vista, anche quello della viabilità.

Molte ore prima dell’incontro, secondo la Questura di Roma, scatterà il divieto di sosta sulle principali aree attorno allo stadio. Limitazioni che comprenderanno, a partire dalle 12 anche le zone comprese tra il lungotevere Cadorna e il Forto Italico (in particolare su viale dei Gladiatori, viale delle Olimpiadi, viale della macchia della farnesina, viale Boselli e via Tittoni, via Morra di Lavriano, piazzale della Farnesina e, appunto, lungotevre Cadorna).

Le linee del trasporto pubblico che serviranno sono: 2, 23, 31, 32, 69, 70, 200, 201, 226, 280, 301, 446, 628, 910 e 911. Negli orari compresi dalle 10 alle 15 ci sarà una sospensione delle fermate dei bus di lungotevere Diaz e lungotevere Cadorna. A fine partita sarà istituito il senso unico di marcia in viale di Tor di Quinto, nel tratto e verso da Ponte Milvio sino all’Olimpica.

Bertolaso: “Con me sindaco i romani faranno il bagno nel Tevere”

Guido Bertolaso, volto del centro destra – in particolare di Forza Italia – nelle elezioni comunali a Roma, ha deciso di puntare in alto e per la sua campagna elettorale sta lanciando slogan molto forti. Dopo aver esordito con la frase “Roma è una città terremotata”, slogan che ha portato non poche polemiche sulla sua testa, polemiche non solo dai romani ma anche e soprattutto dagli aquilani che Guido Bertolaso lo conoscono bene, il candidato di Forza Italia ha ora puntato l’attenzione sul Tevere.

Ha dichiarato: “Il Tevere va bonificato perché è una risorsa fondamentale per Roma. Può diventare balneabile entro il mio mandato, i cinque anni servono tutti, e farei il bagno come Mister ok” – ha dichiarato in una recentissima intervista Guido Bertolaso, regalando, secondo alcuni, l’ennesima perla di una campagna elettorale fatta di slogan ad effetto e di dichiarazioni bomba che, senza alcun dubbio, resteranno nella memoria degli elettori romani.

Derby per Tonelli – Oltre la Lazio si inserisce anche la Roma per il difensore

Un occhio al derby e uno al futuro. La società biancoceleste è chiamata a fare mea culpa, sul piano del mercato e dell’allestimento della rosa di questo campionato. Un mercato che ha avuto un andamento incerto dall’inizio alla fine, per poi rispecchiarsi per intero sul campo.

Si spera che a fine campionato ci possano essere degli innesti di valore, cercando di dare qualità a quei reparti in evidente difficoltà questa stagione. Uno dei nomi che ultimamente riecheggia nelle orecchie laziali è quello di Lorenzo Tonelli, a lungo corteggiato e oggetto di interesse, guarda casa anche dei giallorossi. Un secondo derby potrebbe essere giocato fuori dal rettangolo di gioco, anche perché le due squadre romane hanno necessità di rinfoltire la difesa (forse la Lazio di più), e potrebbero darsi battaglia a fine stagione per portare il ragazzo, di sicuro talento, nella propria scuderia.

Il centrale toscano potrebbe essere uno dei due rinforzi in difesa che si uniranno al rientrante de Vrij. La sua partenza dall’Empoli è certa, il presidente Corsi ha scatenato la corsa all’acquisto parlando ai microfoni di Radio Kiss Kiss: “È tra i migliori italiani del campionato nel suo ruolo, potrebbe fare decisamente bene anche in una squadra come a Juve dove competerebbe con i migliori del suo ruolo. A gennaio lo volevano il Napoli, la Roma e proprio la Juventus, che è sempre stata la più interessata”.

Oltre a Tonelli (e Saponara), l’Empoli sta crescendo un altro talento: Piotr Zielinski. Il centrocampista però è di proprietà dell’Udinese: “Al momento sono chiacchiere, anche se è vero che c’è stato un interessamento del Napoli a gennaio. L’Udinese non aveva però voluto cedere il calciatore, mentre i partenopei mi sembravano volenterosi di chiudere. Il calciatore piace anche alla Roma”.

 

L’ERBA DEL VICINO – Vincent Candela: “E’ più forte la Roma, senza dubbio”

Ormai il derby è alle porte, e un po’ tutti gli ex ‘cavalieri’ che hanno partecipato a tante battaglie sul campo dell’Olimpico stanno facendosi risentire, ricordando aneddoti e partite memorabili.

E’ stato il turno dell’ex romanista Vincent Candela, che presso la redazione de Il Tempo ha ricordato la Lazio di Cragnotti“Era fantastico giocare contro la Lazio di Nesta, Favalli, tutti grandi campioni: era una gara speciale contro una squadra fortissima. Ora è un’altra Lazio e anche un’altra Roma”. 

“Oggi – ha proseguito il francese – è senza dubbio più forte la Roma, lo dicono i risultati. Resta una partita speciale, in cui la mente va al di là del gesto tecnico ed è questa la bellezza del derby. La Lazio non sta vivendo un anno fantastico e proprio per questo ha più da perdere. Ma se sei più nervoso non sei più bravo, anzi giochi peggio”.

RASSEGNA STAMPA – Milinkovic punta il derby: ”Sto bene, ci sarò”

Nel derby di andata Pioli scelse di affidarsi all’esperienza dei senatori, puntando interamente sul blocco che l’anno prima aveva raggiunto il terzo posto in classifica. Una decisione che non portò fortuna al tecnico e che sicuramente non sarà riproposta nella stracittadina di ritorno, quando l’allenatore – per infortuni e squalifiche – non potrà fare a meno di ricorrere a esordienti assoluti nella sfida della Capitale.

MILINKOVIC PUNTA IL DERBY: “STO BENE, CI SARÒ” – Tra questi potrebbe esserci anche il giovane Sergej Milinkovic-Savic, che all’ingresso in clinica Paideia per sottoporsi agli esami si è mostrato ottimista sul suo recupero dall’infortunio muscolare al polpaccio: “Sto bene. Se ce la faccio? Sì sì…”, ha risposto senza troppi giri di parole. Il derby dell’andata lo ha saltato per scelta tecnica, ma questa volta – se realmente dovesse recuperare al 100% – la sua presenza nell’undici titolare è fuori dubbio. Il talento serbo, nonostante la giovanissima età, ha già mostrato di poter essere decisivo in sfide impossibili. La rete alla Fiorentina al Franchi, la prestazione contro l’Inter a San Siro e il sigillo contro il Galatasaray a Istanbul sono le tre gemme più brillanti della sua prima stagione in Italia.

Fonte : La Repubblica