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MUSICA – Gli Eagles of Death Metal tornano a Parigi: “Dobbiamo finire quel concerto!”

Il nome degli Eagles of Death Metal sarà per sempre associato a uno dei momenti più brutti della storia: gli attentati di Parigi. Quella sera i terroristi assaltarono anche il Bataclan dove la band si stava esibendo in concerto, assassinando 90 persone. Un tragico evento in cui il gruppo rock è riuscito miracolosamente a salvarsi, nonostante tra le vittime figuri un membro dello staff. Gli EoDM hanno deciso di tornare a Parigi e stasera si esibiranno nella sala Olympia. In realtà non è la prima volta che la band torna nella capitale francese dopo gli attentati, si era già esibita in un concerto degli U2, in una serata omaggio alle vittime.

Il cantante Jesse Hughes in un’intervista alla tv francese iTélé, ricordando quel maledetto 13 Novembre 2015, ha lanciato una provocazione: La politica francese di controllo delle armi è riuscita a salvare anche una sola f*** persona al Bataclan? Se c’è qualcuno che può dire di sì, mi piacerebbe sentirlo, perché io non la penso così – ha accusato il frontman californiano -. Credo che l’unica cosa che è servita sono state alcune delle persone più coraggiose che abbia visto in vita mia buttarsi verso la morte con delle armi in pugno. So che in molti non saranno d’accordo con me,  ma quella notte le pistole potevano rendere le persone uguali. E mi fa schifo che le cose stiano così. Perché non ho mai visto morire una persona che aveva un’arma, e voglio che tutti possano averne una. Ho visto morire persone che forse avrebbero potuto vivere”Sono stati invitati tutti gli spettatori che erano presenti al Bataclan e un gruppo di psicologi è stato messo a loro disposizione. “Non posso permettere che i cattivi l’abbiano vinta. Devo finire quel concerto, per me è una grandissima responsabilità”.

Diritti tv: Lotito rischia di perdere 5 mln. Ecco perché…

5 milioni in meno nelle casse della Lazio l’anno prossimo? E’ una prospettiva più che concreta secondo la simulazione effettuata da La Repubblica. Il quotidiano ha infatti ipotizzato quelle che saranno le ripartizioni riguardanti i diritti tv in base ai dati relativi alla stagione in corso.

Il risultato non è buono per la Lazio, col presidente Lotito costretto a passare dai circa 62 milioni di euro finora incassati ai 57 che vedrebbero il club biancoceleste scivolare dietro la Fiorentina. La stagione calcistica in corso ha fatto registrare una contrazione piuttosto importante dei dati riguardanti il pubblico che segue il calcio, sia in tv sia allo stadio. Basti pensare che le rilevazioni hanno fatto registrare una audience tv inferiore ai 20.000 spettatori per ben sedici partite del massimo campionato. E sono più di quaranta i match che hanno richiamato davanti alla televisione meno di 43.000 spettatori, che rappresentano il pubblico medio presente allo stadio, dal vivo, in una partita di Bundesliga!

La disaffezione del pubblico laziale in questo periodo si misura non solo in termini di presenze allo stadio, ma anche di seguito televisivo. Lo spettacolo dell’Olimpico sempre vuoto sicuramente non attrae chi deve seguire gli incontri, ma il dato non riguarda il pubblico allo stadio visto che è generale e riguarda anche le partite in trasferta. Meno pubblico segue la Lazio anche in tv, e questo potrebbe costare 5 milioni al club nella prossima stagione. In questo dato va però considerato l’aumento degli introiti della passata stagione dovuto al raggiungimento di finale di Coppa Italia e di Supercoppa.  Una vera gatta da pelare per il presidente Lotito, che si sta prodigando in queste settimane in prima persona tra le 6 grandi (Juventus, Inter, Milan, Napoli, Fiorentina, Roma, esclusa la Lazio per la quale ovviamente fa lui stesso da garante) e le altre 13 piccole,  per una mediazione che porti ad un accordo che possa soddisfare tutti. Prospettiva che al momento appare ancora lontana all’orizzonte.

Fabio Belli

La tabella di Calcio e Finanza sulla ripartizione dei diritti tv

PAIDEIA – Slittano gli accertamenti per Berisha. Al suo posto ci sono Onazi e Gentiletti

AGGIORNAMENTO del 16/02 Ore 10.43 – Gli accertamenti per il portiere, inizialmente previsti presso la clinica Padeia oggi, sono stati posticipati a Venerdì alle ore 16.00. Al posto del portiere albanese, tuttavia, sono arrivati altri due giocatori biancocelesti:  Eddy Onazi (che ha effettuato alcuni controlli dopo aver saltato l’allenamento di ieri) e di Santiago Gentiletti, che sembra aver subito una nuova lesione muscolare. L’argentino non lavora sul campo da circa cinque giorni e non è stato convocato per la gara con il Verona per un problema muscolare. Si sospetta una nuova lesione muscolare. Per il centrocampista nigeriano, invece, non dovrebbe trattarsi di una problematica importante: oggi pomeriggio, alle 15, potrebbe già rientrare in gruppo.

Non finiscono i contrattempi in casa Lazio. A poche ore da un incontro importante come quello di giovedì prossimo in Coppa UEFA con il Galatasaray – dove il tecnico biancoceleste avrebbe bisogno di avere tutto l’organico al meglio della condizione -, alla Clinica Paideia, ancora una volta, è atteso un giocatore biancoceleste. Domani mattina alle 11 per sottoporsi ad accertamenti è atteso il portiere albanese Etrit Berisha. Ancora non si conosce il motivo di tali accertamenti, nelle prossime ore seguiranno aggiornamenti.

Biglia, un futuro tutto da scrivere

Dopo i rinnovi di Marchetti, Lulic e Cataldi, la Lazio lavora per prolungare il contratto anche a Lucas Biglia, perno fondamentale del centrocampo di Stefano Pioli. Le ultime notizie risalgono a venerdì scorso, direttamente da Formello. Il Ds Tare, che fu protagonista del suo trasferimento in biancoceleste nel 2013 dall’Anderlecht, vuole assolutamente che il talento argentino rinnovi. Sulle sue spalle pesano tanti infortuni derivanti anche, bisogna sottolinearlo, da questi ultimi due anni passati tra il Mondiale in Brasile del 2014 e la Coppa America in Cile del 2015, senza fermarsi un attimo.

L’esclusione contro il Bayer Leverkusen nel preliminare di Champions League e lo stadio Olimpico a corto di tifoseria, con conseguente mancanza di entusiasmo, rendono il futuro di Biglia incerto. Con il suo trentesimo compleanno il giocatore, nel suo momento massimo di maturità potrebbe firmare il contratto più importante della sua carriera, in scadenza nel 2018.

Le strade inevitabilmente saranno due, nette e distinte. O la firma del rinnovo, visto anche il ruolo cucitogli addosso, con fascia da capitano, responsabilità e chiavi del centrocampo. O la cessione ad un club illustre, per una cifra importante, ma la consapevolezza da parte di Lotito e Tare di dover rimpiazzare “adeguatamente” il talento argentino. Nella scorsa estate fu vicino al Manchester United per una cifra vicina ai 30 milioni di euro, che poi non si concretizzò e i Red Devils “ripiegarono” su Schweinsteiger. Adesso lo scenario sembra cambiato e l’ambiente e l’attuale situazione societaria potrebbero giocare un fattore determinante per il ragazzo.

CRONACA – Napoli, esplosione nella notte: sei i feriti (FOTO)

Un’esplosione terrificante si è verificata ieri sera verso le 22 in un laboratorio dove si producono  gioielli in via Basile 20, nel centro di Napoli, nella zona di Rua Catalana. Il tremendo boato ha scosso gli edifici. Lo scoppio sarebbe stato causato da una fuga di gas; ancora da stabilire se da un impianto o da una bombola. La potenza dell’esplosione ha sventrato una parete, diverse saracinesche di alcune attività situate di fronte al locale sono state danneggiate e un’automobile è stata sbalzata e si è capovolta. «Eravamo in casa – racconta il proprietario della vettura -, stavamo per metterci a letto quando abbiamo sentito un rumore tremendo. Abbiamo pensato a una bomba».

Alcuni solai dello stabile dove si è verificato lo scoppio sono crollati. Sono subito intervenuti sul posto gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e altre unità inviate dalla questura di Napoli che hanno transennato l’area e agevolato i soccorsi. I Vigili del Fuoco hanno fatto il primo sopralluogo alla ricerca di eventuali feriti. In tutto sono sei, tutti lievi: due sono stati portati all’ospedale Cardarelli, due medicati sul posto e gli altri sono stati soccorsi per uno stato d’ansia.

Decine di persone si sono riversate in strada e si sono accalcate lungo le transenne. Quando la situazione è tornata sotto controllo, sono stati fatti salire uno alla volta per recuperare gli oggetti personali. Intervenuto anche il personale dell’Enel con una squadra di tecnici per accertare danni oltre che alle cabine elettriche anche ai sistemi di alimentazione della vicina caserma della Guardia di Finanza. Attimi di tensione si sono avuti a causa della psicosi terrorismo. In attesa della fine degli accertamenti è stato vietato ai residenti di tornare nelle abitazioni.

MUSICA – Incredibile: Kanye West in bancarotta

Chi si aspettava che la vita di Kanye West e Kim Kardashian fosse tutta rose e fiori dovrà ricredersi. Il rapper, infatti, ha confessato via Twitter di avere un debito personale di 53 milioni di dollari e ha chiesto ai suoi followers di pregare affinché tutto si risolva. L’artista ha appena pubblicato il suo nuovo disco “The life of Pablo“, dedicato – a sorpresa – alla vita di San Paolo Apostolo.

 

COLPA DELLA MODA — La crisi finanziaria, a quanto pare, è stata causata dalle attività imprenditoriali del rapper nel mondo della moda, diventata la sua prima occupazione. E nonostante i 60 milioni di dollari guadagnati nel 2014 e i 56 del 2015 probabilmente gli investimenti fatti non sono stati quelli giusti. A dargli una mano, però, è sceso in campo anche Mark Zuckerberg. Secondo quanto scrive lo stesso West su Twitter, infatti, il fondatore di Facebook avrebbe investito nelle sue idee un miliardo di dollari.

Fonte: gazzettadellosport.it

RASSEGNA STAMPA – Onazi vola in Germania. Il Werder: «Non sappiamo nulla»

Forse è solo un lavoro di ricamo. Dalla Germania, più precisamente dalle colonne di Kicker, però si ricorrono le voci di un accostamento di Onazi al Werder Brema in chiave mercato. Il centrocampista della Lzio è stato intercettato sabato allo stadio mentre guardava dalla tribuna il pareggio tra l’Hoffenheim e il Werdem Brema, match terminato con il punteggio di 1-1. “Non sappiamo nulla”, ha detto Thomas Eichin circa l’avvistamento del nigeriano che probabilmente è andato in Germania per incontrare l’amico e connazionale Anthony Ujah. I tedeschi inoltre scrivono che l’acquisto futuro di Onazi è fuori budget per il Werder e che un suo passaggio in Bundesliga potrebbe avvenire solamente con la formula del prestito.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Missione Galatasaray, Matri favorito. Ma la difesa ha gli uomini contati

Una maglia per tre al centro, due per tre sulle corsie esterne. Nel quartier generale della Lazio sono partiti i “provini” per conquistarsi i posti da titolare nell’attacco che giocherà giovedì sera (ore 21.05) contro il Galatasaray a Istanbul.

IN ATTACCO PROBLEMI DI ABBONDANZA – Pioli vuole tenere concentrati tutti gli uomini del suo reparto offensivo, unico dove il tecnico può ragionare sui problemi di abbondanza. Nel bollettino della formazione anti-turchi, al momento Matri è in lieve vantaggio su Djordjevic per il posto di centravanti, con Klose qualche gradino indietro rispetto ai due compagni di reparto. Sulle corsie esterne, invece, Mauri sembra essere il più sicuro del posto (Pioli ha gradito la sua prestazione contro il Verona), con Candreva qualche metro avanti rispetto a Felipe Anderson per la corsa verso l’altra maglia del tridente offensivo. Che non potrà contare su Keita, ancora squalificato in Europa, ma ritroverà Kishna, nonostante l’olandese non sia ancora al top della condizione.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – La curva Nord torna a tifare la Lazio allo stadio A Tor di Quinto

La curva Nord lancia una nuova iniziativa e torna a tifare la Lazio allo stadio. Non all’Olimpico, ma a Tor di Quinto. La tifoseria organizzata biancoceleste infatti annuncia con un comunicato stampa che in occasione della sfida contro l’Atalanta, in programma domenica 13 marzo, tornerà compatta a tifare la Lazio ma dallo storico campo romano. L’appuntamento per tutti i sostenitori laziali è alle ore 12 (la partita inizierà alle 15), un maxi schermo trasmetterà la gara: «In occasione della partita Lazio-Atalanta del giorno domenica 13 marzo 2016, la curva Nord Lazio vuole tornare a vivere la partita casalinga come piace a noi e com’è sempre stato: tutti uniti, compatti e senza barriere, vetrate divisorie o inutili e mortificanti limitazioni – questo il testo del comunicato letto nel corso della trasmissione radiofonica ‘I laziali sono qua’ in onda su Elleradio – L’appuntamento è a Via del Baiardo (Campo Tor di Quinto), a partire dalle ore 12:00, dove sarà allestito un maxi schermo e uno spazio in grado di contenere tutto l’amore e l’entusiasmo che vorrete portare. Bandiere, voce e cuore, per dimostrare ancora una volta che la Lazio non è di nessuno se non dell’amor di chi la vive».

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Radu c’è, Bisevac ancora no. La Nord va a Tor di Quinto

Radu c’è, Bisevac ancora no. Secondo giorno consecutivo in gruppo per il rumeno, pronto a strappare una convocazione per Istanbul. Nulla da fare invece per l’ultimo acquisto di gennaio, alle prese ormai da oltre dieci giorni con una “misera” contrattura: Milan in mattinata svolge ancora differenziato insieme a Basta, sperando di poter tornare in campo almeno col Frosinone. A proposito: domani il GOS si riunirà per decidere le modalità di vendita dei biglietti per la trasferta dei tifosi biancocelesti. Pronti in tanti a riunirsi davanti a un maxi-schermo aTor di Quinto per Lazio-Atalanta. Vi avevamo anticipato di un’iniziativa nell’aria, ecco il comunicato della Nord tramite “I Laziali sono qua”: «Domenica 13 marzo 2016, la Curva vuole tornare a vivere la partita casalinga come piace a noi e com’è sempre stato: tutti uniti, compatti e senza barriere, vetrate divisorie o inutili e mortificanti limitazioni. L’appuntamento è a Via del Baiardo (Campo Tor di Quinto), a partire dalle ore 12:00, dove sarà allestito un maxischermo e uno spazio in grado di contenere tutto l’amore e l’entusiasmo che vorrete portare. Bandiere, voce e cuore, per dimostrare ancora una volta che la Lazio non è di nessuno se non dell’amor di chi la vive». 

Fonte : Il Messaggero

BOMBER D’EUROPA – Tra volti nuovi e i soliti noti…

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“Ci sono nel calcio dei momenti che sono esclusivamente poetici: si tratta dei momenti dei «goal». Ogni goal è sempre un’invenzione, è sempre una sovversione del codice: ogni goal è ineluttabilità, folgorazione, stupore, irreversibilità. Proprio come la parola poetica. Il capocannoniere del campionato è sempre il miglior poeta dell’anno” Pier Paolo Pasolini

Questo è un viaggio per l’Europa alla scoperta dei bomber dei maggiori campionati europei, dei cannonieri, o, come direbbe Pier Paolo Pasolini “dei migliori poeti dell’anno“.

LIGA ESPANOLA – Il viaggio parte dalla penisola iberica, dalla Liga Espanola, il campionato di Barcellona e Real Madrid e dei loro infiniti campioni. Non è una sopresa trovare 4 giocatori equamente divisi tra blaugrana e merengues nelle prime 4 posizioni della classifica cannonieri. Guida Luis Suarez, 23 gol per l’uruguaiano in 22 presenze in campionato; segue, staccato di due gol dal Pistolero, il numero 7 del Real Madrid, Cristiano Ronaldo, 21 gol per il portoghese, due in più del compagno di squadra Karim Benzema; chiude il poker d’assi il brasiliano Neymar, fermo (si fa per dire) a quota 17 gol. Da segnalare la quinta posizione con 16 gol del primo degli “umani”, l’attaccante dell’Elbar Baston Borja, di proprietà dell’Atletico Madrid. Il pallone d’oro Lionel Messi è staccato con 13 gol, causa l’infortunio che lo ha tenuto fuori per quasi due mesi.

LIGUE 1 – Il campionato francese ha un padrone assoluto, Il Paris Saint Germain, ancora imbattuto dopo 26 turni (22 vittorie e 4 pareggi). In testa alla classifica marcatori non poteva che esserci l’uomo simbolo dei parigini, Zlatan Ibrahimovic, 21 gol per il gigante svedese (a cui si aggiungono 8 assist ndr). Segue ben staccata da Ibra una coppia a 12 gol: il belga Batshuayi del Marsiglia e il camerunense Moukandjo del Lorient. 11 gol per Edinson Cavani, mentre il capocannoniere della scorsa stagione, Lacazette è fermo ad appena 10 gol stagionali.

PREMIER LEAGUE – Saliamo in Inghilterra, in un campionato “atipico” dove le grandi stentano e le medio-piccole si ritrovano sotto le luci della ribalta. Guida il Leicester di Claudio Ranieri, grazie anche alle reti di Jamie Vardy, il bomber operaio, che guida la classifica marcatori con ben 19 reti. Alle sue spalle il centravanti del Tottenham Harry Kane con 16 gol, appaiato al belga dell’Everton Romelu Lukaku. Quarto posto per El Kun Sergio Aguero, il nigeriano Ighalo del Watford e l’altro gioiello del Leicester, l’algerino Mahrez a quota 14 gol in stagione.

BUNDESLIGA – Il viaggio a caccia di bomber prosegue in Germania, in una Bundesliga dominata (che sorpresa!) dal Bayern Monaco di Pep Guardiola, prossimo ad emigrare verso Manchester, sponda City. Al comando solitario della classifica dei marcatori c’è Robert Lewandowski, autore di 21 gol, seguito come un’ombra dal gabonese del Borussia Dortmund Pierre-Emerick Aubameyang, 20 gol per lui. A quota 15 reti l’altro attaccante del Bayern, il tedesco Thomas Muller, seguito dal Chicharito Hernandez, che con la maglia del Bayer Leverkusen ha già messo a segno 13 gol in stagione.

SERIE A – Scendendo verso sud si arriva al nostro campionato, nella Serie A più incerta degli ultimi 10 anni. Non c’è incertezza però per quel che riguarda la classifica marcatori, con Gonzalo Higuain re incontrastato dei bomber con 24 gol in 25 partite. Alle sue spalle, ma molto staccati, Carlos Bacca e Paulo Dybala a quota 13 gol, seguiti dal neo interista Eder fermo a quota 12 (tutti siglati con la maglia della Sampdoria). Solo 10 gol per il capocannoniere della passata stagione Mauro Icardi.

ALTRI CAMPIONATI – In giro per l’Europa da segnalare le prestazioni del brasiliano del Benfica Jonas, ben 23 gol in stagione per l’ex Valencia; 17 i gol per l’olandese De Jong del PSV Eindhoven; degni di nota inoltre i 15 gol di Mario Gomez con la maglia del Besiktas e le 22 reti messe a segno da Griffiths, scozzese del Celtic Glasgow.

Giulio Piras

 

Lazio, nuova allerta per il maltempo

Nel Lazio è di nuovo allerta per il maltempo. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse con indicazione che dalle prime ore di domani, martedì 16 febbraio, e per le successive 24-36 ore sono previste precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale.

Il Centro Funzionale Regionale ha emesso un avviso di criticità, indicando le zone di allerta in cui vi è un rischio idrogeologico di codice giallo: Bacini, Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Roma, Aniene, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri.

 

Fonte: Messaggero.it

Sboccia l’amore tra Ramazzotti e il Barcellona…

Eros Ramazzotti fa visita al Barcellona e Leo Messi ne approfitta per scattare una foto con il suo “idolo“. Il cantautore italiano, che ieri si è esibito in concerto al Palau Sant Jordi, prima di partire per la prossima tappa a Bilbao si è recato alla Ciudad Deportiva per assistere all’allenamento della squadra, all’indomani della vittoria dei ‘blaugrana‘ contro il Celta Vigo. “Mi viene la pelle d’oca a vederli giocare“, ha detto Ramazzotti, tifoso juventino e grande appassionato di calcio, alla stampa catalana.

“Il Barcellona è la mia seconda squadra. Mi piace molto il calcio italiano, ma il Barcellona è la squadra che gioca il miglior calcio al mondo. E’ una squadra fantastica e penso che la chiave dei suoi successi sia la società che ha alle spalle“, ha aggiunto il cantautore, che pochi giorni fa si è esibito anche al festival di Sanremo in qualità di ospite. Alla fine della sessione di allenamento, Ramazzotti si è intrattenuto con il tecnico dei ‘blaugranaLuis Enrique e con i giocatori Messi, Iniesta e Sergio Busquets.

Dopo qualche foto di gruppo, Ramazzotti ha avuto l’onore di palleggiare con Messi che davanti ai suoi occhi si è anche esibito in una delle sue magie: un gol da posizione impossibile immortalato in un video che lo stesso cantante ha poi pubblicato su Instagram. “Leo, grandissimo campione nel calcio, soprattutto un grande uomo“, ha scritto Ramazzotti.

Il cinque volte Pallone d’Oro ha ricambiato gli elogi pubblicando sempre su Instagram una foto con il cantante e il messaggio: “Idolo!! E’ un piacere averti conosciuto“. Prima di congedarsi, i dirigenti del Barcellona hanno regalato a Ramazzotti una maglia ufficiale del club con il suo nome impresso sulle spalle.

 Fonte: Adnkronos

Ídolo !! Un placer haberte conocido.// Idol , a pleasure to have met you🎤🎤

Una foto pubblicata da Leo Messi (@leomessi) in data:

Campioni dentro e fuori dal campo (o dal palco) :-)Leo Messi https://www.instagram.com/p/BBzrssUwdam

Pubblicato da Eros Ramazzotti su Lunedì 15 febbraio 2016

BAFTA – trionfa ‘The Revenant’. Di Caprio miglior attore: “Mamma questo premio è per te”

Nuovo trionfo per Ennio Morricone. Il compositore e musicista romano ha vinto infatti il Bafta, l’Oscar inglese, per la migliore colonna sonora per il film di Quentin Tarantino ‘The Hateful Eight‘. Durante la cerimonia, svoltasi alla Royal Opera House di Londra, è stato anche premiato ‘The Revenant‘: la saga di Alejandro G. Inarritu ha vinto il premio come miglior film, miglior regista e miglior attore protagonista, con Leonardo Di Caprio. Quest’ultimo  ha colto l’occasione del nuovo premio ricevuto come Migliore attore per ‘Revenant’ per fare una vera e propria ‘dichiarazione d’amore‘  alla madre nel giorno di San Valentino. Sul palco dei Bafta 2016 infatti, Di Caprio, facendo gli auguri alla sua mamma che proprio il 14 febbraio compie gli anni, l’ha voluta ringraziare: “Sono cresciuto in un quartiere difficile di East Los Angeles. Questa donna ha guidato ogni giorno per 3 ore per farmi frequentare un’altra scuola e darmi un’opportunità. Oggi è il suo compleanno. Quindi… mamma: tanti auguri, ti voglio tanto bene. Questo (premio, ndr) è per te“, ha aggiunto.

Fonte: Adnkronos

Blanc replica ad Aurier: “Nessuno poteva immaginare una situazione simile, ne pagherà le conseguenze…”

Com’era prevedibile, il video di Aurier non è piaciuto allo spogliatoio del Psg. A cominciare da Blanc, trattato da “checca che se la fa con Ibrahimovic”. Offese che il terzino destro ha distribuito anche a Sirigu, “uno scarso”, e Di Maria, “un pagliaccio”, accolte con stupore dai colleghi. E dall’allenatore in particolare che oggi in conferenza stampa di vigilia dell’ottavo di andata di Champions contro il Chelsea ha replicato con sdegno: “Tutto ciò è penoso“, ha detto Blanc. Mentre ieri, al centro di allenamento, Ibrahimovic si è fatto tradurre con precisione quanto il collega ha detto nei suoi confronti.

FREDDEZZA — Secondo l’Equipe, lo svedese, che Aurier nel video sottolinea come non parli bene francese al contrario di David Luiz, avrebbe ascoltato impassibile, con attenzione e freddezza. Il capitano Silva invece non ha gradito a sua volta di essere tirato in ballo come un amico di Aurier, insieme a Marquinhos e Rabiot. “L’episodio – ha sottolineato quindi Blancha perturbato il gruppo, nessuno poteva immaginarsi una situazione simile che però può accadere in tutti i grandi club, soprattutto a causa dei social network. L’ho presa male, perché anche se ognuno ha diritto di pensare e dire ciò che vuole, Aurier l’ho imposto io due anni fa ai dirigenti e oggi tutto ciò che ottengo come ringraziamento è questo, mi sembra penoso. Si è penalizzato da solo, ne pagherà le conseguenze, ma è ancor più grave che abbia penalizzato il club. Con Aurier risolverò la questione anche di persona. Per ora rimane sospeso, quando il club deciderà cosa fare, lo saprete di sicuro. Adesso, pensiamo al Chelsea“.

Fonte: gazzettadellosport.it

TELEVISIONE – Torna il quiz più famoso d’Italia

Torna Rischiatutto su Rai. Da stasera ci sarà il primo assaggio della storica trasmissione, con una striscia quotidiana dedicata ai provini, al via da oggi alle 20.30 su Rai3. A riportare ‘in vita‘ la storica trasmissione di Mike Bongiorno è Fabio Fazio.

Più di 1.600 aspiranti concorrenti hanno spedito il loro video per candidarsi a diventare protagonisti del ‘Rischiatutto‘. Dopo un’attenta e lunga selezione – si legge sul sito della Rai dedicato alla trasmissione – sono stati scelti 200 candidati che hanno svolto i provini in due sedi storiche della Rai – la sala degli Arazzi di Viale Mazzini a Roma e l’Auditorium di Radio Rai del Centro di Produzione di Corso Sempione a Milano – davanti a una commissione composta da Fabio Fazio, Ludovico Peregrini alias ‘il Signor No‘ e dagli autori del programma, coadiuvati da un pool di oltre 20 esperti, fra accademici e volti noti, a seconda della materia di gara degli aspiranti concorrenti.

Diverse le materie scelte – tra queste, la storia del rock o quella della Seconda Guerra Mondiale, l’araldica nobiliare o Fausto Coppi – così come l’identikit degli aspiranti concorrenti, sia per età, sia per professione. Si va da chi il programma l’ha visto in tv a chi allora non era ancora nato, fino ad arrivare a chi la maggiore età l’ha appena compiuta. Diverse anche le professioni: dall’agricoltore all’insegnante, dall’anestesista al dj, fino all’immancabile casalinga. Tra i 200 candidati che hanno sostenuto il provino, verranno scelte circa 50 persone che costituiranno il bacino di potenziali concorrenti che potrebbero giocare al quiz nel prossimo autunno.

Fonte: Adnkronos

F1- Vettel: “La mia prima stagione in Ferrari è stata un sogno. Ma la nuova tecnologia…”

La prima stagione in Ferrari? È stata da sogno, la prima vittoria una cosa indescrivibile“. Così Sebastian Vettel ripercorre il suo primo anno alla Ferrari nel corso di una intervista al suo sito personale.

FERRARI — Su cosa lo ha colpito in questi primi 12 mesi a Maranello, il campione tedesco ha ammesso: “La dedizione, la passione, l’entusiasmo di ogni singolo dipendente, ma anche di tutti i fan della Ferrari che è semplicemente un mito“. Ancora Vettel sul suo rapporto con la Ferrari: “Per me è sempre stato qualcosa di speciale. Da piccolo sognavo di essere seduto un giorno in una Ferrari.

REGOLAMENTOVettel ancora ha criticato la complessa tecnologia sulle monoposto di Formula 1: “Lo spettatore vuole essere in grado di identificarsi con la tecnologia dei veicoli ma per ora è troppo complessa. Inoltre c’è ancora il problema che il suono non è presente. La macchina conta come in passato “.

RIVALI — Per quanto riguarda la sfida con la Mercedes Vettel non nasconde le difficoltà ma è ottimista: “Non è un segreto che non eravamo al livello che volevamo e che ci sono cose da migliorare. Ma ci stiamo lavorando e il 2015 ha dimostrato che siamo sulla strada giusta. Abbiamo un grande obiettivo comune che vogliamo raggiungere. Fare previsioni è difficile ma faremo tutto il possibile. Chi preferirei battere tra Hamilton, Rosberg e Raikkonen? Penso Kimi, vorrebbe dire che abbiamo una grande macchina“.

Fonte: gazzettadellosport.it

F1: aperta una mostra dedicata al grande Schumacher

Si è aperta oggi a Marburg, nella Germania dell’ovest, una mostra sul sette volte campione del mondo di F1 ed ex pilota della Ferrari Michael Schumacher.
L’esposizione resterà aperta due anni e mostra alcune vetture guidate dal pilota e altri oggetti a lui appartenenti e finora mai esposti al pubblico. “La mostra ravviva il ricordo dei tempi in cui Michael correva con Ferrari, Mercedes e Benetton“, ha detto la sua manager Sabine Kehm, parlando a nome della famiglia. Alla fine del 2013, Michael Schumacher è stato vittima di un incidente sulle nevi di Meribel che gli ha causato un grave trauma cranico e dal quale sta faticosamente cercando di riprendersi nella privacy della sua villa di Gland, in Svizzera.

OLTRE CONFINE – Entusiasmo Leicester: Ranieri concede una settimana di vancanza a tutti

La grande prestazione l’hanno fatta, hanno giocato con il cuore contro squadre nettamente più forti di noi, ma siamo comunque in testa alla classifica. Mi sembrava giusto gratificare i miei giocatori concedendo loro la settimana libera ovviamente sempre con un programma di allenamento“. Così il tecnico Claudio Ranieri in un’intervista a in Blu Radio, network delle radio cattoliche italiane, ha spiegato il motivo della settimana di riposo concessa ai giocatori nonostante la sconfitta del suo Leicester City contro l’Arsenal nei minuti di recupero. “Avevamo tre trasferte difficili contro Liverpool, City e Arsenal – ha  proseguito Ranierie ho detto ai miei giocatori che se avessero fatto 5 punti gli avrei concesso qualche giorno di vacanza. Poi i ragazzi mi hanno domandato: e se facciamo 9 punti ? La mia risposta è stata:  vi prendete una settimana di riposo, considerato che torneremo a giocare tra 14 giorni. Per me quello che conta è la prestazione e l’impegno. Gli ho sempre richiesto questo. Durante una partita poi gli errori possono capitare ma li andremo ad analizzare e lavoreremo per migliorare. Nella mia vita – ha spiegato Ranierinon mi sono mai  pianto addosso, sono contento della carriera che sto facendo. Il  Leicester è una squadra che negli ultimi 10 anni è stata 9 anni in  ‘serie B’ e uno in ‘serie C’. L’hanno scorso si è salvata nelle ultime 7 partite con un filotto di punti eccezionali. Il presidente mi aveva  chiesto, quest’anno e il prossimo, di riuscire a rimanere in Premier League. Ora stiamo vivendo una favola. Ai ragazzi ho detto che dal  prossimo anno lotteremo dal 10° al 6° posto se tutto va bene. Ora siamo al comando perché stiamo giocando bene ma anche perché le grandi squadre non sono a pieno regime. Questa è una grande occasione, non dobbiamo lasciarcela sfuggire magari entrando in Champions League. Se  poi dovessimo vincere sarebbe veramente incredibileDell’Italia non mi manca nulla, il mio tempo l’ho fatto – ha aggiunto  Ranieri – volevo tornare in Inghilterra e ho avuto la fortuna di farlo. Qui sto bene“. Poi il tecnico ex Roma e Juve ha parlato di Mourinho: “E’ un allenatore internazionale, che riempie le pagine dei giornali. Quest’anno è stato sfortunato, mi auguro che, per quello che leggo sui giornali, possa ritornare. Se veramente dovessero arrivare Guardiola al Manchester City e Mourinho al Manchester United sarebbe una grande Premier League. Ci sarà da divertirsi“. Ranieri ha infine rivolto lo  sguardo al campionato italiano e alla lotta scudetto: “Auguro un grande finale di stagione a Napoli e Juve perché stanno onorando il campionato“.

Fonte: Skysport.it

Marchegiani: “Rigore di Messi? Irrispettoso”

Il rigore di seconda battuto da Messi e realizzato da Suarez continua a far discutere. A dire la sua è  stato anche Luca Marchegiani, ex portiere della Lazio. Ecco le sue parole ai microfoni di Repubblica: “Io mi sarei arrabbiato, ci sarei rimasto male e da portiere non mi sarebbe piaciuto come gesto. La vedo come una presa in giro, perché certe cose hanno un valore diverso nel momento in cui vengono fatte. Se Messi avesse battuto quel rigore sullo 0-0 avrei apprezzato il gesto tecnico, il coraggio di provare una soluzione diversa e rischiosa. Ma sul 3-1 devi avere rispetto dell’avversario. Troppo facile provare giochetti e prodezze con 2 gol di vantaggio. Se Messi voleva fare una cortesia a Suarez poteva farglielo battere direttamente. Penso sia più credibile che volessero ricordare il gesto di Cruyff. Ma non è stato carino lo stesso per i giocatori del Celta. Il rispetto non deve mai mancare in campo”.