Secondo quanto rivela l’edizione odierna de La Repubblica, nelle prossime settimane dovrebbe avere luogo la presentazione ufficiale della proposta di legge sui diritti tv nota come ‘riforma Melandri‘. Il cui obiettivo sarà chiaro e unico, ovvero provare a garantire maggior equilibrio. La presentazione, scrive il quotidiano romano, sarà preceduta da un confronto con le parti in causa, vale a dire le squadre di serie A, che dovrebbero vedere alzata la propria quota fissa, dall’attuale 40% (corrispondente a circa 370 milioni, ovvero 18,4 a testa) al 50%, il che dovrebbe portare ad un calo degli altri due fattori, ovvero quello relativo al bacino d’utenza e ai risultati sportivi, che si attesteranno entrambi al 25% (contro il 30% attuale). Si tratta dunque di una modifica piuttosto importante, in quanto diminuisce le distanze tra le società sotto il profilo dei ricavi: al momento, infatti, il rapporto tra chi incassa di più e di meno è di 4,6 a 1, e inoltre le prime dieci classificate ricevono in totale 625 milioni, mentre le seconde dieci solo 227: un divario eccessivo. Con la riforma, invece, il rapporto prima-ultima calerebbe a 3,6 a 1: una modifica quest’ultima che è quella più sostanziosa, anche se non si escludono interventi al ribasso anche sul bacino d’utenza e sui risultati sportivi. Si tratta insomma di una riforma a tutto vantaggio delle 13 società medio-piccole, che vedrebbero crescere i propri ricavi a scapito di quelli delle 7 ‘big’ (tra cui anche la Lazio), le quali risulterebbero in perdita (i biancocelesti, per la precisione di 1,5 milioni, dai 55,6 attuali a 54,1). Bisognerà dunque vedere come queste ultime accoglieranno la riforma, che costituisce un passo importante verso l’equilibrio, anche se ancora lontano dai livelli della Premier League.
Pulici: “La Lazio torni a coltivare la sua base, i tifosi. Ma oggi la mente è a Bruxelles”
Felice Pulici è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua“. Ma prima di fare il punto sulla Lazio, un primo commento non può non riguardare la tragica situazione che si sta vivendo in Belgio.
“E’ chiaro che stamattina la testa di tutti è a Bruxelles. Si tratta di eventi difficilissimi da prevedere e da arginare, viene coinvolto il cuore dell’Europa e la paura circonda tutti gli abitanti del Continente. La paura degli attentati ha fermato anche pochi giorni fa in Turchia la grande sfida di campionato tra Galatasaray e Fenerbahce.“
Come si può spiegare alle persone che bisogna continuare a vivere senza farsi sopraffare dal terrore? “Non è semplice spiegarlo, ogni Stato dovrebbe mettersi nelle condizioni di controllare i propri confini. Un’idea di intelligence comunitaria in questo momento è utopistica, anche se Schengen è stata la più grande conquista dell’Unione Europea.“
L’11 settembre del 2001 la Lazio giocò in Turchia, sul campo del Galatasaray. “Ricordo la drammaticità di quel giorno, immediatamente la mia mente è volata a quel luogo e a quella situazione. Oggi siamo di fronte ad una scelta ben precisa: siamo sotto attacco ma non sappiamo di preciso chi ci sta attaccando: la risposta degli Stati deve essere di compattezza, di rivendicazione dei propri confini e della propria sovranità.“
Il discorso passa alla Lazio: “Nessuno si aspettava un epilogo del genere, l’Europa League rappresentava un’ancora di salvezza per la stagione che rappresentava perlomeno l’illusione di arrivare ad un traguardo importante già in questa annata. Ora siamo piombati invece nell’incertezza verso il futuro: una realtà non prevedibile, visto che l’andata faceva pensare che la Lazio ce la potesse fare contro lo Sparta Praga. Questo fa capire come la società non ha tenuto conto della necessità di coltivare una base, rappresentata dalla presenza dei propri tifosi.“
Ma la proprietà della Lazio è arrivata ad un punto di non ritorno? “Io ricordo che quando iniziai la mia esperienza alla Lazio perdemmo molte partite in Coppa Italia. In quel momento la società e i tifosi mi consegnarono una medaglia d’oro, a me che in quel momento ero il giocatore più in difficoltà della Lazio. Questo dovrebbe essere il sostegno e il supporto, la presenza della società che in concertazione contro i tifosi permette alla squadra di sentirsi stimolata e sostenuta al tempo spesso. Sembra un sistema complesso, ma agendo con amore ed entusiasmo si possono fare grandi cose partendo da un punto comune: il senso d’appartenenza.“
Fabio Belli
ATTACCO A BRUXELLES – Il Belgio annuncia tre giorni di lutto nazionale e chiude tutte le frontiere
AGGIORNAMENTO ORE 19.37 – Il Ministro Alfano innalza le misure di sicurezza in Italia. Nel frattempo a napoli è stato fermato un iracheno che era in contatto con l’Isis. Sono pronte le prime espulsioni dopo l’attacco di Bruxelles. Nel frattempo, in Belgio, nei luoghi delle stragi sono state ritrovate le bandiere dell’Isis.
AGGIORNAMENTO ORE 18.51 – Il Belgio annuncia tre giorni di lutto. Lo annuncia Jan Jambon, ministro dell’Interno. La polizia intanto è sulle tracce del primo sospettato. Il Belgio al momento è completamente isolato. Stop ai voli, ai treni e chiuse le frontiere.
Ore 12.40 – I leader del mondo stanno facendo pervenire le loro reazioni. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, viene costantemente informato degli sviluppi a Bruxelles, si attende una sua dichiarazione a breve. Sta parlando in questi minuti il presidente della Francia, Francois Hollande, che ha parlato di “Stato di guerra che dovrà essere condotta con lucidità, perché sarà lunga.“
Ore 12:15 – La BBC in Inghilterra afferma che sedicente sostenitori dello Stato Islamico starebbero riportando testimonianze di esultanza su Internet, aggiungendo che molti di loro stanno utilizzando l’hashtag in arabo #Brusselsonfire, simile al #Parisonfire utilizzato dopo gli attacchi a Parigi del 13 novembre.
Ore 12:00 – Anche la Germania ha innalzato i controlli di sicurezza presso le sue frontiere sul versante occidentale, verso Francia, Belgio, Olanda e Lussemburgo. Il Primo Ministro belga, Charles Michel, ha inoltre affermato che potrebbero essere ben 28 le vittime degli attentati terroristici di questa mattina.
Ore 11:30 – Fonti dei mezzi di comunicazione in Belgio. affermano che sarebbe salito a 23 il numero delle vittime degli attentati di questa mattina a Bruxelles.
Ore 11:25 – Cazeneuve: mobilitati 1600 poliziotti per controllare le frontiere tra Francia e Belgio.
AGGIORNAMENTO ore 10:36 – “Il mio pensiero va ai familiari delle vittime e alle persone coinvolte in questo efferato attacco terroristico che ha colpito il cuore dell’Europa”, spiega il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, da stamattina al Viminale in “stretto e costante contatto” con i vertici delle forze di polizia e dei servizi di intelligence, dopo gli attentati che hanno colpito Bruxelles.
Ore 10:19 – C’e’ massima allerta anche all’aeroporto di Fiumicino. Il livello di sicurezza al Leonardo Da Vinci, già su standard elevati è stato innalzato ulteriormente. I controlli dei passeggeri ai varchi di sicurezza sono stati intensificati. Tutti i voli da e per Bruxelles sono stati cancellati.
Ore 10:08 – Prima delle due esplosioni avvenute questa mattina a Zaventan nello scalo sono stati sentiti urla in arabo e spari. Lo afferma la stampa belga. Intanto Hollande Premier francese convoca riunione di crisi all’Eliseo.
Ore 10:03 – FARNESINA – Unità di Crisi raccomanda ai connazionali presenti a Bruxelles di evitare spostamenti al momento.
Ore 09:52 – Non una ma tre le esplosioni nelle stazioni della metropolitana di Arts Loi, Schumann e Maelbeek, in pieno centro di Bruxelles a pochi passi dalle istituzioni dell’Unione. Molti i feriti, ma non si contano morti per il momento. Intanto le autorità hanno ordinato il blocco della metropolitana in tutto il territorio. E’ sceso in strada l’esercito e la città è completamente bloccata.
Ore 09:30 – Nuova deflagrazione davanti il parlamento di Bruxelles (istituzioni UE), presso la metropolitana, fermata Maelbeek.
Ore 09:19 – E’ stato diffuso un video del momento immediatamente successivo all’esplosione presso l’aeroporto Zaventen di Bruxelles.
VIDEO: People run for cover after two large explosions rock #Brussels airport #Belgium – @AAhronheimpic.twitter.com/fvyhIplLOu
— Conflict News (@Conflicts) 22 marzo 2016
Ore 8:00 – Violentissima esplosione presso l’aeroporto di Bruxelles. Torna nel terrore il Belgio, che a tre giorni dall’arresto di Salah Abdeslam, ricercato per gli attentati di Parigi del Novembre scorso, si trova nuovamente nell’orrenda situazione di dover gestire una minaccia.
Le esplosioni avrebbero colpito l’aeroporto internazionale Zaventen e da quanto apprendono i media ci sarebbero circa 11 morti e 25 feriti. Le forze dell’ordine, intervenute tempestivamente sul posto, appurando la gravità della faccenda hanno evacuato lo scalo ed interrotto tutti i collegamenti con l’aeroporto. Attualmente si stanno accertando le cause della deflagrazione, si sa che sono avvenute entrambe presso la Hall delle partenze, vicino il banco dell’American Airlines. Numerosi agenti di polizia e ambulanze si sono recati sul posto. Un testimone riferisce alla stessa emittente di avere visto diversi feriti e persone svenute sul marciapiede dell’ingresso della hall delle partenze, davanti all’hotel Sheraton.
RASSEGNA STAMPA – Lazio, Pioli guadagna tempo; nuovo appello nel derby
Con il pareggio di San Siro, salvo ripensamenti o colpi di scena, Pioli si regala il suo quarto derby in carriera. Non era così scontato (e comunque non lo è al 100% nemmeno adesso), perché l’allenatore della Lazio è finito sotto esame dopo la figuraccia conto lo Sparta Praga in Europa League. La società era sul punto di esonerarlo già in quel post-partita, ma si è presa dei giorni per riflettere e parlarne insieme a lui.
PIOLI, MENTE AL DERBY: “È LA PARTITA” – Si è deciso, insomma, di aspettare la partita contro il Milan, per capire se effettivamente ci fossero i presupposti per arrivare insieme almeno fino al termine della stagione. Se la squadra fosse ancora con il tecnico o no. La prestazione sfoderata in casa del Milan sembra rispondere affermativamente al quesito, così almeno per ora si andrà avanti con Pioli. Lui, il tecnico, adesso è già proiettato alla prossima partita, il derby con la Roma. “La partita”, come l’ha definita nell’immediato post-gara di Milano: “Vogliamo finire nel modo migliore una stagione che ci auguravamo diversa. Il derby è la partita, dobbiamo prepararla al meglio. Serve un risultato importante per dare soddisfazione a noi stessi e all’ambiente. L’augurio che mi faccio è di recuperare qualche infortunato, la squalifica di Lulic complica le cose. Spero di ritrovare qualcuno durante la sosta, ma prepareremo la partita nel miglior modo possibile. Sappiamo che le pause sono un po’ particolari per noi, soprattutto adesso perché abbiamo degli infortunati e perderemo tanti Nazionali. La prossima settimana lavoreremo a ranghi ridotti, quella dopo spero che tornino tutti integri per poter lavorare col gruppo al completo”.
Fonte : La Repubblica
RASSEGNA STAMPA – Cori razzisti contro la Sparta Praga Per la Lazio tutto rinviato a maggio
Tutto rimandato a maggio, la Lazio dovrà attendere per conoscere la decisione della Uefa in merito ai cori di discriminazione razziale da parte dei tifosi biancocelesti nei confronti del giocatore di colore dello Sparta Praga, Costa Nhamoinesu, in occasione della gara di andata degli ottavi di finale di Europa League al Letnà Stadion dello scorso 10 marzo. La decisione della Disciplinare era attesa per domani, ma la sentenza in merito all’inchiesta aperta dall’organo internazionale per “striscione illecito, comportamento razzista e cori illeciti” è stata posticipata a maggio, vista anche l’eliminazione della squadra biancoceleste dall’Europa League per mano proprio dello Sparta Praga nella gara di ritorno andata in scena lo scorso 17 marzo.
Fonte : Il Tempo
RASSEGNA STAMPA – Lazio, sospetto stiramento per Konko. Il francese prova a stringere i denti per il derby: «Vediamo come sto»
Dopo il pareggio in trasferta contro il Milan, la Lazio riprenderà gli allenamenti mercoledì pomeriggio a Formello. Pioli lavorerà a ranghi ridotti, dovendo fare a meno dei calciatori convocati dalle rispettive nazionali. Il tecnico parmense, in vista della prossima gara di campionato con la Roma (in programma il 3 aprile), sarà ancora in emergenza di formazione, considerando le assenze di Lulic, squalificato dopo l’espulsione rimediata ieri a San Siro, e i tanti infortuni, soprattuto in difesa. Oltre a Kishna, mancheranno, infatti, per problemi muscolari i terzini, Basta, Radu e Konko. Il francese, che questo pomeriggio ha sostenuto degli accertamenti in Paideia, entrando in clinica ha manifestato dubbi sulla sua condizione fisica: «Non so ancora cosa ho esattamente. Se sono pronto per il derby? Vediamo…». Per l’ex Genoa, se venisse confermato il sospetto stiramento muscolare ai flessori, rimediato nella sfida di ritorno di Europa Legaue contro lo Sparta Praga, i tempi recupero non gli consentirebbero affrontare la squadra di Spalletti. Più chance di giocare la stracittadina, invece, per Milinkovic-Savic, che sta recuperando da un fastidio al polpaccio e migliora giorno dopo giorno.
Fonte : Il Messaggero
AMBIENTE – La Giornata Mondiale dell’Acqua
Oggi, 22 marzo 2016, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, Green Cross – una organizzazione non governativa ambientalista senza scopo di lucro – ha lanciato la campagna #salvalagoccia. Per il World Water Day 2016 gli eroi dell’acqua sono i lavoratori, che lavorano con l’acqua e che amano l’acqua. Sui social prende il via la campagna per dire stop allo spreco delle risorse idriche.
Sono molti i volti selezionati per l’edizione di quest’anno della campagna “Salva la goccia”, che testimoniano l’importanza di tutelare le risorse idriche e limitare gli sprechi nella vita di tutti i giorni. Sono molti i volti noti che hanno aderito all’iniziativa: si va dalla conduttrice televisiva Caterina Balivo che sui social rivolgendosi ai suoi fan ha scritto: “Ragazzi, la vita non sempre è semplice come bere un bicchier d’acqua. Ma noi, con il nostro contributo consapevole, possiamo aiutare il pianeta e chi è meno fortunato di noi, che non ha accesso all’acqua potabile”, ai campioni
Daniele Molmenti e Daniele Scarpa che testimoniano l’amore per l’acqua con una foto in canoa e l’emozione delle vittorie conquistate con la maglia azzurra schierandosi in prima linea per difendere la salubrità dei fiumi insieme alla Fick, Federazione italiana canoa kayak. E ancora, la poetessa brasiliana Marcia Theophilo, che canta l’Amazzonia in tutte le sue forme, le grandi visioni d’acqua e la polifonia dei suoni delle foreste, di cui interpreta il grido di dolore in difesa della biodiversità e contro la deforestazione e l’inquinamento.
Quello stesso inquinamento che combatte anche lo scienziato Andrea Zitolo con il centro di ricerca francese Soleil, lavorando allo sviluppo di pile a idrogeno che generano acqua come prodotto di scarto. Poi Tessa Gelisio e Franco Aliberti che calcolano il risparmio di acqua ottenuto da menù a basso impatto e dedicano due ricette speciali a “Salva la goccia”. Perché se è pur vero che 2 litri di acqua potabile al giorno sono sufficienti per dissetarsi, secondo la Fao ce ne vogliono circa 3mila per produrre le esigenze alimentari quotidiane di ognuno di noi. Ad esempio, per ottenere 100 grammi di formaggio occorrono 500 litri di acqua, per un hamburger ce ne vogliono 2.400.
Frutta e verdura invece hanno un impatto inferiore ma comunque rilevante. Basti pensare che per portare una mela a maturazione occorrono 125 litri di acqua. A complicare la situazione i cambiamenti climatici: lunghi periodi di siccità e violente inondazioni hanno impatti terribili sui sistemi di produzione alimentare e gestire le risorse idriche diventa quindi essenziale per la costruzione di una resilienza sociale. Adottare il risparmio idrico nei gesti quotidiani significa contribuire a prevenire il riscaldamento della Terra. Per questo motivo Green Cross chiede a tutti i cittadini di ridurre il consumo di acqua e denunciarne gli sprechi. In che modo? A tavola basta scegliere cibi a ridotta impronta idrica, frutta, legumi e verdura, e inventare ricette da condividere sul web.
Ognuno può diventate un “eroe dell’acqua e del clima” scattando una foto o realizzando un video che ne documenti il risultato, per poi postarlo sui social con l’hashtag #salvalagoccia. Il contatore online sul sito www.immaginiperlaterra.it calcolerà quanti comportamenti sostenibili saranno raggiunti. L’iniziativa è stata patrocinata da Borghi Autentici, Comuni Virtuosi, Earth Day Italia e LifeGate, e rientra nel programma di educazione ambientale “Immagini per la Terra”, che vede impegnati insegnanti e studenti già attivi nella lotta ai cambiamenti climatici con idee, progetti e buone pratiche volte a un uso intelligente dell’acqua, anche e soprattutto a scuola.
LAZIONALI – Il programma dei biancocelesti convocati con le rispettive Nazionali
Sono 10 i giocatori della S.S. Lazio convocati con le rispettive Nazionali per le gare, amichevoli o di qualificazione, che si disputeranno nelle prossime due settimane. Tante conferme e solo una novità assoluta, la prima convocazione di Keita Bade Diao con la Nazionale del Senegal, dopo la scelta del classe ’95 di difendere i colori dei Leoni.
Questo il programma completo dei 10 Lazionali biancocelesti:
ALBANIA – Etrit Berisha
Amichevole
Austria-Albania, sabato 26/03 ore 17:30, Ernst Happel Stadion, Vienna
Lussemburgo-Albania, martedì 29/03 ore 20:15, Stadio Josy Barthel di Lussemburgo
ARGENTINA – Lucas Biglia
Qualificazione Mondiali 2018
Cile-Argentina, venerdì 25/03 ore 00:30, Estadio Nacional Julio Martínez Prádanos di Santiago del Cile
Argentina-Bolivia, mercoledì 30/03 ore 00:30, Stadio Mario Alberto Kempes, Córdoba
BOSNIA – Senad Lulic
Amichevole
Lussemburgo-Bosnia, venerdì 25/03 ore 20:15, Stadio Josy Barthel, Lussemburgo
Svizzera-Bosnia, martedì 29/03 ore 20:30, Letzigrund Stadion, Zurigo
BRASILE – Felipe Anderson
Amichevole
Selezione Olimpica del Brasile-Nigeria U23, giovedì 24/3 ore 16:00, Estádio Kleber Andrade, Cariacica.
Selezione Olimpica del Brasile-Sudafrica U23, domenica 27/03 ore 14:30, Estádio Rei Pelé, Maceió.
ITALIA – Marco Parolo e Antonio Candreva
Amichevole
Italia-Spagna, giovedì 24/03 ore 20:45, Stadio Friuli, Udine
Germania-Italia, martedì 29/03 ore 20:45, Allianza Arena, Monaco di Baviera
ITALIA U21 – Danilo Cataldi
Qualificazione Europei 2017
Irlanda U21-Italia U21, giovedì 24/3 ore 19:00, Regional Sports Center Stadium, Waterford
Andorra U21-Italia U21, martedì 29/03 ore 18:30, Estadi Comunal d’Andorra la Vella
NIGERIA – Eddy Onazi
Qualificazione Coppa d’Africa 2017
Nigeria-Egitto, venerdì 25/03 ore 16:00, Ahmadu Bello Stadium, Kaduna
Egitto-Nigeria, martedì 29/03 ore 17:00, Borg El Arab Stadium di Alessandria
OLANDA U21 – Wesley Hoedt:
Amichevole:Olanda U21-Norvegia U21, venerdì 25/03 ore 18:30, La Manga Stadium, La Manga.
Qualificazione Europei 2017 Olanda U21-Serbia U21, lunedì 28 marzo ore 18:30, Pinatar Arena di San Pedro de Pinatar
SENEGAL – Balde Diao Keita
Qualificazione Coppa d’Africa 2017
Senegal-Niger, sabato 26/03 ore 20:00, Stadio Léopold Sédar Senghor, Dakar
Niger-Senegal, martedì 29/03 ore 16:00, Stade Général Seyni Kountché, Niamey
La curiosa protesta contro Rizzoli di Liguori e Giordano
Singolare protesta di Paolo Liguori e Mario Giordano a Tgcom24 contro il contestatissimo arbitraggio di Nicola Rizzoli in Torino-Juve. Durante un collegamento con il direttore editoriale di Corrieredellosport.it e Tuttosport.com Xavier Jacobelli, il direttore di Tgcom24 e il direttore del TG4, grande tifoso granata, si sono presentati in video imbavagliati per manifestare tutta la loro contrarietà al direttore di gara che ha condizionato il derby della Mole di domenica pomeriggio.
QUERELATO – Liguori è già stato querelato dall’Associazione italiana arbitri (Aia) e dall’arbitro Rizzoli: il giornalista aveva detto che l’arbitro designato per Juventus-Napoli avrebbe sicuramente sbagliato a favore dei bianconeri. Durante il collegamento di ieri, ha parlato di «clima intimidatorio» quando si denunciano errori arbitrali.
Fonte: Corriere dello Sport
FIFA: nasce il “Diversity award” contro le discriminazioni
Un “Diversity award“, un premio contro le discriminazioni nel calcio. La Fifa ha annunciato che lo varerà il prossimo luglio. La giuria, composta da 11 personalità, includerà l’ex candidato alla presidenza della Fifa Tokyo Sexwale, il membro del Comitato esecutivo Moya Dodd ed il giocatore transgender Johnny Saelua. Il premio andrà “all’organizzazione, iniziativa di gruppo o personalità del calcio messasi in luce per la diversità e contro la discriminazione nel calcio“. Per dare un contributo alla lotta alla discriminazione, la Fifa ha chiesto alle 209 federazioni affiliate di presentare un “piano d’azione” per la fine di questo mese.
Fonte: Ansa
UNITED: pronta offerta incredibile per Harry Kane
Se, come sembra, Josè Mourinho dovesse arrivare all’Old Trafford, la prima richiesta che lo Special One avanzerà alla dirigenza dei Red Devils sarà Harry Kane, oggi prolifico bomber del Tottenham (55 gol in 94 partite nelle ultime due stagioni). Lo scrive oggi il Sun, ricordando che in questa stagione il Manchester United tra le prime 10 squadre della Premier è quella con il secondo peggior attacco.
Secondo il tabloid, lo United potrebbe mettere sul piatto 60 milioni di sterline (77 milioni di euro), mentre il resto del budget sarebbe dedicato all’acquisto di un esterno destro, un centrocampista e due difensori.
Fonte: Ansa
NAZIONALE: ecco i giocatori scelti da Conte per sostituire Immobile e Barzagli
Niente Nazionale per l’attaccante del Torino Ciro Immobile, infortunatosi oggi durante il derby con la Juve. A suo posto, in vista delle amichevoli di fine marzo contro Spagna e Germania, il ct Antonio Conte ha convocato l’attaccante dell’Anderlecht Stefano Okaka. Mentre il ct della Nazionale, in sostituzione del calciatore Andrea Barzagli, infortunato, ha convocato il difensore della Juventus, Daniele Rugani, attualmente in ritiro con la Nazionale Under 21. Lo comunica la Federcalcio nell’account ufficiale twitter. Il giocatore ha raggiunto il Centro tecnico di Coverciano stasera.
Fonte: Ansa
#Nazionale
Convocato @DanieleRugani in sostituzione di #Barzagli. Atteso a #Coverciano in serata! #Azzurri pic.twitter.com/RdkT2NYEt0— Nazionale Italiana (@Vivo_Azzurro) 21 marzo 2016
Schianto del bus in Catalogna, sono 7 le vittime italiane. L’autista: “Mi sono addormentato…”
AGGIORNAMENTO – “Lo siento, me he dormido”, ‘Mi dispiace, mi sono addormentato’. Lo avrebbe detto ai servizi di emergenza arrivati subito dopo l’incidente l’autista del bus a bordo del quale viaggiavano le 13 ragazze vittime dello scontro in Catalogna secondo quanto riferisce il quotidiano spagnolo La Razon.
Sono italiane 7 delle 13 ragazze morte nell’ incidente stradale avvenuto ieri in Catalogna, che ha coinvolto un autobus su cui viaggiavano 57 studenti Erasmus assegnati a Barcellona, di 22 nazionalità diverse.
Le vittime – Le autorità spagnole hanno confermato che le vittime italiane dello schianto del bus in Catalogna sono sette. Ecco i nomi: Francesca Bonello; Elisa Valent; Valentina Gallo; Elena Maestrini; Lucrezia Borghi; Serena Saracino; Elisa Scarascia Mugnozza. Le famiglie, si apprende, sono informate ma non hanno ancora fatto il riconoscimento, tranne per Valentina Gallo.
Oltre alle sette italiane, hanno perso la vita due giovani tedesche, una romena, una uzbeka, una francese e una austriaca.
Sono sei i feriti italiani: due sono stati già dimessi, altri due sono gravi ma non in pericolo di vita
Tutte le vittime viaggiavano sedute vicino al finestrino. In molti si sono salvati grazie alla cintura di sicurezza
Matteo Renzi raggiunge i familiari delle vittime in Spagna. “Sono andato in Catalogna ad abbracciare i feriti e le famiglie delle vittime, assistite dall’Unità di Crisi della Farnesina e dall’Ambasciata italiana in Spagna. Ho chiesto alle autorità locali di aiutarci a restituire i corpi alle famiglie il prima possibile. Ma soprattutto ho portato a quei genitori l’affetto e la commozione degli italiani, tutti, tutti insieme, nessuno escluso”, ha scritto Renzi, spiegando così su Facebook il suo gesto.
L’autista dell’autobus è indagato per omicidi plurimi per ‘imprudenza’, secondo il codice spagnolo, riferisce il quotidiano catalano La Vanguardia. L’uomo, 63 anni, è stato ricoverato in terapia intensiva per una contusione polmonare e non potrà quindi presentarsi oggi davanti al giudice come era previsto.
Fonte: Ansa
Un pullman di ritorno da un Festival ha avuto un grave incidente su una delle principali autostrade nel nord est della Catalogna, strada che collega la Spagna alla Francia. Il bus, con all’interno un gruppo di studenti Erasmus che tornavano a casa dopo aver assistito a un festival di fuochi d’artificio a Valencia, si è scontrato frontalmente con un’auto capovolgendosi. A quanto riportato da El Pais molte le vittime del grave sinistro: 13 i ragazzi deceduti e oltre 40 feriti non in pericolo di vita. Come riportato sul periodico spagnolo, il ministro degli Interni del governo catalano Jordi Jane ha dichiarato che la causa del gravissimo incidente potrebbe essere stata “un errore” dell’autista: “Saranno le indagini a stabilire le responsabilità ma è probabile che si tratti di un errore umano”. Il conducente del bus, ferito in modo lieve, è stato portato al commissariato. Le vittime dell’incidente sono “tutte ragazze straniere”, scrive El Pais citando il ministro dell’Interno, Jorge Fernandez Diaz, che non ha però precisato la nazionalità delle studentesse. Tra gli studenti che si trovavano a bordo del bus sono rimaste ferite anche tre giovani ragazze italiane. Le autorità spagnole sono in contatto con i consolati a Barcellona di Bulgaria, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Norvegia, Nuova Zelanda, Palestina, Perù, Polonia, Repubblica Ceca, Svezia, Svizzera, Ucraina e Ungheria per avvertire le famiglie e dare maggiori informazioni sull’incidente.
Galatasaray-Fenerbahce: l’Isis voleva realizzare un attacco in “stile Parigi”
L’Isis, secondo quanto riportato da SkySport, progettava un attacco in grande stile come a Parigi per il derby di Istanbul tra Galatasaray e Fenerbahce, rinviato ieri sera per una “seria” minaccia di attacchi terroristici. Lo riferiscono fonti di intelligence turche, secondo cui il piano sventato prevedeva che un kamikaze si sarebbe fatto saltare in aria allo stadio al termine della partita, causando il panico tra la folla, su cui poi sarebbe stato aperto il fuoco.
Il piano prevedeva originariamente un attacco durante le celebrazioni del Newroz, il capodanno curdo che si festeggia oggi. I jihadisti dello Stato islamico avrebbero però deciso di cambiare obiettivo dopo che le relative manifestazioni erano state vietate in quasi tutta la Turchia. La mente dell’attacco sventato sarebbe ‘l’emiro di Gaziantep’ Yunus Durmaz, tra i 3 “super-terroristi” dell’Isis di cui le autorità turche hanno diffuso le foto, ritenendoli pronti ad attacchi suicidi immediati e in grande stile. Durmaz, nome in codice ‘Ebu Ali‘, era già sospettato di essere la mente dell’attentato kamikaze che a ottobre ha ucciso 103 persone al corteo filo-curdo alla stazione di Ankara.
Le autorità turche avevano inizialmente pensato di far giocare la partita Galatasaray–Fenerbahce, prevista alle 20 locali, senza pubblico sugli spalti. In seguito, è giunta la decisione di rinviarla. Ieri sera, in un’intervista alla tv statale Trt, il presidente Recep Tayyip Erdogan aveva parlato di “serie indicazioni di intelligence” su possibili azioni terroristiche. Oggi ci sarà un incontro tra Erdogan e i presidenti delle due squadre.
Confronto squadra-tifosi: “Era importante dare un segnale all’ambiente. Vogliamo che…”
La Lazio non riesce ad ottenere i 3 punti con il Milan di Mihajlovic, ma almeno riesce ad avere una reazione d’orgoglio e a regalare ai propri tifosi una buona prestazione dopo l’assurdo black-out in Europa League. Ma c’è stato anche un altro elemento che molto probabilmente ha spinto i biancocelesti a dare il massimo in campo: sabato scorso, infatti, poco prima la partenza per la trasferta di Milano, alcuni rappresentanti della Curva Nord hanno chiesto ed ottenuto di guardare negli occhi i calciatori ed avere un colloquio con loro. A svelare il faccia a faccia è stato Yuri Alviti, esponente della Curva Nord e conduttore della ‘Voce della Nord’, trasmissione in onda su Radiosei (98.100). Queste le sue parole: “Sabato ci siamo riuniti con alcuni rappresentanti della squadra, volevamo dare un segnale ed una scossa all’ambiente che deve sapere che noi siamo sempre uniti e monitoriamo quello che sta succedendo in tutto l’ambiente Lazio. Erano presenti anche organi di sicurezza, la necessità era quella di far capire l’importanza di mettere da parte personalismi e malesseri per salvare quello che è ancora salvabile in questa stagione. Ormai sembra che i giochi siano fatti, probabilmente a partire dal prossimo anno non si giocherà l’Europa e noi dovremo affrontare stagioni non positive, mentre molti calciatori dei presenti non ci saranno più. E’ stato un confronto utile per chiedere il rispetto della maglia, per capire anche attraverso la loro testimonianza la situazione, per caricare la squadra anche in vista del derby. Stando a quanto avvenuto ieri a Milano sembra abbia sortito almeno la consapevolezza del momento, la necessità di onorare la maglia fino alla fine. Erano presenti Biglia, Lulic, Candreva, Mauri ed il mister Pioli. E’ stato un confronto sereno, il messaggio che abbiamo voluto dare è stato di apertura e non di minaccia. Ora arriva il derby e vogliamo che in quei 90′ non ci sia un momento in cui non verrà dato il massimo“.
CALCIOMERCATO – Sarà italiano l’erede di Biglia?
La stagione della Lazio può considerarsi praticamente chiusa, soprattutto dopo il Derby in programma il prossimo 3 Aprile, quando si tornerà a giocare dopo la sosta per le Nazionali. Si comincia già a parlare di mercato in casa biancoceleste, con molti dei giocatori di spicco della rosa ambiti da società italiane ed estere. Uno dei principali indiziati a lasciare Roma sembra essere Lucas Biglia. L’argentino ha richieste da mezza Europa e sarà difficile trattenerlo dalle parti di Formello in assenza di un progetto ambizioso. Ecco quindi che il club biancoceleste si starebbe guardando intorno in cerca del sostituto e lo avrebbe già individuato, secondo indiscrezioni raccolte da LaLazioSiamoNoi, in Mirko Valdifiori, centrocampista che sta trovando poco spazio nel Napoli di Sarri, chiuso da Jorginho ed Allan. Valutazione accessibile ed ingaggio non elevato ne fanno un profilo in linea con i parametri biancocelesti.
Ululati razzisti: slitta la decisione dell’UEFA
Era in programma per domani 22 marzo la decisione dell’Uefa in merito ai presunti ululati razzisti dei sostenitori biancocelesti all’indirizzo di Costa Nhamoinesu durante la gara di andata degli ottavi di finale di Europa League in casa dello Sparta Praga, ululati che avevano causato la momentanea sospensione della partita. La sentenza è stata invece rimandata a data da destinarsi. Secondo quanto riportato da LaRepubblica, non c’è più nessuna urgenza di prendere una decisione in tempi celeri, data l’eliminazione della Lazio dalla competizione europea e il verdetto, nel caso, peserà soltanto a partire dalla prossima partecipazione alle coppe.
PAIDEIA – La situazione di Konko dopo gli accertamenti
Non sono buone notizie quelle che trapelano dalla clinica Paideia, dove oggi pomeriggio alle ore 15 erano in programma gli accertamenti strumentali per capire l’entità del problema muscolare patito da Abdoulay Konko prima e durante la gara contro lo Sparta Praga. Il francese avrebbe riportato una lesione di primo grado all’adduttore con conseguenti 20 giorni di stop. Praticamente nulle quindi le possibilità di vedere in campo il terzino per il Derby in programma il 3 Aprile.
LAZIALI FUORI PORTA – Strakosha torna tra i pali, Crecco ancora titolare
Nuovo appuntamento con la consueta rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Gonzalez (Atlas), Vinicius ( Zurigo), Lombardi (Ancona), Rozzi (Robur Siena), Filippini (Pro Vercelli), Crecco (Modena), Elez (Aarhus), Oikonomidis, Prce, Ronaldo, Tounkara, Pollace, Strakosha (Salernitana), Perea (Troyes), Minala (Bari).
SERIE B
Oikonomidis, Prce, Ronaldo, Tounkara, Pollace, Strakosha: buon punticino in chiave salvezza raccolto dalla Salernitana sul campo del Perugia, 1-1 il risultato finale in virtù delle reti messe a segno da Aguirre e Coda su rigore. Torna a sorpresa dal primo minuto tra i pali Strakosha, causa l’infortunio di Terracciano nel riscaldamento. Nel giorno del suo 21esimo compleanno il portiere albanese fa rimpiangere il titolare, facendosi trafiggere sul proprio palo in occasione del vantaggio degli umbri. Panchina per Tounkara e per il rientrante Ronaldo, fuori dalla lista dei convocati Pollace per scelta tecnica e Prce ed Oikonomidis per infortunio.
Filippini: la sfida salvezza del Silvio Piola tra Pro Vercelli ed Ascoli termina con il punteggio di 1-1. Un pareggio “di rigore”: vantaggio ospite su penalty di Cacia, pareggio dei padroni di casa grazie alla massima punizione trasformata da Marchi. Ennesima panchina per Filippini, che dopo un ottimo girone di andata non vede ormai il campo da più di due mesi.
Crecco: brutta battuta d’arresto interna per il Modena, che soccombe per 1-2 contro il fanalino di coda Como aggravando notevolmente la situazione di classifica. Ancora titolare come mezzala mancina Luca Crecco nel 4-3-3 di Hernan Crespo: per il classe ’95 una prova anonima, come quella di tutta la squadra, fino alla sostituzione avvenuta al minuto 52. Un passo indietro rispetto alle ultime prove.
Minala: esce nuovamente dalla lista dei convocati Joseph Minala; il camerunense non partecipa alla vittoriosa trasferta sul campo del Novara, 1-2 il risultato finale in favore dei galletti. Stagione più che travagliata per il classe ’96, che dovrà faticare molto per trovare minuti nella squadra di Camplone.
LEGA PRO
Lombardi: bella vittoria esterna dell’Ancona che passa con un secco 0-2 sul campo del Santarcangelo, rilanciando le proprie ambizioni di un posto per i playoff. Ancora out Lombardi, alle prese con la rottura della quarta falange del piede destro. L’attaccante dovrebbe essere pronto tra circa due settimane.
Rozzi: pessima sconfitta per il Siena, travolto sul campo della Lupa Roma con il risultato di 3-0 per i padroni di casa. Entra ad inizio secondo tempo Rozzi, con il parziale già sul 2-0 non riuscendo ad incidere minimamente sulle sorti del match.
LIGUE 1
Perea: torna nella lista dei convocati El Coco Perea nella sconfitta, l’ennesima, del Troyes sul campo del Caen. 2-1 il risultato finale per i padroni di casa. Molto probabilmente nel prossimo turno ci sarà la certezza anche matematica della retrocessione in Ligue2.
PRIMERA DIVISION Messico
Alvaro Gonzalez: quarta sconfitta consecutiva per l’Atlas di Guadalajara, battuto stavolta 0-2 in casa dal Cruz Azul. I messicani vedono ormai l’ultimo posto in classifica distante solamente un punto. 90 minuti in panchina per El Tata Gonzalez.
ALKA SUPERLIGAEN Danimarca
Elez: pareggio per 2-2 sul difficile campo dell’Aalborg per l’Aarhus di Elez, che parte come consuetudine da titolare al centro della difesa dei danesi. Solita prova solida per il croato, titolare inamovibile dal suo arrivo in Danimarca.
SUPER LEAGUE Svizzera
Vinicius: seconda esclusione consecutiva per Vinicius, che siede in panchina nella vittoriosa trasferta dello Zurigo sul campo del fanalino di coda Vaduz. Sami Hyypia sulla fascia sinistra gli preferisce nuovamente Koch.
Giulio Piras
De Nadai: “Il pari di ieri è un risultato positivo, la Lazio ha dimostrato di essere una squadra”
Per parlare della squadra biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto l’ex biancoceleste Michele De Nadai: “L’eliminazione dall’Europa League, dovuta alla sconfitta con lo Sparta Praga, è stata una grande delusione. La squadra biancoceleste non è riuscita a reagire durante la gara con i cechi e la mancanza di tifo non l’ha di certo aiutata. Invece, ieri a San Siro i biancocelesti hanno avuto una buona reazione, hanno giocato da squadra dimostrando che non hanno nessuna intenzione di mollare, il pareggio è stato un risultato positivo. Ora c’è la sosta, è una pausa che arriva al momento giusto perché dà tempo di recuperare e pensare a tutto quello che quest’anno non sta funzionando. Per rendere al massimo i giocatori devono lavorare tranquilli e con entusiasmo. Ora bisogna cercare di raggiungere l’Europa attraverso il campionato e tentare di finire la stagione nella maniera migliore. Le responsabilità maggiori di quest’annata dipendono dal fatto che i giocatori più quotati non hanno mantenuto le aspettative, rendendo al di sotto delle loro possibilità. Felipe Anderson l’anno scorso è stato formidabile, in questa stagione invece non è riuscito a trovare continuità. Inoltre, giocare in uno stadio con poco pubblico non dà stimoli e la squadra ne risente. La Lazio l’anno scorso era imprevedibile, una buonissima squadra dalla quale in questa stagione ci si aspettava molto di più. E’ molto strano che quest’anno non abbia avuto lo stesso rendimento”.