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RASSEGNA STAMPA – Parolo: “Nessun egoismo per tornare a volare”

“In estate abbiamo rifiutato 150 milioni pur di trattenere i nostri giocatori”. È stato detto in più occasioni negli ultimi mesi, sia da parte del presidente della Lazio Lotito che dal suo ds Tare. Una scelta, quella della società biancoceleste, dettata dalla volontà di puntare sul gruppo che solo un anno fa si era conquistato la possibilità di disputare il playoff Champions. Uno step che, se superato, avrebbe garantito una crescita esponenziale del valore di tutta la rosa e di conseguenza potenziali offerte ancora più alte. La scommessa però è andata male, la Lazio ha perso nel doppio confronto con il Bayer Leverkusen, si è dovuta accontentare dell’Europa League e il valore dei giocatori in organico anziché aumentare è diminuito.

PAROLO, DAI 20 MILIONI DEL MILAN AL CALO – È successo pure a una colonna portate della scorsa stagione come Marco Parolo, che in estate il Milan aveva tentato di portare in rossonero offrendo ben 20 milioni (ovviamente rifiutati) a Lotito. Li valeva tutti all’epoca, dopo una stagione da 3564 minuti giocati (di gran lunga il più impiegato da Pioli), 40 presenze e 11 gol complessivi. Ma quello di quest’anno è un Parolo molto diverso, non solo per la differenza di reti (sono una segnata finora). Le sue prestazioni sono molto al di sotto dei suoi standard, tanto che Pioli sta pensando di sostituirlo con Cataldi in occasione del ritorno di Europa League con il Galatasaray. Al momento è solo un’idea, il tecnico ci vuole ragionare bene, perché Parolo è uno dei suoi fedelissimi, sia in campo che dentro lo spogliatoio. Non è un caso che nel corso del tour della Lazio nelle scuole, l’ex centrocampista del Parma abbia parlato dell’importanza del gruppo esattamente con le stesse parole che usa Pioli in ogni sua conferenza stampa: “Tutti rendono meglio quando si aiutano l’uno con l’altro. Per stare insieme agli altri non bisogna essere egoisti. Si devono accettare i difetti, se uno è più lento devi correre anche per lui. È importante stimarsi l’uno con l’altro, si deve parlare con i compagni e confrontarsi per capire come crescere”.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Candreva pensa al divorzio

La sensazione è che si tratti di una storia già scritta. Con un finale senza troppi colpi di scena. Anzi, con un bel copione elaborato e studiato a memoria: l’avventura di Antonio Candreva alla Lazio è giunta ormai al capolinea, a giugno le due strade (probabilmente) si divideranno, il rapporto è compromesso e impossibile da ricucire. Il fantasista di Tor dé Cenci è a un passo dall’addio, non lo ha ancora comunicato alla società, si farà sentire a fine stagione. Non ha digerito l’esclusione in Turchia contro il Galatasaray, resterà fuori anche domani sera all’Olimpico nel match d’andata, con il Frosinone è mancato l’atteggiamento giusto. Se n’è accorto Stefano Pioli, non ha più intenzione di perdonare nessuno, il momento è delicato e l’Europa League resta l’ultimo obiettivo percorribile. In questo momento c’è bisogno di gente motivata, entusiasta di giocare per la Lazio, è quello che il tecnico ha chiesto più volte al gruppo. Candreva è un professionista, ma sogna una big e il calcio inglese, è innamorato della Premier League, da un po’ di tempo s’è stancato di Roma. Federico Pastorello, agente e amico del giocatore biancoceleste, lo ha fatto intuire a più riprese: «Tra qualche mese il ciclo di Antonio nella Capitale potrebbe finire. Il futuro? Può accadere di tutto, le offerte sono all’ordine del giorno».

Fonte : Il Tempo

VIDEO – Due ex laziali nella squadra più cattiva e ignorante del mondo

Un divertente video pubblicato sulla pagina Facebook Punk’s F.C., mostra gli undici titolari e la panchina della squadra più cattiva ed ignorante del calcio. Un mix di cattiveria e sfrontatezza che metterebbe paura ad ogni singolo avversario. Il video mostra il lato peggiore di ogni calciatore all’interno del rettangolo da gioco. Nella rosa anche due ex laziali. Vi lasciamo scoprire chi sono. VIDEO. (Clicca sul quadrato in basso a destra per ingrandire a tutto schermo).

CHAMPIONS LEAGUE – Juve, che cuore! Messi re d’Inghilterra

Sono terminati i due ottavi di Champions League in programma quest’oggi. A Torino è andata in scena una bellissima partita tra Juventus e Bayern Monaco. I bavaresi, avanti 0-2 a metà secondo tempo (Muller, Robben), hanno subito la rimonta di una generosissima Juventus. Gli undici di Allegri hanno gettato il cuore in campo e hanno riacciffato il pari grazie a Dybala e Sturaro (2-2). Nel finire Pogbà ha sfiorato il 3-2. A Londra, non c’è stata storia tra Arsenal e Barcellona. Gli spagnoli si sono imposti per 0-2 (doppietta di Messi) all’Emirates Stadium, ipotecando il passaggio ai quarti di finale.

Koulibaly torna a parlare dei cori razzisti dei laziali

Sono trascorse delle settimane dai buu dei laziali all’indirizzo di Koulibaly. Eppure il difensore del Napoli ha avuto voglia di tornare sull’argomento. Un episodio che è costato alla Curva Nord due giornate di squalifica (nonostante la loro assenza in Lazio – Napoli). Intervistato da RMC, il difensore ha  svelato quale sarebbe la sua prossima reazione ad eventuali nuovi cori razzisti: “Questa volta potrei davvero lasciare il campo di gioco. Sto prendendo in considerazione questa possibilità“.

FIGC – Incentivi ai club per costruire lo stadio di proprietà

Negli ultimi anni in Italia si sta portando avanti l’idea di far costruire stadi di proprietà ai club. I motivi sono molteplici: colmare il gap con i ricchissimi club inglesi, spagnoli e francesi; evitare costi superflui alle società come gli affitti per gli stadi; rendere più tecnologici gli impianti di gioco e soprattutto invogliare i tifosi a frequentare lo stadio 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 con varie attività durante i giorni in cui non sono programmate le partite. Però, come spesso accade in Italia, la burocrazia ne rallenta il percorso. Percorso che è stato completato solo da Juventus e Udinese. Così, la FIGC, ha deciso di mettere a disposizione 80 milioni di euro a interessi agevolati a disposizione dei club che vogliano costruire e/o ristrutturare/riqualificare impianti sportivi. Per la Lazio potrebbe essere una buona notizia sia per la costruzione dello stadio oppure per la tanto sognata riqualificazione dello stadio Flaminio.

Due ex laziali per l’addio al calcio di Recoba

E’ stato il pupillo di Massimo Moratti, che lo prelevò giovanissimo portandolo all’Inter. Il numero 20 sulle spalle e tanta fantasia nella testa e eni piedi. Sriamo parlando di Alvaro Recoba, El Chino dell’Uruguay. L’ex fantasista nerazzurro, il 31 marzo appenderà definitivamente gli scarpini al chiodo. Per la sua partita d’addio, convocate tantissime stelle del calcio e d amici. Tra tutti Javier Zanetti, Ronaldo, Toldo, ma anche due ex laziali come Vieri e Veron. Il match d’addio verrà disputato allo stadio Parque Central, casa del suo Nacional.

Pirlo, che aneddoto su Matri: “E’ un grande amico ma crede di avere ogni malattia del mondo”

Il Mitra Matri sta vivendo una stagione altalenante in biancoceleste, così come la sua Lazio. Giovedì dovrebbe tornare titolare per la decisiva sfida contro il Galatasaray. Spesso apprezzato fuori dal campo anche in virtù della sua ragazza Federica Nargi, Matri è stato raccontato da Pirlo in un modo particolare. L’ex centrovampista della Juventus, nel suo libro “Penso, quindi gioco” ha dipinto in maniera pittoresca l’attaccante laziale. Di seguito un divertente aneddoto su Matri, tratto dalle pagine della sua autobiografia:

Pagava Matri. Pagava sempre Matri, anche in senso figurato. Nesta era emigrato in Canada, De Rossi lo vedevo solo in nazionale, quindi, finché ha giocato nella Juve, non restava che lui: Matri. Il mio ultimo compagno di stanza è sempre la mia prima vittima, per regolamento non scritto. Certe volte era come sparare sulla Croce Rossa, anche se Alessandro preferirebbe bombardare direttamente un ospedale. E’ ipocondriaco, si sente addosso tutte le malattie del mondo senza averne una, certe volte addirittura pensava di essere un giocatore del Torino. Matri è ansioso, ha paura di tutto, il dottore della Juventus lo odiava. Io invece lo adoro. Quando starnutiva diceva “Lo sapevo, mi è venuta la polmonite. Dottore…” Gli spuntava un brufolo: “Ecco, è una reazione allergica a quello che ho mangiato, aiuto, sto per morire. Dottore…”. In campo si trovava da solo davanti al portiere, calciava il pallone da tutt’altra parte, non prendeva neanche la porta: “Mamma mia, colpa della congiuntivite”. Io tranquillizzavo:”Sei sanissimo Ale tranquillo. Il problema è che sei una pippa”. Rideva, ma gli veniva mal di denti, smetteva di ridere, e gli bruciava l’orecchio. Gli voglio bene, e mi divertivo con lui, quindi mi inventavo cose che non esistevano: “Ale stai perdendo sangue dal naso”. Lui mi rispose: “Noo. E’ un’epistassi, una piccolissima emorragia”. E a quel punto gli dissi: “Ce l’hai nel cervello l’emorragia”. E lui: “Ho un’emorragia cerebrale?”. Mi arresi.

Agostinelli: “Il gioco della Lazio è diventato prevedibile”

Andrea Agostinelli, attuale tecnico del Partizani Tirana, ha analizzato il momento della Lazio ai microfoni di Radiosei durante la trasmissione “Non Mollare mai”. Ecco le sue parole: “La partita di Frosinone è l’esatta fotografia della Lazio di questa stagione. La poca condizione dei propria calciatori offensivi è la causa della difficoltà della squadra di costruire occasioni da gol. L’organizzazione è rimasta la stessa, ma senza la qualità dei Candreva, Felipe e pochi altri si diventa sterile. Quest’anno rispetto alla scorsa stagione c’è meno movimento senza palla, chi porta il pallone non ha grandi soluzioni a propria disposizione, di conseguenza il gioco viene meno e la manovra è più prevedibile. La causa principale però è la cattiva resa di alcuni singoli decisivi. Se l’allenatore addestra la squadra in allenamento ma poi sul campo alcune situazioni non si vedono è una cosa, più grave sarebbe il contrario, ma conoscendo Stefano in settimana sono certo che alcune cose vengono provate. Ogni allenatore a fine campionato è soggetto a critiche in base ai risultati ottenuti, lo stesso vale anche per lui”.

FORMELLO – Prove anti-Galatasaray. Radu, Bisevac e Basta ok

Prove tattiche anti-Galatasaray. Previsti tre rientri per la sfida di giovedì contro i turchi: Radu, Bisevac e Basta. Tutti e tre dovrebbero partire nell’undici titolare. Il centrale serbo dovrebbe affiancare Hoedt, favorito su Mauricio.

Per quel che riguarda il centrocampo, Biglia e Milinkovic sono certi di una maglia. Ballottaggio Cataldi-Parolo per completare il reparto. In attacco Felipe Anderson e Matri dovrebbero partire dall’inizio. Al loro fianco Mauri o Candreva, anche se non è da scartare l’ipotesi Lulic, visto il probabile utilizzo di Radu come terzino.

Crivello ripensa a Frosinone-Lazio: “Potevamo vincere”

Al Matusa Frosinone e Lazio si sono divise la posta in palio in una sfida tutt’altro che spettacolare. Tra gli uomini di Stellone c’è comunque un po’ di rammarico, come spiega il terzino dei ciociari Crivello ai microfoni di Frosinone Calcio Tv: ” Abbiamo conquistato un punto molto importante, che ci permette di dare continuità ai nostri risultati. Giocavamo contro una grande squadra e siamo contenti di questo pareggio. É chiaro che c’è un pizzico di rammarico perché l‘abbiamo giocata alla pari e potevamo anche vincere“.

FOTO – Il centrale biancoceleste inserito nella Top 11 della Serie A di Whoscored.com

Ci ha messo un po’ per entrare nei meccanismi del calcio italiano ma finalmente Wesley Hoedt sta mostrando tutte le sue doti. Da un mese circa a questa parte, il gigante olandese sta dimostrando partita dopo partita una crescita costante: sicuro, concentrato, pulito negli interventi, buon senso della posizione, abile negli anticipi…insomma è in un grande stato di forma e, anche se il clima intorno alla Lazio non è dei migliori, le qualità che spinsero fortemente al suo acquisto stanno finalmente emergendo. Nel match di domenica col Frosinone è risultato tra i migliori in campo. La prestazione del centrale Orange è stata notata anche dal portale Whoscored.com, che ha inserito Hoedt nella Top 11 settimanale della Serie A. La speranza è che continui sempre così, formando un giorno con de Vrij una coppia dal  grande futuro.

Le decisioni del Giudice Sportivo

Sono state rese note, attraverso un comunicato della Lega Serie A, le decisioni del Giudice Sportivo. Tra gli squalificati c’è Missiroli del Sassuolo, che salterà la Lazio. Tre giornate a Tonelli dell’Empoli, reo di aver fatto il gesto delle manette dopo l’espulsione. Ecco gli altri squalificati per un turno: Conti (Atalanta), Moras (Verona), Hallfredsson (Udinese), Spolli e Pinzi (Chievo Verona), Benassi (Torino), Brozovic (Inter), Izzo (Genoa), Montolivo (Milan), Saponara (Empoli). Ammenda di 15mila euro al Napoli e all’Inter, di tremila euro quella inflitta alla Sampdoria.

Lenzini-Lotito: nuova puntata della telenovela

Da ieri, ovunque, non si sente altro che parlare della telefonata-non telefonata intercorsa tra il nipote del presidente Lenzini, Andrea, e l’attuale numero uno biancoceleste Claudio Lotito. Per chi non ne avesse sentito parlare ricapitoliamo: ieri mattina Andrea Lenzini aveva denunciato su facebook di aver cercato di contattare telefonicamente Lotito per tentare di organizzare qualcosa prima dell’incontro tra Frosinone e Lazio per commemorare la memoria del Sor Umberto, il Presidente del primo scudetto biancoceleste, telefonata però non andata a buon fine a causa di incomprensioni tra le parti; nel pomeriggio però Andrea, sempre tramite lo stesso social, comunicava di aver ricevuto le scuse per l’accaduto dall’attuale presidente biancoceleste.

Ora la telenovela si arricchisce di una nuova puntata. Infatti, lunedì prossimo, il nipote di Lenzini sarà ospite a Formello dove pranzerà con il direttore sportivo Igli Tare e il responsabile della comunicazione, Stefano De Martino. Sarà senza dubbio l’occasione buona per chiarire definitivamente quanto accaduto sabato scorso e, per i soggetti implicati, mettersi alle spalle una storia antipatica della quale i veri tifosi biancocelesti avrebbero fatto a meno in un giorno così importante per chi ama questi colori.

Galatasaray – I convocati di Denizli

Questa la lista dei giocatori convocati per la gara di ritorno di Europa League con la Lazio, incontro in programma giovedi sera all’Olimpico di Roma alle 19:00, diramata dal tecnico turco Mustafa Denizli.

Portieri: Fernando Muslera, Cenk Gönen, Eray İşcan;

Difensori: Ryan Donk, Aurelien Chedjou, Hakan Balta, Lionel Carole, Semih Kaya, Koray Günter, Jason Denayer, Sabri Sarıoğlu;

Centrocampisti: Emre Çolak, Bilal Kısa, Yasin Öztekin, Selçuk İnan, Wesley Sneijder, Jose Rodriguez, Olcan Adın, Emre Çolak;

Attaccanti: Umut Bulut, Lukas Podolski.

Denizli, Galatasaray: “Giovedì ci aspetta una gara difficile ma siamo abituati…”. E sull’arbitro…

All’aeroporto Ataturk di Istanbul il tecnico turco, Mustafa Denizli, si è fermato a scambiare alcune battute con i giornalisti presenti sul posto prima della partenza del Galatasaray per Roma. Il tecnico, apparso abbastanza tranquillo, a poche ore dalla gara di ritorno di Europa League contro i biancocelesti, come riportato da samanyoluhaber.com, ha dichiarato: “Giovedì ci aspetta una gara impegnativa e difficile, ma li abbiamo studiati e siamo pronti. Non abbiamo paura, siamo abituati a questo genere di partite. Speriamo che per il passaggio del turno bastino i novanta minuti regolamentari. Siamo cresciuti e il nostro gioco è migliorato e questo ci da fiducia per il raggiungimento di un risultato positivo”. In un momento di tensione come questo tra Russia e Turchia l’arbitro della gara sarà il russo Vladislav Bezborodov, il tecnico però ci scherza sopra: “Non credo l’abbia mandato la Lazio. A parte gli scherzi, nessuno può permettersi di giudicarlo e non spetta a noi farlo”. I turchi sono partiti nel primo pomeriggio verso Roma e nella giornata di domani terranno la consueta conferenza stampa di vigilia allo Stadio Olimpico (prevista alle ore 17). Oltre al tecnico prenderà la parola anche l’ex laziale Fernando Muslera. Successivamente terranno una seduta di allenamento, i primi quindici minuti di questa sessione sarà aperta ai media.

CRONACA – Scacco alla sicurezza: la “Convert Pistol”

Massima allerta all’aeroporto di Fiumicino. L’ultima minaccia alla sicurezza potrebbe celarsi in uno smartphone. In seguito alle segnalazioni arrivate ai comandi della polizia di frontiera, la Questura, tramite un’informativa segnala che si trova in circolazione una pistola particolare e molto pericolosa. L’arma è talmente piccola da essere contenuta all’interno di un telefono cellulare. La nota, firmata dal questore Nicolò D’Angelo, è stata diramata venerdì scorso, quando è stato installato il nuovo dispositivo nei controlli anche al Leonardo da Vinci di Fiumicino.

Ai vari check-in, i passeggeri in partenza, potranno vedersi analizzare dagli agenti il proprio telefonino. La “Convert Pistol” è una pistola che ha la forma di uno smartphon e che è in vendita negli Usa. L’oggetto, una volta aperto, diventa una calibro 380 con due canne sovrapposte. Inoltre è dotata di un sistema di puntamento con mirino laser ed un caricatore con capacità presunta di almeno due colpi. Il congegno sarebbe difficilmente riconoscibile a occhio nudo e, per questo motivo, gli addetti alla sicurezza dovranno controllare tutti i telefonini dei viaggiatori che possano risultare sospetti. Per alcuni potrebbe bastare il passaggio ai raggi X, per altri invece potrebbe esserci bisogno di un’ispezione più approfondita. L’arma si può acquistare anche on line e risulterebbe facilmente rivendibile al mercato nero.

Una donna del Vaticano trovata morta: era anche…

In attesa dell’autopsia per capire bene le cause della morte di una collaboratrice di Papa Francesco. Aveva 35 anni la donna trovata sena vita nella sua casa il 19 febbraio scorso. I carabinieri hanno rinvenuto il corpo intorno alle ore 20:30, intervenendo assieme ai vigili del fuoco accorsi per aprire la porta chiusa dall’interno. La vittima era incinta e soffriva di diabete. Gli investigatori indagano senza escludere nulla, ma fondamentale sarà capire i risultati dell’autopsia per ricostruire cosa sia realmente accaduto. Non sono stati riscontrati segni di violenza sulla collaboratrice del Papa, a breve saranno eseguite anche analisi sul feto. Un aspetto che insospettisce gli agenti è che nonostante la donna fosse incinta e soffrisse di una patologia nessuno si era accorto che la donna fosse deceduta da diversi giorni. Come riporta “Il Messaggero” la vittima si chiamava Miriam Wuolou e conosceva personalmente Papa Francesco, che alla notizia della sua morte sembra sia rimasto molto colpito. La 35enne, come si legge sempre su “Il Messaggero”, era spostata ma pare che non vivesse con il marito.  L’uomo, interrogato, non sapeva nulla della morte della moglie.

Dramé: “Ecco perché non sono andato alla Lazio…”

Ormai sono ben 23 giorni che il calciomercato è terminato. A dire il vero, escludendo l’ingaggio del 32enne Bisevac, il mercato di gennaio della Lazio non è mai iniziato. Uno dei tanti nomi accostati ai biancocelesti nell’ultima sessione di trattative è stato Boukary Dramé. Il giocatore in forza all’Atalanta, sembrava davvero ad un passo dal vestire la maglia della Lazio e lo stesso terzino ha parlato di questa recente possibilitò in un’intervista rilasciata ai media francesi, dove ha dichiarato: “Purtroppo non si è conclusa la trattativa perché loro avrebbero dovuto prima cedere un paio di giocatori in esubero e questo non è successo. Andare alla Lazio, mi avrebbe permesso di fare il salto di qualità. Sappiamo tutti il livello dei biancocelesti”.

Paura e delirio a Roma: rapina e spari tra la folla…

Attimi di tensione in mattinata ad una Posta di Roma, in via Val Pellice. Alle 9:30 di questa mattina sono iniziate ad arrivare varie telefonate alle forze dell’ordine che venivano informate di una rapina all’ufficio postale in zona Conca d’Oro – Quartiere delle Valli. La rapina è avvenuta tra la gente che si era recata come ogni mattina alla Posta, inconsapevole che quello che stava per accadere avrebbe trasformato una normale giornata, in qualcosa di veramente traumatico. A mettere a segno il colpo due rapinatori, entrambi armati di pistola, che hanno creato il panico anche nel momento di fuga dall’ufficio postale. I due malviventi, ritrovandosi di fronte una Smart (auto della polizia in borghese), hanno fatto esplodere vari colpi di pistola verso la macchina e gli agenti hanno risposto al fuoco. Il terrore ha colpito anche i clienti del supermercato adiacente al luogo in cui è avvenuto il tutto. E’ intervenuto anche il 118, dato che alcuni cittadini sono stati colpiti da un malore per la tanta paura. Fuggiti i due in direzione di via dei Prati Fiscali, su uno scooter Suzuki Burgman, usato per scappare è stato poi ritrovato dagli investigatori in viale Somalia, nella zona del Quartiere Africano. Ancora con la marmitta calda dei due rapinatori non vi era però traccia. sono al momento ricercati. Gli agenti della polizia scientifica hanno ritrovato almeno tredici bossoli di pistola. Un proiettile ha anche raggiunto una persona di un appartamento della via oltrepassandolo. Come riportato da romatoday.it ha parlato così dell’accaduto Riccardo Corbucci, assessore alla trasparenza e alla partecipazione del III Municipio: “Con la rapina di questa mattina, questo è il terzo episodio criminale in pochi giorni nel nostro municipio.Sono veramente preoccupato per quanto sta accadendo. Soltanto la buona sorte sta evitando che i cittadini possano rimanere vittime della violenza criminale”.