Sono diversi i club di serie A che hanno mostrato di avere dei bilanci non proprio in attivo. Spulciando i dati relativi alla passata stagione, quello che salta maggiormente all’occhio è la perdita complessiva, che ammonta a 365 milioni di euro, in rialzo rispetto all’anno precedente, in cui i milioni dilapidati erano ‘solo’ (si fa per dire) 220. Un dato preoccupante, ma che lo è ancora di più se si pensa che non comprende il Parma e che al momento vede 12 club sui 19 del massimo campionato nostrano che hanno chiuso in rosso l’esercizio della stagione 2014-15. Sulla questione è quindi intervenuto direttamente il presidente della Figc Carlo Tavevchio: “Oltre a quella auspicata in campo sportivo, – ha detto – il calcio italiano deve ottenere anche la ‘vittoria economica‘ attraverso la diversificazione delle entrate e il risanamento dei conti“. Duro anche il commento dell’omologo del Coni Giovanni Malagò: “Sono numeri inquietanti e anche piuttosto incomprensibili dal punto di vista del buonsenso. C’è bisogno che arrivi un mecenate a ripianare le perdite, altrimenti si rischia, come già accaduto in passato, che le cose finiscano male“.
Percepisce “troppa” pensione: Inps chiede risarcimento a rate
Sorpresa a dir poco amara per un ex bidello 80enne di Treviso, il quale, per i prossimi 24 anni, dovrà rifondere all’Inps, attraverso 288 trattenute sulla pensione, una al mese, i 24mila 836 euro che l’istituto ritiene di avergli versato in più nel corso della sua carriera pensionistica.
Lo ha comunicato al diretto interessato lo stesso istituto di previdenza: l’assegno ora percepito sarà decurtato di 87 euro al mese sino al 2039.
VIDEO – Campione del Mondo – Filippo Ganna “STRATOSFERICO”
Alla fine “Oro è stato”. Non accadeva da ben 19 anni, Filippo Ganna, piemontese, non ancora ventenne, con il suo Team Colpack è riuscito a conquistare l’oro nella disciplina “inseguimento individuale”.
Dopo avere conquistato il miglior tempo nelle qualificazioni (4’16”127), con annesso record italiano cancellato di tre secondi, il ragazzo ha vinto l’oro ai Mondiali di ciclismo su pista di Londra. Ha chiuso la gara davanti al tedesco Domenic Weinstein, con una media di 56,219 km/h.
Questa specialità storica diede tanta luce a campioni del passato, quali Fausto Coppi, Bevilacqua, Messina, Faggin, fino a Francesco Moser.
L’AVVERSARIO DI TURNO – A Torino per…ONORARE LA MAGLIA
Il dovere della Lazio era vincere, dare una semplice dimostrazione di aver trovato definitivamente l’entusiasmo che serviva per chiudere nel modo più positivo possibile la stagione in corso, soprattutto dopo l’importante qualificazione in Europa League. Invece i biancocelesti sono caduti ancora, trascinando i tifosi nello sconforto più totale. Come dargli torto? Come si fa ad essere soddisfatti di una squadra che una volta fa bene e 10 male? Come si fa a dare credibilità al perseguimento di certi obiettivi quando un campo poi si dimostra “apatia” e “anonimato“? Solo l’ottimo percorso in Europa League sta limitando i danni, ma bisogna vedere fino a che punto la Lazio arriverà. Prima di pensare alla sfida contro i cechi dello Sparta Praga c’è ancora questo “piccolo problema” che si chiama campionato: nello specifico il Torino di Giampiero Ventura. Anche se ormai ogni obiettivo è precluso la partita contro i granata è comunque i portante per cercare almeno di “salvare la faccia” come ha ribadito mister Pioli dopo la sconfitta casalinga contro il Sassuolo di Lunedì sera. La Lazio infatti ha il dovere assoluto di convincere, di motivare ed invogliare i propri tifosi, il loro bene più prezioso. Devono far vedere che i primi a credere in qualcosa devono essere proprio loro che scendono in campo, se no ogni discorso diventa assolutamente inutile. D’altro lato, gli uomini di Ventura devono sollevarsi da un momento particolarmente negativo, che sta portando realmente pochi punti e che fa preoccupare anche la piazza, a causa della breve distanza dalla zona retrocessione. Il mister genovese deve affidarsi ancora ai suoi giocatori di fiducia per fare il risultato contro gli uomini di Pioli. Analizziamo nel dettaglio gli avversari di domani:
STATISTICHE, PRECEDENTI & CURIOSITA’ –
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Tre vittorie biancocelesti negli ultimi tre precedenti contro il Torino in Serie A: sette gol fatti e uno subito nel parziale.
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Il Torino ha ottenuto un solo successo nelle ultime otto giornate di Serie A (quattro pareggi, tre sconfitte nel parziale).
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Nessun gol per il Torino nelle ultime due giornate: i granata non restano a secco per tre partite di fila in Serie A da novembre 2014.
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Sono 37 i punti raccolti finora dalla Lazio, 12 in meno rispetto allo scorso campionato dopo 27 giornate: solo Sampdoria (-17) e Verona (-14) hanno un saldo peggiore rispetto alla Serie A 2014-15.
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I biancocelesti vengono da quattro pareggi consecutivi in trasferta, gli ultimi tre per 0-0 – è dal dicembre 2012 che la Lazio non rimane a secco di gol per quattro gare esterne di fila.
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La Lazio ha subito otto gol nel primo quarto d’ora di gioco, più di ogni altra squadra; tuttavia il Torino ha segnato un solo gol in questo parziale (Udinese unica squadra con zero).
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Felipe Anderson ha segnato quattro gol in quattro sfide contro il Torino in Serie A, frutto di due delle sue tre doppiette nel campionato italiano, entrambe arrivate negli ultimi due confronti con i granata.
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Il Torino è senza gol – in assoluto – da 201′ (Immobile al 69′ di Palermo-Torino 1-3); Lazio senza gol in trasferta da 283′ (l’ultimo è di Lulic al 77′ in Bologna-Lazio 2-2)
- Il Torino è chiamato a sfatare tre tabù. Il primo riguarda Pioli: Ventura sul collega vanta un bilancio negativo. Poi l’orario della partita: la sfide all’ora di pranzo sono indigeste per il Torino. Infine lo stadio: dall’inizio del 2016 il Toro ha ottenuto tre punti solo contro il Frosinone.
LA MINACCIA – Ciro Immobile ha undici partite per decidere il suo destino e conquistare la conferma in granata. Vuole riconquistare la maglia Azzurra e andare agli Europei a suon di gol e domani una Lazio con la testa principalmente all’europa può essere una preda alla sua portata. Solo con Ventura Immobile ha ripreso a segnare e sfornare assist (3 gol e 4 passaggi decisivi), anche se non è ancora tornato il killer d’area che si conosceva. E’ comunque un attaccante pericoloso a cui Bisevac e Hoedt dovranno prestare massima attenzione. Tanto è bastato al Toro per scoprirsi di nuovo Immobile-dipendente, visto che le uniche due vittorie del 2016 portano la sua firma.
COME SCENDERANNO IN CAMPO – Ventura per la gara contro la Lazio si affiderà al consueto 3-5-2. Saranno soltanto Gazzi e Avelar gli indisponibili granata per la sfida di domenica contro la Lazio. A parte loro due infatti, il tecnico Giampiero Ventura non ha altri giocatori in infermeria: dopo diversi mesi, l’allenatore torna ad avere la rosa praticamente al completo, recuperato anche il difensore Bovo. Nella rifinitura di questa mattina, Ventura cercherà di sciogliere gli ultimi dubbi di formazione, legati principalmente al terzino che agirà insieme a Bruno Peres: il candidato principale sembra essere Zappacosta (ma Molinaro e Gaston Silva cercheranno fino all’ultimo di far cambiare idea al loro mister). Il terzetto difensivo sarà quello titolare, con Maksimovic, Glik e Moretti. Altro dubbio per il tecnico granata è il centrocampo, dove Ventura può finalmente scegliere: accanto a Vives dovrebbero esserci Benassi (che ha scontato la squalifica e con molta probabilità agirà come intermedio destro) e uno tra Acquah, Farnerud e Baselli (come intermedio sinistro).Rischia proprio l’ex Atalanta, perché Benassi potrebbe andare a sinistra e far coppia con il ghanese che è piaciuto contro il Milan. Davanti, invece, confermata la coppia Belotti-Immobile.
PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Zappacosta, Benassi, Vives, Acquah, Bruno Peres; Belotti, Immobile. A disp: Ichazo, Castellazzi, Bovo, Molinaro, Jansson, G. Silva, Baselli, Obi, Farnerud, Martinez, Maxi Lopez. All. Giampiero Ventura
Squalificati: –
Indisponibili: Gazzi, Avelar
Diffidati: Glik
Marco Lanari
Fan della Rowling in allerta: arriva in libreria l’ottavo capitolo della saga
Saranno senza dubbio felici gli amanti di libri del genere fantasy. Questa estate uscirà nelle librerie l’ottavo capitolo della fortunatissima saga di Joanne Rowling. La fantastica opera della scrittrice britannica – che dalla metà degli anni ’90 descrive le avventure del giovane mago Harry Potter e dei suoi migliori amici, Ron Weasley e Hermione Granger – si arricchisce di un nuovo capitolo.
Harry Potter and The Cursed Child (Harry Potter e il bambino maledetto), scritto da Jack Thorne in collaborazione con J.K.Rowling, riguarderà le avventure del maghetto cresciuto e tratterà della trascrizione della sceneggiatura di uno spettacolo teatrale dal titolo omonimo che si terrà a Londra. Grandi e piccini potranno assistere allo spettacolo teatrale dedicato al sequel delle eroiche gesta del maghetto occhialuto in una pièce teatrale che sarà in due parti per via della natura epica della storia e vedrà coinvolto un cast di 30 attori. “Per noi è molto eccitante esplorare il mondo di Harry in modo nuovo attraverso la forma del teatro. Collaborare su questa storia è stato esilarante per tutti noi e non vediamo l’ora di presentare l’ottava storia al Palace Theatre”, dicono gli autori.
Le uniche indicazioni ufficiali sulla trama del libro le annuncia proprio la Rowling: “E’ stato sempre difficile essere Harry Potter e non è molto più facile ora che è un dipendente oberato di lavoro del Ministero della Magia, un marito e padre di tre bambini in età scolare. Mentre Harry è alle prese con un passato che rifiuta di rimanere al suo posto, il suo figlio più giovane Albus deve lottare con il peso di una eredità di una famiglia che non ha mai voluto. Il passato e il presente si fondono pericolosamente, padre e figlio impareranno una scomoda verità: a volte, l’oscurità viene da luoghi inaspettati”.
Da quando è uscita la notizia gli amanti di Harry Potter si sono scatenati. Sono diverse le teorie espresse dai lettori che stanno tentando di cercare di capire come possa continuare la famosa saga, ma l’imprevedibilità della Rowling è ormai conosciuta e quindi c’è ben poco da arrovellarsi, l’unica soluzione è aspettare l’uscita e correre in libreria.
La pizza italiana candidata a Patrimonio dell’umanità Unesco
“L’arte dei pizzaiuoli napoletani”, sarà l’unica candidatura Italiana nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’umanità Unesco. Lo ha deciso all’unanimita’ la Commissione nazionale italiana per l’Unesco su proposta del Ministero dell’Agricoltura e con il sostegno del Ministero degli Esteri, dell’Universita’, dell’Ambiente, dell’Economia. Scelta perché “rappresenta l’Italia in tutto il mondo“. “Proseguiamo a valorizzare il made in Italy dopo il grande successo di Expo” commenta il ministro Martina.
Ora il dossier sarà trasmesso all’Unesco e inizierà un lungo e complesso negoziato che coinvolgerà oltre 200 Paesi, “specialmente perché fino ad ora mai l’Unesco ha iscritto una tradizione connessa ad una produzione alimentare” osserva il curatore legale del dossier Pierluigi Petrillo. La candidatura dell’ “L’arte dei pizzaiuoli napoletani” sarà valutata dall’Unesco, con sede a Parigi, nel 2017. Per la Commissione designatrice “l’arte dei pizzaiuoli ha svolto una funzione di riscatto sociale, elemento identitario di un popolo, non solo quello napoletano, ma quello dell’Italia. E’ un marchio di italianità nel mondo“. E questa candidatura evita il rischio “scippo” da parte degli americani che nei giorni scorsi avevano annunciato la candidatura della “pizza” american-style. La decisione conferma quanto la Commissione aveva già deliberato un anno fa ma che poi non aveva avuto seguito per motivi tecnici legati alle procedure Unesco. Non è stata invece ripresentata la candidatura della “Perdonanza Celestiniana dell’Aquila“.
Fonte: ansa
DI PADRE IN FIGLIO – Ci sarà anche Gascoigne?
Continuano i preparativi per l’evento DI PADRE IN FIGLIO. L’organizzatore per eccellenza, Pino Wilson, intervenuto a Radiosei, ha paralato dei giocatori presenti il 23 maggio. Tra questi due grandi attaccanti della laziO: “Casiraghi e Ravanelli saranno dei nostri, oltre a Simone Inzaghi e Mancini. Poi ci saranno i giocatori del ’74 e della Lazio del -9“. Ma ciò che i tifosi biancocelesti sperano è la presenza di Paul gascoigne. Wilson si è così espresso: “Stiamo facendo e faremo di tutto per riuscire a portare Gazza qui con noi il 23 maggio“. Infine una gradita esibizione di Mogol che canterà I Giardini di Marzo, ormai adottato come inno alternativo dalla tifosi della Lazio.
COPPA ITALIA – Ecco la data della finale. Ma Conte si arrabbia…
La Lega Calcio ha deciso la data della finale di Coppa Italia. La sfida tra Milan e Juventus si giocherà sabato 21 maggio alle ore 20.45 allo Stadio Olimpico di Roma. Una scelta che però non è stata digerita da Antonio Conte. Il CT della Nazionale aveva chiesto l’anticipo al 15 maggio per avere a disposizione i calciatori dei due club finalisti per lo stage per Europeo. Invece la sua richiesta non è stata accolta. Altra frizione tra Conte e la Figc e addio sempre più vicino.
DI PADRE IN FIGLIO – Partita oggi la vendita dei tagliandi. Ecco dove acquistarli
Il 23 maggio andrà in scena llo Stadio Olimpico la seconda edizione dell’evento DI PADRE IN FIGLIO, organizzato dai calciatori del mitico anno 1974. Una nuova occasione per manifestare la lazialità e per poter vivere una serata dalle mille emozioni. E’ scattata oggi alle 17.30 la vendita dei tagliandi. Per acquistare i tagliandi bisognerà affidarsi sicuramente al sito della Listicket. Precisamente al seguente link http://www.listicket.com/ticketing/acquisto/acquistoStep1/34702/DI-PADRE-IN-FIGLIO-Il-giorno-dei-Laziali. Prezzi popolari per riempire come l’ultima volta tutto lo Stadio Olimpico a tinte biancocelesti.
Camolese: “Lazio e Torino valgono di più della loro attuale classifica”
Giancarlo Camolese può essere considerato a tutti gli effetti un doppio ex della sfida di domenica tra Torino e Lazio. L’ex allenatore ed ora commentatore tv, ha infatti esordito da giocatore proprio con i granata, per poi giocare con i colori biancocelesti per 3 stagioni tra il 1986 ed il 1988. Inoltre è stato anche allenatore del Toro per 3 stagioni in due periodi differenti. Camolese è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb per presentare il match di domenica, una sfida tra due squadre che non stanno certamente passando un buon periodo di forma: “Lazio e Torino hanno due buone squadre, che sicuramente hanno meno punti in classifica di quanto valgono. In questo finale di stagione però potranno avvicinarsi alle posizioni che meritano e che sono in linea con le loro potenzialità“. L’attacco dei biancocelesti sta stentando molto in questa stagione: “Difficile giudicare da fuori, ma sicuramente qualcosa non ha funzionato quest’anno. In ogni caso è evidente che parliamo di grandi calciatori e quando un reparto non va io credo che tutta la squadra debba sentirsi responsabile“. La Lazio sembra orientata a impegnare tutte le proprie forze sull’Europa League, tralasciando in parte il campionato, magari schierando un’ipotetica “squadra B”: “In un organico come quello laziale non credo si possa parlare di squadra A e B, visti i ricambi di valore che ha. Pioli metterà in campo chi gli dà garanzie, anche se certo, l’Europa è una vetrina importante“
Simone Inzaghi: “Lazio, occhio ai cechi”. Poi il ricordo di quella sfida di 16 anni fa…
Lo Sparta Praga evoca dolci ricordi al tecnico della Primavera Simone Inzaghi, che è intervenuto sulle frequanze di LazioStyleRadio per parlare della prossima partita di Europa League che attende i biancocelesti. Inzaghi è partito proprio dalla sfida di 16 anni fa che lo vide grande protagonista: “Segnai per primo io, poi ci pensò Simeone con un gol dei suoi, su inserimento. Firmai anche il terzo gol: percussione di Veron e doppietta personale. L’anno successivo Mancini mi tenne in panchina, chiudemmo il primo tempo sotto di due gol. Il mister mi fece entrare nella ripresa: feci il primo gol su spizzata di Corradi e accorciai le distanze. Poi mi procurai un rigore che misi a segno e la partita finì in parità, 2-2″. Giovedì il match di andata degli ottavi, in trasferta a Praga: “Dai sorteggi per gli ottavi di finale di Europa League è uscito lo Sparta Praga. La squadra di Zdeněk Ščasný è alla portata della Lazio. I biancocelesti giocheranno in uno stadio non grandissimo, ma dal tifo molto caldo, questo può dar fastidio alla squadra ospite. La squadra deve interpretare la gara nel migliore dei modi: la Lazio è superiore, ma se lo Sparta Praga è arrivato a questo punto deve esserci un motivo. I cechi hanno un settore giovanile di tutto rispetto. Se la Lazio affronterà il match nei migliore dei modi potrà passare il turno, ma deve stare molto attenta“. In chiusura una battuta sulla sua Primavera: “Il nostro obiettivo è quello di formare e portare giocatori in prima squadra. In questi anni siamo riusciti anche a vincere molto e ciò non può che essere motivo di orgoglio. Quest’anno siamo partiti lenti, ma siamo arrivati meritatamente in semifinale di Coppa Italia e anche in campionato ci siamo ripresi. Siamo cresciuti grazie al lavoro di tutti, sia mio che di tutto lo staff. Dopo la semifinale con l’Inter la squadra ha preso coraggio e vogliamo proseguire nella scia di vittorie che abbiamo collezionato in campionato, a partire già da domani contro l’Avellino“.
Felipe Anderson convocato con l’Olimpica carioca
Felipe Anderson è stato inserito dal commissario tecnico Dunga nell’elenco dei convocati della Selezione Olimpica brasiliana per le prossime due amichevoli che i verdeoro giocheranno in Brasile contro Nigeria e Sudafrica, rispettivamente il 24 e 27 marzo prossimi. Una conferma per il numero 10 biancoceleste, ormai presenza fissa nella formazione che questa estate si giocherà la medaglia d’oro nelle Olimpiadi casalinghe di Rio de Janeiro.
Di seguito l’elenco completo dei convocati:
Portieri: Ederson (Benfica), Matheus Vidotto (Corinthians);
Difensori: Doria (Granada), Rodrigo Ely (Milan), Wallace (Monaco), Rodrigo Caio (São Paulo), Fabinho (Monaco), Zeca (Santos), Wendell (Bayern Leverkusen), Douglas Santos (Atlético Mineiro);
Centrocampisti: Rodrigo Dourado (Internacional), Thiago Maia (Santos), Matheus Salles (Palmeiras), Rafinha Alcântara (Barcellona), Andreas Pereira (Manchester United), Felipe Anderson (Lazio);
Attaccanti: Gabriel Jesus (Palmeiras), Alisson (Cruzeiro), Malcom (Bordeaux), Gabriel (Santos), Luciano (Corinthians), Luan (Grêmio).
Padelli: “Contro la Lazio sarà una bella sfida” Poi sulla Nazionale…
L’estremo difensore del Torino, Daniele Padelli, è intervenuto ai microfoni di SkySport a soli due giorni dal lunch-match di domenica tra Torino e Lazio, in programma allo Stadio Olimpico di Torino. Padelli ha così introdotto la sfida: “Quando ci capita di giocare contro squadre molto chiuse facciamo fatica, ma la Lazio non è così: loro sono una squadra forte che propone un buon calcio. Può essere davvero una bella partita, tra due squadre che non stanno attraversando un gran momento, ma che hanno ancora qualcosa da dare a questo campionato“. Sfida nella sfida tra i due portieri, Padelli si gioca con Marchetti uno dei posti per gli Europei di Francia di questa estate: “Per il ruolo di terzo portiere ce la giochiamo io, Marchetti e Sirigu. Ognuno lavorerà per giocarsi al meglio le sue carte, me compreso. Per il momento sono concentrato sul Torino perché solo facendo bene in granata che posso sperare in una convocazione“.
Materazzi: “A Torino per onorare la maglia. Sparta Praga? Sorteggio fortunato…”
L’ex tecnico della Lazio Giuseppe Materazzi è intervenuto sulle frequenze di LazioStyleRadio per analizzare il momento dei biancocelesti a soli due giorni dal lunch match contro il Torino in programma in casa ei piemontesi. Si parte da un’analisi della brutta sconfitta interna di lunedì contro il Sassuolo: “La gara con il Sassuolo non era semplice, il campo era difficile, la Lazio ha giocato bene i primi 40 minuti ma poi il rigore ha inciso sul morale della squadra. Purtroppo la sconfitta pesa e allontana ulteriormente la squadra di Pioli dalla zona europea“. La squadra biancoceleste non è riuscita a confermare quanto di buono fatto vedere nella scorsa stagione: “E’ noto che in Italia si gioca con più tatticismo e vi sono più spazi, la Lazio quest’anno non è riuscita a imporsi sulle altre squadre e a riconfermare la splendida stagione dell’anno scorso“. Domenica la sfida in casa del Torino di Ventura: “La prossima gara di campionato è la trasferta contro il Torino e la Lazio deve scendere in campo con la voglia di onorare la maglia, in campo non deve pensare alla classifica ma solo a far bene e lottare per ottenere il risultato. La Lazio è una grande squadra e deve giocare come un gruppo vincente“. Poi su Milinkovic-Savic: “Milinkovic Savic è un giovane di talento, con grande qualità e personalità. Il ragazzo è stato un ottimo acquisto fatto dalla società e ha davanti un grande futuro“. Chiusura sull’avvincente cammino europeo dei biancocelesti e sulla prossima sfida contro l’ostico Sparta Praga: “In Europa League vi è più entusiasmo e stimolo, il sorteggio è stato fortunato per i biancocelesti perché potenzialmente sono più forti dello Sparta Praga. I cechi sono una squadra molto chiusa che ha voglia di mettersi in evidenza ma la Lazio deve affrontare la gara con la massima determinazione e grinta per passare il turno“.
Domenica non sai cosa fare? Ecco la risposta!
Come ogni prima domenica del mese visitare gallerie, giardini monumentali, musei, parchi e scavi archeologici, sarà gratuito per tutte le categorie di visitatori. Prima di presentarsi sul luogo scelto per la visita è sempre buona cosa telefonare alla sede museale per accertarsi dell’apertura del sito. L’ingresso gratuito non sempre comprende la visita alle mostre in corso per le quali invece potrebbe restare in vigore l’apposita tariffazione.
Questo l’elenco dei luoghi visitabili:
Colosseo e Foro Romano/Palatino (ingresso contingentato);
Domus Aurea (visita al cantiere di restauro, accesso solo con prenotazione obbligatoria on line www.coopculture.it oppure presso il call center dedicato al numero 06 39967700);
Galleria Borghese (obbligatoria la prenotazione di € 2,00);
GNAM Galleria Nazionale Arte Moderna;
Museo nazionale Etrusco di Villa Giulia;
Museo HC Andersen, Museo M. Praz, Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti decorative e il Costume;
Museo nazionale Romano (Palazzo Massimo, Palazzo Altemps, Crypta Balbi, Terme di Diocleziano);
Galleria nazionale d’Arte Antica Palazzo Barberini;
Galleria nazionale d’Arte Antica Palazzo Corsini;
Galleria Spada;
Museo nazionale di Palazzo Venezia;
Museo nazionale di Castel Sant’Angelo (ingresso contingentato);
Museo nazionale d’Arte Orientale “G. Tucci”;
Museo nazionale Preistorico Etnografico “L. Pigorini”;
Museo nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari;
Museo nazionale dell’Alto Medioevo;
Museo nazionale degli Strumenti Musicali;
Scavi di Ostia Antica;
Museo Ostiense;
Mausoleo di Cecilia Metella;
Terme di Caracalla;
Villa dei Quintili;
Villa Adriana a Tivoli;
Villa d’Este a Tivoli.
Resta invece a tariffazione consueta il biglietto d’ingresso al MAXXI.
Per maggiori informazioni:
Sito web: www.beniculturali.it
Facebook: https://www.facebook.com/MIBACT
Twitter: https://twitter.com/Mi_bact
Inoltre ogni prima domenica del mese i cittadini residenti a Roma Capitale e nell’area della Città Metropolitana (previa esibizione di documento che lo attesti) possono visitare a ingresso gratuito tutti i musei civici del Sistema Musei in Comune:
Musei Capitolini;
Centrale Montemartini;
Mercati di Traiano;
Museo dell’Ara Pacis;
Museo di Roma in Palazzo Braschi;
Museo di Roma in Trastevere;
Musei di Villa Torlonia;
Macro e Macro Testaccio;
Museo Civico di Zoologia;
Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale.
Note
Non rientra nelle gratuità l’ingresso al nuovo spazio espositivo dell’Ara Pacis
Per maggiori informazioni: www.museiincomuneroma.it
UEFA – Grande novità per le finali di Champions e Europa League
A quanto riferito dal portavoce dell’UEFA Pedro Pinto, in occasione della finale di Champions League 2016 in programma a Milano e in quella di Europa League di Basilea, farà ufficialmente il suo esordio la goal-line technology, il sistema tecnologico che stabilirà se il pallone ha varcato la linea di porta. In un primo momento l’intenzione dell’Uefa era quella di far debuttare la tecnologia nella prossima stagione europea ma, vista la buona riuscita del progetto ai mondiali 2014 in Brasile, gli esperimenti sono stati anticipati alle due finali. Inoltre l’Esecutivo ha nominato il greco Theodore Theodoridis Segretario Generale UEFA ad interim. Theodoridis sostituisce Gianni Infantino, eletto presidente FIFA il 26 febbraio. Il greco ha ricoperto in precedenza il ruolo di responsabile della Direzione Nazionale delle Federazioni e dall’ottobre 2010 è stato vice Segretario Generale. Per quanto riguarda le elezioni alla presidenza della UEFA il Comitato Esecutivo ha ribadito la decisione del gennaio scorso. Nessuna elezione verrà programmata finchè il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS)non prenderà una decisione sul ricorso in appello presentato da Michel Platini.
Sorpresa Di Canio?
Probabile clamoroso ritorno in panchina nel nostro paese per Paolo Di Canio. Fermo dal 2013, l’ex giocatore biancoceleste, è pronto a tornare in panchina. A quanto riportato da calciomercatoweb l’ex allenatore del Sunderland è sempre più vicino al Torino. Il presidente Cairo avrebbe individuato proprio in Di Canio il sostituto ideale di Giampiero Ventura, che a fine stagione lascerà i granata dopo cinque stagioni. L’ex calciatore laziale piace per carisma e filosofia di gioco e a Torino sembrano sicuri sia lui l’uomo giusto per ripartire. Tra le parti in causa sono già cominciati i primi contatti e novità importanti sono attese nelle prossime settimane. Sembra sempre più vicino il ritorno di Paoletto in Serie A.
La Bizona di Laziochannel.it
Il modulo adottato da Lino Banfi ne “L’allenatore nel pallone” (il 5-5-5), sarebbe l’unica soluzione per ovviare alle evidenti lacune tattiche della squadra di Pioli.
LA DIFESA – La squadra di Pioli, viste le carenze difensive, non può permettersi di affrontare le gare con la stessa difesa alta presentata in questi ultimi mesi. Con l’assenza di un vero fuoriclasse difensivo come De Vrij è un vero e proprio suicidio tattico tenere la linea arretrata troppo alta, soprattutto attuando questo schema con uomini lenti come Hoedt e Bisevac. Inutile dare giudizi su un “giocatore” come Mauricio, il centrale brasiliano ha ampiamente dimostrato di non avere le qualità per calcare i campi della Serie A e probabilmente troverebbe difficoltà anche in categorie inferiori.
IL CENTROCAMPO – Un ottimo filtro offerto dal centrocampo, potrebbe essere questa la panacea di tutti i mali, ma a differenza della scorsa stagione su questo Pioli non può contare, viste le troppe corse a vuoto di un Parolo ancora fuori giri e un Lucas Biglia che fino ad ora non è mai riuscito a trovare la piena condizione fisica. Per il momento i sostituti, soprattutto nel ruolo di mediano, non si sono dimostrati all’altezza della situazione.
L’ATTACCO – Altro grande problema in casa Lazio: al termine della passata stagione la squadra di Pioli era il secondo reparto offensivo della Serie A, mentre oggi, la rosa biancoceleste si è trasformata in una squadra priva di uomini col fiuto del gol e poco cinica. Sarebbe più funzionale non impuntarsi su un unico modulo, quello del 4-3-3 e ovviare al problema in zona gol provando una tattica alternativa: l’inserimento di un trequartista puro e l’utilizzo di un 4-2-3-1 potrebbe esaltare le caratteristiche di un giocatore finora poco utilizzato e tutto da scoprire, Ravel Morrison.
Per tutti questi motivi il Pioli dello scorso anno sembra andato in confusione e mentre cerca di schiarirsi le idee proviamo ad aiutarlo con la spiegazione della bizona, magari potrebbe tornargli utile: “Mentre i cinque della difesa vanno avanti, i cinque attaccanti retrocedono e così viceversa. Allora la gente pensa: ma quelli che c’hanno cinque giocatori in più? Invece no, perché mentre i cinque vanno avanti, gli altri cinque vanno indietro, e durante questa confusione generale le squadre avversarie si diranno: “Ah! Ah! Che cosa sta succedendo?” E non ci capiscono niente e nemmeno noi…”