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Lazio chiude i Summer Camp: seconda settimana da urlo, ma i giovani leoni devono sfogarsi sul campo!

I Lazio Summer Camp: un’estate di successi e sorprese per i giovani talenti

Sta facendo parlare l’estate dei Lazio Summer Camp, con i giovani promesse biancocelesti che stanno vivendo un’esperienza unica in vista delle prossime stagioni di Serie A. I camp, pensati per investire sul futuro del calcio, hanno visto protagonisti due location d’eccellenza: il primo a Sperlonga e il secondo dedicato alle ragazze a Fondi, con un focus sulla montagna di Cascia. Ma cosa rende questi eventi così irresistibili? Scopriamolo attraverso il comunicato ufficiale del club, che svela dettagli affascinanti su divertimento, formazione e spirito di squadra. #LazioSummerCamp #CalcioGiovanile #FuturoBiancoceleste

Il successo dei camp è stato descritto in maniera vivida dal club, che ha enfatizzato l’impegno nel valorizzare i giovani. Ecco un estratto dal comunicato: «Gli aquilotti e le aquilotte hanno vissuto una settimana intensa tra calcio e divertimento. Istruttori qualificati, del Settore Giovanile biancoceleste, hanno seguito le sedute di allenamento sul terreno di gioco. La formula full camp che comprende il pernottamento, ha permesso di far vivere un’esperienza più intensa e rafforzare il consueto spirito di aggregazione tra tuffi in piscina, balli di gruppo e feste di compleanno». Questo commento sottolinea come la società non si limiti al puro allenamento, ma crei un ambiente completo che unisce sport e svago, stimolando la curiosità dei partecipanti e rafforzando legami duraturi.

Non mancano gli aspetti formativi, che aggiungono un tocco intrigante all’esperienza. Nel comunicato si legge: «Durante l’arco dei sette giorni, sono proseguiti gli incontri formativi con lo Psicologo biancoceleste, il Dott. Vincenzo Chiavetta. Continua il lavoro per cercare di prevenire e contrastare fenomeno del bullismo e cyber bullismo. Un argomento importante che ha coinvolto con interesse tutti gli iscritti dai grandi ai piccoli. Alla fine dei sette giorni, a tutti i ragazzi iscritti sono stati rilasciati i consueti attestati di partecipazione. Dopo Taormina, il Mancini Park Hotel di Roma, Fondi/Sperlonga e Cascia, si conclude così anche la seconda settimana del Lazio Summer Camp. Domani si riparte per altri sette giorni dell’estate targata Lazio e questa volta ci si sposta al Camp di Pineta dei Liberti di Ardea. Poche ore ed inizia la terza settimana dei Lazio Summer Camp 2025». Qui, la società evidenzia l’importanza di temi sociali come il bullismo, mostrando un impegno educativo che potrebbe sorprendere i lettori e ispirare una riflessione più ampia sul ruolo del calcio nella formazione dei giovani, con l’anticipazione di nuove avventure che mantengono viva l’eccitazione.

Con la terza settimana dei Lazio Summer Camp ormai alle porte, il club continua a dimostrare come questi eventi non siano solo un’estate di allenamenti, ma un vero e proprio viaggio di crescita personale e collettiva, lasciando i fan in attesa di scoprire cosa riserva il futuro per questi promettenti talenti biancocelesti.

Ze Roberto: “Real Madrid un disastro, Lazio mi cercava”

Ze Roberto svela i retroscena del suo quasi passaggio alla Lazio: un tuffo nel passato del calcio che fa sognare i tifosi! #ZeRoberto #CalcioStorie #TransfertMisteriosi

Immaginate un campione brasiliano che sfiora la Serie A all’inizio della sua carriera, scegliendo invece una strada che lo ha portato ai vertici del calcio mondiale. Oggi, celebrando il suo 51° compleanno, Ze Roberto ha condiviso aneddoti affascinanti in un’intervista, rivelando come un possibile trasferimento alla Lazio fosse vicinissimo, in un momento cruciale della sua ascesa. Queste storie dal passato non solo accendono la curiosità sui “what if” del calcio, ma ci fanno riflettere su come le scelte dei giocatori possano cambiare il corso della storia.

In quell’intervista, l’ex centrocampista ha ripercorso i primi passi della sua avventura, «Andai al Real Madrid ma l’impatto fu molto difficile perché andai in un Paese diverso, con una cultura diversa e un modo di giocare diverso. Oltre al club spagnolo mi cercò pure la Lazio, che aveva già un accordo con il Portuguesa, ossia quella che allora era la mia squadra di appartenenza. Ma il mio procuratore mi parlò anche di Parma e Bayer Leverkusen». Queste parole evidenziano le sfide culturali e professionali che Ze Roberto affrontò al Real Madrid, mostrando come la Lazio fosse una reale opportunità sfumata per un pelo, mentre altre opzioni come Parma e Bayer Leverkusen rappresentavano alternative decisive nella sua carriera.

Questa rivelazione non solo ravviva l’interesse per le storie nascoste del calcio, ma sottolinea quanto i trasferimenti siano spesso un intreccio di fattori imprevedibili, lasciando i fan a chiedersi come sarebbe stato vederlo brillare in Italia. La carriera di Ze Roberto continua a ispirare, ricordandoci che dietro ogni grande giocatore ci sono incroci di destino che meritano di essere esplorati.

Calciomercato Lazio: Artistico stanco di Roma e pronto per la terza fuga lontano dal club

Cresce la concorrenza per l’attaccante Artistico della Lazio! Il calciomercato biancoceleste è in fermento, con un giovane talento al centro di attenzioni roventi. #Calciomercato #Lazio #SerieA #Artistico

Il calciomercato della Lazio è momentaneamente in stallo, ma la squadra romana non resta con le mani in mano. I dirigenti stanno lavorando sodo su trattative per vendere alcuni giocatori non più indispensabili, con l’obiettivo di liberare fondi e migliorare la situazione finanziaria. Questo permette di pianificare acquisti per rinforzare la rosa in vista della prossima stagione in Serie A. È una mossa strategica che tiene tutti con il fiato sospeso, visto che ogni cessione potrebbe aprire la porta a sorprese sul mercato.

Tra i calciatori pronti a lasciare il nido di Formello, spicca Gabriele Artistico, che ha accumulato esperienza attraverso prestiti in squadre di Serie B come Cosenza e Juve Stabia. Su di lui, stando a quanto riportato da La Nazione – una fonte che sottolinea l’interesse concreto da parte di club rivali, evidenziando così la crescente attenzione mediatica – ci sarebbe un forte pressing dello Spezia, con la Salernitana, appena retrocessa in Serie C, che si fa avanti come concorrente agguerrita. Questa frase sottolinea come le voci di mercato stiano alimentando una vera e propria battaglia per accaparrarsi il giovane attaccante, rendendo la situazione ancora più intrigante.

Mentre le trattative proseguono, l’attenzione è tutta sul futuro di Artistico, il promettente classe 2002 che potrebbe essere al centro di colpi di scena imprevisti. Con squadre come Spezia e Salernitana in pressing, i tifosi si chiedono quali mosse deciderà di fare la Lazio: sarà l’inizio di una nuova avventura per lui o un colpo di scena che ribalta le previsioni? Solo il tempo ci dirà come si evolverà questa storia, tenendo alta l’attenzione sul calciomercato estivo.

Lazio celebra il mito Crespo: un compleanno che fa tremare i rivali romani!

Celebrazioni per un mito della Lazio: i 50 anni di Hernan Crespo e il suo lascito indimenticabile! #LazioLegends #Crespo50

Immaginate un attaccante che, con la sua grinta e i suoi gol, ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei tifosi della Lazio. Hernan Crespo è proprio quel giocatore: arrivato nel 2000, ha incantato per due stagioni con prestazioni mozzafiato, trasformandosi in un idolo e conquistando il titolo di capocannoniere della Serie A. Che emozione rivivere questi momenti!

Ora, la società ha voluto rendere omaggio al suo 50° compleanno con un comunicato ufficiale, pubblicato ieri sul sito del club. Questo messaggio non solo celebra il passato, ma accende la curiosità su come un singolo giocatore possa aver influenzato così tanto una squadra. Ecco le parole esatte del comunicato:

«L’ex attaccante della Prima Squadra della Capitale approdò in biancoceleste nel 2000, vestendo l’Aquila sul petto per due stagioni.»
Questo passaggio sottolinea l’arrivo di Crespo alla Lazio, un momento chiave che ha segnato l’inizio di una storia di successi, facendoci riflettere su come un debutto possa cambiare le sorti di un club.

«L’argentino, in particolare, ha totalizzato con la maglia della Lazio ben 74 presenze, realizzando in queste 48 reti.»
Qui si evidenzia la sua prolificità sul campo, con numeri impressionanti che alimentano la curiosità: quanti altri giocatori hanno lasciato un’eredità simile in così poco tempo?

«In biancoceleste, il classe 1975 esordì vincendo la Supercoppa italiana contro l’Inter e, in particolare, chiuse il suo primo campionato laureandosi capocannoniere con 26 centri».
Questa frase celebra i suoi trionfi iniziali, come la vittoria in Supercoppa e il titolo di capocannoniere, invitando i lettori a immaginare l’eccitazione di quei trofei e come abbiano cementato il suo status di leggenda.

Con questo tributo, la Lazio non solo onora Hernan Crespo, ma ricorda a tutti noi quanto il calcio sappia unire passato e presente, ispirando nuove generazioni di appassionati.

Immobile molla Besiktas: “Ciao Istanbul, l’Italia è casa vera, non solo un’avventura!”

Ciro Immobile saluta Besiktas e fa ritorno in Italia: un addio che accende i riflettori sul calcio d’oltreconfine! #Immobile #SerieA #Calcio

Il mondo del calcio è in fermento: Ciro Immobile, l’attaccante simbolo della Lazio, sta per tornare in Italia dopo una stagione intensa in Turchia con il Besiktas. Questa mossa riaccende la curiosità dei fan, che si chiedono come il bomber partenopeo influenzerà la Serie A con la sua esperienza internazionale. Il suo addio, condiviso sui social, ha già catturato l’attenzione di migliaia di appassionati, offrendo uno sguardo intimo su un capitolo che si chiude e uno che sta per iniziare.

In un post toccante, Immobile ha espresso i suoi sentimenti verso il club e i tifosi. Ecco le sue parole esatte: «Ciao Besiktas, ciao Istanbul. Ci siamo divertiti, abbiamo esultato insieme. Il vostro calore mi ha sempre trasmesso tanto e dato tanta carica! Io e la mia famiglia vi ringraziamo per averci fatto sentire a casa dal primo minuto! In bocca al lupo per tutto». Questo messaggio rivela la gratitudine profonda di Immobile per l’accoglienza ricevuta, sottolineando come l’affetto dei fan e l’ambiente del club abbiano rappresentato una fonte di energia e conforto durante la sua avventura turca, lasciando un legame duraturo.

Con questo saluto emozionale, Immobile chiude un capitolo esotico della sua carriera e guarda avanti al ritorno in Serie A, dove i suoi gol e la sua leadership hanno sempre fatto la differenza. I tifosi italiani attendono con impazienza di vedere come questa esperienza all’estero avrà influenzato il suo gioco, promettendo una stagione ricca di colpi di scena e nuove storie da seguire.

Zaccagni, il capitano Lazio pronto a rilanciarsi? L’eterno guerriero biancoceleste non si arrende!

Mattia Zaccagni si prepara al grande ritorno con la Lazio: curiosità sul capitano biancoceleste

Avete mai pensato a come un infortunio possa cambiare il corso di una carriera calcistica? Mattia Zaccagni, il capitano della Lazio, è al centro di questa intrigante storia di resilienza nella prossima stagione di Serie A, dove tutti si chiedono se riuscirà a tornare ai suoi livelli migliori. Dopo un brutto infortunio che ha causato un calo di rendimento repentino, il suo recupero è un vero punto interrogativo che tiene in suspense tifosi e addetti ai lavori.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Zaccagni è motivato a riprendere il suo ruolo di leader dopo mesi di sfide fisiche. La sua squadra ripone grandi aspettative in lui, contando sul suo contributo per rilanciare le ambizioni biancocelesti – e lo stesso vale per l’allenatore, che vede in lui un elemento chiave.

Ora, ecco le sue parole dirette dopo l’operazione di due settimane fa, che lo ha rimesso in pista per gli allenamenti e le amichevoli estive: «Ora sono convalescente, ma tra pochi giorni tornerò a correre. Voglio una grande stagione con la Lazio e il Mondiale con l’Italia». In questa dichiarazione, Zaccagni trasmette non solo il suo stato attuale di recupero, ma anche una forte determinazione personale, ispirando i fan con la sua ambizione di brillare sia in club che in nazionale.

Con il suo ritorno, la Lazio potrebbe ritrovare quel tocco di magia in campo, rendendo questa storia un must-follow per gli appassionati di calcio.

Lazio torna in campo, pronti a sudare: ecco date e sedi per smaltire la pausa!

La Lazio torna in campo: preparativi intensi a Formello per la Serie A! Quali novità attendono i biancocelesti? #Lazio #SerieA #Calcio

La Lazio è pronta a tuffarsi nel nuovo ciclo di allenamenti, con l’obiettivo di brillare nella prossima stagione di Serie A. I giocatori sono stati invitati a presentarsi con entusiasmo al centro sportivo, dove tutto è stato organizzato per ottimizzare la forma fisica e tattica. Ma cosa rende questi preparativi così intriganti? Si tratta di un ritorno al manto erboso di Formello, dove stando a quanto riportato da il Corriere dello Sport – una citazione che sottolinea l’affidabilità di una fonte giornalistica di primo piano – il tecnico riporterà la squadra per sessioni mattutine e pomeridiane, alimentando la curiosità su come si evolveranno le strategie.

Gli orari precisi delle sedute restano ancora un mistero, ma le indiscrezioni parlano di appuntamenti fissi intorno alle 9 del mattino e alle 19 della sera, con pernottamento obbligatorio sempre a Formello. Questo setup non fa che accrescere l’interesse: come influirà una struttura così all’avanguardia sul rendimento della squadra? La società capitolina, infatti, può contare su uno dei centri sportivi più vasti e attrezzati d’Italia, completo di palestre, piscine e vasche di ghiaccio, offrendo ai tifosi un assaggio di cosa potrebbe significare per i giocatori vivere in un ambiente così professionale e innovativo. Che questi dettagli nascosti siano il segreto per un grande inizio di campionato?

Sarri non risparmia Isaksen: “Sprazzi di genio, ma troppi cali imbarazzanti”

L’allenatore valuta il futuro di Gustav Isaksen: scoperte intriganti per la prossima Serie A! #Lazio #SerieA #CalcioIntrigante

L’allenatore biancoceleste è al lavoro per analizzare ogni elemento della sua rosa, cercando di ottimizzare al massimo le potenzialità di ciascun giocatore. Tra le figure che stanno catturando la sua attenzione in modo particolare c’è l’attaccante danese Gustav Isaksen, un talento che potrebbe riservare sorprese per il futuro.

Inizialmente, Isaksen era considerato per una possibile uscita nel calciomercato della Lazio, ma ora le valutazioni si concentrano sulla sua integrazione e ruolo nella prossima stagione di Serie A. Questo cambio di prospettiva rende la situazione sempre più affascinante, con l’allenatore pronto a fare le sue riflessioni basate su quanto osservato finora.

A inizio giugno, l’allenatore aveva condiviso queste parole significative: «Isaksen? È arrivato qui un paio di anni fa dalla Danimarca, parlava un’altra lingua, era abituato ad un altro modo di mangiare e di allenarsi. Ha avuto difficoltà come tutti i giocatori che arrivano dall’estero, soprattutto i giovani. Nella seconda parte di stagione già si vedeva che era diverso. Si dice che con me ha giocato poco, può aver avuto meno minutaggio, ma era in un momento di adattamento, già nel finale di stagione ci aveva fatto vedere qualcosa. Quest’anno ha fatto sprazzi ottimi e momenti in cui ha reso molto meno, mi sembra abbia intrapreso la direzione giusta».
In questa dichiarazione, l’allenatore evidenzia le sfide iniziali del giovane attaccante nel adattarsi a un nuovo ambiente, pur riconoscendo i suoi progressi recenti e un potenziale cammino positivo che potrebbe incuriosire i tifosi.

Con queste valutazioni, l’attenzione su Isaksen potrebbe segnare un capitolo interessante per la squadra nella prossima stagione, alimentando l’attesa su come si evolverà la sua storia in campo.

Sosa: “Lotito ha sbagliato alla grande, i giocatori pensino solo al campo. E Zaccagni…”

Ruben Sosa si esprime sulla Lazio e sulla coppia Zaccagni/Pedro: cosa ci aspetta in Serie A? #Lazio #SerieA #Calcio

L’ex calciatore della Lazio, Ruben Sosa, continua a seguire con passione le vicende dei biancocelesti, dimostrando un affetto duraturo per il club. Osserva attentamente gli sviluppi legati alla situazione economica della squadra, condividendo le sue riflessioni in vista della prossima stagione di Serie A. Le sue parole, riportate da fonti attendibili, offrono uno sguardo intrigante su come la Lazio possa navigare tra sfide e opportunità, suscitando curiosità su cosa riserverà il futuro.

Ora, Sosa si sofferma su un aspetto chiave: «Mi sembra un grande gesto d’amore. Lui è un tecnico di prima fascia, accettare la situazione non è scontato. Faccio i complimenti all’allenatore, ma soprattutto all’uomo. Deve prendere in mano la situazione e trovare le soluzioni ai problemi che ci sono. Ma sono convinto che ce la farà». Questo commento evidenzia l’ammirazione di Sosa per la dedizione e la resilienza del tecnico, sottolineando come un atto di lealtà possa ispirare il gruppo a superare le difficoltà.

Passando al calciomercato, Sosa non risparmia critiche: «Non deve. Quello di Lotito, o della società, è un errore grave, andava evitato. I calciatori però devono solo pensare a rendere. In campo serve orgoglio e senso di appartenenza, così la Lazio potrebbe anche riuscire a strappare un posto in Europa. Perché quello, al di là dei fattori esterni, deve essere l’obiettivo». Qui, l’ex giocatore puntualizza l’importanza di responsabilità condivisa, invitando a riflettere su come errori gestionali possano essere controbilanciati da un forte impegno sul campo per mirare a traguardi europei.

Infine, Sosa si concentra sui singoli e sul collettivo, specialmente riguardo a Zaccagni: «Sarebbe facile dire Zaccagni, che è il capitano, o Pedro, che è un campione assoluto. Ma sono davvero convinto che debba emergere il gruppo. Quando ci sono problemi non ci si può aggrappare a un singolo. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità». Questa frase sottolinea l’idea che, nei momenti di crisi, il successo dipenda dall’unità della squadra piuttosto che da eroi individuali, spingendo il lettore a considerare come il collettivo possa fare la differenza nella prossima stagione. Con queste insight, Sosa infonde ottimismo misto a realismo, lasciando aperta la domanda su come la Lazio saprà rispondere alle sfide in arrivo.

Insigne’s Shocking Lazio Switch: Can the Ex-Napoli Star Really Ditch for Rome?

È in arrivo il grande ritorno? Insigne e la Lazio vicini a un accordo epico! #Insigne #Lazio #CalcioItaliano

Il calcio italiano è pronto a riabbracciare una star? Campione d’Europa – frase che sottolinea il trionfo di Insigne con l’Italia agli Europei, evidenziando il suo status di eroe nazionale – potrebbe presto tornare in patria, ma con una destinazione inaspettata. Da quanto riportato di recente, l’ex giocatore del Napoli sta valutando l’opportunità di indossare di nuovo una maglia azzurra, questa volta non quella della sua vecchia squadra.

L’attaccante, acclamato per le sue imprese sul campo internazionale, si trova ora a un bivio che tiene i tifosi con il fiato sospeso. Potrebbe unirsi alla Lazio, mentre aspetta di dare una risposta definitiva. Intanto, avendo rescisso il contratto con il Toronto, la palla è nelle sue mani, e ogni mossa alimenta le speculazioni.

Tuttavia, l’attesa si protrae: la trattativa non potrà avanzare prima di gennaio, poiché la squadra deve prima risolvere le questioni legate ai tesseramenti, un processo che si concluderà tra novembre e dicembre. Con questi sviluppi, gli appassionati si chiedono se questo sogno diventerà realtà o resterà un miraggio.

Lazio senza ricambi: Sarri si ritrova con la squadra più vecchia d’Italia, addio al progetto giovani!

Il blocco del mercato ha bloccato anche il progetto giovani della Lazio: Sarri si ritroverà a guidare la squadra più anziana d’Italia nella prossima stagione.

Non solo il mercato è fermo per la Lazio, ma anche il piano di ringiovanimento della rosa, avviato un anno fa sotto la guida di Baroni, è stato interrotto. La squadra resta immutata, senza possibilità di nuovi acquisti; nel frattempo, ogni calciatore è invecchiato di un anno e, a complicare la situazione, è stata appena ceduta la giovane promessa Tchaouna (classe 2003). Di conseguenza, la Lazio sarà nel campionato 2025-26 il team con l’età media più alta in Italia. Il Messaggero questa mattina ha rivelato che a Formello, all’inizio del ritiro previsto per il 14 luglio, saranno presenti ben 11 giocatori sopra i 30 anni: un caso che non si vedeva dal 2015.

Quest’anno, Sarri dovrà invece fare i conti con una rosa dall’età media di 29 anni. Gli unici talenti emergenti sono Provstgaard e Belahyane, che Sarri analizzerà con attenzione durante il ritiro per insegnare loro i meccanismi della sua filosofia tattica. Tuttavia, il tecnico dovrà puntare molto sui giocatori più esperti e il fatto di non dover affrontare gare infrasettimanali rappresenta un aspetto positivo, permettendo di preservare le energie dei senatori in attesa che la situazione societaria si sblocchi. Solo così potrà riprendere il progetto di ringiovanimento della squadra, possibilmente già da gennaio, fatto salvo ciò che accadrà con Lorenzo Insigne, 34 anni, recentemente emerso come possibile innesto a parametro zero dopo la chiusura del mercato.

CALCIOMERCATO – Lazio-Insigne, accordo shock: cosa succede davvero dietro le quinte

RASSEGNA STAMPA – L’idea di Insigne alla Lazio entusiasma la Capitale, ma il mercato è fermo: i tifosi devono aspettare che il contatto con Sarri e Insigne diventi qualcosa di concreto. Al momento, infatti, il club non è nella posizione di tesserare nemmeno i giocatori senza contratto, e un’eventuale operazione dovrà attendere alcuni mesi.

Anche Insigne, dal canto suo, dovrà aspettare e resistere alle proposte che arrivano da altri club italiani come Udinese, Parma e Torino, che lo osservano con interesse. Per Sarri, l’esterno rappresenterebbe una risorsa preziosa, impiegabile non solo sulla fascia ma anche centralmente, per sfruttare al meglio la sua tecnica. Resta da capire se la volontà di tornare a lavorare con Sarri sarà più forte del desiderio di tornare subito in campo, magari altrove.

Come riferito da Il Messaggero, il club capitolino non potrebbe tesserarlo prima di dicembre o gennaio. Il nuovo organismo di vigilanza, subentrato alla Covisoc, effettuerà una verifica dei conti biancocelesti al 30 settembre. In quell’occasione, Lotito e il suo staff dovranno dimostrare di aver ridotto il monte ingaggi, rispettando il limite dell’80% nel rapporto tra costi del personale allargato e ricavi.

L’idea è forte e l’affare resta possibile. Insigne, però, dovrà essere disposto ad allenarsi nei prossimi mesi senza poter scendere in campo, in attesa del momento giusto per essere ufficialmente tesserato.

Lotito, nuovo striscione contro Forza Italia davanti la sede: i dettagli

Continua l’estate caldissima di Lotito: nonostante le temperature siano altissime per tutti quanti ormai, intorno al patron della Lazio la situazione è decisamente più ardente. Il blocco del calciomercato, causato dallo sforamento di 3 dei quattro parametri imposti dalla FIGC a livello finanziari, ha determinato l’esplodere delle proteste che già serpeggiano da tempo tra i tifosi della Lazio.

Il piano delle manifestazioni dei tifosi è ormai passato a quello politico, cercando di colpire il partito di cui fa parte Claudio Lotito: infatti, nel mirino dei fans ci sarebbe il doppio ruolo di presidente/senatore, che non permetterebbe al patron di dedicare il 100% delle proprie energie alla Lazio.

Lotito, ennesimo striscione diretto a Forza Italia

Il pressing mediatico è tutto verso il partito, anche oggi lo striscione è stato esposto in Piazza San Lorenzo in Lucina come riportato dal giornalista Alberto Ciapparoni: i tifosi sanno che potrebbe non essere gradito tutto questo clamore intorno a un senatore, seguito dall’invito a boicottare il partito che è sorto durante le proteste.

Questo è soltanto l’ennesima manifestazione di dissenso verso il presidente, partita dal comunicato di fine maggio della Curva Nord (che starebbe preparando una protesta di piazza) ai vari striscioni in alcuni punti strategici della città.

Cardone svela tutto: - Castellanos fuori dai piani? ”Dia titolare, Sarri non si fida più di lui!”

Il futuro di Valentín Castellanos alla Lazio resta avvolto nell’incertezza: il club riflette sulle prossime mosse in vista del ritiro, con il reparto offensivo ancora da definire. A fare il punto è stato il giornalista de La Repubblica, Giulio Cardone, intervenuto ai microfoni della trasmissione “Quelli che…” in onda su RadioseiLazio (98.100 FM).

Il tema calciomercato è centrale: in entrata tutto è fermo, ma i biancocelesti potrebbero sbloccare la situazione con alcune cessioni.
“Abbiamo fatto chiarezza sulla situazione della Primavera e degli svincolati — ha spiegato Cardone — ma ora è difficile concentrarsi sull’aspetto tecnico. Fortunatamente, a breve ci sarà la conferenza stampa di Sarri e l’inizio del ritiro”.

Cardone ha poi espresso preoccupazione per l’interesse di altre squadre verso alcuni elementi chiave della rosa: “Bisogna sperare che nessuno metta gli occhi sui nostri talenti, speriamo che non arrivino offerte”.

Infine, uno sguardo alla situazione in attacco: “Tra Dia e Taty ci sarà spazio per uno solo, a meno di un ritorno al 4-3-1-2, ipotesi al momento poco probabile — ha detto il giornalista —. Oggi, Dia sembra avere più chance di partire titolare. Due anni fa, infatti, tra Castellanos e il tecnico non ci fu grande sintonia: il giocatore faceva fatica ad accettare la panchina dopo una buona prestazione per far spazio a un Immobile non al meglio”.

Tagli obbligati per riaprire il mercato - CALCIOMERCATO – Lazio al bivio: addii e contratti da rifare o sarà blocco totale

Rassegna stampa – In casa Lazio si lavora per uscire da una fase complicata. L’obiettivo principale è ridurre i costi legati agli stipendi, così da rispettare il limite dell’80% nel rapporto tra il “costo del lavoro allargato” e i ricavi, uno dei parametri che ha portato al blocco del mercato. Per farlo, la società dovrà alleggerire il monte ingaggi, cercando di cedere i calciatori fuori dai piani tecnici e snellendo la rosa.

Secondo quanto riferito dal Corriere dello Sport, se il presidente Lotito e il direttore sportivo Fabiani riusciranno a completare questo processo entro il 30 settembre, data della prossima verifica, la Lazio potrà tornare a operare liberamente sul mercato da gennaio. In caso contrario, la sessione invernale consentirà solo operazioni a saldo zero. Il club confida anche nell’approvazione, entro il 30 novembre, da parte dell’autorità governativa che sostituirà la Covisoc. In ogni caso, con le nuove regole UEFA in vigore da gennaio, si potrà tornare a investire.

Nei prossimi giorni l’allenatore Maurizio Sarri incontrerà la squadra per valutare chi potrà rientrare nei piani futuri e chi no. Tra l’autunno e l’inizio del nuovo anno, la società inizierà anche ad affrontare la questione dei contratti in scadenza nel 2026 con l’intenzione di rinnovare gli accordi ai giocatori ritenuti meritevoli, prestando particolare attenzione ai protagonisti principali della rosa.

Calciomercato Lazio, incredibile colpo in vista? Pedullà: contatto diretto con Sarri!

Il calciomercato Lazio è bloccato a causa degli ormai famosissimi tre parametri finanziari imposti dalla FIGC su 4 sforati dalla società biancoceleste, che ha causato un stop totale alle operazioni che richiedono esborso economico (tra cui, naturalmente, trattative in entrata da altri club e rinnovi con adeguamento salariale).

A causa di questa situazione, gli uomini di Lotito sono al lavoro per trovare una soluzione a due punti cardine attuali per non svalutare la rosa attuale: liberarsi degli esuberi e quindi racimolare denaro senza scalfire la forza della squadra in campo e trattenere i big per arrivare al rinnovo contrattuale a fine mercato, quando i vincoli scadranno. Ma non solo: a quel punto, la Lazio potrà operare sul mercato degli svincolati.

Calciomercato Lazio, contatto diretto Sarri-Insigne!

Secondo quanto riportato dall’esperto di mercato Alfredo Pedullà, i due si sarebbero messi in contatto nei giorni scorsi: la richiesta del tecnico è di aspettare fine Settembre se sarà permesso alla Lazio di operare sul mercato degli svincolati.

Le possibilità di vedere Insigne con la maglia della Lazio sarebbero molto alte: il gradimento è reciproco, e in caso di via libera si andrebbe fino in fondo. Più indietro, altre candidature dalla Serie A per l’ex Napoli (Udinese e Parma).

Calciomercato Lazio bloccato, bisogna fare di necessità virtù: occasioni in arrivo?

Ormai è noto a tutti i tifosi biancocelesti: il calciomercato Lazio è bloccato a causa dello sforamento di tre dei quattro parametri finanziari imposti alle società professionistiche dalla FIGC, con i supporter costretti a assistere inermi mentre sfogliano notizie di calciomercato provenienti dalle altre squadre di Serie A.

Ciononostante, bisogna donare una rosa competitiva a Sarri: detto della possibilità di ingaggiare degli svincolati a fine mercato, bisogna assolutamente mantenere i big presenti in rosa e cercare di snellire nel frattempo la rosa liberandosi degli esuberi (Dopo gli svincoli di Andrè Anderson e Akpa-Akpro, i casi più spinosi rimangono quelli di Basic, Fares e Kamenovic).

Calciomercato Lazio bloccato, occasioni per tanti?

Uno che potrebbe cogliere l’occasione è il rientrante Floriani Mussolini, che se non dovesse essere ceduto al Watford potrebbe avere tante possibilità di scendere in campo (ma ci sono 6 terzini in rosa, e Sarri chiede di lavorare con 4 esterni difensivi).

La coperta corta è quella a centrocampo, dove solo grazie al rientrante Cataldi si può giungere a 6 centrocampisti: dunque uno tra lui, Rovella e Belahyane potrebbero dover lavorare da mezzala. Chi ha una grande chance è Dele-Bashiru: se dovesse apprendere in fretta i dettami tattici di Sarri, potrebbe essere “l’acquisto” in più per la mezzala sinistra.

Campagna abbonamenti: 5000 tessere vendute, il post d’invito della società sui social

Continua la campagna abbonamenti della SS Lazio, dedicato alla vendita del titolo che permette di vedere le 19 partite casalinghe della squadra biancoceleste durante la prossima stagione di Serie A.

Secondo il Messaggero durante questa prima fase di vendita, iniziata il 26 Giugno e dedicata al rinnovo delle tessere acquistate lo scorso anno, il dato riporta ben 5000 abbonamenti: dato che migliora quello dello scorso anno durante lo stesso periodo, nonostante le proteste nei confronti del patron Lotito e il mercato bloccato, i tifosi stanno rispondendo presente compattandosi intorno a Sarri e la squadra, chiamati a questa difficile annata.

Campagna abbonamenti, la dedica a Maestrelli e il post invito sui social

Stamattina sui social, la società ha voluto chiamare di nuovo a raccolta i tifosi per compattarsi intorno alla squadra nonostante il momento difficile, invitando nuovamente a sottoscrivere l’abbonamento per la difficile stagione in arrivo: “Mille bandiere famo sventolà” è il motto di oggi, evidente il richiamo al famoso coro laziale e al Maestro (a cui è intitolata la campagna a 90 anni dalla sua scomparsa).

Dal 14 Luglio, a partire dalle ore 16, ci sarà poi la vendita libera dei posti rimanenti a coloro che non hanno diritto di prelazione. Sul sito ufficiale tutti i dettagli della campagna abbonamenti.

Cardone indeciso in Lazio: Dia o Taty titolare? Solo uno gioca, l’altro aspetta sul campo

Le rivelazioni di Giulio Cardone sulla coppia d’attacco della Lazio e il calciomercato #Lazio #Calciomercato #SerieA

Il calciomercato della Lazio è attualmente in una fase di stallo, con l’attenzione che si concentra sulle possibili uscite per sbloccare l’indicatore di liquidità. In mezzo a questa attesa, le parole del giornalista Giulio Cardone, intervenuto ai microfoni di “Quelli che…”, hanno acceso curiosità tra i tifosi, specialmente riguardo alla potenziale conferma di Castellanos e alle dinamiche della squadra biancoceleste.

Cardone ha affrontato diversi aspetti, a partire dal calciomercato. «Abbiamo fatto chiarezza anche sulla situazione primavera e svincolati. Fatto questo si fa fatica a parlare di campo, fortunatamente fra poco ci sarà la conferenza di Sarri e l’inizio del ritiro. Dobbiamo gufare le squadre che potrebbero mettere nel mirino i nostri gioielli. Rovella è un giocatore che piace molto a livello internazionale, non solo all’Inter, che ora sembra aver virato su Ederson. Speriamo che non ce li vengano a prendere». Questo commento sottolinea le preoccupazioni per i talenti emergenti della Lazio, come Rovella, e l’importanza di proteggere il roster da interessi esterni, alimentando l’incertezza su come evolverà la rosa.

Passando all’attacco, Cardone ha analizzato le opzioni per i centravanti. «Dia-Taty? Ci sarà posto per uno, a meno che il mister torni al 4-3-1-2, ma è difficile. Dia al momento potrebbe avere più possibilità di essere titolare rispetto all’argentino, anche perché due anni fa tra lui e il mister ci sono stati rapporti complicati. Il ragazzo faceva fatica a tornare in panchina per far posto ad un Immobile non al 100%, dopo una prestazione positiva». Qui, il giornalista evidenzia le sfide personali e tattiche che influenzano le scelte, rendendo intrigante la competizione interna per un posto da titolare e lasciando i fan a chiedersi quali mosse strategiche potrebbero emergere. Con queste riflessioni, l’attenzione resta alta su come la Lazio gestirà le sue risorse per la prossima stagione.

Diogo Jota, la terribile tragedia: i 2 fratelli saranno seppelliti insieme

La notizia della terribile scomparsa di Diogo Jota, calciatore del Liverpool, e di suo fratello André Silva ha scosso tutto il mondo del calcio: le immagini dell’incidente hanno fatto il giro del mondo, mentre quasi tutto l’universo del pallone ha espresso la propria vicinanza ai familiari dei due calciatori portoghesi e ai Reds.

L’incidente, avvenuto nel nord della Spagna nei pressi di Zamora, non ha lasciato scampo ai malcapitati: la causa sarebbe l’esplosione di un pneumatico della Lamborghini su cui stavano viaggiando, dopo la collisione l’auto ha preso fuoco rendendo vani i soccorsi seppur tempestivi.

Diogo Jota, i funerali e la sepoltura

Come riportato dal quotidiano portoghese “A Bola“, i funerali si terranno Sabato 5 Luglio alle 10:00 di mattina a Gondomar, dove le salme dei due fratelli sono arrivate già ieri, mentre per oggi Venerdì 4 Luglio è prevista la veglia funebre in cui i cari saluteranno per l’ultima volta Diogo Jota e André Silva.

Una tragedia che ha scosso tutto l’ambiente del pallone e l’intero Portogallo. La Lazio, insieme a praticamente tutte le società calcistiche, ha espresso il proprio cordoglio affidandolo ai Social, mentre addirittura a Wimbledon (caso più unico che raro) sarà possibile indossare un segno in ricordo di Diogo Jota.