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SERIE A – Cronaca di tutte le gare delle 15. Il Milan non sa più vincere

CHIEVO ATALANTA 1-0
VERONA, 13 DIC – Il Chievo è sempre di più la parte ‘felicè della Verona calcistica. Contro l’Atalanta la squadra di Maran ritrova anche la vittoria casalinga, grazie alla rete decisiva di Birsa nel finale della ripresa, e scala la classifica, dove ora è a quota 22 punti, due lunghezze proprio sotto i nerazzurri di Reja. Una gara dai due volti quella andata in scena al «Bentegodi». Dopo un primo tempo anonimo, la ripresa si scalda tanto che la squadra orobica termina la gara in 9 uomini. Se Valter Birsa, con il suo tocco sottoporta, è l’uomo match per i veronesi, nell’Atalanta è decisivo il ‘rossò a Cherubin, anche se poi Sportiello para il conseguente rigore di Paloschi. Maran ha perso Pepe per squalifica, ma torna a disporre di Castro, che torna al suo posto in un centrocampo completato da Radovanovic, Hetemaj e dal trequartista Birsa. In attacco, spazio al tandem Paloschi-Meggiorini. Reja conferma modulo e uomini che hanno battuto il Palermo, con la sola eccezione del rientrante Grassi, titolare a centrocampo insieme a De Roon e Kurtic. Vista l’indisponibilità di Pinilla, l’attacco è tutto argentino, con il trio Gomez-Moralez-Denis. Primo tempo equilibrato e senza grandi sussulti, ripresa vivace e con tanti episodi. Al 21’ ‘testa a testà in area tra Cherubin e Paloschi a palla in gioco: il bergamasco viene espulso, ma l’attaccante si fa parare il rigore da Sportiello. Il Chievo sfrutta però al meglio l’inferiorità numerica degli avversari. Al 31′ solita grande giocata di generosità di Meggiorini che mette al centro per Birsa, il quale da distanza ravvicinata supera Sportiello. L’Atalanta non ci sta, attacca a testa bassa ma con nervisismo. Ne fa le spese Kurtic. Viene ammonito per fallo su Hetemaj e applaude ironicamente l’arbitro, che lo espelle. Il Chievo controlla cosi sino alla fine per un Bentegodi che esplode di gioia dopo 6’ di recupero.

EMPOLI CARPI 3-0
EMPOLI (FIRENZE), 13 DIC – Una accelerazione appena entrati in campo dopo l’intervallo, una folata di classe e lucidità che ha schiantato il Carpi nell’arco di 16 minuti. Tanti sono passati dal fischio d’inizio del secondo tempo al terzo gol, quello che di fatto ha tagliato le gambe a ogni velleità al Carpi. L’Empoli continua a stupire. Quelli della squadra di Marco Giampaolo sono numeri da grandi: da 10 gare gli azzurri vanno in gol, terza vittoria consecutiva, 20 punti nelle ultime 10 gare, con una media presto fatta di 2 punti a partita. Nemmeno nell’anno della qualificazione Uefa l’Empoli aveva 24 punti in 16 giornate, era il 2006/2007. Un record insomma. Non solo, Skorupski non subisce gol da 302 minuti: ultima rete incassata da Kalinic al 61′ di Fiorentina-Empoli 2-2 del 22 novembre scorso. Ecco perchè, nonostante il buon primo tempo del Carpi, l’Empoli è riuscito a vincere senza problemi. Castori aveva chiuso tutte le fonti del gioco azzurre: Saponara e Paredes erano molto chiusi e infatti hanno faticato non poco. Di fatti le azioni pericolose sono state davvero una manciata nella prima frazione. Le prime occasioni sono del Carpi: al 11′ con Tonelli il cui retropassaggio rischia di essere intercettato da Matos, ma Skorupski anticipa subito; al 15′ Lasagna ci prova di testa ma mette alto. Si fa vedere Paredes al 16′ con una conclusione dai 40 metri che finisce a fin di palo. Il campo viene scosso poco dopo da un petardone che evidentemente ha superato i prefiltraggi intorno allo stadio. Al 17′ ancora Matos parte sulla destra, si accentra e conclude di potenza con il sinistro: palla che termina a pochi centimetri dal palo. Nel finale di primo tempo arriva la prima e nitida occasione per l’Empoli: al 39′ punizione-cross di Paredes, Costa svetta in area e la palla rimbalza davanti a Belec ed esce di pochissimo. All’intervallo si va con due squadre che si sono affrontate alla pari, ma al rientro dagli spogliatoi l’Empoli, come detto, si scatena. Dopo 30 secondi Mario Rui pesca Zielinski sulla trequarti, il polacco finta il tiro da fuori e invece al volo pesca Maccarone al centro dell’area, l’attaccante tira e batte Belec di prima intenzione. Siamo al 38 secondo. Dopo 5 minuti ecco il raddoppio: palla in profondità di Maccarone per Saponara che da posizione defilata batte con un preciso diagonale Belec. Due a zero e Carpi completamente in balia degli azzurri che insistono. Saponara, che per esultare aveva abbracciato Giampaolo, si esalta e al 13′ lascia sul posto due avversari e dal limite tenta un pallonetto che termina di poco sopra la traversa. Non è finita: al 16′ Buchel si inventa un assist per Maccarone, lo pesca alle spalle di Zaccardo e il capitano e centravanti azzurro stop e di sinistro spara un sinistro che termina sotto la traversa. Sul 3-0 la gara è virtualmente chiusa. Castori aveva provato le carte Borriello e Di Gaudio, al 7′, ma in campo l’Empoli ha continuato a gestire il risultato fino all’ultimo. Poche le parate di Skorupski e tanta sofferenza per la squadra di Castori che perde un importante scontro diretto. Per l’Empoli invece è il momento più alto degli ultimi anni, un periodo eccezionale. Giampaolo si sta dimostrando degno successore di Sarri. E anche l’organico sta sorprendendo. La salvezza sembra davvero alla portata per gli azzurri.

MILAN VERONA 1-1
MILANO, 13 DIC – Sotto una pioggia di fischi il Milan non va oltre l’1-1 a San Siro con il Verona ultimo in classifica. Cartellino rosso per Nigel De Jong che causa il rigore realizzato da Luca Toni. Un episodio che decide la partita e vanifica la rete realizzata da Bacca ad inizio ripresa. Ennesimo passo falso dei rossoneri dopo il pari col Carpi, ma Sinisa Mihajlovic a fine partita contesta l’arbitraggio: «Da alcune giornate ci stanno penalizzando. Ci hanno annullato due gol su fuorigioco inesistenti e così non si può andare avanti. C’era anche un rigore netto su Bonaventura». Tuttavia, al di là delle decisioni non sempre lucide di Valeri, la prova del Milan è pessima e con questo passo è difficile pensare di poter centrare il traguardo Champions League chiesto da Adriano Galliani e Barbara Berlusconi. Il presidente non era allo stadio, ma è facile pensare che sia arrabbiato. Dicembre nero per Mihajlovic che sembra meno saldo su una panchina che scotta sempre di più. Le scelte tattiche, come quella di De Jong che vanifica con un’espulsione la chance concessagli dal tecnico, e l’assenza di gioco anche contro le piccole, gettano ombre sul futuro del tecnico. La Curva Sud, esasperata da annate poco soddisfacenti, contesta la squadra e l’ad Adriano Galliani, per i tifosi unico colpevole delle difficoltà del Milan. I rossoneri sbagliano completamente l’approccio alla gara. Il Verona, a caccia di punti salvezza, scende in campo coraggioso e ambizioso. Il Milan, rivoluzionato ancora una volta da Mihajlovic, fatica a costruire. Bacca e Luiz Adriano, di nuovo insieme dal 1′ due mesi dopo l’ultima volta, non riescono a duettare. Niang prova ad adattarsi al ruolo di esterno destro di centrocampo, ma non è a suo agio. Montolivo sbaglia tutto, anche i passaggi più semplici. Al Milan servono 18′ prima di farsi pericoloso: Bonaventura apre per Niang e il francese scheggia il palo da ottima posizione. Al 23′ Luiz Adriano calcia di prima intenzione sugli sviluppi di un calcio d’angolo e Romagnoli non trova la deviazione vincente per un soffio. Il Milan prende coraggio e alla mezz’ora arriva l’occasione più limpida: scambio veloce Bonaventura-Bacca, ma il centrocampista calcia addosso a Gollini. Due minuti più tardi, Toni protesta per un fallo da rigore di Alex, ma Valeri lascia correre. Ed è la prima, di una serie di scelte che verranno duramente contestate. Al 34′ doppia occasione del Milan: prima Bacca impegna di testa Gollini che smanaccia, i rossoneri sulla ribattuta potrebbero segnare ma l’arbitro ferma tutto per un fuorigioco inesistente. Poco dopo Luiz Adriano va in gol, ma anche in questo caso la rete è annullata per posizione dubbia di Bacca. Furia del Milan, delusione dei tifosi che fischiano i rossoneri. Nella ripresa il Milan scende in campo con maggiore decisione e dopo 7′ si porta avanti grazie alla rete di Bacca: Niang serve al centro Luiz Adriano che verticalizza per il colombiano. Un bel gol corale che risolleva il morale in uno stadio non gremito. Ma la gioia dura pochissimo: all’11’ De Jong atterra in area Greco che era solo davanti a Donnarumma. Valeri non ha dubbi, estrae il rosso ed indica il dischetto. Toni, bestia nera per il Milan, concretizza il rigore con freddezza. I rossoneri in dieci uomini per più di mezz’ora subiscono il contraccolpo. Gli animi sono tesi e al 27′ c’è anche un accenno di rissa dopo un fallo a metà campo. Bonaventura e Wszolek si strattonano, Bacca mette anche le mani al collo ad un avversario e Valeri a fatica ristabilisce l’ordine estraendo alcuni cartellini gialli. Dopo alcuni tentativi non concretizzati, altro episodio recriminato da Mihajlovic: al 42′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Bonaventura viene atterrato in area ma l’arbitro lascia correre. Contro le ultime due squadre della Serie A, il Milan non è riuscito a conquistare i tre punti. La colonna sonora per i rossoneri sono ancora i fischi di San Siro che non vede la fine della crisi. Dopo aver speso 100 milioni sul mercato, il settimo posto in classifica a 25 punti non possono bastare. Come ha detto Galliani «al Milan nessuno può stare tranquillo», né lui né Mihajlovic. Le difficoltà della squadra riflettono quelle della società dove continua la ‘diasporà tra Barbara e lo stesso Galliani con mr.Bee che svanisce all’orizzonte.

Fonte: Ansa

Petkovic racconta la maledizione del secondo anno

La situazione che sta vivendo Pioli in questo ultimo periodo ha riportato alla mente dei più quanto accadde a Petkovic quasi due anni fa, scaricato di punto e in bianco subito dopo capodanno e sostituito da Reja. Intervistato dal Corriere dello Sport lo svizzero ha commentato quanto sta accadendo alla Lazio: “Non mi piace aprire polemiche. Mi ricordo quando altri allenatori parlavano di me, nel momento di crisi. E’ difficile fare calcio nella Capitale. Il secondo anno è una specie di trappola. Soprattutto se hai fatto bene nella prima stagione. Prendete quello che è capitato a me, quello che è successo a Garcia, e adesso a Pioli. Si perde l’equilibrio, crescono le attese, l’orizzonte si confonde. E nascono i problemi. Scudetto? Non è una sorpresa quello che sta accadendo a Firenze. Sono anni che società e squadra fanno bene. Sousa si è inserito e sta proponendo un grande calcio. Però a Torino… Io già un mese e mezzo fa ero sicuro che la Juventus sarebbe rientrata nel gruppo che lotterà per lo scudetto. Quando arrivi lì lo senti subito chi hai davanti. Una società di livello europeo, un gruppo di giocatori abituati a vincere. insomma, anche quest’anno non sarà facile strapparle il titolo”. 

Chiesa: “Le assenze non giustificano il calo. Io alla Lazio? Magari!”

A poco più di 24 ore dalla sfida tra Lazio e Sampdoria, la redazione di stopandgoal.net ha intervistato il doppio ex Enrico Chiesa che ha analizzato i problemi di ambedue le squadre. Chiesa ha cominciato dalla Samp: “Finora il cambio di allenatore non ha dato i frutti sperati. Per il momento è così, ci vuole tempo. Ciò che si evidenzia non è tanto il gioco, Montella purtroppo non ha la bacchetta magica, ma che la Sampdoria è una squadra che non riesce a reagire nei momenti difficili. Lo abbiamo visto col Milan e con il Sassuolo, dove hanno subito 4 e 3 gol. Vanno subito in difficoltà.

Poi sulla Lazio: “E’ difficile spiegare questa involuzione ma non credo che qualche assenza giustifichi questo calo. De Vrij nella fase difensiva è come una attaccante che fa 20 gol, è fondamentale sicuramente. E’ un giocatore che dà importanza al reparto e dà sicurezze ai compagni. Ma è troppo semplice limitarci a questo. Da fuori è difficile analizzare. Sono gli stessi giocatori, l’allenatore è lo stesso. Anche lo scorso anno, comunque, non sono iniziati bene per poi crescere man mano. Credo che anche uscire dai preliminari di Champions abbia influito negativamenteE’ una questione mentale. Un conto è giocare in Champions League, un conto in Europa League. Guarda la Sampdoria: è uscita dall’Europa League e non si è ancora ripresa.

Il ritiro è sicuramente utile per il gruppo, ma non fondamentale per i risultati: “Ne ho fatti anche io, quando ero a Siena. Lo si fa in momenti delicati in cui si cerca di far gruppo. I giocatori potevano risolvere direttamente i loro problemi stando sempre insieme al posto di andare via alle 5 ad ogni allenamento. Non penso che il ritiro faccia vincere le partite. E’ sicuramente un percorso importante, dove si cerca di dare una sterzata, ma non è fondamentale.

Lo scorso anno Chiesa ha lasciato la Primavera della Sampdoria per tentare fortuna tra i grandi. Ad ora, però, l’offerta convincente tarda ad arrivare: “Ho ricevuto molte offerte, anche dall’estero. Preferirei però allenare in Italia e quindi per ora aspetto. Ero consapevole che, una volta lasciata la Sampdoria, avrei dovuto attendere l’offerta giusta. Non ho fretta. Se arriva l’offerta bene, altrimenti mi aggiorno, vado a seguire qualche partita di Serie B. La Lazio? Quando c’è un allenatore in bilico escono fuori 20/30 allenatori. E’ ovvio che mi piacerebbe allenare la Lazio.”

Ancora brutte notizie per gli automobilisti romani

A causa degli elevati livelli di polveri sottili (PM10) nell’aria della Capitale e al tempo stabile che ne favorisce il ristagno, il Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca ha disposto anche per domani lunedì 14 dicembre, dalle ore 7.30 alle ore 20.30, il blocco della circolazione per i veicoli più inquinanti all’interno della Fascia Verde. Restano ferme le auto a benzina Euro 0 ed Euro 1, le auto diesel Euro 0 – 1 – 2, moto e ciclomotori (a due-tre-quattro ruote e a 2 e 4 tempi) Euro 0 ed Euro 1, microcar diesel Euro 0 ed Euro 1.

Limitato il funzionamento degli impianti di riscaldamento: massimo 12 ore, temperatura interna fino a 17-18 gradi. Possono derogare ospedali, case di cura, cliniche e scuole. Il Campidoglio, infine, rammenta che dal prossimo 15 dicembre diviene permanente il divieto di circolazione per le auto pre-Euro1 (Euro 0); mentre i veicoli Euro 1 benzina e diesel, ed Euro 2 diesel, si fermano dal 15/12/2015 al 31 marzo 2016. Il divieto, in ambedue i casi, sarà in vigore dal lunedì al venerdì. Si potrà circolare sabato, domenica e festivi infrasettimanali.

Fonte: Messaggero

Amarcord Zarate: “Non dimenticherò mai…”

“Non potrò mai dimenticare i bellissimi momenti che ho vissuto nella Lazio” questo il tweet di Mauro Zarate che evidentemente non ha scordato il suo passato biancoceleste.

CONFERENZA – Pioli: “Stiamo lavorando bene e domani lo dimostreremo. E’ ora di far parlare il campo”

Vincere per conquistare assolutamente i tre punti e fare finalmente quel primo passo per uscire dalle sabbie mobili e acquisire così quella fiducia e quel morale che solo in Europa la Lazio sta dimostrando. Queste le parole del mister Pioli in conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani sera contro la Sampdoria allo Stadio Olimpico di Roma.

Domani è più di una finale?

E’ una partita importante, la più importante in questo momento della stagione. Volgiamo tornare a vincere per invertire la rotta“.

Cosa manca a questa squadra?

Ci manca poco per trovare lo scatto di una volta. Voglio ritrovare la mia squadra e le piccole cose possono fare la differenza. Basta errori banali in fase difensiva: voglio attenzione, intraprendenza, concretezza realizzativa. Ci sono tutte le possibilità di svolta”.

Come si vince con la paura?

Sembrerà una cosa ovvia da dire ora, ma non ho mai visto la mia squadra così attenta, motivata come in questa settimana. Quindi domani mi aspetto di vedere una squadra che lotta e che impone il gioco con determinazione per 95 minuti“.

La contestazione come l’avete vissuta?

“Non posso che essere dispiaciuto per la situazione, è chiaro che non riguarda solo il campo ma io e la squadra siamo responsabili solo dei risultati che non sono quelli che i tifosi si aspettavano e siamo concentrati a migliorarli il prima possibile”.

Per i tifosi lei non ha colpe…

Apprezzo la stima dei tifosi e questo mi motiva ancora di più per cercare di superare questo momento“.

E’ la partita più importante della stagione anche per lei?

Io sono concentrato sul mio lavoro. In serie A contano i risultati e quindi qualche rischio va corso, sono concentrato solo a domani non ho altri pensieri“.

La classifica non rispecchia i vostri obiettivi, è un problema tecnico o di rapporti?

Abbiamo avuto un inizio difficile, ci siamo ripresi poi ci siamo nuovamente inceppati commettendo errori che non fanno parte di noi e questo ci ha tolto fiducia e convinzione e si è visto nelle partite. Ripeto, l’approccio è il fatto più penalizzante, dobbiamo rimanere in partita con attenzione e semplicità. Capisco la domanda ma sono solo situazioni tecnico-tattiche. Il gruppo vuole venire fuori, stiamo lavorando bene e adesso dobbiamo far parlare il campo “.

Il ritiro?

Serviva lavorate tanto e bene. Abbiamo sicuramente lavorato bene, ma la prova sarà domani sera“.

Lei ha detto di essere l’allenatore giusto. Ha sentito mancanza di rispetto nei suoi confronti?

No mancanza di rispetto no, so come funzionano le cose. So che l’anno scorso i meriti erano di tutti, anche dell’ambiente. Allo stesso modo anche quest’anno i demeriti sono di tutti. Io sono il primo responsabile, ma conosco il gruppo e so come risolvere certi problemi. Per questo credo di essere l’allenatore giusto, non mi dimentico i nostri obiettivi e credo che possiamo ancora realizzarli”.

Che Sampdoria si aspetta anche loro in ritiro?

“Non è semplice conoscere le intenzioni di Montella che è appena arrivato. Tuttavia credo che, come mai in questo momento, sia più importante la nostra gara piuttosto che quello che faranno gli avversari che ovviamente vorranno vincere. Noi dobbiamo dimostrare che abbiamo più fame”.

Che serve domani per vincere? Chiede ai tifosi di tornare?

“Io credo che domani serva tutto, noi vogliamo vincere la partita e quindi serve giocare il migliore calcio possibile. Può servire l’esperienza ma sicuramente la determinazione e la lucidità saranno importanti.  Per quanto riguarda i tifosi ci hanno sempre supportato, anche a Empoli dove venivamo da risultati negativi e dopo la sconfitta nel Derby. Nel prepartita e durante la partita ci hanno tifato e incitato, dopo giustamente ci hanno contestato, ma durante la partita ci hanno incoraggiato e questo è l’atteggiamento giusto per aiutare la squadra a superare il momento difficile”.

Basta come sta?

“Basta era affaticato ieri, sarà importante l’allenamento di oggi.  Già oggi stava meglio quindi credo che sarà disponibile per domani sera”.

La squadra è vicina alla zona retrocessione: crede che sia pericoloso in questo momento parlare di obiettivi che sembrano irraggiungibili? Questa squadra è in grado di fronteggiare una situazione diversa?

“Io credo che domani abbiamo una grande occasione per fare punti importanti per la classifica e pensare in positivo. Però dobbiamo tornare a vincere, voglio che i miei giocatori si esprimano per quello che sono capaci di fare, voglio rivedere la mia squadra”.

Marco Lanari

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L’AVVERSARIO DI TURNO – La Sampdoria per non toccare il fondo…

Dopo aver chiuso la questione Europa League è (purtroppo verrebbe da dire) arrivato il momento di tornare a pensare al campionato. E, come annunciato dallo stesso Pioli giovedì in conferenza stampa al termine della partita con il Saint’Etienne (e oggi nella conferenza pre-Sampdoria), è arrivato DECISAMENTE il momento di tornare a vincere il campionato. La Lazio in questo momento è come un naufrago che affoga e ha assolutamente bisogno di ossigeno se non vuole scendere negli abissi. I tifosi vogliono aggrapparsi all’ottimo approccio e ai segnali emersi contro il Saint’Etienne, per gran parte della partita infatti si è potuto ammirare una Lazio diversa dal solito, era decisa, determinata, aggressiva etc, che per poco non realizzava un impresa che nessuna italiana prima di lei era riuscita a compiere: vincere in casa del Saint’Etienne….solo l’ennesima ingenuità difensiva lo ha impedito. I tifosi però giustamente ancora non si fidano, troppe volte i risultati europei sono stati fuorvianti, troppe volte le rondini hanno annunciato erroneamente l’arrivo della primavera…
Starà a Pioli e ai suoi ragazzi dimostrare che veramente quello di giovedì è il primo passo di questa guarigione tanto a lungo cercata…e vista la classifica è assolutamente vietato fallire. Domani l’obiettivo è solo uno: conquistare i tre punti contro la Sampdoria!!! Non c’è alternativa…DENTRO O FUORI.

IL MOMENTO – Curioso come ci siano molte similitudini tra Lazio e Sampdoria in questo periodo: entrambe stanno vivendo un momento nero iniziato per entrambe questa estate con la delusione europea. Periodo negativo che ha portato entrambe le rose a delle posizioni imbarazzanti in classifica, contestazioni forti (vedi l’episodio di Soriano e la contestazione della Curva Nord) e l’annesso ritiro per cercare di ritrovare una soluzione alla crisi. Attualmente i blucerchiati hanno  realizzato 16 punti in classifica, collocandosi così attualmente al 17° posto in classifica a 2 punti dal terzultimo posto occupato dal Frosinone dell’ex Stellone. Entrambe dopo la batosta europea sembravano essersi riprese e invece eccole lì a scacciare i loro demoni. Il Presidente Ferrero ha provato a dare una scossa sostituendo Zenga l’ex Montella. Il cambio in panchina, (accolto favorevolmente dalla piazza, convinta che con Montella la squadra potesse ambire a grandi risultati) non ha però ancora dato i risultati sperati visto che con l’ex tecnico della Fiorentina c sono arrivate tre sconfitte in altrettante partite (Udinese, Milan e Sassuolo). Una forte delusione visto il bel calcio che Montella ha saputo regalare con la sua Fiorentina, ma è ovvio che un conto è avere giocatori come Pizarro, Borja Valero, Aquliani, etc., dotati tutti di grande tecnica…e un altro conto è (con tutto il rispetto ovviamente) avere a disposizione: Eder, Cassano, Muriel, Soriano, Fernando. A Montella l’arduo compito di far cambiare opinione agli scettici.

LA MINACCIA – Tra i vari giocatori della Sampdoria il sorvegliato speciale sarà sicuramente il bomber Eder. Basti pensare che dei 24 gol messi a segno dai blucerchiati, 10 sono stati firmati dall’attaccante della nazionale italiana. A Genova ha scoperto quella vena realizzativa che a stento aveva nelle precedenti stagioni, diventando anche un punto di riferimento per la Nazionale di Antonio Conte che sembra non poter più fare a meno di lui e quasi sicuramente sarà convocato per gli europei di questa estate. Nonostante è da qualche partita che non trova la via della rete resta quindi il pericolo numero 1 per la retroguardia biancoceleste.

PRECEDENTI E STATISTICHE – Il precedente che rimarrà per sempre nei dolci ricordi biancocelesti ha una data precisa: 13 maggio 2009 Finale di Coppa Italia vinta proprio dai biancocelesti. Gara dove brillò la stella di Mauro Zarate anche se la Lazio riuscì ad aggiudicarsi la Coppa solo dopo la lotteria dei rigori, grazia a uno straordinario Muslera e al grande Ousmane Dabo che trasformò il rigore decisivo. Per gli altri precedenti clicca QUI

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Montella, chiamato a dare una scossa alla squadra, dopo le tre sconfitte consecutive da quando siede sulla panchina blucerchiata, sembra fortemente deciso di tornare alla difesa 4 rinforzata da un centrocampo a 3 in modo da assicurare un po’ più di coprtura contro il reparto offensivo biancoceleste.
Il modulo quindi sarà il 4-3-1-2. Davanti a Viviano, dovrebbero schierarsi: sulle fasce lo storico ex De Silvestri e Zukanovic in vantaggio su Regini Mesbah, mentre a coppia di centrali sarà costituita da  Moisander e Silvestre . A centrocampo Fernando è in ballottaggio con Palombo, mentre Christodoulopoulos e Barreto completeranno la diga a centrocampo. Soriano agirà come al solito da trequartista con il compito di lanciare in porta l’arma letale Eder. L’italo-brasiliano, attuale capocannoniere della Sampdoria, farà coppia con il gemello del gol Muriel, anche se Cassano non perde le speranze di strappare una maglia da titolare: insomma avranno comunque non poche difficoltà Gentiletti e il il suo compagno di reparto.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) –  Viviano; De Silvestri, Silvestre, Zukanovic, Regini; Carbonero, Fernando, Barreto; Soriano; Eder, Muriel.
A disp.: Puggioni, Brignoli, Cassani, Pedro Pereira, Mesbah, Moisander, Palombo, Christodoulopoulos, Ivan, Rodriguez, Cassano, Bonazzoli. All.: Montella

Squalificati: –
Indisponibili: Krstisic, Coda
In dubbio: Correa
Ballottaggi: Zukanovic 55% – Regini 45%; Fernando 55% – Palombo 45%; Muriel 60% – Cassano 40%

 Marco Lanari

Jovetic lancia il guanto di sfida alla Lazio

Ieri sera l’Inter al Friuli ha vinto e convinto mettendo a segno un poker contro la povera Udinese. La squadra nerazzurra è capolista in solitaria e in attesa di vedere cosa farà stasera il Napoli contro la Roma, si gode il primato e punta a chiudere l’anno in vetta. Come confermato da Jovetic ai microfoni di Mediaset Premium: “Sono contento ma ora concentrazione sulla Coppa Italia e sulla Lazio. Sono due gare importantissime ma vogliamo vincerle”.

Keita e Sara Galimberti in duetto… per Cifa Onlus

Che ci fanno la punta della Lazio Keita e la cantante romana Sara Galimberti? No, non stanno incidendo una nuova canzone, ma insieme sono testimonial di #noiconloro, la nuova campagna di Cifa Onlus, il più grande ente in Italia per numero di adozioni portate a termine ogni anno. Per maggiori info visitate il sito www.noiconloro.org

Ag. Douglas: “Col Besiktas nulla è concluso. Mentre con la Lazio…”

Chi sarà il vice de Vrij? Questo è il nuovo tormentone in casa Lazio. Fino a qualche settimana fa sembrava Douglas l’eletto, poi la trattativa si è interrotta a causa delle esose richieste economiche del Dnipro. Dalla Turchia affermano che il giocatore è a un passo dal Besiktas. Per saperne di più il sito lalaziosiamonoi.it ha intervistato il suo agente Mauricio Chiodin, il quale ha precisato: “È vero, stiamo parlando col Besiktas. Loro hanno palesato un interesse concreto, ma ancora nulla è concluso. Lazio? No, al momento non c’è nulla di concreto con i biancocelesti”.

Al via il festival degli artisti, apre le danze una grande opera…

La città di Roma è conosciuta in tutto il mondo per la sua illustre storia antica, ma primeggia anche nel presente tra innovazione e arte contemporanea, attraverso i suoi musei e importanti iniziative rivolte agli autori moderni.

Porta Futuro apre agli Artisti: inaugurata giovedì 10 Dicembre la manifestazione culturale dedicata ai giovani artisti, nei locali dell’innovativo centro per l’impiego, a Via Galvani 108 (Testaccio). Il luogo dedicato alle domande e offerte di lavoro diventa un inedito spazio per “economia della conoscenza” dove artisti delle accademie, insieme ad allievi e maestri presenteranno le proprie opere. La prima esposta è quella di Dangyong Liu, artista della Mongolia, che ha realizzato una scultura composta da ottomila tappi di plastica, raffigurando il volto di Papa Francesco.

Varie composizioni di ogni genere saranno presentate a tutto il pubblico, doveroso inaugurare questo importante evento omaggiando il Santo Padre, figura molto cara a tutto il mondo cristiano.

RITORNO AL PASSATO – Marchegiani, Fiore e Corradi sfidano Di Biagio, Perrotta e Candela…

Marchegiani, Giannichedda, Liverani, Fiore e Corradi contro Di Biagio, Candela, Tonetto, Perrotta e Marazzina. No, non è un ritorno al passato, ma è una partita di paddle che si terrà domattina al Forum di Roma per sostenere l’associazione SOS Nepal. Di seguito il comunicato dell’evento:

“Lunedi 14 dicembre presso il circolo sportivo Forum di Roma in Via Cornelia a partire dalle ore 10.00 ci sarà un torneo di paddle a scopo benefico. Scenderanno in campo le vecchie glorie di Roma e Lazio per sostenenere l’associazione ‘SOS Nepal’. Ecco come sarà organizzato: 16 partecipanti, 2 campi a disposizione, 4 gironi da 4 squadre, tutte le coppie si sfideranno tra tutte e le migliori prime e seconde accederanno alle finali. Un set unico a 9 giochi (senza usufruire dei vantaggi “KILLER Hanno confermato la presenza i seguenti giocatoriMarchegiani,DiBiagio,Candela,Giannichedda,Fiore,Maini,Corradi,Franceschini,Liverani,Favalli,I fratelli Iannuzzi,Marcolin,Marazzina,Scarchilli,Tonetto Perrotta e chissà se all’ultimo avremo pure qualche bella sorpresa dei giocatori attuali”

Gli organizzatori dell’evento l’Agente Fifa Dott.Stefano Vitullo e Fabio Fiocchetti
Ingresso gratuito per tutti

Fabrizio Piepoli

Un bel riconoscimento per il cinema italiano…

La capitale d’Italia è stata eletta come città creativa per il cinema Unesco. E’ un trionfo che arriva in un momento positivo per il cinema di Roma che ha dato i natali ai primi studios del mondo.

Roma Capitale accoglie con grande soddisfazione la designazione a Città Creativa per il Cinema, annunciata a Parigi da parte dell’UNESCO. E’ un prestigioso riconoscimento alla Città Eterna, che entra così a far parte dell’importante Network che annovera finora 69 città in tutto il mondo – tra le quali Sidney, Pechino, Seoul, Montreal, Buenos Aires – che si sono distinte per l’eccellenza raggiunta in ambiti che vanno dall’artigianato al design, al cinema, alla gastronomia, alla musica e alla letteratura. Questo traguardo è stato raggiunto grazie all’impegno congiunto di Roma Capitale, Fondazione Cinema per Roma e Istituto Luce Cinecittà.

Un gran motivo di vanto per il belpaese, o meglio anche più di uno, perché insieme alla Urbe immortale anche due città della nostra nazione sono state premiate: Parma proclamata città creativa per la gastronomia ed anche Bologna per la musica.

Importanti novità per gli automobilisti italiani…

Una bella ed importante notizia per tutti gli appassionati del vintage, infatti a breve ci sarà un’agevolazione per tutti i proprietari di auto d’epoca. 

La Giunta regionale ha approvato una delibera con cui riduce del 10% la tassa auto per i veicoli storici a partire dal primo gennaio. L’agevolazione fiscale  riguarda quegli autoveicoli e motoveicoli ultraventennali individuati dall’Automotoclub Storico Italiano (ASI) e dalla Federazione Motociclistica Italiana (FMI) e inseriti in appositi elenchi. Sono esclusi quelli adibiti ad uso professionale.

“Con questo provvedimento – spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – spinti anche dalle giuste sollecitazioni dell’opposizione, vogliamo venire incontro ai proprietari di auto storiche penalizzati, lo scorso anno, da una norma nazionale che ha tolto l’esenzione del bollo ai veicoli ultraventennali. La competenza su questa materia è statale e le regioni non possono fare di più se non prevedere una riduzione della tassa. Abbiamo preso un impegno con i rappresentati del settore del collezionismo delle auto storiche che si concretizza dal primo gennaio”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

Attendendo agevolazioni anche per chi ha passioni altrettanto dispendiose, questo è già di per se un piccolo grande passo verso il consumatore italiano.

RASSEGNA STAMPA – Lazio, recuperati Mauri e Onazi

Onazi e Mauri a disposizione di Pioli e poi i progressi di Lulic. Le conferme arrivano dal medico sociale della Lazio, il dott. Roberto Bianchini, che è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM: “Notizie positive per Stefano Mauri e Eddy Onazi, oggi tutti e due gli atleti sono tornati ad allenarsi con il resto del gruppo.  Senad Lulic sta proseguendo le medicazioni e sta rispondendo positivamente. La vascolarizzazione della falange è stata bloccata, non ci sono segni di morte del tessuto, da domani dovrebbe ricominciare a tornare in palestra per allenare gli arti inferiori. Valuteremo la situazione giorno per giorno”.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Dubbio modulo Mauri e Onazi a disposizione

Il pari con il Saint-Etienne non ha smosso gli equilibri. La Lazio è tornata dalla Francia ieri notte, è rimasta a dormire nel centro sportivo di Formello perché il ritiro voluto dalla dirigenza continua fino a lunedì. Quando i biancocelesti affronteranno la Sampdoria allo stadio Olimpico, dentro o fuori per Pioli e per tutta la squadra. La ripresa degli allenamenti era prevista per la mattina, ma la contestazione dei tifosi – esplosa fuori il quartier generale della Lazio – ha cambiato i piani. La seduta è andata in scena nel pomeriggio, il consueto lavoro di scarico del giorno dopo: palestra per chi ha giocato, campo per chi ha riposato. Il tecnico emiliano conta di ritrovare tra i convocati Mauri e Onazi, ieri entrambi si sono allenati in gruppo, possono farcela per la gara contro i blucerchiati.

Out De Vrij, Lulic (per il bosniaco un mese di stop) e Kishna: l’olandese è alle prese con una distorsione al ginocchio, ancora da chiarire l’entità dello stop. Mauricio è squalificato, in difesa si rivedranno Hoedt e Radu. Le prime prove tattiche per affrontare la squadra del tecnico Montella andranno in scena oggi, a disposizione ci sono anche Keita e Milinkovic-Savic assenti in Europa League, torna Biglia in cabina di regia. Pioli però deve decidere interpreti e modulo anti-Samp, se confermare la doppia punta come con il Saint-Etienne o tornare al 4-2-3-1 delle sconfitte con Juventus ed Empoli.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Pioli prova a scuotere il gruppo

Stimolare la voglia di vincere, a partire dalle sfide più banali. Sembra essere questa la filosofia adottata da Stefano Pioli, all’antivigilia della sfida dell’Olimpico contro la Sampdoria. Ma soprattutto, all’indomani della dura contestazione dei tifosi fuori dal centro sportivo di Formello. Rosa divisa in gruppi, che si affrontano in una serie di partitelle: “chi perde, serve il pranzo a tavola ai compagni”, ecco la posta in palio. Scivola tra duelli accesi, ma anche tanti sorrisi, la prima delle due sedute giornaliere programmate dal tecnico emiliano. Che, in fatto di soluzioni creative per coinvolgere il gruppo, può vantare ormai un discreto curriculum.

DOPO LA CONTESTAZIONE, LA TERAPIA DI GRUPPO – Basta tornare all’ultima sosta del campionato per le Nazionali, a metà novembre: il menù allora prevedeva prima il torello insieme alla squadra, poi gli abbracci “terapeutici” ai giocatori e la gara a colpi di traverse centrate. Un mese dopo, ecco fare capolino una nuova terapia collettiva. Stavolta Pioli spera che i benefici siano un pizzico più consistenti rispetto all’ultimo precedente (un punto con il Palermo e due sconfitte contro Empoli e Juventus). L’allenatore biancoceleste crede fermamente nella capacità di reazione dei suoi, nella defibrillazione emotiva operata su un gruppo apparso finora tramortito e apatico. A ciò si aggiunge anche un’altra scommessa: tramutare in energia positiva, in fame di rivalsa, il veemente atto di accusa rivolto dal tifo caldo della Curva Nord, con i sacchi di letame e gli striscioni rivolti a giocatori e presidenza. Da cui è stato risparmiato lo stesso Pioli, ritenuto dagli ultras “ennesima vittima sacrificale usata per nascondere le nefandezze altrui”. In ogni caso, l’unico destino realmente in bilico rimane proprio quello del tecnico: Lotito gli ha ribadito piena fiducia, ma l’incontro con la Samp e il successivo incrocio con l’Inter diranno tanto del futuro del mister di Parma sulla panchina laziale.

SI TORNA AL 4-2-3-1, BASTA IN DUBBIO – Vietato sbagliare allora, a cominciare dalla gara-verità con i blucerchiati di Montella. Che non battono la Lazio a domicilio dal 2004/05 e non segnano un gol dal 2010. Pioli può contare insomma su una cabala favorevole, di questi tempi non è cosa da poco. A livello tattico, invece, si affiderà al 4-2-3-1: le prove della seconda sessione soffiano a favore del modulo più utilizzato in questa stagione. Si rivedrà Milinkovic-Savic nei panni del trequartista a sostegno dell’unica punta, ruolo che vede in netto vantaggio Klose sui contendenti Djordjevic e Matri. Candreva è sicuro di un posto sull’out destro, mentre Felipe Anderson e Keita si giocano la maglia sulla corsia sinistra. Il brasiliano al momento è favorito, ma l’ex Barcellona spera nella bontà dei propri numeri: con 53 attacchi condotti, 12 occasioni da gol create e 4 assist (oltre a una rete siglata) in 15 giornate, è lui il laziale più “pericoloso” a disposizione di Pioli. A centrocampo la mediana sarà affidata a Biglia e Parolo, mentre in difesa Hoedt rimpiazzerà lo squalificato Mauricio, con Radu terzino sinistro. Il dubbio più grande riguarda Basta: il serbo ha svolto lavoro differenziato per un affaticamento all’adduttore, in caso di stop Konko è pronto a sostituirlo (il francese non è mai sceso in campo dal primo minuto in questo campionato). Tornano a disposizione Onazi e Mauri, mentre Lulic ha ripreso a lavorare in palestra: scongiurata definitivamente l’amputazione della falange della mano destra

Fonte : La Repubblica

Platini attacca la commissione etica della FIFA

Il presidente sospeso della Uefa, Michel Platini, ha risposto con una forte critica alle presunte dichiarazioni di un portavoce del comitato etico della Fifa, accusandolo di parzialità. Secondo quanto pubblicato dal quotidiano francese L’Equipè, Platini ei suoi avvocati hanno reagito «con rabbia e sgomento» alle parole di Andreas Bantel. Secondo l’Equipe Bantel ha fatto intendere che Platini riceverà una forte sanzione da parte del comitato etico della Fifa, anche se il dirigente deve ancora presentare la sua difesa il 18 dicembre. «Queste parole sono una violazione significativa della presunzione di innocenza», hanno detto gli avvocati di Platini in un articolo pubblicato dal quotidiano francese, in cui l’ex giocatore «condanna fermamente queste pratiche che portano alla luce che si tratta di un farsa giudiziaria». In precedenza, il Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) aveva respinto il ricorso di Platini e confermato la sospensione provvisoria di 90 giorni decisa dal comitato etico della Fifa per l’accusa di corruzione. Platini è stato sospeso il 7 ottobre, per 90 giorni, da tutte le attività legate al calcio a causa di un pagamento di due milioni di franchi svizzeri ricevuto nel 2011 da Joseph Blatter, il presidente della Fifa, sospeso anche lui per lo stesso periodo. Entrambi sostengono che il pagamento era legale.

Fonte: AdnKronos

INFERMERIA – Problemi per Basta, è in dubbio per la Sampdoria

Il medico sociale, Roberto Bianchini, è intervenuto ai micorfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM. Queste le parole riportate dal sito ufficiale biancoceleste:

Al termine di questa giornata, vi posso confermare che anche questo pomeriggio Mauri e Onazi hanno risposto positivamente e possiamo ritenerli ormai aggregati al resto dei compagni.”

Non positive al momento le notizie per Dusan Basta, le condizioni del serbo verranno valutate nelle prossime ore, spazio a Konko qualora non dovesse farcela per lunedi:
Basta ha svolto un lavoro differenziato in palestra, aveva un piccolo affaticamento all’adduttore della coscia. Inutile correre rischi oggi, speriamo si possa allenare domani con i compagni“.

Oikonomidis vs. Morrison: quando la differenza la fa la professionalità…

E’ vero come si dice che un giocatore non si valuta da una partita ma dopo un periodo più o meno lungo…ma è anche vero che balza subito agli occhi quando un giocatore pur non avendo ancora mai giocato neanche un minuto in partita ufficiale, non solo accetta senza fiatare le scelte dell’allenatore e come un professionista esemplare si allena al massimo tutti i giorni aspettando pazientemente la sua chance…ma quando finalmente arriva il debutto si dimostra essere uno dei miglior in campo: stiamo parlando di Chris Oikonomidis.
Il giovane australiano, dopo l’esplosione con la Primavera e mesi di attesa, ha finalmente debuttato con la maglia biancoceleste giovedì sera in Europa League contro il Saint’Etienne dopo mesi di attesa. Chris dopo un inizio di partita in cui non è riuscito (complice anche la forte emozione) ad incidere come avrebbe voluto, nella ripresa è cresciuto in maniera esponenziale, mostrando a pieno tutte le sue doti e qualità: tanta personalità, spinta sulla fascia, diligenza nell’eseguire i compiti tattici attribuitegli da mister Pioli, classe combinata con un ottima condizione fisica, etc. Insomma in soli 70 minuti Oikonomidis ha fatto ciò che in altrettanti non è riuscito a fare un altro giovane debuttante da TITOLARE con la maglia biancoceleste: Ravel Morrison (che ha debuttato da titolare sempre in Europa League ma contro il Rosenborg). L’inglese infatti dopo mesi in cui soffriva per il fatto di non riuscire a giocare titolare, ha finalmente avuto la sua occasione ma, a differenza dell’australiano, il suo approccio è stato totalmente anonimo quando avrebbe dovuto letteralmente mangiarsi il campo per quanto aveva manifestato (via social) la sua voglia di giocare…e invece niente (anche se ha cercato di dare comunque una mano in fase di copertura), così…se contiamo anche le liti con i compagni per lo scarso impegno in allenamento, il fatto che i suoi comportamenti tutt’altro che professionali (vedi le fughe non autorizzate), i tweet di nostalgia al campionato inglese (mancando di rispetto a chi lo ha coccolato fin dal primo giorno) bè…diciamo che la professionalità e diligenza non sono 2 costanti compagne di viaggio. Peccato…perchè le qualità tecniche sono divine…
I numeri sono tutti dalla parte dell’australiano e permettono così di giungere a questa importante conclusione: Chris infatti, una volta superata l’emozione è sempre stato nel vivo del gioco con 34 palloni giocati e il 76,9 % di precisione nei passaggi. E la grinta di chi ha voglia di mangiarsi il campo e lottare per ogni centimtro: 5 falli, 2 scivolate e un bel passaggio filtrante dalla sinistra per Matri che per poco non portava al gol del raddoppio. E ciò che rende il tutto ancora più sorprendente è che il tutto è stato fatto in una partita totalmente inutile ai fini della qualificazione, perchè la Lazio erà già qualificata con un turno di anticipo, e questo è una testimonianza INEQUIVOCABILE della professionalità e diligenza e il cuore ch eil ragazzo ha. Pioli ha sempre creduto in lui, da quando lo ha voluto assolutamente tenere in gruppo per tutto il ritiro estivo e, successivamente, in pianta stabile nella rosa biancoceleste. Vuole dosarlo il mister, per proteggerlo dalla pressione di una città come Roma, capace di trasformarti in un Dio e in una nullità con la stessa facilità con cui il giorno diventa notte. Ma l’australiano ha carattere e con il tempo conquistarsi pian piano il suo spazio e rivelarsi un arma preziosa per il campionato dei biancocelesti. La concorrenza è tanta lì davanti è vero, ma visto il livello di rendimento dei titolari…se il giovane Oikonomidis continua così non si dovrà attendere molto prima di vederlo titolare. I laziali si augurano che sia solo l’inizio di una grande avventura per il ragazzo arrivato dall’altra parte del mondo.
Come disse Paul Walker: “Se ti ci metti d’impegno puoi ottenere solo l’eccezionale“. Ravel starà prendendo appunti?

Marco Lanari