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Dall’infermeria: nuova tegola per un centrocampista biancoceleste

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Non solo De Vrij: anche per Ricardo Kishna quella che si avvia alla conclusione è una stagione da dimenticare. Come rivela ‘lalaziosiamonoi’, il centrocampista olandese dovrà infatti sottoporsi ad una nuova operazione al ginocchio destro, un intervento di artroscopia dello stesso tipo di quello subito dal classe ’95 nel mese di dicembre per la rimozione di un piccolo residuo osseo. L’operazione potrebbe avere luogo già questa settimana, stavolta in una clinica italiana (e non in quella olandese di Utrecht, dove era avvenuta la precedente). Con una Lazio ormai senza più nulla da chiedere al campionato, Kishna, che stava recuperando da una lesione muscolare, potrà dunque risolvere, si spera definitivamente, i suoi problemi fisici. Così potrà chiudere questo triste capitolo della sua storia e aprirne uno nuovo, questo più positivo, all’inizio della prossima stagione.

TEMPI BELLI – Punto e Basta

Adesso però Basta. No, non ci riferiamo al caro Dusan, che dopo Samp-Lazio ha avuto ancora il coraggio di dire la frase che trasforma ogni laziale in una sorta di incredibile Hulk con gli occhi iniettati di sangue. “Ogni volta che le mie dita toccano cervelli divento Superfly TNT… divento i cannoni di Navarone!” E’ quello che dice Jules a Vincent in Pulp Fiction in “La situazione Bonnie, che già abbiamo avuto modo di citare in questa stagione e lo capite da voi che non è buon segno. Allo stesso modo quando ogni laziale sente la frase: “Adesso pensiamo a chiudere bene la stagione”, l’unica cosa che viene da fare è gridare “Basta, Basta, Basta!!!

Dusan, non girarti perché tu non c’entri nulla! O meglio, c’entri alla pari dei tuoi meravigliosi compagni, da Djordjevic che prende la porta soltanto per sbaglio (e ieri si è visto) a Candreva che ha più immunità di Craxi nel 1985, e appoggia rigori come fossero margheritine. Forse pensava al prossimo comunicato da far redigere sotto dettatura al proprio procuratore, visto che il mercato si avvicina? Da Roma alla Milano nerazzurra la lista è lunga, noi non possiamo che rievocare l’augurio che i fiorentini fecero a Roberto Baggio quando passò in bianconeri: “Che tu abbia fortuna tra i Gobbi come nel Milan l’ha avuta Carobbi!“. Hernanes docet.

Già, i comunicati. Facciamo che la voce del padrone si comincia a sentire anche dopo le sconfitte? Chi parla solo nei momenti sì non fa bella figura a prescindere, poi vogliamo dire che questa abitudine comincia anche a portare un po’ sfiga? Dall’altra parte ancora aspettano le parole di un Capitano dopo il 26 maggio, poi nei momenti buoni a prendere gli applausi sono buoni tutti. Ma visto che a farne questione di opportunità e di eleganza sembra di parlare con i muri, allora stabiliamo che visti i precedenti parlare (o “comunicare”, che Dio fulmini chi ha iniziato ad abusare di questo termine) solo dopo le vittorie porta male.

Sventura, nefandezza, disastro. E’ ora di dire Basta. Che vuoi chiudere bene la stagione, caro Dusan? Per chiuderla ora, con tre 0-3 a tavolino, c’è chi pagherebbe di tasca sua, tra i tifosi laziali. Che sono quelli che non mollano mai, che mordono forte quando la vita mozzica a sua volta, che sono quelli magari un po’ troppo rompiscatole, ma che dopo l’anno scorso, con dimostrazioni d’amore tra Empoli, Juventus e Roma che fanno impallidire i tanto decantati anni ottanta, tutto questo non se lo meritavano proprio. Facciamo che Basta: facciamo che ci rivediamo a luglio, per preparare qualche eccitante partita contro Giana Erminio, Renate, Melfi o Virtus Entella (potrebbe capitarne anche una di B, so’ brividi forti) che ci attenderà a fine agosto. Dal preliminare di Champions a quello di Coppa Italia? Probabilmente sì: facciamo allora anche che quel giorno, qualcuno di voi non ci sarà più: un posto dove litigarsi una fascia di capitano, che tanto non serve a niente se non parli nei momenti neri, si trova sempre. E a mai più rivederci.

Fabio Belli

Offerta russa per la Lazio: arriva la risposta di Lotito

Come ogni stagione fallimentare della Lazio, sui media nei giorni scorsi è spuntata la notizia di un ipotetico investitore straniero pronto ad acquistare la società. Questa volta, però, non è arrivata la smentita ufficiale della società. La risposta arriva da Lotito stesso, tramite un audio registrato all’Arechi di una sua conversazione informale con i tifosi della Salernitana, riportato dal sito lalaziosiamonoi.it, in cui il patron capitolino tuona: “La notizia che sto vendendo la Lazio ai russi è una cavolata. Ho già fatto una denuncia alla Procura per aggiotaggio”. Ennesima bufala che rischia di deprimere e destabilizzare un ambiente già in frantumi da 12 anni di gestione societaria non all’altezza.

Roma, cremato il ‘morto’ sbagliato. Errore e scambio di bare per i defunti

Roma, cremato il morto sbagliato: deceduti avevano lo stesso nome. Al cimitero di Prima Porta c’è stato infatti un clamoroso scambio di bare. I defunti avevano lo stesso nome e cognome, uno 90 e l’altro 92 anni. Gli operatori se ne sono accorti dalla fiammata diversa. L’Ama: “Siamo costernati, chiediamo scusa”. Aperta un’inchiesta.

“Il 21 aprile una grave inadempienza delle procedure di controllo – dice una nota dell’Ama – ha fatto sì che venisse avviata a cremazione la salma errata. Si è trattato di errore umano, in quanto gli operai in servizio hanno controllato la tabella con il nome e cognome, senza verificare la data di nascita”. L’irreparabile disastro è stato accertato “subito dopo la cremazione” e immediatamente è stata chiamata la famiglia, “per informarla e scusarsi”.

Come riporta il Corriere della Sera, negli stessi minuti è stata depositata denuncia ai carabinieri della stazione Cassia e altrettanto rapida è scattata la decisione dell’Ama di farsi carico di tutte le spese. “C’è costernazione e indignazione per l’accaduto – conclude la nota – L’azienda sarà inflessibile nel perseguire i responsabili della colpevole negligenza, nei confronti dei quali è stato avviato procedimento disciplinare, mentre una specifica commissione è al lavoro per rivedere le procedure previste”. Toccando ferro, davvero. Sperando che, nella Roma delle iatture infinite, non accada mai più.

FORMELLO – Domani la ripresa in vista dell’Inter. Da valutare diversi rientri…

Le speranze di raggiungere il sesto posto sono ormai nulle. Di conseguenza non ha nemmeno senso stare in ansia per avere notizie dall’infermeria. Per Inzaghi però, il campionato è ancora molto importante e vuole ottenere il massimo per sperare nella conferma. Domenica prossima (1 Maggio ore 20.45) verrà all’Olimpico l’Inter di Mancini e sarebbe bello bissare il successo dell’andata. Inzaghi inizierà a preparare la sfida con i nerazzurri da domani, oggi il gruppo biancoceleste riposerà.

Sarà da valutare Hoedt, sostituito ieri all’intervallo per una contusione alla coscia sinistra (nello scontro con Diakité). Niente da fare ancora per Radu, Kishna e Matri. Inzaghi spera almeno di recuperare alcuni titolari come Bisevac, Parolo e Klose.

 

 

CURIOSITA’ – In Italia e in Giappone aumentano i centenari. E nel 2050 ci sarà il boom

“Vorrei incontrarti tra 100 anni” recita una bellissima canzone nostrana che col tempo rischia di diventare realtà. Da uno studio elaborato nel 2015 dalle Nazioni Unite i centenari nel mondo nel 1990 erano 95mila mentre nel 2015 erano 451mila. Un bell’aumento che nel 205o è destinato a crescere di ben 8 volte passando a circa 3,7 mln. La maggior parte di questi vecchietti sono concentrati in Giappone e in Italia. Una notizia che farà sicuramente contenti i produttori di candeline.

 

MUSICA – Morte Prince, lo sceriffo esclude il suicidio e l’overdose

Continua a susseguirsi voci sulle cause del decesso del cantante Prince. Tra le varie ipotesi c’è però da escludere quella del suicidio, almeno stando alle parole dello sceriffo del Minnesota Olson che durante la conferenza stampa ha spiegato che sul corpo dell’artista non sono stati trovati segni di traumi. Anche sull’ipotesi di overdose lo sceriffo ha smentito, affermando che l’ambulanza arrivata insieme alla polizia, non ha fatto ricorso al Naxolone, usato come antidoto in caso di overdose di droghe. Per l’autopsia bisognerà aspettare giorni se non settimane, ma difficile pensare che possa trapelare tutta la verità.

 

 

ROMA – Il Giardino degli Aranci torna agli antichi splendori

Il Giardino degli Aranci torna agli antichi splendori degli anni ’30, quando venne progettato dall’architetto Raffaele de Vico. Tutto questo merito della Fondazione Sorgente Group, convenzionato dal Comune di Roma, che ha recuperato tutto il verde e ripristinato panchine, impianto di irrigazione, cartelli con divieti e norme e cestini per il pattume. Un’opera a 360° di restyling e recupero di uno dei luoghi più belli e più visitati della Capitale. Dal 21 Aprile, ovvero dal Natale di Roma, il giardino è stato riaperto al pubblico.

Altresì la Fondazione Sorgente Group ha annunciato la realizzazione di un’indagine archeologica a cura del professore Eugenio La Rocca, nel giardino degli Aranci e nell’antica strada del Clivo di Rocca Savella, che contribuirà ad approfondire le varie fasi di insediamento e di trasformazione di quest’area del colle, la presenza fin dall’antichità di ville accanto alle mura serviane e di importanti dimore dell’Alto Medioevo appartenenti all’aristocrazia romana. Era qui la residenza degli imperatori del Sacro Romano Impero, tra cui l’imperatore Ottone III.

SERIE A – Tra polemiche, traverse e super Buffon, la Juve espugna il Franchi

E’ terminato il posticipo serale della 35esima giornata di Serie A Tim. Al Franchi è andato in scena uno spettacolare Fiorentina – Juventus.

LA SBLOCCA MANDZUKIC – Nel primo tempo la Juventus gioca prettamente in contropiede. La squadra di Allegri subisce il pressing viola e la sua velocità. Ma quando Pogba e Khedira prendono le misure al centrocampo di Sousa, la Juventus inizia a macinare gioco. Ed è proprio dai piedi del tedesco che parte l’azione del vantaggio bianconero: lancio per Pogba che fa la sponda di testa per l’accorrente Mandzukic che di piatto sinistro infila Tatarusanu. Annullato ingiustamente un gol regolarissimo a Bernardeschi. Alonso di testa si divora il gol del pari.

SUPER BUFFON – Nella ripresa accade tutto negli ultimi dieci minuti. L’errore di Bonucci dà il via libera a Kalinic che trafigge Buffon per il gol del pareggio. Passano 90 secondi e Morata, dagli sviluppi di un corner, realizza il gol dell’1-2. ma Cuadrado regala una speranza alal Fiorentina. fallo su Kalinic e calcio di rigore (molto dubbio). L’attaccante però si fa ipnotizzare da uno strepitoso Buffon che respinge il penalty. Infine nel recupero ancora Kalinic, ma il suo colpo di testa ravvicinato si stampa sulla traversa. La Juventus vede lo scudetto e sarà matematico, qualora il Napoli non vincesse contro la Roma.

SCIENZA – Scoperta sensazionale alle porte di Roma

Alle porte di Roma, sui Monti Prenestini, sono stati ritrovati tre fossili – una vertebra e due frammenti ossei del bacino – appartenenti a un nuovo dinosauro italiano.

Tito, questo il nome datogli, è un gigante preistorico di taglia “extrasmall”. Il dinosauro, uno degli animali più grandi mai vissuti sul nostro pianeta, fa parte del gruppo dei titanosauri. Era di dimensioni contenute per poter vivere su terre poco estese: già da “adolescente”, era lungo quasi 6 metri e pesava poco più di 600 chili. E’ il primo sauropode ritrovato in Italia, aveva un collo molto lungo e, forse, usava la coda come puntello per sollevarsi e brucare le chiome più alte degli alberi. Il ritrovamento ridisegna la geografia preistorica della nostra penisola, dimostrando che 112 milioni di anni fa l’Italia era già un ponte verso l’Europa.

I tre fossili ritrovati sono stati mostrati per la prima volta al Museo di Storia Naturale di Milano da un gruppo di paleontologi guidati da Cristiano Dal Sasso – scopritore anche di Ciro, il primo dinosauro italiano – che afferma: “Le articolazioni della vertebra di Tito sono così bizzarre che potrebbe trattarsi di una nuova specie”.

Il ritrovamento dei resti di Tito, descritti sulla rivista Cretaceous Research, indica che nel Cretaceo inferiore la nostra paleo-penisola doveva formare una catena di grandi piattaforme che consentivano il passaggio di dinosauri e di altri animali terrestri tra Africa ed Europa attraverso il Mare di Tetide, antenato del Mediterraneo.

MUSICA – Vasco Rossi a Roma. Ecco quando

Vasco LiveKom 2016 è il nuovo tour estivo del cantante emiliano. L’annuncio è arrivato direttamente tramite un post sulla pagina Facebook di Vasco Rossi. Previsto uno spettacolo potente ed emozionante, come nello stile del Blasco.

Dopo il Tour 2015 svoltosi a Bari, Bologna, Firenze, Milano, Messina, Napoli, Padova e Torino, il Live Kom ‘016 arriva a Roma. Allo stadio Olimpico quattro serate imperdibili, facile prevedere il solito tutto esaurito. Le performances del cantante di Zocca si svolgeranno nell’impianto romano nel mese di giugno (22-23 e 26-27).

Inoltre Vasco ha annunciato un evento destinato a rimanere nella memoria dei suoi tanti fan: l’anno prossimo, sempre nel mese di giugno, a Modena, nel Modena Park, ci sarà una special night per celebrare “i primi 40 anni di palco”: infatti, sono ormai quattro i decenni trascorsi dal 1977 quando, l’allora sconosciuto cantautore emiliano, è salito per la prima volta su un palcoscenico.

I primi 50 anni del WWF Italia

Nel 1966 nacque il WWF Italia, la più nota organizzazione per la conservazione della natura. L’associazione si prepara a festeggiare cinquanta anni di conquiste ambientali ma avverte: “Per salvare il pianeta nel prossimo mezzo secolo ci vorranno una forte leadership da parte dei governi e delle imprese e un pieno coinvolgimento delle comunità e dei consumatori”. L’istituzione del WWF Internazionale risale al 29 aprile del 1961 a Morges, un villaggio sulle rive del Lago Lemano in Svizzera, dove sedici dei più noti naturalisti provenienti da dieci diversi paesi si riunirono per dar vita a una organizzazione che operasse concretamente, raccogliendo anche fondi per la salvare la natura e le specie in pericolo. Tutto iniziò in una vasta area di zone umide alle foci del Guadalquivir nel sud della Spagna, la zona divenne il primo nucleo del Parco Nazionale delle Marismas (Coto Donana). Mentre, in Italia iniziò con la nascita nel 1966 della prima Oasi nel Lago di Burano, in Toscana. Oggi le Oasi Wwf italiane sono oltre cento per complessivi 35mila ettari dove conservazione e green-economy si conciliano perfettamente. In 50 anni il Wwf è cresciuto e ai nostri giorni è sostenuto da 5 milioni di persone, inoltre, è attivo in oltre 100 paesi con oltre 2mila progetti sul campo per la tutela della biodiversità e per la promozione di uno sviluppo sostenibile. Attivo sia nel dialogo con i governi che con le organizzazioni non governative e, sempre più, con le imprese per spingerle verso una politica ambientale anche nei settori economici. Oggi le minacce combinate e collegate tra loro come il cambiamento climatico e l’accelerazione della perdita di biodiversità comportano uno sforzo ancora maggiore da parte degli ambientalisti.
Tra i francobolli dedicati ai 50 anni del WWF Italia non potevano di certo mancare i panda giganti. Il fondatore Fulco Pratesi li ha raffigurati tra piante di bambù. Il francobollo, emesso il 22 aprile, è autoadesivo e ha un valore di 95 centesimi.

 

Il Brescia ironico col telecronista Sky

Ieri pomeriggio il Brescia ha perso a Pescara per 2 a 1, ma il gol decisivo di Lapadula ha scatenato non poche polemiche da parte delle rondinelle. Infatti, il gol è stato viziato da un fallo dell’attaccante del club pescarese ai danni del portiere Minelli. Il Brescia calcio ha caricato sul proprio account Youtube l’azione del gol per evidenziare l’errore dell’arbitro e si è ironicamente complimentato col telecronista Sky reo di aver evidenziato l’errore di Minelli piuttosto che il fallo di Lapadula.

CRONACA – Roma, l’autobus perde il controllo e si schianta contro lo spartitraffico. Grave l’autista

E’ accaduto ieri notte intorno alle 3, un autobus dell’Atac si è schiantato contro uno spartitraffico in via Casal de Pazzi, zona Tiburtina. Grave l’autista che è stato estratto dalle lamiere e trasportato d’urgenza all’ospedale Umberto I, mentre altri due passeggeri sono feriti ma fortunatamente non in gravi condizioni. Non è ancora chiaro il motivo dell’incidente.

Fabrizio Piepoli

 

CONFERENZA – Montella: “Vittoria meritata. Allenare la Lazio? Vi dico che…”

Un sorridente Vincenzo Montella ha commentato in conferenza la vittoria in rimonta della Sampdoria contro la Lazio. Di seguito la conferenza completa:

Che partita è stata?

“Rocambolesca. Alla prima occasione abbiamo subito gol che ci ha destabilizzato. Poi nel corso della gara abbiamo ritrovato le distanze meritando la vittoria”.

Nel secondo tempo si è vista un’altra Sampdoria…

“Nel primo tempo eravamo disorganizzati e abbiamo sbagliato tanti passaggi. Nella ripresa abbiamo vinto la gara grazie al temperamento”.

Potrebbe allenare la Lazio la prossima stagione?

“Nessuno mi ha chiamato. Penso solo alla Sampdoria”.

Un commento su Viviano?

“E’ un giocatore di personalità che sa dirigere la difesa ed è cresciuto grazie al gruppo”.

La Sampdoria si può dire salva dopo la vittoria di oggi?

“Ancora no, dobbiamo fare risultato nella prossima gara. Ho detto ai ragazzi che non meritiamo questa classifica e le ultime gare saranno importanti per migliorare la nostra posizione”.

Chi recupera per la prossima gara?

“Alvarez e Cassano probabilmente tornano ad allenarsi in settimana. Moisander non so”.

L’ingresso di Skriniar…

“L’ho fatto entrare perché ho visto Dodò stanco. E’ un giocatore di prospettiva”.

Un commento sui tifosi della Samp?

“Non sono un ruffiano ma sono tifosi speciali che meritano un applauso. Il secondo gol l’ha fatto il pubblico”.

Sarà l’allenatore della Sampdoria anche nella prossima stagione?

“Ne parleremo con la società e decideremo gli obiettivi futuri. Il presidente mi ha sempre dato stima”.

Fabrizio Piepoli

Sampdoria – Fernando e Viviano nel dopo gara

Al termine dell’incontro in zona mista è intervenuto l’autore della prima rete blucerchiata Fernando.

Queste le parole del centrocampista doriano: “Siamo felici per il successo, con questi tre punti siamo praticamente salvi. Oggi vincere non era facile ma ci siamo riusciti e ora siamo tutti contenti. Sono contento di aver segnato una rete così importante, dopo il gol la partita è cambiata. È bello segnare ma lo è anche aiutare la squadra, anche tornando in difesa. Il derby? C’è ancora tempo la città quel giorno si fermerà, ma ora dobbiamo pensare solamente al Palermo: fare punti ci permetterebbe di giocare la stracittadina nel modo migliore. La mia posizione in campo non è importante, io voglio giocare e sono a disposizione del tecnico. Viviano? È stato eccezionale. Diakitè? Sta facendo molto bene, sono contento perché è un bravissimo ragazzo che lavora tantissimo”.

Anche il compagno di squadra Emiliano Viviano è intervenuto ai microfoni: “Per me la passione è tutto, sono cresciuto Ultras. Secondo me il calcio è l’amore dei tifosi e l’amore della mia gente. Da quando sono qui ho ricevuto un grande affetto da parte dei nostri tifosi e cerco di ripagarli ogni volta che scendo in campo. Le vacanze? Le ho già prenotate ma se dovessi venire convocato per l’Europeo sarei pronto anche a rinunciarci. Ma a parte gli scherzi, è giusto che Conte faccia le sue scelte e le sue valutazioni. Io devo solo cercare di fare sempre il meglio possibile, come capitato oggi. Nell’occasione del loro rigore sono stato bravo e fortunato. Per me un rigore parato è un rigore sbagliato. Il demerito è sempre più di chi lo calcia, ma bisogna essere bravi a esserci. E i complimenti fanno sempre piacere. La Lazio è una grande squadra, ma noi rispetto a tempo fa abbiamo imparato a soffrire. Bisogna finire bene questo campionato e lavorare bene in vista della prossima stagione”. Poi sul derby: “Non seguo il Genoa durante l’anno, so che ha disputato un buon campionato ma prima dobbiamo pensare alla gara di Palermo“. 

 

CONFERENZA – Inzaghi: “Sconfitta immeritata. Montella? Ha visto un’altra gara”

Al termine della brutta sconfitta della Lazio a Marassi contro la Sampdoria, un amareggiato Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:

Montella ha detto che la Sampdoria ha vinto meritatamente…

“Mi sa che ha visto un’altra partita”.

Cosa ne pensi di questa partita?

“Una partita del genere non mi era mai capitata in 6 anni che alleno. Sconfitta che i giocatori e i tifosi non meritavano. Sono convinto che rigiocandola 15 volte questa gara la vinci 15 volte. Sei occasioni chiare da gol, non ricordo una parata di Marchetti. Siamo dispiaciuti perché avremmo dovuto fare gol. Sono amareggiato per il risultato ma non per la prestazione, dominare a Marassi non è facile”.

Quanti gol avresti fatto tu oggi?

“Non ricordo altri rigori sbagliati da Candreva. Anche Keita e Djordjevic hanno sbagliato dei gol, ma sono soddisfatto della loro prestazione. Questa sconfitta mi sarà di insegnamento ma sono soddisfatto perché la squadra mi segue”.

Il rigore sbagliato di Candreva ha causato un contraccolpo?

“Avremmo meritato il vantaggio già prima del rigore. Abbiamo sbagliato 6-7 palle gol ma il calcio è crudele. Mi spiace che Montella abbia detto che la Samp abbia meritato ma conoscendolo credo che le sue parole siano state travisate perché lui solitamente è obiettivo”.

Attaccanti troppo superficiali?

“Sì ma io non ricordo mai una Lazio così forte a Genova”.

Non si raccoglie mai quanto si semina, cosa succede?

“Che se non fai gol poi perdi. Adesso servirà grande spirito, cercherò di tirare fuori il massimo dai ragazzi. Oggi siamo stati sfortunati, ma nelle prossime gare vorremo fare nostre le partite. Farò giocare chi mi darà più garanzie e chi mi dimostrerà attaccamento alla maglia”.

Fabrizio Piepoli

Ferrero: “I cavalli buoni si vedono alla fine”

Dopo la vittoria conquistata dalla Sampdoria nei confronti della Lazio in zona mista è intervenuto il numero uno della società ligure Massimo Ferrero.

Queste le parole del presidente dei blucerchiati: “Ancora non siamo salvi, c’è ancora tanto da combattere. I cavalli si vedono all’arrivo. Ieri ho vinto un Oscar quindi di calcio non ce ne frega niente. Oggi volevo la vittoria, ho pregato per ottenerla. Con il Torino ho pareggiato al 95′, poi ne ho persa anche un’altra così: oggi volevo i tre punti. Montella scherzando mi provoca sempre perché sa che la Sampdoria è la mia vita. Io ho tre grandi amori: mia moglie, i miei figli e la Samp. Viviano? Può chiedere quello che vuole, ma mando un messaggio a Conte: chiamalo in Nazionale. Il futuro? Romperò le natiche agli avversari! In questa partita abbiamo sofferto ma ci sta. Il derby? Non vedo l’ora, se vinco faccio il bagno nudo nella fontana di piazza De Ferrari. Questa vittoria la dedico a mio figlio Oscar nato ieri”.

Basta: “Da questa sconfitta dobbiamo imparare molte cose”

Le parole di Dusan Basta ai microfoni di Lazio Style Radio:

Sono d’accordo con il mister. La Lazio non meritava di perdere. Il primo tempo lo abbiamo giocato alla grande, ma abbiamo fallito più volte lo 0-2. Dobbiamo imparare molto da questa sconfitta. Manca la cattiveria sotto porta. Poi ovviamente è accaduto dell’incredibile”.

Il gol della Sampdoria? “Non ne volgio parlare. E’ andata così, ora pensiamo all’Inter per riscattarci nel nostro stadio”.

Poi sul finale di campionato: “Cercheremo di chiudere bene il campionato. Poi nel futuro vedremo. Ora cerchiamo di entrare tra le prime 8. Dobbiamo migliorare la gestione delle partite soprattutto in trasferta. Da questa partita dobbiamo capire che dobbiamo migliorrae sotto porta“.

 

Inzaghi: “Sconfitta assurda. Il futuro? La rosa deve essere migliorata”

Le parole di Simone Inzaghi a Mediaset Premium, dopo la sconfitta contro la Sampdoria:

“Esito della partita assurdo. Mai vista una cosa del genere in 6 anni che alleno. Mi dispiace per i ragazzi e per i tifosi perchè non meritavano di assistere ad una sconfitta del genere. Abbiamo avuto tantissime occasioni da gol e clamorosamente non le abbiamo concretizzate”.

Poi sul futuro: “So solo che al momento sono io l’allenatore della squadra e che i ragazzi mi seguono. Poi però sappiamo che il calcio è strano. Ho fiducia sia da parte della società che della squadra. Ora vedremo il futuro quale sarà. E’ una sconfitta molto amara”.

La Lazio si trova in una posizione anonima in campionato, forse anche per una rosa non all’altezza: “La rosa deve essere migliorata. Ma penso che questa rosa non meriti questa classifica anonima. Sicuramente bisogna intervenire. I complimenti per avere giocato bene non servono perchè torniamo a casa con una sconfitta”.

Infine su Anderson: “Anderson parte dalla panchina? Perchè penso che Keita è in una condizione migliore. Faccio le mie valutazioni in base a quello che vedo in allenamento durante la settimana. Penso di essere in grado di gestire la prima squadra come ho fatto con la Primavera. In fondo sono 25 anni che sono nel calcio”.

Inzaghi a Lazio Style Radio: “Dovevamo essere più cinici, perchè poi il calcio è spietato. Questa sconfitta vuol dire che se non concretizzi poi perdi. Non ho mai visto una sconfitta del genere, nemmeno da calciatore. Abbiamo giocato bene ma non è servito nulla. Il gol di Diakitè? Non ho visto l’espisodio, i miei ragazzi mi hanno detto che ci sono state spinte. Peccato, ma dovevamo essere già in vantaggio per tutte le occasioni create. Il cambio di Candreva? L’ho visto più stanco di Keita e ho messo Anderson“.