Dopo la vittoria della Francia sulla Romania nella partita inaugurale di Euro 2016 disputata ieri sera allo stadio Saint Denis di Parigi, è già tempo di tornare in campo per la seconda partita del girone A, Albania-Svizzera, di scena a Lens.
QUI SVIZZERA – Gli svizzeri dell’ex tecnico biancoceleste Vladimir Petkovic sono una squadra giovane ed interessante, che punta sul talento di Xhaka e Shaqiri e sull’esperienza degli ex laziali Behrami e Lichtsteiner. In porta Sommer non dovrà far rimpiangere Benaglio, che ha lasciato la Nazionale prima dell’inizio delle qualificazioni per l’europeo.
QUI ALBANIA – Storica, prima qualificazione ad una competizione continentale per la nazione che si affaccia sul Mar Adriatico, guidata in panchina da un ottimo Gianni De Biasi. L’Albania vuole continuare a stupire, cercando di mettere in difficoltà nazionali ben più esperte. In porta il laziale Berisha offre ampie garanzie e avrà davanti il vero leader della squadra, il capitano e ex biancoceleste Lorik Cana.
CURIOSITA’ – In campo ci saranno due fratelli, Granit e Taulant Xhaka, i quali però indosseranno maglie diverse: entrambi sono nati a Basilea ma il primo (neo acquisto dell’Arsenal), ha scelto la nazionalità elvetica, mentre il secondo difenderà i colori dell’Albania.
FORMAZIONI:
Albania (4-3-3): Berisha; Hysaj, Cana, Mavraj, Agolli, Kukeli, T.Xhaka, Roshi, Abrashi, Lenjani, Sadiku. All. De Biasi
Svizzera (4-3-3): Sommer; Lichtsteiner, Djourou, Schaer, Rodriguez; Dzemaili, G.Xhaka, Behrami; Mehmedi, Seferovic, Shaqiri. All. Petkovic

Dopo aver lavorato nel cinema come comparsa e controfigura, grazie al suo fisico atletico ottiene delle parti in film western di serie B. Nel 1925, Tom Mix, il divo dei primi western, gli offre un posto di lavoro sul set come facchino. Nente di trascendentale ma è l’occasione giusta per conoscere John Ford e iniziare a recitare in piccole parti, con lo pseudonimo di Duke Morrison.
Quella mentalità da lui stesso più volte messa in risalto ed esaltata, come emerge anche da un film direttamente prodotto e diretto, il celebre “La battaglia di Alamo”. Un altro film che mostra questo atteggiamento politico è certamente “Berretti verdi” in cui gli ideali americani (anche dinanzi a una guerra “sbagliata” come quella del Vietnam) emergono con tutta la loro forza. John Wayne, tra l’altro, ha contribuito a fondare nel 1944 la “Motion Picture Alliance for the Preservation of American Ideals”, divenendone anche presidente. Tornando alla carriera cinematografica l’attore americano ha interpretato più di 250 film, tutti di gran successo. 




