AGGIORNAMENTO 20:20 – Continuano le brutte notizie a Marsiglia. Secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb si stanno aggravando le condizioni del tifoso inglese che ora sta lottando tra la vita e la morte. Al di sopra del Velodrome, ancora vuoto, volteggia un elicottero.
EURO 2016. Una competizione che in questo momento storico dovrebbe unire i popoli di tutto il mondo si rivela ancora una volta terreno fertile di caos e violenza. Sono infatti da registrare nuovi scontri questo pomeriggio a Marsiglia tra tifosi e tra ‘hooligans‘ e la polizia francese a poche ore dal match in programma al ‘Velodrome‘ tra Inghilterra e Russia. Gli agenti hanno usato i lacrimogeni contro i tifosi che hanno lanciato bottiglie e pietre. Diversi i feriti, uno in condizioni gravi, si tratta di un tifoso inglese che – secondo quanto riportato da Ansa.it – è stato sottoposto a massaggio cardiaco e poi trasportato da un’autoambulanza in ospedale.
I nuovi incidenti di Marsiglia sono scoppiati dopo una rissa che ha visto opposti tifosi inglesi, russi e francesi. Lo ha detto il prefetto di polizia Laurent Nunez aggiungendo che i disordini “sono stati impressionanti ma in pochi minuti è tornata la calma“. Il prefetto ha aggiunto che fino alle 16 nel vecchio Porto di Marsiglia regnava la calma. All’improvviso diverse risse fra tifosi di varie nazionalità sono scoppiate, provocando l’intervento delle forze dell’ordine, che sono state poi attaccate dai tifosi. La polizia è intervenuta con gas lacrimogeni per sedare gli scontri. I tifosi si sono poi dispersi nelle stradine circostanti. Alcuni, racconta il sito della rete televisiva BfmTv, hanno continuato a picchiarsi fra loro, strappandosi le magliette a vicenda e brandendo bottiglie di birra.
Più di mille poliziotti sono stati mobilitati per la partita Inghilterra-Russia di questa sera, che viene considerata particolarmente a rischio per l’ordine pubblico. Le due tifoserie verranno fatte entrare da ingressi separati. Una cosa è certa: questo non è il calcio che tutti amiamo.




Dopo aver lavorato nel cinema come comparsa e controfigura, grazie al suo fisico atletico ottiene delle parti in film western di serie B. Nel 1925, Tom Mix, il divo dei primi western, gli offre un posto di lavoro sul set come facchino. Nente di trascendentale ma è l’occasione giusta per conoscere John Ford e iniziare a recitare in piccole parti, con lo pseudonimo di Duke Morrison.
Quella mentalità da lui stesso più volte messa in risalto ed esaltata, come emerge anche da un film direttamente prodotto e diretto, il celebre “La battaglia di Alamo”. Un altro film che mostra questo atteggiamento politico è certamente “Berretti verdi” in cui gli ideali americani (anche dinanzi a una guerra “sbagliata” come quella del Vietnam) emergono con tutta la loro forza. John Wayne, tra l’altro, ha contribuito a fondare nel 1944 la “Motion Picture Alliance for the Preservation of American Ideals”, divenendone anche presidente. Tornando alla carriera cinematografica l’attore americano ha interpretato più di 250 film, tutti di gran successo. 