Siamo alla stretta finale per l’approdo di Marcelo Bielsa sulla panchina della Lazio: la trattativa tra le parti prosegue ed entro domenica sera dovrebbe arrivare il sospirato lieto fine. A meno che non ci saranno altri rinvii da parte dell’allenatore argentino. Intanto per ‘El Loco’ arrivano gli elogi da parte di alcuni grandi calciatori argentini che hanno giocato nella squadra biancoceleste nel 2000 e contemporaneamente nell’Argentina guidata proprio da Bielsa.
Primo fra tutti, Diego Pablo Simeone, che lo esalta: “È un genio. La sua personalità è talmente forte che gli si lascia passare tutto, spinge ogni giocatore a dare l’anima anche negli allenamenti“. Hernan Crespo invece si sofferma sul fatto che riesce a tirare fuori il meglio da ogni calciatore e che quindi nessuno riesce a parlarne male. Positivo anche il ricordo di Claudio Lopez della sua esperienza agli ordini del tecnico di Rosario: “Chiede un sacrificio costante, un lavoro molto fisico a cui è difficile abituarsi, ma che, una volta assimilato, fa volare la squadra”. Da segnalare anche il giudizio di Juan Sebastian Veron: “Non ha mezze misure, o è bianco o è nero. Non ho mai avuto un allenatore tanto motivatore, negli spogliatoi evoca i tifosi, le origini e persino la famiglia, spingendosi a mangiarti l’avversario”. Matias Almeyda e Lucas Castroman invece lo ritengono il miglior allenatore del mondo, mentre per Gabriel Omar Batitusta è stato l’allenatore più importante nella sua carriera. Al coro di lodi si aggiunge infine anche un gigante come Javier Zanetti, che pone Bielsa al secondo posto tra i migliori tecnici, dietro solo a José Mourinho.

Dopo aver lavorato nel cinema come comparsa e controfigura, grazie al suo fisico atletico ottiene delle parti in film western di serie B. Nel 1925, Tom Mix, il divo dei primi western, gli offre un posto di lavoro sul set come facchino. Nente di trascendentale ma è l’occasione giusta per conoscere John Ford e iniziare a recitare in piccole parti, con lo pseudonimo di Duke Morrison.
Quella mentalità da lui stesso più volte messa in risalto ed esaltata, come emerge anche da un film direttamente prodotto e diretto, il celebre “La battaglia di Alamo”. Un altro film che mostra questo atteggiamento politico è certamente “Berretti verdi” in cui gli ideali americani (anche dinanzi a una guerra “sbagliata” come quella del Vietnam) emergono con tutta la loro forza. John Wayne, tra l’altro, ha contribuito a fondare nel 1944 la “Motion Picture Alliance for the Preservation of American Ideals”, divenendone anche presidente. Tornando alla carriera cinematografica l’attore americano ha interpretato più di 250 film, tutti di gran successo. 




E’ quello che sta succedendo in queste ore in casa Roma, con la cessione di Miralem Pjanic agli acerrimi rivali della Juventus sempre più vicina. Sui social si è scatenata la rabbia dei tifosi contro il centrocampista bosniaco, accusato di essere un mercenario ed un traditore. E questi sono gli epiteti più “morbidi” usati dai supporters giallorossi…In particolare ad esser preso di mira è stato il profilo Instagram del giocatore: nei commenti alle foto si leggono insulti di ogni genere, accompagnati da vere e proprie maledizioni (“Spero che da ora prenderai tutte traverse su punizione“). Una cessione che sta infiammando il popolo giallorosso, e che è destinata ad avere lunghi strascichi.