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Paganini: “La Lazio ha grandi qualità ma noi vogliamo raccogliere punti”

Nella conferenza stampa di presentazione della gara di domenica prossima, Lazio-Frosinone, ha preso la parola Luca Paganini. Come riportato da tuttofrosinone.com, l’attaccante della squadra ciociara, ha dichiarato quanto segue: La Lazio è una squadra forte, nelle sue fila ha giocatori di grandissima qualità. Sarà una partita molto difficile ma anche per loro non sarà facile contro di noi. L’Olimpico è uno stadio meraviglioso nel quale giocare, noi cercheremo di scendere in campo per fare punti e se dovessimo riuscirci sarebbe un grandissimo risultato. Tutti lo sanno che la Serie A è un torneo molto difficile. Ci stiamo preparando molto sul campo questa settimana, il nostro scudetto è la salvezza e per ottenerla dobbiamo raccogliere più punti possibili. Gli ultimi risultati positivi ci danno morale e ci fanno lavorare più tranquilli”.

Prova del nove per l’inglese Ravel Morrison

Finalmente sembra sia giunta la sua grande occasione. Stasera allo Stadio Olimpico, nell’incontro con il Sant Etienne, l’inglese Ravel Morrison, dovrebbe debuttare tra le fila dei biancocelesti dal primo minuto. Il tecnico laziale, Stefano Pioli, sembra intenzionato a concedere un turno di riposo a Milinkovic-Savic ed il fantasista d’oltremanica è in pole position per rilevarne il posto. Dopo le tante chiacchiere di questa estate, relative ad un suo precoce ritorno in patria, il giocatore ha così la possibilità di mostrare il proprio valore sul campo. L’obiettivo del fantasista è trovare maggiore spazio in squadra e quella di stasera si presenta come l’occasione buona per poter insinuare dubbi nelle scelte del tecnico biancoceleste. Ravel è pronto e vuole dimostrare sul terreno di gioco di poter diventare un punto di forza della compagine capitolina.

Insegno: “Lo scudetto del 1914/1915 spetta anche alla Lazio”

Per l’assegnazione dello scudetto della stagione 1914/1915 si è mosso il popolo biancoceleste attraverso la petizione, ma non solo. Anche i VIP di comprovata fede biancoceleste stanno spingendo in tale direzione. Tra questi c’è Pino Insegno, che al portale lalaziosiamonoi.it ha dichiarato: “Quel periodo storico parla chiaro: ci sarebbe dovuta essere la finale scudetto. Perché dare lo scudetto ai rossoblù? E’ una questione di giustizia sportiva, di gratificazione storica. A chi ancora è scettico rispondo che si può pensare al presente con un occhio al passato. Noi siamo figli della storia e un passato di gloria ti rende ricco anche nel presente. Questa è la nostra storia. Siamo così legati alla tradizione, orgogliosi di essere nati nel Novecento, una delle prime squadre calcistiche e ora ci facciamo problemi. Noi viviamo di passato, dobbiamo far valere la nostra storia. E’ un modo per farci rispettare nel presente. Il laziale deve riprendersi ciò che gli spetta. La vedo una cosa molto carina, storicamente valida. All’inizio sembrava un po’ una favola, ora è diventata realtà”.

Sequestrato materiale e superalcolici ai tifosi del Saint Etienne

In vista dell’incontro di calcio di Europa League, Lazio-Saint Etienne, la Polizia di Stato  sta attuando controlli in diverse zone della Capitale e nei dintorni dello Stadio Olimpico. Ieri sera, in via del Collegio Romano, sono stati fermati e perquisiti due tifosi della Lazio, nel corso del controllo, a bordo dello scooter sul quale i due viaggiavano, sono stati ritrovati due coltelli di genere proibito, per entrambi è scattata la denuncia per porto abusivo d’arma da taglio. In città sono arrivati diversi pullman di tifosi francesi, su alcuni di essi, presso l’area di servizio «Feronia», a Roma nord, durante le operazioni di controllo, sono stati ritrovati quattro coltelli a serramanico ed un grande quantitativo di petardi e «fumoni». Inoltre, a seguito dell’ordinanza che prevede il divieto di consumo di bevande alcoliche, è stata sequestrata, sempre ai tifosi del Saint Etienne un’ingente quantità di superalcolici contenuta in circa 300 bottiglie. Visto il ritrovamento del materiale che i tifosi francesi trasportavano viene confermata la previsione del livello di rischio della tifoseria d’Oltralpe. Invece, risulta normale l’affluenza di circa 600 tifosi in arrivo in aereo.

EUROPA LEAGUE – Matri convocato. Probabili formazioni

Stamattina il tecnico biancoceleste Pioli ha diramato la liste dei giocatori convocati per la sfida al Sant’Etienne, questa sera all’Olimpico alle 19:00. Torna Matri reduce da un piccolo problema muscolare che l’aveva lasciato fuori nelle ultime partite dei capitolini.

Portieri: Marchetti, Berisha, Guerrieri;

Difensori: Basta, Gentiletti, Hoedt, Konko, Mauricio, Radu;

Centrocampisti: Biglia, Cataldi, Felipe Anderson, Mauri,  Milinkovic-Savic, Morrison, Oikonomidis, Onazi;

Attaccanti: Keita, Kishna, Matri.

PROBABILI FORMAZIONI

LAZIO (4-2-3-1): Berisha; Basta, Mauricio, Hoedt, Radu; Biglia, Cataldi; Felipe Anderson, Morrison, Keita; Mauri. All. Pioli.

ST. ETIENNE (4-2-3-1): Ruffier; Clerc, Sall, Pierrin, Polomat; Lemoine, Pajot; Roux, Corgnet, I. Diomandé; Beric. All. Galtier.

Arbitro: Özkahya (Turchia)

Di Bello per Lazio-Frosinone

Domenica pomeriggio alle 18:00 all’Olimpico il Frosinone farà visita alla Lazio, la sfida contro i ciociari sarà diretta dal Sig. Di Bello di Barletta insieme agli assistenti Costanzo e Di Vuoto. Il quarto uomo invece sarà Fiorito mentre gli arbitri addizionali saranno Tagliavento e Abbattista. Il bilancio con l’arbitro pugliese è abbastanza positivo: su 5 incroci 4 vittorie ed una sconfitta. Proprio quell’unica battuta d’arresto fa storcere il naso perchè parliamo della pesante debacle di Verona con il Chievo, partita diretta proprio da Di Bello.

Mudingayi a “I Laziali Sono Qua”: “Pioli sa parlare al cuore dei giocatori”

Nel giorno del suo compleanno e della seconda sfida della Lazio in Europa League contro il Saint Etienne, l’ex centrocampista biancoceleste Gaby Mudingayi è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua”, condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva, per aprire il suo album dei ricordi, tornando ai tempi in cui era protagonista con l’aquila sul petto con la Lazio di Delio Rossi, ma anche per parlare delle prospettive attuali della squadra di Stefano Pioli.

“La Lazio ha le carte in regola per essere protagonista anche in Europa, anche se in campionato ci sono state difficoltà. Ma i valori della squadra sono quelli in grado di far ripetere il campionato importante visto nella passata stagione. Durante la mia esperienza alla Lazio, l’ambiente e i tifosi mi hanno trasmesso la voglia di lottare e di dare tutto per la maglia. Anche in caso di sconfitta, volevamo avere la certezza di aver messo in campo il cento per cento e aver onorato quindi la spinta dei tifosi biancocelesti.”

Da centrocampista, Mudingayi racconta le sue impressioni sull’attuale linea mediana biancoceleste. Partendo da Eddy Onazi: “E’ ancora un calciatore molto giovane, che ha importanti margini di miglioramento. Deve continuare a lavorare perché ha tutto per poter diventare un centrocampista molto importante. La Lazio ha una rosa nel reparto di primissimo livello. Quando ero alla Lazio c’erano centrocampisti di qualità come Liverani, Ledesma e Baronio: c’è Biglia che può avere questi compiti di mettere ordine in mezzo al campo, mentre Parolo grazie alla sua abilità al tiro può essere una vera arma segreta per i biancocelesti.”

Impegnata su due fronti, la Lazio punta a far bene sia in Italia sia in Europa. Secondo Mudingayi: “La Lazio può far bene in tutti i campi, non ci sono partite che vengono lasciate in secondo piano. In Europa ci sono meno margini di errore, in campionato c’è invece la possibilità di uscire fuori alla distanza come è avvenuto nella passata stagione.”

Mudingayi ha avuto la possibilità di lavorare con Pioli durante la sua esperienza a Bologna. “Nel calcio c’è sempre chi critica, è impossibile mettere tutti d’accordo. Ma anche nella stagione scorsa ho sottolineato come Pioli è un allenatore che ha bisogno di tempo: studia molto la squadra che ha in mano e legge bene le partite, valutando tutte possibilità a sua disposizione. Anche quest’anno sono convinto che Pioli possa stupire, anche perché è un tecnico estremamente coerente e attento all’aspetto umano. Parla molto con i giocatori, sa arrivare al loro cuore e riesce a far sentire importanti anche quelli che giocano meno.”

Alla luce delle tante difficoltà che le grandi della serie A stanno attraversando, l’ex centrocampista laziale vede la Lazio come possibile outsider. “La Lazio è una squadra che deve essere protagonista, e visto il grande equilibrio che sta emergendo in Serie A, i biancocelesti potrebbero occupare le primissime posizioni della classifica come lo scorso anno. Servirà quel pizzico di continuità che è mancato ad inizio stagione.”

Un ultimo ricordo, da tifoso biancoceleste, viene dedicato al 26 maggio: “Ho visto naturalmente la storica finale, con un cugino di mia moglie che è supertifoso laziale. Al gol il suo entusiasmo è stato incredibile, come quello di tutti i tifosi laziali che erano con noi in quel momento, scene che non potrò mai dimenticare.Io resto legatissimo all’ambiente biancoceleste, che mi ha permesso di giocare da protagonista la Serie A e la Champions League, ovvero le competizioni che tutti sognano.”

Klose nella top ten dei migliori bomber in attività

Miro Klose il bomber della Lazio è nella top ten dei migliori attaccanti in attività, secondo una classifca stilata da Sky Sport. Il tedesco, miglior marcatore della storia dei Mondiali e della Nazionale tedesca, è a quota 275 reti in 635 partite giocate. La graduatoria è guidata dal fenomenale Cristiano Ronaldo a quota 501 goal in 753 incontri disputati, dato aggiornato dopo la doppietta in Champions League in casa del Malmoe. Il podio infine è completato da Lionel Messi (467 goal in 597 presenze) e Zlatan Ibrahimovic (401 reti in 740 partite). Klose ora è fermo ai box e dopo la sosta tornerà a disposizione del tecnico, servono i suoi goal perchè è tempo di aggiornare la classifica.

Lazio e Renault insieme. In Romania omaggio a Mirko Fersini

La Lazio ha siglato una nuova partnership commerciale con Renault Italia e Renault Roma, lo rivela il Corriere dello Sport nell’edizione odierna. L’intesa fra le due parte ci sarà sabato nel centro sportivo di Formello, al quale dovrebbe partecipare anche mister Pioli. Dalla Romania, dalla cittadina di Prajesti, invece arriva la notizia – scrive il CdS –  che a breve verrà inaugurato un centro sportivo intitolato allo sfortunato aquilotto Mirko Fersini, nato dal desiderio dei genitori del ragazzo scomparso, in collaborazione con l’associazione umanitaria “Area Solidarietà Alitalia onlus”, nascerà anche la società sportiva “Asociatia Sportiva Mirko-Fersini – Prajesti”. 

DERBY deferito De Rossi

A distanza di alcuni mesi la Procura della FIGC ha deferito Daniele De Rossi e la Roma per i gestacci al termine del derby del 24 maggio scorso. Il centrocampista della Roma festeggiò la vittoria del derby con il dito medio alzato ed indicando le sue “parti basse” all’indirizzo dei tifosi laziali. La Roma invece è stata deferita per la responsabilità oggettiva. “De Rossi è stato deferito –  scrive la Procura federale nelle motivazioni – per avere al termine del derby Lazio-Roma del 24 maggio 2015 esultato per la vittoria indirizzando nei confronti della tifoseria della squadra avversaria un plateale gesto offensivo e provocatorio indicando con entrambe le mani le sue parti basse e successivamente indirizzando, sempre nei confronti dei tifosi avversari, con le braccia sollevate in alto entrambe le dita medie delle mani, in atteggiamento offensivo e di scherno, manifestazioni idonee a costituire incitamento alla violenza”. 

L’AVVERSARIO DI TURNO – Il Saint-Étienne: Galtier cerca il salto di qualità nonostante le assenze

Ci siamo è di nuovo tempo di Europa League. Messa da parte la bellissima vittoria contro l’Hellas Verona, i ragazzi di Pioli si preparano ad affrontare il Saint-Étienne in questa seconda giornata Europea. La sfida di domani non è assolutamente da sottovalutare, i francesi sono una buonissima squadra e il secondo posto in campionato lo dimostra, perciò la Lazio dovrà stare attenta e continuare il suo percorso sull’onda delle ultime 2 partite che hanno mostrato segnali molto importanti…dimostrando come la vera Lazio può fare qualsiasi cosa e può battere chiunque (sopratutto in casa dove i numeri e le prestazioni sono impressionati), i francesi lo sanno e per questo fanno fatica a nascondere un certo timore. Vincere domani è importante perché permetterebbe di dare un segnale forte alla corsa per il primo posto del girone anche se non sarà assolutamente facile, a Roma arriverà un Saint-Étienne sì in parte ridimensionato e con vari punti deboli a causa delle assenze importanti, ma con tanta voglia di confermare quanto fatto vedere prima della sconfitta contro il Nizza, anche se la poca esperienza internazionale può essere un problema non indifferente. Una cosa è certa…se la Lazio rimane vigile e concentrata e si dimostra BRUTTA, SPORCA E CATTIVA…per i francesi non ci sarà scampo.

LA LIGUE 1  I Francesi sono secondi nel campionato francese a soli quattro punti dalla capolista PSG. In pochi se lo sarebbero aspettato, viste le prime due uscite in campionato, dove ha collezionato una sconfitta e un pareggio. Anche loro vivono un momento di ripresa che ha permesso di ottenere cinque vittorie consecutive. Nell’ultimo turno di campoionato però i verdi di Francia sono caduti 4 a 1 in casa contro il Nizza dell’ex ragazzo prodigio Ben Arfa (autore di un gol fantastico) e questo può far ben sperare i ragazzi di Pioli.

LA MINACCIA – giovedì sera l’osservato speciale della retroguardia della Lazio deve essere Romain Hamouma. IL ragazzo classe ’87 è abile a non concedere punti di riferimento, ha il dribbling facile, un cross preciso ed un tiro imprevedibile, visto che calcia indistintamente con entrambi i piedi. 

LE ALTRE PEDINE – Perrin è il capitano della squadra francese. E’ un difensore completo con il vizio del gol. In quest’inizio di stagione è lui il capocannoniere in campionato della squadra, con tre reti totalizzate. I difensori biancocelesti dovranno quindi fare molta attenzione sulle palle inattive. Il faro dei francesi si chiama Hamouma. Il franco algerino è un esterno destro che, però, all’occorrenza può giocare anche da prima punta. In Ligue 1 è sempre partito titolare, a dimostrazione di quanto Galtier non possa fare a meno di lui. Altra pedina da tenere sott’occhio è il centrocampista Lemoine, che come ha già spiegato l’ex portiere Flavio Roma (vedi qui) è un centrocampista molto carismatico dotato di intensità, dinamismo e buona visione di gioco, è il fulcro dei biancoverdi, un po’ quel che rappresenta Biglia per la Lazio. Tra i pali può essere un grande problema Stéphane Ruffier, il portiere, nel giro della nazionale transalpina di ct Deschamps, trasmette grande sicurezza a un reparto difensivo che fortunatamente per la Lazio conterà assenze importanti. 
Da tenere sott’occhio infine anche Bahebeck, giovane attaccante classe ‘93 in prestito dal PSG che era stato accostato anche alla Lazio in estate.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Galtier si affiderà al modulo che fino ad ora ha dato più soddisfazioni in campionato portando i nero-verdi al secondo posto in classifica con 5 vittorie, 1 pareggio e solo 2 sconfitte.
Per la sfida di domani sera contro la Lazio, l’allenatore francese  oltre che al centrale difensivo Florentin Pogba (fratello dello juventino Paul) e al centrocampista Clement dovrà rinunciare anche al terzino Jonathan Brison bloccato da una gastroenteriteAl loro posto sono pronti Perrin, Polomat e Lemoine.
Il Saint-Etienne pertanto dovrebbe schierare davanti a Ruffier, una linea a quattro composta da Clerc e Polomat sulle fasce, con Bayal-Sall e Perrin coppia centrale. In mediana spazio al duo Pajot e Lemoine. Sulla trequarti RouxEysseric e uno tra Hamouma e Bahebeck (il primo dovrebbe vincere il ballottaggio), il tutto alle spalle dell’unica punta Beric.

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Ruffier, Clerc, Perrin, Bayal-Sall, Polomat; Pajot, Lemoine; Hamouma (Bahebeck), Eysseric, Roux; Beric.  All. Galtier
Indisponibili: Pogba, Clement

Marco Lanari

Corino: “Con il Verona ho rivisto la vera Lazio. Mi piacciono Hoedt e Kishna”

L’ex giocatore della Lazio Luigi Corino è intervenuto alla trasmissione Il Nido delle Aquile trasmessa sulla web-radio Radio Roma Futura:

LA SUA LAZIO – “Eravamo un gran gruppo nel vero senso della parola, tutti cercavamo di aiutarci l’uno con l’altro, avevamo la giusta tigna, e quell’anno abbiamo fatto abbastanza bene per quel che era il periodo e per quello che la lazio poteva fare…arrivare in Coppa Uefa dopo tanti anni fu una cosa meravigliosa. Ricordo benissimo la penultima partita contro il Napoli di Zola e Careca dove vincemmo 4 a 3…eravamo disposti a tutto in campo, anche a mangiare l’erba…e così fù, facemmo di tutto per vincere quella partita che ci garantì l’anno dopo di giocare la Coppa Uefa.
Non era lo scudetto, ma per quella Lazio lì era un obiettivo importantissimo…visto che 2-3 anni prima la lazio aveva vinto il campionato di serie B quindi era una squadra ancora in costruzione, e se non erro arrivò Cragnotti l’anno dopo e si crearono le basi per una grande formazione, dove cominciarono ad arrivare campioni come Boksic, stava nascendo la squadra che negli anni successivi dava la dimostrazione di essere una squadra internazionale che poteva giocarsela con tutti fino ad arrivare allo Scudetto nel 2000.”

WINTER E GASCOIGNE – “Aron oltre alle qualità fisiche, tecniche e tattiche era un giocatore completo, magari dava l’impressione di avere poca grinta però era un giocatore straordinario, gli mancava quel pizzico di determinazione per fare il salto di qualità e arrivare a grandissimi livelli, però con noi ha fatto campionati straordinari, gran bel giocatore. Gazza faceva cose in allenamento e in alcune partite che probabilmente si avvicinavano a Maradona, era un fuoriclasse, un genio, ma come tutti questi personaggi avevano delle lacune a livello di testa, perchè tutti i grandi geni.. chi più chi meno nel calcio e nella vita hanno avuto problemi.”

LA LAZIO DI OGGI E LA SVOLTA – “Con il Verona ho rivisto la squadra dell’anno scorso, ha aggredito la partita dal primo minuto come piace a noi tifosi della Lazio, il giocare la partita a 200 km all’ora e con l’aggressività giusta, con la cattiveria giusta e io questo l’ho visto domenica a differenza di altre partite giocate quest’anno e quindi sono abbastanza fiducioso anche perché c’è stata una crescita dei singoli e quando è così il collettivo ne beneficia, bene o male quasi tutti hanno avuto un rendimento decente e si è rivista in parte la lazio dell’anno scorso…abbiamo purtroppo delle difficoltà dietro non mi aspettavo, i 2 centrali fanno fatica…non so se è una questione di condizione fisica o altro, io questo non lo posso sapere, ma dobbiamo migliorare con i 2 centrali, se dovessimo trovare la quadratura giusta anche dietro potremmo fare un campionato all’altezza della Lazio dell’anno scorso. Possiamo giocarcela con tutti, la partita con il Napoli ci ha fato stare male ma domenica invece mi son rifatto gli occhi e quindi sono fiducioso, dopo una partita del genere dobbiamo essere fiduciosi, questa è la Lazio che piace a me!

IL PASSAGGIO DA NAPOLI A GENOA/VERONA – “E’ chiaro che un giocatore come Biglia è importantissimo, ha esperienza, spessore, ti da un qualcosa sotto l’aspetto della personalità, delle geometrie.. perché è un centrocampista che sa giocare a calcio. Ma c’è stata una crescita anche a livello fisico e sopratutto è la testa che ha fatto la differenza. Probabilmente quelli che sono rimasti non sono arrivati con la testa giusta…perchè se fai 5 amichevoli e perdi tutte e 5 c’è qualcosa che non quadra e allora è venuta meno la fame, la voglia di mettersi in discussione, di conquistarsi il posto…e quando tu sei sicuro del posto, in allenamento non è che ti risparmi però non dai tutto…dopo Napoli c’è stata la svolta anche sotto questo aspetto…perchè sono entrati tutti in discussione…tutti…e così con il Genoa hai fatto bene e con il Verona benissimoe mi auguro che ci sarà un ulteriore crescita sotto questo aspetto.”

I GIOVANI TALENTI – Hoedt (togliendo la prestazione di Napoli) e Kinsha secondo me sono quelli che ci possono dare grosse soddisfazioni e sì anche Milinkovic…il serbo è giovane ha qualità importanti ma potrebbe avere difficoltà sotto l’aspetto tattico, sta facendo fatica dobbiamo dargli tempo…noi vediamo che ha fatto gol, che è forte fisicamente però quelli che secondo me sono più pronti degli altri sono Hoedt e Kishna
Per quanto riguarda Hoedt bisogna dire che andare a giocare a Napoli contro Higuain…con una squadra che non sta bene e a cuimancano giocatori importanti… è normale che quello che soffre di più è il giovane di turno, e così è successo a Hoedt, però secondo me è un giocatore che con de Vrij vicino può rendere molto di più di quello che abbiamo visto fino ad oggi; e Kishna perchè ha delle qualità tecniche impressionanti, può tornare subito utile; a Milinkovic invece dobbiamo dare dare un po’ più di tempo anche se è un giocatore importantissimo, forte, di prospettiva…però ripeto quelli più pronti per me sono Kishna e Hoedt. La piazza è poco paziente? Dopo un terzo posto del genere è normale che la gente si aspetta giocatori (anche giovani) ma pronti e che possano giocare, se vai a giocare a Napoli con 4-5 giovani il Napoli ti massacra…questo è un problema che la società doveva mettere in preventivo. Servivano giocatori già pronti subito come hai fatto con Basta e Parolo, non è che il laziale pretende di prendere top player, servono giocatori giusti…non da spendere cifre folli e poi magari mettevi questi giovani…sarebbe stato tutto completamente diverso, ma questo non è successo e i giovani si trovano in situazioni come a Napoli.”

I CENTRALI MAURICIO E GENTILETTI “Mauricio purtroppo secondo me sbaglia i tempi, il difensore prima deve accorciare e temporeggiare e poi magari fare la mossa lui no…lui va dritto per dritto quello che raccoglie raccoglie, come è successo domenica…doveva accorciare, basta che non fai venire l’avversario in mezzo al campo verso la tua porta, lo accompagni fino in fondo…lui no…è andato dritto per dritto e non è la prima volta. Gentiletti secondo me ancora non sta bene, anche quando è rientrato l’anno scorso non aveva dato delle impressioni buone, però aveva delle difficotà fisiche e magario ha ancora qualche problemino, all’inizio mi aveva dato l’impressione di essere un difensore affidabile, oggi non lo è. L’infortunio ha inciso, io ci ho messo 3 anni per riprendermi dal mio, non è semplice, però oggi noi tifosi della lazio non possiamo aspettare gentiletti, servono certezze…il difensore deve essere affidabile, lui sembra quasi che abbia paura di entrare. Quando rientri le prime partite le fai con una forte spinta mentale, poi con il tempo puoi avere delle difficoltà, perché è chiaro dopo un infortunio del genere c’è un adattamento, e lui sta vivendo questa fase di adattamento a un operazione che ha avuto qualche mese fa ma lui non si è ancora liberato mentalmente di questo infortunio. Quindi inizialmente hai la spinta per rientrare…e puoi fare buone partite, dopo ci vuole l’adattamento…e questo richiede un po’ di tempo…quando fai 15 partite di seguito secondo me dalla 10° alla 15° li c’è la svolta…però noi non possiamo aspettare 10-15 partite, magari le farà in coppa italia o amichevoli, ma oggi noi abbiamo bisogno di certezze in campo, purtroppo non ce l’hai, speriamo che accorci i tempi dell’adattamento.”

LEDESMA E CAVANDA: “Io ledesma lo avrei tenuto a tutti i costi, anche perchè dopo 9 anni mi dava l’impressione di trasmettere un qualcosa ai compagni di squadra, quando arrivavano i nuovi era sempre lui quello che si avvicinava e cercava di creare i presupposti per farli ambientare in un certo modo, di trasmettere la lazialità e quindi mi sarebbe piaciuto che la lazio avesse dato continuità a questo tipo di giocatore che secondo me quando ha giocato, come ad es. a Napoli, ha fatto bene, e quindi lo avrei premiato anche per questo motivo. Cavanda invece doveva cambiare ambiente, si allenava male, arrivava in ritardo, ecc. aveva sicuramente delle grandissime qualità che potevano tornare comodo sicuramente però non poteva restare.”

CORINO OGG – “Ora io sono con Arrigoni che è diventato selezionatore della nazionale di Legapro e io sono il suo vice e andiamo a vedere giovani in giro, adesso il 13-14 di ottobre ci sarà il primo raduno e metteremo su una nazionale che possa far divertire.”

SOGNO CHAMPIONS SVANITO – Poteva fare la champions con arrigoni perchè c’era un contatto con l’Astana FK (squadra del Kazakistan): “Si è vero era tutto fatto, avevo anche il biglietto aereo, il contratto tutto…il mister andò su in Kazakistan per firmare, ma ci furono problemi e saltò tutto perchè cambiò la società e ci trovammo fuori.”

CONFERENZA – Corgnet e Galtier

Conferenza stampa di vigilia per la Lazio e per il Saint’Etienne. Queste le parole del centrocampista francese Corgnet:

Cosa rappresenta giocare in questo stadio?

“Ovviamente è un piacere, sono stadi importanti abituati a vedere in TV da quando siamo bambini, ma siamo qui per giocarcela”.

La sconfitta con il Nizza incrina qualcosa?

“Abbiamo perso ma non deve essere messo in discussione l’ottimo inizio di stagione che abbiamo fatto.

L’anno scorso siete stati timorosi, contro il Rosemborg invece no. Domani?

“L’anno scorso non siamo riusciti a fare ciò che volevamo. Abbiamo dovuto cambiare atteggiamento. Con il Rosemborg abbiamo giocato per vincere, domani dobbiamo fare lo stesso”.

Settima partita di fila senza vittorie in Europa, blocco psicologico?

“No, non credo, le partite in Europa si decidono per episodi, dobbiamo avere più attenzione. Siamo ancora all’inizio della competizione, c’è tutto il tempo per fare bene. C’è anche da dire che però abbiamo perso poco, quindi siamo solidi”.

Cosa temi della Lazio?

“È una squadra che conosciamo e abbiamo studiato. In avanti hanno una grossa qualità, con molti giocatori che vanno in attacco. Questo però potrebbe essere un difetto. Dovremo essere bravi a sfruttare i loro punti deboli”.

Cosa fare per impensierire la Lazio?

“Dobbiamo giocare da squadra, dobbiamo essere solidi. Se giocheremo così avremo delle possibilità. Giocando da squadra potremo crearci le nostre opportunità, cercando di essere più cinici del solito.

Che difetti ha la Lazio?

“E’ una squadra che ama proiettarsi in avanti, con orecchi uomini. Questo crea spazi che dovremo sfruttare in contropiede. Se sfruttiamo con cinismo le occasioni possiamo dire la nostra”.

Dopo il giocatore, ha preso parola il tecnico dell’ASSE Christophe Galtier. Queste le sue parole:

L’anno scorso ha utilizzato spesso la difesa a tre in Europa.

È uno schema che utilizziamo contro le grandi squadre, come Inter e Lione lo scorso anno, le assenze non c’entrano!

La pesante sconfitta con il Nizza può pesare ?

Preparare una sfida così affascinante con alle spalle una brutta sconfitta non è l’ideale, ma ormai è andata.

Tanti infortuni, ci svela la formazione?

È la prima volta che vi vedo in sala stampa, ma non è questo il luogo dove svelo la mia tattica.

Il calcio italiano sta vivendo un momento di crescita, è d’accordo? La Lazio dove può arrivare?

Il calcio italiano è tornato a livelli molto alti nelle ultime stagioni, con una squadra molto forte che ha trascinato le altre. Questa estate la Lazio e stata molto vicina alla Champions League, se si arriva terzi in Italia sicuramente si hanno qualità per andare avanti…Se si guarda la campagna acquisti degli ultimi anni si capisce come siamo difronte ad una grande del calcio italiano. Così come la Roma, grazie al lavoro del mio collega Garcia.

Cosa pensa della Lazio?

Ha un potenziale offensivo importantissimo, fatto anche da ottimi giovani, tutti interessantissimi.

Pochi tagliandi venduti, cosa ne pensa ?

Sicuramente è un peccato, l’Europa League per noi francesi in generale, e per noi del St.Etienne è molto importante. Si fanno sforzi per un anno intero per giocarla, sarebbe bello viverla in stadi gremiti.

Pronostici?

Di sicuro non siamo favoriti, giocheremo con umiltà e proveremo a fare del mi meglio!

Dal nostro inviato all’Olimpico
Stefano Gaudino

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CONFERENZA – Anderson: “Il gol mi ha dato fiducia”

Insieme a Pioli, in conferenza stampa si è presentato anche Felipe Anderson che ha parlato della sfida contro il Saint’Etienne di domani sera.

Di seguito la conferenza completa di Anderson:

A livello fisico come stai?

“All’inizio ho fatto un po’ di fatica anche perché sono tornato un po’ dopo il resto del gruppo. Ora sto benissimo. Partita dopo partita, allenamento dopo allenamento migliorerò sempre di più!”

Cosa ti manca per tornare quello dello scorso anno?

“Sono giovane, lo scorso anno ho imparato tante cose ed ho visto cosa posso fare. Il gol mi ha dato fiducia, sono contento, mi aiuta anche per provare giocate più difficile. Devo però pensare al bene della squadra, se poi arriva la giocata o il gol bene, ma l’importante è la squadra”.

Cosa rappresenta per te l’abbraccio con il mister? Cosa c’è in quell’abbraccio?

“L’abbraccio me lo aveva dato anche a Napoli, quando ero in difficoltà e mi ha dato forza. Quell’abbraccio era per ringraziarlo della fiducia che mi ha sempre dato”.

Matri o Djordjevic, insomma una prima punta, oppure Keita, cosa cambia?

“Un po’ cambia, ma non molto. Keita ha imparato molto bene a fare quel ruolo di riferimento che il mister gli chiede”.

Sei considerato il più forte della Lazio, senti la pressione?

“Non mi sono mai sentito il miglior giocatore. Quando ho fatto benissimo era perché la squadra girava benissimo. Mi sento importante, uno che può fare la differenza, ma non mi ha mai pesato questo ruolo. Mi sento uguale agli altri, uno che deve correre e lavorare prima di fare la differenza”.

Hai ritenuto eccessive le critiche di inizio stagione? Senti di poterti ripetere anche per il gol?

“Nel calcio è normale essere criticato. Nessuno è contento di essere criticato, ma il calcio è questo. Un giorno ti criticano, il giorno dopo sei il migliore di tutti”.

È più complicato confermarsi?

“Sicuramente quando l’avversario ti conosce è più difficile, ma ogni partita è diversa dalla precedente. Devo fare le scelte giuste per ripetermi. Quello che ho fatto lo scorso anno l’ho dimenticato. Devo lavorare per crescere e migliorarmi”.

È emozionante giocare in Europa? Dove può arrivare questa Lazio?

“Sempre è emozionante giocare contro squadre di un altro paese. Vogliamo fare benissimo in questa competizione come in campionato. Dobbiamo però pensare partita dopo partita, dando il meglio per vincerla”.

Dal nostro inviato
Fabrizio Piepoli

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Chibsah: “Contro la Lazio missione risultato”. Soddimo: “Io romanista, per me un derby”

Domenica prossima all’Olimpico, ospite dei biancocelesti, sarà il Frosinone. Forte degli ultimi risultati positivi ottenuti, la squadra di Stellone, scenderà in campo per tentare di proseguire nella striscia positiva aperta con il pareggio di Torino, in casa della Juventus, e proseguita poi con il successo interno conquistato ai danni dell’Empoli. Il centrocampista del Frosinone, Chibsah, intervenuto in conferenza stampa ha parlato dell’incontro di domenica.

Queste le sue parole:

“La Lazio è una grande squadra, ha tanta qualità in ogni reparto, sarà una partita difficile da affrontare ma noi tenteremo di fare del nostro meglio. Scenderemo in campo con l’intenzione di conquistare i tre punti. Vincere a Roma sarebbe un grandissimo risultato”.

Sul momento positivo dei ciociari:

Gli ultimi due risultati positivi che abbiamo ottenuto sono importanti, le vittorie portano fiducia nei propri mezzi e più tranquillità. Ci daranno più carica per continuare a fare bene e credere di più nel lavoro che stiamo facendo. La salvezza è il nostro scudetto. Questo è un campionato difficile, tutte le squadre avranno difficoltà, non ci sono favorite, basta vedere i problemi che stanno incontrando Juve, Inter e Milan che tutti si aspettavano ben più in alto”.

Carico anche l’altro gialloblu Danilo Soddimo, di fede romanista, che vede la sfida contro la Lazio come un derby: “Per me la Roma è una vera e propria fede e per questo giocare contro la Lazio domenica mi carica in maniera particolare – le sue parole ai microfoni di gianlucadimarzio.com -, vorrei fare gol domenica ed esultare sotto la Curva Sud, che poi per l’occasione sarà piena di tifosi del Frosinone”. 

CONFERENZA – Pioli: “Domani dobbiamo vincere! Morrison? Si sta inserendo”

Dopo la confortante prestazione, coronata dai tre punti offerta a Verona, la Lazio ha l’obbligo di confermare i passi in avanti fatti vedere al Bentegodi. L’avversario non è sicuramente facile, anzi. Il St. Etienne, secondo nel campionato francese, sbarca a Roma non per fare la comparsa. Nella sala stampa dell’Olimpico si è appena svolta la conferenza stampa di presentazione del match. Queste le parole del mister Pioli:

St.Etienne, avversario difficile ?

“Senza nessun problema si può definire difficile. Ha fatto un buonissimo inizio di campionato, anche se ha perso in modo netto domenica scorsa, sta facendo molto bene. Sarà difficile da affienare”.

Una partenza ad handicap, con critiche anche nei suoi confronti. Ora si esalta. Qual è la vera Lazio?

“Nelle ultime due prestazioni abbiamo avuto un ottimo atteggiamento e una buona condizione. Dobbiamo però crescere ancora, per lottare per entrare in Europa”.

Cambierà molto?

“È la sesta partita in 18 giorni, quindi è una cosa che devo tenere in considerazione. Però sicuramente vogliamo vincere e ottenere una posizione di vantaggio nel girone. La rifinitura delle 19 sarà fondamentale”.

Biglia può già fare tre partite in una settimana ?

“Per un giocatore che si allena con continuità non è un problema giocare tre partite consecutive. Però Lucas non si è allenato con noi per un po’ di tempo, devo aspettare l’allenamento per capirne di più”.

L’allenatore del St.Etienne teme molto Felipe Anderson e Keita….

Fa benissimo. Li schiererò dall’inizio? Vedremo…

Lulic terzino, cosa ne pensa?

“Credo che Senad abbia passo, fisicità e buone possibilità di attaccare lo spazio”.

Matri?

“Lui e Konko hanno fatto un provino, con esito positivo. Sara fondamentale l’allenamento di oggi però, specialmente per loro, per capire se sono convocabili”.

Chi è Felipe Anderson?

“Innanzitutto è un ragazzo giovane, un professionista che lavora con serietà ma che gioca divertendosi. Deve continuare a lavorare come sta facendo e percorrere questo processo di crescita che ha intrapreso”.

Dopo gli alti e bassi di inizio stagione, le ultime prestazioni sono state positive…

“Dobbiamo dare continuità alle nostre prestazioni. Mi riferisco soprattutto alla voglia di fare la partita e l’approccio ad essa. Domani vogliamo il il risultato con una buona prestazione”.

Quanto pesano le assenze?

“Purtroppo mi sono abituato a fare i conti con queste assenze, ma ho fiducia nei miei ragazzi. Ci stiamo preparando bene e sono convinto che scenderà in campo un’ottima Lazio”.

Berisha e Morrison?

“Domani giocherà Berisha. Morrison si sta allenando molto bene, presto arriverà il suo momento”.

Dal nostro inviato all’Olimpico
Stefano Gaudino

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LUCAS BIGLIA CHI?

Eccoci tornati dalla trasferta di Verona con una Lazio più forte e con un Lucas Biglia in più. Un ritorno in grande stile quello dell’argentino che, non solo ha contribuito fortemente alla prima conquista dei tre punti lontano dall’Olimpico ma, grazie a un bellissimo calcio di rigore e un assist molto intelligente per il compagno di reparto Parolo, hanno messo in mostra quanto c’è di buono in questa Lazio.

Dopo l’addio di Pirlo, è forse Biglia il playmaker più forte in circolazione del nostro campionato? E’ bastata soltanto una partita per mettere tutti d’accordo: i detrattori, quelli che parlavano a vanvera – riguardo la querelle sulla fascia di capitano – e quelli “poco informati sui fatti”. Tutte chiacchere poco professionali che hanno infastidito la formazione di Pioli. Biglia vuole la Lazio e lotta per la maglia che indossa con onore.

Il suo ritorno in campo si è rivelato azzeccato sin dalle prime battute di gioco. Ok, il centrocampo avversario era composto dai Viviani e dai Greco, ma non si può non far caso alla prestazione che il biondo centrocampista ha offerto nella gara disputata al Bentogodi domenica pomeriggio. Come più volte sottolineato dalla nostra redazione, la sonora sconfitta di Napoli è stata come un fulmine a ciel sereno perchè – eccezion fatta per il match del San Paolo – la Lazio dalla gara contro l’Udinese è una squadra che gioca il calcio dello scorso anno, ovvero un calcio che, grazie anche al recupero del campione argentino, riesce sia a proteggere la difesa che a far ripartire l’azione in maniera fulminea.

Lucas Biglia, giocatore argentino finalista titolare dell’ultima finale mondiale, è un grande mediano. Con lui in campo si suona la musica classica e, considerato anche il campionato atipico della Juventus, sono in molti a chiedersi quanto alto potrà volare l’Aquila Romana. Le gare di Europa League contro i francesi del St Etienne e quella di domenica pomeriggio, in casa contro il Frosinone, saranno determinanti per capire dove può arrivare questa Lazio. Fare bottino pieno sarebbe un importante salto in avanti anche in ottica campionato, perchè potrebbero aprirsi degli scenari interessanti per questa Lazio che, fra i tanti campioni a disposizione, può vantare anche un signor capitano: Lucas Rodrigo Biglia.

Cancelli aperti dalle 16.30; Lazio-Saint Etienne considerata “Gara ad alto rischio”

Lazio-Saint Etienne, incontro valido per la seconda giornata di Europa League che si disputerà domani alle ore 19, è una sfida che incute timore visto ciò che successe l’anno scorso a Milano, quando i tifosi francesi in occasione dell’incontro con l’Inter, misero il capoluogo milanese a ferro e fuoco. Per facilitare il flusso dei tifosi l’apertura dei cancelli è prevista per le ore 16.30. Tramite una nota della Questura si viene a sapere che “in relazione alle valutazioni condivise nel contesto della collaborazione internazionale di polizia, si considera ad alto rischio la tifoseria del Saint Etienne, ed è stato quindi predisposto un piano di massima sicurezza“. Inoltre, sul comunicato viene precisato che “sono 1027 i tifosi della squadra ospite, che arriveranno a Roma a bordo di autobus ed aerei, tra questi circa 300 ad alto rischio noti per abuso di alcol e uso di artifizi esplodenti. Dal pomeriggio, gli ospiti francesi potranno recarsi in piazzale delle Canestre da dove saranno scortati a bordo di eventuali pullman privati e, per coloro che giungeranno con altri mezzi, con autobus messi a disposizione dall’Atac”.

FOCUS – Lazio seconda solo alla Fiorentina

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Mentre, come al solito, tutti gli addetti ai lavori decantano le strabilianti imprese – inesistenti e secondarie – delle altre formazioni, sono pochi quelli che si sono soffermati sul vero dato che conta realmente: quello dei punti ottenuti. Il dato reale di questa speciale classifica, taciuto da e ai più, è che la vera protagonista dell’anno solare nella città eterna, sia in passato che in questa stagione, è la Lazio e non i “fantasmagorici” dirimpettai. La classifica tiene conto dei punti fatti nelle ultime 22 giornate del 2014-15 e quelli ottenuti in queste prime sei giornate di campionato. A differenza della classifica stagionale, questa speciale graduatoria, fa riferimento al calendario gregoriano, cioè partendo dal 1° gennaio fino al 31 dicembre. In questo specifico arco temporale, con 17 vittorie, 3 pareggi e 8 sconfitte su 28 partite disputate nel 2015, la squadra biancoceleste ha raccolto ben 54 punti, risultando seconda a livello nazionale solo alla Fiorentina, che di punti ne ha fatti 55 (sorpasso effettuato grazie al 4-1 sull’Inter nell’ultima giornata), e davanti alla Juventus che ne ha raccolti 53. Inoltre la truppa di Pioli ha il secondo miglior attacco con 51 goal segnati e la quarta miglior difesa con 30 reti subite (dato peggiorato solo ultimamente a causa dei 9 gol subiti nelle ultime due trasferte, a Verona con il Chievo e a Napoli). In questa speciale classifica, valevole solo ai fini statistici, che rende onore alla Pioli-band sono state determinanti le otto vittorie consecutive della squadra biancoceleste conseguite nella passata stagione (dalla ventitreesima alla trentesima giornata). Stranamente tra tutti gli addetti ai lavori nessuno ha preso in considerazione il valore di questi dati mentre, volendo malignare, si può immaginare con quanta enfasi avrebbero trovato risalto sui giornali e sui media nazionali se questi risultati fossero stati ottenuti da Juventus, Milan, Inter e Roma. Ciò che salta all’occhio dei lettori in questa graduatoria è la fase calante dei giallorossi. La squadra di Garcia occupa il settimo posto – insieme al Napoli – a 45 punti, con 39 goal realizzati (media appena migliore delle squadre che si trovano in genere in zona salvezza) e 27 subiti. L’Inter, capolista in campionato al pari dei viola, è invece quinta a 49 punti, in risalita grazie alle cinque vittorie consecutive di questo inizio campionato. Il Milan si trova al dodicesimo posto a 36 punti ed ha la terza peggior difesa (41 reti subite). Questa speciale classifica – ribadiamo valevole solo a fini statistici – dimostra che non è tutto oro ciò che luccica o, perlomeno, che i dati riportati e fatti passare dagli addetti ai lavori per oro colato, non sempre corrispondano alla realtà dei fatti.

Ghoulam: “Lazio da Champions, ma spero in un’impresa dell’ASSE”

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Faouzi Ghoulam non ha dimenticato il suo passato nelle fila del Saint Etienne. Ai microfoni del quotidiano ‘Le progres’, il difensore del Napoli ha avvertito i suoi ex compagni in vista del match di giovedì sera contro la Lazio: “I biancocelesti sono fortissimi nei singoli, anche se hanno un buon potenziale anche come squadra. Oltretutto sono in un buon momento e hanno un collettivo molto forte. Non è un caso se l’anno scorso sono stati la sorpresa del campionato piazzandosi al terzo posto davanti a noi. Il pericolo più grande? Felipe Anderson, è devastante sotto il profilo della potenza di accelerazione e in più ha fatto anche molti assist. Nonostante la forza in attacco del Saint Etienne, la Lazio proverà a portare a casa il risultato con un calcio molto offensivo, anche se ancora un po’ carente in difesa. Mi auguro che il Saint Etienne possa fare un grande risultato all’Olimpico, sarebbe un’impresa perché la Lazio è la favorita del girone. Occhio però anche a Keita e Candreva, che sono velocissimi, e a gente come Biglia e Cataldi in mezzo e Djordjevic, Matri e Klose in avanti. Personalmente, considero la Lazio un top club di Serie A, a livello della Champions League“.