Ecco le pagelle di Lazio-Sparta Praga
LAZIO
Marchetti 6 – Non può far nulla per evitare le reti realizzate dagli avversari.
Konko 6 – Eccezion fatta sul terzo gol subito, i pericoli arrivano sempre dalla corsia opposta. Segno evidente che il francese anche oggi disputa una gara degna. Al 28′ salva la Lazio dal tre a zero, grazie a una scivolata provvidenziale. Chi l’avrebbe detto che quella di quest’anno sarebbe stata la stagione più importante di Konko alla Lazio? Che amarezza ragazzi. Esce al 65′ per dei problemi all’adduttore. Dal 65′ Mauricio 6 – Mezz’ora senza una valutazione agonistica degna di nota.
Bisevac 4 – Il peggiore. Con Parolo la combina grossa su quella palla – per troppo tempo – dentro l’area laziale. Per non parlare poi della marcatura su Julis che è da film Horror. Tanto pagare tanto valere?
Hoedt 4,5 – Fuori posizione sulla rete del raddoppio dello Sparta, soffre moltissimo sin dalle prime battute. Nella ripresa la partita è finita ok, ma va detto che lui gioca meglio, anche perché lo Sparta smette di giocare.
Lulic 5,5 – Inizio molto complicato per questo giocatore adattato nel ruolo di terzino sinistro. Nel primo tempo lo Sparta spinge solo da quella parte. Nei primi dieci minuti della ripresa, si aggrappa all’orgoglio per cercare di realizzare almeno il gol della bandiera, senza però riuscirci, salvando però la faccia.
Biglia 5,5 – Ben marcato dagli avversari e al tempo stesso evitato, è poco nel vivo del gioco. Anche nella ripresa non riesce a mettersi in mostra.
Parolo 4,5 – Commette un errore madornale dentro la sua area di porta. Un errore che costa caro alla compagine di mister Pioli. Non azzecca mai un tiro. Generoso come sempre sì, ma il Parolo di quest’anno non è nemmeno un lontano parente di quello ammirato nella scorsa stagione.
Candreva 6,5 – Il migliore. Parte a razzo caricando il pubblico pagante e servendo anche una gran palla per Mauri che butta al vento il punto dell’uno a due. Ci prova anche alla mezz’ora ma il suo tiro è deviato in corner. Nella ripresa si conferma come uno dei migliori fra i biancocelesti.
Mauri 4,5 – Al 25′ ha la palla per accorciare le distanze ma purtroppo spreca in malo modo calciando debolmente. Gioca troppo alto, agendo spesso più come prima punta che rifinitore. Anche nella ripresa (51′) sciupa da ottima posizione. Dal 57′ Anderson 5 – Chi l’ha visto va in onda su Rai 3 e le pagelle sul brasiliano ormai sono sempre un copia e incolla. Ci dispiace tantissimo.
Keita 6 – All’inizio è pimpante, ma va detto che la gara della Lazio termina dopo una dozzina di minuti. Buona anche la prestazione nei secondi quarantacinque minuti di gioco. Gioca fino alla fine col piglio giusto.
Klose 5 – Un buon assist a dieci minuti dall’intervallo e poi veramente poco quanto offerto dal giocatore tedesco. Due reti fortuite contro l’Atalanta hanno forse annebbiato le scelte di Pioli. Dal 57′ Matri 5 – Il turn over non è cosa per questo attaccante che i gol suoi li ha sempre fatti, giocando però con regolarità. Acquistato per fare la panchina a Djordjevic e Klose, questa decisione ci appare una mancanza di competenza da parte del mister. A parte ciò, anche lui non combina un granché
All. Pioli 4 – Il Mister non far nulla se i suoi giocatori commettono degli errori abbastanza plateali. Non si può parlare di tattica o approccio sbagliato, se un singolo giocatore (Parolo), sbaglia un disimpegno dentro l’area di rigore, o se un centrale della squadra è ancora troppo giovane e inesperto (Hoedt), mentre l’altro (Bisevac), non è nient’altro che un vecchio maniscalco. Ciò detto, non convince la scelta di tenere Matri sempre in panchina, e come sia possibile subire gol sempre nel primo quarto d’ora di gioco.
SPARTA PRAGA
Bicik 6,5 – Bravo nel coprire il palo di competenza sulla conclusione ravvicinata di Candreva, si ripete al 25′ sul tiro di Mauri. Anche nella ripresa appare sempre sicuro e attento.
Zahustel 7 – Spinge tantissimo sull’out di destra, sfornando diversi cross interessanti, fra cui il cross della prima rete. Nella ripresa abbassa i ritmi.
Brabec 7 – Al 15′ salva all’ultimo su un cross velenoso di Klose. Al centro della difesa è quasi mai insuperabile.
Holek 7 – Perde subito una palla importante contro Keita, ma con il passare dei minuti diventa sempre più sicuro.
Costa 6,5 – Si addormenta su Candreva in avvio di match, non sembrando in serata di grazia ma, invece, con lo scorrere del tempo, il terzino ospite gioca una gara di ottimo rendimento.
Marecek 7 – Importante la prestazione del numero undici ospite. Inserimenti a non finire per creare quella superiorità letale per la difesa avversaria.
Vacha 6,5 – In pressione su Biglia, gioca una gara attenta, finalizzata sempre a interrompere le giocate avversarie.
Frydek 5,5 – Gioca basso a destra, soffrendo il confronto diretto contro Candreva. Fra gli ospiti è di sicuro quello con maggior difficoltà (alemeno nel primo tempo). Nella ripresa Pioli cambia la fascia a Keita che gli dà meno danni rispetto alla prima frazione di gioco.
Dockal 7 – E’ suo il sinistro potentissimo che apre le marcature. Sempre al centro delle iniziative dello Sparta, gioca un’ottima gara. Dal 70′ Matejovsky 6 – Venti minuti per dare il cambio al Bomber dello Sparta.
Krejci 7,5 – Il Migliore. Dopo la buona prestazione nella gara di andata, anche stasera si conferma attraverso una prova eccellente. Buono l’assist per la rete del vantaggio ospite e altrettanto bella, la conclusione che regala il due a zero allo Sparta. Dal 82′ Fatai s.v.
Julis 7 – Il suo dinamismo sulla corsia di destra è un grosso problema per la difesa capitolina. Il tre a zero è roba sua. Dal 57′ Konaté 6 – Entra a partita ormai conclusa.
All. Ščasný 7 – Tatticamente perfetto, batte il collega Pioli grazie ai movimenti e alle incursioni sul centro-destra, oltre un cinismo scientificamente perfetto. Alla vigilia era dato per sconfitto. Stasera invece esce dall’Olimpico da vincitore.
Arbitro: Buquet 6,5 – Gara senza particolari episodi da annotare sul taccuino.
TABELLINO di
LAZIO-SPARTA PRAGA 0-3
Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Konko (dal 67′ Mauricio), Bisevac, Hoedt, Lulic; Biglia, Parolo; Candreva, Mauri (dal 57′ Anderson), Keita; Klose (dal 57′ Matri). A disp: Berisha, Gentiletti, Onazi, Cataldi. All. Stefano Pioli
Sparta Praga (4-2-3-1): Bicik; Zahustel, Brabec, Holek, Costa; Marecek, Vacha; Frydek, Dockal (dal 70′ Matejovsky), Krejci (dal 82′ Fatai); Julis (dal 57′ Konaté). A disp: Jiracek, Lafata, Kovac, Mazuch. All. Zdeněk Ščasný
Arbitro: Ruddy Buquet (France)
Marcatori: 10′ Dockal (S), 12′ Krejci (S), 43′ Julis (S)
Ammoniti: 70′ Lulic (L), 77′ Frydek (S)
Espulsi: —

I tifosi della Lazio hanno dato vita a un flash mob al Colosseo per schierarsi contro il razzismo. I sostenitori laziali in occasione della gara di stasera con lo Sparta Praga si sono riuniti sotto il famosa monumento capitolino sotto lo slogan “We Love S.S. Lazio 1900 – We Fight Racism”. Tra i tanti fumogeni biancocelesti che hanno dato risalto all’iniziativa, i partecipanti all’improvvisato flash-mob, hanno distribuito volantini ai passanti in cui c’era scritto: “Siamo tifose e tifosi della Lazio, tifosi comuni, normali, non facciamo parte di nessun gruppo organizzato. Siamo qui spinti soltanto dall’amore per questi colori e per la storia di questa maglia, negli ultimi tempi troppo spesso macchiata da comportamenti razzisti di una minoranza, che sta danneggiando la Lazio stessa e tutti i suoi tifosi. Nel nome di questi principi, oggi, torniamo nel cuore della capitale, per ribadire il nostro amore per la Lazio, convinti che non ci sia nessuno spazio per la discriminazione e il razzismo”.
Il 21 marzo a Messina, e in contemporanea in 1000 luoghi di tutta Italia, promossa da Libera e Avviso Pubblico in collaborazione con la Rai Segretariato Sociale e Rapporti con il pubblico, si svolgerà nel ricordo delle vittime innocenti delle mafie la XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno. Giornata dedicata al ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie e che rinnova l’impegno nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione. Nella cittadina siciliana si incontreranno circa 600 familiari delle vittime innocenti delle mafie. Il tema che accompagnerà la giornata è “Ponti di memoria, luoghi d’impegno”. Appuntamento preceduto da centinaia di iniziative promosse in tutta Italia, tra cineforum, convegni, dibattiti e incontri nelle scuole. La manifestazione partirà alle ore 9,00 da Piazza Filippo Juvara per concludersi in Piazza Duomo. Sul palco verranno letti gli oltre 900 nomi di vittime innocenti delle mafie. Amministratori locali, appartenenti alle forze dell’ordine, cittadini, esponenti politici, giornalisti, imprenditori, magistrati, sacerdoti, sindacalisti, tutte persone decedute per mano delle mafie solo perché hanno fatto il loro dovere. Lunedì in contemporanea con Messina, verranno svoti cortei e lettura di nomi in tutto il paese, nelle carceri, nelle fabbriche, nelle piazze, nelle scuole, nelle università. Previste iniziative anche in altre città europee (Berlino, Bruxelles, Losanna, Zurigo). Alla stessa ora dello stesso giorno la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie unirà Messina con i 1000 luoghi in tutta Italia. Manifestazioni previste anche a Imperia, Milano, Napoli, Perugia, Reggio Emilia, Roma e Torino.