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Calciomercato Lazio: Belahyane snobba avance di un club di Serie A, resta fedele!

Il Como si getta sul giovane talento della Lazio: cosa bolle in pentola per il calciomercato? #Calciomercato #SerieA #Lazio #Como

Immaginate un’ambiziosa neopromossa come il Como che punta gli occhi su un promettente centrocampista della Lazio: è proprio questo il colpo che potrebbe scuotere l’estate calcistica, con Reda Belahyane al centro di attenzioni che promettono sviluppi intriganti. Mentre il calciomercato inizia a scaldare i motori, scopriamo i dettagli di una trattativa che potrebbe ridisegnare il futuro di un giovane talento.

Dietro le quinte del calcio estivo, dove le squadre si preparano alla nuova stagione, c’è un club come il Como che sta già muovendo le sue pedine con ambizione. “Obiettivo Belahyane: il Como punta sul talento della Lazio”, una frase che sottolinea come il Como, sotto la guida di Cesc Fàbregas – l’ex campione di Barcellona, Arsenal e Chelsea, ora allenatore emergente con idee moderne e carismatiche – stia cercando di rinforzarsi con profili di qualità. Questo commento spiega come l’interesse del Como non sia casuale, ma una mossa calcolata per costruire una squadra competitiva in Serie A.

Reda Belahyane, il centrocampista classe 2003 della Lazio, è finito nel mirino dei lariani secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport. Alto 173 cm, questo giovane franco-marocchino è descritto come un mediano dinamico, grintoso e con una buona visione di gioco, capace di portare intensità in campo. “L’ex tecnico biancoceleste Marco Baroni ha sempre apprezzato la sua affidabilità e il suo spirito combattivo”, una dichiarazione che evidenzia come Baroni, in passato, abbia visto in Belahyane un elemento affidabile e determinato, nonostante le sue limitate apparizioni nella scorsa stagione, alimentando così la curiosità su cosa potrebbe diventare con più spazio.

Il profilo di Belahyane ricorda quello di altri centrocampisti apprezzati in passato, come Maxime Lopez, Vitinha e Lucas Torreira: giocatori brevilinei, tecnici e con una forte personalità. “Sarri, noto per il suo calcio organizzato e verticale, potrebbe trovare in Belahyane un elemento utile per il futuro della Lazio”, frase che sottolinea come l’allenatore Sarri, con il suo stile di gioco preciso e aggressivo, potrebbe considerare Belahyane un tassello ideale per rinforzare il centrocampo biancoceleste, specialmente in un momento di transizione per la squadra.

Tuttavia, non tutto è semplice: il blocco del calciomercato sta complicando le operazioni per la Lazio, limitando ingressi e uscite. “Questo scenario potrebbe favorire la permanenza di Belahyane a Formello, offrendogli maggiori opportunità per mettersi in mostra e guadagnarsi spazio nella rosa biancoceleste”, una nota che spiega come tale situazione potrebbe trattenere il giocatore, dandogli la chance di emergere e diventando un punto di svolta per la sua carriera.

Intanto, il Como resta vigile e paziente, alla ricerca di giovani motivati per il loro ritorno in Serie A. “La trattativa, però, potrebbe entrare nel vivo solo nelle prossime settimane, quando la situazione regolamentaria della Lazio sarà più chiara”, frase che indica come l’interesse del Como sia reale ma condizionato da fattori esterni, lasciando aperta la porta a sviluppi che potrebbero sorprendere i tifosi e rendere questa estate di calciomercato ancora più elettrizzante. Con il mercato che si anima, gli occhi di tutti saranno su Belahyane e su come questa storia evolverà.

l'imprevisto - Lotito ricoverato al Gemelli dopo un malore: i dettagli sul presidente della Lazio

Il presidente della Lazio Claudio Lotito é stato ricoverato al Gemelli dopo aver accusato un malore: la notizia, riportata dalla Gazzetta dello Sport, si é diffusa nel tardo pomeriggio di oggi, ma sarebbe successo circa dopo l’ora di pranzo.

Il presidente della Lazio si trovava a Palazzo Madama, sede del senato, quando avrebbe accusato dei presunti problemi respiratori che avrebbero portato al ricovero presso il nosocomio romano. Lotito, invece, avrebbe dichiarato che la visita al Gemelli e il ricovero sarebbero dovuti a dei controlli di routine, versione che stride con l’eventuale trasporto in ambulanza di Lotito verso il Gemelli dal Senato.

Lotito, la dura estate del presidente.

La caldissima estate del presidente é iniziata già da maggio, con il famosissimo comunicato di contestazione divulgato dalla curva Nord: causa scatenante, il mancato ritiro di Auronzo, culmine di un rapporto con i tifosi mai definitivamente sbocciato.

A seguito del blocco del mercato biancoceleste per gli ormai noti problemi finanziari, la protesta si é evoluta, portandosi in piazza e spostandosi sul piano politico, con le proteste che hanno coinvolto il partito di cui il presidente fa parte, invitato dai tifosi a “liberare la Lazio”. Un’estate durissima, probabilmente stressante, che potrebbe aver influito sull’eventuale malore di Claudio Lotito.

Lotito nega malore con ironia: “Solo controlli, niente dramma!”

Allarme per Lotito: Malore o solo una visita di routine? #Lazio #CalcioItaliano #NotizieUrgenti

Il mondo del calcio è in subbuglio per le condizioni di Claudio Lotito, il presidente della S.S. Lazio e una delle figure più influenti nel panorama sportivo italiano. In un momento in cui l’attenzione è alta per l’inizio della nuova stagione, voci di un malore improvviso hanno scatenato curiosità e preoccupazione tra tifosi e addetti ai lavori. Che cosa è davvero accaduto al numero uno biancoceleste, noto per il suo stile deciso e il ruolo chiave nella gestione del club?

Secondo le informazioni diffuse, Lotito è stato ricoverato al Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, dove è stato sottoposto ad accertamenti clinici. Al momento, non ci sono dettagli ufficiali sulle sue condizioni, ma fonti vicine alla squadra parlano di un approccio cauto per monitorare la situazione. Questo episodio, arrivato all’improvviso, fa sorgere domande su come possa influenzare non solo la Lazio, con i suoi successi recenti come la qualificazione in Champions League e la vittoria della Coppa Italia 2018-2019, ma anche la Salernitana, l’altro club sotto il suo controllo.

La notizia ha immediatamente catturato l’attenzione di appassionati e professionisti del calcio, specialmente con l’avvicinarsi della stagione. Sotto la guida di Lotito, la Lazio ha raggiunto traguardi importanti, e ora tutti si chiedono se questo episodio potrebbe alterare i piani futuri. Le reazioni online e nei circoli sportivi evidenziano quanto il suo ruolo vada oltre il campo, toccando aspetti politici e manageriali.

Poi, è arrivata la smentita diretta dal diretto interessato. Claudio Lotito ha rotto il silenzio con un intervento telefonico all’agenzia LaPresse, chiarendo la situazione in modo inequivocabile: “Ma quale malore, nessun malore. Sono andato per accertamenti. Queste so’ le maledizioni che mi mandano, quindi purtroppo mi devono sopportare. Capito qual è il tema?” – Con questo commento, espresso in tono ironico e diretto, Lotito sembra minimizzare l’accaduto, attribuendolo a controlli di routine e mostrando fastidio per l’eco mediatica, quasi come se volesse tranquillizzare i fan con un tocco di personalità tipica.

Mentre le speculazioni continuano a circolare, la vicenda di Lotito rimane un mistero parzialmente risolto, che tiene alta l’attenzione sul mondo del calcio italiano e sulle storie dietro le quinte dei suoi protagonisti. Quale sarà l’impatto su club e competizioni? Solo il tempo potrà dirlo, ma per ora, la curiosità regna sovrana.

Lazio, Braglia sfida Sarri: “Peggio di Baroni, convivenza con Lotito un disastro. E su Insigne…”

Braglia accende i dubbi sulla Lazio: sfide imminenti e riflessioni sul futuro #Lazio #Calcio #SerieA

L’ex portiere Simone Braglia, intervenuto ai microfoni di un’emittente radiofonica, ha espresso perplessità sulla situazione attuale della Lazio e sulle prospettive per la nuova stagione. Le sue parole mettono in luce potenziali difficoltà per la squadra, focalizzandosi su aspetti come la compatibilità tra l’allenatore e la rosa, oltre al contesto societario. Questo intervento solleva interrogativi intriganti su come evolverà il percorso della formazione capitolina, alimentando la curiosità dei tifosi e degli appassionati.

Braglia ha evidenziato dubbi sulla gestione della squadra, sottolineando che l’allenatore si troverebbe a lavorare con una rosa non allineata ai suoi principi tattici. Ha anche puntato l’attenzione sul rapporto con la dirigenza e il presidente, che potrebbe creare tensioni e ostacoli. Nonostante il prestigio del club, l’ex portiere ha suggerito che senza mosse mirate sul mercato, la stagione potrebbe riservare imprevisti, rendendo questa analisi un invito a riflettere sulle dinamiche interne.

Tra le sue dichiarazioni più dirette, Braglia ha toccato punti chiave. Ad esempio, «Sarri? Non farà meglio di Baroni. Non so se questa è una squadra adatta a Sarri. La delusione di Sarri sta nel fatto che va in una squadra dove qualche pezzo lo avrebbe cambiato. Sarà una convivenza difficile ora tra Lotito e Sarri». Qui, Braglia esprime scetticismo sulle performance future dell’allenatore rispetto al suo predecessore, evidenziando potenziali incompatibilità con la squadra e le sfide nel rapporto con il presidente, che potrebbero influenzare l’equilibrio dell’ambiente.

Passando ad altri aspetti, Braglia ha commentato la situazione di un calciatore specifico: «Non lo so dove potrebbe andare. Secondo me è difficile che si rilanci». Con questa frase, l’ex portiere sottintende incertezze sul percorso professionale del giocatore in questione, lasciando intendere che una ripresa potrebbe essere complicata e alimentando speculazioni sul suo futuro.

Non da meno, Braglia ha elogiato un altro tecnico: «Il più grande acquisto del Toro è Baroni, che è stato uno dei migliori tecnici dello scorso anno, Non so perché la Lazio lo ha lasciato andare, è stato un grande errore di Lotito. Ha sempre fatto bene con le squadre che ha avuto». In questo commento, Braglia sottolinea l’impatto positivo di Baroni in un’altra squadra, criticando la decisione della Lazio di separarsene e ponendo domande sul giudizio della dirigenza, che potrebbe far riflettere su scelte passate e future.

In questo scenario, la Lazio dovrà affrontare una fase di riassetto, con la necessità di cessioni e riduzioni degli stipendi per muoversi sul mercato. I tifosi, ansiosi di sviluppi, attendono mosse decisive, mentre la squadra lavora con un gruppo ancora da adattare alle esigenze tattiche. Questa situazione, ricca di incognite, promette di tenere gli appassionati con il fiato sospeso per tutta la stagione.

Lazio accelera le cessioni: Fares via verso la Grecia, addio al flop romano!

#LazioMercato: Priorità alle cessioni, Fares verso un ritorno in Grecia? Scopri le ultimissime sul fronte biancoceleste!

Nel mondo del calciomercato, la Lazio sta vivendo un momento cruciale dove ogni mossa potrebbe ridisegnare il futuro della squadra. Con le operazioni in entrata momentaneamente ferme, il focus è tutto sulle uscite, per alleggerire una rosa ancora troppo affollata. Tra i nomi in ballo c’è Mohamed Fares, l’esterno algerino arrivato nella Capitale nel 2020 dal SPAL, che potrebbe presto lasciare il club.

Fares ha attraversato stagioni complicate, segnate da infortuni e prestazioni non sempre convincenti, ma nell’ultimo anno ha trovato nuova linfa durante il prestito al Panserraikos in Grecia. “Fares, futuro ancora in Grecia?”Questo interrogativo, posto come sottotitolo nel resoconto, evidenzia l’incertezza e le opzioni che il giocatore sta valutando per rilanciare la sua carriera, puntando su contesti dove ha già dimostrato di poter brillare. Lì, ha guadagnato minuti preziosi, mostrando miglioramenti sia fisicamente che tecnicamente, e ora, di ritorno al ritiro estivo di Formello, è chiaro che non fa più parte dei piani della società.

Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, gli agenti di Fares sono al lavoro per una nuova destinazione. Diverse squadre della Super League greca, come il PAOK Salonicco, l’Aris Salonicco e l’Asteras Tripolis, hanno espresso interesse per l’esterno, vedendolo come un rinforzo ideale per le fasce. Il suo contratto con la Lazio scade nel 2026, ma un trasferimento appare imminente, con una formula di prestito e diritto di riscatto che potrebbe soddisfare tutte le parti.

“Lazio, strategia chiara: sfoltire per ripartire”Questa frase riassume efficacemente l’approccio del club, enfatizzando la necessità di liberare spazio e risorse prima di pensare a nuovi acquisti, in modo da rendere l’organico più competitivo per la prossima stagione. La situazione di Fares è un esempio perfetto di questa linea: il club deve snellire la rosa e il bilancio, con altri profili simili pronti a seguire lo stesso percorso, tra chi è rientrato da prestiti e non è più nel progetto tecnico.

In questo scenario, la Lazio continua a monitorare gli sviluppi, concentrandosi sulle cessioni per prepararsi al meglio alla stagione 2025/26. Con il mercato che evolve rapidamente, gli occhi di tifosi e addetti ai lavori sono tutti puntati su Formello, in attesa di vedere come si concretizzeranno queste operazioni chiave.

Calciomercato Lazio: Gigot a un passo dall’addio? Il destino in mano a un compagno imprevedibile!

Il destino di Gigot alla Lazio è in bilico? Tutto dipende da un altro giocatore biancoceleste! #Lazio #Calciomercato #Calcio

Con l’inizio della nuova stagione alle porte, l’attenzione della Lazio si concentra su alcuni nodi cruciali che potrebbero cambiare il volto della squadra. Giovedì 10 luglio segnerà il raduno ufficiale a Formello, con l’occasione per valutare le dinamiche di mercato, specialmente in difesa. È un momento elettrizzante per i tifosi, dove ogni decisione potrebbe ribaltare le carte in tavola e definire il futuro della rosa biancoceleste.

Uno degli aspetti più intriganti sono i tre ballottaggi chiave che attendono di essere risolti. Immaginate la tensione: da un lato, la competizione tra gli esterni offensivi, con l’olandese Tijjani Noslin, fresco acquisto dal Verona, che sfiderà Matteo Cancellieri, tornato dal prestito all’Empoli. Dall’altro, il duello tra i terzini Elseid Hysaj, difensore esperto, e Manuel Lazzari, noto per la sua velocità e spinta sulla fascia. Questi confronti promettono di tenere i fan col fiato sospeso, con implicazioni dirette sulla strategia di gioco.

Il terzo ballottaggio, forse il più delicato, coinvolge i difensori centrali. La coppia titolare sembra già delineata con Alessio Romagnoli, ex Milan e punto di riferimento difensivo, e Mario Gila, giovane spagnolo in ascesa. “Entrambi hanno il contratto in scadenza nel 2027”, ma ogni discorso di rinnovo è rimandato almeno fino a ottobre, quando il mercato fornirà indicazioni più chiare. Questo commento spiega la frase: sottolinea la stabilità contrattuale dei due, ma anche l’incertezza che potrebbe influenzare le future trattative, alimentando curiosità su possibili mosse estive.

Ora, il vero punto di domanda è chi occuperà il quarto slot in difesa. Confermato il giovane danese Oliver Provstgaard, arrivato a gennaio, la lotta si concentra tra Samuel Gigot, solido centrale francese ex Marsiglia, e Patric, difensore spagnolo cresciuto nel Barcellona. Le condizioni fisiche di Patric, reduce da un’operazione alla caviglia a marzo, saranno decisive: se mostrerà segnali positivi nei primi giorni di ritiro, fissato per lunedì 14 luglio, la Lazio potrebbe optare per l’addio di Gigot. È una situazione che tiene tutti con il fiato sospeso, dove un piccolo dettaglio potrebbe cambiare tutto.

In questo scenario, il club biancoceleste spera in offerte concrete da Ligue 1 o dall’Arabia Saudita per Gigot, il cui ingaggio incide sul bilancio. Al momento, però, non ci sono proposte sul tavolo, e la faccenda resta in evoluzione. Con il ritiro alle porte, ogni valutazione diventerà cruciale per costruire una Lazio competitiva e solida, lasciando i tifosi in attesa di sviluppi che potrebbero sorprendere tutti.

Dia in vantaggio su Castellanos. Cessione in vista per la Lazio. I 3 motivi della scelta

La Lazio sta iniziando la nuova stagione della Serie A 2025-’26. Il ritiro della Lazio è previsto per il 14 luglio nel centro sportivo di Formello.

Giovedì 10 luglio ci saranno le consuete visite mediche per i giocatori che si stanno godendo gli ultimi giorni di vacanza. Una Lazio, che più essere una squadra, sembra un cantiere. La notizia del blocco del calciomercato, ha letteralmente spiazzato tutti, non solo i tifosi della Lazio, ma in primis i massimi dirigenti della prima società di calcio a Roma.

Castellanos o Dia? Sarri sembra preferire il giocatore africano

Per il prossimo anno la Lazio non giocherà nessuna competizione europea e questo potrebbe aiutare non poco le prestazioni sportive dei giocatori che, come quasi sempre accaduto durante la gestione Lotito, a metà stagione si ritrovano a dover fare i conti fra infortuni e fiato corto per via di una rosa non in grado di giocare ad alti livelli due-tre competizioni annuali.

Da fonti raccolte in esclusiva da laziochannel.it difficile che Castellanos rimarrà alla Lazio. I motivi sono tre:

  • il primo riguarda il rapporto fra il Taty e mister Sarri, che non è proprio il massimo, vedremo se nei prossimi giorni i due avranno un colloquio per definire insieme il nuovo rapporto da avere per il bene della squadra.
  • il secondo aspetto invece riguarda quello relativo alle eventuali cessioni. Castellanos ha più mercato rispetto a Dia e questo potrebbe spingerlo fuori dalla città eterna per il bene di tutti.
  • Terzo e ultimo motivo è che Dia ha un maggior senso del gol e questo potrebbe rivelarsi fondamentale per la squadra.

 

Lazio al via pre-season: ritiro a Formello per sudare via le magagne e test per non deludere i tifosi

La Lazio accelera verso la stagione 2025/2026: ritiro a Formello e test in arrivo! #Lazio #PreSeason #Calcio

La stagione 2025/2026 della Lazio è ormai alle porte, e nonostante un mercato estivo bloccato che ha impedito l’arrivo di nuovi rinforzi, i biancocelesti si preparano a ripartire con lo stesso organico della scorsa annata. Questa scelta potrebbe suscitare curiosità tra i tifosi, che si chiedono come la squadra capitolina possa reinventarsi senza novità. Il ritiro, che si svolgerà per la prima volta dopo anni a Formello – la sede storica del centro sportivo laziale – promette di essere un momento chiave per ricaricare le energie e affinare le strategie.

Il raduno ufficiale della squadra è fissato per giovedì 10 luglio, dove — noto per il suo stile di gioco offensivo e per la meticolosa attenzione alla fase tattica — , una descrizione che sottolinea l’approccio aggressivo e dettagliato del tecnico nel plasmare la squadra per sfide intense. In quella data, inizierà anche una conferenza stampa presso il centro sportivo di Formello, segnando l’avvio simbolico della nuova stagione e lasciando i fan incuriositi su quali novità tattiche potrebbero emergere.

Sempre giovedì, come riportato da fonti attendibili, scatteranno i test medici e atletici per i calciatori, programmati dalle ore 8:00 alle 15:00, un momento che tiene tutti con il fiato sospeso per verificare la forma fisica del gruppo. Il giorno successivo, venerdì 11 luglio, sarà il turno dello staff tecnico, che si sottoporrà anch’esso ai controlli di rito, alimentando l’interesse su come ogni elemento della squadra contribuisca alla preparazione complessiva.

Il ritiro vero e proprio inizierà domenica 14 luglio e si concluderà il 26 dello stesso mese, con l’intera fase che culmina nell’amichevole contro l’Avellino, valida per il Terzo Memorial Sandro Criscitiello – un appuntamento tradizionale nel calendario estivo biancoceleste. Questo evento potrebbe essere l’occasione perfetta per intravedere scintille di performance, tenendo i sostenitori attaccati alle notizie.

Formello si posiziona al centro del progetto Lazio, rappresentando una svolta logistica dopo diverse stagioni ad Auronzo di Cadore. Questa scelta strategica offre alla squadra un ambiente familiare e strutture all’avanguardia, ideali per focalizzarsi sulla condizione fisica e sull’identità tattica, e fa sorgere la domanda: come influenzerà questo “ritorno a casa” le prestazioni future? Con questi preparativi, i biancocelesti sono pronti a catturare l’attenzione dei fan per una stagione piena di potenziale.

Pedro si vanta: “Il mio segreto è l’ambizione pura, e una carriera da sogno. Gli altri imparino”

Pedro svela i segreti del suo successo: ambizione e passione che non si fermano! #Lazio #Pedro #Calcio

Pedro, il talentuoso attaccante spagnolo della Lazio, ha aperto il suo cuore in una recente intervista a El País, condividendo riflessioni fascinose sulla sua carriera che continuano a ispirare fan e appassionati. In questo dialogo intimo, l’ex campione del mondo ripercorre i momenti chiave degli ultimi anni, enfatizzando come la sua esperienza a Roma con la maglia biancoceleste sia stata cruciale per i suoi trionfi. Le sue parole non solo rivelano una maturità sorprendente, ma anche una curiosità perenne verso il miglioramento, invitando i lettori a riflettere su cosa significhi davvero perseverare nel mondo del calcio.

PAROLE – «Il mio segreto è l’ambizione e la voglia di vincere. Ma sono consapevole di non avere più l’energia di quando avevo vent’anni. Non posso fare quattro partite di fila per 90 minuti perché poi sarò stanco e con dolori perché ho avuto molti infortuni. È un dato di fatto. Ora gioco 25 minuti e mi diverto, mentre prima giocavo 25 minuti e mi sentivo vuoto. Volevo aiutare di più. Volevo fare tutta la partita ed essere sotto i riflettori. Ora voglio godermi ogni momento con i miei compagni di squadra e i tifosi».
Questo commento evidenzia come Pedro abbia trasformato la sua percezione del gioco, passando da una ricerca di gloria individuale a un apprezzamento più sereno e collettivo, suscitando curiosità su come atleti esperti reinventino se stessi.

CARRIERA – «Sono fortunato a poter dire di aver avuto una carriera di successo, piena di bei momenti ma anche di fallimenti e delusioni. Ho dovuto lavorare con me stesso, con la mia testa, per essere in grado di andare avanti e dire: ‘Andiamo avanti per un’altra sfida, cerchiamo di vivere un altro momento di gloria’. E l’ho ottenuto in Inghilterra con la Premier League e in Italia con la qualificazione della Lazio alla Champions League».
Qui, Pedro sottolinea l’importanza della resilienza mentale, invitando i lettori a chiedersi come i rovesci possano diventare trampolini per nuovi successi nella vita professionale.

RUOLO – «Il mio ruolo più arretrato? Ho iniziato a farlo perché l’ho imparato da David Silva e Iniesta: non ho mai visto tanta intelligenza tattica per ricevere palla tra le linee, sapere come girarsi e trovare lo spazio per andare in profondità. Ora alla Lazio sono contento di scendere a centrocampo. Sono cambiato ed è stato molto positivo per me a questa età, perché sono riuscito a trovare un altro ruolo».
Pedro spiega l’evoluzione del suo stile di gioco, ispirato a leggende del calcio, offrendo una prospettiva intrigante su come l’adattabilità possa estendere una carriera, incuriosendo i fan su possibili applicazioni per altri atleti.

Questa intervista di Pedro non solo dipinge un ritratto autentico di un campione che evolve con il tempo, ma anche stimola riflessioni su ambizione e adattamento nel mondo dello sport, lasciando i lettori con la voglia di scoprire di più sulle storie dietro i loro idoli.

Insigne si aggrappa alla Lazio: “Qui resto, fame d’Europa. Su Sarri, meglio tacere”

Insigne è di ritorno in Italia e ha un sogno da inseguire: tornare in Europa League? Scopri le sue parole esclusive! #Insigne #Calcio #SerieA

Lorenzo Insigne, l’ex capitano del Napoli, è atterrato all’aeroporto di Fiumicino con la sua famiglia, mettendo fine alla sua avventura di tre anni con il Toronto FC in MLS. Apparendo rilassato e sorridente, ha catturato l’attenzione dei giornalisti, ribadendo il suo desiderio di rientrare nei campi della Serie A. Ma cosa bolle in pentola per il suo futuro? Tra le opzioni, la Lazio emerge come una possibilità intrigante, alimentando le speculazioni sul mercato.

Il legame con la Lazio resta una suggestione viva, legata a un capitolo passato che potrebbe influenzare le sue scelte. Non ci sono conferme ufficiali per ora, ma le voci continuano a circolare, lasciando i fan con il fiato sospeso su cosa deciderà questo talento del calcio italiano.

“Sto molto bene. Contento e sereno di essere in Italia.” Questa dichiarazione di Insigne trasmette un senso di pace e soddisfazione personale, evidenziando quanto il ritorno in patria sia un sollievo dopo l’esperienza all’estero, e fa riflettere su come il conforto familiare influenzi le sue prossime mosse.

“Sì, è quello che voglio. Ho un procuratore che sta lavorando alla cosa e vediamo che succede. Deciderò non solo per il mio bene ma anche per quello della mia famiglia.” Qui, Insigne mostra un approccio maturo e familiare, spiegando che la sua decisione non è solo professionale ma tiene conto del benessere di tutti, suscitando curiosità su quali opzioni concrete stiano emergendo dietro le quinte.

“Di mercato dico la verità non so nulla. Se ne occupa il mio agente e lui, fin quando non ha qualcosa di concreto in mano, non mi fa mai sapere. E per ora non mi ha detto proprio niente. Per adesso aspettiamo. Ma la priorità è rimanere qui: ho una voglia matta di tornare a giocare in Europa.” Insigne esprime onestamente l’incertezza del calciomercato, ma con un entusiasmo palpabile per l’Europa, che fa crescere l’interesse sul perché “rimanere qui” sia così cruciale per lui e cosa potrebbe riservare il suo futuro continentale.

“La Lazio ha il blocco del mercato, quindi è inutile fasciarsi la testa. Sono dinamiche sulle quali non spetta ovviamente a me decidere. Però per me tornare a lavorare con Sarri sarebbe un piacere e un onore. La situazione al momento è complicata come sanno tutti, vedremo.” Queste parole di Insigne rivelano apprezzamento per un ex allenatore, sottintendendo che una reunion potrebbe essere ideale, anche se ostacoli come il blocco del mercato lo rendono un enigma affascinante, spingendo i lettori a chiedersi se questa porta si aprirà davvero.

“Parlo così perché io apprezzo il mister come persona e come allenatore. Sono stato bene con lui. E nella vita bisogna sempre sedersi a tavolino prima di decidere. La scelta migliore solamente in questo modo la puoi fare.” Insigne sottolinea il valore delle relazioni umane nel calcio, spiegando che la sua ammirazione è profonda e che ogni mossa va ponderata, alimentando la curiosità su quali colloqui segreti potrebbero influenzare il suo percorso professionale.

Con queste riflessioni, Insigne tiene i riflettori puntati su di sé, mentre il mondo del calcio aspetta con impazienza di vedere se il suo desiderio di tornare in Europa si realizzerà, portando magari a sviluppi inaspettati nella prossima stagione.

La Lazio alle prese con la questione Gila. Le richieste del difensore

La Lazio rischia di perdere Mario Gila per la prossima stagione.

Una delle questioni più importanti da risolvere per il direttore sportivo Angelo Fabiani è propria quella relativa alla questione del difensore spagnolo. Infatti la questione è che Mario Gila, attraverso il suo agente ha chiesto un adeguamento contrattuale vista anche la crescita del valore del suo cartellino che secondo quanto riportato da Transfermarkt è salito a 30 milioni di euro. 

Il contratto dello spagnolo è in scadenza per il 30 giugno 2027 e da gennaio, il giocatore potrebbe svincolarsi a parametro zero con un danno per la Lazio non indifferente. Gila infatti con il tempo si è conquistato la stima di parecchi allenatori e sono diverse le sqaudre che vorrebbero acquistare il giocatore, senza però spendere tanti soldi per il cartellino, considerata la scadenza fra sei mesi. Per questo, da fonti raccolte in esclusiva da laziochannel.it, l’agente del calciatore avrebbe chiesto alla Lazio, nella fattispecie Fabiani, un adeguamento contrattuale, passando dagli attuali 900.000 fino a sfiorare i due milioni di euro.

Un problema non di poco conto per la Lazio, considerata la problematica relativa alla Covisoc che sta creando problemi anche nella trattativa che vede Insigne vicino alla Lazio. Staremo a vedere cosa accadrà nei prossimo giorni anche perché la Lazio ha utilizzato lo spagnolo come testimonial nella nuova presentazione delle maglie per la prossima stagione di Serie A.

 

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“Non vedo una Lazio senza Rovella”. Belahyane pronto per fare il play di centrocampo?

L’eredità dei maestri e la sfida di Sarri: riflessioni su un calcio che resta fedele a sé stesso

“Ho avuto il privilegio di essere allenato da tecnici di grande valore come Maurizio Sarri, e da ciascuno di loro ho tratto insegnamenti che oggi arricchiscono la mia esperienza da allenatore. L’aver lavorato con figure come Sarri, Conte e Mihajlović ti consente di assimilare una visione del gioco ben definita. In particolare, cercherò di attingere agli insegnamenti di Sarri, al suo rigore tattico e alla sua capacità di affrontare le sfide con determinazione, come quella di tornare alla guida della Lazio in un momento tutt’altro che semplice.”

Il ritorno di Maurizio Sarri sulla panchina biancoceleste rappresenta una scelta di coerenza e coraggio. Il tecnico toscano dovrà affrontare diverse sfide, a partire dalla costruzione di un’impostazione tattica che sia coerente con le caratteristiche tecniche e fisiche degli uomini a disposizione. Non è la prima volta che Sarri dimostra flessibilità: lo fece anche ai tempi della Juventus, mantenendo saldi i propri principi ma adattandoli alla natura dei calciatori che aveva in rosa.

Ai microfoni di Radio Sei l’ex centrocampista di Empoli e Napoli ha poi continuato elogiando la formazione di Sarri. “La Lazio dispone di un centrocampo di qualità, potenzialmente adatto a interpretare il suo stile di gioco fondato sul possesso palla e sul palleggio ragionato. Tuttavia, accanto al lavoro tattico, Sarri dovrà curare con attenzione anche la dimensione umana e relazionale, soprattutto con quei giocatori che inizialmente potrebbero mostrare segni di malcontento. La sua forza sta nella capacità di conciliare fedeltà al proprio credo calcistico con un’attitudine al compromesso, dimostrata più volte nella sua carriera.”

“Con profili come Rovella e Guendouzi in mediana, il tecnico potrà riproporre un calcio aggressivo, fatto di riaggressione immediata sul portatore di palla e di una squadra compatta, corta, capace di limitare gli spazi concessi in fase di transizione difensiva. Il centrocampo della Lazio, per caratteristiche fisiche e tecniche, può garantire corsa, intensità e una buona propensione alla verticalizzazione, altro elemento caro al gioco di Sarri.”

“Sul fronte dei singoli, Belahyane si presenta come un prospetto interessante, e il sistema di gioco sarriano potrebbe esaltarne le doti. Tuttavia, ad oggi, è Rovella a offrire maggiori garanzie. Rispetto ad altri, possiede una maturità tattica superiore e una spiccata inclinazione a cercare la profondità sin dal primo controllo. Al pari di Cataldi, può diventare centrale nel nuovo progetto. La Lazio, in questo momento, deve ripartire proprio da Rovella: pensare a una Lazio senza di lui, oggi, appare difficile.”

Lazio, tifosi in rivolta contro Lotito: spunta un nuovo striscione irriverente!

Tifosi Lazio in subbuglio: Un nuovo striscione infuoca la protesta contro Lotito! #Lazio #ProtestaTifosi #CalcioRoma

I tifosi della Lazio continuano a manifestare il loro malcontento contro il presidente Claudio Lotito, con azioni che non accennano a diminuire. Dopo le recenti proteste a Montecitorio e davanti alla sede di Forza Italia, ieri sera è apparso un nuovo striscione nel quartiere di Montesacro, a nord-est di Roma. Il messaggio è diretto e provocatorio, “Boicotta Forza Italia per liberare la Lazio” – un invito esplicito che sottolinea il desiderio dei fan di separare gli interessi del club da quelli politici del presidente, spingendo per un boicottaggio come atto di pressione per un cambiamento nella gestione.

Il dissenso verso Lotito, in carica dal 2004, sta crescendo rapidamente a causa di una campagna acquisti vista come insufficiente e di una direzione societaria accusata di scarsa ambizione. Questo malumore è alimentato da una mancanza di investimenti significativi e da incertezze sul futuro della squadra, che hanno reso l’atmosfera sempre più tesa tra i supporter biancocelesti.

Un aspetto interessante della protesta è il legame tra il mondo del calcio e quello politico. “Boicotta Forza Italia per liberare la Lazio” evidenzia come i tifosi stiano contestando i rapporti diretti di Lotito con il partito, temendo che i suoi impegni istituzionali distraggano dalla gestione sportiva del club – un commento che rivela la frustrazione per una sovrapposizione di ruoli che potrebbe influenzare negativamente le prestazioni della squadra.

Passando alla situazione attuale in casa Lazio, la squadra si sta preparando per la nuova stagione tra diverse incognite. Dopo l’addio del precedente allenatore, permane una mancanza di chiarezza sul progetto tecnico, con critiche che si concentrano su una campagna acquisti deludente e su una strategia societaria percepita come poco orientata alle ambizioni europee del club.

La foto dello striscione sta circolando velocemente sui social media, intensificando il dibattito tra i tifosi e rendendo evidente una spaccatura profonda con la dirigenza. Con questa ondata di proteste, non è da escludere che nuove iniziative possano emergere nei prossimi giorni, mantenendo alta l’attenzione su una tifoseria sempre più determinata a farsi sentire.

Mandas molla la Lazio? Nuovo agente e addio ai biancocelesti – Le news bollenti!

È in bilico il futuro di Christos Mandas alla Lazio? Dopo il recente cambio di agenzia, il giovane portiere greco fa sognare i tifosi con la sua crescita, ma le offerte da club europei mettono alla prova la fedeltà biancoceleste. Scopri se resterà o no in questa sessione di calciomercato bollente! #Lazio #Calciomercato #Portieri

In casa Lazio, il reparto portieri è blindato per la prossima stagione, con Ivan Provedel e Christos Mandas confermati tra i pali. La società ha dichiarato entrambi incedibili, una decisione motivata non solo dalla fiducia nei loro confronti, ma anche dalle limitazioni del mercato che rendono impossibile qualsiasi sostituzione. Questo scenario incuriosisce i tifosi, che si chiedono come questa stabilità influenzerà le prestazioni in campo.

Provedel e Mandas: due certezze tra i pali – Questa affermazione sottolinea l’affidabilità dei due portieri, evidenziando come siano pilastri essenziali per la difesa laziale, e sollecita l’interesse del lettore su come la loro presenza possa fare la differenza in gare decisive. Ivan Provedel, 30 anni, è stato uno dei protagonisti della scorsa stagione, con parate decisive che hanno conquistato la fiducia dell’ambiente e lo hanno affermato come uno dei più affidabili in Serie A. Nonostante l’arrivo di Mandas, Provedel rimane un punto fermo, alimentando la curiosità su chi sarà il titolare indiscusso.

Christos Mandas, 22 anni, è il portiere greco di grande prospettiva che ha recentemente rinnovato il contratto con la Lazio. Dopo un inizio non esaltante, ha guadagnato spazio e considerazione, con prestazioni convincenti che lo hanno portato a insidiare la titolarità. L’ex allenatore Maurizio Sarri, prima del suo addio, aveva già lasciato intendere di voler stimolare la competizione interna tra i portieri – Questa frase rivela l’approccio strategico dell’allenatore per motivare la squadra, mostrando come la rivalità sana possa spingere entrambi i giocatori a eccellere, e invita i lettori a riflettere su come questa eredità influenzerà la nuova stagione.

Mandas è finito nel mirino di diversi club europei, come il Wolverhampton, ma la Lazio ha respinto ogni offerta, considerandolo un patrimonio per il futuro. Il portiere, assistito da Diego Tavano, è recentemente entrato nella scuderia You First, mantenendo però il legame con la Drangold Mylogram Ltd. Si tratta di una collaborazione strategica tra agenzie, non di un cambio di rappresentanza – Questa precisazione chiarisce che il passaggio non è una rottura definitiva, ma un passo per ampliare le opportunità di Mandas, alimentando l’interesse sul suo potenziale sviluppo e sul ruolo che potrebbe giocare nel calciomercato.

Con Provedel e Mandas confermati, la Lazio può contare su un reparto portieri solido e competitivo, una certezza in un’estate di incertezze. Questa stabilità non solo rafforza la squadra, ma accende la curiosità dei fan su come la coppia gestirà la pressione della nuova stagione, promettendo emozioni e sorprese sul campo.

Weah lascia la Lazio: un club francese lo beffa e balza in pole!

#WeahInMarsiglia? Il colpo di mercato che potrebbe scuotere la Ligue 1! Scopri le ultimissime sul talento statunitense in trattativa con l’Olympique. #Calciomercato #Juventus #Ligue1

Il futuro di Timothy Weah è avvolto da un alone di mistero e opportunità, con l’Olympique Marsiglia che sembra aver accelerato per strapparlo alla Juventus. Secondo quanto riportato dal giornalista esperto di calciomercato Nicolò Schira, – un’affermazione che sottolinea l’attendibilità di fonti ben informate nel mondo del trasferimento – il club francese ha avviato contatti ufficiali per l’acquisto dell’esterno offensivo statunitense. Questa mossa non solo ravviva il mercato estivo, ma fa sorgere la domanda: sarà questa la chiave per rinforzare le ali del Marsiglia e rilanciare la carriera di Weah?

Chi è Timothy Weah? – Questa domanda introduce un profilo intrigante, offrendo un contesto essenziale sul giocatore per chi segue il calciomercato. Classe 2000, Timothy Weah è un esterno offensivo statunitense noto per la sua velocità, duttilità tattica e capacità di giocare su entrambe le fasce. Figlio dell’ex Pallone d’Oro George Weah, ha già maturato una significativa esperienza in Ligue 1 con la maglia del Lille, con cui ha vinto il campionato nella stagione 2020-2021. Dopo una stagione altalenante alla Juventus, il giocatore è stato inserito nella lista dei partenti dalla dirigenza bianconera, alimentando curiosità su quale sarà il suo prossimo capitolo.

L’Olympique Marsiglia, guidato dal nuovo allenatore Roberto De Zerbi, sta dimostrando grande ambizione nel plasmare il suo progetto. Il club è pronto a offrire a Weah un contratto fino al 30 giugno 2030, un accordo quinquennale che trasmette piena fiducia nel talento del nazionale USA. Un segnale chiaro della volontà di puntare su di lui come elemento chiave del progetto tecnico – qui, l’enfasi evidenzia l’impegno del Marsiglia, spiegando come questa proposta non sia solo un’offerta, ma una strategia per riportare il club ai vertici del calcio francese e in Europa, suscitando interesse su potenziali successi futuri.

Quanto alla Juventus, la valutazione del cartellino di Weah si aggira tra i 13 e i 15 milioni di euro. Con un primo assenso da parte del giocatore, il Marsiglia deve ora chiudere un’intesa economica con il club torinese. I contatti sono già in corso e la trattativa potrebbe intensificarsi nei prossimi giorni, lasciando i tifosi con il fiato sospeso su un’operazione che potrebbe definire l’estate del calciomercato.

Per Weah, un ritorno in Ligue 1 rappresenterebbe l’occasione ideale per rilanciarsi. Dopo l’interesse mostrato dalla Lazio, la pista francese appare oggi la più concreta – questa frase sottolinea un’evoluzione rapida, commentando come l’attrazione iniziale da parte di un altro club sia stata superata, con Marsiglia che emerge come il palcoscenico perfetto grazie alla sua passione e ambizione. In un mercato sempre imprevedibile, questa vicenda tiene gli appassionati incollati, in attesa di sviluppi che potrebbero ridisegnare le gerarchie del calcio europeo.

Sarri non risparmia nessuno: lista convocati per il ritiro Lazio in arrivo

La Lazio si prepara per il ritiro estivo: sorprese in vista nella lista dei convocati? #Lazio #RitiroEstivo #Calcio2025

Chissà quali colpi di scena riserverà il ritiro estivo della Lazio per la stagione 2025-2026? Quest’anno, la squadra biancoceleste ha deciso di rimanere nella Capitale, scegliendo Formello come base per gli allenamenti. Un cambio di rotta rispetto agli anni passati, che potrebbe portare a una preparazione più intensa e focalizzata. Gli allenamenti partiranno lunedì 14 luglio e si concluderanno venerdì 26, culminando con un’amichevole che promette di accendere la curiosità dei tifosi.

Tra gli eventi in calendario, spicca l’amichevole del “Terzo Memorial Sandro Criscitiello” a Frosinone contro l’Avellino, una squadra di Serie B – un torneo che rappresenta un banco di prova interessante. Questo memorial, che onora la memoria di Sandro Criscitiello come un’importante figura nel mondo del calcio, potrebbe rivelare già le prime indicazioni sul nuovo assetto della rosa, tenendo i fan col fiato sospeso per le prestazioni dei giocatori.

Il tecnico della Lazio, reduce dal suo ritorno in panchina dopo le dimissioni del marzo 2024, è impegnato a definire la lista dei convocati per questo ritiro. Conosciuto per il suo stile di gioco organizzato e offensivo, sta valutando attentamente chi far parte del gruppo, basandosi sui giocatori già presenti nella rosa della scorsa stagione. È un momento cruciale: quali nomi emergeranno come pilastri per la nuova annata?

Tra le possibili novità che potrebbero stuzzicare l’interesse, si parla di alcuni rientri: il centrocampista croato Toma Basic, di ritorno dal prestito al Lecce; l’attaccante esterno Matteo Cancellieri, dopo la sua esperienza all’Empoli; e il regista romano Danilo Cataldi, una figura chiave nello spogliatoio per la sua leadership. Questi giocatori potrebbero essere i protagonisti inattesi, offrendo spunti su come la squadra intenda evolversi.

D’altro canto, non tutti faranno parte del progetto: rimangono ai margini l’esterno sinistro Mohamed Fares, spesso limitato da infortuni, e il difensore serbo Dimitrije Kamenović, che non ha mai trovato spazio nella rosa. Una scelta che fa riflettere sui piani tattici, lasciando spazio a interrogativi su chi verrà eventualmente integrato per colmare queste lacune.

Il gruppo convocato dovrebbe contare su 23 giocatori di movimento, con l’obiettivo di ridurlo a 20 entro la fine del ritiro, mentre per i portieri si prevede la presenza di Ivan Provedel come titolare indiscusso, del giovane greco Christos Mandas come seconda scelta affidabile, e dei portieri della Primavera Marco Furlanetto e Lorenzo Renzetti, aggregati per accumulare esperienza. Numeri che delineano una rosa compatta, ma chissà quali sorprese arriveranno durante le sessioni di allenamento?

In ultima analisi, questo ritiro a Formello potrebbe essere il punto di svolta per la Lazio, dopo una stagione complicata, con l’obiettivo di ritrovare unità e ambizioni. Con la rosa in fase di definizione, i biancocelesti sono pronti a scrivere un nuovo capitolo, e i tifosi non vedono l’ora di scoprire come si evolverà la storia.

Calciomercato Lazio, Insigne apre ai biancocelesti. Le dichiarazioni del giocatore

Insigne alla Lazio. Possibile ma difficile.

Le parole del calciatore a radio Kiss Kiss lasciano aperte le possibilità di un suo arrivo nella capitale pper giocare alla corte del suo maestro Maurizio Sarri ma il problema della Lazio con la Covisoc complica i piani della trattativa.

Insigne alla Lazio. Le sue parole

Lazio, Insigne si confida: “Felice di essere in Italia. Lavorare ancora con Sarri? Sarebbe un onore”

“Sto molto bene, sono sereno e felice di essere tornato in Italia. Il mio desiderio è restare qui. Al momento il mio procuratore sta gestendo la situazione e vedremo come evolverà. La mia decisione terrà conto non solo del mio bene personale, ma anche di quello della mia famiglia.”

A proposito delle voci che lo accostano alla Lazio, l’ex capitano del Napoli ha precisato: “So che la società sta affrontando un blocco sul mercato, quindi non ha senso fare congetture. Sono dinamiche che non competono a me. Tuttavia, tornare a lavorare con mister Sarri rappresenterebbe per me un piacere e un onore. La situazione, come tutti sanno, è complessa: vedremo cosa accadrà.” Insigne ha infine aggiunto una riflessione personale sul rapporto con l’allenatore: “Parlo così perché ho grande stima del mister, sia come uomo che come tecnico. Con lui mi sono sempre trovato bene. Nella vita, prima di prendere qualsiasi decisione, è fondamentale sedersi a tavolino e valutare con calma: solo così si può compiere la scelta migliore.

Mercato Lazio, Gila in stallo: Lotito gioca d’astuzia sul rinnovo!

Il mistero del futuro di Mario Gila: rinnovo bloccato e offerte da capogiro! #Lazio #CalcioMercato #SerieA

Il destino di Mario Gila, il promettente difensore centrale spagnolo classe 2000, continua a tenere tutti con il fiato sospeso. La Lazio aveva presentato un’offerta per il rinnovo del contratto, raddoppiando l’ingaggio attuale, ma il blocco del mercato imposto al club ha messo tutto in stand-by. Senza poter procedere con nuove registrazioni, i biancocelesti sono bloccati, lasciando i tifosi a chiedersi se un talento come Gila resterà o se ci sarà un colpo di scena inaspettato.

Intanto, il Como, ambiziosa neopromossa in Serie A, ha provato a inserirsi nella partita offrendo ben 20 milioni di euro per accaparrarsi il giocatore. Ma la Lazio dice no – questa frase sottolinea la fermezza del club, che rifiuta categoricamente qualsiasi cessione senza un sostituto pronto, alimentando l’intrigante domanda: riuscirà il Como a tornare alla carica o sarà solo un sogno sfumato? Gila, lusingato dall’interesse, ha espresso il suo desiderio di giocare in un top club europeo, con la Premier League e la Liga tra le sue preferenze, rendendo la situazione ancora più elettrizzante per i follower del calciomercato.

Ora, diventa cruciale un confronto diretto tra la dirigenza della Lazio e l’entourage del calciatore, inclusi il suo agente Iván de la Peña Camano. Secondo quanto riportato da fonti attendibili, le parti avevano già rimandato le discussioni a quest’estate, ma il tempo stringe e la tensione sale. I fan si domandano: riusciranno a trovare un accordo che soddisfi tutti o finirà in un addio?

Maurizio Sarri, il tecnico della Lazio, punta su Gila per il futuro – questa affermazione evidenzia la fiducia dell’allenatore nel difensore, con l’obiettivo di farlo crescere tecnicamente e tatticamente per prepararlo a sfide più alte, magari in una big europea. È un elemento che aggiunge curiosità: Gila saprà cogliere questa opportunità e diventare un pilastro della squadra?

Alla fine, toccherà al presidente Claudio Lotito mostrare tutta la sua abilità nel gestire questa situazione delicata. Dovrà convincere Gila a rimanere, offrendo promesse concrete e preparando un’intesa che possa trasformarsi in un contratto vero e proprio non appena il mercato si sblocca. Con un talento del genere in ballo, la Lazio non può permettersi di perderlo, e i tifosi attendono con impazienza gli sviluppi di questa intrigante saga estiva.

Lazio Women pronte a sfidare: Dal ritiro al match col Burnley, la stagione parte con grinta!

Lazio Women pronta per una stagione da protagoniste! Dal ritiro alle sfide estere, ecco il piano che promette sorprese. #LazioWomen #CalcioFemminile #SerieAFemminile

Le giocatrici della Lazio Women sono cariche e pronte a tuffarsi in una nuova stagione calcistica, con l’ambizione di lasciare il segno in ogni competizione. Dopo una pausa estiva per ricaricarsi, la squadra biancoceleste si riunirà a Formello, il cuore pulsante del club, per avviare la preparazione estiva e testare le proprie forze in vista di sfide entusiasmanti.

Il raduno ufficiale è fissato tra mercoledì 9 e giovedì 10 luglio, quando le atlete sosterranno le tradizionali visite mediche per garantire che tutto sia in perfetta forma. Successivamente, sotto la guida di mister Grassadonia – un tecnico esperto e profondo conoscitore del calcio femminile italiano – il gruppo partirà per il ritiro precampionato dal 18 al 28 luglio a San Gregorio Magno, in provincia di Salerno. Questa località sull’Appennino Campano non solo ospiterà le senior, ma anche la formazione Primavera, creando un’atmosfera sinergica che potrebbe rivelarsi un vero punto di forza per lo sviluppo del team.

Durante il ritiro, le biancocelesti affronteranno amichevoli con squadre locali, perfette per valutare la condizione fisica e sperimentare le strategie tattiche del tecnico. Sarà un momento ideale per integrare i nuovi arrivi e monitorare la crescita delle giovani promesse, alimentando così la curiosità su come evolverà la rosa nel corso della stagione.

Al termine del ritiro, la squadra tornerà a Formello per un’ultima fase di allenamenti mirati, prima di partire per l’Inghilterra. Qui, il 9 agosto, le biancocelesti disputeranno un’amichevole internazionale contro il Burnley, un test prestigioso che offrirà l’opportunità di misurarsi con realtà straniere e accumulare esperienza internazionale, un passo che potrebbe aprire nuove prospettive per il futuro.

Tornate a Roma, con Castiello – il capitano e pilastro della squadra – a guidare il gruppo, le biancocelesti affronteranno la Fiorentina in un’ultima amichevole di preparazione. Questo match sarà cruciale per affinare la formazione titolare, in vista dell’esordio nella Serie A Women’s Cup, il primo impegno ufficiale che segnerà l’inizio delle ostilità.

Il campionato di Serie A Femminile scatterà nel primo weekend di ottobre, con la Lazio Women determinata a confermarsi tra le protagoniste del calcio femminile italiano. Con un programma così ricco di appuntamenti, la stagione promette emozioni e colpi di scena che terranno i tifosi con il fiato sospeso.

Lazio sfoggia le nuove maglie Home e Away: pronti per un po’ di caos biancoceleste!

Scopri le nuove maglie Home e Away della Lazio: un omaggio alla storia di Roma che affascina i tifosi! #Lazio #NuoveMaglie2025 #CalcioItaliano

I fan della Lazio sono in fibrillazione per il reveal delle nuove divise Home e Away, realizzate in collaborazione con Mizuno per la stagione 2025/26. Queste maglie non sono solo un semplice aggiornamento estetico, ma un vero e proprio tributo alla storia e alla bellezza della Città Eterna, progettate per catturare l’attenzione di appassionati e collezionisti con dettagli innovativi e significativi.

Nel comunicato ufficiale del club, si legge: “La maestosità di Piazza del Campidoglio, cuore della Città Eterna e casa di tutti i romani, ispira le nuove maglie della S.S. Lazio, realizzate in collaborazione con Mizuno.” Questa frase sottolinea come l’ispirazione storica, legata al capolavoro di Michelangelo, infonda un senso di orgoglio e connessione al patrimonio culturale della squadra, rendendo ogni maglia un pezzo di storia vivente.

La maglia Home mantiene il classico colore celeste, con un motivo geometrico embossato ispirato alla pavimentazione di Piazza del Campidoglio. “Sul fronte spicca lo stemma tridimensionale della Lazio, posizionato a sinistra, proprio sopra il cuore mentre il logo Mizuno è inserito sul lato destro.” Questa descrizione evidenzia l’attenzione ai dettagli simbolici, che simboleggiano l’identità e il cuore della squadra, creando un legame emotivo con i supporter. Completano il kit pantaloncini e calzettoni bianchi con inserti celesti, per un look pulito e iconico.

Per la maglia Away, in una tonalità off white raffinata, il pattern embossato riprende ancora l’armonia della piazza michelangiolesca. “Il colletto a V ed i polsini, impreziositi da eleganti inserti in tonalità dark slate, introducono un contrasto visivo deciso e ricercato.” Questa parte del comunicato enfatizza il contrasto cromatico come elemento di stile innovativo, che potrebbe incuriosire i tifosi per la sua eleganza moderna e versatile sul campo. I pantaloncini abbinati in dark slate aggiungono un tocco di sofisticatezza all’insieme.

Un aspetto particolarmente interessante è l’impegno per la sostenibilità: le maglie sono realizzate al 100% in poliestere riciclato, senza sacrificare performance, traspirabilità e comfort. “Una scelta determinata, volta a ridurre l’impatto ambientale e contribuire ad un futuro più responsabile e sostenibile.” Questa affermazione dimostra come il club e Mizuno stiano integrando valori ecologici nel mondo del calcio, un dettaglio che potrebbe attirare i lettori sensibili alle questioni ambientali e al futuro dello sport.

I kit Home e Away sono già disponibili per l’acquisto negli store ufficiali Lazio Style 1900, online su laziostylestore.com, nei rivenditori autorizzati Mizuno e su mizuno.com. Con l’arrivo della maglia Third durante la pre-season, i tifosi hanno ancora di più di cui emozionarsi, rendendo questa collezione un must-have per chi vive il calcio con passione e curiosità.