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Lazio, il sacrificio di Mandas per sbloccare il calciomercato? La mossa decisiva!

Calciomercato Lazio: Mandas potrebbe essere il sacrificato per sbloccare nuovi acquisti? #Lazio #Calciomercato #Portieri

Il calciomercato della Lazio si infiamma in un momento delicato, con la sessione invernale che si avvicina e un blocco imposto dalla FIGC che costringe la società a muoversi con estrema cautela. Per finanziare nuovi rinforzi, i biancocelesti stanno valutando possibili cessioni, e al centro di queste discussioni c’è il giovane portiere Christos Mandas, che potrebbe diventare il primo nome da sacrificare.

Lanciato nella scorsa stagione da Marco Baroni, Mandas aveva impressionato con le sue qualità, attirando l’interesse di vari club europei. Tuttavia, con il consolidamento di Ivan Provedel come titolare indiscusso, le sue occasioni in campo si sono ridotte notevolmente, spingendo la Lazio a considerare una cessione come mossa strategica per liberare risorse.

Secondo quanto riportato da SporTime, non solo il Wolverhampton ha mostrato interesse per lui, ma anche l’Inter si è fatta avanti di recente. I nerazzurri, alla ricerca di un erede per Sommer, vedono in Mandas un profilo giovane e promettente, con ampi margini di crescita. La valutazione del portiere da parte della Lazio è di circa 30 milioni di euro, una cifra che potrebbe allettare la dirigenza per reinvestire in altri settori.

La società biancoceleste deve ora fare scelte cruciali in uscita prima di poter pensare agli ingressi, con l’obiettivo di mantenere la squadra competitiva. In questo scenario, la partenza di Mandas rappresenterebbe una soluzione pratica: un talento con poche presenze all’attivo, ma capace di generare una plusvalenza significativa che potrebbe fare la differenza.

Il calciomercato della Lazio è per ora congelato, ma le manovre dietro le quinte sono già in piena attività. In attesa della decisione definitiva della Commissione Federale, la dirigenza si prepara a intervenire con decisione, e Mandas potrebbe trasformarsi da riserva in porta a pedina chiave per aprire nuove porte.

La sessione di gennaio si annuncia decisiva per il futuro della squadra, che mira a rafforzarsi senza dover cedere troppo terreno nelle ambizioni stagionali.

Lazio caccia Insigne: Sarri spinge a tutto gas, ma le insidie bloccano il colpo!

Il sogno Insigne per la Lazio è più vivo che mai: un ritorno che potrebbe rivoluzionare la squadra? #CalciomercatoLazio #Insigne #SerieA

Il nome di Lorenzo Insigne continua a circolare con insistenza nel calciomercato della Lazio, alimentando speranze e discussioni tra i tifosi. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il fantasista napoletano rimane un obiettivo prioritario per il club, grazie al legame solido con chi lo conosce bene dai tempi del Napoli. A 34 anni, Insigne ha da poco terminato la sua esperienza in MLS con il Toronto FC e sembra guardare con interesse a un possibile rientro in Serie A, dove la Lazio potrebbe rappresentare l’opportunità ideale per rilanciarsi.

Non è solo una questione di talento individuale: Insigne porterebbe qualità e imprevedibilità all’attacco biancoceleste, offrendo al tecnico nuove armi per gestire le partite. Immaginate le rotazioni sulla fascia sinistra con Pedro, o la flessibilità nei moduli, passando dal 4-3-3 a formazioni più variabili come un 4-2-3-1 o un 4-4-2 fluido. Oltre alle doti tecniche, il suo arrivo significherebbe esperienza internazionale e un carisma da leader, essenziale in uno spogliatoio che ha perso figure chiave come Milinković-Savić e Luis Alberto.

Un elemento intrigante riguarda l’impatto su Mattia Zaccagni: con Insigne in rosa, si potrebbe sperimentare arretrandolo a centrocampo o in ruoli centrali, sfruttandone l’abilità nel legare il gioco e inserirsi negli spazi. “L’ex capitano del Napoli diventerebbe un tassello fondamentale nella costruzione della nuova Lazio”, come sottolineato nell’analisi tattica, aprendo scenari affascinanti per il futuro della squadra.

Tuttavia, non tutto è rose e fiori. L’ostacolo principale resta l’ingaggio di Insigne, che in Canada godeva di uno stipendio elevato, e la Lazio deve valutare attentamente i costi. Eppure, il richiamo di un ritorno in Italia e quel legame speciale potrebbero essere i fattori decisivi per far pendere l’ago della bilancia.

Mentre il calciomercato della Lazio è ancora nelle sue fasi iniziali, il nome di Insigne promette di rimanere al centro dell’attenzione, con potenziali sviluppi che potrebbero entusiasmare i fan e ridisegnare le ambizioni del club per la stagione.

Lazio in crisi con Sarri: “Ha ereditato una squadra in difficoltà senza rinforzi”

Analisi esclusiva: Le sfide della Lazio nel nuovo campionato di Serie A

Al Festival dello Sport, un esperto del calcio italiano ha condiviso insight intriganti sull’avvio complicato di una squadra di Serie A, lasciando i fan a chiedersi come evolverà la situazione. #Lazio #SerieA #FestivalSport

Durante l’evento a Trento, il giornalista e telecronista Maurizio Compagnoni ha discusso vari temi legati all’inizio della stagione di Serie A, attirando l’attenzione su prestazioni non sempre brillanti di alcune formazioni.

In particolare, Compagnoni si è soffermato sulle difficoltà incontrate da una squadra nelle prime giornate, evidenziando come le scelte iniziali e l’eredità del passato stiano influenzando il dinamismo in campo.

Le sue parole: «La Lazio senza mercato sta facendo fatica, si sapeva, anche perché Sarri ha ereditato una squadra che giocava in modo diverso rispetto a quanto fa adesso. Il tecnico toscano si sta adeguando e ha capito che con questi giocatori il centrocampo a tre non lo può fare. Lui passa per un integralista ma non è vero: non è la prima volta che si adatta a ciò che ha a disposizione, era successo anche a Napoli».

Questa riflessione non solo sottolinea l’adattabilità richiesta ai tecnici, ma invita a ponderare come le strategie possano evolversi con le risorse disponibili, alimentando il dibattito tra gli appassionati su cosa riserverà il futuro per la squadra.

Sarri alla Lazio, ex biancoceleste: “Ha l’esperienza per sfatare le crisi di Roma”

Un ex giocatore della Lazio elogia l’esperienza per affrontare le sfide nella Capitale

Un ex centrocampista biancoceleste ha condiviso le sue riflessioni sull’avvio di stagione della Lazio, analizzando le prestazioni della squadra e il contesto che la circonda. In un’intervista a Radiosei, Giancarlo Camolese ha parlato con chiarezza, offrendo spunti interessanti su come la formazione stia navigando attraverso alti e bassi, e su cosa potrebbe riservare il futuro.

Camolese ha toccato il tema del mercato estivo e delle prestazioni alternate della squadra, sottolineando che, nonostante le limitazioni, c’è potenziale da sfruttare. Le sue parole sono state: «Da lontano ho visto un’alternanza di prestazioni. Credo che anche senza il mercato estivo, il gruppo al suo interno abbia dei valori. Credo che come altre squadre che non sono partite al 100%, è destinata a migliorare. Per provare a fare qualcosa di più, in termini di competitività, bisognerà attendere la prossima finestra di mercato».

Inoltre, l’ex giocatore ha discusso del rapporto tra la squadra e lo staff medico, evidenziando le complessità che possono influenzare la disponibilità dei giocatori. Ha fornito un’analisi equilibrata, focalizzandosi su aspetti pratici e sull’importanza della serenità nel contesto romano. Ecco cosa ha detto: «Ci sono due aspetti da considerare. Magari per i medici un giocatore può essere disponibile, ma poi per essere disponibili per il campo poi serve più tempo. Penso ad esempio a chi subisce un intervento al crociato. Sarri è un ottimo tecnico poi servono altre componenti, la società è importantissima. Credo che Sarri sia in grado di migliorare la squadra. Se Sarri è sereno in questo momento? Difficile rispondere perché entriamo nel personale. Credo che Sarri abbia grande esperienza per gestire momenti difficili in una piazza come Roma».

Mentre la stagione prosegue, le osservazioni di Camolese invitano a riflettere su come la Lazio possa evolversi, con un occhio al miglioramento e alle dinamiche interne che potrebbero fare la differenza in campionato.

Nuno Tavares tagliato dal Portogallo: il terzino della Lazio salta l’Irlanda, che batosta!

Sorpresa nelle qualificazioni mondiali: Nuno Tavares escluso dal Portogallo per la gara contro l’Irlanda #QualificazioniMondiali #Portogallo #Lazio

Il mondo del calcio è pieno di colpi di scena, e l’ultima notizia dalle qualificazioni per il Mondiale 2026 non fa eccezione. Nuno Tavares, il talentuoso terzino sinistro della Lazio, non è stato incluso nella lista dei convocati del Portogallo per la sfida contro l’Irlanda. Si tratta di una decisione che solleva interrogativi su come il CT Roberto Martinez stia plasmando la sua squadra per questa fase cruciale.

Le scelte del ct Martinez rappresentano un momento di riflessione per i tifosi: il tecnico, noto per il suo passato al Belgio e all’Everton, ha optato per escludere Tavares dalla prima delle due gare in programma durante la sosta di ottobre. Questa mossa tecnica non è dovuta a infortuni, ma piuttosto a una valutazione strategica che mette in evidenza la concorrenza feroce sulle fasce laterali della nazionale lusitana.

Tavares, arrivato in estate alla Lazio dopo una stagione in Premier League, è in ottime condizioni fisiche, eppure non rientra nelle rotazioni previste da Martinez per questa partita. È una scelta che conferma quanto sia competitiva la selezione portoghese, lasciando i fan a chiedersi cosa potrebbe riservare il futuro per il giovane difensore.

Ma le sorprese non finiscono qui: un’assenza pesante è anche quella di João Félix, l’attaccante dell’Atlético Madrid e ex Milan, che non parteciperà alla gara. In questo caso, il motivo è un fastidio muscolare accusato nell’ultimo allenamento, portando il CT a escluderlo per precauzione dalla lista dei 23 convocati. Con queste dinamiche, il Portogallo affronta le qualificazioni con una rosa affinata, alimentando l’attesa per le prossime sfide.

Hysaj: “Orgoglio per il record di Cana, ma la testa è già alla sfida con l’Albania!”

Hysaj al bivio del record: onori e concentrazione per la sfida Albania-Serbija! #Albania #Lazio #RecordNazionale #CalcioInternazionale

In vista della partita cruciale tra Albania e Serbia, il difensore della Lazio Elseid Hysaj ha condiviso le sue riflessioni in conferenza stampa, attirando l’attenzione su un momento chiave della sua carriera. Con un misto di emozione e focus, Hysaj ha discusso del traguardo che lo aspetta, unachievement che lo lega ancora di più alla storia del suo paese.

L’esterno biancoceleste ha espresso orgoglio per l’opportunità di eguagliare il record di presenze di Lorik Cana, un’icona del calcio albanese e un ex giocatore della Lazio. Questa pietra miliare non solo sottolinea il percorso di Hysaj con la nazionale, ma anche il rispetto per figure come Cana, che ha lasciato un’eredità indelebile.

«Com’è questa sfida? A dire il vero, per me è quasi come tutte le altre. La sto vivendo in modo molto emotivo, è difficile e bellissima. Non vedo l’ora di scendere in campo domani. Dobbiamo essere carichi per giocare. È un piacere e un onore raggiungere il record di Cana, ma penso alla partita e a fare il meglio per la mia Nazionale. Sono qui per la squadra. Ho giocato contro tanti giocatori serbi, hanno qualità e sapremo come gestire il loro attacco»

Queste parole di Hysaj non solo rivelano il suo impegno per la squadra, ma anche come stia canalizzando l’entusiasmo per il record verso la prestazione sul campo, rendendo questa partita un evento da non perdere per i fan del calcio internazionale.

Lazio Women, Castiello ammette: “Prestazione non da urlo, ma i 3 punti valgono oro. Sulla Juve…”

Le dichiarazioni di Castiello sulla vittoria della Lazio Women: non una prestazione perfetta, ma i tre punti sono arrivati! #LazioWomen #CalcioFemminile #SerieA

Antonietta Castiello, difensore della Lazio Women, ha condiviso le sue riflessioni dopo la recente partita, attirando l’attenzione su come la squadra abbia gestito una vittoria non priva di ostacoli. Con numerosi infortuni che hanno condizionato la condizione fisica del gruppo, le sue parole offrono uno sguardo intrigante su ciò che potrebbe riservare il futuro per le biancocelesti.

«Penso che non sia stata una prestazione ottima, però l’importante è portare i 3 punti a casa. È sempre la prima partita che giochi in casa. Hai l’adrenalina di iniziare bene, è la prima partita davanti ai tifosi e hai un po’ di interrogativi. Punti sporchi, ma va bene», ha spiegato Castiello, sottolineando come l’emotività del debutto casalingo abbia influenzato il rendimento, eppure i risultati parlano chiaro.

Guardando avanti, la calciatrice ha espresso ottimismo sulla rosa, nonostante le assenze: «Mi auguro di recuperare qualcuno per la Juve, ma abbiamo dimostrato che le ragazze che subentrano sono pronte. La squadra c’è, chiunque gioca non cambia la prestazione». Questa fiducia nel collettivo fa sorgere la curiosità su come la Lazio possa affrontare sfide più ardue.

Castiello ha poi anticipato la prossima gara con un mix di rispetto e determinazione: «Mi aspetto una Juve arrabbiata erano nervose quando abbiamo vintol lì, noi lo siamo di più quindi mi aspetto una bella partita. Sempre con rispetto». Le sue parole accendono l’interesse, lasciando immaginare un confronto acceso e competitivo.

Infine, sulla stagione in corso, ha mantenuto un approccio cauto e motivato: «Top 3? Sono scaramantica, non lo dico. Ci piace parlare poco e far parlare il campo. Rispetto allo scorso anno, abbiamo raggiunto la consapevolezza che anche se giochiamo al 70% riusciamo a vincere perché siamo sicure di quello che facciamo». Queste dichiarazioni evidenziano una maturazione della squadra, invitando i tifosi a seguire con entusiasmo il loro cammino nel campionato.

Estonia-Italia, le scelte shock di Gattuso: chi parte titolare nella sfida?

L’Italia di Gattuso sfida l’Estonia per un posto ai Mondiali 2026! Scopri le formazioni ufficiali e le scelte decisive del CT azzurro. #Azzurri #Mondiali2026 #EstoniaItalia #Qualificazioni

Questa sera, sabato 11 ottobre 2025, l’Italia affronta una gara cruciale a Tallinn contro l’Estonia nelle qualificazioni ai Mondiali 2026. Gli Azzurri, guidati dal loro CT, hanno finora vissuto un percorso altalenante ma restano in corsa per il secondo posto nel girone, con l’obiettivo di conquistare un biglietto per la fase finale o almeno per i playoff. La posta in palio è alta, e ogni mossa potrebbe fare la differenza in questa sfida che tiene i tifosi col fiato sospeso.

Le formazioni ufficiali rivelano le strategie delle due squadre per questo incontro. Per l’Estonia, schierata con un 4-2-3-1, l’allenatore ha optato per una difesa compatta e un centrocampo creativo per contenere l’offensiva italiana. Ecco i giocatori in campo: Hein; Peetson, Paskotši, Kuusk, Saliste; Shein, Palumets; Käit, Soomets, Saarma; Tamm. Allenatore: Jürgen Henn.

Dall’altra parte, l’Italia risponde con un 4-4-2 che punta su equilibrio e potenza offensiva, riflettendo le decisioni del CT per massimizzare le chance di vittoria. La formazione azzurra è composta da: Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Dimarco; Orsolini, Barella, Tonali, Raspadori; Kean, Retegui. Allenatore: Gennaro Gattuso. Con queste scelte, gli Azzurri puntano a trasformare la loro irregolarità in un risultato che ravvivi le speranze di qualificazione.

Mentre le squadre si preparano al calcio d’inizio, l’attenzione è tutta su come queste formazioni influenzeranno l’esito della partita, con l’Italia chiamata a dimostrare carattere e determinazione per tenere vivo il sogno mondiale.

Norvegia-Israele, Haaland pazzesco: sbaglia due rigori come Dovbyk, ma poi ribalta tutto!

Haaland sbaglia due rigori ma firma il gol che ribalta tutto per la Norvegia! #QualificazioniMondiali #Haaland #NorwayVsIsrael

In un avvio di gara carico di emozioni a Oslo, la Norvegia ha sfidato Israele nelle qualificazioni ai Mondiali 2026, con Erling Haaland al centro della scena come stella indiscussa e protagonista di un rollercoaster di emozioni che ha tenuto tutti con il fiato sospeso.

La partita si è infiammata fin da subito con un episodio chiave: al 10′ minuto, la Norvegia ha avuto l’opportunità di passare in vantaggio su calcio di rigore, affidato al bomber del Manchester City. Tuttavia, Haaland ha visto il suo primo tentativo respinto dal portiere israeliano Omri Peretz con un intervento spettacolare, creando incredulità tra i tifosi.

Non pago, l’arbitro ha ordinato la ripetizione del penalty per un movimento irregolare del portiere, dando a Haaland una seconda chance che avrebbe potuto cambiare le sorti immediate. Eppure, il giovane attaccante ha nuovamente fallito, con Peretz che ha indovinato la traiettoria e neutralizzato il tiro, lasciando tutti a chiedersi se questa serata potesse trasformarsi in un incubo personale.

Ma Haaland, il talentuoso classe 2000 reduce da stagioni da record in Premier League, non si è arreso alla delusione. Pochi minuti dopo i due errori, ha sfoderato un destro preciso e potente dall’interno dell’area, siglando il gol del 2-0 e iniettando nuova energia tra i sostenitori norvegesi allo stadio Ullevaal, trasformando un momento di tensione in un’esplosione di gioia.

Questo episodio ha sottolineato ancora una volta la straordinaria forza mentale di Haaland, che ha dimostrato carattere e determinazione di fronte alle avversità, qualità che lo rendono uno dei giocatori più formidabili sul panorama internazionale. Grazie al suo contributo, la Norvegia ha rafforzato il proprio vantaggio, rendendo la gara più gestibile dopo un inizio così imprevedibile e confermando il ruolo chiave del suo leader offensivo nel cammino verso i Mondiali.

Vieira ammette: “La Lazio ha sfruttato le nostre debolezze con la sua grande qualità”

Patrick Vieira apre sul ko del Genoa: un momento cruciale poteva ribaltare tutto? #Genoa #SerieA #FestivalSport

Al Festival dello Sport, l’allenatore del Genoa Patrick Vieira ha condiviso riflessioni sull’inizio della stagione in Serie A, attirando l’attenzione sul pesante 0-3 subito in casa contro la Lazio. Le sue parole, ricche di autocritica e lezioni apprese, offrono uno sguardo intrigante su come una singola partita possa influenzare il percorso di una squadra, lasciando i tifosi a chiedersi cosa sarebbe successo con un piccolo cambiamento.

Durante l’evento, Vieira ha analizzato gli errori commessi, sottolineando come la squadra abbia perso il controllo tattico nel confronto. Ecco cosa ha dichiarato: «Ogni tanto una partita si può sbagliare, nell’aspetto tattico abbiamo perso un po’ della nostra struttura. Con la qualità che ha la Lazio per le nostre mancanze ci hanno messo in difficoltà.» Questa ammissione evidenzia quanto la solidità difensiva sia stata cruciale, spingendo i lettori a riflettere su come le lacune possano essere sfruttate dagli avversari in Serie A.

Inoltre, Vieira ha toccato un punto decisivo della gara, che potrebbe far incuriosire gli appassionati: «C’è stato un momento in cui potevano fare un gol che poteva cambiare la partita, ma non abbiamo sfruttato quel momento. Il messaggio che ci ha lasciato quella partita è che l’equilibrio di squadra è importante, si è visto nella sfida successiva contro il Napoli.» Queste riflessioni non solo riaccendono l’interesse per la partita, ma anche per come il Genoa stia lavorando per migliorare, trasformando una sconfitta in un’opportunità di crescita nel campionato.

Lazio Women batte Genoa 2-1: una vittoria da urlo!

La Lazio Women trionfa in un match mozzafiato: 2-1 sul Genoa!

La Lazio Women infiamma il campo Fersini con una vittoria che lascia tutti col fiato sospeso! Le biancocelesti hanno battuto 2-1 il Genoa, conquistando tre punti d’oro nella loro scalata ai vertici del campionato. Immaginate l’adrenalina di un match dove ogni azione potrebbe cambiare tutto: reti decisive e un finale al cardiopalma. #LazioWomen #CalcioFemminile #VittoriaThrilling

La squadra biancoceleste è scesa in campo con un’energia travolgente fin dall’inizio. Già al 9′, Simonetti ha segnato un gol che ha subito acceso l’entusiasmo, dimostrando la determinazione della Lazio nel pressing e nella costruzione del gioco. Contro un Genoa solido, le biancocelesti hanno dominato gli esterni, rendendo il primo tempo un vero spettacolo di intensità e strategia.

Nella ripresa, la Lazio non ha mollato la presa e ha trovato il raddoppio al 65′ con Goldoni, entrata a inizio secondo tempo e subito protagonista. Questo inserimento ha ravvivato l’attacco, evidenziando la profondità e la qualità della rosa biancoceleste, che ha continuato a controllare il ritmo della partita con intelligenza.

Il Genoa ha provato a rientrare in gioco nel finale, accorciando le distanze all’84’ con Vigliucci, ma la difesa della Lazio si è compattata con ordine, resistendo fino all’ultimo secondo. Questa capacità di reggere la pressione ha reso la vittoria ancora più preziosa e meritata.

Con questa affermazione, la Lazio Women rafforza il suo ottimo momento e guarda avanti con determinazione, pronta a sfidare le rivali per scalare la classifica. Il tabellino finale conferma l’andamento: Lazio Women 2-1 Genoa, con marcatori 9′ Simonetti (L), 65′ Goldoni (L) e 84′ Vigliucci (G).

Lazio Women trionfa sul Genoa con un 2-1 carico di emozioni

Le donne della Lazio volano verso la vetta: vittoria emozionante contro il Genoa!

Immaginate una squadra che non si arrende mai, pronta a combattere fino all’ultimo secondo per conquistare i tre punti. Ecco la Lazio Women, che ha sfoderato una prestazione da brividi battendo il Genoa 2-1 al campo Fersini. Con questo successo, le biancocelesti rafforzano la loro corsa ai primi posti del campionato – e chissà cosa riserverà il futuro per questa formazione inarrestabile? #LazioWomen #CalcioFemminile #SerieAFemminile

La gara è iniziata con la Lazio Women in grande spolvero, aggressiva fin dai primi minuti. Già al 9′, Simonetti ha sbloccato il risultato con un gol da manuale, dimostrando l’intensità e la lucidità della squadra allenata da Gianluca Grassadonia. Le biancocelesti hanno dominato il primo tempo grazie a un pressing asfissiante e a un gioco fluido sugli esterni, mettendo in crisi le avversarie. Ma vi starete chiedendo: quanto è durato questo dominio? Fino all’intervallo, con il Genoa che ha faticato a reagire.

Nella ripresa, la Lazio Women ha mantenuto il controllo, gestendo il ritmo con maestria. L’ingresso di Goldoni all’inizio del secondo tempo è stato un colpo di genio: al 65′, ha segnato il raddoppio, infondendo nuova energia all’attacco. Questa mossa ha evidenziato la profondità della rosa, un aspetto che potrebbe fare la differenza nelle prossime sfide. Eppure, il Genoa non si è arreso, accorciando le distanze all’84’ con la rete di Vigliucci, rendendo gli ultimi minuti un finale al cardiopalma.

La squadra biancoceleste ha saputo difendere con intelligenza e ordine, resistendo alla pressione fino al triplice fischio. Questo trionfo non è solo una vittoria, ma un segnale di forza per il campionato. Ecco il tabellino completo per rivivere ogni dettaglio:

Lazio Women (3-4-2-1): Durante; Reyes, D’Auria, Mesjasz; Monnecchi (67′ Ashworth-Clifford), Castiello (46′ Goldoni), Benoit, Oliviero; Le Bihan, Simonetti (35′ Martin); Piemonte.
A disposizione: Karresmaa, Mancini, Cafferata, Visentin.
Allenatore: Gianluca Grassadonia

Genoa (4-3-3): Forcinella; Vigilucci, Di Criscio, Lipman (73′ Giles), Acuti; Cinotti (82′ Bargi), Hilaj, Cuschieri (58′ Giacobbo); Monterubbiano (73′ Massa), Sondergaard, Bahr (58′ Curraj).
A disposizione: Marchetti, Korenciova, Bettalli, Abate, Ferrara, Mele, Lucafo.
Allenatore: Sebastian De La Fuente

Arbitro: Leorsini (Terni)
Assistenti: Ceci – Scarpati
IV ufficiale: Pascuccio
Operatore FVS: Pasqualetto

Marcatrici: 9′ Simonetti (L), 65′ Goldoni (L), 84′ Vigilucci (G)
Ammonite: 44′ Castiello (L), 93′ Hilaj (G)
Recupero: 3′ pt, 5′ st

Con questa prestazione, la Lazio Women conferma il suo momento d’oro e guarda con ottimismo alle prossime partite, pronta a lottare per scalare la classifica e sorprendere tutti. Chissà se questa squadra continuerà a stupire? L’entusiasmo è palpabile, e i tifosi non vedono l’ora di vedere cosa succederà dopo.

Atalanta-Lazio, Juric in forma: quattro titolari pronti a sorprendere

L’Atalanta si rinforza per lo scontro con la Lazio: quattro titolari tornano in campo!

Immaginate una squadra che, dopo aver navigato tra alti e bassi, trova finalmente il modo di rinsaldare le sue fila giusto in tempo per una partita cruciale. Ecco cosa sta accadendo all’Atalanta, con il tecnico Ivan Juric che riceve notizie entusiasmanti per la sfida contro la Lazio al New Balance Stadium di Bergamo.

In vista di questo match tanto atteso, la Dea potrà contare sul ritorno di quattro elementi fondamentali, che promettono di elevare il livello della squadra. Dopo una prima parte di stagione segnata da qualche incertezza, l’Atalanta sta mostrando segni di una crescita collettiva che non può che incuriosire i fan, soprattutto grazie al recupero di questi giocatori chiave.

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Juric riabbraccerà Giorgio Scalvini e Odilon Kossounou in difesa, pilastri essenziali per mantenere equilibrio e solidità. La loro assenza aveva lasciato qualche vuoto nelle gare più intense, dove la squadra aveva faticato a gestire gli spazi, e ora il loro rientro potrebbe cambiare le carte in tavola.

Le sorprese non si fermano qui: anche Nicola Zalewski e Charles De Ketelaere sono pronti a tornare. Il primo porterà energia sulle fasce, mentre il belga, ex Milan, è una pedina versatile capace di illuminare l’attacco con le sue giocate imprevedibili. Chissà come influenzeranno l’andamento della partita!

Questa gara contro la Lazio, una rivale sempre insidiosa reduce da alti e bassi, rappresenterà un vero banco di prova per le ambizioni dell’Atalanta. Con questi rinforzi, Juric avrà più opzioni tattiche per fronteggiare l’avversario e sfruttare al massimo il fattore campo.

La sosta per le Nazionali è arrivata al momento perfetto, permettendo alla squadra di ricaricarsi e focalizzarsi su ciò che conta. Ora, con Scalvini, Kossounou, Zalewski e De Ketelaere in formazione, l’Atalanta è pronta a dare il massimo in questo big match, confermando le sue aspirazioni in zona Europa e offrendo ai tifosi uno spettacolo da non perdere.

Lazio Women trionfa sul Genoa con un 2-1 carico di emozioni

Le donne della Lazio volano verso la vetta: vittoria emozionante contro il Genoa!

Immaginate una squadra che non si arrende mai, pronta a combattere fino all’ultimo secondo per conquistare i tre punti. Ecco la Lazio Women, che ha sfoderato una prestazione da brividi battendo il Genoa 2-1 al campo Fersini. Con questo successo, le biancocelesti rafforzano la loro corsa ai primi posti del campionato – e chissà cosa riserverà il futuro per questa formazione inarrestabile? #LazioWomen #CalcioFemminile #SerieAFemminile

La gara è iniziata con la Lazio Women in grande spolvero, aggressiva fin dai primi minuti. Già al 9′, Simonetti ha sbloccato il risultato con un gol da manuale, dimostrando l’intensità e la lucidità della squadra allenata da Gianluca Grassadonia. Le biancocelesti hanno dominato il primo tempo grazie a un pressing asfissiante e a un gioco fluido sugli esterni, mettendo in crisi le avversarie. Ma vi starete chiedendo: quanto è durato questo dominio? Fino all’intervallo, con il Genoa che ha faticato a reagire.

Nella ripresa, la Lazio Women ha mantenuto il controllo, gestendo il ritmo con maestria. L’ingresso di Goldoni all’inizio del secondo tempo è stato un colpo di genio: al 65′, ha segnato il raddoppio, infondendo nuova energia all’attacco. Questa mossa ha evidenziato la profondità della rosa, un aspetto che potrebbe fare la differenza nelle prossime sfide. Eppure, il Genoa non si è arreso, accorciando le distanze all’84’ con la rete di Vigliucci, rendendo gli ultimi minuti un finale al cardiopalma.

La squadra biancoceleste ha saputo difendere con intelligenza e ordine, resistendo alla pressione fino al triplice fischio. Questo trionfo non è solo una vittoria, ma un segnale di forza per il campionato. Ecco il tabellino completo per rivivere ogni dettaglio:

Lazio Women (3-4-2-1): Durante; Reyes, D’Auria, Mesjasz; Monnecchi (67′ Ashworth-Clifford), Castiello (46′ Goldoni), Benoit, Oliviero; Le Bihan, Simonetti (35′ Martin); Piemonte.
A disposizione: Karresmaa, Mancini, Cafferata, Visentin.
Allenatore: Gianluca Grassadonia

Genoa (4-3-3): Forcinella; Vigilucci, Di Criscio, Lipman (73′ Giles), Acuti; Cinotti (82′ Bargi), Hilaj, Cuschieri (58′ Giacobbo); Monterubbiano (73′ Massa), Sondergaard, Bahr (58′ Curraj).
A disposizione: Marchetti, Korenciova, Bettalli, Abate, Ferrara, Mele, Lucafo.
Allenatore: Sebastian De La Fuente

Arbitro: Leorsini (Terni)
Assistenti: Ceci – Scarpati
IV ufficiale: Pascuccio
Operatore FVS: Pasqualetto

Marcatrici: 9′ Simonetti (L), 65′ Goldoni (L), 84′ Vigilucci (G)
Ammonite: 44′ Castiello (L), 93′ Hilaj (G)
Recupero: 3′ pt, 5′ st

Con questa prestazione, la Lazio Women conferma il suo momento d’oro e guarda con ottimismo alle prossime partite, pronta a lottare per scalare la classifica e sorprendere tutti. Chissà se questa squadra continuerà a stupire? L’entusiasmo è palpabile, e i tifosi non vedono l’ora di vedere cosa succederà dopo.

Goldoni esulta per la vittoria: “È una grande gioia, ora possiamo sfidare i rivali”

La vittoria della Lazio Women contro il Genoa accende l’entusiasmo: Goldoni rivela ambizioni incredibili! #LazioWomen #CalcioFemminile #SquadraStraordinaria

Dopo una vittoria sudata e appassionante per 2-1 contro il Genoa, le Lazio Women stanno catturando l’attenzione di tutti con il loro spirito combattivo. Eleonora Goldoni, l’attaccante protagonista che ha segnato il gol decisivo, ha condiviso le sue riflessioni ai microfoni del club, lasciando intravedere quanto ci sia di speciale in questa squadra. Immaginate una formazione che non si accontenta, ma mira sempre più in alto: le sue parole non fanno che aumentare la curiosità su cosa riserverà il futuro.

“È una grande gioia – ha esordito Goldoni – perché questa squadra continua a dimostrare il suo valore, prima di tutto a se stessa. Questa è la seconda vittoria in campionato e sono davvero molto contenta. Stiamo lavorando duramente per colmare i nostri limiti, come ci ricorda spesso il mister: non siamo fatte per fare le cose ordinarie, ma per realizzare qualcosa di straordinario.” Questa dichiarazione non solo sottolinea la soddisfazione per il risultato, ma fa sorgere una domanda: cosa rende questa squadra capace di trasformare le sfide in opportunità eccezionali?

La partita non è stata priva di ostacoli, e Goldoni lo ammette apertamente, alimentando l’interesse su come le Lazio Women stiano maturando. “Abbiamo sofferto, è vero, ma alla fine l’abbiamo portata a casa. Non è facile cambiare due o tre elementi a centrocampo durante una gara, però stiamo imparando ad adattarci e oggi lo abbiamo fatto con maturità. In certi momenti abbiamo stretto i denti, ma la vittoria è la dimostrazione che possiamo farcela contro chiunque.” Queste parole evocano l’idea di una squadra in costante evoluzione, che ci fa chiederci: quanto più lontano possono arrivare con questa resilienza?

Anche il gol subito nel finale diventa un elemento intrigante per Goldoni, trasformando un momento negativo in una lezione preziosa. “Anche quello è utile. Subire un gol ci insegna a non abbassare mai la guardia. In questo campionato ogni avversaria è tosta, non esistono partite scontate o squadre materasso. Bisogna sempre restare concentrate e giocare ogni match come fosse una finale.” È proprio questo approccio che rende ogni gara un capitolo avvincente, lasciando i fan a fantasticare su come la squadra gestirà le pressioni future.

Guardando avanti, Goldoni infonde ancora più eccitazione per la prossima sfida. “Ora ci aspetta la Juventus, una delle squadre più blasonate, piena di campionesse. Non vediamo l’ora di affrontarle. Siamo consapevoli del nostro valore come gruppo e crediamo di poter battere anche loro.” Con questo ottimismo, le Lazio Women emergono come una realtà da tenere d’occhio, una squadra che non si arrende e che, passo dopo passo, sta costruendo un percorso verso grandi traguardi.

Lazio Women trionfa sul Genoa con un 2-1 carico di emozioni

Le donne della Lazio volano verso la vetta: vittoria emozionante contro il Genoa!

Immaginate una squadra che non si arrende mai, pronta a combattere fino all’ultimo secondo per conquistare i tre punti. Ecco la Lazio Women, che ha sfoderato una prestazione da brividi battendo il Genoa 2-1 al campo Fersini. Con questo successo, le biancocelesti rafforzano la loro corsa ai primi posti del campionato – e chissà cosa riserverà il futuro per questa formazione inarrestabile? #LazioWomen #CalcioFemminile #SerieAFemminile

La gara è iniziata con la Lazio Women in grande spolvero, aggressiva fin dai primi minuti. Già al 9′, Simonetti ha sbloccato il risultato con un gol da manuale, dimostrando l’intensità e la lucidità della squadra allenata da Gianluca Grassadonia. Le biancocelesti hanno dominato il primo tempo grazie a un pressing asfissiante e a un gioco fluido sugli esterni, mettendo in crisi le avversarie. Ma vi starete chiedendo: quanto è durato questo dominio? Fino all’intervallo, con il Genoa che ha faticato a reagire.

Nella ripresa, la Lazio Women ha mantenuto il controllo, gestendo il ritmo con maestria. L’ingresso di Goldoni all’inizio del secondo tempo è stato un colpo di genio: al 65′, ha segnato il raddoppio, infondendo nuova energia all’attacco. Questa mossa ha evidenziato la profondità della rosa, un aspetto che potrebbe fare la differenza nelle prossime sfide. Eppure, il Genoa non si è arreso, accorciando le distanze all’84’ con la rete di Vigliucci, rendendo gli ultimi minuti un finale al cardiopalma.

La squadra biancoceleste ha saputo difendere con intelligenza e ordine, resistendo alla pressione fino al triplice fischio. Questo trionfo non è solo una vittoria, ma un segnale di forza per il campionato. Ecco il tabellino completo per rivivere ogni dettaglio:

Lazio Women (3-4-2-1): Durante; Reyes, D’Auria, Mesjasz; Monnecchi (67′ Ashworth-Clifford), Castiello (46′ Goldoni), Benoit, Oliviero; Le Bihan, Simonetti (35′ Martin); Piemonte.
A disposizione: Karresmaa, Mancini, Cafferata, Visentin.
Allenatore: Gianluca Grassadonia

Genoa (4-3-3): Forcinella; Vigilucci, Di Criscio, Lipman (73′ Giles), Acuti; Cinotti (82′ Bargi), Hilaj, Cuschieri (58′ Giacobbo); Monterubbiano (73′ Massa), Sondergaard, Bahr (58′ Curraj).
A disposizione: Marchetti, Korenciova, Bettalli, Abate, Ferrara, Mele, Lucafo.
Allenatore: Sebastian De La Fuente

Arbitro: Leorsini (Terni)
Assistenti: Ceci – Scarpati
IV ufficiale: Pascuccio
Operatore FVS: Pasqualetto

Marcatrici: 9′ Simonetti (L), 65′ Goldoni (L), 84′ Vigilucci (G)
Ammonite: 44′ Castiello (L), 93′ Hilaj (G)
Recupero: 3′ pt, 5′ st

Con questa prestazione, la Lazio Women conferma il suo momento d’oro e guarda con ottimismo alle prossime partite, pronta a lottare per scalare la classifica e sorprendere tutti. Chissà se questa squadra continuerà a stupire? L’entusiasmo è palpabile, e i tifosi non vedono l’ora di vedere cosa succederà dopo.

Lazio di Sarri sfida il tabù a Bergamo: la maledizione è finita?

La Lazio sfida il tabù della sosta: Riuscirà a sfatare la maledizione a Bergamo? #LazioAtalanta #SerieA #Calcio

La Lazio sta per tornare in campo dopo una pausa che potrebbe essere cruciale, con la sfida di Bergamo contro l’Atalanta in programma sabato prossimo. I biancocelesti mirano a superare il pareggio per 3-3 contro il Torino e a conquistare i tre punti, in una trasferta che si annuncia tosta. La sosta per le nazionali, sulla carta, arriva al momento giusto per ricaricare le pile e svuotare l’infermeria dal caos.

Da Formello arrivano notizie incoraggianti: Vecino è in valutazione e potrebbe rientrare martedì, mentre Marusic e Pellegrini stanno facendo buoni progressi. A questi si uniscono il ritorno dalla squalifica di Guendouzi e il tempo per Dia per recuperare dal trauma alla caviglia. Sembra un’opportunità perfetta per la squadra di ritrovare equilibrio e forza.

Ma la storia recente racconta un’altra storia, quella di una sosta per le nazionali che è spesso stata una “maledizione”, portando complicazioni e risultati deludenti per la Lazio. Come riportato dal Corriere dello Sport, il bilancio post-pausa è storicamente negativo per il “Comandante”, con un trend che ha pesato sul cammino della squadra.

Nell’anno che ha preceduto le sue dimissioni, su tre soste la squadra ha ottenuto una sola vittoria contro il Sassuolo, contro due sconfitte pesanti con Juventus e Salernitana. Negli ultimi tempi, il quadro è ancora più preoccupante: nelle ultime quattro occasioni, ci sono state tre sconfitte, l’ultima il 14 settembre al Mapei Stadium.

Ampliando lo sguardo a tutta la gestione, su 13 partite giocate dopo una pausa, il bilancio è equilibrato ma non rassicurante: 6 vittorie, 1 pareggio e 6 sconfitte. Questo dimostra che, pur avendo reagito in passato, la tendenza recente è allarmate. A Bergamo, la Lazio non gioca solo per i tre punti, ma per spezzare questo tabù e dimostrare di aver superato questa fragilità storica.

Ecco un riepilogo delle prestazioni post-sosta nelle stagioni recenti:
Stagione 2021-22
Milan-Lazio 2-0
Lazio-Inter 3-1
Lazio-Juventus 0-2
Lazio-Empoli 3-3
Fiorentina-Lazio 0-3
Lazio-Sassuolo 2-1

Stagione 2022-23
Lazio-Spezia 4-0
Lecce-Lazio 2-1
Monza-Lazio 0-2

Stagione 2023-24
Juventus-Lazio 3-1
Sassuolo-Lazio 0-2
Salernitana-Lazio 2-1

Stagione 2025-26
Sassuolo-Lazio 1-0

Con questa eredità alle spalle, la partita di Bergamo potrebbe essere il momento decisivo per invertire la rotta e scrivere una nuova pagina nella storia della squadra.

Progetto Flaminio Lazio: misteri e polemiche che sconvolgono il calcio romano

Il destino dello Stadio Flaminio: un sogno biancoceleste in bilico tra ambizioni e ritardi burocratici? #Lazio #StadioFlaminio #CalcioRoma #FuturoCalcio

Immaginate un’icona sportiva romana che rinasce dalle ceneri, pronta a ospitare emozioni e partite epiche, ma bloccata da una tela di burocrrazia fitta come una rete difensiva. La questione dello Stadio Flaminio per la Lazio resta al centro di un dibattito che intreccia sport, politica e urbanistica, tenendo i tifosi col fiato sospeso. Il presidente Claudio Lotito sta lottando per regalare al club una nuova dimora, ma il cammino verso questo storico impianto è lastricato di incertezze.

Al momento, il progetto è in stallo, in attesa del semaforo verde da Roma Capitale. Lotito non si accontenta di una semplice concessione d’uso; mira al diritto di superficie o, idealmente, alla proprietà dell’area circostante. Questa ambizione si scontra con una matassa di autorizzazioni comunali e vincoli imposti dalle Sovrintendenze, rendendo ogni passo un vero rompicapo per il club biancoceleste.

Lotito ha chiarito di non essere disposto ad accettare una concessione temporanea, come emerge da fonti attendibili. Invece, il presidente guarda con invidia a esempi virtuosi nel panorama calcistico italiano: l’Udinese con il suo Bluenergy Stadium, l’Atalanta che ha acquisito l’impianto di Bergamo, e il caso di Milano con la cessione dell’area di San Siro. Questi modelli alimentano le speranze, mostrando come un investimento solido possa trasformare uno stadio in un’icona moderna.

Parliamo di una cifra colossale: un investimento da circa 430 milioni di euro. Non è solo denaro, è il prezzo per un impianto multifunzionale e all’avanguardia, che rispetti l’architettura originale del Flaminio pur adattandosi alle sfide del calcio contemporaneo. Lotito vede questo come un’opportunità unica, ma senza garanzie a lungo termine, il rischio è troppo alto per procedere.

La conferenza dei servizi, attesa per giugno, è ancora in alto mare. Il presidente ha adottato una strategia cauta, preferendo aspettare una risposta chiara dal Campidoglio prima di formalizzare il progetto e evitare possibili rifiuti. Così, il destino di Flaminio Lazio pende da un filo, dipendente da una decisione politica che potrebbe ridisegnare il futuro del club.

Intanto, i tifosi della Lazio sognano a occhi aperti. Lo stadio Flaminio non è solo cemento e tribune; è il simbolo di un ritorno al cuore della città, con una casa tutta loro che potrebbe accendere nuove passioni e vittorie. Sarà questa la svolta tanto attesa? Il tempo, e le mosse del Campidoglio, lo diranno.

Lazio di Sarri sfida il tabù a Bergamo: la maledizione è finita?

La Lazio sfida il tabù della sosta: Riuscirà a sfatare la maledizione a Bergamo? #LazioAtalanta #SerieA #Calcio

La Lazio sta per tornare in campo dopo una pausa che potrebbe essere cruciale, con la sfida di Bergamo contro l’Atalanta in programma sabato prossimo. I biancocelesti mirano a superare il pareggio per 3-3 contro il Torino e a conquistare i tre punti, in una trasferta che si annuncia tosta. La sosta per le nazionali, sulla carta, arriva al momento giusto per ricaricare le pile e svuotare l’infermeria dal caos.

Da Formello arrivano notizie incoraggianti: Vecino è in valutazione e potrebbe rientrare martedì, mentre Marusic e Pellegrini stanno facendo buoni progressi. A questi si uniscono il ritorno dalla squalifica di Guendouzi e il tempo per Dia per recuperare dal trauma alla caviglia. Sembra un’opportunità perfetta per la squadra di ritrovare equilibrio e forza.

Ma la storia recente racconta un’altra storia, quella di una sosta per le nazionali che è spesso stata una “maledizione”, portando complicazioni e risultati deludenti per la Lazio. Come riportato dal Corriere dello Sport, il bilancio post-pausa è storicamente negativo per il “Comandante”, con un trend che ha pesato sul cammino della squadra.

Nell’anno che ha preceduto le sue dimissioni, su tre soste la squadra ha ottenuto una sola vittoria contro il Sassuolo, contro due sconfitte pesanti con Juventus e Salernitana. Negli ultimi tempi, il quadro è ancora più preoccupante: nelle ultime quattro occasioni, ci sono state tre sconfitte, l’ultima il 14 settembre al Mapei Stadium.

Ampliando lo sguardo a tutta la gestione, su 13 partite giocate dopo una pausa, il bilancio è equilibrato ma non rassicurante: 6 vittorie, 1 pareggio e 6 sconfitte. Questo dimostra che, pur avendo reagito in passato, la tendenza recente è allarmate. A Bergamo, la Lazio non gioca solo per i tre punti, ma per spezzare questo tabù e dimostrare di aver superato questa fragilità storica.

Ecco un riepilogo delle prestazioni post-sosta nelle stagioni recenti:
Stagione 2021-22
Milan-Lazio 2-0
Lazio-Inter 3-1
Lazio-Juventus 0-2
Lazio-Empoli 3-3
Fiorentina-Lazio 0-3
Lazio-Sassuolo 2-1

Stagione 2022-23
Lazio-Spezia 4-0
Lecce-Lazio 2-1
Monza-Lazio 0-2

Stagione 2023-24
Juventus-Lazio 3-1
Sassuolo-Lazio 0-2
Salernitana-Lazio 2-1

Stagione 2025-26
Sassuolo-Lazio 1-0

Con questa eredità alle spalle, la partita di Bergamo potrebbe essere il momento decisivo per invertire la rotta e scrivere una nuova pagina nella storia della squadra.

Lazio di Sarri sfida il tabù a Bergamo: la maledizione è finita?

La Lazio sfida il tabù della sosta: Riuscirà a sfatare la maledizione a Bergamo? #LazioAtalanta #SerieA #Calcio

La Lazio sta per tornare in campo dopo una pausa che potrebbe essere cruciale, con la sfida di Bergamo contro l’Atalanta in programma sabato prossimo. I biancocelesti mirano a superare il pareggio per 3-3 contro il Torino e a conquistare i tre punti, in una trasferta che si annuncia tosta. La sosta per le nazionali, sulla carta, arriva al momento giusto per ricaricare le pile e svuotare l’infermeria dal caos.

Da Formello arrivano notizie incoraggianti: Vecino è in valutazione e potrebbe rientrare martedì, mentre Marusic e Pellegrini stanno facendo buoni progressi. A questi si uniscono il ritorno dalla squalifica di Guendouzi e il tempo per Dia per recuperare dal trauma alla caviglia. Sembra un’opportunità perfetta per la squadra di ritrovare equilibrio e forza.

Ma la storia recente racconta un’altra storia, quella di una sosta per le nazionali che è spesso stata una “maledizione”, portando complicazioni e risultati deludenti per la Lazio. Come riportato dal Corriere dello Sport, il bilancio post-pausa è storicamente negativo per il “Comandante”, con un trend che ha pesato sul cammino della squadra.

Nell’anno che ha preceduto le sue dimissioni, su tre soste la squadra ha ottenuto una sola vittoria contro il Sassuolo, contro due sconfitte pesanti con Juventus e Salernitana. Negli ultimi tempi, il quadro è ancora più preoccupante: nelle ultime quattro occasioni, ci sono state tre sconfitte, l’ultima il 14 settembre al Mapei Stadium.

Ampliando lo sguardo a tutta la gestione, su 13 partite giocate dopo una pausa, il bilancio è equilibrato ma non rassicurante: 6 vittorie, 1 pareggio e 6 sconfitte. Questo dimostra che, pur avendo reagito in passato, la tendenza recente è allarmate. A Bergamo, la Lazio non gioca solo per i tre punti, ma per spezzare questo tabù e dimostrare di aver superato questa fragilità storica.

Ecco un riepilogo delle prestazioni post-sosta nelle stagioni recenti:
Stagione 2021-22
Milan-Lazio 2-0
Lazio-Inter 3-1
Lazio-Juventus 0-2
Lazio-Empoli 3-3
Fiorentina-Lazio 0-3
Lazio-Sassuolo 2-1

Stagione 2022-23
Lazio-Spezia 4-0
Lecce-Lazio 2-1
Monza-Lazio 0-2

Stagione 2023-24
Juventus-Lazio 3-1
Sassuolo-Lazio 0-2
Salernitana-Lazio 2-1

Stagione 2025-26
Sassuolo-Lazio 1-0

Con questa eredità alle spalle, la partita di Bergamo potrebbe essere il momento decisivo per invertire la rotta e scrivere una nuova pagina nella storia della squadra.