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Calciomercato Lazio: il colpo a sorpresa che tutti aspettano a gennaio

La Lazio punta su Arnau Martinez per rinforzare la difesa nel 2026 – Un colpo che potrebbe cambiare tutto? #Calciomercato #Lazio #Girona #ArnauMartinez

Mentre il calciomercato della Lazio è momentaneamente in stallo, i tifosi non possono fare a meno di chiedersi quali sorprese bollono in pentola. La dirigenza biancoceleste sta già lavorando sottotraccia per la sessione invernale del 2026, con l’obiettivo di rafforzare la squadra e risolvere i problemi emersi all’inizio della stagione. Arnau Martinez è uno dei nomi che sta generando più chiacchiere, un giovane terzino destro del Girona che potrebbe portare una ventata di freschezza alla rosa.

Arnau Martinez: il profilo che piace alla Lazio
Immaginate un difensore di 23 anni, capace di brillare in La Liga e pronto a fare il salto in Serie A. Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo El Nacional, la Lazio ha messo gli occhi su Arnau Martinez, un talento classe 2003 che ha già collezionato tre presenze nel campionato spagnolo 2025/26. Le sue qualità tecniche e atletiche stanno attirando attenzione, e non è difficile capire perché: è un giocatore che ha dimostrato di meritare un posto tra i grandi.

Ma cosa rende Martinez così appetibile? È un terzino moderno, abile sia in attacco che in difesa, con una valutazione intorno ai 20 milioni di euro. La Lazio sa che si tratta di una cifra importante, ma il potenziale di questo giovane calciatore potrebbe valerne ogni centesimo, rendendolo un acquisto strategico per il futuro.

Calciomercato Lazio: non solo Martinez nel mirino
E se Martinez fosse solo la punta dell’iceberg? L’interesse per questo difensore spagnolo sottolinea la voglia della Lazio di puntare su talenti giovani e versatili, ideali per un progetto a lungo termine. Eppure, non si può ignorare la concorrenza: fonti vicine al mercato parlano anche della Fiorentina, con Stefano Pioli che sembra averlo segnato sulla sua lista. Questo fa sorgere una domanda intrigante: riuscirà la Lazio a superarla e assicurarsi il colpo?

In attesa di notizie più concrete, il club continua a muoversi con astuzia, pianificando mosse che potrebbero trasformare la stagione. Il calciomercato della Lazio è tutt’altro che spento, e con obiettivi come rinforzare la squadra con giocatori dinamici e pronti a incidere, i prossimi mesi promettono di essere pieni di colpi di scena.

Pancaro avverte la Lazio: “Servono scosse, l’entusiasmo è crollato per un motivo invisibile”

Pancaro avverte: Derby decisivo per la Lazio? Serve una scossa emotiva e cambia rotta! #Lazio #Derby #Calcio #SerieA

L’ex difensore della Lazio, Giuseppe Pancaro, ha offerto una prospettiva affascinante sui recenti problemi della squadra biancoceleste durante un’intervista radiofonica. Con la stagione che ha preso una piega inaspettata, le sue parole non solo analizzano la partenza difficile, ma anche le sfide legate al blocco del mercato e l’importanza cruciale del prossimo Derby contro la Roma, oltre a un focus su giocatori come Nuno Tavares. Pancaro, con la sua esperienza sul campo, invita a riflettere su cosa potrebbe cambiare il corso di questa campagna, creando un mix di preoccupazione e speranza che cattura l’attenzione di ogni tifoso.

Ma cosa sta succedendo davvero alla Lazio? Pancaro non usa mezzi termini per descrivere lo stato attuale: “La stagione della Lazio è iniziata male, inutile girarci intorno. Tre punti in tre partite contro Como, Verona e Sassuolo rappresentano un bottino molto deludente. Si vede che c’è qualcosa che non va, manca entusiasmo e cattiveria agonistica. Il blocco del mercato ha inciso, anche a livello psicologico. La squadra è ripartita senza il giusto slancio, mentre i tifosi hanno dato un segnale importante con gli abbonamenti e la presenza a Reggio Emilia. Loro ci sono, la squadra invece sembra ancora spaesata.” Queste parole, cariche di sincerità, spingono a chiedersi se una semplice scossa possa davvero ravvivare lo spirito della squadra, o se ci siano radici più profonde da affrontare.

Passando al Derby della Capitale, Pancaro lo dipinge come un momento potenzialmente trasformativo: “Bisogna archiviare la questione legata al blocco del mercato. Non è più un alibi, va accettata. Il derby è un’occasione irripetibile per cambiare passo, anche se siamo solo alla quarta giornata. Può segnare una svolta positiva oppure affondare ulteriormente la squadra. E Sarri deve fare la sua parte: con questo gruppo serve flessibilità, deve adattarsi a ciò che ha a disposizione.” Questa affermazione solleva una curiosità inevitabile: il Derby potrebbe essere il catalizzatore per una rinascita, o un ulteriore passo falso che complica tutto? È un invito a tenere d’occhio ogni mossa in campo.

Guardando al quadro più ampio, Pancaro ricorda il potenziale non sfruttato della Lazio: “Non possiamo dimenticare che questa Lazio ha fatto bene nella scorsa stagione. Il valore c’è, ma serve un lavoro mirato per ritrovare compattezza e idee. Dal punto di vista tecnico-tattico, Sarri dovrà toccare le corde giuste, anche se il settimo posto oggi rappresenterebbe già un traguardo massimo viste le difficoltà. Squadre come Fiorentina, Como, Bologna e Milan sono molto competitive.” Queste riflessioni aggiungono un tocco di intrigante realismo, facendoci domandare se la squadra possa rialzarsi e competere con le rivali, o se le sfide attuali lascino spazio solo a speranze limitate.

Infine, un elogio speciale va a Nuno Tavares, con Pancaro che ne esalta le qualità: “L’anno scorso è stato devastante. Un calciatore così va lasciato libero di esprimersi. Meglio concedergli qualche sbavatura difensiva, piuttosto che limitarlo tatticamente. Deve essere un’arma offensiva costante, perché nel nostro campionato pochi hanno le sue qualità.” Questa analisi, piena di entusiasmo, lascia il lettore a chiedersi come Tavares possa influenzare le prossime partite, trasformandosi in un fattore decisivo per la Lazio in questa stagione complicata. Con queste parole, Pancaro chiude un intervento che non solo informa, ma accende la curiosità su cosa riserverà il futuro per la squadra biancoceleste.

Lazio in crisi: Lotito assente e criticato per gli errori, parola al giornalista che svela tutto

Journalist Alessandro Vocalelli Slams Lazio’s Leadership: Is the Club’s Absence Derailing the Team? #Lazio #CalcioCrisi #SerieA

Nel mondo del calcio, dove ogni mossa può capovolgere le sorti di una stagione, le parole di un giornalista come Alessandro Vocalelli stanno accendendo i riflettori sulla Lazio. Con un tono diretto e accusa al veleno, Vocalelli ha puntato il dito sulla gestione del club, criticando aspramente l’assenza della dirigenza e la confusione che sembra regnare sovrana. Ti chiedi cosa sta succedendo dietro le quinte? Le sue affermazioni invitano a riflettere su come le scelte societarie influiscano davvero sul campo, alimentando curiosità su cosa potrebbe riservare il futuro per i biancocelesti.

Vocalelli, intervenuto ai microfoni di Radio Radio, non ha risparmiato critiche alla presidenza, descrivendo un momento di caos gestionale e istituzionale. È intrigante pensare a come l’assenza di una guida forte possa pesare sulle prestazioni della squadra, trasformando ogni partita in una sfida non solo contro gli avversari, ma anche contro le ombre interne. Mentre i tifosi si interrogano sul vero stato delle cose, le sue parole aggiungono un layer di mistero: è solo una fase passeggera o c’è di più sotto la superficie?

“Se davvero ci sono stati 22 episodi arbitrali contrari alla Lazio, allora è quasi una persecuzione studiata a tavolino. Ma la domanda che mi pongo è un’altra: perché è stato mandato via l’allenatore che, nonostante questi presunti torti, ti ha comunque portato a un passo dalla qualificazione in Champions League?”

Queste parole in grassetto di Vocalelli non solo sottolineano le controversie arbitrali, ma mettono in discussione le decisioni estive del club, in un contesto già complicato. Usandole come lente di ingrandimento, emerge un interrogativo affascinante: come ha influenzato il cambio tecnico l’attuale situazione? È un invito per i lettori a scavare più a fondo nelle dinamiche interne, rendendo la storia ancora più avvincente.

Il vero fulcro delle accuse è la figura del presidente, con Vocalelli che adotta un tono polemico per evidenziare una presunta distanza. “Dove sta la società?”, si chiede con tono polemico Vocalelli. “L’assenza della dirigenza si sente, eccome. In un momento così delicato, ci vorrebbe chiarezza, una voce forte che difenda la squadra, che spieghi le scelte, che dia una direzione. Invece, silenzio assoluto. E quando manca la società, è inevitabile che anche il gruppo squadra ne risenta”.

Questa citazione in grassetto serve a amplificare il senso di urgenza, mostrando come l’assenza di una struttura dirigenziale solida possa riverberare su tutto il team. È un commento che stuzzica l’immaginazione, facendoci domandare se una maggiore presenza possa davvero cambiare le sorti della Lazio, trasformando le critiche in un’opportunità per un rilancio.

In un periodo segnato da risultati incerti e tensioni crescenti, le osservazioni di Vocalelli arrivano come un campanello d’allarme. La dirigenza, spesso al centro di dibattiti, è vista da alcuni come garante di stabilità economica, ma da altri come un elemento isolato che ostacola un’evoluzione più moderna. Con la squadra che brancola in cerca di risposte, tanto sul campo quanto fuori, i tifosi e gli osservatori non possono fare a meno di chiedersi: cosa succederà dopo? La storia della Lazio è piena di colpi di scena, e questo potrebbe essere l’inizio di un nuovo capitolo intrigante.

Igor Tudor sfida il Borussia Dortmund: le sue dichiarazioni pre-partita rivelano la strategia!

Juventus contro Borussia Dortmund: l’attesa per il debutto in Champions con ex Lazio in primo piano

La Juventus è pronta per il grande esordio nella fase a gironi di Champions League 2025/26, ospitando il Borussia Dortmund all’Allianz Stadium in una sfida che promette emozioni e sorprese. Con l’allenatore Igor Tudor che ha condiviso i suoi pensieri in un’intervista, i riflettori si accendono non solo sulla strategia bianconera, ma anche sul fascino dei giocatori ex Lazio ora impegnati a Torino. Sarà una partita che unisce passato e presente, rendendo ogni mossa ancora più intrigante per i tifosi.

Tudor ha parlato dello stato attuale della squadra, evidenziando un gruppo motivato e focalizzato. L’allenatore ha sottolineato come tutti siano in forma e ansiosi di brillare: «Stanno tutti bene, c’è voglia di giocare questa partita, tutti vogliono essere protagonisti in Champions. Abbiamo giocato due giorni fa, vediamo quanto abbiamo recuperato.» Questa dichiarazione aggiunge suspense, facendoci chiederci come la Juventus gestirà l’energia dopo l’ultimo match.

Un altro aspetto chiave è l’approccio alle formazioni, dove Tudor ha eliminato le gerarchie fisse, optando per decisioni last-minute. Ha spiegato: «Non ci sono più titolari fissi, nelle ultime tre partite le scelte sono state decise negli ultimi venti minuti. Importante è chi finisce la partita.» Questa tattica curiosa potrebbe riservare colpi di scena, mantenendo i lettori con il fiato sospeso su chi scenderà in campo.

Per quanto riguarda i singoli, Tudor è stato misurato su Openda: «Non so se sarà il riferimento principale. Vedremo, anche se non credo che il Borussia ci ascolti.» E su Zhegrova, ha aggiunto: «Deve ancora lavorare, ma è giusto che venga con noi. Se serve, può giocare una parte della partita.» Queste parole stimolano l’interesse, lasciando spazio a speculazioni su come questi giocatori influenzeranno l’esito.

Sul fronte tattico, Tudor ha trasmesso fiducia, enfatizzando l’importanza di un’analisi approfondita. Ha dichiarato: «La preparazione tattica non è solo scegliere i giocatori da schierare, ma analizzare il Borussia Dortmund, gestire i ritmi, e trovare soluzioni offensive e difensive che valorizzino la nostra rosa.» Questa visione strategica accende la curiosità su come la Juventus bilancerà attacco e difesa contro un avversario temibile.

Infine, il tema degli ex Lazio nella rosa bianconera aggiunge un tocco personale alla gara, con questi giocatori pronti a lasciare il segno in Europa. Tudor ha concluso con un messaggio di determinazione: «Dobbiamo trasformare ogni occasione in un’opportunità concreta, puntando su corsa, intensità e coesione tra i reparti.» Una sfida che non solo definirà il cammino della Juventus, ma potrebbe anche rivelare storie di riscatto e passione sul palcoscenico continentale.

Lazio, mercato in ebollizione: Le mosse segrete per gennaio in arrivo?

Calciomercato Lazio: Quali sorprese a gennaio per i biancocelesti? #Lazio #Calciomercato #Girona #ArnauMartinez

Il calciomercato della Lazio è momentaneamente in stallo, ma dietro le quinte, la società sta osservando con grande attenzione le opportunità che potrebbero emergere nella sessione di gennaio 2026. Immaginate cosa potrebbe significare un rinforzo mirato per una squadra che cerca di scalare posizioni in classifica: è proprio questo il brivido che tiene i tifosi col fiato sospeso.

Tra i nomi che hanno catturato l’interesse della Lazio spicca Arnau Martinez, il giovane terzino destro del Girona. Con un’età di appena 23 anni, avendo visto la luce nel 2003, questo talento spagnolo sta dimostrando il suo valore in Liga, dove è sceso in campo per tre volte nella stagione 2025/26. Le sue abilità difensive unite alla capacità di spingere sulla fascia lo rendono un giocatore ideale per il calcio moderno, e chissà se diventerà il tassello mancante per la difesa biancoceleste.

Secondo quanto riportato dai media spagnoli, in particolare da El Nacional, la Lazio avrebbe puntato gli occhi su Martinez, valutato intorno ai 20 milioni di euro. Si tratta di una cifra che potrebbe sembrare elevata, ma il potenziale di questo giovane fa riflettere: è un investimento per il futuro che potrebbe trasformare la squadra in vista della seconda parte della stagione, mantenendo alto l’entusiasmo dei supporter.

Tuttavia, la corsa per Martinez non è una passeggiata, dato che anche la Fiorentina, con Stefano Pioli in panchina, è sulle sue tracce. Questa competizione tra due club italiani potrebbe rendere la trattativa un vero e proprio duello, con entrambe le parti pronte a fare la mossa decisiva per portarlo in Serie A – un elemento che aggiunge quel tocco di suspense al mercato invernale.

Al momento, tutto resta a livello di voci e indiscrezioni, con la finestra di calciomercato ancora lontana. I dirigenti della Lazio potrebbero adattare le loro strategie in base all’andamento della stagione, valutando altri profili se necessario, ma l’attenzione su Arnau Martinez segnala che i biancocelesti sono pronti a colpire quando arriverà il momento giusto.

In sintesi, il calciomercato invernale della Lazio promette di essere ricco di sviluppi intriganti, e Arnau Martinez è senza dubbio un nome da segnare in agenda per tutti i tifosi, pronti a sognare un rinforzo che potrebbe fare la differenza nel prosieguo della campagna.

Lazio, l’ex biancoceleste è categorico: la verità sulla situazione attuale

Luca Marchegiani svela i segreti del momento buio della Lazio e l’importanza del derby in arrivo!

Chissà cosa pensa davvero una leggenda come Luca Marchegiani della situazione attuale della sua amata Lazio, con il derby di Roma che potrebbe cambiare tutto? In una recente intervista al Corriere della Sera, l’ex portiere biancoceleste ha offerto uno sguardo profondo sulle sfide che la squadra sta affrontando, mescolando analisi tecnica con riflessioni personali che potrebbero sorprendere i tifosi.

Marchegiani non ha girato intorno al problema, evidenziando come la Lazio stia vivendo un periodo di alti e bassi che rende ogni match imprevedibile. “La partita contro il Como mi ha impressionato per la qualità dell’avversario, mentre le altre due gare – soprattutto quella con il Sassuolo – erano alla portata della squadra. Però contro i neroverdi sono mancate soluzioni, ritmo e qualità di gioco”, ha spiegato, sottolineando come questa mancanza di continuità stia pesando sul morale. Queste parole fanno riflettere: è come se la squadra avesse perso quel tocco di leggerezza che spesso fa la differenza in un campionato così competitivo.

Guardando al derby, le sue osservazioni aggiungono un tocco di tensione, con entrambe le squadre in bilico. “Entrambe le formazioni rischiano allo stesso modo. La Lazio è più indietro in classifica, ma anche l’ambiente Roma non vive un momento sereno, con i giallorossi che faticano a creare gioco. C’è un po’ di delusione in entrambe le squadre, anche a causa del mercato”, ha commentato Marchegiani, invitando a considerare come il blocco del mercato stia influenzando non solo le prestazioni, ma anche l’entusiasmo generale. È un dettaglio che fa crescere la curiosità: quanto può condizionare un fattore esterno come questo il destino di una stagione?

Sulle file della Lazio, l’ex portiere ha dato un giudizio equilibrato sui suoi successori tra i pali, offrendo un po’ di speranza in mezzo al caos. “Svilar è stato uno dei migliori per rendimento in Serie A finora, mentre Provedel, pur venendo da una stagione difficile, resta un portiere di grande livello”. Queste parole, pronunciate con l’esperienza di chi ha difeso quella porta, ricordano ai lettori quanto i singoli giocatori possano fare la differenza in partite decisive come il derby.

E poi c’è l’aspetto emotivo, che Marchegiani racconta con passione contagiosa, rendendo tutto più personale e affascinante. “Chi gioca il primo derby spesso lo vive con più incoscienza e passione. Io me lo sono goduto molto di più le prime volte. Il ricordo più bello è quello del marzo 1994, quando vincemmo 1-0 e parai un rigore a Giannini”. Queste memorie non solo arricchiscono la narrazione, ma fanno sognare i tifosi, mostrando come un singolo match possa diventare un simbolo duraturo per la squadra.

In conclusione, le riflessioni di Marchegiani dipingono un quadro vivido di una Lazio in cerca di riscatto, dove il derby potrebbe essere la chiave per ritrovare equilibrio e ambizioni. Con analisi come queste, i fan non possono fare a meno di chiedersi: questa partita segnerà davvero una svolta nella stagione?

Conferenza Sarri pre Lazio Roma: data e orario

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Maurizio Sarri parlerà alla stampa alla vigilia del derby della Capitale. L’appuntamento con la conferenza prepartita sarà fissato nei prossimi giorni, presso la sala stampa di Formello.

L’orario, come da consuetudine per la Lazio, sarà nel pomeriggio, indicativamente tra le 13 e le 14. Sarà l’occasione per fare il punto sulla situazione infortunati e sulle scelte tattiche in vista del match contro la Roma.

Un derby che arriva in un momento delicato per entrambe le squadre: Sarri dovrà trasmettere fiducia e compattezza, nonostante i tanti dubbi legati all’infermeria. La conferenza, dunque, sarà un momento chiave anche dal punto di vista comunicativo.

Lazio Roma, occhio a Gasperini: ecco perché è la bestia nera dei biancocelesti

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Lazio contro Gasperini: un duello che negli anni ha regalato più di un’amarezza ai tifosi biancocelesti. Il tecnico giallorosso, infatti, si è spesso rivelato una vera e propria “bestia nera” per i capitolini, grazie a un calcio aggressivo e poco congeniale alla squadra di Sarri.

Il marchio di fabbrica di Gasperini resta il pressing alto e la capacità di sfruttare le ripartenze. La Lazio, che ama giocare con linee compatte ma rischia di concedere spazi tra i reparti, ha sofferto più volte questo tipo di approccio.

Un altro punto di forza del tecnico è la flessibilità tattica: dai moduli fluidi ai continui cambi di posizione degli esterni, Gasperini rende difficile la preparazione della partita agli avversari. Sarri, già condizionato dagli infortuni, dovrà trovare contromisure immediate.

Infine, c’è il fattore mentale: le squadre di Gasperini arrivano sempre cariche nei big match. Il derby è una partita di tensione e dettagli, e in questo il tecnico piemontese sa come incidere. Per la Lazio, sarà necessaria la gara perfetta per invertire la tendenza.

Lazio Roma: indisponibili e squalificati per la 4ª giornata

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Il derby della Capitale è ormai alle porte e sia Lazio che Roma devono fare i conti con assenze pesanti. Tra infortuni e squalifiche, la 4ª giornata di Serie A si presenta con diverse defezioni di rilievo.

In casa Lazio, Sarri dovrà rinunciare a Lazzari, out per una lesione muscolare, e rischia di perdere anche Rovella e Castellanos, entrambi usciti malconci dall’ultima partita di campionato. Restano in dubbio Vecino e Patric, non ancora al meglio. Nessuna squalifica ufficiale, ma la rosa è ridotta al minimo.

La Roma non se la passa meglio: la perdita più grave è quella di Dybala, fermato da una lesione muscolare che lo terrà lontano dai campi anche oltre il derby. Gasperini dovrà quindi reinventare l’attacco, affidandosi probabilmente a Ferguson dal primo minuto, con Dovbyk pronto ad entrate nella ripresa. Nessuna squalifica da segnalare neanche in casa giallorossa.

Il quadro, dunque, racconta un derby segnato dagli infortuni. Chi saprà gestire meglio le assenze, potrà avere la meglio anche mentalmente.

La Lazio fa i conti con l’infermeria prima del derby: la situazione infortunati

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Il derby di Roma si avvicina, ma in casa Lazio l’attenzione non è soltanto rivolta al campo. L’infermeria biancoceleste si riempie di nomi pesanti e Sarri dovrà valutare fino all’ultimo chi avrà a disposizione per la sfida con i giallorossi.

Le notizie più preoccupanti arrivano da Rovella e Castellanos, entrambi usciti anzitempo dalla sfida con il Sassuolo. Il centrocampista ha accusato un problema muscolare nella zona del pube, mentre l’attaccante argentino ha rimediato un risentimento agli adduttori. Entrambi sono da monitorare quotidianamente.

Non ci sarà invece Lazzari, fermato da una lesione al soleo: lo stop sarà forzato per alcune settimane. Situazione delicata anche per Vecino, che pur essendo clinicamente recuperato non ha ancora sensazioni ottimali, e per Patric, che lavora ancora a parte e non rientrerà subito in gruppo.

Per Sarri sarà fondamentale trovare alternative affidabili: in mediana potrebbe toccare a Cataldi, mentre in attacco si scalda Boulaye Dia, pronto a sostituire Castellanos in caso di forfait. Il derby, insomma, comincia già dall’infermeria.

La Roma perseguita la Lazio: sarà derby anche in Semifinale

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Ebbene sì, non bastava il derby di Serie A maschile di domenica 21 settembre a caricare di apprensione tutto il popolo laziale. Ora, sarà sfida alla Roma anche due giorni dopo, questa volta per quanto riguarda il calcio femminile.

La Lazio si giocherà così un posto nella Finale della Women’s Serie A Cup proprio contro i giallorossi. Questo è ciò che ne è uscito dal sorteggio fatto nella giornata odierna alle ore 14:00. L’altra Semifinale sarà disputata tra Juventus ed Inter. Di seguito il comunicato ufficiale pubblicato sul sito certificato della società biancoceleste:

Concluso il girone eliminatorio al primo posto a punteggio pieno, si apre il programma delle semifinali della Serie A Women`S Cup per la Lazio Women. 

Le biancocelesti di mister Grassadonia affronteranno la Roma nel derby della Capitale martedì 23 settembre alle ore 20:30 allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia“.

Verso Lazio Roma, Sarri e il problema del “fantasma” Tavares: titolare o no domenica?

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Domenica si disputerà l’attesissima sfida tra la Lazio di Maurizio Sarri e la Roma di Gian Piero Gasperini. Il derby risulterà essere uno dei più incerti degli ultimi anni. Da una parte i biancocelesti sono reduci da soli tre punti conquistati nelle prime tre giornate di campionato contro le compagini – non proprio irresistibili – di Como, Verona e Sassuolo.

D’altra parte i giallorossi vorranno riscattare il KO subito tra le mura casalinghe contro il Torino dell’ex Lazio Marco Baroni, che ha fatto cadere alcune conferme tra le fila della Roma.

Tanti dubbi accompagno la sfida della stracittadina, ma uno in particolare sta tenendo sulle spine Sarri e tutti i tifosi laziali. Nuno Tavares non è sicuramente partito con il piede giusto in questa nuova stagione. Praticamente un fantasma nelle sfide contro Como e Sassuolo, il portoghese non è riuscito ad incidere nemmeno nella roboante vittoria contro il Verona per 4 a 0.

A tal proposito, in vista di una delle sfide più importanti dell’intera stagione laziale, Sarri potrebbe optare per far partire dalla panchina il numero 17. Alla Lazio sulla sinistra per contenere le incursioni offensive di Rensch e la qualità di Soulé servirà un singolo dalle doti prettamente difensive.

Potrebbe essere la volta di Luca Pellegrini, che, da romano vero, conosce a pieno il contesto ambientale e l’aria che si respirerà allo stadio domenica.

Lazio Roma, sfida in campo e non solo: chi vince il derby dei bilanci?

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Il derby di Roma non si gioca soltanto sul prato verde. C’è un altro campo, fatto di numeri, bilanci e prospettive future, che racconta una partita diversa ma altrettanto significativa: quella dei conti societari. E qui il risultato sembra parlare chiaro.

Partiamo subito con un 1-0 per la Lazio, che pubblica regolarmente e semestralmente i propri dati finanziari, garantendo trasparenza e continuità. La Roma, al contrario, mantiene una gestione più opaca, comunicando i risultati con meno frequenza.

Se però guardiamo ai ricavi 2024, ecco l’1-1: i giallorossi hanno incassato 301 milioni di euro, a fronte dei 234 milioni della Lazio. Un gap netto, figlio anche della prolungata partecipazione alle coppe europee e di un diverso peso commerciale.

Il sorpasso biancoceleste arriva però sui costi di gestione. La Roma chiude con 366 milioni di spese, per un margine negativo quindi di 64 milioni. La Lazio, invece, porta a casa un utile da 38 milioni, segno di un equilibrio solido e sostenibile: 2-1 Lazio.

Il confronto diventa ancora più impietoso se si guarda al patrimonio netto. La Roma registra un rosso vicino al mezzo miliardo di euro, da dover colmare entro dicembre 2025. La Lazio, invece, resta in positivo proprio grazie all’utile dell’ultimo esercizio: 3-1 Lazio.

Infine, la voce più delicata: i debiti finanziari. La società di Lotito conta 63 milioni di passività, riducibili a 48 grazie ai 15 milioni presenti in cassa. Sul fronte giallorosso, invece, il quadro è drammatico: 470 milioni di debiti finanziari. Il parziale diventa un roboante 4-1 per la Lazio.

Il derby dei bilanci finisce dunque con una vittoria schiacciante per i biancocelesti. Sul campo decideranno i gol, ma fuori, nei numeri, la supremazia è già netta.

Lazio Roma, Alessandro Onorato: “Il derby alle 12.30 è una sconfitta dello stato”

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Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma, nella redazione del Corriere dello Sport ha parlato riguardo il presente e il futuro della città e molto altro. Tra i vari argomenti di discussione, uno ha attirato l’attenzione dei tifosi capitolini. Ecco le sue parole:

“IO IL DERBY LO VIVO IN CAMPIDOGLIO DA 4 ANNI. IL SINDACO GUALTIERI è ROMANISTA, IO LAZIALE. MA ALLO STADIO ANDREMO INSIEME. CHE IL DERBY SIA ALLE 12.30 è UNA SCONFITTA DELLO STATO”

Lazio Roma, i precedenti sorridono ai pionieri capitolini

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Il derby della Capitale si avvicina. La sfida tra la Lazio di Maurizio Sarri e la Roma di Gian Piero Gasperini di domenica inizia ad invadere i discorsi nella vita quotidiana della città eterna.

Tutti sono in attesa di scoprire come andrà a finire. Nessuno ha la sfera magica per sapere cosa accadrà, ma intanto possiamo dilettarci ripercorrendo la storia della stracittadina.

I precedenti in casa Lazio

Nelle 81 gare disputate con i biancocelesti “padroni di casa” in calendario, la Lazio ha, di fatto, i precedenti dalla propria: 27 vittorie, l’ultima datata marzo 2023 (1-0 firmato Zaccagni). A completare il bilancio ci sono 25 sconfitte – la più recente risale al dicembre 2016, con il 2-0 giallorosso – e 29 pareggi, che mancano dall’1-1 dell’aprile 2025.

Il conto dei gol è in equilibrio: 91 reti segnate dalla Lazio e 96 subite, segno di un derby storicamente combattuto, spesso deciso da episodi.

Il bilancio totale

Allargando lo sguardo all’intera storia della Serie A, i precedenti complessivi sono 185: la Roma guida con 69 vittorie, la Lazio segue a 51, mentre i pareggi sono 65. Un margine che conferma il leggero dominio giallorosso sul piano statistico.

Gli ultimi risultati

Negli ultimi tre derby non sono mancate emozioni:

  • Ultima vittoria Lazio: 1-0 il 10 gennaio 2024.

  • Ultima vittoria Roma: 2-0 il 5 gennaio 2025.

  • Ultimo pareggio: 1-1 il 13 aprile 2025.

I derby più larghi

Non mancano i risultati “storici” con scarti importanti: la Lazio ha firmato tre volte un 3-0 (2006, 2019, 2021), mentre la Roma detiene il ricordo amaro per i tifosi biancocelesti con l’1-5 del 2002, ancora oggi inciso nella memoria.

Il conto dei gol

Complessivamente, la Lazio ha realizzato 180 gol, contro i 227 della Roma. Numeri che raccontano un gap non impossibile da colmare, ma che confermano come i giallorossi abbiano avuto più continuità nella storia della stracittadina.

Il passato parla, il presente scrive. I numeri sorridono alla Roma, ma il derby non ha mai un copione scritto: sarà ancora una volta il campo a decidere chi potrà esultare nella Capitale.

Intervista Sarri, Clamoroso: ecco perché il tecnico non ha preso parte alle interviste post Sassuolo Lazio

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Al termine di Sassuolo-Lazio il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri non ha preso parte alle solite interviste post match, lasciando subito il Mapei Stadium a causa di motivi familiari. Nella giornata di ieri il tecnico toscano ha parlato tramite i canali ufficiali del club spiegando cos’è successo:

“MI DISPIACE PER QUANTO ACCADUTO, MA A VOLTE SI HANNO DELLE SITUAZIONI FAMILIARI CHE DEVONO ESSERE RISOLTE E DIVENTANO PIù IMPORTANTI DI UNA CONFERENZA STAMPA”

Verso Lazio Roma, Sarri carica i suoi: ecco le parole del tecnico

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Al termine di Sassuolo Lazio il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri non ha preso parte alle consuete interviste post gara di DAZN, lasciando immediatamente dopo il triplice fischio del direttore di gara il Mapei Stadium. La decisione è stata subito giustificata da motivazioni personali.

Tuttavia, nella giornata di ieri l’allenatore ha parlato tramite i canali ufficiali della società, analizzando le proprie emozioni riguardo il derby di domenica, l’ennesimo della carriera del mister toscano. Ecco le sue parole:

“IL DERBY? VOGLIO INIZIARE A PENSARCI FRA QUALCHE GIORNO PERCHé EMOTIVAMENTE è MASSACRANTE. SE CI SI INIZIA A LAVORARE DI LUNEDì, ARRIVARE FINO A DOMENICA è DIFFICILE. è LA PARTITA PIù PESANTE CHE ABBIA MAI AFFRONTATO NELLA MIA CARRIERA”

Lazio, quante false partenze con Lotito? La storia si ripete

Lazio e le false partenze: Un copione che si ripete negli anni di Lotito?

Chiedetevi: quante volte la Lazio ha dovuto rincorrere fin dall’inizio, trasformando difficoltà in trionfi improvvisi? Con Lotito al timone, queste partenze a singhiozzo sono diventate un tema ricorrente, e la stagione attuale non fa eccezione. Anche nella stagione 2023-24, la Lazio di Maurizio Sarri si ritrova alla terza giornata con solo 3 punti in classifica, con un derby alle porte che pesa più che mai.

Ma è davvero una sorpresa? No, perché questo inizio traballante è un film già visto. Allora i due ko iniziali contro Lecce e Genoa furono seguiti dall’impresa a Napoli, contro i campioni d’Italia in carica. Questa volta, invece, le cadute contro Como e Sassuolo hanno annullato l’effetto del poker rifilato al Verona prima della sosta, frenando gli entusiasmi e lasciando i tifosi a chiedersi se la squadra possa invertire la rotta.

Non è la prima volta che i biancocelesti affrontano queste difficoltà. Come riportato da fonti attendibili, la prima stagione complicata fu nel 2006-07, quando la Lazio di Delio Rossi perse contro Milan e Palermo, prima di ottenere la prima vittoria al Bentegodi contro il Chievo grazie a un rigore di Oddo. Otto stagioni dopo, sotto la guida di Pioli, si ripeté il copione: sconfitta all’esordio contro il Milan, immediata reazione con un 3-0 su Cesena, ma poi nuovo stop a Marassi contro il Genoa.

E l’ultimo precedente? Risale alla stagione 2018-19, una delle più travagliate con Inzaghi in panchina. Anche in quel caso, due passi falsi iniziali contro avversari di alto livello: il Napoli di Ancelotti e la Juventus di Allegri. Il primo sorriso arrivò solo alla terza giornata, con un 1-0 sul Frosinone, grazie a Luis Alberto.

Ora, la Lazio è di fronte a una nuova sfida che potrebbe fare la differenza: il derby in arrivo, proprio come in passato, rappresenta un’opportunità per trasformare le incertezze in slancio, tenendo viva la speranza di una stagione da ricordare.

Assessore Onorato contro derby Lazio-Roma: “Disgustato dall’orario, intervenga il Governo”

Sconvolto dall’orario del derby: l’assessore Onorato attacca il governo per i fatti violenti #DerbyDiRoma #SicurezzaStadi #RomaLazio

Il derby tra Roma e Lazio, previsto per domenica 21 settembre alle 12.30, torna al centro delle polemiche dopo gli episodi di violenza che hanno segnato l’ultimo scontro cittadino. Ma cosa spinge un alto rappresentante del Comune di Roma a esprimere così forte dissenso? L’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, Alessandro Onorato, ha rilasciato dichiarazioni taglienti, rivelando una critica profonda al sistema di sicurezza negli stadi e alle promesse politiche non mantenute.

In un’intervista al Corriere dello Sport, Onorato non ha risparmiato parole dure, esprimendo il suo disappunto per la gestione dell’ordine pubblico. «Sono disgustato e da un governo di destra che prometteva un pugno di ferro per fermare i violenti mi aspettavo sinceramente di più. Purtroppo però nella politica italiana i fatti non corrispondono alle promesse. Ci sono ancora troppe sacche di connivenza con gruppi ultras. Che il derby sia alle 12.30 è una sconfitta dello Stato», ha dichiarato, lasciando i tifosi a chiedersi se davvero l’orario scelto possa peggiorare una situazione già tesa.

Nonostante la critica, Onorato ha voluto mostrare apprezzamento per chi lavora in prima linea. Ha espresso solidarietà alle forze dell’ordine, pur sottolineando le sfide che affrontano quotidianamente. «Esprimo la mia solidarietà, oltre che la stima, al prefetto Giannini e al questore Massucci, che fanno un lavoro straordinario. Ma come si dice: ognuno recita messa con quello che ha. Gli strumenti sono scarsi, il personale poco e le leggi garantiscono talvolta l’impunità», ha aggiunto, invitando a riflettere su come le risorse limitate possano influenzare l’efficacia nella lotta alla violenza.

Con il derby alle porte, la situazione resta un banco di prova cruciale per le autorità. Onorato ha evidenziato le complessità in gioco, lasciando aperta la questione su quanto ancora debba essere fatto per garantire la sicurezza e rendere questi eventi una festa dello sport, anziché un rischio. Sarà questo l’ennesimo test per un sistema che, a quanto pare, ha ancora molto da dimostrare?

Sarri esclude Tavares dal derby: la mossa che sorprende tutti

Nuno Tavares non brilla: cosa deciderà per il big match? #Lazio #Derby #Calcio

La stagione della Lazio è partita in salita, con difficoltà evidenti nonostante la rara vittoria contro il Verona. I biancocelesti stanno lottando per ritrovare ritmo e affidabilità, e molto dipende dai singoli protagonisti. Tra loro, Nuno Tavares appare lontano dalla forma scintillante dello scorso anno, alimentando curiosità su come possa influenzare le prossime sfide.

La sua ultima uscita contro il Sassuolo è stata tutt’altro che convincente, con il terzino portoghese rimasto in campo per l’intera partita ma con un impatto minimo. Si è limitato perlopiù a compiti difensivi, contenendo Berardi senza osare in avanti, un approccio che ha lasciato i tifosi a chiedersi dove sia finita la sua energia esplosiva.

Rispetto all’anno scorso, quando Tavares aveva già collezionato 8 assist tra agosto e ottobre, dimostrando un’abilità offensiva notevole, questa volta il suo contributo è stato deludente. Poche discese sulla fascia, una chiusura difensiva positiva e solo qualche calcio piazzato nel finale, durante l’assalto disperato della Lazio: insomma, un passo indietro che fa riflettere.

Malgrado le delusioni, c’è ancora fiducia nel potenziale di Tavares. L’allenatore continua a puntare su di lui, sperando che ritrovi l’atteggiamento giusto per il prossimo impegno cruciale, dove la sua velocità e capacità di attaccare potrebbero fare la differenza e ravvivare le speranze della squadra.