Moviola Como Lazio: manca un rigore in favore della Lazio?
Infortunio Immobile, lungo stop per l’ex bomber biancoceleste: i tempi...
Dopo Como Lazio, il giudizio severo su Radiosei che va...
Gila, debacle in vista? I voti in edicola scuotono il...
Provedel l’unico eroe in un Como da dimenticare? I voti...
Fabregas non si trattiene dopo Como-Lazio: “Gara stellare e buon...
Sarri non le manda a dire: le rivelazioni scottanti dopo...
Igor Tudor non le manda a dire: le sue parole...
Ex Lazio Immobile e Casale: debutto da incubo, che flop!...
Fiore non le manda a dire: Unità cruciale per la...
Lazio fa il furbo: Simic è il rinforzo difensivo che...
Como-Lazio, Fabregas non si trattiene: “Prova super dei miei, a...
Sarri non risparmia critiche: “Errori da principianti, dobbiamo crescere in...
ANALISI - Sarri imPAZzisce, Fabregas ipnotizza un’impotente Lazio
Sarri e le nascite: con Rovella sì, con Koulibaly no....
Como Lazio: il match termina 2 a 0 per i...
Como Lazio entra nella storia della Serie A: il motivo
Como Lazio, moviola: manca un rigore su Castellanos?
Finisce il primo tempo al Sinigaglia: Como super, ma la...
Como Lazio: ecco perché è stato preferito Provedel a Mandas
live - - Como Lazio, non chiamatelo campionato di Serie A. Lariani...
Calciomercato Lazio, Mario Gila categorico sulla situazione legata al mercato...
Nicolò Rovella out dalla formazione titolare: il motivo è incredibile
Como Lazio, le formazioni ufficiali: la scelta per la porta
Maurizio Sarri è tornato: la Lazio pronta a ripartire con...
Lazio-Como, i convocati di Sarri: tante assenze per l’esordio in...
Serie A, abbonati 2025/26: l’Inter domina, sorpresa Lazio e Genoa....
Como Lazio, gli scatti social della partenza dei biancocelesti
Como Lazio: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv
Lazio, Fiore: “Come nel 2002, Sarri deve fare come Mancini”
Moviola Como Lazio: manca un rigore in favore della Lazio?
Infortunio Immobile, lungo stop per l’ex bomber biancoceleste: i tempi...
Dopo Como Lazio, il giudizio severo su Radiosei che va...
Gila, debacle in vista? I voti in edicola scuotono il...
Provedel l’unico eroe in un Como da dimenticare? I voti...
Fabregas non si trattiene dopo Como-Lazio: “Gara stellare e buon...
Sarri non le manda a dire: le rivelazioni scottanti dopo...
Igor Tudor non le manda a dire: le sue parole...
Ex Lazio Immobile e Casale: debutto da incubo, che flop!...
Fiore non le manda a dire: Unità cruciale per la...
Lazio fa il furbo: Simic è il rinforzo difensivo che...
Como-Lazio, Fabregas non si trattiene: “Prova super dei miei, a...
Sarri non risparmia critiche: “Errori da principianti, dobbiamo crescere in...
ANALISI - Sarri imPAZzisce, Fabregas ipnotizza un’impotente Lazio
Sarri e le nascite: con Rovella sì, con Koulibaly no....
Como Lazio: il match termina 2 a 0 per i...
Como Lazio entra nella storia della Serie A: il motivo
Como Lazio, moviola: manca un rigore su Castellanos?
Finisce il primo tempo al Sinigaglia: Como super, ma la...
Como Lazio: ecco perché è stato preferito Provedel a Mandas
live - - Como Lazio, non chiamatelo campionato di Serie A. Lariani...
Calciomercato Lazio, Mario Gila categorico sulla situazione legata al mercato...
Nicolò Rovella out dalla formazione titolare: il motivo è incredibile
Como Lazio, le formazioni ufficiali: la scelta per la porta
Maurizio Sarri è tornato: la Lazio pronta a ripartire con...
Lazio-Como, i convocati di Sarri: tante assenze per l’esordio in...
Serie A, abbonati 2025/26: l’Inter domina, sorpresa Lazio e Genoa....
Como Lazio, gli scatti social della partenza dei biancocelesti
Como Lazio: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv
Lazio, Fiore: “Come nel 2002, Sarri deve fare come Mancini”
Home Blog Pagina 8

Chi è l’allenatore con più possibilità di esonero? Gasp in pole, Sarri rischia. La classifica completa

0

La stagione di Serie A 2025/26 si apre sotto il segno dell’incertezza. Dodici panchine cambiate su venti club evidenziano una forte instabilità tecnica. A fotografare la situazione ci pensa un algoritmo in grado di calcolare il rischio di esonero per ogni allenatore, incrociando fattori come esperienza, pressione societaria, instabilità di mercato e storico del club.

Secondo lo studio condotto da sitiscommesse.com, il quadro che ne emerge è polarizzato. In cima alla classifica del pericolo c’è la Roma di Gian Piero Gasperini, con un impressionante 90% di probabilità di esonero. La percentuale riflette sia le tensioni generate dal carattere del tecnico, sia l’altissima aspettativa di un ambiente esigente. Subito dietro Cagliari e Lecce superano l’80%, vittime di progetti fragili e della necessità di risultati immediati.

Diversa la situazione della Lazio di Maurizio Sarri, stimata al 40%. Pur in fascia di rischio medio, il tecnico gode di un rapporto solido con la società, che ha scelto la continuità. Le aspettative più moderate consentono a Sarri di lavorare con serenità, in un campionato altrimenti instabile.

Napoli e Como confermano progetti stabili: Antonio Conte e Cesc Fabregas hanno appena un 10% di rischio, frutto della fiducia incondizionata della società.

Quest’anno, più che mai, le panchine saranno il vero spartiacque delle ambizioni di tutti i club.

Tifosi laziali stoici: mai come ora vicini alla società. Il dato sulle maglie vendute è impressionante

0

Il nuovo kit biancoceleste 2025/26 ha conquistato i tifosi fin dal primo giorno di presentazione. La redazione di Lazio Channel, tramite informazioni prese direttamente dallo Store Lazio Style 1900 di Via Calderini, ha potuto constatare direttamente l’entusiasmo che circonda le nuove divise.

Già nelle prime settimane di agosto, il dato è netto: la richiesta delle maglie è superiore rispetto a quella registrata un anno fa, quando fu lanciato il kit 2024/25. A trainare le vendite è, come da tradizione, la prima maglia. Elegante, lineare e fedele ai colori sociali, rappresenta il cuore dell’identità biancoceleste.

Ma a sorprendere è anche la risposta nei confronti delle versioni away e third, accolte con entusiasmo immediato da un pubblico sempre più attento al design e alla possibilità di indossare la divisa anche fuori dallo stadio. Gli addetti dello store parlano di numeri “superiori alle attese” e di un flusso costante di clienti, soprattutto nei weekend.

Il fenomeno non riguarda solo il merchandising. A fare da sfondo c’è una tifoseria che, nonostante una diffusa sfiducia verso la società, continua a dimostrare la propria presenza. I dati sugli abbonamenti parlano chiaro: oltre 28.000 tessere già sottoscritte entro metà agosto, con un trend più alto rispetto alla scorsa estate.

La Lazio, insomma, riparte con una spinta che non arriva soltanto dal campo, ma anche dagli scaffali dello store ufficiale.

Pedro superstar amato da grandi e piccini: il dato è emblematico

Un dato curioso emerge dalle nostre ricerche presso lo Store Lazio Style 1900 di Via Calderini: non c’è differenza tra adulti e ragazzi nelle preferenze di personalizzazione della maglia da gioco. La divisa più richiesta da tutti, senza eccezioni, è la stessa: “Pedro 9”.

Nonni, padri e figli: tutti puntano allo stesso nome. Una convergenza che, fino allo scorso anno, non esisteva. Allora i giovani cercavano i volti più “social” della squadra, mentre gli adulti sceglievano figure di esperienza o capitani. I vari Castellanos, Isaksen, Zaccagni erano i nomi più ricercati, ma quest’anno le distanze si sono annullate.

Come a voler sottolineare un legame che travalica l’età, il nome più ben voluto è quello di Pedro. Gli addetti allo store parlano di una “uniformità sorprendente”, agevolata dalla vasta disponibilità di taglie per bambini, adolescenti e adulti.

Il fenomeno dice molto sul rapporto che Pedro è riuscito a creare con l’ambiente. La sua figura mette d’accordo generazioni differenti, diventando punto di riferimento trasversale. La maglia “Pedro 9” non è più solo un acquisto: è un simbolo di unione, un filo biancoceleste che lega il tifoso giovane e quello adulto nella stessa identità.

Quest’anno lo Stadio Olimpico sarà gremito delle maglie con il suo nome sopra, a dimostrazione di come il richiamo dell’esperienza, criticato da molti, abbia ancora il suo fascino.

Assoallenatori contro Israele: “Chiediamo la loro sospensione dalle competizioni”

L’Associazione Italiana Allenatori di Calcio (AIAC), il sindacato di categoria che rappresenta e tutela gli allenatori italiani di tutti i livelli, ha presentato in mattinata una lettera d’appello alla FIGC. Nella suddetta il richiamo è chiaro: “Israele deve fermarsi. Anche il calcio si mobiliti”. Di seguito il comunicato ufficiale completo fornito da Adnkronos:

“Un’azione non solo simbolica ma una scelta necessaria, che risponde a un imperativo morale, condivisa da tutto il gruppo dirigente dell’Aiac”. Il Consiglio Direttivo Nazionale dell’Assoallenatori ha deliberato unanimemente di inviare una lettera-appello al Presidente della Figc Gravina e a tutte le componenti federali, perché il calcio italiano si mobiliti, nel proprio ambito, in favore del popolo palestinese mettendo sul tavolo la richiesta da inoltrare a Uefa e Fifa, di sospensione temporanea di Israele dalle competizioni internazionali.

“I valori di umanità che sostengono quelli dello sport ci impongono di contrastare azioni di sopraffazione dalle conseguenze terribili. Si può solo pensare a giocare, voltando la testa dall’altra parte. Noi crediamo che non sia giusto dinanzi ai troppi morti senza colpa. Tra loro anche tanti sportivi compreso la stella del calcio palestinese Suleiman al-Obeid” ha fatto eco il vice presidente Giancarlo Camolese.

“Lo diciamo con forza: davanti all’Olocausto siamo per sempre tutti ebrei e nessuno vuol togliere il segnalibro della memoria. Ma la Storia non si è fermata a quell’orrore e ci interroga oggi, senza sconti per nessuna nazione.”

“Crediamo sia doveroso porre al centro del dibattito federale la richiesta, da proporre a Uefa e Fifa, dell’esclusione temporanea di Israele dalle competizioni sportive. Perché il dolore del passato non può oscurare coscienza e umanità alcuna”.

 

Esclusiva Lazio Channel: qual è il nome più gettonato sulle maglie biancocelesti? I tifosi impazziscono per lui

Il momento del rilascio delle maglie ufficiali da gioco è da sempre uno degli attimi più attesi con ansia da parte dei tifosi. Tutti sono volenterosi ed impazienti di scoprire in che modo la propria società abbia deciso di rappresentare i simboli del club sul terreno di gioco. Non sorprende, quindi, che nei negozi si formino code di fan disposti a follie pur di acquistare l’ultima uscita.

Negli ultimi anni il concetto stesso di divisa da gioco è cambiato. Non si tratta più soltanto di un completo da indossare durante le partite, ma di un vero e proprio capo d’abbigliamento, studiato nei minimi dettagli per essere in linea con le tendenze della moda.

Design moderni, tagli più accattivanti e materiali innovativi hanno trasformato la maglia da gioco in un oggetto da indossare con orgoglio non solo allo stadio, ma anche nella vita quotidiana.

Non è esagerato immaginare che, in un futuro non troppo lontano, presentarsi a un incontro o a un appuntamento indossando una maglia da calcio non susciterà più stupore o perplessità. Al contrario, sarà percepito come un gesto di stile: un modo per coniugare moda e passione sportiva.

Secondo fonti raccolte in esclusiva dalla nostra redazione, il famigerato “Pedro 9” sulla maglia è nettamente in cima alle richieste dei tifosi, più di qualunque altro giocatore della rosa. Non si tratta di un episodio sporadico, ma di una costanza che sta segnando queste prime settimane di vendita.

Il fenomeno è spiegabile. Pedro non rappresenta solo un calciatore vincente: è una figura di equilibrio nello spogliatoio, un campione capace di dare sicurezza ai compagni e fiducia ai tifosi. Indossare la sua maglia diventa un modo per riconoscersi in quei valori.

In un’estate di cambiamenti e attese, la fedeltà al numero 9 spagnolo racconta una certezza: i laziali hanno già scelto il loro simbolo.

L'amarcord - Como Lazio 1-5. Il video della vittoria dello scorso anno

Era la Lazio al top del suo momento di forma. Como Lazio si giocò il 31 ottobre 2024 e quella Lazio stava incantando l’Italia e l’Europa.

La compagine di Marco Baroni era una macchina da guerra, reduce dalle due vittorie contro Twente (0-2) e Genoa in casa (2-0), realizzò un pokerissimo sul lago di Como, davanti a mezz’italia calcistica, sbalordita soprattutto dalle prestazioni di Castellanos e Nuno Tavares, vero e proprio crack della Serie A.

Andarono in rete Castellanos (doppietta), Pedro, Patric e Tchaouna e, a quella vittoria. ne seguirono altre ancora: quella contro il Cagliari (2-1), quella all’ultimo minuto in Europa League contro il Porto (2-1), quella di Monza, (0-1) di misura il 10 novembre, il roboante 3 a 0 all’Olimpico contro il Bologna (che poi vinse la coppa Italia) e per finire il pareggio a reti inviolate contro il Ludogorets.

Poi venne una sconfitta pesante (3-1), a Parma, dove ci venne annullato un gol regolare a Rovella ma la squadra di Baroni non mollò, riprendendo la sua corsa eliminando prima il Napoli dalla coppa Italia, e poi soltanto tre giorni dopo (era l’otto dicembre), vincendo anche al Maradona, per una rete a zero grazie a una rete molto bella di Gustav Isaksen. Squadra partenope che ricordiamolo poi divenne campione d’Italia. Infine il 12 dicembre l’ultima grande vittoria: tre a uno in Olanda contro il blasonato Ajax.

Da lì in poi non sapevamo che appena dopo quattro giorni, la Lazio avrebbe preso sei reti dall’Inter dell’ex Simone Inzaghi. Fu proprio in quel momento che il sogno di vedere una grande Lazio svanì piano piano ma soprattutto in maniera inesorabile.

Speriamo che quest’anno la musica possa cambiare, tornando soprattutto a disputare le competizioni europee, acquisendo una continuità che lo scorso anno, soprattutto da dicembre fino a marzo, la Lazio non ha avuto.

Como Lazio, ecco gli squalificati del match: Sarri con un problema in difesa

In vista del match Como Lazio, entrambe le formazioni dovranno fare i conti con alcune assenze significative.

La Lazio, allenata da Maurizio Sarri, dovrà rinunciare al difensore Alessio Romagnoli, squalificato per le prime due giornate di campionato a causa di un’espulsione diretta subita nella partita precedente contro il Lecce.

L’assenza del difensore costringe il tecnico biancoceleste a rivedere la linea difensiva, valutando possibili alternative tra i giocatori disponibili per mantenere solidità e compattezza nel reparto arretrato (qui la probabile formazione).

Dall’altra parte, il Como dovrà fare a meno del centrocampista Gabriel Strefezza, squalificato per somma di ammonizioni accumulate nella stagione precedente. La sua assenza potrebbe limitare le opzioni di costruzione e gestione del gioco a centrocampo per i lariani, rendendo la partita contro la Lazio ancora più impegnativa.

Nonostante queste defezioni, il tecnico del Como sta preparando alternative tattiche e soluzioni che possano garantire equilibrio e compattezza alla squadra.

L’incontro del 23 agosto si preannuncia equilibrato e ricco di emozioni, con entrambe le formazioni determinate a ottenere il massimo risultato possibile. La Lazio punterà sull’esperienza e sulla qualità dei giocatori a disposizione, mentre il Como cercherà di sfruttare la profondità della rosa e la determinazione dei suoi titolari per sorprendere gli avversari.

In ogni caso, la gestione delle assenze sarà un elemento chiave che potrebbe influenzare l’esito del match e determinare chi riuscirà a conquistare i tre punti in questa prima giornata di Serie A.

Sarri e quel precedente indigesto con l’arbitro di Como-Lazio

Il 30 ottobre 2022, allo Stadio Olimpico, la Lazio cadde 1-3 contro la Salernitana di Davide Nicola in una serata che lasciò dietro di sé non solo il peso della sconfitta, ma anche polemiche arbitrali destinate a far discutere. Al centro dell’attenzione, il direttore di gara Gianluca Manganiello, accusato da Maurizio Sarri di aver condizionato la partita con decisioni discutibili.

L’episodio chiave arriva al 28’ del primo tempo: Milinković-Savic viene ammonito per un presunto fallo a centrocampo. Un giallo che pesa come un macigno, perché il serbo era diffidato e dunque costretto a saltare il derby con la Roma del turno successivo.

A fine partita, l’ira di Sarri prevaricò nelle dichiarazioni: “Il giallo a Milinkovic non è affatto generoso. Se parlo mi danno sei mesi di squalifica”. Parole che sintetizzarono a pieno l’amarezza di un allenatore che vide sfumare, oltre ai tre punti, anche una pedina fondamentale in vista della stracittadina (derby vinto 1-0 da parte della Lazio).

Le moviole del giorno dopo alimentarono il dibattito. Alcuni ex arbitri sottolinearono l’eccessiva severità del provvedimento, in nome di codici deontologici non scritti. Intanto, il caso diventò mediatico: Sarri denunciò con le sue parole una gestione “poco equilibrata” della gara, mentre la Salernitana difese la regolarità di un successo costruito con merito.

Un episodio rimasto impresso nella memoria biancoceleste, emblema del delicato rapporto tra Sarri e gli arbitri. Domenica, in occasione di Como-Lazio, i due si rincontreranno e chissà cosa ci riserverà il futuro, per una pagina di storia del calcio italiano ancora tutta da scrivere.

Como Lazio: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

La Serie A 2025/26 è pronta a partire e uno dei match più attesi della prima giornata è quello tra Como e Lazio. Al “Sinigaglia” andrà in scena una sfida affascinante tra due realtà diverse ma ugualmente ambiziose: i lariani, reduci da una stagione sorprendente chiusa al decimo posto, e i biancocelesti di Maurizio Sarri, chiamati a iniziare con il piede giusto per non perdere terreno già dalle prime battute.

Dopo oltre vent’anni di assenza, il Como è tornato stabilmente in Serie A e, con il progetto tecnico guidato da Cesc Fàbregas, punta a consolidarsi nella parte sinistra della classifica. Dall’altra parte la Lazio vuole riprendersi la zona europea e il debutto in terra lombarda sarà un banco di prova immediatamente significativo.

Orario e diretta tv

Como-Lazio si giocherà domenica 24 agosto 2025 con fischio d’inizio alle 18:30. La partita sarà trasmessa in esclusiva su DAZN, con possibilità di seguirla anche in streaming su pc, smartphone e smart tv compatibili.

Probabili formazioni

Maurizio Sarri dovrebbe affidarsi al suo classico 4-3-3, con Mandas tra i pali, la coppia Gila Provstgaard al centro della difesa e Marusic e Nuno Tavares sugli esterni. In mezzo al campo spazio a Guendouzi, Rovella e Dele-Bashiru, mentre in attacco il tridente sarà composto da Cancellieri, Castellanos e Zaccagni.

LAZIO (4-3-3): Mandas; Marusic, Provstgaard, Gila, Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru; Cancellieri, Castellanos, Zaccagni

Il Como, forte del sostegno del proprio pubblico e della crescita di uomini chiave, si presenterà con un undici compatto, pronto a sfruttare la qualità tecnica e le ripartenze veloci.

Como Lazio, i precedenti con l’arbitro designato: ecco perché Sarri dovrà stare attento

La Lega Serie A ha da poco reso ufficiali le designazioni arbitrali per l’attesissima prima giornata di campionato. Il turno si aprirà il 23 agosto con Genoa-Lecce e Sassuolo-Napoli, entrambe gare in programma alle 18:30, e si concluderà il lunedì successivo con Inter-Torino.

Il fischietto assegnato per Como-Lazio è Manganiello di Pinerolo. Ad assisterlo ci saranno Meli e Alassio come guardalinee, con Turrini nel ruolo di quarto ufficiale. Alla cabina di regia del VAR ci sarà Aureliano, coadiuvato dall’AVAR Chiffi.

I precedenti con l’arbitro

La sfida tra Como e Lazio sarà l’undicesimo incontro tra i biancocelesti e l’arbitro Manganiello. Il passivo parla chiaro: 8 vittorie e 2 sconfitte per la Lazio quando a dirigere il match c’è il fischietto di Pinerolo. 1 vittoria, 5 pareggi e 2 sconfitte è invece il bilancio con il Como. L’ago, almeno in questo contesto, pende tutto verso la squadra di Maurizio Sarri. Inoltre, il match sarà il primo Como-Lazio diretto dal suddetto giudice di gara.

Sarri non ha buoni trascorsi con l’arbitro. Manganiello ha diretto due volte la Lazio sotto la precedente gestione di Mau. In una di queste occasioni, durante un Lazio-Salernitana, il tecnico toscano esplose contro il direttore di gara per un cartellino giallo assegnato a Milinković-Savic, che lo portò a saltare il derby contro la Roma.

 

Como Lazio, ecco chi sarà l’arbitro del match

La prima giornata di Serie A 2025/26 porta con sé subito una sfida affascinante: Como-Lazio, in programma domenica 24 agosto alle ore 18:30. Per l’occasione, l’AIA ha ufficializzato la designazione arbitrale: sarà Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo a dirigere l’incontro.

Ad assisterlo ci saranno Meli e Alassio come guardalinee, con Turrini nel ruolo di quarto ufficiale. Alla cabina di regia del VAR ci sarà Aureliano, coadiuvato dall’AVAR Chiffi. Una squadra arbitrale di esperienza, chiamata a gestire un match che si preannuncia intenso, vista la voglia di entrambe le compagini di partire col piede giusto.

I precedenti sorridono alla Lazio: con Manganiello, i biancocelesti hanno collezionato dieci vittorie in dodici incroci, a fronte di due sole sconfitte. Decisamente più amaro, invece, lo score per il Como, che con il fischietto piemontese vanta una sola vittoria, cinque pareggi e due sconfitte. Numeri che raccontano un feeling particolare tra la Lazio e l’arbitro di Pinerolo.

Manganiello, 43 anni, arbitra a livello professionistico dal 2007 e vanta oltre cento presenze in Serie A. È conosciuto per la sua gestione equilibrata, capace di mantenere sotto controllo le gare senza eccessi di protagonismo. Una garanzia per una sfida che, oltre ai punti in palio, rappresenta un importante banco di prova per entrambe le squadre.

Como-Lazio sarà dunque anche una partita nella partita, con l’occhio attento rivolto al direttore di gara. La designazione di Manganiello aggiunge un ulteriore elemento di interesse a una sfida che promette spettacolo.

Caressa difende a spada tratta Sarri, ma la realtà è ben diversa

Fabio Caressa, celebre telecronista e giornalista sportivo italiano, ha rilasciato delle dichiarazioni esclusive nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport riguardo la nuova Lazio di mister Sarri. Tra le altre cose, Fabio ha sottolineato come i biancocelesti abbiano tutte le carte in regola per poter partire bene in campionato, ma la realtà è ben altra.

“LA LAZIO HA LA ROSA COMPLETA SIN DAL PRIMO GIORNO E PER SARRI QUESTO è IMPORTANTE. maurizio lavora tanto sui meccanismi: dai biancocelesti mi aspetto una partenza forte”

Queste le considerazioni di Caressa. I dettami tattici di Maurizio Sarri sono complicati da imparare, e per questo motivo serve tempo alla squadra e ai suoi interpreti per apprendere al meglio ciò che il tecnico toscano vuole realmente. Quindi il fatto di non avere nuovi innesti da dover “educare” può rappresentare un vantaggio, almeno all’apparenza. Questo è vero. Non a caso un certo Eden Hazard ha etichettato i suoi allenamenti come “noiosi, ma vincenti”.

Tuttavia, parlare di “rosa completa” risulta essere fuorviante, e rischia di dare una visione fasulla della reale condizione della Lazio. Se la squadra numericamente parlando è “apposto”, le qualità dei singoli non sono all’altezza degli obiettivi societari, ovvero il ritorno in Europa. La rosa è la stessa che la passata stagione si è classificata settima: un motivo ci sarà. Il non giocare competizione europee potrebbe essere un “pro”, ma ci sono molte realtà nel nostro calcio che stanno crescendo e non staranno sicuramente a guardare (Como).

Con il mercato bloccato, oltre ai “nuovi” Cancellieri e Cataldi, semplicemente non riscattati dalle rispettive squadre in cui erano in prestito, non è stato possibile rinforzare l’organico. Il gruppo squadra sicuramente è presente, ma le partite non si vincono con il solo “potere dell’amicizia”.

In poche parole, la squadra c’è, il gruppo squadra anche, i dettami tattici saranno sicuramente già assodati, ma manca, almeno sulla carta, la qualità necessaria per poter fare il reale salto di qualità, e Sarri non potrà da solo risolvere tutte le problematiche.

Pedro, l’unica stella offensiva della Lazio: Sarri lo trasforma in un ruolo da leader insostituibile

La Lazio sfida il mercato bloccato: Pedro emerge come l’asso inatteso! #Lazio #Pedro #Calcio #SerieA

La Lazio è alle prese con una situazione complicata che sta accendendo i riflettori sul mondo del calcio: a causa del superamento dei parametri del NOIF, il club biancoceleste si vede bloccato nel mercato estivo, almeno fino a gennaio. Immaginate una squadra costretta a navigare con le risorse già a disposizione, senza la possibilità di rinforzi esterni – una sfida che potrebbe rivelare sorprese inaspettate e trasformare gli eroi interni in veri protagonisti.

In questo scenario di incertezze, un nome spicca per la sua affidabilità e versatilità: Pedro. A 38 anni, l’attaccante spagnolo continua a brillare come una risorsa essenziale, capace di adattarsi a ruoli diversi con una maestria che lascia tutti a bocca aperta. La sua esperienza e il suo spirito di sacrificio lo rendono uno dei pilastri più solidi della rosa, un elemento che potrebbe fare la differenza in una stagione piena di ostacoli.

Pedro ha dimostrato la sua efficacia in modo straordinario nella scorsa stagione, segnando ben 9 dei suoi 14 gol complessivi (10 in campionato) partendo dalla panchina. Questo dato impressionante lo posiziona come il miglior marcatore da subentrato della Lazio, appena dietro al recordman Luis Muriel, che ha raggiunto quota 11 reti in questa particolare statistica. Non è solo un numero: è una storia di resilienza che fa riflettere su quanto un giocatore possa cambiare il corso di una partita in pochi minuti.

Durante il precampionato, Pedro è stato impiegato in tutte e quattro le amichevoli internazionali della Lazio, entrando sempre a gara in corso. Ha timbrato il cartellino con il suo primo gol estivo contro la Primavera (in quel caso partì titolare), e l’ultimo sigillo è arrivato nella sfida contro l’Atromitos, confermando uno stato di forma eccellente che alimenta l’entusiasmo dei tifosi.

Che si tratti di giocare come ala, trequartista o falso nove, Pedro si distingue per la sua dinamicità, rapidità nei movimenti e un palleggio di altissimo livello. La sua capacità di entrare in partita e fare la differenza immediatamente lo rende un jolly perfetto, una garanzia per la squadra in mezzo a un gruppo che, per ora, dovrà affidarsi solo alle sue forze interne.

In una stagione che parte tra le difficoltà, la Lazio può contare su un campione come Pedro, un’arma preziosa che, a 38 anni, continua a ispirare e a sorprendere, rappresentando il cuore di una rosa pronta a combattere contro ogni avversità.

Sarri sfida le critiche: Quel talento nascosto rilancerà la Lazio, mercato o no!

Dele-Bashiru pronto per l’esordio da titolare con la Lazio: un’opportunità da non perdere? #Lazio #SerieA #Calcio #Debutto

Il primo appuntamento ufficiale della stagione è alle porte, e la Lazio si prepara a sfidare il Como nella prima giornata di Serie A, con un occhio di riguardo a Fisayo Dele-Bashiru. Questo centrocampista nigeriano ha lavorato sodo durante il ritiro estivo per guadagnarsi la fiducia, e ora le indiscrezioni parlano di una possibile chance da titolare nel “Sinigaglia”. Immaginate la tensione: un debutto che potrebbe cambiare la sua stagione!

Arrivato alla Lazio come tuttocampista nel 4-2-3-1, modulo caro al suo ex tecnico Marco Baroni, Dele-Bashiru ha dovuto adattare il suo stile per il 4-3-3 tanto prediletto da Maurizio Sarri. Si tratta di una trasformazione affascinante, che ha richiesto tempo, dedizione e la volontà di modificare abitudini consolidate. Chissà se riuscirà a mantenere la sua essenza pur cambiando ruolo?

Nel progetto della Lazio, Sarri ha deciso di ridisegnare Dele-Bashiru come una mezzala moderna: disciplinata in difesa ma pronta a sfrecciare in avanti, rompendo gli equilibri con le sue accelerate. Un processo meticoloso, affinato durante il precampionato, che sembra stia portando risultati promettenti. Non è curioso pensare a come un singolo giocatore possa evolversi così tanto?

Classe 2001, il nigeriano ha impressionato nelle amichevoli estive, attirando l’attenzione dello staff e dei tifosi. La gara contro il Como sarà il vero test: Sarri si aspetta risposte concrete, con la Lazio che ha bisogno di dinamismo e intensità a centrocampo. Sarà l’occasione per Dele-Bashiru di dimostrare il suo valore e ritagliarsi un ruolo chiave in questa nuova avventura biancoceleste. Che inizio elettrizzante per la stagione!

Dia di fronte al bivio: Rischiare la consacrazione alla Lazio o fuggire dal caos del mercato?

Boulaye Dia al bivio: rilancio o addio per la Lazio? Il destino dell’attaccante in bilico nel calciomercato

Ma cosa deciderà la Lazio per Boulaye Dia? Con il riscatto che si avvicina, l’attaccante senegalese potrebbe essere il colpo vincente o un bivio imprevisto. #CalciomercatoLazio #SerieA #BoulayeDia

Il Calciomercato Lazio sta accendendo i riflettori su Boulaye Dia, uno dei nomi più chiacchierati in vista della prossima stagione. Dopo un debutto altalenante, tra lampi di genio e qualche ombra, è arrivato il momento cruciale per l’attaccante senegalese di mostrare tutto il suo potenziale. La squadra deve ora valutare se confermarlo come pilastro o esplorare altre opzioni, creando un’aspettativa che tiene i tifosi con il fiato sospeso.

Dia è approdato nella Capitale a metà agosto dell’anno scorso, con poco tempo per adattarsi ai ritmi della squadra. Ora, dopo una preparazione estiva completa, ha avuto l’opportunità di integrarsi di più nel gruppo e lavorare a stretto contatto con il tecnico. L’obiettivo è guadagnarsi la fiducia e assicurarsi un posto stabile nel progetto biancoceleste, rendendo questa stagione un vero banco di prova.

Nel contesto del Calciomercato Lazio, la situazione di Dia è particolarmente intrigante. Il suo contratto prevede un prestito biennale con obbligo di riscatto, fissato a 11,3 milioni di euro da versare entro il 2026, un investimento che il club vuole giustificare con prestazioni di alto livello. La scorsa stagione si è chiusa con 12 gol totali, ma ora servono continuità e un impatto decisivo in Serie A, alimentando la curiosità su cosa potrà riservare il futuro.

Il confronto interno con Castellanos è un elemento chiave da seguire. L’argentino sta lottando per sbloccarsi e appare sotto pressione, mentre Dia sembra più focalizzato: lega il gioco, supporta i compagni e appare pronto a reclamare il ruolo da titolare. In questa sfida interna, la dirigenza dovrà presto decidere, tenendo conto anche della gestione della rosa per la UEFA e il campionato, un aspetto che potrebbe riservare sorprese.

Intanto, la società è al lavoro per le uscite, con l’obiettivo di alleggerire l’organico e fare spazio. Il Calciomercato Lazio rimane in pieno fermento, non solo per possibili nuovi arrivi, ma anche per definire il destino degli attaccanti già in rosa.

In sintesi, Boulaye Dia è un punto di svolta per il Calciomercato Lazio: un rilancio potrebbe valorizzare l’investimento in atto, mentre un passo falso potrebbe spingere la dirigenza a tornare sul mercato. Le prossime settimane saranno decisive per capire se l’attaccante senegalese riuscirà a imporsi definitivamente nella Lazio.

Lazio di Sarri: difesa da urlo, un muro che fa tremare gli attaccanti. Scopri il segreto!

La difesa della Lazio stupisce nel precampionato: Gila e Provstgaard pronti a fare la differenza? #Lazio #SerieA #DifesaBiancoceleste

La nuova stagione della Lazio promette di partire con un’ottima solidità difensiva, offrendo ai tifosi motivi per entusiasmarsi nonostante un’estate senza grandi novità di mercato. I numeri emersi durante le amichevoli estive parlano chiaro, evidenziando due difensori che stanno emergendo come sorprese: Mario Gila e Jeppe Provstgaard. Con questi dati, ci si chiede se questa coppia possa davvero diventare il pilastro per un avvio vincente in Serie A.

Secondo il Corriere della Sera, ogni volta che Gila e Provstgaard sono stati schierati insieme, la squadra ha mostrato una compattezza notevole. Nella scorsa stagione, in soli 33 minuti condivisi, non hanno subito gol, un fatto che poteva sembrare un caso ma che ora assume un peso maggiore grazie alle prestazioni precampionato. È intrigante pensare a come questa intesa possa evolversi e influire sulle prime partite ufficiali.

Nelle sei amichevoli disputate durante il ritiro, la coppia ha mantenuto la porta inviolata in ben cinque occasioni, sfidando formazioni come la Primavera, l’Avellino, il Fenerbahçe e il Burnley. Perfino contro l’Atromitos, i due sono riusciti a chiudere 73 minuti senza concedere reti, dimostrando un’affinità in costante miglioramento che fa sorgere la domanda: è questa la chiave per una difesa impenetrabile?

L’unico “incidente” è arrivato nell’amichevole contro il Galatasaray, dove la Lazio ha subito l’unico gol con entrambi in campo. Eppure, nonostante questo piccolo neo, il bilancio complessivo resta impressionante e lascia spazio a curiosità su come Sarri possa sfruttare questa coppia nelle sfide decisive.

Questi risultati stanno spingendo riflessioni tattiche, con Gila e Provstgaard come possibili scelte per l’esordio contro il Como, soprattutto con Romagnoli out per squalifica. Sembra una mossa audace, ma le loro prestazioni offrono motivi solidi per credere in loro, trasformando potenziali dubbi in opportunità eccitanti.

Per la Lazio, che ha navigato un’estate senza grandi colpi, trovare certezze interne come Gila – con la sua affidabilità comprovata – e Provstgaard – la vera rivelazione del precampionato – è una vera iniezione di fiducia. In attesa di eventuali mosse di mercato, la squadra si affida alla crescita dei suoi giovani per iniziare il campionato con slancio, rendendo la solidità di questa coppia un elemento da tenere d’occhio nella nuova stagione biancoceleste.

Insigne snobba la Lazio? Concorrenza feroce, ma i biancocelesti covano un segreto vantaggio

Insigne alla Lazio: la trattativa che tiene tutti col fiato sospeso! #SerieA #CalcioMercato #InsigneLazio

La storia di Lorenzo Insigne e la Lazio sta diventando una di quelle trattative che non si può ignorare, alimentando curiosità e speranze tra i tifosi. Nonostante le pause e le incertezze di questa sessione di mercato, le novità lasciano intravedere possibilità intriganti, con il fantasista che ha deciso di mettere in pausa tutte le offerte ricevute, inclusa quella di squadre della MLS e di club sauditi pronti a offrirgli contratti allettanti.

Anche con le tentazioni dall’estero, l’ex capitano del Napoli ha un obiettivo ben definito: ritrovare Maurizio Sarri e iniziare un nuovo capitolo con la maglia della Lazio. Questo legame è al centro di tutto, dato che sotto la guida del tecnico toscano, Insigne ha vissuto il suo apice, con un gioco fatto di tecnica, velocità e libertà d’espressione che lo ha reso indimenticabile.

Nelle ultime ore, ci sono state mosse che stuzzicano l’immaginazione: il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, aveva cercato di smorzare l’entusiasmo parlando di priorità diverse per la rosa e dei limiti della lista over. Eppure, secondo quanto riportato da La Repubblica, la pista Insigne-Lazio è tutt’altro che chiusa, con la trattativa che rimane viva e piena di potenziale, anche se richiederà tempo.

I vincoli regolamentari e la necessità di liberare slot tra gli over rendono impossibile un accordo immediato, ma questo non spegne le speranze. Insigne potrebbe entrare in scena a ottobre o, più realisticamente, a gennaio, quando il mercato si riaccenderà. Nel frattempo, il giocatore sta mantenendo un basso profilo, allenandosi da solo e pronto a sfruttare la prima occasione.

Per Insigne, un ritorno in Serie A con la Lazio significherebbe un nuovo slancio personale, ma anche un boost per il club, specialmente nel settore offensivo che ha bisogno di creatività e qualità. Il possibile connubio con Sarri, già vincente ai tempi del Napoli, potrebbe dare una scossa al progetto biancoceleste, lasciando i tifosi a sognare le sue giocate illuminanti all’Olimpico. La chiave è l’attesa, ma con questo legame forte e la determinazione del giocatore, la realtà potrebbe essere più vicina di quanto sembri.

Noslin, il nuovo pilastro della Lazio? Piani stravolti da un mese all’altro!

Tijjani Noslin è davvero pronto per restare alla Lazio? Le novità che stanno accendendo i riflettori! #Lazio #SerieA #Calciomercato

Il futuro di Tijjani Noslin alla Lazio resta un enigma che tiene tutti con il fiato sospeso. Dopo un precampionato pieno di alti e bassi, l’esterno olandese sembrava avviato verso l’uscita da Formello, ma negli ultimi giorni le cose stanno cambiando in modo intrigante. Come riportato dal Corriere dello Sport, le sue prestazioni nelle amichevoli estive hanno fatto la differenza, convincendo lo staff tecnico con giocate incisive.

Mentre la Lazio si prepara al debutto in campionato contro il Como, la squadra è impegnata a decidere chi meriterebbe un posto fisso in rosa. Noslin, nonostante qualche passo falso, ha impressionato con i suoi inserimenti rapidi e un atteggiamento sempre positivo in allenamento. Questo ha portato a una rivalutazione del suo ruolo, specialmente in un attacco che cerca più opzioni fresche sulle fasce – un elemento che potrebbe rivelarsi cruciale per le ambizioni della stagione.

Il vero rompicapo, però, è legato alla lista dei giocatori “over” da presentare entro il 1° settembre. La Lazio deve fare due esclusioni per rispettare i regolamenti della Lega Serie A, e i nomi in ballo sono delicati. Il primo candidato all’uscita è Samuel Gigot, un difensore che non ha mai convinto del tutto. Per la seconda scelta, la situazione si complica con Toma Basic, un centrocampista croato che sembra essere fuori dai piani.

In mezzo a tutto questo, Noslin sta guadagnando terreno come un’opzione promettente. La sua abilità nel dare profondità all’attacco potrebbe essere la chiave per gestire le rotazioni durante la stagione, e chissà se non diventi presto un elemento insostituibile. Contro il Como, sia lui che Gigot saranno convocati, ma solo uno di loro potrebbe avere un futuro a lungo termine nella capitale.

Per l’olandese, questa è un’opportunità da non perdere. Indossare la maglia della Lazio in una stagione di riscatto potrebbe essere il salto di qualità ideale, sfruttando la sua versatilità sulle fasce per conquistare minuti e fiducia. Con il destino di Noslin ancora in bilico, la squadra sembra intenzionata a dargli una vera chance – ora sta a lui dimostrare di meritarsela sul campo.

Il regolamento - Calciomercato Lazio. Quando va consegnata la lista dei 25 giocatori Serie A

Calciomercato Lazio – Sono ore frenetiche queste. C’è attesa per l’astinenza da calcio che sta volgendo al termine. Sabato ventitré agosto alle diciotto e trenta i tifosi di tutta Italia torneranno a respirare dopo tre mesi di astinenza, con quattro partite, due il pomeriggio e due la sera.

La nostra Lazio scenderà in campo il giorno del Signore, domenica, nella speranza che qualcuno possa aiutare Sarri e i tifosi che saranno presenti al Sinigaglia di Como, pronti per affrontare una di quelle squadre che, almeno sulla carta, si sono rinforzate tantissimo, grazie a calciomercato importante e soprattutto per via di un progetto tecnico che sta prendendo forma grazie alla direzione del presidente Mirwan Suwarso, facoltoso produttore produttore indonesiano.

Lista Serie A, quando scade e come funziona?

Per quanto riguarda invece gli aspetti meramente tecnici, la Lazio ancora non ha consegnato, nessuna squadra a dir la verità perché è consuetudine farlo proprio a ridosso della scadenza per ovviare eventualmente a qualche infortunio o acquisto dell’ultima ora,  la lista dei giocatori che dovranno partecipare al campionato di Serie A.

La Lazio calcolando i giovani tutte le regole per la presentazione della lista dei giocatori che dovranno partecipare alla prossima stagione della Serie A 2025-2026, ha 2 giocatori in esubero che dovranno essere esclusi dalla suddetta lista.

Il regolamento della lista della Serie A

A partire dalla stagione 2022/23 con il Comunicato Ufficiale N. 29/A il presidente federale ha implementato la cosiddetta regola del “Tetto alle rose” che recita così: “Le società di Serie A, entro le ore 12:00 del giorno precedente la prima gara di campionato, sono tenute ad inviare via PEC alla Lega l’elenco dei 25 calciatori tesserati”. Di questi 25 4 dovranno essere formati in Italia, e altri 4 (o 8 eliminando l’opzione precedente) formati nel proprio settore giovanile.

Quindi la lista dei 25 giocatori della Serie A deve essere consegnata entro le ore 12:00 del giorno precedente la prima partita di campionato, tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) alla Lega Serie A. Successivamente, la lista può essere modificata, sempre tramite PEC, entro le 12:00 del giorno successivo alla chiusura del primo periodo di calciomercato.

Lazio, Sarri sorride al duo irriverente: pronti a stravolgere tutto!

La difesa della Lazio è pronta a sorprendere: Gila e Provstgaard, la coppia che potrebbe fare la differenza? #Lazio #SerieA #DifesaBiancoceleste

La Lazio sta entrando nella nuova stagione con un’ondata di ottimismo, soprattutto nel settore difensivo, dove emergono segnali promettenti nonostante le incertezze del mercato. Al centro della difesa, due nomi stanno catturando l’attenzione: Mario Gila e Jeppe Provstgaard, una coppia che ha già dimostrato di poter reggere l’urto nelle prime prove.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, questi due difensori hanno lasciato il segno nella scorsa stagione, pur con un impiego limitato. In soli 33 minuti complessivi giocati insieme in Serie A, la Lazio non ha mai subito gol con loro in campo, un dato intrigante che ha acceso curiosità nello staff tecnico biancoceleste.

Il precampionato ha poi confermato questa solidità, con la squadra che ha affrontato sei amichevoli e mantenuto la porta inviolata in ben cinque di esse quando Gila e Provstgaard erano allineati. I biancocelesti non hanno incassato gol contro la Primavera, l’Avellino, il Fenerbahçe e il Burnley, mostrando una difesa impenetrabile. Contro l’Atromitos, la coppia ha brillato per 73 minuti, prima di essere sostituita.

L’unica macchia è arrivata nell’amichevole contro il Galatasaray, dove la Lazio ha subito l’unico gol del precampionato con i due centrali in campo, ma questo non intacca un quadro complessivo di grande affidabilità. Queste prestazioni non sono sfuggite all’attenzione dello staff, che valuta di schierarli titolari all’esordio contro il Como, considerando la squalifica di Romagnoli. Entrambi i difensori hanno convinto per concentrazione, capacità di lettura del gioco e intesa crescente, offrendo un’arma inaspettata per la squadra.

In un’estate piena di sfide, la Lazio può aggrapparsi a questa base difensiva come a un’ancora di salvezza. Con pochi rinforzi arrivati dal mercato, poter contare su Gila e Provstgaard come risorse già mature e in crescita è un segnale che potrebbe fare la differenza, trasformando una potenziale debolezza in una vera forza per la stagione che sta per iniziare.