Home Blog Pagina 8

Lazio Summer Camp: Si Conclude l’Estate Biancoceleste, ma la Passione Resta

Con la giornata odierna si conclude la quarta settimana dei Lazio Summer Camp presso il Salaria Sport Village di Roma. Ragazzi e ragazze hanno partecipato a una settimana ricca di emozioni, tra allenamenti e momenti di svago, culminata con la visita alla Prima Squadra in ritiro estivo al Training Center di Formello.

Un’Estate Biancoceleste

Dal 22 giugno al 19 luglio, sei camp sono stati organizzati in diverse sedi: Mancini Park Hotel di Roma, Taormina, Fondi/Sperlonga, Cascia, Pineta dei Liberti di Ardea e Salaria Sport Village di Roma. Numerosi ragazzi e ragazze tra i 6 e i 16 anni, provenienti da tutta Italia ed estero, hanno vissuto giornate di allenamenti e formazione. La guida degli istruttori qualificati del Settore Giovanile biancoceleste, coordinati dal direttore tecnico Jacopo Badia, ha garantito un’esperienza di successo. La collaborazione con la Croce Rossa e l’organizzazione impeccabile di Andrea Callegari di One Player hanno assicurato la sicurezza e il buon svolgimento delle attività.

Inclusione e Formazione

Presso il Salaria Sport Village, la settimana si è conclusa con una giornata dedicata all’inclusione, insieme ai ragazzi della Squadra Special biancoceleste “La Lepre e la Tartaruga”, sottolineando il motto “il Calcio Unisce”. I partecipanti hanno assistito agli allenamenti della Prima Squadra presso lo Stadio Mirko Fersini di Formello, concludendo con una sessione foto e autografi.

Lazio e Polizia di Stato hanno collaborato per sensibilizzare contro il bullismo e cyberbullismo attraverso un incontro educativo con esperti del settore.

Tutti i partecipanti hanno ricevuto gli attestati di partecipazione e il riconoscimento “No Bulli”. La chiusura dei Lazio Summer Camp lascia ricordi vivi e un entusiasmo che continuerà oltre l’estate.

salaria
salaria
salaria
salaria
salaria
salaria

Fonte Verificata

De Bruyne sfida Lazio: “State alla larga dalla vetta, biancocelesti!”

Kevin De Bruyne fa il suo ingresso al Napoli: prime parole che accendono la stagione! #Napoli #DeBruyne #SerieA #Calcio

Nel ritiro estivo a Dimaro-Folgarida, al terzo giorno di allenamenti, il Napoli ha svelato il suo primo grande colpo di mercato: Kevin De Bruyne. Immaginate l’eccitazione quando il centrocampista belga si è presentato alla stampa nel Teatro Comunale, rispondendo alle domande con un’energia contagiosa. Questo arrivo non è solo una mossa astuta per i partenopei, ma anche un segnale intrigante per i loro rivali, che ora devono prepararsi a una stagione più competitiva che mai.

De Bruyne ha condiviso i motivi dietro la sua decisione, dicendo: “Dal punto di vista della competitività, Napoli è il posto migliore per me. È campione d’Italia e una squadra che ha dimostrato tutto il suo valore. Il progetto mi ha convinto sin da subito.” Questa frase evidenzia come il belga veda Napoli come il luogo ideale per sfidare i migliori, alimentando curiosità su come influenzerà il equilibrio del campionato, e facendo riflettere i rivali su quanto un giocatore del suo calibro possa elevare il livello della squadra.

Il passaggio dal Manchester City al Napoli non sarà solo una questione di campo, secondo De Bruyne, che ha aggiunto: “Sono entusiasta di questa nuova sfida – ha detto – e voglio dimostrare il mio valore al più alto livello.” Qui, esprime un mix di eccitazione e determinazione, che suscita interesse sul potenziale impatto del suo arrivo e come potrebbe trasformare le dinamiche delle partite, lasciando i rivali a chiedersi se saranno in grado di reggere il confronto.

Il belga ha anche toccato l’importanza dei legami con i compagni di nazionale, in particolare Lukaku, che lo ha aiutato a fidarsi del club e della città. Questo aspetto rafforza l’idea di un Napoli sempre più unito, un elemento che non sfugge ai rivali, i quali devono ora considerare come questi rapporti influenzeranno le prestazioni in campo.

Infine, parlando dell’eredità del numero 10, un’icona come Maradona, De Bruyne ha mantenuto un approccio umile: “È un onore, ma voglio essere me stesso e dare il massimo per la squadra e i tifosi.” Questa dichiarazione sottolinea il suo rispetto per la storia del club mentre promette impegno personale, generando curiosità su come bilancerà eredità e innovazione, rendendo il Napoli una forza ancora più imprevedibile per i suoi avversari nella prossima stagione. Con un leader come lui, la squadra partenopea si prepara a dominare, ponendo nuove sfide per tutti.

Sarri lavora su un nuovo Tavares: lezioni personalizzate e piano tattico-fisico in corso

La Lazio e la sfida di Nuno Tavares

Sta imparando a modo suo, un passo alla volta, tra richiami, pause e ripartenze. Nuno Tavares, il terzino portoghese, è al centro di un progetto ambizioso durante il ritiro della Lazio. Sarri ha scelto di puntare su di lui, richiedendo che l’anarchia diventi disciplina.

Il laboratorio Sarri per Tavares

Ogni mattina, la Lazio lavora divisa per reparti. Tavares è impegnato con le esercitazioni specifiche per costruire la linea difensiva, un sistema rigoroso su cui il tecnico toscano non transige.. Dettagli come la postura del corpo e i movimenti senza palla diventano fondamentali nel sistema di gioco della Lazio del futuro. Sarri è inflessibile sul ripiegamento difensivo, essenziale per la fiducia in un sistema di gioco geometrico. Il terzino viene gestito con attenzione per evitare sovraccarichi, un elemento cruciale visti gli avvenimenti del suo primo anno in Italia.

Le motivazioni di Tavares

Tavares lavora anche con l’obiettivo di ritrovare la maglia del Portogallo. Escluso all’ultimo dalla Nations League, vede nella Lazio un’opportunità doppia: rilanciarsi e guadagnare un posto fisso in nazionale. Ogni allenamento rappresenta un test importante per integrare le sue qualità in un sistema rigoroso che potrebbe dare i risultati sperati.

Fonte Verificata

Calciomercato Lazio: Quel difensore fa un passo azzardato, novità che intrigano tifosi

Novità scottanti nel Calciomercato Lazio: Ruggeri finito nel mirino della Ternana! Scopri le mosse decisive che potrebbero scuotere la difesa biancoceleste #Calciomercato #Lazio #Ruggeri

Nel mondo del Calciomercato Lazio, l’interesse per il difensore Ruggeri sta diventando sempre più acceso, alimentando una vera caccia che potrebbe riservare colpi di scena inaspettati. Diversi club italiani lo stanno monitorando da vicino, e questo sviluppo potrebbe obbligare la Lazio a rivedere le proprie strategie per rafforzare la rosa, lasciando i tifosi a chiedersi se riusciranno a tenerlo o se scatterà un’asta serrata.

Secondo quanto riportato da Terni Today, la Ternana ha manifestato un forte interesse per il giocatore, un’operazione che potrebbe complicare i piani della Lazio se il club biancoceleste stesse valutando un eventuale inserimento per il calciatore. Questa frase sottolinea come l’ingresso di un rivale diretto possa creare ostacoli, rendendo la situazione più incerta e forzando i dirigenti laziali a muoversi con astuzia per non perdere un profilo promettente.

Il direttore sportivo della Ternana, Mammarella, appare determinato a portare Ruggeri nel proprio team, puntando a un acquisto a titolo definitivo. Questo scenario mette sotto pressione la Lazio, che deve affrontare vincoli economico-finanziari e decidere se accelerare le trattative, in un contesto dove ogni mossa potrebbe fare la differenza per il futuro della difesa.

Per la Lazio, alla ricerca di talenti giovani con alto potenziale, la competizione con club come la Ternana rappresenta una sfida intrigante. Ruggeri è visto come un elemento solido e in crescita, e la sua eventuale permanenza o partenza dipenderà dalle offerte e dai progetti sportivi proposti, spingendo i fan a interrogarsi su quali scelte audaci adotterà il club.

In questo quadro dinamico, la Lazio dovrà adottare una strategia oculata per evitare sorprese, magari accelerando i tempi per bloccare Ruggeri prima che altri facciano un’offerta più allettante. L’interesse della Ternana potrebbe infatti innescare una reazione a catena, trasformando questa vicenda in un capitolo cruciale del mercato.

Infine, l’eventuale arrivo di Ruggeri si inserisce in un piano più ampio della Lazio, mirato a rinnovare la squadra e renderla competitiva su più fronti, nonostante le recenti difficoltà. Con la situazione in evoluzione e la Ternana pronta a giocarsi le sue carte, gli occhi di tutti sono puntati su come si svilupperà questa storia, che promette di tenere i tifosi col fiato sospeso.

Calciomercato Lazio: svendita esuberi accelerata, spunta una svolta inaspettata che fa discutere

Aggiornamenti sul Calciomercato Lazio: Gli esuberi che potrebbero bloccare tutto fino al 2026? #Calciomercato #Lazio #EsuberiBiancocelesti

Immaginate una squadra di calcio bloccata in un intricato rompicapo finanziario: è proprio questo il destino che sembra attendere la Lazio nel suo calciomercato, con gli esuberi al centro di una situazione che sta accendendo la curiosità di tutti i tifosi. La società è costretta a concentrarsi sulle cessioni per alleggerire la rosa e il monte ingaggi, senza poter muovere un passo sul mercato in entrata. Ma riusciranno a sbloccare questo stallo prima che sia troppo tardi?

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport (una dichiarazione che sottolinea l’affidabilità di una fonte giornalistica italiana, basata su insider del mondo del calcio), i giocatori Basic, Fares e Kamenovic emergono come i nodi principali da sciogliere. Tutti e tre sono sotto contratto fino al 2026, e le loro richieste salariali stanno complicando ogni possibile trattativa. Basic guadagna circa 1,6 milioni di euro all’anno, Fares un milione, e Kamenovic intorno ai 600 mila euro, ma accettano solo offerte che mantengano questi livelli – una condizione che fa sorgere la domanda: quante squadre saranno disposte a scommettere su di loro?

Questa rigidità contrattuale rischia di congelare le operazioni, lasciando i biancocelesti in una posizione difficile. Non molte formazioni sono pronte a sobbarcarsi ingaggi così elevati per giocatori non più centrali nel progetto della Lazio, e di conseguenza, l’ipotesi che Basic, Fares e Kamenovic restino in rosa fino al 2026 sta diventando sempre più concreta. È una prospettiva che potrebbe affascinare o preoccupare i fan, rendendo il calciomercato un vero thriller estivo.

Per la Lazio, questa impasse rappresenta una sfida cruciale: liberare spazio in rosa e ridurre il peso degli ingaggi è essenziale per pianificare nuovi investimenti. Con le finanze ancora sotto pressione, ogni mossa diventa una scommessa ad alto rischio, e i tifosi si chiedono se la società riuscirà a trovare soluzioni rapide per evitare di appesantire ulteriormente il gruppo.

In ultima analisi, la permanenza di questi calciatori potrebbe creare disequilibri nella gestione tecnica, con elementi poco utilizzati ma dal significativo impatto economico. La Lazio deve navigare con astuzia in questo scenario di stallo, lavorando sulle uscite per sperare in un futuro più solido e competitivo. Solo il tempo dirà se riusciranno a trasformare questa sfida in un’opportunità.

Beffa alla Lazio: rivale soffia Cutrone, i dettagli dell’affare.

Cutrone di nuovo nel mirino: un ex obiettivo Lazio che potrebbe scuotere il mercato estivo

Chissà cosa riserverà il futuro a Patrick Cutrone? L’ex centravanti del Milan, classe 1998 e ora al Como, è tornato a far parlare di sé, con il Genoa che lo osserva attentamente per rafforzare il proprio attacco. #CalcioMercato #SerieA #Genoa

In un’estate di movimenti intriganti nel calcio italiano, riemerge il nome di un giocatore già noto come ex obiettivo Lazio. Patrick Cutrone, dopo una stagione convincente in Serie B con la maglia del Como, si trova di fronte a un bivio. L’arrivo di nuovi attaccanti nella sua squadra attuale potrebbe limitare ulteriormente le sue opportunità, spingendolo a valutare una mossa che accenda la curiosità degli appassionati. E’ proprio in questo scenario che entra in gioco l’interesse del Genoa, alla ricerca di rinforzi affidabili per il suo reparto offensivo.

L’attaccante, che in passato è stato accostato alla Lazio durante la gestione Inzaghi e poi brevemente anche in altri contesti, rappresenta un profilo intrigante per il Genoa. Chissà se riuscirà a rilanciarsi in una squadra ambiziosa? Il club rossoblù vede in lui un elemento pronto e con esperienza nel campionato italiano, capace di integrarsi rapidamente nel progetto tecnico. L’idea è quella di fornire al tecnico una risorsa che porti immediatezza e potenziale impatto sul campo.

I primi contatti tra il Genoa e il Como sono già stati avviati per sondare la disponibilità, anche se al momento non si tratta di una trattativa formale. “L’idea, però, resta concreta”, una frase che sottolinea come questa operazione possa essere una soluzione low-cost ma dal rendimento immediato, come spesso accade nelle dinamiche del mercato – qui, il commento evidenzia come l’interesse non sia solo teorico, ma basato su valutazioni pratiche e realistiche che potrebbero accelerare gli sviluppi. Non è escluso che nei prossimi giorni emergano novità più decisive, alimentando ulteriormente l’eccitazione tra i tifosi.

Mentre il nome di Cutrone continua a circolare tra gli ex obiettivi Lazio, il suo potenziale – ancora non del tutto espresso – tiene alta l’attenzione degli addetti ai lavori. Sebbene la Lazio abbia optato per altre scelte in attacco, la storia di questo centravanti resta un elemento da seguire con interesse. In attesa di mosse concrete dal Como e dal Genoa, il suo futuro appare in bilico, ma con la promessa di sorprese nella massima serie.

Auguri Presidente Lotito grazie di tutto, però adesso c’è bisogno di più

0

Il 19 luglio 2004 segna una data storica per la Società Sportiva Lazio, non tanto per un evento sportivo in senso stretto, quanto per una tappa significativa nella sua travagliata situazione economico-finanziaria.

In quella data, infatti, la Lazio fu salvata dal fallimento grazie a un accordo con l’Agenzia delle Entrate e al decisivo intervento dell’imprenditore Claudio Lotito, che acquisì la maggioranza del pacchetto azionario del club. Nei primi anni 2000, la Lazio – sotto la precedente gestione di Sergio Cragnotti e della Cirio – era sprofondata in una crisi economica molto grave. La gestione dispendiosa e il crollo del gruppo Cirio portarono il club vicino al collasso finanziario.

19 luglio 2004: l’intervento di Lotito

Claudio Lotito, imprenditore romano nel settore dei servizi, rilevò la maggioranza del club proprio in quel periodo, diventando presidente. Il 19 luglio 2004 è ricordato come il giorno in cui:

  • Lotito perfezionò l’acquisizione della società.
  • Fu raggiunto un accordo con il fisco italiano per la rateizzazione del debito societario (cosiddetto “Lodo Petrucci”).
  • Si gettarono le basi per un risanamento del bilancio e una gestione più oculata e improntata alla sostenibilità economica.

Conseguenze

L’arrivo di Lotito segnò un cambio di paradigma: una gestione più austera, lontana dagli sprechi del passato, e orientata a una maggiore stabilità finanziaria. Questo salvò la Lazio dal rischio di fallimento e dalla retrocessione per motivi amministrativi.

In sintesi, il 19 luglio 2004 rappresenta una data chiave nella storia recente della Lazio, simbolo di rinascita societaria dopo una profonda crisi economica però adesso, passati più di vent’anni c’è bisogno di qualcosa di più…

Calciomercato Lazio: Quel giocatore si ostina come un mulo per non partire! Cosa sta combinando?

Romagnoli accelera per il rinnovo con la Lazio: vertice decisivo in arrivo, riuscirà a blindare il futuro? #Calciomercato #Lazio #Romagnoli

Il futuro di Alessio Romagnoli è al centro dell’attenzione in casa Lazio, in un’estate segnata dalle sfide del blocco del mercato. I biancocelesti stanno lavorando intensamente per trattenere i loro giocatori chiave, e il difensore centrale è in pole position, essendo un elemento insostituibile nello spogliatoio e un simbolo di lealtà.

Nonostante lo stop imposto dalla Covisoc per il mancato rispetto di tre parametri economici del NOIF, la Lazio può ancora muoversi sul fronte contrattuale. Questo apre le porte a sviluppi intriganti per Romagnoli: la società è decisa a intervenire in fretta per assicurare la sua permanenza.

La dirigenza ha programmato per la prossima settimana un incontro ufficiale con l’entourage del giocatore. L’obiettivo è chiaro: rinnovare il contratto in scadenza nel 2027, migliorandolo e adeguando l’ingaggio al valore del difensore. Questa frase sottolinea l’intenzione inequivocabile della Lazio di valorizzare Romagnoli, rendendo il vertice un momento cruciale per il progetto del club.

La trattativa è complessa e va avanti da mesi, ma recentemente le parti sembrano aver fatto passi avanti grazie all’intervento dell’area tecnica. La nuova Lazio vuole costruire su basi solide, sia in campo che nello spogliatoio, e Romagnoli rappresenta una colonna portante.

Questo vertice potrebbe essere il turning point: anche se l’accordo non può essere registrato fino alla revoca del blocco Covisoc, il club sta preparando tutto per essere pronto. Non si tratta solo di calcio: Romagnoli, con la sua fedeltà biancoceleste, è un’icona per la squadra e i tifosi, che in un periodo di cambiamenti chiedono stabilità e identità.

Mentre il mercato resta in stallo, la Lazio si concentra sulle sue certezze. Romagnoli, con il suo carattere, l’esperienza e l’attaccamento, è una di quelle che il club non vuole perdere, alimentando l’attesa per gli sviluppi futuri.

Il punto di vista - Ecco perchè Castellanos può essere venduto senza patemi d’animo

Calciomercato Lazio – Castellanos può essere venduto senza troppi particolari problemi.

La Lazio sta ragionando su un eventuale cessione dell’attaccante argentino Castellanos. Nel mondo Lazio ci si domanda se sia giusto cedere il calciatore oppure no. Come era prevedibile Sarri, in questa prima settimana di ritiro, sembra preferire Dia al Taty e si fa sempre più insistente un’ipotesi di vendita ai brasiliani del Flamengo. 

Dia – Castellanos numeri a confronto

Fermo restando che la permanenza di Castellanos sarebbe un ulteriore valore aggiunto nello scacchiere tattico di mister Sarri, consentendogli di disporre di una variante in base all’avversario o al tipo di partita che s’intende fare, i numeri fra i due giocatori sono molto simili.

Dia ha 30 anni e giocato 242 partite ufficiali, realizzando ben 84 gol, praticamente un gol ogni 2,88 partite. Castellanos invece ha 28 anni e ha disputato 288 gare ufficiali realizzando 98 gol, ovvero un gol ogni 2,93 partite. Numeri molto simili anche se dal 2018 fino al 2022 il Taty ha realizzato 53 reti nelle 113 partite giocate indossando la maglia dei New York City in un campionato che qualitativamente è peggiore rispetto a tanti campionati europei. Dia invece ha sempre giocato in Europa e calcolando anche l’eventuale esplosione di Noslin, che fece benissimo col Verona due anni fa, rendendosi protagonista assoluto della volata salvezza realizzando da Gennaio 5 gol e 4 assist, la partenza di Castellanos a 30 milioni di Euro, non sarebbe un problema così difficile da sopportare.

Calciomercato Lazio: un talento grezzo per Sarri, speriamo non sia l’ennesimo bidone!

#CalciomercatoLazio: Prospettive future con il giovane talento greco Karetsas del Genk? I biancocelesti puntano sui giovani per rinascere. #Lazio #Calciomercato #TalentiEmergenti

Il calciomercato della Lazio sta attraversando un momento di incertezza, segnato da noti problemi economico-finanziari che hanno bloccato le operazioni in entrata. Eppure, questa situazione non scoraggia la società biancoceleste, che guarda già alla finestra invernale con ottimismo. Il tecnico ha espresso interesse per alcuni profili promettenti, pronti a plasmare il futuro della squadra, e uno in particolare sta accendendo le fantasie: il giovanissimo centrocampista greco Konstantinos Karetsas, classe 2007, attualmente al Genk.

Secondo le fonti affidabili, Karetsas è emerso come un obiettivo chiave per il mercato di gennaio. Cresciuto nelle giovanili del club belga, questo talento ellenico è visto da esperti come un vero prodigio del calcio moderno. Con una tecnica raffinata, una visione di gioco eccezionale e una personalità che sembra già temprata, pur essendo così giovane, Karetsas potrebbe rappresentare un colpo strategico per la Lazio, allineandosi perfettamente con l’idea di investire su giocatori emergenti da sviluppare nel tempo.

Il calciomercato della Lazio sarà inevitabilmente influenzato dalle restrizioni imposte dalle autorità competenti, ma l’attenzione su prospetti come Karetsas suggerisce che il club stia già pianificando meticolosamente le prossime mosse. Si tratta di un approccio che mantiene viva la curiosità: come riusciranno a superare gli ostacoli per portare a Roma talenti di questo calibro? L’obiettivo è presentarsi pronti, con trattative già delineate e strategie chiare.

Karetsas è descritto come un profilo “europeo” nel senso più moderno del termine (un’espressione che sottolinea la sua versatilità e capacità di adattarsi al calcio contemporaneo, fatto di velocità, fisicità e intelligenza tattica, come quello belga). Questo lo renderebbe ideale per un contesto come quello della Lazio, dove potrebbe crescere sotto la guida di un allenatore con esperienza, affinando le sue qualità in un ambiente competitivo.

Quindi, anche in un periodo di apparente stasi, il calciomercato della Lazio procede sotto traccia, monitorando opportunità e talenti come Karetsas. È un segnale intrigante che il club stia costruendo il proprio domani con scelte mirate e visionarie, lasciando i tifosi a chiedersi quali sorprese arriveranno nei prossimi mesi.

Pedro bersaglio degli haters per una foto del figlio ma lui non toglie il post!

0

Pedro bersaglio degli haters per una foto del figlio: polemiche social e una risposta silenziosa ma decisa

Finisce al centro di una polemica social Pedro, attaccante della Lazio, colpevole – secondo alcuni utenti – di aver condiviso su Instagram una semplice immagine di famiglia. L’occasione era lieta: l’ottavo compleanno del figlio Marc, celebrato con una foto pubblicata su Instagram che ritrae il calciatore spagnolo, la compagna Patricia e il piccolo festeggiato, sorridenti dietro una torta a tema Lilo & Stitch.

A scatenare le critiche più becere è stato l’abbigliamento del bambino, che nella foto indossa una tiara scintillante e un vestitino con spalline. Una scelta che ha suscitato reazioni omofobe e sessiste da parte di alcuni follower, con commenti del tenore: «Maschio o femmina?», «Chi veste suo figlio da ragazza?», o ancora «Riprenditi tuo figlio, non abbandonarlo».

Pedro, 37 anni, ha preferito non alimentare le polemiche. Ha deciso di limitare i commenti per proteggere la privacy del figlio, ma ha scelto di non cancellare il post. Un gesto eloquente, che vale più di mille parole: nessuna vergogna, nessun passo indietro.

Tra i messaggi di sostegno, spicca quello di Giorgia, utente che ha scritto: «Si vede che è felice, a differenza di tutte quelle persone chiuse di mente che non riescono ad accettare che ogni bambino e ogni uomo è diverso dall’altro e perfetto a modo suo, con i suoi interessi, le sue preferenze e i suoi motivi per essere felice».

Pedro, da sempre apprezzato per la sua sobrietà dentro e fuori dal campo, risponde così alle critiche: con il silenzio della dignità e la forza discreta di un padre che difende la libertà del proprio figlio.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Pedro Rodriguez Ledesma (@_pedro17_)

Lazio a caccia di Romagnoli: Ex milanista in bilico, colpo astuto o rischio calcistico?

Lazio punta su Romagnoli: un incontro cruciale per il futuro biancoceleste! #Lazio #Romagnoli #SerieA

Immaginate un pilastro difensivo che non solo ferma gli avversari, ma incarna anche lo spirito del club: è proprio questo il ruolo di Alessio Romagnoli alla Lazio. Il difensore centrale, da sempre simbolo di solidità e un tifoso sfegatato fin dall’infanzia, è tornato a essere il fulcro della squadra, sia per le sue abilità tecniche che per l’impatto emotivo. Ma ecco il colpo di scena: dopo mesi di ritardi e complicazioni burocratiche, il rinnovo del suo contratto sembra finalmente a un passo da una svolta decisiva. Chissà quali dettagli emergeranno dall’incontro in programma?

La Lazio sta navigando in acque agitate, con il divieto di acquisti sul mercato causato dallo sforamento di tre parametri finanziario-economici stabiliti dal NOIF – una situazione che ha imposto un blocco temporaneo dalla Covisoc. Eppure, nonostante questi vincoli, il club non si arrende e guarda al futuro: è proprio per questo che la dirigenza ha programmato un meeting con Romagnoli la prossima settimana. Potrebbe essere l’opportunità per rafforzare la rosa senza violare le regole, mantenendo intatto un elemento chiave.

Il rinnovo di “numero 13” – il soprannome che identifica Romagnoli per la sua maglia – è visto come una priorità assoluta. Questo commento spiega la frase: si tratta di un riferimento affettuoso e identificativo, che sottolinea il suo status iconico all’interno della squadra. Il suo contratto attuale scade nel 2027, ma la Lazio vuole estenderlo e migliorarlo per assicurarsi un giocatore centrale a livello tecnico e identitario. L’incontro sarà decisivo per finalizzare l’accordo, che appare ormai imminente, anche se qualsiasi ratifica ufficiale dovrà attendere l’approvazione definitiva dalla Covisoc. Sarà questa la mossa che rilancia le ambizioni biancocelesti?

“L’intervento di Maurizio Sarri è stato fondamentale” in questa fase – e questo commento chiarisce che l’ex allenatore ha giocato un ruolo chiave, insistendo per trattenere il difensore grazie alla sua importanza per equilibrio, personalità ed esperienza. Ora, con il nuovo progetto tecnico della squadra, l’attenzione è tutta sulla stabilità difensiva, a partire proprio da Romagnoli, l’ex Milan. È un segnale di continuità che potrebbe fare la differenza in campo.

Il club biancoceleste mira a inviare un messaggio forte: nonostante le sfide attuali, vuole costruire una formazione competitiva basata su giocatori affidabili. Romagnoli non è solo un difensore capace, ma un leader discreto che ispira i compagni sia sul campo che fuori, e soprattutto un tifoso della Lazio che indossa con passione la maglia del suo cuore. Con un occhio al domani, la permanenza di Romagnoli potrebbe essere il tassello decisivo per un futuro promettente. Stay tuned per gli sviluppi!

Neymar butta un milione per la Batmobile e resta a piedi: che figuraccia da superstar del calcio!

Neymar e la sua Batmobile da 1,3 milioni: un acquisto da urlo, ma con una sorpresa!

Neymar ha sborsato una fortuna per la Batmobile, eppure c’è un inghippo che la rende irraggiungibile sulle strade. Scopri come l’attaccante brasiliano ha trasformato la sua passione per le auto in un colpo da maestri. #Neymar #Batmobile #PassioneAuto #CalcioEMotori

Conosciuto per la sua immensa passione per le auto di lusso, da Audi a Lamborghini, da Bentley a Ferrari, Neymar Jr ha deciso di superarsi. A 33 anni, l’attaccante brasiliano ha aggiunto un nuovo, incredibile pezzo alla sua collezione: non un’ultima supercar di serie, ma una fedele riproduzione della Batmobile, la celebre vettura dell’universo di Batman. Un acquisto eccentrico che arriva poco dopo la nascita della sua quartogenita, Mei, e che fa sorgere una domanda intrigante – quanto è disposto a spendere per le sue ossessioni?

L’ultimo acquisto di Neymar: la Batmobile da 1,3 milioni di euro. Secondo quanto riportato dal quotidiano brasiliano O Globo, l’operazione è costata all’ex PSG circa 1,3 milioni di euro. Una cifra che può sembrare enorme, ma che viene descritta come una “bazzecola” (un’espressione che evidenzia come questa somma sia minima rispetto ai suoi enormi ingaggi in Arabia Saudita, rendendo l’acquisto quasi un capriccio banale) se paragonata ai folli ingaggi percepiti dal giocatore in Arabia Saudita. La vettura è un pezzo unico, realizzato dal designer automobilistico Adhemar Cabral, e questo dettaglio da solo stimola la curiosità su come i calciatori vivano il lusso estremo.

Un pezzo da collezione: le caratteristiche della vettura. Quella di Neymar non è una semplice auto, ma un vero e proprio pezzo da collezione. La sua realizzazione ha richiesto tre anni di lavoro e un team di cinquanta persone, con l’obiettivo di riprodurre nei minimi dettagli la carrozzeria e le dotazioni del veicolo cinematografico, incluso il caratteristico “sputafuoco” posteriore. Sotto il cofano, questo bolide nasconde un potente motore V8 in grado di erogare fino a 500 cavalli di potenza, un elemento che accende l’immaginazione su cosa significhi possedere un’icona del cinema così potente.

Il paradosso: un bolide da 500 Cv che non può circolare. La vera beffa, però, è che, nonostante la sua potenza, la Batmobile di Neymar non potrà mai sfrecciare per le strade. Per legge, infatti, la vettura non è omologata per la circolazione su strade pubbliche, trasformandola in un acquisto puramente espositivo. Questo colpo di scena finale sottolinea l’eccentricità di uno dei calciatori più famosi al mondo, lasciando i fan a chiedersi se il vero valore stia nel sogno o nella realtà.

La Lazio in lutto per Campana: cordoglio tra vecchie rivalità calcistiche

Addio a Sergio Campana, il pioniere del calcio italiano: la Lazio si unisce al cordoglio universale #SergioCampana #AIC #CalcioInLutto

Il mondo del calcio italiano è in lutto per la scomparsa di una figura iconica che ha rivoluzionato lo sport, e non puoi fare a meno di chiederti come un singolo uomo abbia potuto cambiare così tanto. Si è spento all’età di 91 anni l’avvocato Sergio Campana, fondatore e storico presidente dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC), lasciando un vuoto che risuona in tutto il movimento calcistico. La S.S. Lazio, tra le prime a reagire, ha espresso il suo dolore attraverso i canali ufficiali, unendosi a un coro di tributi che sottolinea l’impatto duraturo di Campana.

In un post sui social, la società biancoceleste ha condiviso un messaggio semplice yet profondamente toccante, che cattura l’essenza del rispetto per un leader che ha lottato per i diritti di tutti. “La S.S. Lazio si unisce al dolore per la scomparsa di Sergio Campana, fondatore e storico presidente dell’Assocalciatori”. (Questa frase, concisa e carica di emozione, evidenzia la solidarietà del club verso la famiglia di Campana e l’intero mondo del calcio, riconoscendo il suo ruolo pionieristico.)

Sergio Campana non era solo un nome, ma un vero innovatore che ha trasceso le rivalità di club, e potresti sorprendersi nel scoprire quanto il calcio di oggi gli debba. Dopo una carriera da calciatore in Serie A con Vicenza e Bologna, e con una laurea in Legge, fondò l’AIC nel 1968 insieme a icone come Gianni Rivera e Sandro Mazzola. Per ben 43 anni, fino al 2011, guidò il sindacato con una visione che ha trasformato il panorama del calcio italiano.

L’eredità di Campana è visibile in ogni aspetto del gioco moderno, e non si può ignorare come le sue battaglie abbiano reso il calcio più equo. Dalle prime tutele contrattuali allo storico sciopero del 1974, il suo lavoro ha garantito ai calciatori diritti che oggi sembrano ovvi, ma che un tempo erano rivoluzionari. Anche la Lazio, nel suo tributo, rende omaggio a un uomo il cui coraggio e intelligenza hanno reso il sistema più moderno e giusto per tutti i giocatori.

Mercato shock: Lazio pronta a perdere uno dei suoi gioielli più promettenti!

Il calciomercato estivo della Lazio non si limita al rafforzamento della prima squadra, ma passa anche per la gestione dei giovani talenti in uscita. Tra questi c’è Fabio Ruggeri, difensore centrale classe 2004, reduce da una stagione in prestito alla Salernitana. Il giovane biancoceleste è rientrato, ma il suo futuro appare ormai lontano: la società sta lavorando per trovargli una nuova destinazione a titolo definitivo, puntando a garantirgli un percorso di crescita stabile e, allo stesso tempo, a monetizzare la sua cessione.

Nonostante un contratto in scadenza nel giugno 2026, Ruggeri non rientra nei piani tecnici della Lazio per la prossima stagione. Da settimane il suo nome circola tra i radar di diversi club di Serie C, ma sono soprattutto tre squadre di Serie B — Spezia, Juve Stabia e Carrarese — ad aver manifestato un concreto interesse per il giovane centrale.

Nelle ultime ore, però, si è registrato un inserimento importante che potrebbe cambiare le carte in tavola: secondo quanto riportato da Terni Today, la Ternana, recentemente retrocessa in Serie C, sarebbe piombata con decisione sul giocatore. A spingere per l’operazione è l’allenatore Fabio Liverani, ex centrocampista proprio della Lazio, che conosce bene l’ambiente biancoceleste e avrebbe espresso parere favorevole all’arrivo di Ruggeri.

La trattativa è entrata nel vivo e potrebbe subire un’accelerazione nei prossimi giorni. La Lazio valuta positivamente l’idea di una cessione definitiva, soprattutto di fronte a un progetto serio e alla possibilità di dare continuità al percorso di crescita del ragazzo.

Rambaudi non ha dubbi: Cancellieri è una bestia sul campo, lo prenderei al volo

Rambaudi elogia Cancellieri: “Ha cose da giocatore vero, ci lavorerei!” Un’analisi che accende curiosità sul ritiro Lazio #Lazio #Calcio #RitiroBiancoceleste

L’ex calciatore della Lazio, Roberto Rambaudi, ha condiviso le sue impressioni sul ritiro della squadra, offrendo un’analisi ricca di spunti che fa riflettere su cosa potrebbe riservare la stagione. Con un tono riflessivo ma ottimista, Rambaudi ha parlato ai microfoni di Radiosei, focalizzandosi sui primi giorni di allenamento e sui singoli giocatori, lasciando i tifosi a chiedersi quali sorprese emergeranno dalla rosa biancoceleste. Le sue parole non solo analizzano le prestazioni iniziali, ma anche sollecitano curiosità su come questi elementi si evolveranno nel tempo.

Nell’esaminare la squadra, Rambaudi si è concentrato su alcuni profili chiave, esprimendo fiducia in giocatori come Cataldi e notando in Cancellieri un potenziale che potrebbe stupire tutti. Meno convinto su altri elementi come Noslin, ha poi toccato un tema acceso: il duello in attacco, dove una scelta specifica sembra emergere come più adatta. Questa prospettiva invita i lettori a interrogarsi su quali saranno le vere gerarchie sul campo, rendendo l’analisi ancora più intrigante.

Ora, ecco alcuni estratti dalle dichiarazioni di Rambaudi, che catturano il suo pensiero in modo diretto. Ogni frase è presentata in grassetto, seguita da un breve commento per chiarirne il significato e approfondire il contesto:

«L’importante è avere un’idea e credere in quello che si fa.» (Qui, Rambaudi evidenzia l’essenzialità di una visione chiara e della convinzione personale, come base per migliorare il gruppo e motivare i giocatori.)

«Sarri deve migliorare il gruppo che lo scorso anno ha fatto bene, c’è da lavorare e motivare.» (Rambaudi sottolinea l’esigenza di evoluzione per una squadra già solida, stimolando curiosità su come il tecnico riuscirà a spingere il collettivo verso prestazioni più costanti.)

«I primi verdetti dopo 5 giorni di ritiro sono relativi: il problema non è tanto l’impatto immediato, quanto la continuità». (In questa osservazione, l’ex giocatore avverte che i giudizi iniziali sono provvisori, ponendo l’accento sulla sfida di mantenere livelli alti nel tempo, un aspetto che potrebbe intrigarsi i fan.)

«Cataldi e Cancellieri? Il primo sappiamo che può dare, è continuo, da 6,5/7, è affidabile per quello che serve. A Cancellieri ho visto fare cose da giocatore vero ma anche perdersi un po’; ha comunque tecnica da abbinare allo sprint, ha delle qualità, ci lavorerei.» (Rambaudi esprime apprezzamento per la affidabilità di Cataldi, mentre su Cancellieri intravede un talento grezzo e promettente, suggerendo che con lavoro adeguato potrebbe diventare una rivelazione, alimentando l’interesse per il suo sviluppo.)

«Potrebbe essere la novità. Noslin rientra nella categoria di giocatori che ti fanno vedere una partita a mille e quella dopo invece si adagiano. Vediamo Sarri cosa riesce a tirare fuori da lui e lui quanta fame ha.» (Qui, Rambaudi contrappone l’incostanza di Noslin al potenziale innovativo di Cancellieri, lasciando spazio a speculazioni su come il tecnico influenzerà queste dinamiche, con un tocco di suspense.)

«La mia sensazione è che Castellanos non sia il prediletto di Sarri, però poi la verità la dirà il campo. Per il gioco di Sarri per me Dia è più funzionale». (Rambaudi avanza un’ipotesi sul ruolo di Castellanos, preferendo Dia per ragioni tecniche, e invita a verificare sul campo, creando un dibattito che tiene i lettori con il fiato sospeso sulle scelte offensive.)

Il dibattito sul ballottaggio in attacco, con Dia visto come opzione più adatta, continua a essere al centro delle discussioni. Le sensazioni di Rambaudi non solo alimentano curiosità su come si evolveranno le gerarchie, ma anche su cosa il campo alla fine confermerà, rendendo questa fase di preparazione un capitolo affascinante per i seguaci della Lazio.

“Non possiamo permettercelo”: la decisione che ha cambiato il mercato della Lazio

Nonostante le numerose richieste ricevute nel corso delle ultime settimane, la Lazio ha deciso di chiudere il mercato in uscita per quanto riguarda i propri portieri. Come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, la dirigenza biancoceleste ha preso una posizione netta: Ivan Provedel e Christos Mandas resteranno entrambi a Formello. Una scelta dettata da motivazioni strategiche, maturate a seguito del nuovo scenario tecnico e delle difficoltà legate al mercato in entrata.

A marzo, il club ha blindato il giovane Mandas con un rinnovo contrattuale fino al 2029 e un adeguamento dello stipendio, segnale chiaro della fiducia nel suo futuro. Se in precedenza una cessione poteva essere presa in considerazione, oggi l’ipotesi è definitivamente accantonata.

Due le ragioni fondamentali alla base della decisione: il ritorno in panchina di Maurizio Sarri e le difficoltà ad operare sul mercato in entrata. Con l’impossibilità, almeno per il momento, di acquistare nuovi rinforzi, privarsi di uno dei due portieri principali equivarrebbe a un rischio eccessivo per la società.

Il mercato dei portieri in casa Lazio, almeno per ora, resta congelato. Provedel e Mandas rappresentano le certezze tra i pali, mentre i giovani cercano spazio altrove per emergere. Una strategia prudente ma necessaria, in un momento in cui la stabilità della rosa diventa fondamentale per affrontare al meglio la nuova stagione.

Calciomercato Lazio: Ruggeri nel mirino di un club di secondo piano, chi l’avrebbe detto?

Sorpresa nel calciomercato della Lazio: una nuova pretendente per il giovane difensore Ruggeri!

Chi l’avrebbe detto che il futuro di un talento come Fabio Ruggeri potrebbe riservare una svolta inaspettata? Con il mercato che si infiamma, la Lazio sta valutando mosse strategiche per i suoi giovani, e questo caso sta catturando l’attenzione di tutti. #Calciomercato #Lazio #Ruggeri #SerieB

Il mercato della Lazio non si limita solo alle entrate per la prima squadra, ma include anche la gestione dei talenti emergenti di ritorno dai prestiti. Tra i giocatori che potrebbero lasciare il club c’è il difensore Fabio Ruggeri, un centrale classe 2004 che, dopo l’esperienza alla Salernitana, è pronto a partire di nuovo da Roma per cercare continuità e un progetto che gli dia fiducia, puntando a un trasferimento permanente.

Ruggeri è tornato alla base dopo il prestito alla Salernitana, ma non sembra fare parte dei piani a lungo termine del club biancoceleste. Con un contratto che scade nel giugno del 2026, la società sta cercando di trovargli una sistemazione definitiva per favorire la sua crescita e valorizzare il suo cartellino. Diverse squadre, soprattutto in Serie C, hanno già espresso interesse per lui da tempo, alimentando la curiosità su quale sarà la sua prossima destinazione.

Negli ultimi tempi, Ruggeri ha attirato l’attenzione di tre club di Serie B: Spezia, Juve Stabia e Carrarese, che lo stanno seguendo con grande interesse e rappresentano opzioni concrete per il suo futuro. Ma ecco l’elemento che suscita più curiosità: nelle ultime ore si è fatta avanti una concorrente dalla categoria superiore, decisa a superare tutte le altre per accaparrarselo.

Come riportato dal portale Terni Today, la Ternana – retrocessa in Serie C – ha messo gli occhi su Ruggeri con forza. L’allenatore degli umbri, l’ex centrocampista Fabio Liverani, ha dato il suo appoggio all’operazione, e il direttore sportivo Mammarella sta premendo sulla dirigenza biancoceleste per finalizzare l’affare. L’obiettivo della Ternana è ambizioso: non un semplice prestito, ma l’acquisizione del giocatore a titolo definitivo – un termine che indica un acquisto permanente e senza opzioni di ritorno, una mossa che potrebbe essere decisiva per convincere sia la Lazio che lo stesso Ruggeri, garantendo stabilità e un percorso chiaro per il giovane difensore.

Mentre le trattative procedono, resta da vedere se questa improvvisa entrata della Ternana cambierà le carte in tavola, offrendo a Ruggeri l’opportunità di rilanciarsi in un contesto competitivo. Il calciomercato è sempre pieno di colpi di scena, e questa storia non fa che confermarlo.

Immobile protagonista al Bologna: doppietta nell’8-0 contro il Gitschberg Jochtal

Il Bologna avvia la preparazione con una vittoria convincente

Il Bologna, sotto la guida di Vincenzo Italiano, ha iniziato la sua preparazione estiva con una prova convincente in Trentino Alto-Adige. La squadra ha affrontato la prima amichevole, registrando una vittoria per 8-0 contro il Gitschberg Jochtal.

Prestazione brillante di Immobile

Nella partita amichevole disputata a Valles, Ciro Immobile si è distinto con una doppietta. Accanto a lui, Ndoye e Orsolini hanno trovato la rete due volte ciascuno. Le altre marcature sono state segnate da Cambiaghi e Castro.

Inizio promettente per la stagione

La squadra felsinea ha così lanciato un segnale positivo in vista della nuova stagione, mostrando una condizione fisica e un’intesa di squadra già ben avviate. Ciro Immobile tornerà quello dei tempi d’oro con la Lazio, oppure l’età si farà sentire?

Sono tutte le domande che i fantallenatore si stanno facendo. Ciro Immobile riuscirà a ritagliarsi il suo spazio nel Bologna oppure no? Intanto una doppietta che sicuramente fa morale. La Lazio invece con Dia e Castellanos, molto vicino alla cessione al Flamengo ha dato via a una nuova fase della sua vita. Certo Immobile difficilmente verrà superato ma il tempo passa per tutti e questo vale anche per Ciro Immobile.

Lazio, nonostante tutto record vicino per la Campagna Abbonamenti

La campagna abbonamenti della Lazio per la stagione 2025/2026 continua a registrare numeri significativi. I tifosi biancocelesti mostrano grande entusiasmo, con quasi 24.500 abbonamenti sottoscritti. La Curva Nord e alcuni settori della Tevere risultano già esauriti, segno della forte passione che alimenta la squadra nonostante tutto, nonostante l’indice di liquidità, nonostante il calciomercato bloccato in entrata e nonostante il ritiro di Formello rimanga ancora chiuso ai tanti tifosi della Lazio che vorrebbero assistere agli allenamenti dei giocatori della Lazio.

Vendita Abbonamenti Lazio. Record in vista

La campagna abbonamenti della Lazio viaggia forte, molto probabile che il numero di tessere staccate per la prossima stagione possa superare il record di abbonati sotto a gestione Lotito e non solo. Il numero degli abbonati è destinato a crescere ulteriormente. Gli interessati avranno tempo fino alle 23:59 del 20 agosto per approfittare della vendita libera, che potrebbe vedere un ulteriore incremento delle adesioni.

Lazio Curva Nord esaurita

Un ulteriore elemento da considerare è il timore diffuso di non riuscire più a trovare disponibilità nei settori abitualmente frequentati. L’esaurimento completo della Curva Nord durante la fase di prelazione, così come la saturazione di alcuni dei migliori settori della Tribuna Tevere, ne è testimonianza evidente. Coloro che già disponevano di un posto in tali aree lo hanno riconfermato prontamente, consapevoli che, in caso contrario, avrebbero rischiato di perderlo non solo per la stagione in corso, ma anche per quelle a venire.
Vi è poi una considerazione di carattere economico: per chi prevede di assistere ad almeno una decina di partite nel corso della stagione, la sottoscrizione dell’abbonamento risulta vantaggiosa sotto ogni punto di vista.
Alla luce di tali premesse, l’ipotesi di raggiungere la soglia dei 30.000 abbonamenti non appare più un’utopia, ma una prospettiva sempre più concreta.