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Serie A: La nuova classifica dopo l’incontro Fiorentina-Roma 5-1

La domenica di Serie A si conclude con il match al Franchi tra Fiorentina e Roma, una partita che avviene dopo la vittoria schiacciante del team guidato da Palladino contro il Genoa. Con un performance convincente, la Lazio trionfa con un 5-1 netto che mette in difficoltà la Roma di Juric e modifica la posizione nella classifica del campionato.

La Vittoria Schiacciante della Lazio

La performance della Lazio questo pomeriggio è stata a dir poco brillante. La squadra è riuscita a dominare il gioco e piegare il Genoa con un sonoro 5-1, dimostrando una forma smagliante. La vittoria non solo garantisce tre punti preziosi, ma migliora sensibilmente la loro posizione in classifica, ponendoli a pari merito con Atalanta, Fiorentina, e Udinese, tutte con 16 punti.

La Classifica Rivalutata

Dopo i risultati odierni, la classifica di Serie A si trova con il Napoli in vetta a 22 punti, seguito dall’Inter a 18 e dalla Juventus a 17. Il gruppo delle inseguitrici, che ora include anche la Lazio, viene però pressato da un Milan in risalita con 14 punti, considerando che quest’ultimo ha ancora una partita da recuperare.

Il Futuro delle Inseguitrici

Con la classifica così ravvicinata e aperta, le prossime settimane saranno cruciali per le squadre di metà classifica. Fiorentina, Atalanta, Udinese, e Lazio si trovano tutte in bilico nella zona alta della classifica, pronte a sfruttare ogni passo falso delle altre per guadagnare posizioni. In fondo alla classifica, il Genoa deve prontamente risollevarsi dalla sconfitta, mentre Roma, Bologna e altre squadre cercheranno di scalare la classifica nelle prossime settimane.

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Lazio, Tavares si esprime sui social con un post contro il razzismo – FOTO

La Lazio di Baroni ha iniziato la stagione con un notevole impatto grazie alle prestazioni di Nuno Tavares, un talento che sta rapidamente conquistando il cuore dei tifosi. Il giocatore portoghese, trasferitosi dall’Arsenal, ha dimostrato il suo valore non solo con una serie di giocate spettacolari ma anche con assist decisivi, come dimostrato durante la partita con il Genoa. Tavares è stato cruciale nel confezionare un passaggio perfetto per Noslin, trasformandolo in un’occasione vincente che ha portato la squadra alla vittoria.

Nuno Tavares in Campo

Nuno Tavares ha brillato fin dal suo esordio con la maglia biancoceleste. La sua capacità di sovrapporsi e di mettere in difficoltà le difese avversarie lo ha reso una pedina fondamentale nello scacchiere tattico di Baroni. L’assist contro il Genoa è stato solo un esempio del suo talento e della sua intesa crescente con i compagni di squadra, dimostrando di essere non solo un atleta fisicamente potente ma anche un giocatore dotato di grande intelligenza tattica.

Messaggio Forte sui Social

Dopo la partita, Nuno Tavares non ha nascosto la sua gioia per la vittoria della Lazio ma ha anche colto l’occasione per esprimere il suo sdegno contro il razzismo. Attraverso un post sui social media, l’ex Arsenal ha esultato per il successo ma ha voluto anche lanciare un messaggio forte e chiaro: la sua condanna verso ogni forma di discriminazione razziale. Questo gesto ha riscosso ampi consensi tra i fan e i colleghi, sottolineando l’importanza di utilizzare la visibilità di cui gode per promuovere messaggi di inclusione e uguaglianza.

La Serie A spesso si trova a fare i conti con episodi di razzismo, e il coraggio di atleti come Tavares di prendere posizione pubblicamente ha un’influenza significativa nel sensibilizzare il grande pubblico e nel promuovere il cambiamento. Il post di Tavares non solo ha celebrato la sua performance in campo, ma ha anche segnato un punto nella lotta contro la discriminazione, rendendolo un esempio di come i giocatori possano andare oltre il mero ruolo sportivo diventando portavoce di cause cruciali nella società moderna.

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Infortunio Lazzari: il difensore si sottopone ad accertamenti a Villa Mafalda in vista della partita contro il Como.

Manuel Lazzari si sottopone a nuovi esami a Villa Mafalda

Manuel Lazzari, il terzino della Lazio, dopo l’infortunio al retto femorale della coscia sinistra subito nella partita contro l’Empoli, si è sottoposto a ulteriori esami presso Villa Mafalda. Le condizioni del calciatore sembrano migliorare, e c’è ottimismo circa un suo possibile rientro tra i convocati già per la partita di giovedì contro il Como.

Speranze di un ritorno rapido

All’uscita dal centro medicale, Lazzari ha espresso cauto ottimismo riguardo al suo ritorno sul campo: «Se sarò convocato? Speriamo». Le sue parole lasciano intendere una certa speranza di tornare presto a disposizione del tecnico. Se i risultati degli esami si riveleranno positivi, il terzino potrebbe unirsi nuovamente al gruppo durante la settimana in corso. Gli allenamenti della Lazio a Formello riprenderanno domani, e la presenza di Lazzari sarà valutata in base al responso medico.

Attesa per i risultati degli esami

La giornata di oggi sarà decisiva per definire con maggiore precisione i tempi di recupero di Lazzari, in quanto si attendono i risultati degli esami effettuati a Villa Mafalda. La speranza dello staff e dei tifosi è di poter contare nuovamente sul contributo del difensore nel breve termine.

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LA NOSTRA STORIA – Vincenzo Paparelli: PER NON DIMENTICARE

28 ottobre 1979, una data ben scolpita nella mente dei tifosi della Lazio. Quel giorno di 45 anni fa a Roma si giocava un derby e in Curva Nord successe l’irreparabile. Nell’attesa del fischio d’inizio Vincenzo Paparelli, in compagnia di sua moglie, come un normale tifoso stava mangiando un panino.

ALL’IMPROVVISO LA TRAGEDIA

A un certo punto dalla curva dei romanisti partono tre razzi di segnalazione. Due finiscono fuori dagli spalti dopo un lungo zig-zag, il terzo prende la direzione della Curva Nord e fu fatale. Non un zig-zag verso il cielo ma una linea retta di quasi 150 metri che colpì Paparelli in pieno volto conficcandosi dentro un occhio. Per la famiglia purtroppo fu la tragedia. A nulla servirono i soccorsi dei tifosi laziali presenti e successivamente dell’ambulanza che lo portò di corsa al Santo Spirito dove arrivò cadavere. Fu una tragedia in una giornata in cui si giocava semplicemente un derby. Una partita che poi non si sarebbe dovuta giocare fra la tanta la rabbia dei tifosi laziali. Il colpevole era un ragazzo di soli 18 anni, tale  Giovanni Fiorillo, di professione  pittore edile disoccupato. Anche la sua vita, in un modo o nell’altro, fu segnata perché da allora prima fu latitante in Svizzera poi, stretto dal rimorso, si costituì venendo condannato a 14 anni di reclusione. Nel 1993 morì per un male incurabile.

IL RICORDO INFANGATO

Vincenzo Paparelli purtroppo non è morto solo quel maledetto giorno di 45 anni fa ma succede ogni volta che si sente un coro o si trova una scritta infamante recante la firma del tifo giallorosso. Negli anni infatti i pseudo tifosi dell’altra sponda del Tevere si sono divertiti a oltraggiare la memoria di Vincenzo con cori (10-100-1000 Paparelli) e scritte oltraggiose sui muri di Roma. Ormai non si contano neanche più. Perché quando qualche buon tempone giallorosso ha avuto o ha bisogno di far parlare di se riapre una ferita in una famiglia che quel giorno perse la sua figura guida. Nel 2001 l’omaggio dei tifosi laziali con la targa posta dinanzi alla Curva Nord. Davanti alla sua Curva. Affissa per tutti i tifosi che transitano, romanisti o anche di altre squadre. PER NON DIMENTICARE! La bravata di un diciottenne che costò la vita a un padre di famiglia di appena 33 anni.

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LA NOSTRA STORIA Il decesso di Vincenzo Paparelli

LA NOSTRA STORIA La tragedia che portò alla morte di Vincenzo Paparelli si consumò il 28 ottobre del 1979 mentre si trovava in Curva Nord per assistere al derby con il figlio.

Vincenzo Paparelli venne colpito da un razzo di segnalazione lanciato dalla Curva Sud. Centrato in pieno, per lui non ci fu speranza. La tragedia della morte del tifoso biancoceleste scosse profondamente l’opinione pubblica e il mondo del calcio.

A distanza di quaranta anni la memoria di Vincenzo è ancora viva. Per la sua morte venne arrestato Giovanni Fiorillo, all’epoca diciottenne. Il tifoso della Roma nel 1987 venne condannato in Cassazione a sei anni di reclusione per omicidio preterintezionale. Fiorillo morì il 24 marzo del 1993.

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Lazio Genoa, divertimento e inclusione per i ragazzi con autismo : nasce la Quiet Room

Il match Lazio Genoa ha regalato emozioni uniche non solo ai tifosi sugli spalti, ma anche a un gruppo speciale di giovani sostenitori. Grazie all’iniziativa di Sport e Salute, in collaborazione con la SS Lazio, bambini affetti da disturbo dello spettro autistico e le loro famiglie hanno potuto vivere un pomeriggio indimenticabile allo Stadio Olimpico.

La Quiet Room: uno spazio dedicato all’inclusione

All’interno della “Quiet Room” della Tribuna Monte Mario, i piccoli tifosi dell’Associazione Oltre il Blu di Termoli hanno potuto assistere alla partita in un ambiente tranquillo e protetto, pensata appositamente per ridurre gli stimoli sensoriali. Un’esperienza che ha permesso loro di sentirsi parte integrante del grande pubblico e di vivere le emozioni del match in tutta sicurezza.

Lazio Genoa - la Quiet Room
Lazio Genoa – la Quiet Room

Lazio Genova: un esempio di inclusione sociale

L’iniziativa, una prima assoluta nel massimo campionato di calcio italiano, rappresenta un passo importante verso una sempre maggiore sensibilizzazione sulle tematiche dell’inclusione sociale. Lo sport, e in particolare il calcio, si conferma ancora una volta uno strumento potente per abbattere le barriere e promuovere valori come la solidarietà, il rispetto e l’uguaglianza.

Lazio Genoa – Le parole del presidente Lotito sull’iniziativa

“Quella di oggi è un’iniziativa che promuove l’inclusione e sani valori dello sport, e spero sia l’inizio di un lungo percorso replicabile anche in altri stadi d’Italia – ha detto il presidente della Lazio, Claudio Lotito, incontrando l ‘Associazione Oltre il Blu -. I ragazzi che hanno assistito al match dalla Quiet Room dello Stadio Olimpico hanno vissuto una giornata indimenticabile e questo ci riempie il cuore di gioia”.

Lazio Genoa - Lotito
Lazio Genoa – Lotito

Lazio, programmazione degli allenamenti: pausa prevista domani, ripresa martedì con valutazioni su due giocatori.

Dopo la vittoria contro il Genoa, il tecnico della Lazio, Baroni, ha deciso di concedere un giorno di riposo alla squadra prima di riprendere gli allenamenti in vista del prossimo impegno. La squadra biancoceleste riprenderà la preparazione nella giornata di martedì, per poi dedicarsi alla rifinitura mercoledì e affrontare il Como giovedì.

Aggiornamenti sugli infortunati

Dopo l’ultimo match, la Lazio dovrà valutare le condizioni di ‘Marusic’ e ‘Gila’, entrambi usciti dal campo con alcuni problemi fisici. Si attendono aggiornamenti per capire la loro disponibilità per la partita contro il Como.

Rientri e valutazioni in corso

Buone notizie arrivano per quanto riguarda ‘Romagnoli’, che tornerà a disposizione della squadra dopo aver scontato la sua squalifica. Attenzione puntata anche su ‘Lazzari’, il quale spera di essere inserito tra i convocati dopo un periodo di recupero. Per lui, sono previsti nuovi esami che potrebbero definirne il quadro generale e la possibile reintegrazione in gruppo.

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Rodia a LSC: “Zaccagni? Mancato il tempo per recuperarlo. Il ritorno di Lazzari previsto a breve”

Nel post-partita di Lazio-Genoa, il medico sociale della Lazio, Fabio Rodia, ha fornito aggiornamenti cruciali riguardanti le condizioni di salute di alcuni giocatori biancocelesti. Le dichiarazioni sono state rilasciate ai microfoni del canale ufficiale del club, Lazio Style Channel.

Problemi di salute per Zaccagni

Nel corso dell’intervista, Rodia ha spiegato la situazione di Mattia Zaccagni, assente durante la partita: «Zaccagni ha avuto un attacco gastroenterico acuto, si è verificato in mattinata e non c’è stato il tempo per farlo riprendere». Le parole del medico evidenziano la natura improvvisa del problema, che ha impedito all’attaccante di essere disponibile per il match.

Guendouzi e l’impegno in squadra

Una nota positiva arriva per quanto riguarda il nuovo acquisto Guendouzi, il cui adattamento alla squadra sembra procedere senza intoppi. Rodia ha elogiato lo spirito collaborativo del centrocampista francese: «Stiamo facendo un ottimo lavoro anche per la sua grossa disponibilità e voglia di dare un contributo alla squadra».

Lazzari verso il ritorno in campo

Infine, aggiornamenti incoraggianti riguardano Manuel Lazzari, la cui fase di recupero sembra volgere al termine. Il medico ha dichiarato: «Lazzari ritengo che sta andando tutto nel migliore dei modi quindi siamo prossimi al rientro in squadra». Queste parole lasciano intendere che il rientro del giocatore potrebbe avvenire a breve, portando una ventata di ottimismo nel team biancoceleste.

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Pedro a Dazn: “Il mio stato di forma è frutto del lavoro con l’allenatore e i preparatori”

Dopo la travolgente vittoria della Lazio contro il Genoa, l’attaccante biancoceleste Pedro si è fermato ai microfoni per condividere le sue impressioni e riflessioni sul successo della squadra e sul suo personale stato di forma.

Segreto della forma fisica

Parlando della sua condizione attuale, Pedro ha svelato di non avere un vero e proprio segreto, sottolineando l’importanza di sentirsi bene e di mantenere una mentalità positiva. «Io penso che non ci sia un segreto. Bisogna stare bene, essere concentrati e andare in campo con una buona mentalità. Mi sto trovando bene in campo, con tutti i giocatori e questo è un lavoro che sto facendo bene grazie a tutta la squadra», ha affermato l’attaccante, evidenziando l’importanza del lavoro di squadra nel suo successo personale.

Il ruolo del lavoro e della fiducia

Pedro ha voluto mettere in luce anche il lavoro fondamentale del mister e dello staff tecnico, compreso il ruolo del nutrizionista che contribuisce a mantenere alta la loro performance. «Penso che il fattore importante sia il lavoro del mister, preparatori. Abbiamo anche un nutrizionista che sta facendo un gran lavoro. Questo è importante. Il calcio è così, quando entri in una dinamica positiva devi approfittarne con fiducia e mentalità. La stagione è lunga, può succedere un momento negativo e bisogna approfittare invece di questi momenti positivi», ha detto, evidenziando quanto sia cruciale approfittare dei momenti favorevoli durante una lunga stagione.

Rapporto con Fabregas

Infine, Pedro ha accennato a un possibile incontro con il suo ex compagno di squadra, Cesc Fabregas, attualmente al Como. «Non ho parlato con Fabregas, ci parlerò. A Como rivedrò gli amici, ma è un match importante in questo momento della stagione», ha concluso, mostrando l’intenzione di mantenere i legami con i vecchi amici e colleghi anche mentre è concentrato su partite cruciali con la Lazio.

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Baroni alla LSC: «Dimostrata maturità, il supporto dei tifosi si ripaga con impegno e risultati»

Baroni, il tecnico della Lazio, ha accolto con entusiasmo il successo netto contro il Genoa, intervenendo ai microfoni di LSC per condividere le sue prime impressioni dopo il match. La vittoria ha rappresentato un significativo balzo in avanti per la classifica della squadra, e le parole dell’allenatore biancoceleste riflettono il suo orgoglio e la sua fiducia nel gruppo.

L’importanza della maturità

Baroni ha lodato la maturità dimostrata dai suoi giocatori in una partita che, dopo viaggi e impegni recenti, si preannunciava impegnativa. ‘Abbiamo fatto una partita matura, sapevo che dopo aver viaggiato e speso tanto di energie fisiche e mentali sarebbe stata dura’, ha dichiarato. Ha sottolineato inoltre l’importanza di non aver sottovalutato il Genoa, riconoscendone la forza nonostante il rischio presente.

Emozioni e progetti futuri

Il mister ha espresso il desiderio di vedere una squadra capace di emozionare, rimarcando la sua determinazione nel lavoro per costruire una squadra che possa anche uscire ‘con le tasche vuote, avendo dato tutto’. Riguardo ai prossimi impegni, Baroni ha evidenziato la sfida di prepararsi adeguatamente anche sotto il profilo energetico, riconoscendo il valore delle avversarie Como e Roma.

Energia e determinazione

Analizzando la gestione del gioco, Baroni ha spiegato come la squadra abbia saputo controllare il ritmo del match. ‘Gestione dell’energia nelle stesse partite? Sì assolutamente. Solitamente per alzare il ritmo bisogna essere in due e loro non avevano questa intenzione’, ha aggiunto, sottolineando la strategia dei cambi che ha permesso di incrementare la produzione offensiva. L’allenatore ha concluso esprimendo la volontà di portare i suoi attaccanti a rendere al meglio, come dimostrato dalla tripletta di gol nella partita.

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Gilardino a Dazn: “La nostra prestazione e il contributo atteso di Balotelli alla squadra”

Al termine della partita tra Lazio e Genoa, conclusasi con una sconfitta per i rossoblù, l’allenatore del Genoa, Alberto Gilardino, ha condiviso le sue riflessioni ai microfoni di DAZN.

La partita

Gilardino ha espresso orgoglio per la prestazione della sua squadra fino al secondo gol subito: «Abbiamo tenuto bene il campo fino al secondo gol: siamo stati in partita e con un ottimo inizio di ripresa. Non siamo stati concreti per qualità e tiri in porta, ma abbiamo fatto la nostra partita. Sapevamo che venire a giocare contro la Lazio era difficile in questo momento di difficoltà, ma i ragazzi hanno dato tutto. Voltiamo pagina e pensiamo alla prossima», ha dichiarato.

Le difficoltà in attacco

Commentando il periodo critico che il team sta attraversando, Gilardino ha sottolineato l’impegno richiesto per superare le difficoltà attuali: «Il momento è questo: siamo in difficoltà enorme. Ho detto alla squadra che quest’anno siamo chiamati ad un’impresa difficilissima e devo tirare fuori il 110% dai ragazzi a disposizione e mantenendo lucidità in questi momenti e rimanere aggrappati a ogni singolo momento di ogni singola gara, con gli atteggiamenti e il sacrificio. Queste sono le cose importanti».

Balotelli e la squadra

A proposito delle recenti speculazioni su un possibile arrivo di Mario Balotelli, Gilardino ha chiarito che le valutazioni sugli acquisti sono ponderate sul lungo elenco di infortuni che la squadra ha subito: «Le valutazioni su un giocatore svincolato sono state fatte in questi mesi in base al momento difficile con i tanti infortuni. Andando a visualizzare un giocatore come lui, è normale che se viene a Genova con le motivazioni e la volontà di mettersi in discussione sarà un valore aggiunto». Tuttavia, l’allenatore sa bene che il successo dipenderà dallo sforzo collettivo della squadra: «Il valore che conta è quello della squadra e se possiamo compiere un’impresa lo faremo solo con le motivazioni, il carattere la tecnica e la tattica della squadra».

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Tavares a Dazn: “Il mio obiettivo prioritario è il successo della squadra”

Tavares ha recentemente espresso grande soddisfazione dopo la straordinaria vittoria della Lazio contro il Genoa. L’ex giocatore dell’Arsenal è stato una figura centrale nella partita, contribuendo con un assist per Noslin, tra le molte altre azioni decisive in campo. Al termine della partita, Tavares ha condiviso le sue impressioni con i microfoni di Dazn, regalando spunti interessanti sul suo pensiero riguardo la partita e le sue ambizioni per la stagione.

Un Prestazione Personale Soddisfacente

Tavares ha parlato con entusiasmo della sua performance, sottolineando quanto sia stato importante per lui contribuire al successo della squadra. "Sono contento per la mia prestazione e per quella di tutta la squadra," ha affermato il calciatore, mettendo in evidenza non solo il suo impegno personale ma anche il gioco collettivo che ha reso possibile il risultato positivo contro il Genoa.

Obiettivi e Ambizioni

Quando gli è stato chiesto riguardo ai suoi obiettivi per la stagione, particolarmente in termini di assist, Tavares ha risposto con moderazione e pragmatismo. "Quanti assist voglio fare quest’anno? Vediamo cosa succederà," ha detto, indicando che il suo principale focus sarà quello di continuare ad aiutare la squadra nel migliore dei modi, lasciando che i numeri vengano da sé.

In conclusione, il suo spirito di squadra e la sua determinazione a contribuire al successo collettivo risaltano nelle sue parole, sottolineando come il suo trasferimento dalla Premier League abbia avuto un impatto positivo non solo sul suo sviluppo personale, ma anche sulle prestazioni della Lazio in campo.

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Rovella a Dazn: «Standing ovation? Un’esperienza emozionante, il nostro potenziale è incerto»

Le parole di Nicolò Rovella, centrocampista della Lazio, dopo la vittoria ottenuta dai biancocelesti contro il Genoa.

Gioia e apprezzamento dai tifosi

Nicolò Rovella ha parlato ai microfoni di DAZN al termine di Lazio Genoa: di seguito le sue parole. STANDING OVATION – «Sono brividi, è bellissimo giocare qua davanti alla nostra gente abbiamo qualcosa in più. La lazialità è […].»

Un ambiente motivante

Le dichiarazioni del giovane centrocampista evidenziano quanto il supporto dei tifosi possa influenzare positivamente le prestazioni della squadra. «È bellissimo giocare qua davanti alla nostra gente», ha affermato Rovella, mostrando quanto sia forte il legame con i tifosi biancocelesti.

L’articolo Rovella a Dazn: «Standing ovation? Ho avuto i brividi, non so dove possiamo arrivare, ma…» proviene da Lazio News 24.

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Lazio Genoa è anche la vittoria di Adamo Dionisi e Vincenzo Paparelli

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E’ appena terminata Lazio Genoa e l’euforia è alle stelle per questa importante vittoria che vede la formazione di Baroni salire ancora in classifica.

Ma questa vittoria è anche la vittoria di due grandi tifosi della Lazio. Adamo Dionisi e Vincenzo Paparelli. Due persone vissute in tempi diversi, ma unite nell’amore per la Lazio.

Questa vittoria è anche per loro due: tifosi della Curva Nord che per la Lazio hanno dato tanto. La foto fatta alla Curva Nord è stupenda perché unisce tutti noi, rendendo onore ad Adamo, mentre in contemporanea sul tabellone dello Stadio Olimpico viene ricordato Vincenzo Paparelli perché domani sarà il 28 ottobre.

L’anno era il 1979 e la morte di Paparelli sconvolse il mondo del calcio. Ma adesso non è il momento di piangere. Ora è tempo di ricordarvi con affetto e con il cuore in mano. Perché se noi siamo quello che siamo, lo dobbiamo anche alle vostre storie. Per sempre con noi. Vincenzo e Adamo. SS Lazio per Mille Anni.

Lazio Genoa, i biancocelesti vincono ancora : la classifica

Lazio Genoa si è appena conclusa e all’Olimpico i ragazzi di Baroni trionfano per 3 reti a 0.

Lazio Genoa – La Gara

Un gol di Noslin nel primo tempo e i gol di Pedro e Vecino nel secondo tempo bastano per chiudere la pratica Genoa. I liguri praticamente mai pericolosi nell’arco dei 90 minuti, hanno lasciato spazio ad una grande Lazio di costruire azioni.

Lazio Genoa – La Classifica di Serie A

Con questa vittoria la Lazio si porta a 16 punti momentaneamente al 5^ posto a pari punti di Udinese, Atalanta e Juventus, con i bianconeri che però devono ancora giocare questa sera contro l’Inter. I biancocelesti si portano così a -1 punto dai nerazzurri e a -6 dalla capolista Napoli.

Pedromania e la Lazio vola via! Ancora decisivo il campione spagnolo

La Lazio raddoppia e chiude il match contro il Genoa. Si alza forte il coro dei tifosi della Lazio che vedono la loro squadra vincere ancora, stavolta contro un Genoa che si era ben difeso fino al 87esimo minuto quando lo zampino di Pedro ha di fatto chiuso il match, mettendo ancora la sua firma su una vittoria fondamentale per la Serie A.

La volata di Tchouana sulla fascia destra, poi l’assist di Castellanos deviato da Leali che ha servito su un piatto d’argento, il più facile dei gol. Una rete importante perché dopo il vantaggio della Lazio grazie a Noslin, la gara non si riusciva a chiudere e il calcio si sa, alla fine se non la chiudi l’avversario potrebbe farti male.

Così non è stato e grazie alle reti di Noslin, Pedro e all’ultimo secondo con un colpo di testa di Vecino, la Lazio di mister Marco Baroni, continua a vincere e convincere.

Lazio Genoa, Lotito diventa all’occorrenza anche direttore d’orchestra

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Fantastico quanto accaduto allo Stadio Olimpico di Roma durante l’incontro Lazio Genoa, gara che vede i capitolini in vantaggio per uno a zero grazie alla rete di Noslin.

Lotito direttore d’orchestra durante Lazio Genoa

Siamo al 38esimo minuto e dalla Curva Nord, che oggi ha ricordato alla grandissima Adamo Dionisi, iniziano i soliti e immancabili cori di scherno verso il patron della Lazio che  – ormai abituato – a un certo punto in un modo abbastanza plateale, dal suo posto in tribuna autorità inizia a muovere le braccia con la mani che ondulano come fosse un direttore d’orchestra con i presenti che sorridono vedendo la simpatica scenetta.

Non è la prima volta che nel mondo dello sport accadano episodi simili, qui il video di quando Djokovic nel 2023 reagì ai fischi del pubblico di Torino nel match contro Sinner.

 

Lazio Genoa, i biancocelesti chiudono il 1^ tempo in vantaggio

Lazio Genoa, biancocelesti avanti, il riassunto della prima frazione di gara.

LAZIO GENOA – FINE PRIMO TEMPO

Si è appena concluso il primo tempo di Lazio Genoa, con i biancocelesti avanti una rete a 0 grazie all’eurogol di Noslin dopo una super cavalcata dalla difesa di Nuno Tavares. Il Genoa fino ad ora tolto qualche corner, non ha mai impensierito Provedel.

Eurogoal Lazio. Nuno Tavares e Noslin incantano l’Olimpico

Mamma mia che gol, mamma mia che Lazio!

I pionieri romani passano in vantaggio contro il Genoa grazie a una stupenda azione sulla corsia di sinistra del solito Nuno Tavares finalizzata in modo superbo da Noslin che oggi sta sostituendo Zaccagni.

Nuno Tavares 75 metri di corsa

Nuno Tavares è un cinquantino. Il bel gol di Noslin che ha sbloccato Lazio Genoa, è anche merito di una falcata impressionante del terzino sinistro di Marco Baroni, che conquista palla un metro prima della linea dell’area di rigore della Lazio, fino ad arrivare a una manciata di metri da quella genoana.

Ciao Adamo. La Lazio ricorda il grande tifoso della Curva Nord

“Ciao Adamo!” Questo il messaggio apparso venti minuti prima dell’inizio di Lazio Genoa, sui tabelloni dello stadio Olimpico di Roma.

La Società Sportiva, ha voluto ricordare un grandissimo tifoso della Lazio e una figura di rilievo della Curva Nord durante i fasti della gestione Cragnotti, scomparso domenica scorsa.

Adamo Dionisi, una vita fra Lazio e Cinema

Oltre a essere stato un grande tifoso della Lazio, Adamo Dionisi ebbe successo anche nel mondo artistico, grazie a svariate interpretazioni fra teatro, cinema e Tv, fra cui, quella che lo rese famosissimo in tutta Italia, dove Adamo Dionisi interpretò il ruolo del boss Manfredi Anacleti nella serie tv Suburra.

Un bel gesto da parte della Lazio che ha voluto ricordare un grande tifoso, che ha dato tantissimo alla causa biancoceleste con classe e irriverenza, tipicamente romane.

“Ciao Adamo. Osare, Credere, Spavaldi di Essere…”