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Balotelli potrebbe tornare in Serie A: un club mostra interesse concreto per lui.

Mario Balotelli sembra essere sempre più vicino a un ritorno in Serie A. L’attaccante italiano, ex giocatore del Milan, ha espresso a DAZN il suo desiderio di tornare a giocare nel campionato italiano. A questo proposito, il quotidiano Repubblica ha fornito un aggiornamento significativo.

L’interesse del Genoa

Alberto Gilardino, attuale allenatore del Genoa, ha contattato telefonicamente Balotelli nella mattinata di oggi. Il coinvolgimento del Grifone nella trattativa sembra essere deciso, con il club che si è inserito in maniera forte nella corsa all’acquisto dell’attaccante italiano.

Sebbene la trattativa sia ancora in corso, l’interesse del Genoa per Mario Balotelli appare concreto e potrebbe preannunciare un sorprendente ritorno del giocatore in Serie A. Restano da valutare i dettagli dell’accordo, ma la possibilità di vedere Balotelli indossare la maglia rossoblù è più reale che mai.

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Inchiesta curve, Inzaghi ascoltato in procura: aggiornamenti sulla sua situazione

Simone Inzaghi è comparso oggi davanti alla procura di Milano nell’ambito delle indagini sulle curve delle tifoserie di Inter e Milan. L’inchiesta, conosciuta come “Doppia Curva”, ha visto l’allenatore dell’Inter partecipare come testimone per contribuire a far luce sui rapporti tra la società e gli ultras. Il colloquio si è svolto in un ambiente riservato, lontano da telecamere e giornalisti, per garantire la massima discrezione.

Dettagli sull’inchiesta

Durante l’interrogatorio, a Inzaghi sono state rivolte domande specifiche sui suoi contatti con Marco Ferdico, capo ultras, avvenuti prima della finale di Champions League del 2023 a Istanbul. Secondo quanto riportato, l’allenatore ha spiegato che Ferdico lo avrebbe contattato per ottenere dei biglietti per la partita, facendo pressione sulla società e sulla dirigenza dell’Inter. Il “Corriere della Sera” ha rivelato che il colloquio si è tenuto in un ufficio periferico della polizia.

Coinvolgimento di altre figure

Oltre a Inzaghi, anche altre figure di rilievo come Marotta, Zanetti, Barella e Calabria del Milan sono state chiamate a testimoniare. L’obiettivo degli inquirenti è di ottenere un quadro chiaro delle dinamiche e dei rapporti tra i club milanesi e le frange ultrà dei loro tifosi. L’inchiesta mira a valutare se ci siano stati comportamenti illeciti da parte di membri della società o degli stessi ultras.

L’intera situazione è ancora in fase di valutazione da parte delle autorità, con l’intento di garantire trasparenza e legalità nei rapporti tra club e tifoserie.

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Calendario della Lazio in Serie A: anticipi e posticipi dalla 14ª alla 18ª giornata

La Lega Serie A ha comunicato le date e gli orari relativi alle partite dalla 14esima alla 18esima giornata di campionato. La Lazio, guidata da mister Marco Baroni, si prepara ad affrontare un periodo denso di impegni.

Calendario delle Partite

Ecco il dettaglio degli incontri che attendono la formazione biancoceleste:

  • Parma-Lazio: domenica 1 dicembre, con fischio d’inizio alle ore 20:45.
  • Napoli-Lazio: domenica 8 dicembre, la partita inizierà alle ore 20:45.
  • Lazio-Inter: lunedì 16 dicembre, il match si giocherà alle ore 20:45.
  • Lecce-Lazio: sabato 21 dicembre, orario di inizio fissato per le ore 20:45.
  • Lazio-Atalanta: sabato 28 dicembre, con calcio d’inizio alle ore 20:45.

Impegni Precedenti

Questi incontri seguiranno le partite che la Lazio disputerà contro Juventus, Genoa, Como, Cagliari, Monza e Bologna. Puoi trovare maggiori dettagli su alcune di queste partite e altre notizie nel sito specifico di alcune squadre, come Juventus.

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Juventus Lazio, come sta Koopmeiners e la nuova idea di Thiago Motta

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La situazione in casa Juventus è piuttosto complicata, con molte assenze che potrebbero influenzare le decisioni tattiche della squadra. Questo scenario comporta la necessità di adattamenti e cambiamenti, specialmente a centrocampo, dove la carenza di giocatori chiave si fa sentire maggiormente.

Le sfide del centrocampo

L’allenatore considera l’idea di apportare delle modifiche strategiche, dato il numero elevato di giocatori indisponibili. Questa situazione potrebbe aprire le porte a nuovi talenti o a configurazioni diverse per garantire una fluidità nel gioco e una transizione efficace fra difesa e attacco. Nonostante le difficoltà, l’obiettivo resta quello di mantenere una performance elevata.

Possibili strategie alternative

Con le assenze che limitano le opzioni, la squadra deve trovare soluzioni innovative per contrastare gli avversari. “Thiago Motta” sta valutando se modificare la formazione, magari mirando a un sistema che esalti le capacità dei giocatori disponibili. Considerando l’importanza del prossimo incontro, è cruciale trovare un equilibrio che non comprometta la solidità della squadra.

L’importanza del fattore mentale

Nel calcio, l’aspetto psicologico non deve essere sottovalutato, specialmente in situazioni di emergenza come questa. Rafforzare il morale e la fiducia dei giocatori è fondamentale per superare gli ostacoli. L’allenatore ha l’obbligo di “motivare la squadra” e di sfruttare al meglio tutte le risorse a disposizione per affrontare la sfida imminente.

Conclusioni

Nonostante le difficoltà, “la Juventus” ha dimostrato in passato di essere una squadra capace di risollevarsi e di adattarsi a situazioni avverse. La flessibilità e l’abilità strategica di “Thiago Motta” saranno messe alla prova in questo frangente che richiede innovazione e determinazione per uscire vittoriosi.

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Decesso di George Baldock: il difensore del Panathinaikos rinvenuto privo di vita nella piscina della sua abitazione.

Il mondo del calcio è in stato di shock per la tragica morte di George Baldock. Il difensore del Panathinaikos è stato ritrovato senza vita nella piscina della sua abitazione a Glyfada, situata nel sud di Atene. La ragione della sua improvvisa scomparsa rimane ancora incerta. “L’intera famiglia calcistica della Super League esprime il suo profondo dolore per la prematura perdita del difensore del Panathinaikos e della nostra Nazionale, George Baldock, ed estende le sue più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari”, ha annunciato la Federazione greca in seguito all’incidente.

Indagini in corso

Gli investigatori sono attivamente impegnati nell’accertamento delle cause che hanno portato alla tragica fine del giocatore. Baldock, originario della Gran Bretagna e di 31 anni, si era trasferito l’estate scorsa al Panathinaikos dopo aver lasciato lo Sheffield United, club con cui ha collezionato oltre 200 presenze in 7 anni, disputando anche 3 stagioni in Premier League. Dal 2022, aveva rappresentato la Grecia in 12 occasioni, anche se non era stato convocato per la partita contro l’Inghilterra valida per la Nations League, programmata per giovedì.

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il corpo del calciatore è stato scoperto dal proprietario della villa in cui Baldock viveva. Tutto ciò è avvenuto a causa dell’inquietudine della moglie, che si trovava fuori dalla Grecia. Dopo vari tentativi falliti di contattare suo marito durante la giornata, ha dato l’allarme. La signora Baldock ha quindi contattato il proprietario della casa, chiedendogli di controllare personalmente la situazione.

Il ritrovamento e le reazioni

Su sollecitazione della moglie del calciatore, il proprietario è entrato nella villa. Non avendo ricevuto risposta, anche lui ha provato a contattare Baldock e, non ottenendo riscontro, è riuscito a entrare nella proprietà, dove ha trovato il corpo del calciatore nella piscina. Sebbene i soccorsi siano stati chiamati immediatamente, purtroppo per il difensore greco non c’è stato nulla da fare. Questa tragedia ha sollevato molti interrogativi e gli inquirenti stanno cercando di far luce su quanto accaduto a Baldock. Nel frattempo, la Federazione calcistica greca ha ufficialmente richiesto alla UEFA il permesso di giocare le prossime due partite di Nations League con il lutto al braccio in memoria dell’atleta scomparso.

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Lazio, Castellanos continua con Baroni: niente convocazione in Nazionale, ma le sue statistiche parlano chiaro

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L’allenatore della Lazio potrà contare su un’importante risorsa nelle prossime settimane. Nonostante la qualità del giocatore argentino sia indiscutibile, la sua Nazionale ha scelto di non convocarlo per le prossime partite internazionali. Questo fatto risulterà vantaggioso per il team biancoceleste, che avrà a disposizione l’atleta per tutte le attività previste durante il periodo delle soste per le nazionali.

Un’Opportunità per il Club

La mancata convocazione del giocatore offre un’opportunità significativa per la Lazio. Con l’atleta disponibile, l’allenatore potrà continuare a costruire e rafforzare le dinamiche di squadra senza interruzioni. La presenza costante del giocatore suggella una possibilità tattica e tecnica fondamentale, particolarmente in vista delle prossime partite di campionato.

Il Focus sull’Allenamento

Rimanendo con il club, il giocatore argentino avrà l’occasione di dedicare tempo ed energie al miglioramento individuale e collettivo. Seguire un piano di allenamento specifico permetterà di mantenere alto il livello di preparazione fisica e tecnica, assicurando che il giocatore sia pronto per affrontare ogni avversario al ritorno delle competizioni ufficiali.

Impatto sulla Squadra

L’assenza temporanea di impegni internazionali per il giocatore potrebbe portare effetti positivi all’interno del gruppo. La sua presenza in campo e fuori contribuirà a mantenere la coesione e l’armonia tra i compagni di squadra, elementi essenziali per aspirare a risultati sempre più ambiziosi.

Conclusioni

In attesa delle decisioni future della sua Nazionale, il giocatore argentino rappresenta un elemento chiave per il suo club. Questo periodo senza convocazioni internazionali offre un vantaggio che la Lazio è pronta a capitalizzare, guardando con ottimismo alle prossime gare.

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Morata narra la sua esperienza con la depressione

L’attaccante spagnolo del Milan, Álvaro Morata, ha recentemente ripercorso i momenti difficili che ha affrontato a causa della depressione e degli attacchi di panico che l’hanno colpito. Morata ha svelato che per uscire da quel gorgo fatto di angoscia e smarrimento, aveva una sola soluzione. I ricordi di quel periodo buio l’hanno portato a confessare come la depressione gli avesse creato la sensazione di una battaglia interiore contro una presenza estranea, un sussurro costante nella sua mente.

Momenti di crisi e rinascita

Durante la sua carriera in squadre come il Real Madrid, l’Atletico Madrid, il Chelsea e la Juventus, Morata ha vissuto situazioni difficili cariche di critiche pesanti e chiacchiericci incessanti. Questi elementi hanno reso il suo ambiente tanto tossico da spingerlo a prendere una decisione drastica: lasciare la Spagna e cercare un nuovo inizio in Italia, precisamente al Milan. Il suo trasferimento in Serie A ha rappresentato per lui un cambiamento necessario per respirare un’aria nuova e affrontare il futuro con più serenità.

In un’intervista a Radio Cope, Morata ha sottolineato l’importanza della salute mentale e di come essa possa pendere su un filo sottile: da un lato la tua vita, dall’altro l’abisso. È riuscito a risollevarsi dagli abissi in cui stava precipitando, descrivendo con lucidità le emozioni di quei momenti difficili.

La lotta interiore e il supporto ricevuto

Morata ha condiviso che la depressione non discrimina: colpisce a prescindere dal lavoro o dalla posizione sociale. Ha espresso quanto sia angosciante vivere con quel senso straziante, trovandosi a combattere contro un’entità interiore notte e giorno. Ha identificato nel cambiamento radicale, ovvero lasciare la Spagna, la sua via d’uscita.

Nel dialogo con il giornalista, Morata ha esplorato vari aspetti della sua esperienza, sottolineando l’impatto che simili situazioni hanno sulla vita familiare. Ha ricordato la pressione immensa ma subdola sofferta durante gli Europei e come ciò abbia toccato anche i suoi figli in pubblico. Tuttavia, il supporto di altri calciatori, allenatori e dirigenti è stato essenziale per lui. L’hanno aiutato a navigare in acque così tumultuose, garantendogli un’ancora di salvezza nei momenti più bui.

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Szczesny e l’abitudine di fumare: “Ecco cosa fanno”

Il portiere polacco Woijciech Szczesny, recentemente approdato al Barcellona per sostituire l’infortunato Ter Stegen, ha parlato apertamente di un’abitudine che ha portato anche in Catalogna: fumare sigarette. “Ogni tanto fumo una sigaretta, ma è solo affar mio. Voglio essere giudicato come portiere, non per vicende così poco interessanti”, ha dichiarato Szczesny. Questa sua abitudine è ben nota non solo per i suoi passati a Londra con l’Arsenal, ma anche a Torino con la Juventus. Una famosa immagine di lui che passa una sigaretta a Maurizio Sarri dopo la vittoria dello scudetto ha catturato l’attenzione di molti.

La vita privata di Szczesny

Szczesny ha un rapporto ponderato con il tabacco. Per lui, si tratta di un piccolo vizio che usa occasionalmente per scaricare lo stress accumulato. Quando gli si chiede riguardo a questa abitudine personale, risponde con calma, ma mostra anche un po’ di fastidio, ritenendola una questione marginale nella sua vita da atleta. In sostanza, Szczesny ritiene la sua abitudine di fumare un fatto privato, assicurando che non influisce sulle sue prestazioni in campo. “Se fumo è solo affar mio”, ha affermato Szczesny in un’intervista con Mundo Deportivo. “Non condiziona il mio lavoro sul campo di calcio e non lo faccio mai davanti ai bambini per non avere una un’influenza negativa su di loro”.

Nonostante la comunanza del gesto nella vita quotidiana, Szczesny si trova spesso al centro dell’attenzione per questo motivo, una situazione che ha vissuto anche in passato. “Capita a volte che qualcuno, nascosto tra gli alberi, mi scatti una foto mentre ho la sigaretta in mano. Per quanto cerchi di fumare senza dare nell’occhio, non mi riesce. Non ho alcuna intenzione di cambiare le mie abitudini. Ho sempre fatto così,” ha spiegato il portiere, ribadendo che desidera essere valutato per le sue prestazioni sportive piuttosto che per abitudini personali.

Le conseguenze passate di un’abitudine

Tuttavia, l’abitudine di fumare non è sempre stata senza conseguenze per Szczesny. Nel 2015, quando giocava all’Arsenal, perse il posto da titolare perché qualcuno riferì al manager di allora, Arsène Wenger, che il portiere aveva acceso una sigaretta negli spogliatoi. Nonostante l’allenatore fosse a conoscenza della sua abitudine, Szczesny ammette che un momento di tensione post-sconfitta lo portò a cercare un angolo discreto per fumare. Tuttavia, venne scoperto, e questo portò a una multa e alla decisione di Wenger di sostituirlo temporaneamente con David Ospina. “Un paio di giorni dopo mi chiese se avevo fumato davvero nello spogliatoio. Gli dissi la verità, presi una multa e persi il posto. ‘Sarai fuori squadra per un po’…’, le parole di Wenger che lasciò spazio al colombiano. ‘David giocò davvero bene quelle partite'”, ha ricordato Szczesny.

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Lazio, Dazn o Sky: come seguire le partite dalla 14ª alla 18ª giornata di Serie A

La Lega Serie A ha recentemente reso note le date e gli orari delle partite che si svolgeranno dalla 14ª alla 18ª giornata del campionato. I tifosi della Lazio possono ora scoprire dove seguire le prestazioni della squadra di Marco Baroni nei prossimi incontri.

Prossime Partite della Lazio

La Lazio affronterà il Parma domenica 1 dicembre alle ore 20:45, e il match sarà trasmesso su DAZN. La settimana successiva, domenica 8 dicembre, la squadra si scontrerà con il Napoli, sempre alle 20:45 e visibile su DAZN.

Il 16 dicembre, un lunedì, andrà in scena la sfida contro l’Inter, con il fischio d’inizio fissato per le 20:45 su DAZN. Sabato 21 dicembre, la Lazio visiterà il Lecce; questa partita sarà disponibile sia su DAZN che su Sky alle 20:45. Infine, il 28 dicembre i biancocelesti giocheranno contro l’Atalanta in casa, alle ore 20:45, e l’incontro potrà essere seguito su entrambe le piattaforme, DAZN e Sky.

Incontro con la Juventus

In aggiunta, il match contro la Juventus, programmato per sabato 19 ottobre, sarà visibile sia su DAZN che su Sky. I tifosi avranno dunque l’opportunità di godersi questo confronto da due diverse emittenti, ampliando le opzioni per seguire la propria squadra del cuore.

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Roma, 0 minuti per Hummels : il tedesco “punge” i giallorossi sui social (IL POST)

In questo pazzo avvio di stagione per la Roma arricchito già da un esonero, uno dei giocatori più attesi non è ancora sceso in campo: Mats Hummels. Il difensore tedesco, vice campione d’Europa con il Borussia Dortmund e ex pilastro della Nazionale tedesca, è arrivato nella capitale a parametro zero, ma il suo esordio in giallorosso tarda ad arrivare. Nonostante le speranze riposte nel suo contributo per rinforzare la difesa, Hummels non ha ancora messo piede in campo, e la sua “frustrazione” inizia a trasparire anche sui social.

Il ritorno in campo dopo la finale di Champions

Mats Hummels non gioca una partita ufficiale dalla finale di Champions League contro il Real Madrid. Un lungo periodo di inattività che ha richiesto un processo di riadattamento fisico e preparazione atletica. Al suo arrivo a Roma, il difensore aveva dichiarato che avrebbe avuto bisogno di circa due settimane di lavoro per tornare al massimo della forma. Tuttavia, ne sono passate ben quattro, e Hummels non è ancora stato utilizzato ne da De Rossi, ne da il neo arrivato Juric, neanche per pochi minuti.

La “frustrazione” di Hummels sui social

La situazione sta iniziando a diventare fonte comunque di irritazione per Hummels, il quale ha scelto di esprimere il suo “malcontento” sui social. In un recente post su Instagram, ha pubblicato alcune foto di sé stesso in giro per Roma, tra cui molte foto con il cibo e all’interno dello spogliatoio di Trigoria e dell’Olimpico, accompagnate dalla didascalia: “Le foto del gioco saranno presto incluse. Credo”. Un chiaro messaggio sarcastico, che lascia trasparire il suo disappunto per non essere ancora sceso in campo, soprattutto considerando i problemi difensivi che la Roma ha mostrato in questo inizio di stagione.

IL POST SOCIAL

Roma, ma quale Klopp ! Il tedesco ha già firmato per la sua nuova avventura (FOTO)

Nel pomeriggio di ieri, un’indiscrezione di mercato aveva infiammato i sogni dei tifosi della Roma: Jurgen Klopp, ex allenatore del Liverpool, sarebbe stato nel mirino della società giallorossa. La voce, diffusa inizialmente su Twitter e successivamente rilanciata sul canale Twitch di TVPlay da Enrico Camelio, aveva fatto rapidamente il giro della città, alimentando le speranze di vedere il tecnico tedesco come possibile grande erede di José Mourinho.

L’interessamento della Roma per Klopp

La notizia di un possibile interessamento della Roma a Jurgen Klopp ha subito acceso l’entusiasmo dei tifosi giallorossi. Dopo le difficoltà vissute dalla squadra nella stagione attuale, con De Rossi esonerato e le incertezze sul futuro di Juric, l’idea di poter avere un allenatore del calibro di Klopp sembrava un sogno a occhi aperti per molti. Il tecnico tedesco è stato protagonista di un’era vincente con il Liverpool, con cui ha conquistato, tra gli altri, la Champions League e la Premier League, guadagnandosi la fama di uno dei migliori allenatori al mondo.

L’illusione dei tifosi giallorossi

Nonostante la notizia fosse basata su un semplice rumors, i tifosi della Roma, sempre affamati di grandi nomi, avevano già cominciato a sognare l’arrivo di Klopp sulla panchina giallorossa. L’idea di vedere un tecnico così carismatico e vincente alla guida della loro squadra aveva attecchito rapidamente tuttavia, il sogno è durato pochissimo.

La nuova esperienza: niente Roma e niente panchina

A spegnere definitivamente l’entusiasmo dei tifosi della Roma è stata l’ufficialità, arrivata meno di 24 ore dopo la diffusione del rumors, del nuovo ruolo di Klopp. L’ex allenatore del Liverpool ha infatti accettato un incarico dirigenziale all’interno del gruppo Red Bull, mettendo così momentaneamente fine alla sua carriera da allenatore. Klopp non solo non approderà alla Roma, ma ha anche deciso di prendersi una pausa dalla panchina, optando per una nuova sfida lontana, ma non troppo dal campo di gioco.

L’intervista all’ex disoccupato a cui Lotito e Mezzaroma hanno cambiato la vita

Claudio Lotito, presidente della Lazio, insieme alla moglie Cristina Mezzaroma, è stato protagonista di un importante gesto di solidarietà che ha cambiato la vita di un uomo di 60 anni. La notizia, riportata da Il Messaggero, racconta la storia di un disoccupato che, a causa delle difficoltà economiche e della fame, era svenuto per strada mentre cercava un nuovo lavoro. Grazie all’intervento della coppia, quest’uomo ha ora trovato un’occupazione stabile.

Il gesto di Lotito e Mezzaroma

La storia ha suscitato grande emozione, non solo per l’atto di generosità, ma anche per il contesto in cui è avvenuta. Claudio Lotito, conosciuto per la sua leadership alla Lazio, e la moglie Cristina Mezzaroma, si sono attivati per aiutare l’uomo in un momento di estrema difficoltà. La coppia ha infatti interceduto per lui, permettendogli di ottenere un impiego come portiere negli ambulatori del Santa Maria della Pietà, a Roma.

Le parole dell’uomo

Intervistato dal Messaggero, l’uomo non ha nascosto la sua gratitudine e l’incredulità per il cambiamento improvviso della sua vita. “Mi hanno preso! Lavorerò come portiere negli ambulatori del Santa Maria della Pietà. È straordinario, non avrei mai immaginato che il mio destino potesse incrociarsi con quello di persone così importanti e generose”, ha dichiarato emozionato.

A sessant’anni, trovare un nuovo impiego era per lui un’impresa quasi impossibile, ma grazie all’aiuto di Lotito e Mezzaroma, ha potuto ridare speranza a sé stesso e alla sua famiglia. “Ora sto preparando i documenti da consegnare per il nuovo impiego, mi invieranno la divisa a casa. Sono felicissimo, senza l’aiuto di Claudio Lotito e Cristina Mezzaroma la mia famiglia ed io non avremmo avuto un futuro. Anzi, un presente”.

ESCLUSIVA - Calciomercato Lazio, Lotito più veloce : questa volta Folorunsho non ti aspetta

Il calciomercato Lazio potrebbe riservare delle sorprese per gennaio, con la trattativa per Michael Folorunsho che rimane un tema caldo. Nonostante durante la sessione estiva di mercato Lazio e Napoli non siano riusciti a trovare un accordo, la possibilità di vedere il centrocampista in maglia biancoceleste non è affatto sfumata.

Come abbiamo riportato in esclusiva noi di Laziochannel.it, la Lazio sembra intenzionata a riprovarci e a fare un nuovo tentativo per portare il giocatore nella Capitale nella prossima finestra di mercato.

Calciomercato Lazio – Folorunsho non aspetterà

Come rivelato nel nostro precedente articolo, la priorità assoluta di Michael Folorunsho è tornare a giocare con continuità. Il centrocampista non vuole più vivere mesi di inattività e di panchina come sta accadendo al Napoli.

Quindi se la Lazio non si muoverà con rapidità, non aspetterà le mosse del club biancoceleste. Folorunsho è deciso a cercare un’altra destinazione che possa garantirgli più minuti in campo, ed è pronto a valutare altre offerte nel caso in cui la Lazio non si faccia avanti per tempo.

ESCLUSIVA - Calciomercato Lazio, Folorunsho dice già addio al Napoli ? La priorità del centrocampista

La Lazio continua a tenere d’occhio la situazione di Michael Folorunsho, centrocampista attualmente in forza al Napoli. Nonostante il mancato accordo durante il calciomercato Lazio estivo, la trattativa per portare il giocatore a Roma non è affatto chiusa. Anzi, stando alle fonti esclusive raccolte dalla nostra Laziochannel.it nella giornata di ieri, il club biancoceleste sarebbe pronto a riprovarci a gennaio, con la speranza di strappare finalmente l’accordo con il Napoli.

Calciomercato Lazio – Estate di trattative complicate

Durante la finestra estiva di mercato, Lazio e Napoli hanno discusso a lungo su un possibile trasferimento di Folorunsho, ma le parti non sono riuscite a trovare un accordo economico che soddisfacesse entrambe. Tuttavia, la Lazio non ha mai perso di vista il centrocampista, consapevole del suo potenziale e delle necessità tattiche di Baroni, che potrebbe inserirlo perfettamente nel suo sistema di gioco.

La situazione di Folorunsho al Napoli

L’esperienza di Folorunsho al Napoli sembra già essere arrivata al capolinea. Il centrocampista non ha trovato spazio nelle gerarchie di Antonio Conte, che preferisce affidarsi ad altri giocatori.

Il modulo 3-5-2, prediletto dall’allenatore, non sembra valorizzare le caratteristiche tecniche del giocatore, il quale ha accumulato solamente una presenza da subentrato in questa stagione. Questo scarso minutaggio ha avuto anche conseguenze negative per Folorunsho, che non è stato convocato in Nazionale, un ulteriore segnale del suo attuale momento di difficoltà.

Calciomercato Lazio – Gennaio: un nuovo inizio per Folorunsho?

Con il mercato di gennaio all’orizzonte, la Lazio si prepara a riaprire la trattativa per Folorunsho. Se la situazione del giocatore non dovesse migliorare da qui ai prossimi mesi, è molto probabile come riportiamo in esclusiva che possa cercare una nuova squadra per trovare più spazio e continuità. Per lui, giocare è diventata una priorità assoluta, e la Lazio potrebbe rappresentare l’opportunità giusta per rilanciare la sua carriera.

Baroni può contare su Gila per una difesa solida: le statistiche

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Mario Gila si sta affermando come una pedina fondamentale nella retroguardia della Lazio. I dati evidenziano chiaramente come la squadra di Baroni riesca a ottenere risultati migliori quando il difensore spagnolo è al centro del reparto difensivo.

L’impatto di Mario Gila sulla difesa

Quando Gila è al centro della difesa, la solidità del reparto arretrato della Lazio aumenta notevolmente. Le sue qualità nel gioco aereo e la capacità di leggere le azioni avversarie si traducono in un minor numero di reti subite. È evidente che la sua presenza infonde sicurezza all’intero comparto difensivo, contribuendo in modo significativo alla stabilità della squadra.

Statistiche significative

Analizzando le statistiche, emerge un dato interessante: la Lazio subisce meno gol quando Gila è in campo. Questo dimostra quanto sia diventato indispensabile per mantenere l’equilibrio tattico voluto da Baroni. Il difensore spagnolo non solo garantisce una maggiore copertura difensiva, ma spesso riesce a interrompere le azioni pericolose avversarie grazie alla sua prontezza di intervento.

Il valore aggiunto di Gila

Oltre alle capacità difensive, Mario Gila contribuisce alla costruzione del gioco con passaggi precisi e intelligenti. Il suo ruolo non si limita infatti solo alla difesa: spesso partecipa attivamente alla manovra, permettendo alla squadra di Baroni di ripartire in modo ordinato ed efficace. Questa doppia funzione lo rende ancora più prezioso per la Lazio.

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Lazio, i protagonisti chiave della squadra guidata da Baroni con le loro statistiche

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La Lazio di quest’anno si distingue per una linea mediana estremamente solida e dinamica, grazie al contributo di due giocatori chiave: Guendouzi e Rovella. Questi due calciatori, agli ordini di Baroni, si sono dimostrati essenziali per la squadra, alimentando il gioco con la loro energia e visione tattica.

La forza di Guendouzi

Mattéo Guendouzi, noto per la sua versatilità e capacità di recuperare palloni, si è inserito perfettamente negli schemi del mister. La sua partecipazione attiva nel gioco lo rende un elemento imprescindibile per il centrocampo, consolidando le transizioni e supportando sia la difesa che l’attacco.

Rivoluzione con Rovella

Niccolò Rovella, d’altra parte, ha portato una ventata di freschezza con la sua abilità nel controllo del gioco. La sua precisione nei passaggi e la capacità di dettare i ritmi sono elementi cruciali per lo sviluppo delle azioni offensive, completando alla perfezione il tandem di centrocampo con Guendouzi.

Numeri e statistiche

I numeri parlano chiaro: i due giocatori non solo partecipano attivamente alle azioni di gioco, ma influenzano anche il risultato delle partite. “Guendouzi ha una media di passaggi chiave per partita che supera la media del campionato, mentre Rovella si distingue per l’elevato numero di intercettazioni e contrasti vinti.”

Grazie a queste prestazioni, Guendouzi e Rovella si sono affermati come pilastri del nuovo corso della Lazio di Baroni, contribuendo in modo determinante ai successi della squadra.

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Walter Sabatini: «Mihajlovic? Lo ricordo ogni giorno. Ecco le sue parole che immagino ora»

Walter Sabatini, l’ex dirigente sportivo, ha lasciato un segno nel calcio italiano con il suo lavoro in vari club di Serie A. Anche se attualmente si trova in una pausa forzata a causa di problemi di salute, offre il suo punto di vista sul calcio italiano attraverso le pagine de La Gazzetta dello Sport. Sabatini affronta vari temi, dalla lotta per lo scudetto alla situazione dei club e dei giocatori.

Il Ricordo di Mihajlovic e l’Analisi del Napoli

Parlando di Sinisa Mihajlovic, Sabatini afferma di pensare a lui quotidianamente. "Mi direbbe di guarire in fretta e di tornare a fare ciò che amo", commenta, sottolineando il carattere deciso di Mihajlovic. Passando alla lotta per lo scudetto, Sabatini riconosce il Napoli come una seria antagonista dell’Inter. "Anche se i nerazzurri rimangono i favoriti, il Napoli ha intrapreso un percorso di grande applicazione e rapidità di pensiero", sostiene. Sabatini elogia il gioco euforico e remunerativo del Napoli, evidenziando come molti giocatori mostrino una condizione fisica eccellente sotto la guida di un allenatore eccezionale.

Antonio Conte e Nuove Prospettive

Secondo Sabatini, l’arrivo di Conte sulla panchina del Napoli è stata una scelta vincente da parte di De Laurentiis. "Antonio è un tecnico che ottiene sempre risultati. Senza di lui, sarebbe stato difficile per il Napoli emergere dalle difficoltà in cui si trovava", afferma Sabatini. Parlando dell’impatto di Conte sulla squadra, Sabatini sottolinea come la comunicazione positiva e intensa del tecnico riesca a motivare i giocatori. Riguardo a nuovi acquisti, Sabatini parla con entusiasmo di McTominay, definendolo un ottimo investimento che sta ancora integrandosi nel campionato italiano.

Sabatini non può trattenere la sua ammirazione per Daniel Maldini, dicendo di aver detto a Paolo Maldini che suo figlio è un talento straordinario con personalità e inclinazione al rischio. Per quanto riguarda gli acquisti di cui è più orgoglioso, Sabatini rimane enigmatico, affermando: "Il migliore lo devo ancora fare. Ho diverse idee in mente e non lascerò il calcio senza aver portato altri cinque o sei giocatori significativi".

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Italia Belgio probabili formazioni e dove vedere la partita in tv e streaming

La Nazionale Italiana si prepara a tornare in campo per il suo terzo impegno nella Nations League 2024-2025, dopo aver ottenuto due importanti vittorie nelle prime giornate. Gli Azzurri, guidati da Luciano Spalletti, affronteranno il Belgio mercoledì 10 ottobre alle 20:45 allo Stadio Olimpico di Roma. L’Italia, attualmente in testa al Gruppo 2, si gioca punti fondamentali in una sfida che potrebbe consolidare la sua leadership nel girone.

Il Gruppo 2: una competizione di alto livello

Il Gruppo 2 della Nations League è uno dei più competitivi, con la presenza di squadre di alto calibro come Francia, Israele e Belgio. L’Italia ha iniziato la sua campagna alla grande, collezionando due vittorie a settembre contro la Francia e Israele, che le hanno permesso di ottenere sei punti e il primato nel girone. Ora, gli Azzurri puntano a proseguire la striscia positiva contro il Belgio, una squadra ostica e piena di talenti.

Italia Belgio: dove vedere la partita

La sfida Italia Belgio sarà trasmessa in chiaro su Rai 1 e sarà disponibile anche in streaming sul sito ufficiale della Rai. I tifosi italiani avranno quindi la possibilità di seguire questo importante appuntamento comodamente da casa, godendosi un match che promette spettacolo.

Probabili formazioni di Italia Belgio

Italia (3-5-1-1)

Portiere: Donnarumma;
Difensori: Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori;
Centrocampisti: Cambiaso, Frattesi, Ricci, Tonali, Dimarco;
Trequartista: Raspadori;
Attaccante: Retegui;
Allenatore: Luciano Spalletti.

Belgio (4-2-3-1)

Portiere: Casteels;
Difensori: Castagne, Faes, Debast, Theate;
Centrocampisti: Tielemans, Onana;
Trequartisti: Lukebakio, De Ketelaere, Doku;
Attaccante: Openda;
Allenatore: Domenico Tedesco.

Lazio, in 8 partono con le Nazionali : chi sono e le gare che disputeranno

La Lazio ha comunicato che ben otto dei suoi giocatori sono stati convocati dalle rispettive nazionali durante questa seconda sosta stagionale. Nonostante nessun calciatore biancoceleste sia stato convocato dall’Italia di Luciano Spalletti, la Lazio sarà rappresentata a livello internazionale in competizioni come la UEFA Nations League, Under 21 e le qualificazioni alla Coppa d’Africa. Ecco un riepilogo degli impegni dei giocatori laziali in Nazionale.

Lazio – Gli 8 Nazionali

Elseid Hysaj (Albania)

Elseid Hysaj, sarà impegnato con l’Albania in due sfide di UEFA Nations League. La prima partita vedrà la nazionale albanese affrontare la Repubblica Ceca venerdì 11 ottobre alle 20:45, mentre il secondo incontro sarà contro la Georgia lunedì 14 ottobre alle 18:00. Hysaj è un punto fermo per la sua Nazionale e il suo contributo sarà fondamentale in queste sfide.

Gustav Isaksen (Danimarca)

Gustav Isaksen, rappresenterà la Danimarca nella UEFA Nations League. La sua nazionale giocherà due match impegnativi, il primo contro la Spagna sabato 12 ottobre alle 20:45 e il secondo contro la Svizzera martedì 15 ottobre alle 20:45. Isaksen cercherà di mettersi in mostra in partite di alto livello.

Matteo Guendouzi (Francia)

Mattéo Guendouzi, farà parte della selezione francese per due importanti sfide in UEFA Nations League. La Francia affronterà Israele giovedì 10 ottobre alle 20:45 e successivamente si scontrerà con il Belgio lunedì 14 ottobre alle 20:45. Guendouzi sarà chiamato a fornire il suo contributo in entrambe le partite.

Christos Mandas (Grecia)

Christos Mandas, è stato convocato dalla Grecia per due incontri di UEFA Nations League. La Grecia affronterà l’Inghilterra giovedì 10 ottobre alle 20:45 e l’Irlanda domenica 13 ottobre alle 20:45. Mandas avrà l’opportunità di difendere la porta della sua nazionale in queste sfide cruciali.

Adam Marusic (Montenegro)

Adam Marusic, rappresenterà il Montenegro nelle sfide di UEFA Nations League. Il Montenegro affronterà la Turchia venerdì 11 ottobre alle 20:45 e successivamente giocherà contro il Galles lunedì 14 ottobre alle 20:45. Marusic è una pedina fondamentale per la sua nazionale e il suo contributo sarà determinante anche al rientro con la Lazio visto lo stop di Lazzari.

Fisayo Dele-Bashiru (Nigeria)

Fisayo Dele-Bashiru, è stato convocato dalla Nigeria per le qualificazioni alla Coppa d’Africa. La Nigeria affronterà la Libia in due occasioni: il primo incontro si terrà venerdì 11 ottobre alle 18:00, mentre il secondo match sarà martedì 15 ottobre alle 21:00. Dele-Bashiru cercherà di farsi notare a livello internazionale.

Boulaye Dia (Senegal)

Boulaye Dia, sarà impegnato con il Senegal nelle qualificazioni alla Coppa d’Africa. Il Senegal giocherà contro il Malawi venerdì 11 ottobre alle 21:00 e martedì 15 ottobre sempre contro il Malawi, ma in trasferta. Dia sarà una delle armi principali del Senegal per ottenere la qualificazione.

Loum Tchaouna (Francia U21)

Loum Tchaouna, è stato convocato dalla Francia U21 per le qualificazioni agli Europei 2025. La Francia U21 affronterà Cipro venerdì 11 ottobre alle 21:00 e l’Austria martedì 15 ottobre alle 21:00. Tchaouna avrà l’occasione di dimostrare il suo valore a livello giovanile per poi convincere ancora di più Baroni per la sua Lazio.

Lazio, il pubblico allo stadio risponde presente : la classifica per media spettatori in Serie A

La partita Lazio Empoli non è stata solo una vittoria importante per la squadra di mister Baroni, ma anche un chiaro esempio del sostegno appassionato dei tifosi biancocelesti. Fin dal fischio d’inizio, i sostenitori della Lazio hanno spinto la squadra con cori e applausi, creando un’atmosfera elettrizzante allo Stadio Olimpico. Il calore dei tifosi è stato un fattore decisivo per mantenere alta la concentrazione e l’intensità per tutti i 90 minuti e oltre.

La media spettatori della Lazio: un dato significativo

Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, la Lazio ha registrato una media di 43.125 spettatori nelle prime quattro partite giocate in casa in questa stagione di Serie A. Questo dato riflette l’entusiasmo e la passione dei tifosi. Il numero di spettatori allo Stadio Olimpico dimostra l’importanza del tifo biancoceleste, che rappresenta una spinta cruciale per i giocatori in campo.

La classifica delle prime dieci squadre per affluenza

I biancocelesti si posizionano al quinto posto nella classifica delle squadre di Serie A con la maggiore affluenza di pubblico. Ecco i numeri delle prime dieci squadre:

1)Inter: 72.845 spettatori di media

2)Milan: 71.239 spettatori di media

3)Roma: 64.221 spettatori di media

4)Napoli: 49.413 spettatori di media

5)Lazio: 43.125 spettatori di media

6)Juventus: 40.731 spettatori di media

7)Genoa: 32.252 spettatori di media

8)Lecce: 27.019 spettatori di media

9)Bologna: 26.991 spettatori di media

10)Verona: 25.096 spettatori di media.