Auronzo e Lazio: Un Futuro Incerto? Le Dichiarazioni del Sindaco e dell’Organizzatore
Il futuro del ritiro estivo della Lazio ad Auronzo di Cadore è attualmente incerto. Recentemente, il sindaco del comune, Dario Vecellio Galeno, e Gianni Lacché, amministratore unico di Media Sport Event, hanno espresso le loro opinioni in merito durante un’intervista a Radio Cortina. Ecco una sintesi delle loro dichiarazioni.
Dichiarazioni del Sindaco Galeno
Il sindaco Dario Vecellio Galeno ha manifestato il proprio disappunto riguardo all’esito delle attività previste nel contesto del ritiro della Lazio ad Auronzo. "Quest’anno non si sono realizzate le cose che ci eravamo prefissati di mettere in campo," ha affermato. "Il Comune ha fatto tutto il suo, è andato anche oltre, ma la ditta responsabile del ritiro non ha raggiunto gli obiettivi stabiliti. Per questo, la Lazio non verrà più ad Auronzo."
Galeno ha ulteriormente evidenziato i costi elevati che il ritiro comporta per il Comune, sottolineando che ogni giorno vengono spesi circa 40.000 euro. Questo rappresenta un peso significativo sulle finanze locali, costringendo il Comune a rallentare altre attività necessarie come la manutenzione delle infrastrutture.
Risposta di Gianni Lacché
Gianni Lacché ha ribattuto alla dichiarazione del sindaco, esprimendo il suo disappunto e fornendo la sua versione dei fatti. "Io ho un regolare mandato firmato dal sindaco per portare la Lazio ad Auronzo sia nel 2024 che nel 2025," ha spiegato Lacché, aggiungendo che i costi menzionati dal sindaco non gli erano noti. Lacché ha affermato di aver sopportato varie spese per garantire il successo del ritiro, inclusi i costi per la tribuna, i bagni chimici e il piano di sicurezza.
Ha inoltre sottolineato che la sua società, Media Sport Event, ha anticipato i costi e ha coperto diverse spese che in passato erano di competenza del Comune. "Rimango basito di quanto mi è stato riferito," ha concluso.
La Problematicità dei Rapporti
Lacché ha espresso ulteriori preoccupazioni circa la gestione del Comune, evidenziando diverse problematiche sorte durante i preparativi per il ritiro. Ha dichiarato che mancava il supporto necessario da parte delle autorità locali, segnalando l’assenza di figure chiave durante eventi importanti. "Non riesco a capire, in virtù del mandato conferitomi dallo stesso sindaco Dario Vecellio Galeno, come faccia a dire che questo è l’ultimo anno della Lazio ad Auronzo," ha aggiunto Lacché.
Le dichiarazioni finali suggeriscono una mancanza di collaborazione e una serie di incomprensioni tra le parti coinvolte. Lacché ha chiesto ufficialmente un confronto pubblico per chiarire la situazione davanti alla cittadinanza, ma la sua richiesta è rimasta finora inascoltata.
Conclusioni
Conclusivamente, il futuro del ritiro della Lazio ad Auronzo di Cadore è in bilico, con entrambe le parti che reclamano trasparenza e collaborazione. La mancata risoluzione delle questioni amministrative e finanziarie potrebbe segnare la fine di un lungo e fruttuoso rapporto tra il club e il comune veneto.
L’evolversi della vicenda sarà sicuramente scrutinato sia dai tifosi laziali che dagli abitanti di Auronzo di Cadore, in attesa di chiarimenti definitivi e, si spera, di una soluzione che possa accontentare entrambe le parti.
