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SORPRESA - Galatasaray Lazio, accadrà prima del match di domani

Galatasaray Lazio – La formazione di Maurizio Sarri è pronta a scendere in campo nella sfida di domani valida per la terza amichevole pre stagionale biancoceleste. Le perplessità e le incertezze sono ancora tante, ma Mau sa come riuscire a placare gli animi scomposti di Formello. A tal proposito, è già pronta un’incredibile novità da apportare alla squadra.

Galatasaray Lazio, ecco cosa accadrà prima del fatidico match delle ore 20:00 del Rams Park

Galatasaray Lazio non solo rappresenterà un importante banco di prova per Mattia Zaccagni e compagni, che per la prima volta si troveranno di fronte una squadra con un organico ben strutturato e con un tifo da Champions League, ma sarà anche il luogo di un importante evento.

Infatti, il Galatasaray ha da poco ufficializzato l’acquisto a titolo definitivo di Victor Osimhen dal Napoli per 75 milioni di euro. L’attaccante nigeriano verrà presentato ai tifosi nel pre match della sfida di domani. Calore passionale al massimo quindi al Rams Park, che per l’occasione sarà sold out. Venduti tutti e 52 mila i biglietti disponibili.

In Turchia, tifosi hanno già avuto modo di assistere alle giocate di Victor nella passata stagione, ma solamente in prestito. Invece, ora è tutto in via definitiva. Destini di calciomercato che si incrociano vedendo la forte amicizia tra il nigeriano e Lorenzo Insigne, sogno di Angelo Fabiani, Claudio Lotito e di tutta la Curva Nord per settembre.

Galatasaray Lazio
Galatasaray Lazio, Osimhen verrà presentato ai tifosi nel pre gara di domani

 

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Caos Lazio: zero acquisti, Sarri infuriato e Insigne aspetta…

Un’estate anomala, forse la più atipica dell’era Lotito. Nessun acquisto possibile, almeno fino a nuovo ordine. Il provvedimento della CoViSoC ha imposto uno stop totale alle operazioni in entrata: la società non può tesserare nuovi giocatori, un vincolo che sta segnando profondamente la preparazione della squadra e la pianificazione della stagione.

Il blocco ha avuto anche ripercussioni sul fronte tecnico, con Maurizio Sarri inizialmente sul piede di guerra per una situazione ritenuta insostenibile. Le tensioni, però, si sono in parte raffreddate, e il tecnico ha deciso di proseguire il lavoro con i giocatori a disposizione, pur sapendo che gli equilibri in campo dovranno essere costruiti senza rinforzi.

L’unica possibilità concessa alla Lazio è quella di operare in uscita. Non a caso, Loum Tchaouna è già stato ceduto al Burnley, una mossa che rientra in una più ampia strategia di snellimento della rosa. Anche altri nomi sono in lista di partenza: Kamenovic e Fares sono praticamente fuori dal progetto, mentre la posizione di Basic, che inizialmente sembrava destinato alla cessione, appare più incerta.

Per ragioni legate alle liste, uno tra Noslin e Cancellieri potrebbe essere sacrificato, ma tutto dipenderà dalle evoluzioni delle prossime settimane. La linea di Lotito è chiara: se il mercato è bloccato, tanto vale tenersi stretti i giocatori più importanti. Da Rovella a Gila, i “big” restano alla Lazio, blindati fino a nuova comunicazione.

Tra le pieghe del mercato c’è però un nome che stuzzica l’ambiente: Lorenzo Insigne. Svincolato dopo l’addio al Toronto FC, l’ex capitano del Napoli è un vecchio pallino di Sarri, che non ha mai nascosto la volontà di riabbracciarlo. Tuttavia, anche qui ci sono ostacoli normativi: attualmente non è possibile tesserare nemmeno gli svincolati, almeno fino a novembre. E anche se Insigne potesse iniziare ad allenarsi, non potrebbe comunque giocare prima di gennaio.

Lazio in tilt: difesa colabrodo e attacco confuso, Sarri caccia il coniglio dal cilindro

Lazio e le sue sfide in campo: emergenza difesa e attacco in bilico

La Lazio deve navigare tra insidie in difesa e incertezze in attacco, con la squadra alle prese con problemi che potrebbero influenzare la stagione. Scopri come questi ostacoli stanno tenendo i fan con il fiato sospeso! #Lazio #CalcioItaliano #SfideSulCampo

L’emergenza difensiva è evidente e non lascia spazio a errori. Al momento, l’allenatore ha a disposizione solo tre difensori centrali di ruolo: Gila, Provstgaard e Romagnoli. A questi si aggiunge il giovane Ruggeri, classe 2004, che però è sceso in campo solo nei minuti finali dell’amichevole contro la Primavera. Di fatto, come sottolinea il Corriere dello Sport, il quarto centrale in questo momento è Marusic, che si è già disimpegnato su quel ruolo nel corso dei test contro Avellino e Fenerbahçe. Questa situazione obbliga a trovare soluzioni interne e a fare affidamento su giocatori che non hanno il ruolo di centrale come loro compito primario, alimentando curiosità su come si adatterà il team.

Anche in attacco ci sono delle criticità che tengono i tifosi col fiato sospeso. Isaksen è fermo per mononucleosi, ma le sue condizioni sono in miglioramento. Il danese, che ha saltato quasi due settimane di lavoro, è debilitato e avrà bisogno di un nuovo lavoro atletico per recuperare la forma. L’esito degli esami effettuati martedì per verificare la sua negativizzazione è atteso. La sua assenza ha costretto a schierare Cancellieri al suo posto contro il Fenerbahçe, con l’attaccante che è stato poi sostituito da Noslin nel secondo tempo. Questo scenario complica ulteriormente la fase di preparazione e l’assemblaggio del reparto d’attacco, lasciando spazio a interrogativi su come la squadra possa superare questi ostacoli.

Sarri distrugge il suo 4-3-3: la nuova Lazio sarà irriconoscibile

Dopo la Turchia, si cambia davvero. Domani, contro il Galatasaray, la Lazio scenderà in campo per la seconda e ultima amichevole della tournée a Istanbul, ancora con il consueto 4-3-3, ma potrebbe essere l’ultima volta. Dal prossimo test, in programma tra sette giorni in Inghilterra contro il Burnley, Maurizio Sarri è pronto a compiere una piccola rivoluzione: abbandonare quello che per oltre dieci anni è stato il suo marchio di fabbrica per virare su un più atipico 4-3-1-2.

Una svolta necessaria, dettata non tanto da convinzioni tattiche quanto da urgenze strutturali. La Lazio, in questo inizio di stagione, fatica terribilmente a fare gol. Le difficoltà offensive erano emerse già nel test contro la Primavera e si sono poi confermate nelle amichevoli con Avellino e Fenerbahce. Squadra poco pericolosa, manovra lenta e prevedibile, poche occasioni da rete.

Per questo, il tecnico toscano ha già iniziato a sperimentare nuovi moduli. A Formello, nel ritiro estivo, ha testato alternative come il 4-2-3-1 e soprattutto il 4-3-1-2. Inizialmente, era pronto a provarli anche nelle prime amichevoli in Turchia, ma ha preferito rimandare per non creare troppa confusione in un momento in cui la priorità era ritrovare equilibrio e certezze.

Ora, però, i tempi sembrano maturi. Dopo il Galatasaray, salvo sorprese, contro il Burnley si vedrà una Lazio diversa. Sarà un passaggio chiave, anche per valutare nuovi interpreti e sfruttare al meglio le caratteristiche della rosa. Il 4-3-1-2, con un trequartista alle spalle di due punte, potrebbe essere la chiave per rendere più fluida una manovra offensiva che al momento appare inceppata.

La Lazio a secco: Sarri deve curare l’attacco infertile

La Lazio in crisi d’attacco: nessuna punta ha segnato nelle prime uscite! Che mosse adotterà la squadra? #Lazio #Calcio #ProblemiOffensivi

La squadra biancoceleste sta lottando con un problema evidente: l’attacco crea poco e le punte appaiono isolate. In passato, grazie alle invenzioni di Milinkovic e Luis Alberto e alla freddezza di Immobile, la Lazio riusciva a essere pericolosa anche con poche occasioni, ma ora il reparto offensivo sembra privo di incisività.

Come analizza l’edizione romana del Corriere della Sera, i gol segnati nelle prime uscite stagionali sono arrivati da giocatori non strettamente d’attacco: Pedro, Cancellieri e Basic contro la Primavera, mentre contro l’Avellino il neopromosso in B, l’unico gol è stato su rigore di Guendouzi. Con il Fenerbahçe, invece, la squadra è rimasta completamente a secco, evidenziando una difficoltà crescente nel trovare la via della rete.

Il tecnico osserva da vicino il reparto offensivo, con risposte attese già nell’amichevole contro il Galatasaray. Si sta pensando a un cambio di modulo, dal 4-3-3 al 4-2-3-1, proprio come fece Baroni un anno fa, per superare le lacune emerse soprattutto dopo lo svantaggio contro il Fenerbahçe. Questa carenza nel creare occasioni era già un tasto dolente nella scorsa stagione, quando la Lazio riuscì a recuperare uno svantaggio solo contro il Frosinone.

In particolare, il peso della situazione ricade su Castellanos, che non ha ancora trovato la via del gol in queste amichevoli e appare sempre più isolato e nervoso. Già nella stagione 2023-24, l’argentino aveva faticato a emergere, totalizzando solo due reti in 34 partite, e ora la pressione sembra aumentare, lasciando i tifosi a chiedersi se riuscirà a invertire la tendenza.

RIVOLUZIONE - Ultime notizie Lazio, quel pazzo di Sarri cambia tutto: il retroscena

Ultime notizie Lazio – Maurizio Sarri, nel corso della sua incredibile carriera, si è costruito attorno una nomea di uomo cupo, rigido e difficile da smuovere dalle proprie idee. Quando qualcosa non va, è pronto a morire pur di difendere i suoi principi: calcistici e non.

Tuttavia, qualcosa sembra esser cambiato. Se si fa di necessità virtù, Mau ha finalmente compreso come risolvere il problema principale della sua Lazio: l’attacco. E lo farà sorprendendo tutti. Come suo solito. Da vero Comandante.

Ultime notizie Lazio, la rivoluzione firmata Sarri ripartirà da qui

Secondo le ultime notizie Lazio, lanciate direttamente dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Maurizio Sarri starebbe pensando a un cambio modulo. La formazione biancoceleste passerebbe dal classico 4-3-3 a un più moderno 4-3-1-2.

L’accentramento delle ali e l’abbassamento della punta centrale dovrebbe favorire una maggior fluidità nelle azioni d’attacco, un po’ immobili nelle ultime due amichevoli giocate. A prendere parte allo schema a due dovrebbero essere Castellanos e Dia, con alle spalle Zaccagni o Pedro.

Ultime notizie Lazio
Ultime notizie Lazio, Maurizio Sarri sorprende tutti: addio al 4-3-3, si sperimenta un nuovo modulo per una Lazio più produttiva (Foto Fraioli)

Ultime notizie Lazio, da quando partirà la sperimentazione?

Il tecnico toscano avrebbe voluto apportare queste modifiche già nelle ultime due partite amichevoli, ma Mau chiede prudenza. Non si può chiedere tutto, e non si può farlo subito. Piano piano tutto verrà a galla. Nella partita di domani, quindi, si partirà ancora una volta con il 4-3-3, per poi contro il Burnley di Loum Tchaouna rivoluzionare il tutto.

Il Direttore Sportivo Angelo Fabiani e il Presidente Claudio Lotito sono d’accordo con la decisione del mister, pur che quest’ultimo garantisca il raggiungimento degli obiettivi stagionali prefissati: ritornare in Europa. Troppi grandi le perdite economiche senza una coppa UEFA da poter giocare.

Sarri aveva pensato anche al 4-2-3-1, ma il 4-3-1-2 sembra esser la soluzione più plausibile anche dando uno sguardo alla fase difensiva, uguale a quella del 4-3-3. Quindi, almeno sotto quell’aspetto, nulla dovrebbe variare.

A cambiare sarà esclusivamente la fase offensiva, principale problema della nuova Lazio. La speranza è quella di vedere la Curva Nord urlare più volte possibile la fatidica parola: goool.

Ultime notizie Lazio
Ultime notizie Lazio, obiettivo numero uno per questa stagione: far esplodere di gioia i tifosi della Nord (Foto Fraioli)

Clausole scadute, Lazio gongola: Rovella e Guendouzi restano, frustrando i cacciatori affamati del mercato.

Scadono le clausole rescissorie per Guendouzi e Rovella: la Lazio si blinda per il futuro! #Calciomercato #SSCLazio

Immaginate una squadra che rischia di perdere i suoi gioielli del centrocampo in un batter d’occhio, ma poi… puff! Le clausole rescissorie spariscono, lasciando spazio a un sospiro di sollievo. È esattamente ciò che sta accadendo alla Lazio, con due pedine fondamentali ora al sicuro da offerte irrifiutabili.

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, le clausole di rescissione per Matteo Guendouzi e Nicolò Rovella sono ufficialmente scadute. Le cifre in ballo erano da capogiro: 55 milioni di euro per il centrocampista francese e 50 milioni per l’italiano. Questo significa che nessun club potrà più esercitarle, dando alla Lazio il pieno controllo sulle loro permanenze e chiudendo la porta a trasferimenti improvvisi.

Questa novità arriva in un momento cruciale della stagione, garantendo a Maurizio Sarri di poter contare su due elementi chiave per il centrocampo biancoceleste. Con le ambizioni della squadra ora più solide, la società ha blindato il suo patrimonio tecnico, permettendo di focalizzarsi sul campo senza distrazioni.

In particolare, per Rovella, la cui posizione con Maurizio Sarri era stata oggetto di dibattito nelle scorse settimane, questa conferma rappresenta un vero punto di svolta. Allo stesso modo, Guendouzi, dopo una stagione da protagonista, rimane un pilastro su cui Maurizio Sarri potrà continuare a costruire il gioco. La Lazio, dunque, guarda avanti con una rosa più stabile, pronta a rincorrere i suoi obiettivi nel campionato che sta per iniziare.

Lazio news, ecco quanto incasserà Lotito dai diritti televisivi

Lazio news – I diritti televisivi stanno diventando sempre di più un fattore determinante nel nostro calcio, il così detto “calcio moderno“. Ormai, la maggior parte delle entrate a bilancio di una società calcistica dipendono da quello.

A tal proposito, il fare o il non fare le coppe europee incide, e non poco, sul dato delle cifre guadagnate. Ciò influenza in maniera irreversibile anche il calciomercato di un determinato club; Lazio come dimostrazione.

Lazio news, biancocelesti agli ultimi posti tra le big per le cifre guadagnate

Lazio news – La società del Presidente Claudio Lotito incasserà in questa stagione dai diritti televisivi 55 milioni di euro. Possono sembrare tanti, ma la realtà è che in confronto ad altre realtà del calcio italiano sono pochissimi. La cifra non prende in considerazione le amichevoli di questi giorni.

A remare contro la dirigenza del Direttore Angelo Fabiani c’è il mancato accesso alle coppe europee rimediato dalla gestione nella passata annata di mister Marco Baroni, terminato al settimo posto in classifica in Serie A.

Lazio news
Lazio news, il Presidente Claudio Lotito incasserà meno di tutti dai diritti televisivi, ma la colpa non è la sua (Foto Fraioli)

Gli strascichi della scorsa stagione dovevano avere pur delle conseguenze, ed eccole qua. Ora pienamente nelle mani di Lotito la gestione economico-finanziaria di quella cifra. La speranza è quella di far risuonare il quanto prima l’inno di qualche coppa UEFA allo Stadio Olimpico, e di far passare il quanto prima questa orribile estate per i tifosi biancocelesti.

Disastro per Sarri: Infortuni di Patric e Gigot complicano la Lazio in Turchia

Emergenza in difesa per la Lazio: infortuni che potrebbero ribaltare le carte

Scopri come gli infortuni di Patric e Gigot stanno creando un’emergenza nel reparto arretrato della Lazio, mettendo alla prova la preparazione della squadra in vista della stagione. Con sessioni di allenamento in Turchia che procedono tra venti piacevoli e pomeriggi liberi, ci chiediamo: questi imprevisti cambieranno davvero gli equilibri? #Lazio #Calcio #InfortuniDifesa

Un piacevole vento soffia sul centro sportivo Turgay Ciner, dove la Lazio sta lavorando per raggiungere la migliore condizione fisica e trovare quegli automatismi utili per la prossima stagione. Come riporta il Corriere dello Sport, la squadra ha svolto una seduta di scarico in mattinata, seguita da un lavoro in campo, prima di godersi il pomeriggio libero.

La missione turca del gruppo prosegue con il 4-3-3, e al momento non sono arrivati segnali di cambi tattici imminenti. Tuttavia, il reparto difensivo è in allerta: Patric e Gigot non sono con il gruppo. L’ex Barcellona B si è fermato per una lesione muscolare di media entità al retto femorale sinistro, con uno stop stimato in un mese. Il suo infortunio, che arriva dopo una stagione in cui ha collezionato 18 presenze, potrebbe offrire una nuova chance a Gigot.

Il francese, riscattato dall’Olympique Marsiglia a giugno, era scivolato indietro nelle gerarchie, diventando il quinto centrale. Ora, bloccato da una lombosciatalgia, potrebbe rivedere cambiare il suo scenario e avere nuove opportunità, soprattutto considerando che era uno degli elementi a rischio taglio dalla lista. Con questi sviluppi, la Lazio dovrà navigare tra incertezze per rafforzare il suo reparto arretrato.

Galatasaray Lazio, ecco dove vederla: diretta streaming o canale tv in chiaro?

Galatasaray Lazio – Ci siamo. Nella giornata di domani 2 agosto, la Lazio di Maurizio Sarri affronterà il Galatasaray di Victor Osimhen. La sfida rappresenterà il terzo incontro amichevole pre stagionale di Mattia Zaccagni e compagni, dopo i due precedenti contro l’Avellino e il Fenerbahce di Mourinho.

Galatasaray Lazio, dove sarà possibile assistere in TV al match?

Galatasaray Lazio – I turchi guidati da Okan Buruk hanno già avuto modo di affrontare una formazione italiana: il Cagliari. I sardi sono stati battuti con il risultato finale di 3 a 1 lo scorso 23 luglio nella partita della Raiffeisen Arena di Linz, in Austria.

Impegno stuzzicante, quindi, per i ragazzi di Maurizio Sarri, che esordiranno in campionato il prossimo 24 agosto in una trasferta per nulla banale: contro il Como di Cesc Fabregas. Per questo motivo, il Direttore Sportivo Angelo Fabiani e il Presidente Claudio Lotito hanno voluto regalare una sfida calorosa al nuovo mister e ai suoi.

La partita segna il calcio di inizio dalle ore 20:00 e sarà visibile esclusivamente per chi abbia completato l’abbonamento alla piattaforma DAZN. Nessun costo aggiuntivo verrà selezionato per la completa visione dell’evento. Ci mancherebbe altro visti gli ultimi dati usciti sul mondo Lazio da mettersi le mani nei capelli.

Galatasaray Lazio
Galatasaray Lazio, biancocelesti pronti per la terza amichevole pre stagionale contro Victor Osimhen (Foto Fraioli)

Isaksen a terra per mononucleosi: La Lazio in ansia per i verdetti medici che potrebbero cambiare tutto

La Lazio aspetta gli esiti degli esami di Isaksen per la mononucleosi: soluzioni in campo per colmare il vuoto

La preparazione della Lazio sta affrontando ostacoli significativi a causa di diverse assenze, con quella di Gustav Isaksen che pesa particolarmente in attacco. Il giovane attaccante danese è fermo per mononucleosi, una condizione che non solo gli ha fatto saltare numerose sedute di allenamento, ma lo obbligherà a ricominciare quasi da zero per recuperare la forma fisica.

Come riportato dal Corriere dello Sport, le condizioni di Isaksen sono in miglioramento, ma il giocatore è ancora debilitato e ha bisogno di un programma atletico specifico per recuperare il tempo perso. È stato sottoposto a esami medici per verificare se la malattia si è finalmente negativizzata, e la sua assenza sta creando un vuoto evidente nella squadra.

Nelle ultime due settimane senza l’ex Midtjylland, la Lazio ha dovuto sperimentare alternative nell’attacco. Ad esempio, nell’amichevole contro il Fenerbahçe, al suo posto è stato schierato Cancellieri, poi sostituito da Noslin nel secondo tempo. Questa mancanza complica la fase di preparazione e l’organizzazione del reparto offensivo, soprattutto mentre la squadra cerca di superare i problemi di scarso rendimento in avanti. Il suo recupero sarà cruciale non solo per Isaksen, ma anche per le scelte tattiche del tecnico e per rafforzare l’attacco biancoceleste.

Lazio, Lotito spendaccione ma senza risultati: il dato che preoccupa

Il Presidente della Lazio Claudio Lotito è da tempo nell’occhio del ciclone delle proteste dei tifosi biancocelesti. Il patron romano è reo, a detta di molti supporters, di non badare alle finanze e all’economia della sua società. Tuttavia, i dati ci dimostrano altro altro. Ma sono numeri tutt’altro che rassicuranti.

Lazio, biancocelesti inseriti in una classifica da far rabbrividire

Il noto sito Transfermarkt ha stilato una classifica delle squadre che hanno speso di più dal 2001/02 senza vincere nemmeno una volta il tanto agognato scudetto. In questa speciale classifica è presente anche la Lazio, la quale si posiziona al quindicesimo posto con 796.9 milioni di euro spesi.

Per la felicità dei tifosi, la graduatoria è stata compilata su scala europea. E per grande soddisfazione della Curva Nord: nelle prime due posizioni troviamo il Tottenham e la Roma. Gli inglesi al primo posto e i giallorossi al secondo (1.54 miliardi di euro spesi). Insomma, non una novità per i perenni campioni d’agosto del nostro calcio.

Lazio, maledizione scudetto o altro sotto?

La Lazio è andata più volte vicino al poter lottare per il tricolore negli ultimi anni. Celebre la stagione sotto la guida di Simone Inzaghi nel 2019-20, poi fermata causa Coronavirus. Tra l’altro, quella fu la stagione in cui Ciro Immobile riuscì nell’impresa di eguagliare il record di Gonzalo Higuain delle 36 reti stagionali in Serie A.

Lazio
Lazio, Simone Inzaghi unico allenatore biancoceleste ad essersi quantomeno avvicinato alla conquista del tricolore

Se volessimo, con tanta fantasia, potremmo inserire anche la penultima annata di Maurizio Sarri, culminata con un soddisfacente secondo posto. Anche se in quel caso i biancocelesti arrivarono a -17 dal Napoli primo.

Sarri nel dilemma rovente: Cataldi o Rovella, chi domerà il caos in mediana?

La Lazio e i dubbi a centrocampo: un rebus che tiene tutti con il fiato sospeso

Con il campionato alle porte, i biancocelesti sono alle prese con scelte cruciali in mediana: chi tra Cataldi e Rovella guiderà la regia? Sarà il 4-3-3 a dominare o il 4-3-1-2 potrebbe fare la differenza? Preparatevi a scoprire come si evolverà questa intrigante sfida tattica. #Lazio #Calcio #SerieA #Centrocampo

Mancano poco più di venti giorni all’inizio del campionato, e la situazione in casa Lazio è piena di interrogativi che tengono tutti in tensione. Come un puzzle ancora incompleto, la squadra naviga tra opzioni tattiche, con la scelta tra Cataldi e Rovella che emerge come il nodo principale. Come sottolinea il Corriere dello Sport, il tecnico si interroga non solo su questo ballottaggio, ma anche sul ruolo di Dele-Bashiru e sul modulo ideale: 4-3-3 o 4-3-1-2? Se da un lato la difesa sembra aver trovato equilibrio, è il centrocampo il vero motore da accendere per rendere l’attacco più letale.

Le prossime amichevoli saranno decisive per svelare questi misteri, alimentando l’attesa tra i tifosi. L’ultimo test contro il Galatasaray in Turchia manterrà il 4-3-3, ma al rientro a Formello potrebbero emergere novità sul 4-3-1-2, già accennato nei giorni scorsi. È un approccio graduale, pensato per non disorientare il gruppo: prima stabilizzare la difesa, poi dinamizzare il resto. Eppure, l’offensiva resta un punto debole, con evidenze come Taty e Dia rimasti senza munizioni in tutte le amichevoli, specialmente contro il Fenerbahçe, che lasciano spazio a molte domande su come migliorare la finalizzazione.

Al centro di tutto c’è il dilemma del regista, un vero rompicapo che potrebbe cambiare le sorti della stagione. Il tecnico ha sempre apprezzato Cataldi per le sue doti di palleggiatore e la sua capacità di verticalizzare il gioco. D’altra parte, Rovella si è imposto come un corridore instancabile proprio sotto questa gestione, dimostrando grande impegno. Anche se oggi Cataldi appare più pronto, è Rovella ad aver iniziato titolare contro Avellino e Fenerbahçe. E non è finita qui: la mezzala sinistra resta un’incognita, con Dele-Bashiru che sta lottando per integrarsi nei meccanismi, nonostante l’iniziale entusiasmo. Come si risolverà questo intrigo tattico? La risposta arriverà presto sul campo, e i fan non vedono l’ora.

IL TEMPO VOLA - Lazio, passati 5 anni da un momento leggendario: tifosi commossi

Sono già passati cinque lunghi anni da un evento che ha reso orgogliosi i tifosi biancocelesti di tifare Lazio. Per una volta, i supporters della Curva Nord hanno potuto vedere un proprio beniamino raggiungere qualcosa di tangibile, reale. E questo non verrà mai dimenticato nella città eterna.

Lazio, anche la società ricorda sul proprio sito ufficiale l’accaduto

La stessa S.S. Lazio ha voluto ricordare sul proprio sito ufficiale il quinto compleanno del suddetto evento. Il tempo vola, ma non sembrano realmente passati cinque anni da quando Ciro Immobile insaccò nella porta dello Stadio Diego Armando Maradona la sua 36esima rete stagionale. Record assoluto.

Il primato è detenuto da re Ciro e da Gonzalo Higuain. Per un gioco del destino, Immobile siglò quella rete proprio nello stadio che ha visto “il pipita” entrare nella leggenda. D’altronde, quale luogo non potrebbe essere pertinente per fare la storia se non uno intitolato a uno dei migliori di sempre, se non il migliore.

Il dibattito sulla purezza dei 36 gol tra l’italiano e l’argentino è vivo tutt’ora. Qualcuno sostiene la solita retorica, ormai antiquata, sui calci di rigore battuti dal capitano biancoceleste, altri la buttano sulla forza universale del calciatore. Ma la verità è una sola: la Lazio ha potuto contare su uno dei migliori attaccanti, per numeri, degli ultimi anni.

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Lazio, Immobile festeggia i cinque anni da quella rete che lo fece entrare nella leggenda

Tral’altro, Gonzalo Higuain riuscì ad arrivare a quella cifra sotto la guida di Maurizio Sarri, attuale allenatore della Lazio. Punta di riferimento del 4-3-3 del suo Napoli, il tecnico toscano nel corso della sua carriera si sta evolvendo.

Materazzi sfida la SLA come un vero gladiatore del campo: la famiglia lancia la controffensiva per una terapia rivoluzionaria

#DrammaFamigliaMaterazzi: Matteo, agente FIFA e fratello del campione del mondo Marco, combatte contro una rara forma di SLA che sta sconvolgendo il mondo del calcio. #SolidarietàCalcio #BattagliaSLA

Immaginate il mondo del calcio, sempre pieno di vittorie e gol spettacolari, improvvisamente oscurato da una notizia che lascia tutti senza fiato: Matteo Materazzi, 49 anni, un agente FIFA ben conosciuto nel giro, sta lottando contro una rara mutazione di SLA. Figlio dell’ex tecnico della Lazio Beppe e fratello di Marco, l’ex campione del mondo, Matteo è una figura familiare per molti appassionati, non solo per il suo lavoro ma anche per le sue apparizioni in TV. La moglie Maura ha condiviso questa storia straziante, lanciando una raccolta fondi su GoFundMe per coprire i costi enormi della malattia, e il mondo dello sport ha risposto con un’onda di supporto che fa riflettere su quanto il calcio unisca le persone nei momenti più duri.

La diagnosi è arrivata a settembre 2024, e da allora tutto è precipitato in modo rapidissimo, come spesso accade con questa malattia incurabile. Maura ha descritto l’evoluzione drammatica della condizione di Matteo, spiegando come “In pochi mesi Matteo… finisce in carrozzina perdendo velocemente l’uso delle gambe.” È un dettaglio che porta il lettore dritto nel mezzo di questa lotta, facendoci chiederci come una vita così attiva possa cambiare così in fretta. Ora, la situazione è ancora più critica: “Ad oggi nemmeno le braccia funzionano più, muove solo un pochino le mani. Purtroppo la malattia sta avanzando molto velocemente e ha da poco preso anche la parte respiratoria.” Queste parole, pronunciate da chi vive la realtà quotidiana, aggiungono un tocco umano e commovente, invitando tutti a riflettere sull’impatto reale della SLA.

Le sfide economiche sono altrettanto schiaccianti, con la famiglia alle prese con spese che superano l’immaginabile. Uno studio di AISLA evidenzia che un paziente con SLA può arrivare a spendere circa 100.000 euro all’anno per ausili e adattamenti, e Maura sottolinea come l’ASL non sempre offra il supporto necessario. È un aspetto che rende la storia ancora più intrigante: come una malattia rara possa non solo colpire il corpo, ma anche le finanze, spingendo la famiglia a cercare aiuto esterno per affrontare una battaglia che sembra infinita.

Tuttavia, c’è un barlume di speranza che tiene viva la curiosità: una terapia ASO personalizzata, in fase di studio alla Columbia University, potrebbe essere la chiave per Matteo. Si tratta di un trattamento complesso e costosissimo – un milione e mezzo di dollari – progettato appositamente per la sua mutazione rara. Maura e la famiglia stanno facendo appello alla comunità, non solo per Matteo, ma per tutti coloro che condividono questa condizione, e le donazioni stanno arrivando da figure del calcio come la famiglia di Sinisa Mihajlovic e la moglie di Simone Inzaghi. Questa ondata di solidarietà dimostra come, nei momenti più bui, il mondo dello sport possa unire le forze e ispirare un vero cambiamento, lasciando i lettori con la domanda: cosa possiamo fare per supportare storie come questa?

Lazio, la rivoluzione tattica da pazzi: il 4-3-1-2 e la coppia esplosiva Castellanos-Dia

La Lazio pronta a cambiare marcia contro il mal di gol: trequartista e la coppia Castellanos-Dia in campo! #Lazio #SerieA #Calcio

La squadra biancoceleste è alle prese con un dilemma familiare, ma potrebbe aver trovato la ricetta giusta per superare le difficoltà offensive. Dopo la tournée turca, i tempi sembrano maturi per una vera e propria rivoluzione tattica, con l’obiettivo di renderla operativa fin dall’inizio del campionato. Senza indugi, si fa strada il 4-3-1-2, un modulo che promette di fluidificare la manovra in attacco senza sacrificare l’equilibrio difensivo già dimostrato. Come rivela La Gazzetta dello Sport, questo schema non si allontana granché dal 4-3-3 sotto certi aspetti, ma è nella fase propositiva che le cose diventano davvero intriganti: il campo viene occupato in modo più compatto, favorendo un dialogo più stretto tra gli attaccanti.

Al centro di questa evoluzione tattica c’è il ruolo del trequartista, una pedina chiave che potrebbe fare la differenza. Immaginate un giocatore in grado di innescare l’azione: nelle intenzioni, toccherà a Zaccagni, ma le alternative non mancano, con nomi come Pedro, Vecino e Dele-Bashiru pronti a subentrare. Eppure, l’aspetto più affascinante di questo passaggio al 4-3-1-2 è la possibilità di vedere in azione la coppia d’attacco Castellanos-Dia, schierati fianco a fianco. L’anno scorso, in un 4-2-3-1, erano stati posizionati uno dietro l’altro, ma ora l’idea è farli collaborare direttamente, sfruttando le loro differenze per creare imprevedibilità.

Nonostante le caratteristiche diverse, Castellanos e Dia condividono un punto in comune: entrambi rendono al massimo quando possono interagire con un’altra prima punta. Questo apre scenari interessanti, con opzioni che includono una seconda punta più “manovriera” come Pedro o Cancellieri. Insomma, con queste mosse, il problema del gol per la Lazio potrebbe presto essere solo un ricordo, rendendo l’attacco più letale e dinamico che mai.

Sarri molla il 4-3-3: cambio tattico per curare il flop offensivo della Lazio

La Lazio medita una svolta tattica per superare il mal di gol! #Lazio #Calcio #SvoltaTattica

Dopo la tournée in Turchia, la squadra biancoceleste sta valutando un cambiamento radicale nel suo approccio al campo, con l’obiettivo di superare le difficoltà in zona offensiva. Domani, nell’ultima amichevole a Istanbul contro il Galatasaray, i giocatori scenderanno in campo ancora con il consueto 4-3-3. Tuttavia, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, dal successivo test in Inghilterra contro il Burnley, potrebbe esserci un vero e proprio risvolto tattico, abbandonando il modulo usato negli ultimi dieci anni.

Questa “rivoluzione” appare inevitabile per affrontare quello che sta emergendo come il principale tallone d’Achille della formazione: la scarsa prolificità sotto porta. Le prime avvisaglie erano emerse nelle amichevoli contro la Primavera e l’Avellino, e la recente sconfitta contro il Fenerbahçe ha solo confermato le preoccupazioni, evidenziando quanto la squadra fatichi a creare pericoli nell’area avversaria.

Non mancano le attenuanti, come la condizione atletica ancora non ottimale e il focus del tecnico nel ripristinare una solida difesa dopo le lacune della scorsa stagione. Eppure, il problema in attacco sembra radicato, spingendo il “Comandante” a considerare un cambio di modulo per dare una scossa. Già nei primi giorni di ritiro, erano stati provati schemi alternativi come il 4-2-3-1 e il 4-3-1-2, ma per evitare confusione, si è preferito attendere, acquisendo prima certezze sulla fase difensiva prima di sperimentare pienamente.

Galatasaray, i turchi imbattuti, sfidano la Lazio: Pronti per un match da brividi?

La Lazio sfida il Galatasaray: un test rovente in Turchia!

Preparatevi a un’amichevole che promette scintille: la Lazio è pronta a sfidare il campione di Turchia, il Galatasaray, in un match che potrebbe rivelare sorprese inaspettate. Con una squadra turca carica di entusiasmo e rinforzi di lusso, i biancocelesti dovranno navigare tra pressioni e occasioni per brillare. #Lazio #Galatasaray #AmichevoleTurchia #CalcioInternazionale

La Lazio si appresta a un confronto impegnativo contro il Galatasaray, la squadra detentrice del titolo turco, che si è rafforzata con una campagna acquisti di alto livello. Gli arrivi di Jakobs, Sané e Osimhen hanno infuso nuova energia alla rosa, rendendo i turchi un avversario da tenere d’occhio. Immaginate il brivido di vedere come questi rinforzi possano cambiare le dinamiche sul campo, con mosse imprevedibili che potrebbero sorprendere chiunque.

L’atmosfera al Rams Park sarà elettrica, simile a quella vissuta contro il Fenerbahçe, o forse ancora più intensa. Domani, infatti, sarà l’occasione perfetta per presentare al pubblico il nuovo centravanti nigeriano Osimhen, accolto mercoledì all’aeroporto di Istanbul da migliaia di tifosi festanti. Questa accoglienza trionfale non fa che aumentare la curiosità: come influenzerà l’euforia dei fan sulla partita?

Fino a ieri sera erano stati venduti circa 30 mila biglietti, ma il numero è destinato a crescere notevolmente nelle prossime ore. Questo clima elettrizzante alimenterà sicuramente l’atteggiamento aggressivo della squadra turca, trasformando il match in un vero spettacolo di passione e intensità. Vi starete chiedendo: la Lazio saprà reggere questa pressione?

Infine, per la Lazio sarà un banco di prova fondamentale per testare il carattere e la personalità della squadra in vista dell’inizio del campionato. Dovrà dimostrare di aver appreso la lezione dalla prima amichevole, gestendo al meglio l’ambiente ostile e imponendo il proprio gioco con maggiore lucidità, magari costruendo una fase offensiva che catturi l’immaginazione di tutti. Un’opportunità unica per mostrare progressi e ambizioni sul campo internazionale.

Lazio fa impazzire: difesa da urlo, ma talento ballerino – Sfide da brivido!

La solidità difensiva guida il nuovo percorso della Lazio: segnali promettenti in vista

La caccia alla compattezza difensiva sta segnando l’inizio di un capitolo intrigante per la Lazio, con i primi risultati che lasciano intravedere miglioramenti. Immaginate una squadra che ricostruisce le basi di un successo passato: Sarri bis rappresenta proprio questo, l’equilibrio essenziale che ha permesso di conquistare quel secondo posto nella stagione 2022-2023. Le differenze tra l’attuale gruppo e quello di tre anni fa sono chiare, con variazioni evidenti in tecnica e esperienza, come evidenziato dallo stesso allenatore durante la presentazione. Eppure, c’è curiosità per come sta procedendo il lavoro: l’allenatore mira a raffinare anche il possesso palla, sperando che la fisicità e la velocità di alcuni giocatori portino a recuperi alti più frequenti, trasformando la squadra in qualcosa di più dinamico e imprevedibile.

In campo, i segnali iniziali sono timidi ma affascinanti, come osservato nell’ultima amichevole, dove Tavares ha dimostrato abilità nel primo tempo, leggendo con astuzia due passaggi lenti degli avversari sulla fascia sinistra. Questo potrebbe essere l’inizio di una evoluzione: con un miglioramento della condizione fisica e qualche certezza in più, la Lazio potrebbe emergere più pungente e versatile rispetto a quanto visto finora, persino nei momenti cruciali della prima esperienza del tecnico toscano sulla panchina biancoceleste. L’obiettivo è superare le sfide legate a un mercato non particolarmente incisivo, concentrandosi sulla crescita dei singoli e sull’organizzazione del gioco, per una stagione che promette di tenere tutti con il fiato sospeso.

Sarri insegna: prima sconfitta in Turchia fa sveglia alla Lazio sul campo ostile

La Lazio rimbalza dopo la delusione: cosa nasconde la ripresa degli allenamenti? #Lazio #Calcio #SerieA

Dopo la sconfitta contro il Fenerbahce, la Lazio ha rapidamente voltato pagina, tornando al lavoro con rinnovato entusiasmo per prepararsi all’avvio della stagione. I giocatori, ancora freschi della delusione per il ko in amichevole, si sono concentrati su sessioni mirate, consapevoli che ogni dettaglio conta per arrivare pronti all’esordio ufficiale.

Immersa nella serenità del centro d’allenamento del Kasimpaşa, situato nella parte residenziale di Kemerburgaz e circondato dalla foresta di Belgrado, la squadra ha ripreso gli esercizi. La sconfitta di misura contro il Fenerbahçe è stata causata da un solo episodio: un errore nella costruzione dovuto a scarsa lucidità, descritto come un passo falso ammissibile dopo le intense doppie sedute di allenamento. Nonostante la palpabile delusione sui volti dei biancocelesti al termine della partita, si trattava pur sempre di un test utile per valutare il ritmo e la coesione del gruppo.

Il giorno successivo, l’atmosfera era già più rilassata, con i giocatori che mostravano maggiore distensione anche durante il riscaldamento. Nel torello, Rovella e Cataldi hanno guidato con attenzione le rispettive file, concentrandosi sulla velocità e sulla preparazione fisica. Con poco più di tre settimane che separano la Lazio dall’esordio contro il Como, gli spunti positivi emergono dalla retroguardia, che ha dato segnali confortanti nel confronto di ripartenza.

In questa fase iniziale, l’obiettivo primario è la solidità difensiva, che è stata raggiunta. La linea si è mossa bene, protetta dagli altri reparti, e il Fenerbahçe ha trovato difficoltà a penetrare centralmente, costringendo il marcatore Kahveci a spostarsi spesso sugli esterni. Con il focus su questi aspetti, la squadra sta affinando i dettagli per un inizio di stagione promettente, alimentando curiosità su come evolverà il percorso verso i primi impegni ufficiali.