giovedì, Maggio 2, 2024

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Riccardo Cucchi: “Intorno alla Lazio c’è tanto amore e i meriti sono tutti…”

Porte aperte ai tifosi questa mattina a Formello. Presenti al Centro Sportivo oltre mille sostenitori biancocelesti. Una mattinata di festa servita a unire tifoseria e squadra in vista del derby con i giallorossi di domenica. Per parlare della splendida iniziativa del club di Lotito e della stracittadina è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il noto radiocronista sportivo e grande tifoso biancoceleste Riccardo Cucchi.

SULL’APERTURA DEI CANCELLI

“Oggi sarà una bella giornata a Formello. Cancelli aperti e tifosi vicini alla squadra alla vigilia del derby. E’ bello che la squadra sia accompagnata dall’entusiasmo dei suoi tifosi. Questo sarà un elemento che consentirà agli uomini di Inzaghi di caricarsi di più”.

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SUL DERBY 

“Nel calcio non ci si può mai saziare di quello che si è fatto. Le grandi squadre dimostrano di saper vincere nel tempo. Non parlo di derby, ma di trofei importanti proprio perché non sono sazi. Nel momento in cui sei sazio e soddisfatto di quanto fatto, perdi le motivazioni. Nel calcio non è possibile perdere le motivazioni se si vogliono scrivere pagine importanti. Non ritengo che i calciatori biancocelesti scendano in campo con la convinzione che non sia importante vincere un derby. Una stracittadina è sempre importante, in particolare quella di Roma. Sappiamo quante motivazioni ci siano sotto il punto di vista della pressione. Non credo che il sentirsi appagati sia un rischio autentico”.

SULLO STATO FISICO DELLE DUE CONTENDENTI

“Nel corso della stagione le energie diminuiscono un po’. Vale per tutti. Ma non credo che una delle due possa essere più penalizzata rispetto all’altra. E’ vero che la Lazio ama la corsa, fa parte del suo DNA tattico, ma la Roma è una squadra che sa dare ritmo alla partita. Sono convinto che non ci sia una penalizzazione per nessuno, potremmo discutere sull’orario. Da un punto di vista della tranquillità degli spettatori, non ci sono le tensioni che c’erano una volta. Però è un orario un po’ anomalo”.

SUGLI OBIETTIVI DELLE DUE SQUADRE 

Lazio e Roma hanno obiettivi importanti. Però la squadra di Spalletti ha solo questo traguardo e quindi per loro sarà importante blindare il secondo posto. Quattro punti di vantaggio sul Napoli non possono lasciare tranquillo nessuno. 
La Lazio ha altrettanta pressione perché la qualificazione in Europa League è un obiettivo importante. Però la squadra di Inzaghi ha ancora un traguardo da tagliare. Sarà difficile ma ci deve credere fino in fondo. Da un punto di vista psicologico il derby è più importante per la Roma“.

SULLE SCELTE DI INZAGHI

“Il tecnico biancoceleste farà le scelte in base all’idea tattica che ha su come affrontare i giallorossi nel derby. Nelle due gare di TIM Cup il mister ha dimostrato come si può neutralizzare una squadra forte come la Roma. Gli equilibri tattici saranno decisivi. Keita e Immobile sono straordinari insieme. Inzaghi, saggiamente, sta misurando l’energia della sua squadra e i suoi atteggiamenti tattici in funzione di un avversario molto complesso da affrontare”.

SULLE SCELTE DI SPALLETTI

“Credo che il tecnico giallorosso abbia capito come sia complesso affrontare la Lazio se tutte le cose vanno come devono. Credo che la Roma giocherà una partita offensiva, sulla falsa riga del derby di ritorno di TIM Cup. Mi aspetto una squadra giallorossa molto aggressiva che vorrà portare a casa il risultato e una Lazio intelligente tatticamente capace di sfruttare la vulnerabilità della Roma. 
In un altro momento storico il derby sarebbe stato affrontato diversamente dalla Roma, consapevole della propria forza e con un coraggio diverso. Oggi i giallorossi hanno capito che i biancocelesti sono una squadra vera, seria, che può far paura e male a chiunque. E di conseguenza immagino che ci sarà una maggiore attenzione per l’avversario”.

SULLA SQUADRA BIANCOCELESTE

“Era tanto che non vedevo questo grande attaccamento alla maglia, che si manifesta in piccoli gesti: questa è stata la caratteristica determinante della stagione biancoceleste. C’è qualcosa di nuovo in questo ambiente laziale, grande merito va dato non solo alla dirigenza, ma soprattutto a Simone Inzaghi che dice come la Lazio abbia superato il gap tecnico con una grande volontà, con una grande forza di gruppo. Ha anche contribuito al riavvicinamento della Curva Nord, ho visto scene che non vedevo da molto tempo. 
Dopo 38 anni sono tornato alla stadio a vedere il derby di ritorno di TIM Cup, il contatto, che mi mancava da tantissimo tempo, mi ha dato la sensazione di grande sintonia tra tifosi e squadra. Quel gesto importante di Inzaghi di andare sotto la Curva e di portare con sé la squadra, mi ha dato la sensazione che qualcosa di grande è stato costruito, al di là dei risultati tecnici, sul piano proprio dell’unione di intenti. Ho ritrovato un grande amore per la maglia, questo mi ha fatto estremamente piacere”.

 


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