La Spina, Anfp: “Fuori le mele marce dal mondo del calcio”

Ultime News

Bazzani difende Baroni con foga: “Ha spaccato l’anno scorso, Sarri ha ragione, credeteci e fate quadrato”

Fabio Bazzani svela insight sul futuro della Lazio: cosa...

D’Auria: I test renderanno la Lazio Women imbattibili in campionato, e sulla Nazionale non si scherza

Scopri le ambizioni di Federica D’Auria e la Lazio...

Lazio, De Grandis non edulcora: “Bisogna scatenare il vero Zaccagni, Isaksen deve finalmente spiccare”

De Grandis analizza la Lazio: "Serve trovare il miglior...
PUBBLICITA



Il segretario nazionale dell’Anfp (Associazione Nazionale Funzionari Polizia) Lorena La Spina è intervenuta per commentare la strana situazione venutasi a creare nell’ambiente calcistico romano dopo le disposizioni sulla sicurezza del prefetto Gabrielli: “Alle due società sportive romane viene data l’occasione di rinnovare una tifoseria al cui interno si nascondono delle mele marce con le quali non è mai stato possibile affrontare nessun dialogo, sempre pronti a strumentalizzare gli altri tifosi ed a compiere atti non consoni all’ambiente calcistico e che creano discredito sulle stesse società e sulla città di Roma. Non si possono dimenticare le persone accoltellate, gli striscioni, i petardi, le bombe carta che hanno ferito numerosi tifosi, i cori vergognosi che hanno portato alla chiusura delle curve anche nel proscenio internazionale. Siamo sicuri che la legalità debba essere sempre rispettata e che non possa essere motivo di interessi poco chiari e protettivi di logiche pericolose. Strano però questo Paese: a Roma la legalità riceve indifferenza. Il percorso intrapreso in sintonia dal prefetto e dal questore  per  garantire la sicurezza anche all’interno dello stadio Olimpico è stato bollato come eccessivo e penalizzante per i gruppi ultras. Ma nessuno ha riconosciuto che sia stato l’unico derby degli ultimi 50 anni nel quale non si siano verificati ne’ incidenti ne’ disordini. In una città come Roma – dove il degrado amministrativo di cattive gestioni, certificato dagli esiti di un’indagine che si allarga a macchia d’olio – non si sa cogliere l’importanza di un percorso costruttivo, svolto all’interno delle regole e che appare destinato a ripercuotersi favorevolmente sui cittadini e su tutto l’indotto calcistico romano”.

Articolo pubblicato da Danilo Tramontana il giorno 11 Novembre 2015 15:45