“RITROVIAMO LA CONTINUITÀ PER ESSERE UNA GRANDE SQUADRA” Difficile separare attesa per la stracittadina e concentrazione in vista dell’impegno in terra scandinava. Lo stesso tecnico emiliano, d’altra parte, ha parlato di una sfida con la Roma che vale doppio, anzi triplo: “Ma non credo che le mie parole possano riuscire a caricare oltre misura una partita che è importante già di per sé, anche per la situazione che stiamo vivendo. Siamo settimi in classifica, ma solamente a sei punti dalla prima. Ho grande fiducia nella mia squadra, dobbiamo dimostrare di sapere reggere questo tipo di pressioni se vogliamo essere una grande squadra”. Indispensabile riuscirci per scacciare via i fantasmi dell’ultima, travagliata settimana: “La squadra deve pensare solo a dare il massimo, questo è quello che mi aspetto. Non voglio parlare di reazione, che è qualcosa di momentaneo. Cerchiamo la continuità, sembrava l’avessimo trovata. Adesso dobbiamo recuperarla, abbiamo valori importanti e dobbiamo dimostrarli in campo”. In poche parole, l’allenatore biancoceleste chiede tutto il contrario di quanto visto contro il Milan: “Nell’ultima partita non abbiamo dato il massimo, mentre fino a quel momento, anche in occasione della sconfitta di Bergamo, stavamo crescendo. Dobbiamo prepararci a mettere in campo, sotto tutti i punti di vista, le migliori prestazioni possibili. Dobbiamo guardare avanti e imparare dai nostri errori, per dimostrare che non siamo quelli visti contro i rossoneri”.È sul concetto di continuità che Pioli torna a insistere con vigore: “Non essere riusciti a trovarla ha frenato la nostra crescita. Abbiamo tanti giocatori di qualità, che possono sentirsi liberi di fare la giocata quando la situazione è positiva. Quest’anno per demeriti nostri non ci siamo ancora riusciti”. Guai però a farsi tentare da un certo tipo di valutazioni: “Sarebbe un grave errore pensare che qualche mio giocatore possa ritenere di aver raggiunto il massimo qui alla Lazio”. A chi sottolinea come la sua squadra sia allergica ai pareggi, il mister di Parma offre una pronta spiegazione: “Ciò è dovuto al fatto che proviamo sempre a vincere le gare. Ci prendiamo certamente rischi in più, ma credo sia questa la mentalità giusta. D’altra parte nella nostra crescita ci deve anche essere la forza di portare a casa il massimo da ogni partita e, se il massimo è un punto, dobbiamo forzare questo aspetto”. In coda di conferenza, Pioli si concede anche una battuta sulla scelta del Rosenborg di effettuare l’intero allenamento di rifinitura a porte aperte: “Credo che non ci sia niente di male, anzi. Ma noi arriviamo da un’altra mentalità, da un’altra cultura e credo che possiamo crescere anche sotto questo punto di vista”.

DJORDJEVIC: “NON SIAMO ANCORA AL MASSIMO PER TRE COMPETIZIONI” Ad affiancare il tecnico laziale in sala conferenze, ci ha pensato Filip Djordjevic. L’attaccante serbo è finalmente pronto a debuttare in Europa con la maglia della Lazio: “A livello fisico mi sento veramente bene, ho superato due infortuni e mi alleno con la squadra già da due settimane. Spero di giocare di più nelle prossime partite”. Inevitabile anche per lui la domanda sul derby: “Il pensiero c’è, ma vogliamo concentrarci sulla partita contro il Rosenborg, è molto importante per noi perché vogliamo avvicinarci al passaggio del turno. Il mister ha parlato molto con tutti noi, abbiamo cambiato anche tipo di allenamenti”. Con Klose e Matri in rosa, non è facile la vita dei bomber in casa Lazio: “Quest’anno siamo in tre, c’è più concorrenza. Vogliamo giocare tutti, ma il mister fa le sue scelte. Nel corso della stagione ci sarà spazio per tutti, l’importante è fare bene per la squadra”. È dalla sua risposta sui problemi che condizionano il cammino percorso fin qui dalla Lazio, però, che arriva lo spunto più interessante: “Rispetto allo scorso anno, ci sono molte più partite da disputare e forse non siamo ancora pronti per giocare tutte e tre le competizioni al massimo. Per questo ritengo che il mister stia facendo bene a far giocare tutti per farci arrivare a un livello ottimale”.Djordjevic in ogni caso non vuole sentir parlare di squadra scoraggiata o atleticamente scarica: “Siamo un gruppo esperto e non possiamo perdere la fiducia per due sconfitte. Inoltre non penso che siamo stanchi, abbiamo lavorato bene durante l’estate, abbiamo preparato la stagione con la consapevolezza di dover affrontare tante gare e penso che a livello fisico stiamo bene”.

MORRISON VERSO LA PRIMA DA TITOLARE – Sarà proprio l’ariete serbo a guidare l’attacco della Lazio contro il Rosenborg. Pioli conserva ancora qualche nodo da sciogliere, la chiave non può che essere il turnover: “Lavorerò come ho sempre fatto in Europa League, sarà la sesta partita in 18 giorni. Ma la squadra sarà assolutamente competitiva”, assicura il tecnico. Sulla trequarti (confermato il 4-2-3-1), si appresta a vivere la sua prima partita da titolare Ravel Morrison: “Si sta allenando con grande intensità, sta entrando sempre più nei meccanismi della squadra e pensa che possa essere la sua occasione”, ammette senza troppi giri di parole Pioli. L’inglese, vero e proprio oggetto misterioso fin qui, conduce con ampio vantaggio il ballottaggio con Stefano Mauri. Ai suoi lati agiranno Candreva e Kishna, con l’australiano Oikonomidis pronto a esordire a gara in corso. Onazi e Cataldi formeranno la coppia in mediana, mentre Hoedt e Gentiletti (Mauricio è squalificato) saranno i centrali di una difesa completata sugli esterni da Konko e Radu. Tra i pali, il portiere di coppa Berisha. Partirà invece dalla panchina Keita, recuperato dopo la distorsione al ginocchio rimediata poco più di due settimane fa.

DE VRIJ, OPERAZIONE OK: RIENTRO TRA SEI MESI – Assai più lungo si prospetta il recupero di Stefan De Vrij. Il difensore olandese è stato sottoposto, “presso la clinica AZ Monica di Anversa, ad intervento di microfratture del condilo femorale laterale e meniscectomia selettiva laterale in artroscopia del ginocchio sinistro”, come rende noto il club biancoceleste con un comunicato. L’intervento è “perfettamente riuscito”, mentre per la ripresa dell’attività agonistica i tempi previsti “sono di circa sei mesi”. Stagione pressoché conclusa per il centrale classe ’92: “Ti aspettiamo in campo più forte di prima!”, il tweet di auguri che la Lazio ha dedicato al suo ‘ministro della difesa’.