Per molti questa sosta per le nazionali rappresentava un ulteriore fonte di preoccupazione visto che negli ultimi mesi, ogni volta che il campionato si è dovuto fermare la Lazio ha sempre dovuto affrontare grossi problemi di infermeria (vedi Biglia, Parolo, de Vrij, ecc…) e sopratutto ora più che mai questa sosta sembrava inopportuna perché, dopo la brutta sconfitta nel derby (ultimo atto di un periodo decisamente negativo per i ragazzi di Pioli) c’era una gran voglia di ripartire immediatamente e di riportare la Lazio nelle posizioni che contano.
Non tutto il male però viene per nuocere…questa sosta infatti ha visto infatti molti giocatori biancocelesti come protagonisti nelle loro rispettive nazionali: Felipe Anderson (gol e assist), Candreva (gol), Kishna (assist), Milinkovic-Savic e Cataldi (entrambi in gol), Biglia (gol), ecc…dati che dimostrano come le nazionali questa volta restituiranno alla Lazio giocatori decisamente rigenerati, e questo fa ben sperare mister Pioli, che alla ripresa del campionato ha bisogno che tutti siano Fast and Furios e pronti a risollevare la Lazio.
Tra questi ci sono sicuramente Onazi e Milinkovic-Savic (tra i protagonisti di oggi di queste ultime partite delle nazionali):
ONAZI – Il nigeriano è ormai un punto di riferimento della sua nazionale.Potrebbe interessarti
MILINKOVIC – Giornata da dimenticare invece per il serbo. Dopo aver brillato contro l’Italia U21, regalando dispiaceri a Danilo Cataldi, questa volta Sergej non riesce a impedire la sconfitta contro i pari età della Slovenia nel match valido per le qualificazioni ai prossimi Europei. La Serbia Under 21 per 2 a 0 e si allontana dal primo posto (ora distante 3 punti). La vetta del Gruppo 2 ora appartiene all’Italia di Cataldi, vittoriosa 2-0 contro la Lituania (il centrocampista romano però non ha giocato causa squalifica). Sergej anche oggi è partito titolare nel 4-5-1 di Sivic, posizionandosi alle spalle dell’unica punta Saponjic ed è rimasto in campo per tutta la partita finendo anche ammonito. Pazienza, il suo bilancio in nazionale è comunque ottimo. Pioli non vede l’ora di riabbracciarlo.