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Le parole dell’Avv. Gentile sui ‘Casi’ Onazi, Pioli e Bielsa

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AGGIORNAMENTO 23/11 ORE 18:15 – Su Radio Incontro Olympia è intervenuto per fare ancora una volta  chiarezza sui casi Onazi e Bielsa l’avvocato della società biancoceleste Gian Michele Gentile. Queste le sue parole: “Rispetteremo le richieste della Fifa, dimostreremo nelle sedi opportune che la Lazio non deve riconoscere niente a Onazi. Quando il nigeriano passò dalla Lazio al Trabzonspor ha firmato il contratto con la squadra turca, allo stesso momento, tramite il suo agente, ha firmato anche dei documenti in cui dichiarava che la società biancoceleste non doveva corrispodergli altro, dichiarandosi soddisfatto per il trattamento economico ricevuto. Questa cosa avviene ogni volta che un tesserato si trasferisce a un’altra squadra, ma è uso dimenticarsene. Probabilmente anche Onazi e il suo procuratore hanno la memoria corta. Entro i termini stabiliti dalla Fifa presenteremo tutti i documenti, e poi attenderemo le risposte convinti di essere nel pieno dei regolamenti“. Poi sulle mensilità di Pioli e sul caso Bielsa: “Pochi giorni fa anche per Pioli, da poco insidiatosi all’Inter, abbiamo firmato le stesse carte per fare in modo che tutta la questione potesse risolversi al meglio. Per Bielsa ora siamo in attesa della traduzione degli atti ufficiali dall’italiano allo spagnolo, poi resteremo ancora fiduciosi in attesa. La sua inadempienza contrattuale rimane“.

Possibili guai in vista per la Lazio. Il motivo? Gli stipendi arretrati dovuti a Eddy Onazi. Circa un mese fa, infatti, l’ex centrocampista biancoceleste, attualmente al Trabzonspor, aveva ‘minacciato’ di rivolgersi alla Fifa per chiedere che la società gli versasse le due mensilità che ancora non aveva ricevuto. Una mossa cui aveva fatto prontamente seguito la replica della Lazio, per bocca dell’avvocato Gentile: “Onazi non deve avere niente. Al momento della cessione al club turco, ha accettato il nulla a pretendere in futuro“. Caso chiuso? Neanche per idea. Stando infatti a quanto riporta AfricanFootball.com, la Fifa si sarebbe già attivata per tutelare gli interessi del giocatore nigeriano, intimando al club capitolino di provvedere al pagamento delle somme dovute entro il 29 novembre. Solo in questo modo, scrive il portale, si chiuderebbe definitivamente la faccenda e si eviterebbe che, dopo essersi detti addio la scorsa estate, il classe ’92 e la Lazio possano ritrovarsi in un’aula di tribunale.

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