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Oggi la commemorazione per i caduti della Lazio della Grande Guerra: ecco dov’è l’appuntamento

Si svolgerà oggi la commemorazione per i caduti della Grande Guerra che nel 1915 indossavano la maglia della Lazio. Il promotore dell’iniziativa, l’avvocato Gian Luca Mignogna, ha dato appuntamento a tutti i tifosi presso l’ingresso monumentale del cimitero del Verano, a piazzale del Verano 1, per quello che sarà il primo omaggio ufficiale ad un pezzo di storia della Lazio troppo spesso dimenticato.

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Con un intervento a Radio Sei, l’avvocato Mignogna ha spiegato i dettagli dell’iniziativa parlando anche della fase in cui è arrivata la rivendicazione per lo Scudetto del 1915:

Stiamo limando gli ultimi aspetti di questa iniziativa assolutamente unica, nata dalla ricostruzione di quello che fu il campionato del 1915, con la rivendicazione dello scudetto che ha acceso i fari su quella squadra composta da autentici eroi, che lasciarono il calcio per combattere al fronte senza poter mai fare ritorno. Credo che sarà un momento di alta lazialità e grande suggestione, un grande atto di testimonianza verso quei ragazzi. Vi posso anticipare che ci sarà tra gli altri Giancarlo Governi che leggerà una bellissima poesia di Trilussa per quei ragazzi che si sono sacrificati, sarà comunque una collaborazione sobria e ci tengo a precisare che non si tratta di un’iniziativa per forzare la FIGC a prendere una decisione sull’assegnazione dello scudetto. Si tratta di un tributo che questi ragazzi non avevano mai ricevuto e che riteniamo giusto riconoscere.

Il movimento di opinione nato attorno alla questione dello Scudetto 1915 è stato forte, si è sollevata una forte richiesta di giustizia da parte del popolo laziale. Poi sono arrivati il dossier emerotecario e il lavoro della commissione istituita dalla FIGC che, a quanto appreso dagli organi di stampa, ha stabilito come la decisione di assegnazione dello scudetto al Genoa fu molto influenzato dalla stampa del nord e dal potere che le squadre del settentrione avevano. Ci fu una grossa spinta da parte della Gazzetta dello Sport, con un articolo della rosea, nel settembre del 1921, che rappresenta l’unica testimonianza dell’assegnazione al Genoa, di cui non esistono altri documenti ufficiali. Aspettiamo sereni le decisioni della FIGC, ma aver acceso i riflettori su quella squadra ha portato anche alla nascita di iniziative, sacrosante, come la Commemorazione.

Non ho mai perso la speranza di ottenere un risultato, ma quando ho iniziato a lavorare sulla rivendicazione non pensavo di doverla portare avanti in prima persona. Poi la Polisportiva e la Lazio Calcio non hanno potuto farsi carico direttamente della cosa, ma per fortuna ho ricevuto grande sostegno da tutte le rappresentanze del mondo laziale, nonostante qualche scettico. E’ la gente che ti trasmette entusiasmo: tutti mi chiedono dello scudetto, tutti hanno capito subito che si poteva credere in qualcosa di grande e penso che se oltre online la petizione si fosse potuta portare avanti anche coi mezzi tradizionali, i numeri d’adesione sarebbero stati ancora maggiori.

Difficile che una decisione sullo scudetto arrivi prima di gennaio, quando sarà rinnovato anche il Consiglio Federale. Come in politica, quando bisogna rinnovare un’assemblea non si prendono decisioni importanti. Domani l’appuntamento per la commemorazione è per tutti a piazza del Verano 1, all’ingresso monumentale del cimitero, alle ore 11.30. Ci sarà qualcuno a rappresentare anche la Polisportiva e la Lazio Calcio, se hanno raccolto questo invito non posso che esserne felice.

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