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Ds Tare: “Questa è la Lazio dei miei sogni. Ecco perché”

Il direttore sportivo della Lazio Igli Tare presente insieme a Simone Inzaghi ad Amatrice per ritirare il Premio Scopigno ha elogiato la squadra e Luis Alberto.

La cosa più importante è che quest’anno la gente è il dodicesimo uomo in campo. Parola di Igli Tare ai cronisti presenti, che poi ha proseguito: “Spero che la situazioni migliori ulteriormente e la prossima gara ci siano più tifosi. Non so perché lo stadio non sia mai pieno nonostante la squadra stia facendo bene. Sarebbe bello se i laziali venissero numerosi allo stadio“. Su Inzaghi: “Conosce bene la società e insegna ai giocatori dentro e fuori dal campo. Questa è la Lazio dei miei sogni  in cui c’è un grande senso di appartenenza. Lo stesso Nani ha detto di aver scelto la Lazio per la sua storia, questo è un bel segnale. Tutti remano nella stessa direzione e i senatori danno le linee guida in campo, questo è fondamentale. Vedo che c’è tanta voglia di lavorare e fare bene da parte dei giocatori”.

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LUIS ALBERTO

Tare ha vinto il premio Manager of the year che condivide con la squadra: “E’ merito loro, hanno fatto un gran lavoro. Siamo sulla buona strada, continuiamo così. Cos’è successo a Luis Alberto? La gente deve capire che deve dare tempo ai giocatori nuovi per imparare la lingua e la mentalità italiana. C’è chi ci riesce subito e chi ha bisogno di più tempo. E’ compito nostro saperli aspettare. A gennaio scorso dissi a Luis Alberto e al suo entourage che alla Lazio avrebbe potuto mostrare le sue qualità. All’inizio ha avuto qualche difficoltà ma poi a fine stagione era entrato nei meccanismi della squadra , ora è un punto di riferimento. L’ho adocchiato tre anni fa per caso mentre seguivo Lucas Perez, appena abbiamo avuto l’occasione l’abbiamo portato a Roma.  Sono convinto da mesi che questa è una buona squadra che può raggiungere traguardi importanti”

TARE CITA CHINAGLIA

Tare elogia il club: “Sono da 13 anni alla Lazio, sono inevitabilmente laziale dentro, è un virus che ti entra dentro senza che te ne accorgi. Questa è una società gloriosa e storica. Critiche? Fa parte del dna di questa città, succede anche dall’altra parte. Quando si è convinti delle proprie scelte i risultati vengono da sé, ma bisogna saper aspettare. Sono felice di aver vinto questo premio prestigioso, mi riempie d’orgoglio aver riportato la gente allo stadio dopo tanti anni difficili”. 

RINNOVO DE VRIJ

Il ds ha parlato anche a Premium Sport: “Mi dà fastidio quando parlano di sorpresa, i risultato sono frutto del duro lavoro e di un rafforzamento avvenuto anno dopo anno. Stiamo raccogliendo questi frutti ma non ci scordiamo che siamo ancora a inizio stagione. Non dobbiamo volare troppo in alto. Ci saranno delle difficoltà ma dovremo essere bravi a superarle col bel gioco, come abbiamo fatto finora. Per restare in alto serve mentalità vincente e giocatori di qualità. Ora abbiamo bisogno dei tifosi. Giochiamo il miglior calcio d’Italia ma lo stadio lascia a desiderare. Rinnovo de Vrij? Sono ottimista, c’è buona volontà da ambedue le parti, ma finché non vedo nero su bianco… A breve l’incontro con gli agenti”. 

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