Claudio Lotito c’è ma non si vede. Negli ultimi mesi in molti si sono chiesti dove fosse finito il presidente della Lazio.
In tanti avevano spinto per un suo ridimensionamento nella Figc. Lontani i giorni in cui girava con la felpa dell’Italia al seguito della Nazionale. A Milano, per Italia-Svezia, pare fosse presente ma non ci sono foto. Il presidente biancoceleste ha fatto un passo indietro, ora ha meno visibilità. La realtà però è che Lotito continua ad avere un peso specifico enorme sia in via Allegri che in via Rosellini. Dove sanno che è il più bravo di tutti quando si parla di elezioni, norme e regolamenti. Sulle riforme statutarie c’è la sua impronta e soprattutto la sua firma è su molte delle idee portate in Assemblea e approvate dagli altri presidenti.
Solo qualche tempo fa volevano cacciarlo, è bastato che si facesse leggermente da parte per acquisire più potere. Come riporta Il Messaggero pace fatta anche con Andrea Agnelli, il Collegio di Garanzia del Coni non ha dichiarato incompatibili le cariche di consigliere di Lega e consigliere federale. Un assist importante. Qualcuno vocifera che l’idea di cambiare l’ordine del giorno dell’assemblea di serie A sia proprio la sua. Il numero uno biancoceleste si muove con destrezza per arrivare a meta. Sorride. È stato messo in disparte ma continua a essere determinante. Questo in via Allegri lo sanno tutti e dovranno farci i conti. Meglio alleato che nemico.
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